Kalelov (camminando)

Kalelov (camminando)

Antonia Arslan e Massimo Carlotto

KALELOV (CAMMINANDO)
Testo spettacolo di Antonia Arslan e Massimo Carlotto

di e con
Antonia Arslan – voce narrante
Massimo Carlotto – voce narrante
Maurizio Camardi – sassofoni, duduk, flauti
Mauro Palmas – liuto cantabile
Maurizio Redegoso Kharitian – viola
Alessandro Foresti – organo portativo

Musiche tradizionali armene e composizioni originali di Maurizio Camardi e Mauro Palmas
Una co-produzione GERSHWIN SPETTACOLI e NAIRI ONLUS
In collaborazione con l'Associazione di ricerca culturale Casa di Cristallo
Si ringraziano l'Associazione Italiarmenia e il Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena

Un viaggio tra parole e musica da Marsiglia alle coste della Sardegna, da Venezia ai paesaggi dell'Armenia anatolica, lungo le rotte del Mediterraneo e oltre. Un viaggio nel tempo tra passato, presente e futuro che ci racconta storie di donne, uomini, luoghi reali ed immaginari. In scena due scrittori e quattro musicisti con in comune la passione del racconto e l'amore per la cultura della propria terra. Ognuno di loro infatti ha segnato il proprio percorso artistico e la personale ricerca espressiva cercando tra le pieghe della propria appartenenza.
Se da un lato i racconti di Antonia Arslan hanno contribuito in maniera determinante in questi anni a farci conoscere la cultura armena e la poesia del suo popolo, dall'altro lato Carlotto ci ha incantato e a volte indignato con le sue storie noir ambientate tra Marsiglia, il Veneto e la Sardegna. E poi ancora suoni, sapori e colori del Mediterraneo, sapientemente orchestrati per i sassofoni e il duduk di Maurizio Camardi e il liuto cantabile di Mauro Palmas sono stati la "colonna sonora" di tante storie di palcoscenico. E non da ultimo l'attenzione alla musica sacra di Maurizio Redegoso Kharitian e Alessandro Foresti costruiscono rotte sonore di rara spiritualità.
Kalelov (camminando), declinato nelle lingue dei luoghi che sono protagonisti di questa inedita produzione italo-armena, narra due storie che si intrecciano, con gli scrittori in scena e le musiche a fare a volte da collante alle parole, altre a raccontare a loro volta. Camminando proprio perchè non c'è nessun luogo dove arrivare, l'importante è appunto... camminare.