Tartini Tour

Tartini Tour

Percorsi guidati alla scoperta di Giuseppe Tartini

Percorso guidato dedicato a Giuseppe Tartini, per avvicinarsi alla persona e conoscere il cittadino, lo studente, il musicista originario di Pirano che scelse Padova come città di adozione.

Attraverso i luoghi della città che conservano le memorie tartiniane il tour parte dalla statua di Tartini in Prato della Valle per arrivare alla mostra ospitata al Museo diocesano, “Giuseppe Tartini e la cultura musicale dell’illuminismo”.
L’impegno di Tartini 2020, al quale si uniscono le guide e il Museo diocesano, è volto a promuovere una delle figure più interessanti e poco conosciute del ‘700 europeo.
Considerato ai suoi tempi il “Maestro delle Nazioni”, violinista, teorico, filosofo e, secondo Leonhard Euler, “il più grande compositore del suo tempo”, Tartini è oggi oggetto di intensi studi come il più interessante rappresentante della cultura dell’Illuminismo nel campo della musica strumentale. 

Informazioni
Programma visite ogni venerdì pomeriggio, a partire dal 19 febbraio fino al 26 marzo 2021.
Ritrovo alle ore 14.45 alla fontana di Prato della Valle. Durata della visita 2 ore.

Biglietti € 17 adulti, € 12 studenti (18-26 anni) € 10 bambini e ragazzi (7-17 anni), gratuito 0-6 anni.
Per info e prenotazioni guidetartinipadova@gmail.com entro il giorno precedente la visita.
 

La Vedova Allegra

La Vedova Allegra

Stagione Lirica 2020-2021

La  Stagione Lirica 2020-2021 proporrà quale ultimo titolo in cartellone La Vedova Allegra, celebre lavoro di  Franz Lehár, tra i più amati dal pubblico. E sarà un lieto ritorno al Teatro Verdi di Padova, dopo le fortunate edizioni del 2009 e del 2014.
Quella di quest'anno sarà inevitabilmente un'edizione inedita per l'emergenza sanitaria: disponibile in streaming online a partire dalle 17.00 del 21 febbraio su Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto, sotto la direzione di Paolo Giani Cei, con le voci di Omar Montanari, Ruth Iniesta, Alessandro Safina e Anastasia Bartoli accompagnate dal Coro Lirico Veneto e le musiche dell’Orchestra Filarmonia Veneta diretta dal maestro Alvise Casellati.

Un gruppo di oltre 120 lavoratori tra artisti, tecnici e maestranze che nonostante tutto sono riusciti a lavorare sul palcoscenico di un teatro in piena sicurezza, mettendo in scena quella che viene definita la “principessa delle operette”, per la bellezza e lo charme con cui racconta l’elegante vacuità della frivolezza, senza rinunciare a mostrare la profondità di un mondo delicato e complesso. 

E così dopo l’allestimento virtuale del Rigoletto dello scorso dicembre, una nuova co-produzione dei Comuni di Padova e di Treviso per la stagione lirica dei teatri Verdi e Del Monaco si inserisce nel palinsesto digitale del Teatro Stabile del Veneto.

Una delle operette più amate dal grande pubblico, a partire dal momento del suo debutto al Theater an der Wien, rivive oggi con i suoi intrecci amorosi sul palcoscenico del Verdi, dove l’allestimento dello spettacolo si è svolto nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza per la prevenzione dei contagi.
Nel cast di 16 interpreti il baritono Omar Montanari veste i panni del Barone Mirko Zeta, il soprano Ruth Iniesta di Valencienne, il tenore Alessandro Safina di Conte Danilo, il soprano Anastasia Bartoli di Hanna Glawari e il tenore Matteo Roma di Camille de Rossillon. Ad interpretare i ruoli minori, invece, sono William Corrò (Visconte Cascada), Marcello Nardis (Raoul de St. Brioche), Gabriele Nani (Bogdanowitsch), Silvia Celadin (Sylviane), Andrea Zaupa (Kromow), Giovanna Donadini (Olga), Antonio Feltracco (Pritschitsch), Alice Marini (Praškowia), Linda Zaganiga (Madame Linda) e la coppia d’oro della lirica Max René Cosotti (Njeguse) e Daniela Mazzuccato (La Diva Italiana). 

La Vedova Allegra gode di ininterrotta fortuna da oltre un secolo, da quando andò in scena per la prima volta a Vienna il 30 dicembre 1905. Una fortuna dovuta ad una miscela davvero equilibrata di temi classici della commedia (denaro, amore e gelosia), di un fascinoso colore musicale e di celebri danze.
Rivisitata, riscritta, risistemata, l’operetta rivive tra paillettes, grisettes e scritte luminose. Su tutto, però, impera uno sconvolgente sentore di decadenza che rispecchia proprio l’Europa di inizio Novecento, la stessa impegnata ad ascoltare e vedere l’operetta di Lehár.

A partire da domenica 21 febbraio, oltre che sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto La vedova allegra verrà trasmessa anche sui canali social dei quotidiani Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia, La Tribuna di Treviso e il Corriere delle Alpi,

INFORMAZIONI
Spettacolo online a partire dalle 17.00 su Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto

UOC Mostre, Manifestazioni e Spettacolo
Settore Attività culturali
telefono 049 8205611 - 8205623
manifestazioni@comune.padova.it

Teatro Verdi
via dei Livello, 32 - Padova
telefono 049 87770213 - 8777011
sito www.teatrostabileveneto.it

 

 

Premio Prospettiva Danza Teatro 2021

Premio Prospettiva Danza Teatro 2021

XII edizione

Scadenza presentazione candidature: 10 maggio 2021
Nomina coreografo vincitore: 16-17 ottobre 2021

Dodicesima edizione del Premio Prospettiva Danza Teatro, promosso dal Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche del Comune di Padova con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Circuito Regionale Arteven e la direzione artistica di Laura Pulin, che ne è l’ideatrice. 

Obiettivo del Premio è la promozione della giovane coreografia contemporanea italiana ed europea. Rimangono invariati i requisiti di partecipazione al premio, che si rivolge ad autori di età compresa tra i 18 e i 40 anni, intenzionati a realizzare un progetto di danza contemporanea che porti in scena un gruppo di danzatori da 2 a 5 elementi. L’iniziativa vuole sostenere la ricerca e promuovere creatività e talento,offrendo la possibilità a coreografi residenti in Italia e in Europa di realizzare e presentare il proprio lavoro al pubblico. Con l’istituzione del Progetto/Premio, la città di Padova si riconferma come fucina dell’innovazione artistica e comunità aperta alla sperimentazione e alla ricerca.
Giuria
Vincitori precedenti edizioni

ISCRIZIONI
Scarica il BANDO

Modulo di iscrizione ONLINE

Informazioni

COMUNE DI PADOVA - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8205624 - 5611
manifestazioni@comune.padova.it

ARTEVEN
tel. 041 5074711
danza@arteven.it
www.arteven.it

PROSPETTIVADANZATEATRO
cell. 347 7523160
info@prospettivadanzateatro.it
www.prospettivadanzateatro.it

Le regole dell'adolescenza

Le regole dell'adolescenza

Evento in streaming

Quali sono le regole esplicite, ma soprattutto implicite che seguiamo, nel nostro modo di parlare, nei luoghi che frequentiamo, nelle nostre scelte, nelle nostre relazioni? Da quando sono entrate in vigore? Potranno cambiare in futuro? 

Le regole dell’adolescenza, la nuova produzione digitale del Teatro Stabile del Veneto diretta da Lorenzo Maragoni e interpretata dai 10 attori della Compagnia Giovani, che giovedì 4 febbraio debutta in streaming sulla piattaforma Backstage, prende spunto da queste domande per indagare il nostro rapporto con le regole, in particolare con quelle non scritte e interiorizzate.

In scena uno spazio quasi vuoto, abitato da pochi oggetti concreti (un banco, una sedia, una lavagna) e da attori e attrici creativi, curiosi, intimi, che a partire dal lavoro sul proprio vissuto e dalla condivisione delle proprie regole, hanno seguito un lungo periodo di creazione, attraverso gli strumenti della scrittura di scena, dell’auto-drammaturgia, del racconto di sé e del processo artistico condiviso, dando luogo a uno spettacolo profondamente corale, come l’adolescenza spudorato e pudico, apparentemente semplice e amichevole, ma al tempo stesso stratificato e affilato.

Lo spettacolo è frutto di una drammaturgia condivisa tra attori e regista e basata sull’omonimo testo di Michele Ruol: partendo dal lavoro sul proprio vissuto e dalla condivisione delle proprie “regole” gli attori e le attrici della Compagnia Giovani, progetto inserito nell’ambito del Modello Veneto Te.S.eO. – Teatro Scuola e Occupazione nato dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto con la partnership di Accademia Teatrale Veneta, hanno seguito un lungo periodo di creazione, utilizzando gli strumenti della scrittura di scena, dell’auto-drammaturgia, del racconto di sé e del processo artistico condiviso.

L’esito è uno spettacolo profondamente corale, spudorato e pudico come l’adolescenza, apparentemente semplice e amichevole, ma al tempo stesso stratificato e affilato. Un’occasione per osservare l’adolescenza come età-laboratorio della vita in cui si sperimenta con la propria libertà e mancanza di libertà. 

La produzione per il web nasce dallo spettacolo teatrale che avrebbe dovuto debuttare dal vivo come progetto speciale rivolto alle scuole.

Informazioni

Evento trasmesso in streaming online  sulla piattaforma Backstage del Teatro Stabile del Veneto

Teatro Verdi
Tel. 049 8777011 - Biglietteria Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it

Asintomatico. Una storia di starnuti, tamponi e droni

Asintomatico. Una storia di starnuti, tamponi e droni

Evento in streaming

Dalla fantasia di Gian Luca Zoccatelli, musicista eclettico costretto a casa davanti al computer come tanti, durante il periodo del lockdown è nata una canzone, dal titolo Asintomatico, una storia di starnuti, tamponi e droni, su testo di Nicola Negro, pronta ad essere lanciata su YouTube per essere ascoltata dal pubblico del web (per ascoltare la canzone su youtube: https://youtu.be/YZEfguZMXtc).

Gian Luca Zoccatelli, veronese di nascita, padovano di adozione, classe 1974, è un musicista poliedrico, di formazione classica, diplomato prima in flauto e poi in canto lirico, avvicinantosi poi alla composizione ed alla didattica musicale. Passando attraverso generi musicali diversi, dall’opera barocca, al jazz e al pop, Gian-Luca Zoccatelli è approdato al mondo della musica per la radio, la tv ed il web.

Insieme ad altri compositori tra cui il fratello Virginio Zoccatelli ha partecipato con le sue musiche ai progetti discografici: “Orchestral movements” (2011), “Jeux et paysages” (2012) e “Landscapes” (2013) e altri brani funk e blues ad altri generi musicali. Tutti questi progetti sono stati editi da Edizioni Rai, Rai pubblicità e dall’etichetta GDM andando a formare insieme ad altri progetti di altri compositori una specie di “banca dati” utilizzata regolarmente dai registri delle trasmissioni radio-televisive o delle pubblicità.

I brani di Gian-Luca Zoccatelli si possono sentire nella trasmissione Grazie dei fiori di Radiodue, sono stati utilizzati a BallaròSereno variabileLa storia siamo noi, Linea verde orizzonti, Linea verde Kilimangiaro, Di Martedì (La7), e, recentemente, nelle trasmissioni  Soliti ignoti, Unomattina, Porta a porta.

Per seguire Gian-Luca Zoccatelli
sito web: https://bit.ly/2MEZR7c
sui social:
YouTube: https://bit.ly/3cvZNkY
Spotify: https://spoti.fi/2MGQsw2
YouTube Music: https://bit.ly/3pHAhNm
Deezer: https://bit.ly/3pQgTha

Informazioni
Evento trasmesso in streaming online 
 sulla piattaforma youtube https://youtu.be/YZEfguZMXtc

Ufficio Stampa
Studio Pierrepi di Alessandra Canella
ufficiostampa@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

A ritmo di Dante. Primo episodio "Paradise"

A ritmo di Dante. Primo episodio "Paradise"

Evento in streaming

Sette cortometraggi per dialogare con Dante e esplorare posti e passaggi meno noti della Divina Commedia. È l’intento della web serie teatrale A ritmo di Dante, realizzata dagli allievi del terzo anno dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni – parte del Modello Veneto TeSeO, nato dall’accordo di programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto in partnership con Accademia Teatrale Veneta – e curata da Paola Bigatto, in onda a partire da venerdì 29 gennaio alle 18.00 sulla piattaforma digitale Backstage del Teatro Stabile del Veneto, con il primo episodio Paradise.

Questo primo episodio ripercorre l’immaginario dantesco attraverso i luoghi del Paradiso: danze sfrenate, luci, la guida di Giustiniano e Tommaso d’Aquino, il tutto accompagnato dalla figura di Beatrice, con una rilettura dei canti VII, X, XI del Paradiso.

A cura di: Paola Bigatto
con: Marinella Melegari, Miriam Tartaglia e la partecipazione di Chiara Pellegrin
Animazione video e ambienti sonori a cura di: Marinella Melegari
Progetto video a cura di: Serena Pea e Michele Tonicello
Fotografia e riprese video: Serena Pea e Paolo Roberto Santo
Montaggio: Francesca Cutropia e Serena Pea
Sound design: Giovanni Frison
Costumi: Lauretta Salvagnin

Informazioni

Evento trasmesso in streaming online  sulla piattaforma Backstage del Teatro Stabile del Veneto

Teatro Verdi
Tel. 049 8777011 - Biglietteria Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it

Nessuno disse nulla - Voce e suoni dalla Shoah

Nessuno disse nulla - Voce e suoni dalla Shoah

Giorno della Memoria 2021

“Nessuno disse nulla”:
la paura delle conseguenze di dire un “no” basta a giustificare il silenzio?
Uno spettacolo che parla all’anima di ognuno di noi, nell’oggi.

Lo spettacolo, creato da Daniele Nigris (Università di Padova - per scelta dei testi, recitazione e regia) con Adolfo Locci (Rabbino Capo di Padova - per la scelta dei brani musicali) parte dalla memoria di ciò che è stato, e che è incancellabile.
Ma vuole offrire, in un percorso tracciato da alcuni dei maggiori poeti e musicisti ebrei e non solo ebrei del ‘900, spunti di riflessione sui temi del dolore, della rinascita, della responsabilità individuale.

L'evento potrà essere seguito esclusivamente in diretta streaming collegandosi a: http://www.gabinettodiletturapd.it/giorno-della-memoria-2021

Informazioni
padovaebraica@coopculture.it

Fino a quando la mia stella brillerà – Storia di Liliana Segre

Fino a quando la mia stella brillerà – Storia di Liliana Segre

Evento in streaming

Nei campi di sterminio rimasi sola, e non rividi più mio padre.
Chi è stato ad Auschwitz ha sentito per anni l'odore di carne bruciata: non te lo togli più di dosso.
E poi rimani sempre quel numero.
Liliana Segre

Fino a quando la mia stella brillerà è un monologo tratto dall’omonimo libro di Liliana Segre e Daniela Palumbo e interpretato da Margherita Mannino per la regia di Lorenzo Maragoni.

Il testo racconta di un’infanzia felice e spensierata, quella di Liliana bambina, di un’adolescenza stravolta, di un viaggio al limite della sopravvivenza e di una prigionia che si fatica ad immaginare. Di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere.

Deportata ad Auschwitz all’età di tredici anni e liberata dopo un anno e mezzo di prigionia, la vita della Senatrice della Repubblica e testimone della Shoah, Liliana Segre viene raccontata da Margherita Mannino attraverso un monologo pensato in modo specifico per essere fruibile anche da un pubblico giovane, dagli undici anni in su. Lo spettacolo diretto da Lorenzo Maragoni utilizza – come il romanzo – un linguaggio, immagini e descrizioni di pensieri e sensazioni filtrati dallo sguardo di Liliana giovane ragazza: come si può raccontare l’orrore della Shoah anche ai giovanissimi?
Ma ancora: come può essere che ragazzi e ragazze di quell’età quell’orrore lo abbiano vissuto?
Le due domande si intrecciano nel corpo dell’attrice, in parte narratrice e commentatrice della storia di vita di Liliana, in parte, a tratti, ospite discreta della sua persona, per attivare in forma doppia (dalla testimone all’attrice, dall’attrice al pubblico) il dispositivo più potente del teatro: l’immedesimazione.

Dalla difficoltà di discernere il bene e il male nel rapporto tra etica e legge scritta, allo sviluppo del concetto di identità personale e collettiva, alla presa di coscienza dell’importanza delle politiche di welfare e della tutela dello Stato verso i suoi cittadini attraverso un sistema di protezione e accoglienza.

La cultura resta l’unico strumento per combattere l’odio, la violenza, la discriminazione.

Informazioni

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Note Scordate. Tre musicisti ebrei nella tempesta delle leggi razziali

Note Scordate. Tre musicisti ebrei nella tempesta delle leggi razziali

Concerto in streaming

Concerto di piano e violino alla scoperta delle musiche e della vita di Guido Alberto Fano, Alberto Gentili e Vittorio Rieti.

con: il Duo Elimo
Giovanni Cardillo violino, Francesco Buffa pianoforte

Ad accompagnare l'ascolto sarà: Edda Fogarollo, autrice dell'omonimo libro edito da Sillabe

I tre musicisti, tutti di origine veneta, spinti dal grande amore per la musica attraverseranno città e nazioni per salvare le loro vite e la loro arte.  
Guido Alberto Fano, Alberto Gentili 
e Vittorio Rieti, compositori, musicologi e musicisti sono i protagonisti di questo libro e del Cd. Le tre vite, con storie completamente differenti, si intrecciano in un unico destino: abbandonare tutto ciò che possiedono e trovare un luogo di rifugio.

Dopo la guerra, stanchi e umiliati, ognuno degli artisti riprende il proprio cammino artistico ed esistenziale.
Grazie alle sue ricerche bibliografiche di Edda Fogarollo e ad interviste condotte tra Stati Uniti, Europa e molte città italiane tra cui Roma, Milano, Torino e Venezia, la studiosa propone nel suo libro una lettura profonda ed emotiva di questi tratti di vita umana destinati ad essere dimenticati. Ai tre compositori viene dunque ridata la dignità e la conoscenza sottratta dalla storia.

Informazioni

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Teatro Verdi
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I 100 anni della Società di Concerti "Bartolomeo Cristofori"

I 100 anni della Società di Concerti "Bartolomeo Cristofori"

Conferenza in streaming

Conferenza per i 100 anni della Società di Concerti "Bartolomeo Cristofori"(prima parte: 1921 - 1938)

A cura di:
Filippo Juvarra - Direttore Artistico degli Amici della Musica di Padova
Maria Nevilla Massaro - Musicologa

Il 27 gennaio 1921  il Quartetto Busch (uno dei grandi quartetti del secolo scorso) inaugurava a Padova la prima stagione concertistica della Società di concerti Bartolomeo Cristofori, che era stata costituita  l’anno prima. La nascita  di questa società era legata all’ambiente musicale dell’Istituto Musicale Cesare Pollini e la sua storia nel tempo sarà  ricca di presenze prestigiose e basti citare solo i nomi di A.Schönberg (tournée Pierrot Lunaire 1924), P.Hindemith con il  Quartetto Amar(1926,1927), C.Flesch, W.Kempff, W.Gieseking, E.Petri, Comedian Harmonists, W.Backhaus ecc.
Una attività che nel dopoguerra proseguì fino agli anni ’50, quando si avviò una collaborazione con il Centro d’arte universitario (nato nel 1946) e che sfociò poi nel 1957 nella fusione con lo stesso e con la nascita dell’associazione Amici della Musica di Padova.

Una storia illustrata anche da uno studio della Prof.ssa Maria Nevilla Massaro sia in una conferenza in streaming lunedì 25 gennaio 2021, sia in un articolo per la rivista “Padova e il suo territorio”.

Evento celebrativo dei 100 anni della Società Bartolomeo Cristofori. In collaborazione con Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Padova.

Informazioni
La conferenza sarà registrata a porte chiuse e trasmessa in streaming gratuito sul portale www.amicimusicapadova.org o sul canale youtube dell'Associazione.

Amici della Musica di Padova
t +39 049 8756763
f +39 049 8070068
info@amicimusicapadova.org
www.amicimusicapadova.org
 

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