Giulio Cesare. Julius Caesar

Giulio Cesare. Julius Caesar

Stagione Teatrale 2013-2014 "Arti Inferiori"

Cesare, attento a Bruto, bada a Cassio, non avvicinarti a Cinna, guardati da Casca [...] un pensiero solo unisce questi uomini, ed è rivolto contro Cesare. Se non sei immortale, guardati intorno.
Le parole di Artemidoro sussurrate fuori scena, aprono il Giulio Cesare–Julius Caesar di Andrea Baracco e Vincenzo Manna in programma al Teatro MPX-Multisala Pio X e inserito nel cartellone 2013-2014 di "Arti Inferiori XI edizione".

GIULIO CESARE
Julius Caesar

di William Shakespeare
regia di Andrea Baracco
adattamento di Vincenzo Manna e Andrea Baracco
spettacolo selezionato per rappresentare l’Italia dallo Shakespeare Globe Theatre di Londra , Festival Globe to Globe - Olimpiadi 2012

Lo spettacolo è una rilettura in chiave contemporanea dell’omonima opera shakespeariana, un’opera che, come spesso avviene in Shakespeare, appare quanto mai profetica.
La Roma sul palcoscenico è la città della lunga notte tra la vigilia delle idi di marzo del 44 a.C. e la disfatta di Filippi, una plumbea allucinazione del tramonto della Repubblica. Giulio Cesare, al culmine della sua carrierapolitica, riceve l’offerta della corona, Roma repubblicana cessa di esistere e si leva il vento della congiura. Nella riscrittura di Manna e Baracco, che tagliano personaggi e battute assottigliando il testo fino a renderlo uno strumento chirurgico affilato ed efficiente, Cesare non c’è. Al suo posto, ad accusare i fendenti di gesso di Bruto, Cassio e Casca, una poltrona nera sfondata, metafora di un potere sul quale tutti si arrampicano o dentro il quale, vivi o morti, affondano.
palcoscenico
cinema!

Palcoscenico cinema
25 febbraio ore 18.00
Incontro con gli attori dello spettacolo GIULIO CESARE
a seguire proiezione del film di Paolo e Vittorio Taviani "Cesare deve morire"

Prima dello spettacolo il pubblico potrà assistere al capolavoro docu-drama dei fratelli Taviani, che narra la messa in scena del Giulio Cesare da parte dei detenuti di Rebibbia diretti dal regista teatrale Fabio Cavalli. La pellicola ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino 2012 e ha ricevuto la nomination come candidato italiano agli Oscar come miglio film straniero 2013. I fratelli Taviani dedicano quindi il loro ultimo film a questo importante progetto, dove il recupero di carcerati avviene attraverso la luce di un’Arte immortale nei secoli. Che non deve morire.