Un Anno di Jazz a Padova

Un Anno di Jazz a Padova

Maggio - Giugno 2004

Un Anno di Jazz a Padova

Prosegue l'edizione 2004 della rassegna "Un anno di jazz a Padova", organizzata dall'Associazione Miles e dalla Scuola di Musica Gershwin in collaborazione con il Caffè Pedrocchi e il Centro Porsche Padova. Continua l'appuntamento settimanale con i concerti del giovedì sera con un programma di prim'ordine: il bimestre maggio-giugno vedrà  infatti la partecipazione di artisti di primo piano nel panorama musicale italiano ed internazionale.

dal 6 maggio 2004 al 24 giugno 2004, Ore 21.30
Caffé Pedrocchi - Padova
Centro Porche Padova
INGRESSO LIBERO

Calendario "€œUn anno di jazz a Padova 2004"€, un nuovo programma di concerti della rassegna jazz che da quasi tre anni invita ad esibirsi a Padova i migliori artisti italiani e internazionali. L'Associazione Miles propone un nuovo cartellone che si preannuncia ricco di imperdibili appuntamenti che verranno proposti, non appena il tempo lo consentirà , sul Plateatico della splendida Piazzetta Pedrocchi,

Programma:

6 maggio 2004
Gee "€“ Gallo "€“ Minetto Trio:
Jonathan Gee (pianoforte),
Danilo Gallo (contrabbasso),
Alessandro Minetto (batteria)

12 maggio 2004*
EVENTO SPECIALE
CIBELLE in concerto:
Cibelle Cavalli Bastos (voce),
Felipe Pagani (chitarre),
Oroh Richard Angiama (basso),
Vladimiro Carboni (batteria),
Tarek Abou-Chanab (percussioni, tastiere)

13 maggio 2004*
Ermanno Maria Signorelli Trio,
presentazione del CD "€œAqua"€:
Ermanno Maria Signorelli (chitarra classica),
Marco Micheli (contrabbasso),
Sergio Cossu (elettronica)

20 maggio 2004
William Nisi Quartet "€œColoured Keys"€:
William Nisi (sax),
Sandro Gibellini (chitarra),
Marco Micheli (contrabbasso),
Mauro Beggio (batteria)

27 maggio 2004
Jazz in Trio:
Giovanni Mazzarino (pianoforte),
Steve Swallow (basso elettrico),
Adam Nussbaum (batteria)

3 giugno 2004
Francesca Bertazzo Quartet:
Francesca Bertazzo (voce),
Matteo Alfonso (pianoforte),
Leonardo Rigo (contrabbasso),
Enzo Carpentieri (batteria)

10 giugno2004*
Wendy D. Lewis Quartet:
Wendy D. Lewis (voce),
Michele Bonivento (piano elettrico, organo hammond),
Paolo Andriolo (basso elettrico),
Francesco Casale (batteria)

17 giugno 2004
Maurizio Camardi Quartet featuring David Boato:
Maurizio Camardi (sassofoni),
David Boato (tromba),
Alfonso Santimone (pianoforte),
Tiziano Negrello (contrabbasso),
Gianni Bertoncini (batteria)

24 giugno 2004
Giuliano Perin Quartet:
presentazione del CD "€œInto the Vibes"€,
Giuliano Perin (vibrafono),
Ermanno Maria Signorelli (chitarra),
Franco Lion (contrabbasso),
Lele Barbieri (batteria)

*: Concerti presso il Centro Porsche Padova, prenotazione obbligatoria ai numeri ditelefono:++39 49 8781231 o ++39 348 7272755

L'apertura di questo nuovo trimestre è affidata ad un grande esponente del jazz internazionale, il pianista inglese Jonathan Gee che si esibirà  con il suo trio composto da Danilo Gallo (contrabbasso) e Alessandro Minetto (batteria); il mese di maggio proseguirà  con il progetto "Aqua" del chitarrista Ermanno Signorelli (Centro Porsche, 13 maggio) e con il quartetto "Coloured Keys" del sassofonista William Nisi accompagnato dalla ritmica Gibellini-Micheli-Beggio (Caffè Pedrocchi, 20 maggio) per arrivare alla grande serata del 27 maggio che vedrà  esibirsi al Pedrocchi il "Jazz in Trio" di Steve Swallow (bassista elettrico ai vertici mondiali) con Giovanni Mazzarino (pianoforte) e Adam Nussbaum (batteria). I primi appuntamenti di giugno saranno all'insegna delle voci con i quartetti di Francesca Bertazzo (Pedrocchi, 3 giugno) e Wendy D. Lewis (serata soul & blues al Centro Porsche, 10 giugno); il 17 giugno il Pedrocchi ospiterà  il gruppo di Maurizio Camardi che, insieme al trombettista David Boato, presenterà  al pubblico padovano il CD "Lester" e anche l'ultimo concerto del mese ospiterà  la presentazione di un CD ("Into the Vibes") con il Giuliano Perin Quartet (Pedrocchi, 24 giugno). Luglio si caratterizzerà  invece per l'impronta internazionale a cominciare dalla grande serata del 1 luglio quando si esibirà  al Pedrocchi l'Orquesta Imperial de Buenos Aires, evento speciale all'interno del "Festival PD Tango" che proporrà  spettacoli per tutta la settimana a Padova e dintorni; seguirà  il giovedì successivo il quintetto della cantante Angela Milanese (Centro Porsche, 8 luglio) per poi tornare al Pedrocchi con altri due artisti di livello internazionale, il grande vibrafonista di Zagabria Bosko Petrovic (15 luglio) e il percussionista cubano Ernesttico (22 luglio con presentazione del nuovo dvd del "Cuban Jazz Quartet") per chiudere poi il trimestre con il Tommaso Genovesi Quartet che presenterà  l'ultimo lavoro discografico intitolato "Night funk".


Informazioni:
Associazione Miles
Tel: ++39 049 8073980 - ++39 348 9491132
sito web
E-mail

La Danza degli Angeli

La Danza degli Angeli

La Danza degli Angeli

Lo spettacolo è un musical che fonderà  recitazione, danza e arti marziali, è stato pensato in ricordo di Tamara Gobbo e di Diana Olivetti, barbaramente uccise nell'agosto del 1997, il cui ricordo non si è spento e vuole essere mantenuto ancora vivo a distanza di anni da quell'evento che ha sconvolto l'intera oppinione pubblica.

Sabato 22 e Domenica 23 maggio 2004
Ore 21.00
Piccolo Teatro - via Asolo, 2 - Padova
Ingresso: 6.00 Euro
L'intero incasso sarà  devoluto all'Associazione Matogrosso

Lo spettacolo di danza - teatro "La danza degli angeli" è realizzato da Dance Sky Land, con la partecipazione del Gruppo Qwan Ki Do e E.A.D. Brake Dance.


Personaggi, interpreti:
Lisa, Figlia, Elena Tonello;
Matteo, Fidanzato, Mattia Bonanome;
Giulia, Madre di Lisa, Alessandra Zanta;
Alfonso, Padre di Lisa, Domenico Cardin;
Ballerino, Maestro spagnolo, Luciano Pippo Angelo;
Angelo, Erika Masiero;
Avvocato, Amico di Alfonso, Marino Franceschi;
Roby, Ragazza di strada, Katia Barzon;
Poliziotto uno, Davide Melilli;
Poliziotto due, Massimo Marzola.


Coreografie: Monia Masiero
Aiuto coreografie: Giorgia Perini
Testi e scenografie: Domenico Cardin
Aiuto scenografie: Davide Melilli
Costumi: Giovanna Melilli e Monia Masiero
Trucco: Michela Degan
Luci: Filippo Salmaso
Musiche: Stefano Brunoro
Flautista: Anna Potenzone


Informazioni:
Polisportiva Apollo
c/o Masiero Monia
P.zza Capuzzo, 2
Legnaro, Padova
Tel: ++39 049 9833328
Fax: ++39 049 9832025

Per prenotazione:
Tel: ++39 3394237657

Maurizio Camardi Quartet

Maurizio Camardi Quartet

Maurizio Camardi Quartet sviluppa un repertorio di composizioni al di fuori dei confini abituali del jazz tradizionale, dove la musica si muove in un territorio di confine tra generi musicali diversi, non disdegnando la contaminazione e, anzi, accettandone tutto il positivo flusso d’energia che ne deriva.

Le composizioni risentono della propensione al viaggio maturata in quindici anni di concerti in giro per il mondo da Maurizio Camardi e quindi convivono sonorità  che riecheggiano luoghi e culture diverse tra loro. I brani presentati sono tratti dai CD di Maurizio Camardi (“In alto mare”, “…nostra patria è il mondo intero” e “La frontiera scomparsa”), e privilegiano sonorità  aperte, con grande attenzione alla dinamica, alla melodia e ai colori dei singoli strumenti e dell'insieme. L'originalità  nello sviluppo di parti scritte e improvvisate e la miscela di sonorità  acustiche ed elettriche, consentono a questa musica una grande varietà  di emozioni. Al quartetto si aggiunge come ospite il trombettista veneziano David Boato che ha alle spalle un lungo percorso di formazione frutto dei seminari con Max Roach, Terence Blanchard, Kenny Wheeler, Enrico Rava e Paolo Fresu e di una borsa di studio vinta nel 1988 a Umbria Jazz che gli ha permesso di studiare al “Berklee College of Music” di Boston dove si è diplomato nel 1992 “Summa cum Laude” in “Performance”. Nella sua ventennale carriera ha suonato al fianco di artisti quali Maurizio Caldura, Pietro Tonolo, Mauro Negri, Stefano Di Battista, Franco D’Andrea, Giovanni Tommaso, Danilo Rea. Ha suonato in Jazz Club, teatri e Festival in Italia, Svizzera, Austria, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Giappone, Cuba, Stati Uniti e Argentina. Ha inciso circa 30 CD. In occasione dei concerti estivi 2004 il gruppo presenta il CD “Lester” edito da Caligola Records, raccolta che contiene due brani dell’ensemble registrati dal vivo durante il Nordest Jazz Fest edizione 2001.

Concerto di musica classica

Concerto di musica classica

In occasione della Festa Nazionale polacca del 3 maggio e dell'entrata della Polonia nella Comunità  Europea, il Console Onorario della Polonia in Padova, Ugo Zovatto, e la Presidente dell'€™Associazione Culturale Italo-Polacca del Veneto, Jolanta Piotrowska, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura organizzano un concerto di musica classica che sarà  eseguito dagli allievi del Conservatorio Cesare Pollini di Padova.

Giovedì 13 Maggio 2004
Ore 21.00
Sala dei Giganti al Liviano
INGRESSO LIBERO

Programma:
G.Verdi, dal Don Carlo "€œPer me giunto è il dì supremo"€
Andrea Zaupa "€“ Baritono
Prof. Giovanni Tirindelli - Pianoforte

F. Chopin, Notturno op. 27 n° 1, Notturno op. 48 n°2
Emiliano Fiori "€“ Pianoforte

H. Wieniawsky, dal Concerto n°2 op. 22 in re minore Allegro moderato
Cecilia Baesso "€“ Violino (vincitrice della Borsa di Studio "€œPaolo Ceccaroli"€)
Claudio Fontana - Pianoforte

F.Chopin, Variazioni su un Tema di Rossini
Sara Pozzato "€“ Flauto
Emiliano Fiori "€“ Pianoforte

J.S.Bach, dalla III° Sonata in Do maggiore Adagio e fuga
Luca Ranzato "€“ Violino (vincitore della Borsa di Studio "€œPaolo Ceccaroli"€)

A. Thomas, Chanson bacchique "€œÍ” vin, dissipe la tristesse"€œ
Andrea Zaupa "€“ Baritono
Prof. Giovanni Tirindelli "€“ Pianoforte

Concerto di musiche di Mozart

Concerto di musiche di Mozart

Concerto di musiche di Mozart

L'Associazione Volontari Ospedalieri Onlus, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, presentano un concerto di beneficenza a favore dell'Associazione "Anziani a Casa Propria"di padova per l'acquisizione degli arredi del costituendo Centro diurno Anziani di Piazza Castello.
Il concerto ha in programma musiche di Wolfang Amadeus Mozart, interpretate da artisti solisti di elevato livello, con la partecipazione dell'Orchestra e Coro da camera "Quodlibet", con la direzione del maestro Emanuele Pedrini.

Giovedì 27 maggio 2004
ore 21.00
Chiesa degli Eremitani
Ingresso: Euro 8.00

Programma musicale:
Ave Verum Corpus KV618
Sancta Maria Mater Dei KV273
Vesperae solennes de confessore KV339
(Dixit, Confitebor, Beatus Vir, Laudate Pueri Dominum, Magnificat)

Interpreti:
Voci Soliste:
Lucia Racevich, soprano
Gabriella Pellos, contralto
Enrico Paro, tenore
Antonio Casagrande, basso

Orchestra e coro da camera "Quodlibet"

diretti dal Maestro Emanuele Pedrini


Biglietti:
AVO Segreteria c/o Ospedale Civile Busonera
Via Gattamelata, 64 - Padova
Tel. ++39 049 8215669

AVO Accoglienza Interna c/o Ospedale Civile Atrio Monoblocco
Tel. ++39 049 8213913

Gabbia Articoli Musicali
Via Dante, 8 - Padova
Tel. ++39 0498751166

Musica Musica Libri Musicali
Via Altinate, 20 - Padova
Tel. ++39 049 8761545

Ricordi Mediastore
Piazza Garibaldi, 1 - Padova
Tel. ++39 049 8757488

Turismo Padova e Terme Euganee
Riviera dei Mugnai, 8 - Padova
Tel. ++39 049 8767918
Via d'Abano, 18 - Abano Terme (PD)
Tel. ++39 049 8669055


Informazioni:
A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri ONLUS
c/o Ospedale Civile Busonera
Via Gattamelata, 64 "€“ Padova
Tel. 049 8215669 "€“ Fax. 049 8210759
E-mail

La Divina Commedia in Musica

La Divina Commedia in Musica

Uno spettacolare viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, accompagnati dai versi della Divina Commedia di Dante e da musiche che rendono ancora più coinvolgente il racconto, tra Caronte, Virgilio e gli altri personaggi. Si ha così la sensazione di divenire partecipe e non solo spettatore dell'universo fantastico della "Commedia".
La Compagnia Vita Nova dell'Associazione "Club degli Artisti" di Padova propone una rappresentazione dell'Opera in chiave moderna, accompagnata da musiche e canti, muovendosi tra alcune statue di terracotta che rappresentano l'ambiente dantesco, al fine di avvicinare il pubblico al piacere della Divina Commedia.

23 maggio 2004
ore 21.00
Sala dei Giganti al Liviano
Ingresso Libero

"€œ... E"€™ ancora possibile la poesia?"€
Nel discorso tenuto a Stoccolma, durante la cerimonia di consegna del premio Nobel, Montale si chiedeva proprio questo: la risposta era affermativa.
In effetti che la poesia "€œvinca di mille secoli il silenzio"€ ce lo conferma la stessa "€œCommedia"€ di Dante, letta da generazioni di studenti, non solo in Italia, ma nel mondo. ͈ affascinante, nuova e moderna perché la poesia, quando è grande, è sempre attuale e parla al cuore degli uomini rappresentando, descrivendo ciò che i comuni mortali spesso sentono e non sanno comunicare.
Il divino poeta ci presenta gli avvenimenti con tanta efficacia che a noi lettori dei suoi versi pare di viverli, quindi la scelta di Dante non è stata casuale.
In lui - oltre che al poeta capace di esprimere l"€™inenarrabile, creando quel "€œmonumentum"€ più perenne del bronzo e più alto della mole delle piramidi regali "€“ abbiamo visto un uomo pienamente attuale, che, se pur vissuto nel Medioevo, ha concepito e cantato sentimenti universali.
Jonathan Ruzzo


BRANI:
Inferno
"€œLa Selva oscura"€, Inf., I, 1-21
"Lacciate ogni speranza, voi ch"€™entrate"€, Inf., III, 1- 21
"Caron Demonio"€, Inf., III, 82"€“ 111
"Paolo e Francesca"€, Inf., V, 73"€“ 93
"€œFilippo Argenti"€, Inf., VIII, 25- 42
"€œLucifero"€, Inf., XXXIV, 53"€“ 90

Purgatorio
"€œL"€™angelo nocchiero"€, Purg., II, 25"€“ 45
"€œL"€™incontro con Beatrice"€, Purg., XXX, 55"€“ 75

Paradiso
"€œAl Padre, al Figlio, a lo Spirito Santo... "€, Par.,XXVII, 1- 21
"€œVergine Madre"€, Par., XXXIII, 1"€“ 21
"L'incontro con Dio"€, Par., XXXIII, 121 "€“145


ESECUZIONE:
Introduzione: Jonathan Ruzzo
Musiche: Andrea Bezzon
Attore: Brunero Burbassi
Sculture: Romano Dini

Pianoforte: Andrea Bezzon
Violino: Jonathan Ruzzo
Percussioni: Paul Dabirè
Baritono: Paolo Fabbroni
Soprano: Rossana Damianelli


Informazioni:
Club degli Artisti
Via San Francesco, 145 - Padova
Tel. ++39 049 715328

Balletto Nazionale di Pechino

Balletto Nazionale di Pechino

La Cina è una delle più antiche civiltà  del mondo, celebre per la sua ricchissima cultura e per lo splendore delle sue arti. La danza tradizionale cinese, che, oltre al corpo umano, utilizza tre strumenti fondamentali, il ventaglio, la spada e le lunghe maniche o i nastri, ha seguito un percorso di continuo sviluppo e trasformazione come parte delle arti in generale.

E’ tuttavia impossibile per i contemporanei poter apprezzare di persona le autentiche melodie della musica tradizionale, come pure le rappresentazioni originali della danza tradizionale. Ciò in quanto la danza accompagnata da musica (yue wu), sviluppatasi durante le dinastie Qing, Han, Shui e Tang, può essere studiata solo attraverso la letteratura e le arti figurative dei tempi antichi.
L’opera tradizionale cinese, che nasce e si sviluppa durante le dinastie Song, Yuan, Ming e Ching, ha raggiunto nei secoli vere e proprie vette di perfezione come forma di opera-balletto. Ma qui la danza esiste solo come mera appendice dell’opera.
Nel corso di mezzo secolo, il Comitato Scientifico dell’Accademia di Pechino ha esplorato i territori sia della danza tradizionale con accompagnamento musicale e sia della danza nell’opera classica cinese, facendo opera di ricostruzione e aprendo nuove prospettive con un approccio moderno che ha reso la danza tradizionale completamente autonoma rispetto all’opera. Questo lavoro si è svolto, sostanzialmente, lungo tre direttrici fondamentali che costituiscono le tre componenti della danza cinese come la conosciamo oggi:
- codificazione dei movimenti di base e elaborazione delle posizioni, quali risultano dalle fonti letterarie e figurative, secondo gli schemi del balletto classico, in particolare russo;
- utilizzo dell’espressività  plastica tipica della danza contemporanea e del ritmo nel movimento (body rythm);
- applicazione ed elaborazione delle tecniche e delle figurazioni delle arti marziali cinesi.
Si può, quindi, affermare che si tratti sia di danza tradizionale operata con spirito moderno, anche per soddisfare il gusto estetico dello spettatore odierno, sia di coreografie contemporanee espresse in linguaggio tradizionale, in accordo alla massima: “Far emergere il nuovo passando attraverso il passato”.
Nel repertorio, che comprende anche balletti completi, si alternano danze liriche e danze acrobatiche, a tematica storico-nazionale. Vi si possono ritrovare sia danze di antica tradizione, ispirate a personaggi della storia e della letteratura cinesi, sia danze delle diverse etnie che popolano il grande Paese asiatico, sia danze militari, sia, infine, danze basate sulle arti marziali, dal Wu Shu (arte delle armi) al Ba Gua (arte marziale degli Otto Diagrammi) e sulla filosofia classica cinese (Yin e Yang).

Balletto Classico dell'Opera di Stato di Tuchia

Balletto Classico dell'Opera di Stato di Tuchia

La Compagnia è stata fondata nel 1992 su decisione del Ministero della Cultura e della Direzione Centrale dei Teatri dell’Opera di Turchia, paese che sta sostenendo molto attivamente e con grande impegno di risorse la diffusione della cultura occidentale, con particolare riguardo alla danza, alla musica e alla lirica.

Infatti, nell’arco di pochi anni, accanto ai tradizionali teatri di Ankara e Istanbul, sono stati aperti i teatri di Izmir, Mersin e Antalya, tutti con propri stabili corpi di ballo, orchestre, cori e solisti.
Considerando che tutti i teatri dipendono da un’unica Direzione Centrale, non deve stupire il fatto che la Compagnia proposta sia formata dai migliori solisti e ballerini, provenienti da teatri diversi. Né questo deve indurre a ritenere che ne soffra l’unicità  stilistica. Infatti, dal momento in cui venne presa la decisione di sviluppare la danza in Turchia, la Direzione Centrale dei Teatri dell’Opera ha affidato l’incarico di forgiare i quadri a consulenti tra i più quotati ed esperti, provenienti dall’ex-Unione Sovietica. Si può quindi affermare che tutti i corpi di ballo turchi sono di scuola rigorosamente russa. Considerazioni analoghe valgono per la politica di repertorio attuata, che è identica per tutti i teatri: se centralmente viene deciso di introdurre una nuova produzione, questa sarà  opera dello stesso coreografo in tutti i teatri del Paese.
Per quanto riguarda le tournées all’estero, vengono quindi selezionati i migliori artisti, provenienti dai diversi teatri di Turchia, in modo che possano rappresentare al meglio il volto culturale del Paese.

La direzione artistica della Compagnia è affidata a Nugzar Magalashvili. Diplomatosi con lode e speciale menzione nel 1973 presso l’Accademia del Bolshoy di Mosca, è stato, fino al 1989, primo ballerino del Teatro dell’Opera “Z. Paliashvili” di Tbilisi, in Georgia, dove ha danzato come Basilio in “Don Quichotte”, Solor ne “La Bayadère”, Romeo in “Romeo e Giulietta”, Lucien in “Paquita”, Shahriar ne “Le Mille e Una Notte”, Conrad ne “Il Corsaro”, ecc.
Laureato con diploma d’onore al Dipartimento di Coreografia del Conservatorio di San Pietroburgo, ha allestito, presso il Teatro dell’Opera di Tbilisi i seguenti balletti: “Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Lo Schiaccianoci”, “Giselle”, “Arlequinade”, ecc.. Dopo aver insegnato coreografia e tecnica della danza all’Università  di Ankara, dal 1996 dirige il Balletto Classico dell’Opera di Stato di Turchia, dove ha prodotto “Don Quichotte”, “Romeo e Giulietta”, “Porgy e Bess”, “Carmen Suite”, “Il Corsaro”, “La Fontana di Bahcisaray”, “Giselle”, “Le Mille e Una Notte”, “La Signora delle Camelie”. Entro il 2003 verrà  allestito il balletto “Esmeralda o Notre Dame de Paris”.
MaÍ®tre de ballet e repétiteur principale, nonché aiuto coreografo, è Medea Magalashvili, allieva del celebre Vakhtang Chabukiani ed ex-prima ballerina del Teatro dell’Opera di Tbilisi, dove si è esibita, nel corso della sua carriera, nei ruoli di Odette-Odile, Paquita, Medora, Nikia (“La Bayadère”), Carmen, ecc..

Tra i solisti della Compagnia, citeremo soltanto:
Lali Kandelaki, Primo Premio e Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale di Varna nel 2000;
Liudmila Vasilieva, Primo Premio e Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale di Osaka nel 1994;
͖zlem Şenormanlilar, Premio di Stato “Ballerina dell’Anno” ad Ankara nel 2000;
Vasili Chichashvili, laureato al Concorso Internazionale di Varna nel 2000;
Irakli Bakhtadze, Premio Speciale della Giuria a Ankara 2000.

Diversamente Uguali

Diversamente Uguali

L'Associazione "Leo Club Padova Medoacense" organizza una serata di beneficenza, a favore dell'Associazione"Special Olympics" che promuove l'attività  sportiva promozionale delle persone diversamente abili. Durante la manifestazione verranno premiati gli elaborati di arte figurativa inviati dagli alunni dell'ultimo triennio delle scuole cittadine e avrà  luogo un'asta di beneficenza delle opere stesse. Per allietare la serata il settore Attività  Culturali del Comune di Padova propone un recital "omaggio a Carlo Goldoni interpretato da Glimo Bertolini.

Sabato 15 maggio 2004
dalle ore 20.30
Palazzo della Gran Guardia
Piazza dei Signori - Padova
Costo della serata: Euro 15.00

"Diversamente Uguali" è una proposta alle scuole perchè lavorare con insegnanti e bambini è un investimento su quella che potrà  essere la mentalità  di domani; una proposta alle scuole sulla "disabilità ", perchè una maggiore consapevolezza della disabilità  può spingere ad una più generale riflessione sull'identità  personale (e viceversa); una proposta alle scuole sulla "disabilità " e sulla "diversità ", per sottolineare e valorizzare quanto ciascuno di noi è diverso da tutti gli altri; una proposta di "incontro" perchè non propone qualcosa da "imparare", ma intende comunicare divertendo, facendo agire in prima persona, offrendo -semplicemente- un'occasione diretta di conoscenza.


Programma:
ore 20.30 - Ricevimento e registrazione ospiti con rinfresco;
ore 21.00 - Presentazione della serata e del concorso;
ore 21.30 - Recital "Goldoniano" con Daniela Boldrin Schiavon e Gilmo Bertolini;
ore 22.00 - Premiazione delle opere e messa all'asta;
La serata si concluderà  con un ricco bouffet.


Gilmo Bertolini
Si è formato alla "Scuola d'Arte Scenica del Teatro dell'Università  di Padova", diretta da Gianfranco De Bosio e Jaques Lecoq. Ha fatto parte del Teatro dell'Università  di Padova II Edizione, diretto da Costantino De Luca, e di varie formazioni professionistiche e amatoriali, svolgendo intensa attività . E' stato tra i promotori e soci fondatori dell'Associazione Ruzante (1987), che si prefigge lo scopo di una più intensa divulgazione delle opere di Angelo Beolco detto Ruzante. Dal 1979, a Voltabarozzo, presso il Centro Culturale, dove ha sede il gruppo, e in vari quartieri di Padova, tiene corsi di formazione per avviare i giovani al teatro.

Informazioni:
Leo Club Padova Medoacense
Tel.:++39 3292982110
Sito Internet
E-mail

Mazowsze

Mazowsze

Le prime rappresentazioni di questo spettacolare e straordinario balletto risalgono al 1948. Fu fondato da Tadeusz Sygietynski, compositore e studioso di folclore, e Mira Ziminska, una famosa attrice e cantante, in omaggio al popolo polacco, a tutela del proprio folclore, danze, costume e canti. Nel 1951, dopo diverse rappresentazioni in Polonia, il “Mazowsze”, composto di oltre ottanta ballerini, età  media sedici anni, effettua la sua prima esibizione fuori dei confini nazionali presentandosi al pubblico della città  di Mosca...

...e da quella volta ha calcato i più prestigiosi palcoscenici a livello internazionale, ottenendo critiche entusiastiche ed esaltanti. Il repertorio del Balletto Nazionale Polacco "Mazowsze" abbraccia tutto il folclore polacco che quando rappresentato da vita ad uno spettacolo di gran qualità  e dinamismo. Parte integrante e particolarmente importante dello spettacolo, sono i costumi. Creati dai migliori sarti e artigiani della Polonia, conservati con gran cura negli anni, sono realizzati in pura lana, tela, cotone e seta, ricamati a mano, ornati con decorazioni di paillettes, perle di corallo e lustrini. Alcune parti dei costumi hanno oltre cento anni. In ogni tournee il "Mazowsze" ha al proprio seguito oltre 500 costumi e, durante ogni singola rappresentazione, in pochi istanti, i ballerini cambiano il proprio costume da sette a nove volte. I ballerini sono tutti laureati in scuole di musica e balletto. Durante gli oltre 50 anni d’attività , intensa e ricca di successo, il “Mazowsze” ha al proprio attivo oltre 5.300 rappresentazioni in 46 paesi del mondo con una presenza complessiva di oltre quindici milioni di spettatori! Oltre 1.400.000 chilometri percorsi tra mare, aria e terra. Il “Mazowsze” si è esibito alla presenza di Capi di Stato, Re, Regine, presidenti delle organizzazioni internazionali più importanti: 1971 - nella sede dell’ONU; 1973 - Arthur Rubinstein in Spagna; 1975 - Presidente degli Stati Uniti d'America, G. Ford; 2000 - Papa Giovanni Paolo II a Roma con il concerto all’auditorium con oltre 70.000 presenze; in onore della regina dell'Inghilterra; 1958 – Regina Elisabetta II; 1963 - moglie del presidente del Messico. Durante l'anno 1982 il "Mazowsze" ha effettuato 144 concerti all'estero! Infiniti elogi, encomi, critiche entusiastiche: "i movimenti perfetti del balletto", "la fatata musicalità ", "la padronanza estrema delle prestazioni", "la più alta espressione del foclore", "il fascino, il vigore, la freschezza, il temperamento e l’allegria" - queste sono alcune delle innumerevoli definizioni utilizzate negli anni sul “Mazowsze”. I critici che hanno approfondito il segreto di questo fenomeno, enfatizzano le qualità  straordinarie del folclore polacco, che rendono unico il balletto, soprattutto per la tecnica raffinata, l’eleganza dei movimenti, i gesti ed i costumi, la bellezza e la grazia dei sui giovani ballerini.

I Fondatori:

Marianna Burzynska, nata il 22 febbraio 1901 a Plock, è cresciuta in teatro, dove i genitori lavoravano e, sin dall’infanzia ha manifestato innate doti vocali e di danzatrice. All'età  di sedici ha cominciato lavorare al Teatro Miejski (il teatro della città  natale) e in un secondo tempo a Radom. Durante questo periodo è stata segnalata al proprietario del teatro “Qui pro Quo" ed è stata invitata a Varsavia. Gli inizi della carriera furono molto difficili. Mira Ziminska, suo nome d’arte, ha affrontato diversi sacrifici per acquisire una propria esperienza professionale iniziando come interprete nelle operette e nelle commedie. Il teatro “Qui pro Quo" è stato un periodo di gran cambiamento e ha segnato l'inizio della sua effettiva carriera. La versatilità , il talento, la perseveranza e la sua forte personalità  iniziano a portare i primi risultati. In poco tempo diventa una delle stelle più acclamate in teatro e come interprete di film. Fra i suoi amici più vicini vi erano: Tuwim, Slonimski, Hemar, Galczynski, Dymsza e Tadeusz Sygietynski. Quest’ultimo divenne il compagno della sua vita. La seconda guerra mondiale è iniziata e mentre si nascondevano in uno scantinato di Varsavia durante i continui bombardamenti, Mira Ziminska e suo marito Tadeusz Sygietynski, si scambiavano la promessa che se fossero sopravvissuti, avrebbero fondato un balletto folcloristico. Terminata la guerra Mira Ziminska, nel 1948 ha incominciato ad organizzare il "Mazowsze" con Tadeusz Sygietynski. Dopo la morte di Tadeusz Sygietynski (1955) hanno assunto la direzione del balletto, n’è diventata il direttore artistico e si è totalmente dedicata ad esso. Ha preso parte alla realizzazione dei costumi, ha ampliato il repertorio del balletto, ha assunto nuovi ballerini provenienti da tutte le regioni della Polonia. Mira Ziminska ha dedicato oltre metà  della sua vita al "Mazowsze." ͉ stata insignita di numerose onoreficienze in diverse occasioni. Polskie Radio (la radio polacca) l’ha nominata "Donna del secolo". Mira Ziminska è morta il 26 gennaio 1997 a Varsavia, mentre il suo "Mazowsze" era in tournee negli Stati Uniti d’America e nel Canada.

Tadeusz Sygietynski è nato a Varsavia il 24 settembre 1896. Molti intellettuali, compositori, pittori e personalità  quali Chelmonski, Witkiewicz, Sienkiewicz ed altri, sono stati suoi amici. Sin dall’infanzia, Tadeusz Sygietynski ha manifestato un talento eccezionale per la musica. Ha cominciato a comporre all'età  di undici anni. Ha frequentato con successo la Scuola di Musica in Lwow, dove si trasferisce con la madre ed i fratelli. La difficile situazione finanziaria lo ha costretto ad iniziare a lavorare già  a quattordici anni in qualità  di assistente al Conservatorio ed al Teatro dell’Opera di Lwow. Nel 1911 è ritornato a Varsavia, dove ha ricevuto l’insegnamento dai più eminenti professori di musica, e continuava ad essere assistente al Instytut Muzyczny (l'Istituto di Musica). Successivamente ha continuato gli studi a Lipsk e Vienna. Nel 1913, una composizione di Tadeusz Sygietynski, intitolata "Kantata na setn rocznice œmierci Ksiecia Jozefa Poniatowskiego" (Cantata per il 100° anniversario della morte del Duca Jͳzef Poniatowski), è stata eseguita in pubblico per la prima volta. Nel 1920, ha diretto il Coro del Teatro dell’Opera in Iugoslavia e per un breve periodo ha lavorato a Dubrovnik. Al suo ritorno a Varsavia, ha cooperato con la Polskie Radio (la radio polacca) e con teatri di rivista, quali Wesoly Wieczͳr, Teatro Rozmaitooeci, Qui pro Quo, Teatr Letni, Ali-Babza. Durante la seconda guerra mondiale ha composto diversi concerti ed ha aiutato sua moglie Mira Ziminska durante le esibizioni. Inoltre, come progettato con la moglie ha iniziato a comporre musiche popolari, preparandosi assiduamente per il loro progetto, la creazione di un balletto. Dopo la guerra, in 1948 ha fondato il "Mazowsze", occupandosene costantemente. Tadeusz Sygietynski era un compositore e un arrangiatore eccezionale, un professore e un direttore eccellente, ma soprattutto un grande uomo, pieno di energia, di modestia e sensibilità . Ha composto musiche popolari, venti balletti folcloristici (più famosi sono "Trzy Tance Polskie" (tre danze polacche) e "Oberek" (Oberka) per orchestra sinfonica, opere ed il balletto "Rozdrou na Karczma" (la locanda in una strada), "Szkice mazowieckie” ed un Concerto per pianoforte “Capriccio”. Il professor Tadeusz Sygietynski è morto il 19 maggio 1955 a Varsavia.

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