Anthony Coleman "Plays Jelly Roll"


Prosegue il ciclo di concerti del "Centro d'Arte".

ANTOHONY COLEMAN, pianoforte
Plays Jelly Roll

Musicista vulcanico, è considerato uno dei più intelligenti ed originali musicisti della scena downtown newyorchese, capace di emozionare e deliziare le platee attraverso un approccio al pianoforte unico al mondo, che miscela musiche della tradizione folk sefardita ebraica con merengues dominicane, ritmi salsa con ragtime e bop afroamericano, tango con mambo cubano e con musiche balcaniche, senza tralasciare il jazz contemporaneo e l'improvvisazione. Anthony Coleman coltiva da sempre una passione per il jazz primigenio di Jelly Roll Morton.
Morton fu il primo grande compositore-arrangiatore della musica di New Orleans, autore di partiture immortali per la storia del jazz ("€œKing Porter Stomp"€, "€œWolverine Blues"€, "€œThe Pearls"€...), direttore dei celebri Red Hot Peppers.
Il tributo di Coleman a Morton è nato qualche anno fa a New York e viene presentato per la prima volta in Italia.
Anthony Coleman è emerso sulla scena della Grande Mela negli anni 80, apprezzato sia come pianista jazz che come "€œtraduttore"€ creativo del klezmer. Ha comicniato a suonare e a incidere accanto a John Zorn, Elliott Sharp, David Moss, Guy Klucevsek, Gary Lucas, David Krakauer e molti altri.
Nei gruppi di Zorn, in particolare, ha partecipato ad opere quali "€œSpillane"€, "€œCobra"€, "€œThe Big Gundown"€.
Ha diretto gruppi come Selfhaters, dallo stile eclettico e imprevedibile, ed il trio Sephardic Tinge, dedito ad un intreccio stilistico tra il jazz e la musica ebraica sefardita.
Ha lavorato a lungo in duo con il sassofonista Roy Nathanson (dei Jazz Passengers) e spesso nei gruppi del chitarrista Marc Ribot. Coleman ha ricevuto incarichi per comporre brani per i Bang On A Can, per la Concerts Artists Guild, per il Crosstown Ensemble.
Nell"€™ultimo biennio Anthony Coleman ha recuperato e re-interpretato l"€™opera pianistica di Mordecai Gebirtig "€“ compositore tradizionale yiddisch "€“ portando in tournèe il recital "€œShmutsige Magnaten"€, accolto ovunque da lusinghieri giudizi critici.
La sua più recente incisione è "€œPushy Blueness"€, composta da una serie di nuove composizioni per quintetto e brass-band.

Per le ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Ostinati! 2009. I concerti del Centro d'Arte.

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