UNIVERSI DIVERSI
Alessio Brugnoli. Altri spazi
"Dipingere è un modo di essere": questa emblematica frase di Jackson Pollock apre la riflessione sulla sensibilità naturale di alcuni artisti al "fare arte". E" in questo ambito che si può collocare, seppur con le dovute differenze, il lavoro di Alessio Brugnoli, artista che coltiva la passione della pittura e accetta la lezione che l"arte impartisce attraverso la sua storia, con la capacità di guardare indietro senza nostalgia ma con la necessità di verificare l"attualità del proprio linguaggio che si nutre di strutture diverse e varia il registro espressivo analizzando la grammatica dell'informale e la forza della sensibilità materica fino ai gesti grafici quasi arcaici.
La mostra, curata da Rita Servello e Donatella Edini, propone, le opere di Alessio Brugnoli, artista poliedrico che ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, locali e nazionali.
Inaugurazione evento: giovedì 21 aprile, ore 18.00
Comunicato stampa
Pieghevole
La particolarità delle opere di Alessio Brugnoli è di apparire quasi monocrome ma di essere in realtà ricchissime di colori risultanti da complesse sovrapposizioni. Al primo sguardo si potrebbe dire che si tratta semplicemente di composizioni di forme vaghe, ma quelle stesse forme sono l"essenza di slanci emozionali, sono luoghi altri, altri spazi, le figure altrove, la realtà è superata dall'intuizione, la necessità è di evitare ogni descrittivismo.
La pittura di Brugnoli è una poetica dell'essenza, che mal tollera d"essere subordinata al dato puramente razionale ma che cresce in un caldo impeto esistenziale nella forza della qualità cromatica e nelle tracce materiche e semantiche.
Quando trova nell'universo qualcosa che lo affascina, cerca, attraverso la pittura, la sua anima, dopotutto: "Tocca agli artisti sognare per la società " (Meret Oppenheim).
Ogni opera è atto iniziatico per penetrare e comprendere il significato di tutto quello che abita la coscienza, ogni segno ogni colore ricondotto alla propria essenziale elementarità è il tramite per giungere alla riconoscenza di sé e ci permette di fare qualcosa che con il linguaggio verbale non possiamo fare: ci permette di raggiungere le emozioni dirette, non un tentativo di descriverle o di approssimarsi ad esse. (Rita Servello)
Soggetta ad una evoluzione continua l'opera di Alessio Brugnoli ribadisce un dissimulato filo rosso, che lo conduce a considerare le esperienze personali come un caleidoscopio di immagini da cui distillare frammenti dotati di una forte capacità evocativa ed emozionale, con i quali tessere il proprio diario visivo. L'artista si apre alle esperienze quotidiane contingenti, filtrate e sublimate attraverso il dialogo con la cultura artistica contemporanea che diviene un patrimonio di soluzioni affini alle quali attingere con rinnovata sensibilità (Guido Galesso)
Alessio Brugnoli vive e lavora a Padova. Come molti artisti contemporanei si è formato al di fuori dell'istituzione scolastica. Inizialmente ha appreso le tecniche calcografiche e serigrafiche presso la "Scuola Internazionale della Grafica" di Venezia; inoltre ha sperimentato la tecnica dell'acquerello e altre tecniche su carta. Dall'inizio degli anni '90 ha cominciato ad ispirarsi in maniera più ampia alla pittura astratta italiana ed in seguito alle correnti artistiche dell'Astrattismo americano, di cui ha fatto propri il linguaggio e i materiali quali cemento, gesso, colle viniliche, juta, colori e carte industriali. Sulla base di queste esperienze propone e organizza laboratori per bambini e ragazzi, sui temi contemporanei di educazione ambientale, coniugando espressività e creatività in uno scambio continuo di fantasia e conoscenza.
Nelle opere più recenti ha privilegiato la ricerca sul colore, con lavori su tela di grande formato, e installazioni.
All"inaugurazione, infine, interverrà l"Ensemble "ARIA" Voci e Violoncelli, che dedicherà all'artista: Sei Bagatelle per Alessio. Musiche originali di Guido Rigatti (violoncello, voce bozouky). Suonare attorno alle tele. Tessiture sonore minimali, modali. Timbriche.
Dare aria alla sala, i quadri come finestre aperte su visioni e paesaggi, mai didascalici. Musica che condivide la stessa aria dei dipinti e delle sculture, sfruttando le proprietà ' sonore della stessa, come le opere esposte sfruttano la propagazione dei raggi luminosi.
La mostra è inserita in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.
Informazioni
Ingresso libero
Orario de laRinascente
Servizio Mostre del Settore Attività Culturali
Tel 049 8204546 - Fax 049 8204503
caporellop@comune.padova.it