Borsa del Turismo Religioso Internazionale 2016

Borsa del Turismo Religioso Internazionale 2016

Seconda edizione

Programma

La seconda edizione della Borsa del turismo religioso internazionale sarà inaugurata a Padova, dall'8 all'11 ottobre 2016. L'evento promosso dal Comune di Padova, ha l'obiettivo di promuovere i percorsi della fede e la conoscenza del patrimonio storico-artistico di Padova e dintorni.

Rivolta in particolare a tour operator del settore italiani ed esteri e a giornalisti specializzati, l'iniziativa prevede la realizzazione di workshop, educational e press tour, approfondimenti culturali e momenti di intrattenimento aperti al pubblico, con presenze qualificate di autorità accademiche e religiose.

Eventi aperti al pubblico

Sabato 8 ottobre alle ore 21:00
Chiesa di San Gaetano in via Altinate
Concerto di musica sacra "Spiritualmente" di Rossana Carraro.

Lunedì 10 ottobre, ore 18.00
Sala Rossini del Caffè Pedrocchi
Tavola rotonda "Viaggi e pellegrinaggi nella Padova Urbs Picta del Trecento"
Interventi di: Direttori del Museo Antoniano, prof. Leopoldo Saracini, e dei Musei Civici di Padova, dott. Davide Banzato.

Durante l'incontro saranno proiettati vetri originali dell'Ottocento per la lanterna magica con storie bibliche (Storia di Ester, The holy City, The Pilgrim's Progress), su gentile disponibilità della Collezione Minici Zotti.

Per informazioni
Comune di Padova - Ufficio turismo
tel. 049 - 8205247/5620/5373
E-mail: ufficioturismo@comune.padova.it

TARTINI 2020

TARTINI 2020

Programma eventi 2016

Nato nel 2014, il Progetto Tartini, Padova e l’Europa intende porsi come un appuntamento annuale fino al 2020. L’obiettivo è quello di creare una “consuetudine tartiniana” con il territorio di Padova, affinché i suoi cittadini si sentano coinvolti in una nuova esperienza di fruizione del proprio patrimonio culturale e i visitatori aggiungano un ulteriore motivo di interesse per la città.
Anche per il 2016 Il programma sarà sviluppato da AVAM/Associazione Veneta Amici della Musica con il contributo del Comune di Padova / Assessorato alla Cultura, il patrocinio della Regione del Veneto e in stretta collaborazione con l’Università di Padova e il Conservatorio “C. Pollini”.
Tutti i contenuti delle manifestazioni saranno riassunti in un apposito sito web, www.tartini2020.it, che costituirà una piattaforma online per informare sulla progettualità futura e sui risultati raggiunti.

Giuseppe Tartini (Pirano d’Istria, 1692–Padova, 1770) è uno dei protagonisti di maggior rilievo nella storia musicale Europea, uno dei più geniali compositori del medio Settecento, un innovatore nella didattica, un teorico della musica in continuo rapporto con la filosofia.
A Padova il violinista lavorò per cinquant’anni come “capo di concerto” nella Cappella musicale del Santo. La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria custodisce le sue spoglie, mentre è noto che una preziosa raccolta di manoscritti (autografi o copie) viene presso la Biblioteca della Veneranda Arca del Santo. E’ forse meno noto che la maggior parte delle composizioni di Tartini attende di essere pubblicata in un’edizione critica. Nel corso degli ultimi decenni la sensibilità per l’eredità musicale di Tartini è andata affievolendosi, nonostante la ricerca scientifica abbia posto in evidenza la sua poliedricità e l’impatto sia sulla vita musicale di altre città venete (lavorò anche a Venezia e Verona) che nel più ampio scenario europeo.

Spettacolo-Concerto

11 ottobre 2016, ore 20.45
Auditorium Conservatorio Pollini
con Roberto Citran (voce recitante), Federico Guglielmo (violino), Roberto Loreggian (organo e clavicembalo)
Iris ensemble diretto da Marina Malavasi
Programma
G. Gabrieli Ave regina coelorum (1587)
G. Tartini Miserere (trascrizione dalle fonti mss. di P. Revoltella)
G. Tartini Sonata Op. I n. 10 (1734) per violino e basso continuo
G. Tartini Adagio dal Concerto III in Si bemolle maggiore trascritto per cembalo da J.Ch. Frischmuth
G. Tartini Allegro dal Concerto II in Re maggiore trascritto per cembalo da J.Ch. Frischmuth
G. Tartini Tema e 16 variazioni dall’arte dell’arco per violino e basso continuo
G. Tartini Aria del Tasso, per violino solo
G. Tartini Salve regina (Per tradizione l’ultima composizione di Tartini)

Testi di S. Durante, P. Rolli, T. Tasso. G. Tartini

I Concerti

7 novembre 2016, ore 20.45
Sala dei Giganti Liviano
L'Arte dell'Arco
Federico Guglielmo (violino), Roberto Loreggian (clavicembalo) , Francesco Galligioni (violoncello)
Programma
G. Tartini Sonata Op. I n. 4
A. Corelli Sonata in mi minore per violino e basso Op. V n. 8 (con le ornamentazioni originali di G.Tartini)
A. Vandini Sonata in Do maggiore a violoncello solo e basso
A. Vivaldi Concerto in Re maggiore Op. III n. 9 (trascrizione per cembalo solo di J.S.Bach, BWV 972)
G. Tartini Sonata in La maggiore Op.I n. 13 “Pastorale” per violino “discordato” e basso
F. M. Veracini Sonata in re minore Op. II n. 12 per violino e basso

7 dicembre 2016 ore 20.45
Sala dei Giganti al Liviano

Concerto finale a cura dei docenti e partecipanti alla masterclass E.Gatti – G. Nasillo
Musiche di G. Tartini e A. Vandini

Terza masterclass
per l’esecuzione tartiniana secondo la prassi settecentesca

5-7 dicembre 2016
Padova – Sala dei Giganti al Liviano (riservata ai partecipanti)

“Poesia nella musica: la scrittura di Giuseppe Tartini”.
Enrico Gatti (violino) e Gaetano Nasillo (violoncello)
La masterclass sarà incentrata sulla resa strumentale dell’aspetto metrico e poetico nella scrittura di Tartini e dei suoi contemporanei affini, concependo l’uso dello strumento come imitazione e perfezionamento virtuosistico della voce umana. Si studieranno i modelli originali di decorazione strumentale secondo lo stile tartiniano.

Informazioni
Ingresso libero

Associazione Veneta Amici della Musica
Tel. 049 8074685
segreteria@avampd.it
www.tartini2020.it

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8205624/5612
dadamop@comune.padova.it
 

DETOUR 2016

DETOUR 2016

Festival del cinema di viaggio

Programma Festival

Programma workshop

Programma incontri

Music around the world

Viaggi, scrigni magici e pieni di promesse fantastiche…(Claude Lévi Strauss)

La quinta edizione di Detour Festival del Cinema di Viaggio si svolgerà a Padova dal 4 al 9 ottobre 2016 e sarà organizzata dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Cinerama ed Euganea Movie Movement.
La specificità del festival, unico nel suo genere, è quella di presentare film che affrontano il tema del viaggio in modo trasversale e non scontato.

Parlare di cinema è infatti parlare di viaggio.
I film del Festival cercheranno di approfondire il tema del viaggio in tutte le sue possibili declinazioni: fuga, esilio, migrazione, esplorazione, vagabondare, viaggio di ritorno, viaggio di scoperta, viaggio di formazione, spaesamento e attraversamento. Detour affronta i vari aspetti, considerando ogni linguaggio, dal lungometraggio di fiction al documentario d’autore, con un’attenzione sia alle opere inedite dell’ultima stagione che ai film più conosciuti realizzati durante tutto l’arco della storia del cinema. Costruire un festival è sempre un viaggio, complesso e avvincente, fatto soprattutto di buoni compagni d’avventura.

Tre i premi principali
Premio al miglior film in concorso
Premio assegnato dalla giuria al film con la migliore interpretazione dell'idea del viaggio
Premio del Pubblico
Premio assegnato dal pubblico che è chiamato a votare tra i film presentati nel Concorso Internazionale.

Informazioni
Biglietti

I luoghi del Festival
CINEMA PORTOASTRA • SALA FRONTE DEL PORTO
via Santa Maria Assunta, 20 – Padova
SALA DEI GIGANTI
P.zza Capitaniato - Padova

SPAZIO DETOUR • Ufficio accoglienza e informazioni
via Santa Maria Assunta, 35A – Padova (ingresso dalla galleria di fronte al Cinema) Ore 14.30 – 19.30

Cinerama
+39 049 8171317
info@detourfilmfestival.com
www.detourfilmfestival.com

Giorgio Pasotti

Giorgio Pasotti

Da Shakespeare a Pirandello

Il progetto culturale da Shakespeare a Pirandello di Davide Cavuti è un percorso nel mondo della letteratura e del teatro attraverso le opere di due grandi scrittori: William Shakespeare e Luigi Pirandello, i cui testi saranno interpretati dall’attore Giorgio Pasotti.
I testi sono stati elaborati dall’autore letterario e compositore cinematografico e teatrale Davide Cavuti.
Giorgio Pasotti li interpreterà in modo originale, calandosi nei vari personaggi attraverso le storie che saranno raccontate.
Lo spettacolo è suddiviso in due quadri: il primo è un omaggio al più grande drammaturgo del mondo, William Shakespeare: si partirà dal “discorso di Marcantonio”, tratto da “Giulio Cesare”, fino al più celebre monologo del teatro, “l’Essere o non essere di Amleto”.
Il secondo quadro avrà come leit-motiv alcuni dei personaggi di Luigi Pirandello: da “L’uomo con il fiore in bocca” ai ritratti dell’Italia del tempo firmati dallo scrittore italiano vincitore, nel 1935, del Premio Nobel per la Letteratura.
Al pubblico sarà offerta l’opportunità di ascoltare la musicalità delle parole dei grandi scrittori succitati con le musiche originali composte dallo stesso Davide Cavuti e coreografate da Loredana Errico direttore artistico Teatro dei 99 L’Aquila.

Informazioni
Biglietti

Da € 20,00 a € 9,00

Biglietteria Teatro Verdi
Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveento.it

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8205626 - 5611
manifestazioni@comune.padova.it

GINO PAOLI e DANILO REA. Due come noi che...

GINO PAOLI e DANILO REA. Due come noi che...

(SPETTACOLO ANNULLATO)

“Due come noi che…” è un prezioso esempio di come due artisti di caratura internazionale, come Gino Paoli e Danilo Rea, possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana e internazionale.
Il progetto è uno spettacolo unico in cui il repertorio varia di serata in serata, lasciando grande spazio all'improvvisazione delle mani esperte di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli. Ogni live è quindi diverso e irripetibile, con una scaletta aperta che spazierà tra i grandi classici nazionali e internazionali e gli indimenticabili successi di Paoli: da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti” passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per Gino sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai Vedrai” di Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi.
In scaletta. Inoltre, non mancherà l’omaggio alla melodia napoletana di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori e ascoltatori e alla canzone d’autore francese.
In maggio è prevista l’uscita del terzo disco del duo sulla musica d’autore francese.

“Due come noi che…” ha già collezionato numerosi sold out nei concerti sui palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero, incantando ed emozionando il pubblico ogni volta. Un successo che di certo non stupisce dato il duo d’eccezione: la voce e il carisma di Paoli, uno dei più grandi autori e interpreti della canzone nostrana, affiancata da uno dei più lirici e creativi pianisti riconosciuti a livello internazionale come Danilo Rea.
Lo spettacolo è inserito nella kermesse culturale autunnale "Babele a Nordest".

Informazioni
Biglietti

ATTENZIONE - Spettacolo annullato per improvvisa malattia di Gino Paoli.
I possessori dei biglietti acquistati presso la biglietteria del Teatro Verdi avranno il rimborso a presentazione del titolo acquistato, entro il 31 ottobre.
I possessori dei biglietti acquistati on line avranno il rimborso con accredito della somma pagata, nella carta di credito con cui è stata effettuata la transazione.

Biglietteria Teatro Verdi
Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8205626 - 5611
manifestazioni@comune.padova.it

IL FLAUTO MAGICO di W.A. Mozart

IL FLAUTO MAGICO di W.A. Mozart

Stagione Lirica 2016

Il secondo titolo in cartellone della Stagione Lirica 2016 è un’opera unica e complessa, come soltanto Mozart nel suo ultimo anno di vita poté concepire.
Il Flauto Magico, ultima composizione teatrale di W.A. Mozart, è una favola meravigliosa, ambientata in un antico, irreale e fantasioso Egitto. L'opera è infatti un ‘Singspiel’ in due atti musicato da Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder e con il contributo di Karl Ludwig Giesecke. La prima rappresentazione avvenne al Theater auf der Wieden di Vienna il 30 settembre 1791 ed ebbe molto successo, ma Mozart morì nello stesso anno in cui venne allestita la prima volta.
Buio e luce, ragione e sentimento, maschile e femminile. “Il Flauto Magico” è una fiaba filosofica, dove importanti insegnamenti illuministici sono tradotti in un linguaggio musicale, per natura universale, accattivante e perfettamente fruibile da un pubblico di ogni età. Narra di un giovane principe, Tamino, che non conosce l’amore, non sa cosa sia il pericolo e non ha ancora scoperto la saggezza: solo grazie alla musica del suo flauto imparerà cosa significa diventare adulti, abbandonare l’istinto dei sensi e lasciarsi guidare dalla saggezza e dall’onestà, conquistando così l’amata Pamina.
Nell’allegoria e nelle simmetrie di simbolismi che contrappongono il freddo oscurantismo (il male) del regno della Regina della Notte alla calda luce della ragione (il bene) del regno di Sarastro s’iscrive il percorso che conduce, attraverso una serie di prove, la coppia di eletti Tamino e Pamina alla conquista di una superiore dimensione etica e spirituale nel segno dell’amore inteso come consapevole, suprema realizzazione dell’armonia nel mondo degli uomini. È una dimensione, questa, alla quale fa riscontro quella inferiore e complementare impersonata dalla naturale, inconsapevole semplicità di Papageno, che alla fine riceverà comunque in premio la sua Papagena.

Per questa coproduzione del festival la novità è l’affidamento del progetto di allestimento per l’ideazione di regia, scene e costumi, a un trio di giovani uomini di teatro, già impegnati in recenti produzioni che hanno riscosso l’unanime plauso della critica (non ultimo il “Così fan tutte” dell’estate bassanese 2015). Il regista Federico Bertolani, lo scenografo Giulio Magnetto, il costumista Manuel Pedretti, tornano a collaborare per questa nuova messa in scena de “Il Flauto Magico” che verrà interpretato, nel loro allestimento, come una favola metropolitana con forti accenti contemporanei, partendo dall’assunto che anche al suo apparire non venne considerato affatto un’opera misteriosa, scritta per una ristretta cerchia di iniziati, ma bensì per incontrare un pubblico più vasto possibile, attingendo a piene mani anche alle tradizioni del teatro popolare.
Coproduzione Città di Bassano del Grappa, Città di Padova e Teatro Sociale Rovigo/Città di Rovigo

IL FLAUTO MAGICO
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto di Emanuel Schikaneder

Personaggi e interpreti
Sarastro, Wihelm Schwinghammer
Pamina, Ekaterina Sadovnikova
Tamino, Paolo Fanale
Regina della notte, Christina Poulitsi
Papagena, Teona Dvali
Prima dama, Alice Chinaglia
Seconda dama, Cecilia Bagatin
Terza dama, Alice Marini
Monostatos, Patrizio Saudelli
Oratore, Paolo Battaglia
Primo sacerdote/Secondo armigero, Romano Franci
Secondo sacerdote/Primo armigero, Luca Favaron
Fanciulli  Elena Roversi - Giulia Moretto - Elena Fontolan

Coro Lirico Veneto diretto dal M° Sergio Balestracci
Orchestra di Padova e del Veneto
Maestro concertatore e direttore d’orchestra: Giuliano Betta
Regia: Federico Bertolani

Informazioni e biglietti
Biglietti: da 70€ a 28€

Prevendite agli spettacoli:
Biglietteria del Teatro Verdi, via dei Livello n.32 – Padova
orari: lunedi dalle ore 15,00 alle ore 18,30;
da martedì a venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,30;
sabato dalle ore 10,00 alle ore 13,00

Prevendita online presso: www.teatrostabileveneto.it

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel.: (+39) 049 8205611-5623
e-mail: manifestazioni@comune.padova.it

Ispirazioni nordiche

Ispirazioni nordiche

Concerto di musica classica

L’iniziativa intende presentare al pubblico della città di Padova una serie di composizioni legate al Romanticismo Nordico, composte per il trio soprano, violino e pianoforte.

Sonia Marcato, soprano
Alessandro Gasparini, violino
Maddalena Murari, pianoforte

Programma
i 6 lieder op. 48 e la Sonata n. 3 op. 45 di Edvard Grieg, e due composizioni per trio di rara esecuzione del Norvegese Christian Sinding e del Finlandese Toivo Kuula.

Il Romanticismo Nordico si distingue per la straordinaria freschezza dell'invenzione melodica, la finezza del linguaggio armonico, il ruolo portante del tematismo in quanto tale, il costante riferimento alla musica popolare scandinava come fonte inesauribile di ispirazione.
Volendo rimanere nell'ambito di una classificazione pittorica, si può dire i compositori romantici nordici siano simili ad un acquarellista, capace di fissare con pochi tratti essenziali il colore di un paesaggio o lo stato d'animo di un personaggio. I momenti artistici migliori non vanno perciò ricercati nelle opere più ambiziose, quelle modellate sulla forma obbligata della Sonata e del Quartetto bensì nella pagina breve e concentrata, di pronta immediatezza descrittiva ed evocativa di atmosfere intrise di un lirismo suggestivo e perfino struggente.

Informazioni
Ingresso libero

Ass. Domus Musica e Arte
maddalena.murari@unipd.it
 

Passaggi Artistici 2016

Passaggi Artistici 2016

Rivelazioni

Programma

“Rivelazioni“ è il titolo scelto per questa settima edizione di “Passaggi artistici “, manifestazione che intende mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico di una città d’arte qual è Padova, con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo.

Se storicamente le porte e bastioni sono nati come luoghi di attraversamento e di difesa della città, si propone ora di considerarli come luoghi di “connessione” tra l’arte del passato e l’arte contemporanea, spazi di unione e intrecci tra le differenti identità storiche, sociali, culturali ed artistiche.
La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e curata dall’Ass. Teatro Laterale in collaborazione con il Comitato Mura di Padova, vede la partecipazione di numerose associazioni e artisti, al fine di creare delle interazioni, all’interno di questi luoghi, tra i segni del patrimonio culturale cittadino che testimoniano la sua storia e le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo, le quali ne discendono come una necessaria conseguenza.
Le installazioni, le performances di musica e poesia, e in genere le opere d’arte che verranno realizzate appositamente per questo evento, attraverso linguaggi e codici non convenzionali, proporranno un differente approccio nei confronti delle peculiarità architettoniche, dell’inserimento nella vita civile e cittadina, del dialogo tra realtà storiche e culturali differenti, aggiungendo ulteriori sguardi e consapevolezze.

La costruzione delle mura rinascimentali, il più vasto monumento di Padova, è conseguenza dell’assedio del 1509 da parte della lega di Cambrai, sostenuto dalle vecchie mura carraresi adattate alla meglio per resistere alle cannonate. Nel 1513, cessate le ostilità, sotto la guida del capitano generale Bartolomeo d’Alviano, si iniziano le nuove mura, rettificando il tracciato delle precedenti e disponendo torrioni circolari nei punti più delicati come il grande torrione Alicorno, caposaldo del fronte meridionale e di quello occidentale lungo il Bacchiglione.
Sono soltanto sette le porte, rispetto a quelle molto più numerose della precedente città carrarese.
La prima (1517), a Pontecorvo, è detta Liviana in omaggio a d’Alviano, guerriero umanista che amava chiamarsi Liviano.
Porta Santa Croce, quasi contemporanea è più elaborata e conserva affreschi con i quattro santi protettori di Padova.
Monumentale la porta di Ognissanti, o Portello, che, col vicino porto, collega la città con Venezia, sostituendone due medievali (de Ogni Santi e Portello).
Perdute sono le succesive porte di Codalunga e della Saracinesca, demolite rispettivamente nel 1925 e nel 1888.
I lavori proseguono a cavallo fra anni Venti e Trenta con l’aggiunta di moderni baluardi poligonali e le nuove porte di San Giovanni e Savonarola, reinventate dall’architetto Giovanni Maria Falconetto come eleganti archi di trionfo, in onore del doge Andrea Gritti, già eroe dell’assedio.
I lavori si chiudono a metà del ‘500 con i grandi baluardi di Michele e Giangirolamo Sanmicheli.

Informazioni
Tutte le iniziative della manifestazione sono ad ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel 049 8204547
calores@comune.padova.it
 

Le professioni creative

Le professioni creative

Intervista a Joe T Vannelli

L'incontro con Joe T Vannelli - uno tra i disc jockey italiani più affermati, produttore, conduttore radiofonico, doppiatore e creatore di serate di successo in tutta Italia - prosegue il ciclo di appuntamenti ideati da Davide Meneghini e organizzati dal Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche per incontrare i professionisti del Settore della comunicazione e conoscere le loro carriere.
L' ecclettico DJ, produttore ed imprenditore si racconta attraverso un'intervista, ripercorrendo i passi che da grande appassionato di house music, lo hanno portato al successo imprenditoriale come uno dei più importanti dj e produttori internazionali.
A seguire dj set esclusivo dell'artista. Una storia di successo per cogliere spunti e motivazione

"Le professioni creative", questo è il titolo di un panel inerente le professioni legate alla comunicazione ed il loro sviluppo nell'era dei social network. Racconteremo e discuteremo le esperienze dei professionisti della Comunicazione con l'obiettivo di trasmettere al pubblico stimoli e consigli per affermarsi in questo settore.

Interveranno: Joe T Vannelli  (Disc Jockey e conduttore radiofonico)
Moderatore: Davide Meneghini
Sarà presente l'Assessore alla Cultura: Matteo Cavatton.

Durante la conferenza, dibattito aperto con l'artista.

Informazioni
Ingresso libero
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it

 

DINOSAURI. Giganti dall'Argentina

DINOSAURI. Giganti dall'Argentina

Rassegna Cinematografica

Il Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova ospita per la prima volta in Italia una delle più importanti mostre scientifiche sull'evoluzione dei dinosauri mai realizzata in Italia, con reperti unici, provenienti tutti da un territorio paelontologicamente ricco come l'Argentina.

Organizzata dal Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova, da 24 ORE Cultura e Contemporanea Progetti, società autrice anche del progetto espositivo, la mostra DINOSAURI. Giganti dall'Argentina è realizzata in collaborazione con il sistema dei musei pubblici di paleontologia argentini ed il Conicet (CNR Argentino), con la supervisione di Edgardo J. Romero, del Museo Argentino de Ciencias Naturales Bernardino Rivadavia e si avvale per l’Italia della voce di Guido Barbujani, professore di genetica all'Università degli Studi di Ferrara.
In mostra l’intero percorso evolutivo dei dinosauri dalle origini fino all’estinzione: 150 milioni di anni di storia naturale narrati attraverso reperti e copie accuratissime, provenienti dall’Argentina, uno dei territori più ricchi ed importanti per lo studio dei dinosauri. In nessun altro Paese si può infatti trovare una tale ricchezza di esemplari appartenenti ai tre periodi dell’era Mesozoica. Si tratta di testimonianze insostituibili sull’origine e sullo sviluppo dei rettili nell’emisfero australe.
Vengono presentati per la prima volta in assoluto in Italia reperti originali appartenenti alle collezioni scientifiche di alcune delle più prestigiose istituzioni museali argentine, insieme a riproduzioni ottenute con tecniche sofisticatissime a partire dai resti fossili, pezzi unici scientificamente rilevanti ricostruiti dai paleontologi che hanno partecipato attivamente alla realizzazione della mostra.
Mostra prodotta dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ha ottenuto il patrocinio dell'Università degli Studi di Padova e la collaborazione scientifica del Dipartimento di Geoscienze e del Centro di Ateneo per i Musei.

Arricchiscono la mostra numerosi eventi collaterali, fra cui una Rassegna cinematografica che include film, documentari e film d'animazione.

Inizio proiezioni: domenica, ore 17.00

30 ottobre 2016
DINOSAURI (2000)
Di Eric Leighton e Ralph Zondag
Proiettato in anteprima negli Stati Uniti il 13 maggio 2000, il film segue un iguanodonte di nome Aladar che, con la famiglia di lemuri che l'ha adottato, sopravvive a una devastante meteora e si mette in cerca di una nuova casa. Lungo la strada la famiglia si unisce a una mandria di dinosauri che viaggiano verso i "Terreni di Cova", inseguiti da alcuni carnotauri.

6 novembre 2016
120 MILIONI DI ANNI DI EVOLUZIONE: l'era dei dinosauri
(documentario)

Tutte le novità emerse da uno studio paleontologico condotto nell’ultimo decennio che aprirà a tutti gli occhi sui dinosauri e la loro evoluzione.

27 novembre 2016
THE LOST WORLD (1925)

Di Harry Hoyt
Prima trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Arthur Conan Doyle. Il film - grazie agli effetti speciali di Willis O'Brien - mostrò per la prima volta al grande pubblico dei dinosauri "dal vivo" ed è considerato il capostipite di un fortunato filone cinematografico, quello del "mondo perduto" popolato di creature preistoriche.
Nel 1998 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

18 dicembre 2016
L'ERA GLACIALE 3. L'ALBA DEI DINOSAURI (2009)
(Film d'animazione)

di Carlos Saldanha
Film d'animazione del 2009, diretto da Carlos Saldanha e sceneggiato da Michael Berg e Peter Ackerman.
Si tratta del terzo capitolo della serie iniziata nel 2002 con L'era glaciale e continuata nel 2006 con L'era glaciale 2 - Il disgelo, tutti diretti dal medesimo regista, e continuata con L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva.

29 gennaio 2017
L'IMPERO DEI DINOSAURI
(documentario)

La storia dei dinosauri e della loro evoluzione attraverso 200 milioni di anni raccontata da National Geographic.

12 febbraio 2017
THE LOST DINOSAURS (2012)

di Sid Bennet
The Lost Dinosaurs racconta, attraverso immagini riprese direttamente dai protagonisti della vicenda, un viaggio spaventoso nel cuore della giungla congolese. Esseri terrificanti, creduti estinti da 65 milioni di anni, danno del filo da torcere ad un gruppo di ricercatori partiti per una spedizione scientifica.
Di loro non rimane nessuna traccia al di fuori di una serie di filmati, più di 100 ore di video, rinvenuti per caso in un fiume da due pescatori congolesi. Che fine avranno fatto?

26 febbraio 2017
A SPASSO CON I DINOSAURI (2013)

di Barry Cook e Neil Nightingale
Ambientato sulla Terra in era preistorica (circa settanta milioni di anni fa), il film è realizzato in 3D e con le più moderne forme di CGI. Se la correttezza scientifica è garantita da un gruppo di paleontologi il film è però rivolto solo ai più piccoli, perché continuamente accompagnato dalla voce narrante di Alex, con pochissimi passaggi didattici e molte parentesi di infantile umorismo. Consigliato solo ai minori di dodici anni o ai più irriducibili appassionati di dinosauri.

Informazioni e prenotazioni eventi cinematografici
Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti, su presentazione di biglietto d'ingresso alla mostra

Informazioni mostra
Orari: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e domenica: 9-19; mercoledì e sabato: 9-22; chiuso il 25 dicembre, aperto 26 dicembre e 1 gennaio

Biglietti
Da lunedì a venerdì
Biglietto unico: 7 €
Scuole: 5 € a studente
Biglietto Famiglia (2 adulti e 2 ragazzi fino a 14 anni): 20 €
Ingresso gratuito: bambini fino a 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico)

Sabato, Domenica, prefestivi e festivi
Intero: 10 €; Ridotto: 8 € studenti fino a 26 anni, Over 65, gruppi (min. 10 persone)
Scuole: 5 € a studente
Biglietto Famiglia (2 adulti e 2 ragazzi fino a 14 anni): 20 €
Ingresso gratuito: bambini fino a 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico); accompagnatore di visitatore diversamente abile;

Servizio prenotazioni  + 39 049 2010010 a cura di Ne-t by Telerete Nordest S.r.l
www.dinosauripadova.it

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