Teatro de Linutile 2012. "Madama Bovary"
Spettacolo della Stagione Teatrale 2012 del "Teatro de Linutile".
Compagnia Teatro della Caduta
presenta
MADAMA BOVARY
liberamente ispirato a Madame Bovary di Gustave Flaubert, con brani tratti da Guido Gozzano, Cesare Pavese e altri autori
scritto e interpretato da Lorena Senestro
regia Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini
musiche originali Eric Maestri
brani Alessandra Patrucco
costumi Stefania Berrino abiti Provasoli - Torino
Produzione Teatro della Caduta
Lorena Senestro reinventa una Emma Bovary dei nostri giorni, in chiave piemontese, per sdoganare il dialetto dai suoi confini regionali e dai registri comici cui viene abitualmente relegato. Nello spettacolo del Teatro della Caduta la Madame slitta impercettibilmente in Madama, svelando quanto l"universo dello scrittore francese e il suo personaggio più amato siano prossimi alla bruma che aleggia sui prati della pianura padana, e ad una certa piemontesità . Oltre ad estratti del romanzo, il testo si avvale di numerose altre fonti letterarie e poetiche: da Cesare Pavese e Guido Gozzano fino ad autori più moderni, che si confrontano nel mondo generato dall'immaginazione di Emma Bovary, come Jacques Brel e Vasco Rossi.
Le vicende esistenziali di Emma Bovary offrono un campionario di tematiche di grande attualità : la paura di agire, che è un male moderno; le false chimere, uguali in ogni tempo, e i danni provocati da una cultura che spinge il desiderio in territori aridi e illusori; la dialettica tra città e provincia, tra nuovo e tradizione. Lo spettacolo pone al centro l"attore e le sue potenzialità espressive, alla riscoperta della modernità e della forza evocativa del linguaggio di Flaubert e, più in generale, dei classici della letteratura a teatro. Attraverso un"altalena di sensazioni, situazioni e registri, l"attrice ci conduce in un mondo inventato, quello generato dall'immaginazione creatrice di Emma Bovary.
"Mi ispiro al celebre romanzo di Flaubert" " commenta Lorenza Senestro, finalista al Premio Scenario 2011 con questo spettacolo " nel quale ritrovo ascendenze culturali e riferimenti indiretti alla mia biografia. Sono cresciuta in campagna, a stretto contatto con la natura, nell'immobilismo e nella noia della provincia. Autori come Flaubert, Gozzano e Pavese, mi forniscono parole adeguate, che non sarei in grado di inventare, per descrivere una vasta gamma di esperienze umane della nostra epoca. Non mi interessa tanto la psicologia di Emma Bovary, quanto piuttosto disegnare il suo travaglio esistenziale attraverso le immagini e le situazioni generate dalla sua immaginazione creatrice".
Informazioni e biglietti
Le prenotazioni restano valide fino a 15 minuti prima dell'inizio degli spettacoli
Abbonamento a 5 spettacoli: 50 euro
Biglietto unico: 11 euro
Possessori "Studiare a Padova Card": 9 euro
Spettacoli per bambini: 7 euro
Per informazioni e prenotazioni:
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Ufficio Stampa
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