Zaches Teatro in "Il fascino dell'idiozia"

Zaches Teatro
IL FASCINO DELL'IDIOZIA
regia, coreografia e drammaturgia del suono Luana Gramegna
scene e maschere Francesco Givone
drammaturgia Zelda Marcus
performers Luana Gramegna, Chiara Innocenti, Enrica Zampetti
musica originale, Video & Live Electronics Stefano Ciardi
voce Enrica Zampetti

Cos"€™è che colpisce nel Goya delle Pitture Nere?
Cosa rimane impresso nella mente distanziandosene?
Che sapore si ferma in bocca?


Un"€™indagine sulle atmosfere che abitano le Pitture Nere di Goya, restituite sulla scena attraverso la luce, il suono e il movimento. Un lavoro sulla percezione costretta dalla menomazione dei sensi. La stessa che Goya visse in seguito alla malattia che lo condusse progressivamente alla sordità , durante la quale creò le Pitture Nere. I corpi sono concessi allo sguardo per sottrazione, strappati al buio, al silenzio e all'€™immobilità .
Il fascino per Goya e per le Pitture Nere è il fascino per l"€™idiozia, idiozia nel suo significato etimologico: la visione del mondo come universo personale, anzi privato e inafferrabile e quindi incompreso, ovvero considerato fuori dalla normalità , dalla socialità , strano, idiota. E l"€™idiozia del Goya delle Pitture Nere è addensata dalla sua sordità , che lo costringe ad un ripiegamento più profondo su se stesso e i propri tormenti. La dimensione intima dell'€™uomo, Goya la traduce nello Spazio che non-è-definito, che non-è-descritto, è una sorta di non-luogo, che sfugge in zone d"€™ombra, in zone oscure e da cui i corpi sembrano uscire come da una massa densa. Bisogna abituarsi all'€™oscurità  per vedere più a fondo, e intuire presenze che non si colgono ad un primo osservare.
La luce non è mai diffusa, chiara, non rivela mai i corpi per quello che sono, ma li maschera con l"€™oscurità . E questa oscurità  ha un suono. Sono Pitture sonore dipinte da un idiota sordo.
Le Pitture Nere, dipinte quasi due secoli fa, ostentano tuttavia il loro essere fortemente attuali: un uomo, un pittore, alienato dal mondo che lo circonda, ossessionato dalle guerre e dai giochi di potere di cui è stato attore e testimone, che trova nella propria arte il modo per dar sfogo alla sua impotenza e ai suoi tormenti, cosciente dell'€™indifferenza del mondo e dell'€™oscenità  dell'€™animo umano.

La rassegna si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano il nuovo format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Biglietto intero: "‚€ 12; biglietto ridotto: "‚€ 10

COMUNE DI PADOVA
Settore Attività  Culturali tel. 049 8205611 - 5624
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ARTEVEN
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Per ulteriori informazioni sull'edizione 2011 di Prospettiva Danza Teatro: QUI