IMP – Festival Internazionale di Fotogiornalismo

Edizione 2024

Scarica il programma completo in formato pdf

Dal 10 maggio al 9 giugno 2023 si svolgerà Padova la questa edizione di IMP – Festival Internazionale di Fotogiornalismo, uno tra i più grandi eventi italiani dedicati alla fotografia e il primo Festival in Italia interamente dedicato al mondo del Fotogiornalismo. Oltre 100 autori internazionali, provenienti da cinque continenti, sono già stati ospitati a Padova per incontrare gli oltre 10.000 visitatori richiamati ogni anno.

L’edizione 2024 si articolerà tra oltre 20 esibizioni principali, 4 workshop e più di 30 conferenze e visite guidate con gli oltre 40 autori in mostra, provenienti da tutto il mondo.

L’edizione 2024 ha generato una grande attesa specialmente intorno alla presenza di due straordinari autori internazionali accomunati, oltre che dall’aver vinto con il proprio lavoro d’eccellenza il Premio Pulitzer, anche dall’aver raccontato con coraggio delle storie “scomode” nei propri Paesi di origine: Greg Marinovich, che ha testimoniato la fine dell’apartheid in Sudafrica, e Manoocher Deghat, la cui preziosa testimonianza sulla Rivoluzione Iraniana lo ha portato ad essere esiliato dal suo Paese natale.

Grandissima attesa anche per l’americana Darcy Padilla, una delle più importanti fotografe del mondo, famosa per essersi dedicata a storie profonde e intime a lunghissimo tempo - addirittura 26 anni - portando di fatto il genere biografico all’interno del fotogiornalismo.

Talents e oltre 30 conferenze e visite guidate con gli autori, tutti presenti a Padova nel periodo del Festival. Tra i relatori di quest’anno: il prof. Andrea Pogliano studioso di sociologia dei media, il direttore di FotoEvidence New York David Stuart e Giovanna Calvenzi, che ricorderà il grandissimo Gabriele Basilico e il suo rapporto con la fotografia di architettura urbana.

L’evento nasce con la volontà di portare la città di Padova e il suo patrimonio artistico, architettonico e monumentale, sulla scena culturale nazionale e internazionale: sono infatti state individuate 5 sedi espositive principali, da Palazzo Moroni e Palazzo della Gran Guardia, alla Cattedrale Ex Macello e alla Galleria Cavour, facilmente collegate in un circuito accessibile per i visitatori che comprende i principali siti storici e i luoghi turistici più attrattivi della città.

L’evento è ideato da Irfoss A.p.s. e realizzato con il contributo del Comune di Padova - Assessorato alla Cultura e dalla Regione Veneto, promosso dall’Università degli Studi di Padova in collaborazione con Emergency, FotoEvidence with World Press Photo, AIRF, Prospekt Photographers, e Parallelozero.

MOSTRE PRINCIPALI

Palazzo della Gran Guardia
MANOOCHER DEGHATI - “EYEWITNESS”
Il progetto “Eyewitness” raccoglie le immagini più iconiche dell’incredibile fotoreporter franco-iraniano Manoocher Deghati, 45 anni di eventi mondiali raccontati dallo sguardo prezioso di un testimone oculare d’eccezione.
Manoocher Deghati fotografa notizie, conflitti e questioni sociali in tutto il mondo dal 1978, a partire dalla rivoluzione iraniana e dalla successiva guerra con l’Iraq nel suo paese natale, l’Iran.

Galleria Cavour
DARCY PADILLA - “DREAMERS”
Darcy Padilla è una fotografa documentarista membro dell’Agence VU’ di Parigi. Con particolare attenzione alla fotografia narrativa, lavora a progetti a lungo termine sulla lotta e sugli effetti transgenerazionali.
La monografia di Padilla Family Love si è concentrata su una famiglia per 21 anni: una storia intima di povertà, AIDS e problemi sociali.

GREG MARINOVICH - “THE CONQUERED LAND”
Le terre di confine che circondano da ovest il Lesotho come una mezzaluna sono conosciute come la “Terra Conquistata”: persa dalla nazione Basotho in una guerra con i boeri bianchi nel 1866.
Questo lavoro è il frutto di un’analisi durata anni sulla “bianchezza rurale”, che si contrappone all’esplorazione della vita culturale, in gran parte nascosta, delle persone di colore nelle fattorie, nelle township trascurate e del forte legame con il Lesotho stesso, una terra montagnosa fortemente circoscritta, un’enclave claustrofobicamente circondata dal Sudafrica.
Greg Marinovich è un fotografo e documentarista vincitore del Premio Pulitzer. È coautore di “The Bang-Bang Club”, un libro di saggistica sulla transizione del Sudafrica alla democrazia che è stato tradotto in sei lingue. Ha trascorso 25 anni a occuparsi di conflitti in tutto il mondo.

STEFANO DE LUIGI - “PORNOLAND REDUX”
Pornoland Redux è il racconto di un ritorno da una terra dove si svolgono battaglie campali e hanno luogo epiche imprese, un luogo di cui tutti parlano e che tutti vorrebbero almeno solo visitare. I confini di Pornolandia sono larghi e labili: Berlino, Dortmund, Budapest, Praga, Tokyo, Los Angeles, ma la scena geografica non è resa da “fatti”, è essenzialmente rappresentazione di fantasie oniriche, allucinazioni ad occhi aperti, dettagli, ossessioni più reali della realtà stessa.

Scuderie Palazzo Moroni
SELENE MAGNOLIA GATTI - “ZOR”
Nell’Europa di oggi, sempre più segnata da tensioni sociali e ostilità verso il diverso, forme di discriminazione e isolamento sono in costante aumento. Lungo le frontiere come all’interno dei paesi, le minoranze sono emarginate, spinte dentro in spazi fisici e culturali di esclusione e confino, siano essi strade, campi di detenzione o “ghetti”.
Le comunità Rom, Sinti e Gypsy in Europa contano tra i 10 e i 12 milioni di persone, come l’intera popolazione del Belgio. Nonostante siano la minoranza più numerosa d’Europa, l’80% è a rischio di povertà e subisce discriminazioni maggiori di altri gruppi.
Il suo lavoro fotogiornalistico segue esperienze professionali come infermiera d’urgenza, personale medico in crisi umanitarie, e linguista qualificata.

Cortile pensile di Palazzo Moroni
MATJAZ KRIVIC - “LITHIUM ROAD”
Le batterie sono catalizzatrici di enormi cambiamenti nel nostro tempo, sia industriali che sociali. Il boom delle automobili, dei telefoni e di altri gadget a batteria sta facendo impennare il mercato del loro componente principale, il litio, creando una corsa all’oro dei tempi moderni con conseguenze geostrategiche.
Il progetto segue la catena di produzione di questo minerale raro, dagli investimenti e le prospezioni negli Stati Uniti, all’estrazione in Bolivia, alla produzione di batterie e auto elettriche in Cina, fino al piccolo Stato petrolifero della Norvegia, che ha aperto la strada all’elettrificazione di tutti i suoi mezzi di trasporto – automobili, autobus, aerei e barche.
Questa è la storia di come il litio stia cambiando la società, e forse potrebbe avere un ruolo nel salvare il nostro pianeta. Ma a un costo davvero elevato.

Cattedrale Ex Macello
VALENTINO BELLINI - “BIT ROT PROJECT”
Bit rot è un termine colloquiale utilizzato nell’ambiente dei sistemi informativi computerizzati per indicare il progressivo decadimento dei dati archiviati su supporti di memorizzazione o software nel corso del tempo.
Attraverso la documentazione fotografica, il Il progetto segue i movimenti internazionali dei rifiuti elettronici, fornendo prove del commercio e smaltimento illegale e racconta le storie di coloro che sono coinvolti, ma sottolinea anche alternative sostenibili che in molti paesi sono già state adottate.

FRANCESCO PISTILLI - “LIMES, BOUNDARY STORIES”
Limes è un percorso narrativo fatto di storie, confini e attraversamenti infiniti. Da un lato, racconta le vite di chi, per mesi o anni, resta incastrato in un limbo, mentre dall’altro racchiude il futuro e i sogni di migliaia di persone. Questa serie rappresenta anni di documentazione dedicata alle rotte migratorie e ai confini dei Paesi-fortezza. 
Questo lavoro dipinge un vivido mosaico di esperienze umane tra i difficili paesaggi della migrazione. Limes rivela il profondo impatto dei confini sulle vite umane, e invita il pubblico ad essere testimone della resilienza e della forza di chi cerca un nuovo inizio.

SOLMAZ DARYANI - “THE EYES OF THE EARTH”
L’Iran si trova ad affrontare una grave crisi idrica. La siccità, l’aumento della domanda idrica e il degrado mettono sotto pressione la società portandola ad un’iniquità sempre più visibile e ad una grande crisi sociale/politica non solo all’interno dell’Iran, ma anche nei paesi vicini. Solmaz Daryani è cresciuta accanto al Lago Urmia, un tempo il lago più grande del Medio Oriente e il secondo lago salato più grande del pianeta.
In questa storia intima a lungo termine, iniziata nel 2014, ha cercato di dimostrare gli impatti del prosciugamento del lago Urmia sulla sua famiglia, sull’ecosistema e sulle persone che vivono intorno ad esso riflettendone l’interconnessione tra gli esseri umani e l’ambiente.

FRANCESCO MERLINI - “HE’S COME A LONG WAY THAT’S MY BOY”
“Dieci, nove, otto”, la folla elettrizzata grida in coro. “Sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, via!”. In pochi secondi, una miriade di auto colorate entrano in azione ruggendo e iniziano a correre e a schiantarsi l’una contro l’altra. Un demolition derby è una lotta rituale fino alla fine con un’idea semplice alle spalle, l’eliminazione attraverso la distruzione. 
 Questi eventi si svolgono in tutti gli Stati Uniti e soprattutto nelle zone più rurali e più povere ma nel Michigan, dove è nata l’industria automobilistica, auto e motori sono sempre stati una sorta di culto per tutta la popolazione, un culto che trova la sua più potente espressione nel desiderio di uomini, donne e bambini di costruire con i rottami, auto veloci e correre in arene polverose dove folle di adulti e bambini esultano per i loro gladiatori, mantenendo unite queste comunità durante questa sfida senza fine per sopravvivere.

MATTEO TREVISAN - “MORE NECESSARY THAN THE SUN”
Secondo l’OMS, il 90% della popolazione mondiale respira aria inquinata, ma la situazione nei Balcani centrali è particolarmente grave, poiché Serbia, Bosnia- Erzegovina e Kosovo sono i principali inquinatori dell’aria del continente europeo. Ogni inverno, le città e i paesi della regione si trovano ad affrontare questo grave problema, che preoccupa sempre di più gli abitanti della regione per l’impatto sulla loro salute e sull’ambiente circostante.
Le vecchie centrali elettriche a carbone, le industrie inquinanti, le miniere di lignite a cielo aperto e le discariche abusive sono i principali responsabili, e alcune città della regione sono tra le più inquinate al mondo.
“More necessary than the sun” è un viaggio fotografico nel cuore dei Balcani centrali, iniziato nel 2022. Il progetto nasce dall’obiettivo di documentare le conseguenze dell’inquinamento sull’ambiente e sulle comunità più colpite da questi “mostri”, che riflettono una nuova forma di neocolonialismo, poiché questi siti sono spesso gestiti da aziende straniere.

CIRO BATTILRO - “LE PETIT SOUFFLE”
Fotografando la vita sui pescherecci della Normandia, ho capito quanto la pesca riesca a coniugare l’aspetto spirituale e quello manuale del lavoro. I pescatori normanni spesso restano giorni in mare. La vita sui pescherecci in Normandia sembra uno spettacolo teatrale, le reti e i cavi metallici fanno da sfondo. Ogni singolo gesto dei pescatori si muove al ritmo del vento e ha un significato ben preciso.
La forza delle loro azioni crea un rituale ancestrale.
Oggi sono diversi i fattori che mettono alla prova l’amore e l’ossessione dei pescatori per questo lavoro.

“MORE THAN MEETS THE EYE” - AAVV MASTER VISUAL JOURNALISM 2024
L’esposizione raccoglie i 15 progetti finali dei diplomati 2023-2024 del Corso in Giornalismo Visuale e Fotografia Documentaria: Daniele Cagnazzo, Tommaso De Paoli, Alberto Girotto, Stefano Giuliani, Damiano Mancini, Enrico Marcuzzi, Elena Padovan, Mariasole Pepa, Giovanni Piccolo, Linda Pischedda, Stefano Pontiggia, Greta Pulis, Sabrina Santorum, Paula Tushi, Luca Veronesi.
Ogni progetto si è concentrato su un aspetto differente della contemporaneità, approfondito dagli autori attraverso un lavoro di inchiesta visuale sul campo della durata di un anno.
Ogni progetto è stato selezionato e curato da un corpo docenti internazionale e veramente d’eccezione.

EMERGENCY - “COME ONDE DEL MARE”
Come onde del mare racconta il primo anno della Life Support, la nave di EMERGENCY che svolge attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo.
Le migrazioni sono inarrestabili, come le onde.  E sono senza barriere anche gli incontri che le donne e gli uomini di EMERGENCY fanno in mare.
L’incontro con le persone che Emergency soccorre in mezzo al mare porta all’essenza del loro lavoro: aiutare chi ha bisogno, senza voltarsi dall’altra parte. 
Fotografie di Giulio Piscitelli, Gabriele Micalizzi, Dario Bosio, Davide Preti, Francesco De Scisciolo, Giorgio Dirindin. Progetto allestitivo a cura di theBuss.

CONFERENCE & TALK

WORKSHOP

PROGETTO SCUOLE

Informazioni e biglietti
Orari

Da giovedi a domenica, ore 10.00 - 19.00

Biglietti di ingresso
Intero: € 15,00; Ridotto: € 13,00; Pass VIP: € 25,00
Il pass unico, valido per tutti i giorni del festival, comprende l'ingresso in tutte le sedi espositive, le talk, le visite guidate e garantisce la riduzione all'ingresso delle proiezione documentarie: 

Informazioni:

Aggiungi un commento