Vittoria Aganoor. Una "leggenda" dall'Oriente alla Belle Epoque

Lo spettacolo, prodotto lo scorso anno nel centenario della morte (1910-2010) "€“ espressamente ideato per l"€™architettura del Teatro Giardino "€“ scorre su piani paralleli tra il presente e un passato sottolineato dalla proiezione delle immagini curate da Orazio Garbo e dalle musiche originali di Pierluigi Polato, costumi Antico Atelier di Serafini Francesca, Parrucche Audello - Torino.

ALESSANDRA BROCADELLO: Vittoria Aganoor, poetessa; La cliente in un caffè di Venezia
CARLO BERTINELLI:Guido Pompilj, deputato; Giacomo Zanella, l"€™istitutore (poeta); Almerigo da Schio, scienziato e amico di famiglia; Domenico Gnoli, poeta e direttore della Biblioteca di Roma; Il cameriere di un caffè di Venezia
Regia: Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello
Immagini delle videoproiezioni a cura di Orazio Garbo
Musiche originali Pierluigi Polato
Scene e progetto luci teatrOrtaet
Costumi Antico Atelier di Serafini Francesca
Consulenza per la scelta delle poesie: Paola Bussadori

Nel presente, ambientato in un caffè di Venezia, un cameriere racconta la leggenda di una casa dove "€œdue che si amarono vollero morirvi insieme"€. La "€œleggenda"€ si intreccia con la vita di Vittoria Aganoor, che proprio a Venezia aveva intenzione di acquistare la "€œcasa degli innamorati"€ (Venezia, marzo 1895) e in una lettera recentemente ritrovata, dove la casa è finemente disegnata, esalta la bellezza della morte insieme per amore.
Il mistero dell'€™ultima tragedia romantica della Belle Epoque "€“ che ha sullo sfondo l"€™Italia dall'€™Unità  d"€™Italia alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra (1855-1910) "€“ scorre parallelamente alla vita di Vittoria e Guido, alle vicende della sua famiglia, all'€™amore per la natura, che si tramuta in versi e poesia ("€œLeggenda eterna"€, 1900; "€œNuove liriche"€ 1908).
Vittoria Aganoor è una donna misteriosa e affascinante, di origine armena, nata a Padova, ma vissuta a Venezia, Napoli, Basalghelle (TV) e infine, dopo il matrimonio con il deputato Guido Pompilj, a Perugia e sulle rive umbre del lago Trasimeno.
Già  all'€™epoca definita la "€œprima poetessa d"€™Italia"€, Vittoria Aganoor rivive sulla scena della città  dove è nata, nello spettacolo Vittoria Aganoor (una "€œleggenda"€ dall'€™Oriente alla Belle Epoque), assieme a lei prendono vita il suo istitutore, il poeta Giacomo Zanella, Almerigo da Schio, scienziato e amico di famiglia e Domenico Gnoli, poeta e direttore della Biblioteca di Roma.
Iniziativa in collaborazione con l"€™azienda agricola Ca"€™ Lustra "€“ Zanovello, custode in ArquÍ  Petrarca del podere che appartenne a Vittoria Aganoor.

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni e biglietti
Biglietto intero euro 12, ridotto gruppi euro 10 (oltre le 10 persone), ridotto ragazzi e studenti euro 8
Biglietti in prevendita presso la sede di teatrortaet (tel. 049.687680, sig.ra Gabriella) e un"€™ora prima dell'€™inizio dello spettacolo a Palazzo Zuckermann
info@teatrortaet.it
www.teatrortaet.it.

Per informazioni rivolgersi a teatrOrtaet cell. 393/9909412

Commenti

Buongiorno. Che cosa si puç dire di un luogo come il Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann dove la Cultura esprime i suoi talenti. Dove l'arte dà un senso alla storia . Che cosa si può fare di meglio se non rappresentare una Donna che ha saputo amare. Il fluire dei discorsi..delle poesie...l'immaginario che si delinea nella storicità personale. Drammi e amori. Nulla toglie alla soddisfazione personale di esprimere il talento. Vittoria Aganoor poetessa e donna. Binomio dovuto. Classe che definisce una personalità artistica di "razza". Artisti che rappresentno i personaggi con l'immediatezza della logica strutturale della componente personale. Cogliendo il colore emozionale della storia di un amore "unico". Marina Aresu