Zachor - Ricorda

Zachor è una parola ebraica che significa ricorda. E con questa mostra si vuole appunto ricordare e testimoniare la Shoah con immagini dal forte impatto.
Una galleria di oltre cento foto ripercorre gli anni più bui della nostra storia dall'ascesa del nazionalsocialismo alla guerra e alla soluzione finale. La mostra si avvale di reperti fotografici del Museo Yad Vashem di Gerusalemme e dell' Holocaust Memorial Museum di Washington.

Zachor, in ebraico significa "€Ricorda"€. Ricordare è uno dei massimi precetti biblici. L"€™ebraismo stesso si fonda su questo precetto e sul tramandarsi i ricordi di padre in figlio.
A sessant"€™anni dalla Shoah è dovere di ciascun uomo mantenere viva la memoria di quegli orrori e tramandarli alle future generazione affinché non si ripetano
.
La parte centrale della mostra é costituita da sette pannelli disposti in modo da formare una "€œMenorah"€ : i pannelli costituiscono le candele, le corda i bracci di questa.
L"€™uso della simbologia della Menorah, oltre ad un richiamo alla storia e alla cultura ebraica, vuole anche ricordare i sette milioni di uomini, donne, bambini che la barbarie nazista ha sterminato nel lucido tentativo di cancellare dal mondo ebrei, zingari, disabili, Testimoni di Geova, oppositori politici....
In questa sezione una selezione di fotografie di persone, di sguardi innocenti di bambini, di oggetti, di immagini dal forte impatto vuole parlare direttamente a colui che osserva. Dietro ogni immagine si nasconde un mondo, la cui scoperta é lasciata alla sensibilità  del visitatore.
La parte restante della mostra é costituita da sezioni che ripercorrono la storia della Shoah, delle persecuzioni, dei massacri e del genocidio.
La mostra è organizzata dal Comune di Padova Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo in collaborazione con l'Ass.ne Shalom - promozione Cultura Ebraica di Firenze.

Le sezioni sono:

1 Ascesa dei fascismi;
2 Discriminazione e Leggi Razziali;
3 I Ghetti;
4 Le Deportazioni ;
5 I Campi;
6 La Liberazione;

Per rendere più esaustivi i pannelli sono inoltre presenti delle mini-brochure esplicative posizionate su supporti posti in prossimità  dei pannelli.

L"€™utilizzo dei materialiI

La mostra, in contrasto con l"€™argomento trattato utilizza materiali poveri e leggeri (stoffe, corde, cuscini). Le foto sono applicate sui pannelli per mezzo di corde sottili come il legame che ci unisce alla vita e alla memoria, ma allo stesso tempo robuste come il coraggio degli eroi che si sono battuti per la libertà , forti come la fede con cui gli ebrei affrontavano la morte.

Colori e simboli

I colori predominanti della Mostra sono il nero che sottolinea la gravità  dell'€™argomento trattato mettendo in risalto le immagini, ma anche il bianco e l"€™azzurro simboli del popolo d"€™Israele.
Oltre al già  citato simbolo della Menorah, la mostra usa frequentemente la forma della Stella di David, anche questa presa a prestito dalla simbologia ebraica, ma che rappresenta anche un richiamo alla tristemente famosa stella gialla, imposta agli ebrei come segno distintivo della loro inferiorità  sociale.
Il numero delle foto e la loro disposizione sui pannelli richiama infine simboli e numeri della Kabbalah (la mistica ebraica).

Orario: aperta tutti i giorni dalle10:00 alle 19:00
Ingresso libero
Info: +390498204537 - 4546