L’ATELIER DEI PAESAGGI INATTESI

L’ATELIER DEI PAESAGGI INATTESI

Programma settembre - dicembre 2019

L’Atelier dell’artista Antonio Panzuto in via Pastro 7A, nel quartiere 3 nordest A di Padova si propone come nuovo  centro per l’incontro dei cittadini che desiderano comunità e gioia di vivere, alla scoperta di paesaggi inattesi reali o immaginari. Qui artisti, formatori, animatori invitano gli abitanti del quartiere a cercare e incontrare la bellezza che apparentemente non si vede, tra oggetti espulsi dalla “nomenclatura” del bello.

Questa progettualità nasce grazie al bando La Città delle Idee 2019, per aprire le porte dell’Atelier (Un paesaggio inatteso) ai cittadini di ogni età, alle famiglie, alle classi scolastiche e per essere parte attiva nel quartiere, proponendo una serie di esperienze pilota rivolte ai residenti del Quartiere 3 nordest. Già molti artisti frequentano l’Atelier, ma anche bambini e insegnanti delle scuole vicine e studenti di Scenografia dell’Istituto Selvatico in cui Antonio Panzuto è docente.

Gli artisti
Antonio Panzuto anima dell’Atelier, pittore, scenografo, è autore di originali spettacoli teatrali abitati da oggetti e figure, azionate a vista tramite fili e contrappesi: mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze, più che per nessi logici o narrativi. Panzuto è condirettore artistico nel progetto Mibac-Ministero Beni Culturali per la cooperativa Tam Teatromusica di Padova e direttore artistico della Stagione Teatrale per le Scuole del Comune di Padova.
Roberta Scalone sociologa, ex insegnante di scuola primaria oggi dirigente scolastica, esperta di educazione interculturale e di valutazione.
Elena Perdoncin musicista diplomata e insegnante di flauto traverso e musica propedeutica presso varie scuole. Nel 2009 consegue il diploma di specializzazione in Musicoterapia presso l’Université Européenne “Jean Monnet” di Bruxelles. In questa veste segue anche bambini con difficoltà, nel tentativo di migliorarne le abilità motorie e di comunicazione. Dal 2014 è socia dell’Associazione Culturale Cikale Operose

Progetto realizzato con il Contributo del Comune di Padova nell’ambito del progetto “LA CITTÀ DELLE IDEE 2019” e inserito in Padova Capitale Europea del Volontariato 2020.

Programma
5 ottobre, ore 9.30-10.45 LABORATORIO MUSICA E COCCOLE
6 ottobre, ore 17.00 VISIT/AZIONE E INVENZIONE DELLA MAPPA e  ore 18.30 SPETTACOLO TEATRALE “OMERO ILIADE - IL GIOCO DELLA FORZA”
7 ottobre, ore 10.00 VISIT/AZIONE PER LE SCUOLE e ore 16.30-18.30 VISIT/AZIONE E INVENZIONE DELLA MAPPA
8 ottobre, ore 10.00 VISIT/AZIONE PER LE SCUOLE e ore 16.30-18.30 VISIT/AZIONE E INVENZIONE DELLA MAPPA
9 ottobre, ore 10.00 VISIT/AZIONE PER LE SCUOLE e ore 16.30-18.30 VISIT/AZIONE E INVENZIONE DELLA MAPPA
10 ottobre, ore 10.00 VISIT/AZIONE PER LE SCUOLE e ore 16.30-18.30 VISIT/AZIONE E INVENZIONE DELLA MAPPA
11 ottobre, ore 17.00 VISIT/AZIONE E INVENZIONE DELLA MAPPA e ore 18,30 SPETTACOLO TEATRALE “OMERO ILIADE - IL GIOCO DELLA FORZA”
19 ottobre, ore 9.30-10.45 LABORATORIO MUSICA E COCCOLE
26 ottobre, ore 9.30-10.45 LABORATORIO MUSICA E COCCOLE
2 novembre, ore 9.30-10.45 LABORATORIO MUSICA E COCCOLE
10 novembre, ore 15,30-16,30 LABORATORIO MUSICA E COCCOLE

In caso di raggiungimento dei posti disponibili il laboratorio Musica e Coccole verrà replicato tra gennaio e febbraio con data da definire

Informazioni
Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione gratuita fino ad esaurimento dei posti.
È consigliata la prenotazione.
Tel 049 654669/609475 - cell. 320 2449985 (Dal lunedì al venerdì 9/13, martedì e mercoledì 15/18)
tamcittadelleidee.atelier@gmail.com
www.tamteatromusica.it
www.antoniopanzuto.it

 

Turandot di G. Puccini

Turandot di G. Puccini

Stagione Lirica 2019

Dopo le anteprime estive la Stagione Lirica 2019 di Padova proporrà, quale primo titolo invernale, TURANDOT, opera in 3 atti e 5 quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano.

Una Turandot attraverso il cervello moderno, si legge in una lettera di Puccini scritta durante il sofferto lavoro di composizione della sua ultima opera lirica.
Tale era l'ambizione del compositore di Torre del Lago nell'accostarsi a questo libretto tratto da un'enigmatica fiaba settecentesca di Carlo Gozzi. Un testo teatrale il cui nodo centrale è proprio la psicologia di Turandot, la principessa cinese dal cuore di pietra, personaggio complesso e contraddittorio per il quale Puccini sviluppò una vera e propria ossessione fino a volerne letteralmente «vivisezionare l'anima».

È proprio da questo spunto che prende le mosse la potente regia di Filippo Tonon, allestimento Teatro Nazionale di Maribor, con la quale Turandot andrà in scena al Teatro Verdi di Padova. Come spiega il regista, il tema centrale di questa regia è proprio «il grande meccanismo della mente umana».
L'ambientazione originale dell'opera, in una Cina lontana e «al tempo delle favole», sarà rispettata: ma la scena verrà trasfigurata da un velo di sogno, i contrasti risulteranno più aguzzi e gli elementi di scenografia saranno rimescolati in un gioco combinatorio che rispecchia il macchinare continuo dell'animo della protagonista. Ci sembrerà di essere dentro la mente di Turandot: una mente scura in cui luccicano le insegne del potere e gli ornamenti della ricchezza, ma anche le lame della spada con cui la crudele principessa fa decapitare i suoi pretendenti dopo averli sottoposti a prove impossibili da superare.

La Turandot è un lavoro che Puccini non riuscì mai a terminare: il finale che ascolteremo, infatti, è quello di Franco Alfano, che viene usato sin dalle prime rappresentazioni del 1926. E forse non è un caso che un'opera che indaga così a fondo nell'animo umano sia rimasta incompiuta: Puccini, infatti, aveva esitato a lungo nello scrivere le sezioni conclusive, fino al punto di ipotizzare di sciogliere il contratto con l'editore e lasciare da parte l'opera. Una reticenza straordinaria, ma che si può comprendere se si pensa alla difficoltà di rendere la metamorfosi di Turandot e la sua improvvisa apertura alla vita: e alle implicazioni generali che questa scena può avere sugli spettatori e sull'umanità nel suo complesso, così di frequente prigioniera delle proprie ossessioni al punto di non riuscire a decifrare la realtà.

Sul palcoscenico padovano saranno presenti grandi nomi della lirica internazionale e giovani talenti: nel ruolo della “principessa di ghiaccio” il giovane soprano australiano Rebeca Nash, voce di notevole peso e potenza", l’imperatore Altoum sarà interpretato dal tenore Antonello Ceron, il vecchio cieco Timur sarà il basso Abramo Rosalen, il principe Calaf, scioglitore degli enigmi di Turandot, sarà il tenore americano-uruguaiano Gaston Rivero, Liù, la serva innamorata che sacrificherà la vita per lui sarà interpretata dalla giovane piemontese Erika Grimaldi, soprano lirico puro, dal timbro caldo, limpido e cristallino. Completano il cast Leonardo Galeazzi, Ping, Emanuele Giannino, Pang, Carlos Natale, Pong, Cristian Saitta, Mandarino, Tiberiu Marta, Il principe di Persia. Orchestra coro e ballo del Teatro Nazionale di Maribor saranno diretti dal M. Alvise Casellati.

Turandot è il primo titolo per il cartellone invernale della Stagione Lirica di Padova 2019 ed è organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto e si avvale del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e della Regione del Veneto.

Venerdì 25 ottobre 2019, ore 20.45
Domenica 27 ottobre 2019, ore 16.00

TURANDOT, opera in 3 atti e 5 quadri
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini

Personaggi e Interpreti
Turandot, Rebeca Nash
L’imperatore Altoum, Antonello Ceron
Timur, Abramo Rosalen
Calaf, Gaston Rivero
Liù, Erika Grimaldi
Ping, Leonardo Galeazzi
Pang, Emanuele Giannino
Pong, Carlos Natale
Mandarino, Cristian Saitta
Il principe di Persia, Tiberiu Marta

Orchestra coro e ballo del Teatro Nazionale di Maribor
Maestro concertatore e Direttore d’orchestra: Alvise Casellati

Regia, scene e luci: Filippo Tonon
Costumi: Cristina Aceti
Allestimento Teatro Nazionale di Maribor

Informazioni
Biglietti e Abbonamenti
Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213

Comune di Padova - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Servizio Manifestazioni e Spettacoli

049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it 

Ufficio Stampa:
Studio Pierrepi di Alessandra Canella
Cell: (+39) 348-3423647
E-mail: canella@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

Daniela Caruso, "Quarant'anni di Cina"

Daniela Caruso, "Quarant'anni di Cina"

La Fiera delle Parole 2019

Tra i numerosi e prestigiosi appuntamenti dell'edizione 2019 del Festival La Fiera delle Parole si segnala la presentazione del libro di Daniela Caruso dal titolo "Quarant'anni di Cina. La storia di un'ascesa che sta cambiando il mondo"
Daniela Caruso, sinologa, da diversi anni si occupa delle trasformazioni storiche della Cina contemporanea con un particolare sguardo all’evoluzione del welfare, ma anche delle politiche culturali e scientifiche.

Con:
Andrea Colasio, studioso dei partiti politici e deputato nella XIV e XV legislatura, è oggi assessore alla Cultura nel Comune di Padova
June Liu Zun, Presidente dell’Associazione Culturale Italo – Cinese “Il Filo di Seta”
Vincenzo Scotti, Dopo una lunga carriera ai vertici della DC e come ministro in diversi governi fino al 1992, nel 2010 diventa Presidente di Noi Sud-Libertà e Autonomia.

Il volume muove dalla necessità di raccontare le origini dell’attuale successo di Pechino analizzandone non solo il percorso storico che ne ha determinato la potente ascesa, ma anche mettendo in evidenza le peculiarità culturali che hanno reso possibile la costruzione di un “socialismo con caratteristiche cinesi”.

Informazioni
Ingresso libero

info@lafieradelleparole.it
www.lafieradelleparole.it

 

 

Il tempo dell'Ulivo: Italia chiama Europa

Il tempo dell'Ulivo: Italia chiama Europa

La Fiera delle Parole 2019

Tra i numerosi e prestigiosi appuntamenti dell'edizione 2019 del Festival La Fiera delle Parole si segnala la presentazione del libro di A. Colasio: Il tempo dell'Ulivo
Sarà presente Romano Prodi, protagonista di quella vicenda politica.

Con:
Andrea Colasio, studioso dei partiti politici e deputato nella XIV e XV legislatura, è oggi assessore alla Cultura nel Comune di Padova
Renzo Guolo, insegna sociologia delle culture e sociologia della politica all’Università di Padova. È editorialista del quotidiano «La Repubblica».
Paolo Possamai, è giornalista e scrittore. Nell’aprile del 2016 passa alla guida dei quattro giornali veneti del gruppo Finegil: Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia (che aveva già diretto tra il 2005 e il 2008) e il Corriere delle Alpi.

L’Ulivo fu un’inedita esperienza politica che, dopo il declino dei partiti tradizionali della storia repubblicana, riunì le forze riformiste del centrosinistra e trovò la sua realizzazione nel primo governo Prodi (1996-98).
A vent’anni dalla caduta di quel governo e a venticinque dal referendum che, introducendo il sistema maggioritario, inaugurò la nuova stagione del bipolarismo, questo volume ripercorre quelle vicende: dalla fase genetica dell’Ulivo, che inizialmente avrebbe dovuto configurarsi come partito, accanto alla Quercia, al movimento dei Comitati per l’Italia che vogliamo, dalla coalizione vittoriosa del 1996 alla rottura e alla di-scussa caduta del 1998. Grazie a inediti materiali d’archivio e all’esperienza diretta dell’autore, il volume, aperto da un’appassionata introduzione di Arturo Parisi, che dell’Ulivo fu, assieme a Prodi, ideatore, ricostruisce un capitolo essenziale della storia del sistema politico italiano e della sua riconfigurazione successiva alla prima repubblica.

Informazioni
Ingresso libero

info@lafieradelleparole.it
www.lafieradelleparole.it

 

 

Appuntamenti con il Teatro Veneto 2019

Appuntamenti con il Teatro Veneto 2019

XIV edizione

La quattordicesima edizione della Rassegna Appuntamenti con il Teatro Veneto propone un programma che vedrà impegnate compagnie apprezzate anche oltre i confini della nostra regione, alcune che ormai vediamo ogni anno ed altre che torneranno sul palcoscenico del Piccolo Teatro dopo alcuni anni di assenza.
Nello specifico la scelta quest’anno è caduta su titoli non così famosi ed “abituali” da richiamare sempre il grande pubblico, bensì su altre produzioni, meritevoli di essere conosciute dagli spettatori (fedelissimi e non) del Piccolo, un pubblico che ha dimostrato, anno dopo anno, di essere maturo ed attento ai contenuti. E quindi tutti titoli che sono delle “novità” per il Piccolo.

Si inserisce in questo “filone regionale” lo spettacolo di Carlo & Giorgio i quali tornano in questa stagione a riproporre al Piccolo ed in altri prestigiosi teatri i loro personaggi “di casa nostra”  facendo tornare sui palcoscenici il gioco dell’oca di “Così per gioco” .

Programma
Venerdì 11 Ottobre, ore 21.15
Compagnia Giorgio Totola (Verona)
TONIN BELLAGRAZIA di Carlo Goldoni
regia di Massimo Totola
Il testo è il tipico spaccato settecentesco di vita che rappresenta quella ricca borghesia che “compra” la nobiltà col denaro cercando di imitare l’aristocrazia del tempo. Il borghese un po’ tonto, ruspante e illetterato ricorre anche alle citazioni dotte pur di fare come i veri nobili. Fanno da contorno l’immancabile Arlecchino, Colombina e Brighella.

Venerdì 18 Ottobre, ore 21.15
Compagnia La Barcaccia (Verona)
IL FEUDATARIO di Carlo Goldoni
regia di Roberto Puliero
Lo spettacolo è frutto della preziosa riscoperta di un testo goldoniano insieme misconosciuto e sorprendente, nato proprio in territorio veronese durante un breve soggiorno dell'Autore nel feudo di Sanguinetto, dev'egli era stato chiamato in qualità di Cancelliere "per redigere un processo verbale": è qui che Goldoni, affascinato e incuriosito, incontra la pittoresca umanità dei contadini del luogo, e insieme la appassionante vicenda che farà da filo conduttore della commedia. L'eccezionalità del testo (datato 1752) è data dal fatto che, per la prima e unica volta all'interno del suo sconfinato repertorio, Goldoni rende protagonista d'una sua opera la categoria dei "villani", sorridendo benevolmente della loro ingenua rozzezza, subito utilizzata a fini spettacolari, ma nel contempo sottolineando con ammirazione la loro capacità di riunirsi, di fare comunità, di difendere i propri diritti sino alla rivolta pur di liberarsi di antichi soprusi.

Venerdì 8 Novembre, ore 21.15
Compagnia Teatrotergola (Vigonza)
QUESTE NOSTRE META’ di Enzo Duse
regia di Angelo Renier
Ambientato in un paesino veneto degli anni ’50, dove convivono tre generazioni al femminile (nonna, madre e figlia), che giornalmente si confrontano e si scontrano sotto il segno dell’ironia veneta e dell’eterno amore/odio che si cela tra marito e moglie.

Evento “fuori rassegna”
Giovedì 14 Novembre, ore 21.15
Venerdì 15 novembre, ore 21.15

CARLO & GIORGIO COSI’ PER GIOCO
di Carlo D’Alpaos e e Giorgio Pustetto
Lo spettacolo è una personalissima rivisitazione del gioco dell’oca. Il gioco dell’oca, così come nella vita, richiede di vincere prove, superare ostacoli, guadagnare premi o subire punizioni, nel tentativo di arrivare alla meta finale.
In scena proprio un grande tabellone numerato, dai dadi ed il gioco è fatto: Carlo & Giorgio sfidano il pubblico ed innescano una gara a colpi di dadi verso la casella della vittoria N. 63. Ad ogni casella del tabellone, così come nel vero gioco dell’oca, corrisponde un premio, una penalità e soprattutto uno sketch che vede protagonisti i personaggi più noti di Carlo & Giorgio.
La vera novità è che davvero lo spettacolo sarà diverso ed imprevedibile ogni sera, perché saranno i dadi e quindi la casualità e la sorte a determinare l’uscita di questo o quel personaggio e l’andamento del gioco, tanto da non poter parlare una vera e propria trama, ma di un semplice filo conduttore affidato al caso.

Venerdì 22 Novembre, ore 21.15
Compagnia La Goldoniana (S.Stino di Livenza)
LA FINTA AMMALATA di Carlo Goldoni
regia di Gianni Visentin
È un Goldoni meno conosciuto, ma dalla comicità e dal fascino irresistibili quello che la compagnia La Goldoniana propone con “La finta ammalata”.
Una commedia in tre atti in cui i personaggi incarnano vizi e virtù mai scomparse nel tempo. Ispirata a “L’amore medico” di Moliere, riprende tematiche come quella del potere negativo dei medici, cui veniva invece contrapposto il potere terapeutico dell’amore, lodando la virtù e mettendo in ridicolo il vizio.

Venerdì 6 Dicembre, ore 21.15
Teatro Veneto città di Este
QUEL PICCOLO CAMPO di Peppino De Filippo
(versione veneta della Compagnia)
Regia di Viviana Larcati
Questa brillante commedia in tre atti del grande Peppino De Filippo è stata scritta nel 1948 ed è ambientata in un piccolo paese contadino dove la terra rappresenta l’unica fonte di sostentamento, di benessere e di identità. Scritta in italiano, qui viene presentata in una riduzione in dialetto veneto a cura della Compagnia atestina (circa 1960) che ne esalta il colore “verace”.

Informazioni
Per questa rassegna non sono previsti abbonamenti
Biglietti: spettacoli in rassegna Interi € 7 (+ €1 dir. di prev.) Ridotti € 6 (+ €1 dir. di prev.) Associati e bambini 4/12 anni € 5 (+ €1 dir. di prev.); spettacolo di  Carlo & Giorgio Interi € 18 (+ €1 dir. di prev.) Ridotti € 17 (+ €1 dir. di prev.) Associati e bambini 4/12 anni € 16 (+ €1 dir. di prev.)
La riduzione è prevista per over 65 e studenti max 26 anni Associati sono coloro i quali hanno sottoscritto la tessera dell’Associazione Piccolo Teatro 2019/2020

PICCOLO TEATRO
Tel. 049.8827288 – Fax 049.8827470
Via Asolo n.2 – zona Paltana – 35142 Padova
info@piccolo-padova.it
www.piccolo-padova.it

La Fiera delle Parole 2019

La Fiera delle Parole 2019

Il Festival letterario

Programma di Padova

Dal 2 al 6 ottobre 2019
torna a Padova la Fiera delle Parole, l’attesissima 14° edizione del festival letterario che per cinque giorni farà di Padova la capitale della cultura grazie ai numerosi incontri con i nomi più importanti della letteratura, del cinema, della musica, dell’arte e del giornalismo, italiani e stranieri.

Questa edizione si snoda lungo un percorso che è partito il 14 settembre da Montegrotto ed arriva a Padova il 30 settembre con un ricco calendario di appuntamenti culturali e letterari.
Padova può contare sulla nobile tradizione umanistica e intellettuale e sulle storiche sedi che accoglieranno gli ospiti della Fiera: dal salone trecentesco di Palazzo della Ragione alle stanze di Palazzo Moroni; dalle prestigiose sale del Palazzo dei Vescovi – sede del Museo Diocesano – al Caffè Pedrocchi. Non manca tuttavia il coinvolgimento dei luoghi deputati alla vita pubblica di chi vive quotidianamente la città: spazi di aggregazione giovanile come il Centro Universitario di via Zabarella o destinati alla cultura per vocazione come il Centro Culturale Altinate San Gaetano; luoghi e le librerie del centro.

La manifestazione, ideata e diretta da Bruna Coscia, è organizzata da Cuore di Carta con il Comune di Padova.

Programma
30 settembre 2019
1 ottobre 2019
2 ottobre 2019
3 ottobre 2019
4 ottobre 2019
5 ottobre 2019
6 ottobre 2019

Il Poligrafo è presente alla Fiera delle Parole 2019 con numerosi eventi qui il programma.

Info
Ingresso libero a tutti gli eventi fino ad esaurimento dei posti disponibili

info@lafieradelleparole.it
www.lafieradelleparole.it

Ufficio Stampa / Associazione Culturale Cuore di Carta
redazione@cuoredicarta.org
www.cuoredicarta.org

 

Teatro Ai Colli

Teatro Ai Colli

Stagione 2019/2020

 
Oltre 40 messe in scena che accontenteranno bambini, gli appassionati di musical e della prosa di qualità.
 
È un cartellone importante quello che la compagnia teatrale Teatro Fuori Rotta ha pensato per la nuova stagione del Teatro ai Colli, la sala di comunità diventata un punto di riferimento per l’offerta culturale e di spettacolo della città.
 
La stagione 2019/20 avrà tante conferme, format che tornano ma più ricchi, con più appuntamenti e nuove compagnie. Confermata la terza edizione di Padova è Musical, con quattro date che partono dal 8 novembre, e Una Mattina a Teatro, la rassegna ideata per le scuole, gli spettacoli scelti hanno finalità didattiche, alcuni anche in lingua inglese. A questa si affianca Famiglie a teatro, altra rassegna per bambini ma con appuntamenti domenicali che coinvolgeranno le famiglie.
 
La direzione artistica di Gioele Peccenini conferma il suo lavoro di programmazione anche per la prosa, saliranno sul Teatro di via Monte Lozzo Beppe Servegnini, Giobbe Covatta, Marina Massironi con Roberto Citran.
 
L’iniziativa è realizzata con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
 
 
Informazioni:
Teatro ai Colli
via Monte Lozzo, 16 (Padova)
www.teatroaicolli.it - info@teatroaicolli.it
329 6219315 - 345 8750799
Facebook/teatroaicolli
Instagram/teatroaicolli

Stagione Lirica in digitale 2019-2020

Stagione Lirica in digitale 2019-2020

Programma Ia parte

Torna al Piccolo Teatro una delle iniziative più amate ed attese: la Stagione Lirica con proiezione sul grande schermo cinematografico degli appuntamenti con opere che vedono impiegati alcuni tra i cantanti più acclamati del momento, direttori d’orchestra di primo livello e registi di fama internazionale. Quest’anno rientra nel programma anche la proposta di un film-evento, quello realizzato da Ron Howard, su Luciano Pavarotti.

Programma
I parte (ottobre/dicembre 2019)
Martedì 1 Ottobre, ore 19.45
IL BARBIERE DI SIVIGLIA di G.Rossini

Differita dall’Arena di Verona (In abbonamento)
Il primo appuntamento in abbonamento della “Stagione Lirica in digitale 2019/2020” è con IL BARBIERE DI SIVIGLIA, in differita dall’Arena di Verona, che la Fondazione Arena di Verona in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Gioacchino Rossini (2018) ha rirpreso nell’edizione con regia, scene, costumi e luci di Hugo De Ana.
Sul podio, il famoso direttore d’orchestra Daniel Oren, che per la prima volta dirige il capolavoro di Rossini nell’Arena.

Giovedì 24 Ottobre, ore 20.30
DON PASQUALE di G.Donizetti (ore 20.30)

Live dalla ROH di Londra (In abbonamento)
Ecco il ritorno della Royal Opera House al Piccolo: Bryn Terfel, uno degli artisti più amati della Royal Opera, guida il cast di questa nuova produzione dell’opera buffa di Donizetti, che illustra magistralmente il rapporto tra generazioni. L’opera narra infatti la divertente storia di un uomo di mezza età, astutamente ingannato dalla giovane moglie che vuole coronare il suo sogno romantico con il nipote di lui. Una storia deliziosa che da sempre conquista il pubblico, anche per la vivacità musicale e l’abilità virtuosa degli interpreti.
La produzione esilarante di Damiano Michieletto mostra quanto siano contemporanei i personaggi e quanto la storia narrata sia immediata e commovente.

Martedì 29 Ottobre, ore 18.30 e ore 21.15
PAVAROTTI, GENIO PER SEMPRE

Film/evento (documentario) regia di Ron Howard – Fuori Abbonamento
(prezzi: Interi € 12 – Ridotti e associati € 10 – non è prevista prevendita – non ci sarà intervallo)
La storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale capace di trasformare per sempre il mondo dell’opera.
Firmato dal regista Premio Oscar® Ron Howard, il film è realizzato con filmati mai visti prima e immagini delle performance più iconiche del tenore che offrono un ritratto intimo ed emozionante dell’artista e dell’uomo, il più amato cantante d’opera di tutti i tempi con oltre 100 milioni di dischi venduti nel corso della sua carriera.

Martedì 12 Novembre, ore 19.45
MANON LESCAUT di G. Puccini

Differita dalla Scala (In abbonamento)
Lo spettacolo (andato in scena a fine marzo 2019) con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di David Pountney, è la versione originale dell’opera nell’edizione critica curata da Roger Parker, già diretta da Chailly a Lipsia nel 2008. L’allestimento di Pountney, Direttore artistico della Welsh National Opera che ha recentemente firmato alla Scala Francesca da Rimini di Zandonai, ambienta la storia d’amore tragica e struggente fra Manon Lescaut e il cavaliere Des Grieux in una stazione ferroviaria vittoriana con le scene di Leslie Travers, i costumi di Marie-Jeanne Lecca, le luci di Fabrice Kebour e la coreografia di Denni Sayers.

Sabato 7 Dicembre, ore 17.45
TOSCA di G. Puccini

Live dalla SCALA (In abbonamento)
Con la nuova produzione di Tosca nell’edizione critica di Roger Parker per Ricordi, il Direttore Musicale Riccardo Chailly continua il percorso di presentazione delle opere di Giacomo Puccini alla luce delle ricerche musicologiche più recenti, con cui ha già riportato alla Scala Turandot, La fanciulla del West, Madama Butterfly e Manon Lescaut.
Se nel corso dei decenni l’opera di Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi è stata ripensata grazie alle edizioni critiche e all’esame delle varianti, i capolavori di Giacomo Puccini sono stati finora presentati in versioni che recavano spesso inconsapevolmente le incrostazioni della tradizione. Di qui l’importanza della proposta: ma questa Tosca inaugurale sarà innanzitutto una festa della musica, grazie anche alle voci superbe di Anna Netrebko, Francesco Meli e Luca Salsi, e del teatro con il ritorno di Davide Livermore, già applauditissimo per Attila il 7 dicembre 2018, che si avvarrà delle scene di Giò Forma.  

Venerdì 27 Dicembre, ore 20.30
Balletto
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO

Differita dalla SCALA – Fuori Abbonamento
Il balletto più sontuoso e sognante, quasi il “balletto per eccellenza”: della coreografia originale di Petipa Nureyev seppe mantenere la straordinaria purezza, così come l’aveva appresa al Kirov, ma con un respiro teatrale e drammatico nuovo, una motivazione interiore e notevoli variazioni, una coreografia articolata e composita tale da rivelare tutte le sfumature psicologiche dei personaggi. Proprio alla Scala Nureyev affidò, nel 1966, il debutto della “sua” Bella, e a dodici anni dalle precedenti rappresentazioni torna in scena nello sfarzoso allestimento del premio Oscar Franca Squarciapino creato per la Scala nel 1993. A dirigere la straordinaria partitura di Čajkovskij sarà Felix Korobov.
Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Informazioni
Biglietti
Dirette/Live: Interi € 12 (+ €1 dir. di prev.); Ridotti € 11 (+ €1 dir. di prev.); Associati e Bambini 4/12 anni   € 10 (+ €1 dir. di prev.)
Differite/Registrate: Interi € 10 (+ €1 dir. di prev.); Ridotti € 9 (+ €1 dir. di prev.); Associati e Bambini 4/12 anni € 8  (+ €1 dir. di prev.)
Film/eventi: Interi € 12 (non è prevista prevendita); Ridotti, Associati e Bambini 4/12 anni € 10 (non è prevista prevendita); Ridotti = over 65 e studenti max 26 anni
Associati = coloro i quali hanno sottoscritto la tessera dell’Associazione Piccolo Teatro 2019/2020 (dall’1.7.2019)

PICCOLO TEATRO
Tel. 049.8827288 – Fax 049.8827470
Via Asolo n.2 – zona Paltana – 35142 Padova
info@piccolo-padova.it
www.piccolo-padova.it

La Grande Arte al Cinema 2019

La Grande Arte al Cinema 2019

Ia parte

Il Piccolo Teatro programma da anni alcune serate alla proiezione dei documentari in materia di arte.

Del resto i numeri parlano chiaro: l’arte non è mai stata tanto popolare come oggi. Se non siete ancora andati a vedere la mostra X potreste approfittare di queste opportunità. Quando l’arte arriva sul grande schermo infatti significa che il pubblico è pronto per appassionarsi non solo alle opere, ma anche alla vita o ai dietro le quinte di una grande mostra di artisti che hanno segnato la Storia dell’Arte mondiale.

Il distributore Nexo così presenta la nuova stagione della propria iniziativa “Nel buio della sala, di fronte al grande schermo, per ritrovare il ritmo e la concentrazione ideali per godere appieno della bellezza della storia dell’arte mondiale. Festeggiando il traguardo di 2 milioni di spettatori nelle sale”.

Programma proiezioni
I parte (ottobre/dicembre 2019)

Martedì 22 ottobre – ore 17.00 e 21.15
TINTORETTO – Un ribelle a Venezia
Il docu-film sul genio furioso e rivoluzionario che ha cambiato la storia dell’arte, ideato da Melania G. Mazzucco e narrato da Stefano Accorsi, con la partecipazione straordinaria di Peter Greenaway.
Figlio di un tintore, da cui il suo nome d’arte, Tintoretto (1519-1594) è infatti l’unico grande pittore del Rinascimento a non aver mai abbandonato Venezia, nemmeno negli anni della peste. Immergendoci nella Venezia del Rinascimento e attraversando alcuni dei luoghi che più conservano la memoria dell’artista, dall’Archivio di Stato a Palazzo Ducale, da Piazza San Marco alla Chiesa di San Rocco, verremo così guidati attraverso le vicende di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto, dai primi anni della sua formazione artistica fino alla morte,
Interi: € 8 – Ridotti: € 7 – Associati e bambini 4/12 anni: € 6
Non è prevista prevendita

Martedì 5 Novembre – ore 17.00 e 21.15
IL MUSEO DEL PRADO – La corte delle meraviglie
Il primo viaggio cinematografico attraverso le sale, le storie e le emozioni di uno dei musei più visitati del mondo, il Museo del Prado, che con un tesoro di 8000 opere d’arte incanta ogni anno quasi 3 milioni di visitatori a Madrid.
Capolavori straordinari che raccontano la storia della Spagna e di un intero continente. Ci troviamo in uno dei templi dell’arte mondiale, un luogo di memoria e uno specchio del presente con 1700 opere esposte e un tesoro di altre 7000 conservate. Una collezione che racconta le vicende di re, regine, dinastie, guerre, sconfitte, vittorie. Ma anche la storia dei sentimenti e delle emozioni degli uomini e delle donne di ieri e di oggi, lei cui vite sono intrecciate a quella del museo: regnanti, pittori, artisti, architetti, collezionisti, curatori, intellettuali, visitatori.
In questo 2019 che ne celebra il duecentesimo anniversario, raccontare il Prado di Madrid dal giorno della sua “fondazione” – quel 19 novembre 1819 in cui per la prima volta si parlò di Museo Real de Pinturas – significa percorrere non solo questi ultimi 200 anni, ma almeno sei secoli di storia, perché la vita della collezione del Prado ha inizio con la nascita della Spagna come nazione e con il matrimonio tra Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.
Interi: € 8 – Ridotti: € 7 – Associati e bambini 4/12 anni: € 6
Non è prevista prevendita

Martedì 19 Novembre – ore 17.00 e 21.15
VAN GOGH E IL GIAPPONE
Diretto da David Bickerstaff, il docufilm propone un viaggio tra le bellezze della Provenza, l’enigma del Giappone e le sale della mostra ospitata nel 2018 al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Grazie alle lettere dell’artista e alle testimonianze dei suoi contemporanei, questo commovente docufilm rivela l’affascinante storia del profondo, intenso legame tra Van Gogh e l’arte giapponese e il ruolo che l’arte di questo paese, mai visitato dall’artista, ebbe sul suo lavoro. Oltre a indagare la tendenza del japonisme, Van Gogh e il Giappone ci guiderà attraverso l’arte del calligrafo Tomoko Kawao e dell’artista performativo Tatsumi Orimoto per comprendere appieno lo spirito e le caratteristiche dell’arte del Sol Levante.
Interi: € 8 – Ridotti: € 7 – Associati e bambini 4/12 anni: € 6
Non è prevista prevendita

Martedì 3 Dicembre – ore 17.00 e 21.15
Titolo da definire

Informazioni
Biglietti: intero € 8,00; ridotto* € 7,00; associati e bambini 4/12: € 6,00

PICCOLO TEATRO
Tel. 049.8827288 – Fax 049.8827470
Via Asolo n.2 – zona Paltana – 35142 Padova
info@piccolo-padova.it
www.piccolo-padova.it
 

Start here go anywhere

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La Fiera delle Parole 2019

Il lavoro dei docenti è un lavoro da seminatore e non da raccoglitore

Tra i numerosi e prestigiosi appuntamenti dell'edizione 2019 del Festival La Fiera delle Parole si segnala la presentazione del libro degli Studenti del Liceo Romano Bruni di Padova dal titolo Start here, go anywhere.

Il libro cerca di dare una risposta alla domanda che molti di noi si pongono: quando si vedono i reali risultati di tutta la formazione educativa e didattica che si fa a scuola e chi ne può beneficiare?
Dove vanno a finire i 5 anni del percorso scolastico: la fatica spesa, le spiegazioni, le attività, i dialoghi, le verifiche, le incomprensioni, le soddisfazioni, i voti...?

Un gruppo di studenti del Liceo tra i 14 e i 17 anni, accompagnati dalla prof.ssa Emanuela Centis, docente tutor, e dal Prof. Martino Frizziero, coordinatore didattico, hanno cercato e scovato ex studenti fra i 30 e 40 anni. Dalle interviste realizzate sono nate 21 storie di persone che hanno girato il mondo, finendo nei luoghi più impensati a svolgere lavori ed esperienze che mai avrebbero previsto. Adulti che ora guardano alla loro scuola di origine con gratitudine, come a un momento determinante della loro crescita.

Il libro è anche un incontro generazionale tra giovani adulti e studenti, un momento di riflessione di chi studente non lo è più da tempo, sul valore di quanto ricevuto a scuola, e di chi invece si trova ancora nelle aule scolastiche. Gli studenti hanno in questo modo visto una prospettiva di ampio respiro sulla loro formazione e sulla loro vita, guardando alla scuola non solo per il risultato numerico o come lo scotto da pagare per fare quello che interessa davvero, ma intravedendo un possibile destino buono.

Informazioni
Ingresso libero

Liceo Scientifico Romano Bruni
Tel. 049.7355264
www.istitutobruni.com

info@lafieradelleparole.it
www.lafieradelleparole.it

 

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