La Reverdie. Il cosmo di sogno del Medioevo

La Reverdie. Il cosmo di sogno del Medioevo


Prosegue l'edizione 2009 di "Impara l'Arte", dedicata quest'anno all'affascinante rapporto tra musica e astronomia.


Foto di J. P. Ronnay

Concerto del gruppo
LA REVERDIE

Claudia CAFFAGNI, liuto-voce
Livia CAFFAGNI, flauti dritti
Elisabetta DE MIRCOVICH, voce-viella-ribeca
Doron David SHERWIN, cornetto muto-voce-percussioni

Programma
"De stella nova-Il cosmo di sogno del Medioevo"

Musiche di Anonimi del XIII, XIV, XV sec., di E. de Mircovich, D. D. Sherwin, J. Ciconia e G. Dufay

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti: interi "‚€ 8, ridotti studenti universitari "‚€ 3.

informazioni e prenotazioni:
Anna Linussio
e-mail: giovani@pvorchestra.org

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Via Marsilio da Padova, 19 - Padova
Tel. + 39 049 656848 - 656626
www. pvorchestra.org

AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. +39 049 8756763
www.amicimusicapadova.org

CENTRO D'ARTE DEGLI STUDENTI
DELL'UNIVERSIT̀ DI PADOVA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. + 39 049 8071370
www.centrodarte.it

Hansel e Gretel

Hansel e Gretel


Spettacolo inserito nel cartellone di "Teatro Ragazzi e Giovani" 2008-2009.

Teatro Invito

presenta

HANSEL E GRETEL
di Valerio Maffioletti e Luca Radaelli
regia Luca Radaelli
con Valerio Maffioletti
Età  consigliata: 3-8 anni

Quello di Hansel e Gretel, secondo le interpretazioni di Bettelheim, è un percorso di crescita, un rito di iniziazione inevitabile. Perciò, il padre-narratore mette alla prova i due bambini inserendoli nella trama del racconto. Il bosco, la casa di pane, il fiume verranno felicemente superati, anche grazie ai suoi suggerimenti.
Il filo conduttore è la fame che dal narratore (che non mangia da tre giorni) si trasferisce sui personaggi.
L'attore evoca i luoghi della fiaba attraverso la parola, il canto, l'uso di oggetti quotidiani e di strumenti musicali. La chitarra, le percussioni, la kalimba e il flauto creano una foresta di suoni, trasformano evocativamente lo spazio scenico, si abbinano a giochi luminosi di raffinata semplicità . La scenografia è segnata da fascine di sambuco la cui disposizione crea i diversi ambienti del racconto.
I piccoli spettatori vengono portati nel cuore magico della fiaba, presi per mano con delicatezza e ironia per affrontare anche l'esperienza più paurosa: la strega, la paura di essere abbandonati e divorati.
Ma come in tutte le fiabe, il superamento della paura porterà  al lieto fine.
Una canzone festeggerà  lo scampato pericolo. Col tesoro della strega Hansel e Gretel non avranno mai più fame e il cantastorie finalmente avrà  qualcosa da mettere sotto i denti.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2008-2009.

La personale d'autore: Jean -Luc Godard e la rivoluzione del cinema

La personale d'autore: Jean -Luc Godard e la rivoluzione del cinema

"Io non invento niente, leggo molto. La mia originalità , e il mio fardello, sta nel credere che il cinema sia fatto più per pensare che per raccontare storie" (Jean-Luc Godard ). Ampia e significativa rassegna che proporrà  ben 12 tra i film più importanti di Godard, un autore dalla vasta produzione di cui mancava però da anni una ragionata rassegna che riproponesse al pubblico la visione dei suoi capolavori.


Veneto Padova Spettacoli in collaborazione con la Promovies ed il Comune di Padova dedicano nel mese di marzo una personale al grande regista francese Jan-Luc Godard.
In programma 12 film del grande regista francese. Inoltre, ai primi di aprile verrà  proiettato il film Helas Pour Moi, l"€™opera in cui Godard ridisegna il mondo e l"€™arte della narrazione attraverso un film in forma di poesia e nella quale si rivela poeta della luce, detective dell'€™immagine perduta, del presente, nel pianeta del dolore.

Programma

giovedì 5 marzo
ore 20,00 Agente Lemmy Caution: Missione Alphaville
ore 22,00 Fino all'€™ultimo respiro

mercoledì 11 marzo
ore 20,15 Due o tre cose che so di lei
ore 22,00 Prenom Carmen

venerdì 13 marzo
ore 20,00 Fino all'€™ultimo respiro
ore 22,00 Il maschio e la femmina

mercoledì 18 marzo
ore 20,30 Je vous salue Marie

giovedì 19 marzo
ore 21,15 Il disprezzo

venerdì 27 marzo
ore 20,30 La cinese
ore 22,15 Questa è la mia vita

martedì 31 marzo
ore 20,00 One Plus One
ore 22,00 Sympathy for The Devil

Nato a Parigi il 3 dicembre 1930 in una ricca famiglia di banchieri di origine elvetica, Jean-Luc Godard sfugge agli orrori della guerra passando l'adolescenza in Svizzera. Torna a Parigi soltanto nel 1948, per frequentare il liceo e per studiare alla Sorbonne. Proprio durante gli anni dell'università , inizia a frequentare i cineclub del Quartiere Latino e lì conosce Franͧois Truffaut, Jacques Rivette e Erich Rohmer.
Sebbene oscuro e quasi sempre lontano dai favori del grande pubblico, il cinema di Godard è considerato arte assoluta. Geniale e dissacrante, il regista francese scardina le regole del cinema classico e rivoluziona completamente i tradizionali meccanismi di narrazione. I suoi film si interrogano sul significato ultimo dell'opera cinematografica e tutti mettono costantemente in discussione la funzione stessa del mezzo cinema.
Ma la poetica di Godard continua ad evolversi, a cercare nuovi spunti di narrazione attraverso un continuo percorso di crescita, teso verso la conquista della "€˜verità "€™.
Insieme a Franͧois Truffaut, è uno dei padri della Nouvelle Vague, l'onda nuova formata dai giovani cineasti francesi che negli anni "€˜60 si oppongono al cinema tradizionale e di cui proprio il suo film d'esordio, "€œFino all'ultimo respiro"€ (Orso d'Oro per la regia al Festival di Berlino), è considerato il manifesto. E"€™ il suo primo film datato 1960, un capolavoro che segna l'inizio della Nouvelle Vague interpretato da uno strepitoso Jean-Paul Belmondo, un film che per la sua originalità  cambia profondamente le regole cinematografiche e influenza buona parte del cinema francese (e non solo) degli anni a venire. La storia di Michael, un ladro truffatore che mette a segno un colpo a Marsiglia, rubando un"€™auto. In fuga, viene inseguito da un poliziotto per eccesso di velocità  e lui, trovando per caso una pistola nell'€™auto appena rubata, accidentalmente gli spara.
Un altro film è, per esempio, "€œAgente Lemmy Caution: Missione Alphaville"€ del 1965 che vede protagonista l"€™agente Lemmy Caution inviato in missione in una città  extraterrestre per liberare il professor Von Braun. Lemmy scopre che Alphaville è guidata dittatorialmente da un cervello elettronico: è in realtà  una Parigi disumanizzata, futuribile ed inquietante. La missione è quella di Godard, che in questo film crea un cortocircuito tra gli elementi costitutivi del cinema: la fotografia, la luce, il sonoro, le sceneggiature "€œdi genere"€, in questo caso la fantascienza e la spy story.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

FRONTE DEL PORTO FILMCLUB
Via S. Maria Assunta, 20 - Padova
Info: 049 8718617 www.promovies.it

L'Armata Brancaleone

L'Armata Brancaleone


Spettacolo in cartellone nella Rassegna "Una Poltrona per due".

T.I.M. Teatro Instabile-Meano (TN)

presenta
L'ARMATA BRANCALEONE
di Age, Scarpelli e Monicelli
Regia di Sergio Bortolotti

Lo spettacolo si articola in due atti della durata di 50 e 60 minuti.

Personaggi e interpreti
Christian Dallapiccola, il cavaliere Arnolfo Mano di Ferro / un brigante
Claudio Quinzani, Taccone lo scudiero di Brancaleone
Marco Michelotti, Pecoro il bifolco / il padre di Teofilatto
Pio Moser, Mangoldo il barbaro ostrogoto
Paolo Nones, Abacuc l"€™ebreo
Roberto Volcan, Brancaleone da Norcia
Gianfranco Garberoglio, Teofilatto di Bisanzio
Elena Bertini, una donna appestata
Riccardo Camertoni, il monaco Zenone
Simona Maccari, una cortigiana
Giudy Micheletti, una penitente
Anna Brugnara, una seconda penitente
Irene Rella, Matelda promessa sposa di Uguccione
Chiara Santuari, la tutrice di Matelda
Kristian Civetta, il conte Uguccione da Rampazzo
Manuela Debiasi, la zia Teodora
Nicola Merci, il podestà  di Aurocastro
Khalid Tai Tai, un pirata saraceno
Tobias Unigwe Tockwu, un altro pirata

Stefano Bassetti, tecnico luci
Andrea Volani, tecnico audio
Paolo Nones, scenografo
Nicola Merci direttore di scena e aiuto regia
I costumi sono stati realizzati dalle allieve dell'€™Istituto Canossiane di Trento, scuola di taglio e cucito e da Diana Sinigaglia e Katia Bonmassar

Trasposizione dell'omonimo film di Monicelli in teatro. La regola è stata quella della massima fedeltà  al testo, modificato solo laddove le difficoltà  scenografiche e di numerosità  del cast imponevano qualche scorciatoia o un diverso "€œmontaggio"€.
Questo racconto di sconfitta perpetua viene letteralmente sollevato nel film da un linguaggio geniale che avvolge di comicità  una vicenda di per sé amara, emblematica della "€œinadeguatezza degli umani sforzi"€.
Coerente a se stesso come Brancaleone "€œallo sbaraglio"€, il T.I.M. affronta ancora una volta un tema comune in maniera insolita e originale: il dramma di vivere senza troppi drammi, la commedia dell'€™essere senza tante commedie.
Nel Medioevo lo spiantato cavaliere Brancaleone da Norcia si mette alla testa di un gruppo di scalcinati senza famiglia e parte alla conquista del feudo di Aurocastro.
Pur essendo uno dei più classici esempi di commedia all'€™italiana, il film ne dilata i confini con un"€™operazione culturale originale che comprende Kurosawa e Calvino, una rilettura della storia in chiave nazional-popolare, l"€™invenzione di una parlata mista di latino medievale e italiano prevolgare, il gusto anarchico di una scampagnata becera e i temi tipicamente monicelliani del gruppo dei piccoli perdenti e del senso della morte.
Terzo incasso nella stagione 1966 "€“ 67 e un titolo passato in proverbio. (da "€œIl Morandini "€“ dizionario dei film 2001"€ Ed. Zanichelli)

Il Film del mercoledì "abbinato" abbinato allo spettacolo è:

Mercoledì 11 marzo 2009, ore 21.15
STELLA


Regia: Sylvie Verheyde
Sceneggiatura: Sylvie Verheyde
Cast: Léora Barbara, Karole Rocher, Benjamin Biolay, Melissa Rodrigues, LaÍ«titia Guerard, Guillaume Depardieu, Johan Libereau, Jeannick Gravelines, Thierry Neuvic, Valérie Stroh, Anne Benoit, Christophe Bourseiller
Fotografia: Nicolas Gaurin
Montaggio: Christel Dewynter
Musiche: Nousdeux The Band
Produzione: Les Films du Veyrier in coproduzione con Arte France Cinem e Wdr/Arte
Distribuzione: Sacher distribuzione
Paese: Francia 2008
Uscita Cinema: 05/12/2008
Genere: Drammatico
Durata: 103 Min
Formato: Colore 35MM - 1.85

1977. Stella, 11 anni, è al suo primo anno in una prestigiosa scuola media di Parigi. Per lei è l'ingresso in un mondo nuovo, lontano da tutto quello che conosce. Quasi un miracolo, per una ragazzina che vive in un caffé frequentato da un universo di personaggi borderline, alla periferia di Parigi. Questo nuovo anno di scuola e la conoscenza di La conoscenza di Gladys, la migliore della classe, le servirà  da stimolo per scoprire la potenza e la bellezza della cultura, aspetti che cambieranno la sua vita per sempre. In gran parte autobiografico, Stella è scritto e diretto dalla regista francese Sylvie Verheyde; alla mostra di Venezia il film ha talmente toccato Nanni Moretti che ha deciso di farlo distribuire in Italia.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti spettacolo teatrale
Interi: "‚€ 6,00
Ridotti (Associati, Studenti max 26 anni, Over 65): "‚€ 5,00
Agevolati (presentando alla cassa la Carta d'Argento del Comune di Padova o il biglietto del film del mercoledì): "‚€ 4,00

Biglietti proiezione cinematografica
Interi: "‚€ 5,00
Ridotti (Associati, Studenti max 26 anni, Over 65): "‚€ 3,50
Agevolati (presentando alla cassa la Carta d'Argento del Comune di Padova o il biglietto del venerdì precedente): "‚€ 2,50

Info ++39 49 8827288
mail: info@piccolo-padova.it
web: www.piccolo-padova.it

Prevendite

presso:
- cartoleria "C'era una volta", via Asolo 9 - telefono 049 8803700
- cartoleria edicola "Ruggero", via Armistizio 289 - telefono 049 715469
- ticketstore c/o Coin, via Altinate 16/8 - telefono 049 8364084
- edicola "Paltana", via Vittorio Veneto 71
- bar "da Giuly", via Siracusa 26 - telefono 049 8806172

Veronika Eberle, violino e Oliver Schnyder, pianoforte

Veronika Eberle, violino e Oliver Schnyder, pianoforte


Concerto inserito nel cartellone della Stagione 2008-2009 degli "Amici della Musica di Padova".

VERONIKA EBERLE, violino
OLIVER SCHNYDER, pianoforte

Programma
Wolfgang Amadeus Mozart - Sonata K 526
Franz Schubert - Rondò brillante D 895
Leo Janacek - Sonata
Richard Strauss - Sonata op. 18

Veronika Eberle
A 20 anni Veronika Eberle è uno dei migliori talenti violinistici emersi recentemente in Germania. Fin dal suo debutto all'€™età  di 10 anni con i Münchener Symphoniker, l"€™artista è apparsa con le migliori orchestre tedesche ed è stata ospite del Festival di Salisburgo assieme ai Berliner Philarmoniker, eseguendo il concerto di Beethoven con la direzione di Simon Rattle. La sua attività  solistica si è andata evolvendo attraverso le collaborazioni con l"€™Orchestra della Radio di Berlino, le Orchestre da camera di Monaco e Zurigo, la Bamberg Symphoniker e la direzione di Jonathan Nott, l"€™orchestra Verdi di Milano con Yakov Kreizberg, l"€™orchestra Sinfonica di Praga e la direzione di Jiri Kout. Con la Bamberg Symphoniker ha effettuato una tournée a Mosca. Gli impegni futuri includono i debutti negli USA al Festival di Aspen, ad Amsterdam con l"€™orchestra della Radio di Francoforte, in Gran Bretagna con la Bournemouth Symphony, in Giappone con la NHK Symphony, in Olanda con la Rotterdam Philarmonic, in Svezia con la Gävle Symphony. L"€™interprete è stata ospite negli ultimi anni di alcuni fra i più prestigiosi Festival europei: Beethovenfest di Bonn, Schleswig-Holstein, Musikfestspiele di Dresda, Dortmund "€œNext Generation"€, Classix Festival Brausweig. Nella stagione 2009/2010 è stata invitata al Festival Menuhin di Gstaad, alla Carnagie Hall, alla Tonhalle di Zurigo. Per la musica da camera collabora con i pianisti Lars Vogt e Oliver Schnyder, con i violinisti Christian Tetzlaff e Julia Fischer e il violoncellista Gustav Rivinius. Veronika Eberle è nata a Donauwöth, nella Germania del sud, dove ha iniziato lo studio del violino all'€™età  di sei anni per proseguirlo successivamente al Conservatorio di Monaco con Olga Voitova. Ha seguito per un anno gli insegnamenti di Christoph Poppen e dal 2001 frequenta la Hochscule di Monaco nella classe di Ana Chumachenco. Il suo eccezionale talento, l"€™equilibrio e la sorprendente maturità , sono stati premiati dalla Fondazione tedesca Musicavita di Amburgo e dalla Fondazione Jurgen-Ponto di Francoforte. L"€™artista ha vinto nel 2003 il primo premio al Concorso Internazionale Yfrah Neaman di Mainz e l"€™Audience Awards ai Festival dello Schleswig-Holstein e al Vorpommern di Mecklenburg. Veronika Eberle suona il violino "€œex Busch"€ di Giovanni Battista Guadagnini del 1783 della Fondazione tedesca Musicavita.

Oliver Schnyder
E' un"€™artista solidamente e stabilmente sostenuto da un"€™intensa attività  artistica che si esplica in tutta l"€™Europa, nel Nord e nel Sud America, in Giappone e in Cina, dall'€™ambito cameristico a quello solistico. Apparso nei principali centri di riferimento della musica, è ospite di orchestre di eccellente reputazione. Collabora con i violinisti Julia Fischer e Stefan Tönz e con la violoncellista Sol Gabetta. Ha eseguito per la prima volta opere di alcuni importanti compositori contemporanei. Ha ottenuto nel 1999 il primo premio al Pembaur Competition di Berna ed è stato premiato nel 2000 al Concorso Schumann di Zwichau.
http://www.oliverschnyder.com/


Per le informazioni sulla stagione 2008-2009 degli Amici della Musica, si rinvia a: Amici della Musica di Padova. Stagione Concertistica 2008-2009.

Fiorenzo Pascalucci, pianoforte

Fiorenzo Pascalucci, pianoforte

Concerto inserito nell'edizione 2009 di "Domenica in musica".

FIORENZO PASCALUCCI, pianoforte

Programma
Frédéric CHOPIN (1810 "€“ 1849)
Barcarolle in fa diesis maggiore op. 60
Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35

Aleksander SKRJABIN (1872 "€“ 1915)
Feuillet d"€™album op. 45 n. 3
Sonata n. 3 in fa diesis minore op. 23

Claude DEBUSSY (1862 "€“ 1918)
Valse Romantique
L"€™Isle Joyeuse

FIORENZO PASCALUCCI
Vincitore nel 2008 del Primo Premio al Concorso Pianistico Nazionale "€œPremio Venezia"€, Fiorenzo Pascalucci è nato a Campobasso nel 1987. Ha conseguito il diploma di pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il «Conservatorio G. Rossini» di Pesaro sotto la guida del M° Giovanni Valentini, con il quale frequenta il corso di specializzazione in pianoforte solistico.
Studia inoltre presso l"€™Accademia Pianistica Internazionale «Incontri col Maestro» di Imola con i Maestri L. Margarius e A. Kravtchenko. Ha partecipato, sia in qualità  di solista che in quella di camerista, a numerosi concorsi musicali nazionali ed internazionali vincendo, tra gli altri, il I° premio assoluto a Barletta, Campobasso, Ortona, Morcone, Trivento, Teramo, Gioia del Colle, Corato, Rocchetta al Volturno e Bojano.
Nel 2003, al concorso pianistico europeo «Città  del Vasto», si è aggiudicato il premio speciale «Fryderyk Chopin» e, nell'€™ anno successivo, il premio speciale «W. A. Mozart». Nel corso della rassegna «I Giovani e la Musica» di Trivento, ha ottenuto come premio la pubblicazione di un CD audio prodotto dalla casa discografica ALFA MUSIC di Roma. Ha seguito numerosi seminari e Masterclass sia nel campo solistico che in quello della musica da camera tenuti, tra gli altri, dai Maestri V. Ashkenazy, G. Caramia, L. de Fusco, A. Lucchesini, P.N. Masi, F. Medori, I. Ossipova, P. Rattalino, K. Leister, J. Soriano, A. Jasinski. Si è esibito in recital solistico per l"€™Associazione «Mozart Italia» di Rovereto, per l"€™associazione toscana «Musica e Arte» nei «Concerti di Arretium» nei «Concerti nel Cortile» nel Conservatorio di Pesaro nei «Concerti Ciani» a Venezia; in trio con clarinetto e violoncello si è esibito nei «Concerti dell'€™Abbazia» a Castel San Vincenzo. Nel dicembre 2006, con la direzione del M° Antonio Cipriani, ha debuttato con l"€™orchestra all'€™Auditorium Pedrotti di Pesaro, eseguendo il Concerto in mi minore n. 1 op. 11 di Fryderyk
Chopin. Selezionato dal suo Conservatorio ha suonato il 9 novembre nel Castello di Wolfsburg (Germania) in occasione della celebrazione del 18° anniversario della caduta del muro di Berlino.
Nel febbraio 2008 si è ggiudicato il secondo premio al prestigioso «Premio Nazionale delle Arti» tenutosi presso il «Conservatorio C. Monteverdi» di Bolzano. Nell"€™estate 2008 ha vinto la «XII Rassegna Musicale Migliori Diplomati d"€™Italia» di Castrocaro Terme; a seguito di tale affermazione un CD audio con sue interpretazioni uscirà  con la rivista Suonare News nel 2009.

Per tutte le informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Domenica in Musica 2009.

Per le informazioni sulla stagione 2008-2009 degli Amici della Musica, si rinvia a: Amici della Musica di Padova. Stagione Concertistica 2008-2009.

Multiplo: danza-musica-canto

Multiplo: danza-musica-canto

Spettacolo inserito nel cartellone di "Contrappunti 2009", rassegna teatrale di TAM Teatro Musica.

Venerdì 6 marzo ore 21

MULTIPLO
takeya (Chiara Frigo)
pinch! (Margherita Pirotto, Alen e Nenad Sinkauz)
fake it! (Elisa Dal Corso, Paolo Calzavara)
2Pigeons (band Kole Laca e Chiara Castello)


Multiplo è una serata creata appositamente per Contrappunti '09. Nello spazio del Teatro Maddalene si alternano quattro progetti tra danza musica canto, tutti di recentissima creazione.
Una serata multipla, impegnata e divertente, per condividere l"€™inedito incontro tra diversi linguaggi artistici performativi.

TAKEYA | idea, coreografia e interpretazione Chiara Frigo disegno sonoro Mauro Casappa musiche Random.Inc, Alva Noto disegno luci Leonardo Benetollo
PINCH! | ideazione Margherita Pirotto creazione e regia Margherita Pirotto, Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz coreografia Margherita Pirotto musica originale dal vivo ed elaborazione suoni Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz interpreti Margherita Pirotto, Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz
2PIGEONS | pigeon 1 Kole Laka pigeon 2 Chiara castello
FAKE IT! | coreografia e interpretazione Elisa Dal Corso suono Paolo Calzavara [pax~] allestimenti Aldo Aliprandi

Sabato 7 e domenica 8 marzo 2009
Workshop

A cura del GRUPPO KRISIS (Elisa Dal Corso e Paolo Calzavara)
Teatro e movimento: il corpo nello spazio della danza Laboratorio di composizione coreografica e musicale nel live performing.

Il workshop, rivolto a danzatori e musicisti senza particolari prerequisiti, vuole indagare quel processo compositivo in cui musica e coreografia sono elementi complementari che si sviluppano assieme, influenzandosi vicendevolmente e stimolandosi reciprocamente in varie possibilità  di evoluzione, relazione e struttura.

Per tutte le informazioni si rinvia a: Contrappunti 2008-2009

Il volo di Icaro

Il volo di Icaro


Ultimo spettacolo delle "Domeniche in famiglia al Teatro Verdi", edizione 2008-2009.

TIB-Teatro
presenta

IL VOLO DI ICARO

autore: Daniela Nicosia
regia: Daniela Nicosia
scene: Gaetano Ricci
costumi: Silvia Bisconti
luci e suono: Francesco d'Altilia
assistente alla regia: Lorena Casol
scenotecnico: Luigino Marchetti, Vania Bortot, Labros Mangheras,

Spettacolo dedicato alle scuole primarie e famiglie

Un papÍ  e suo figlio. L"€™alchimia di un legame profondo che dalla prima infanzia ci accompagna per tutta la vita. Nella nostra storia il papÍ  si chiama Dedalo, fa l"€™inventore e passa ore e ore rinchiuso nel suo studio, mentre il piccolo Icaro, il figlio, occhioni azzurro cielo spalancati, lo osserva curioso, discreto e a tratti indiscreto... Aspetta Icaro, come ogni bambino, aspetta il tempo che il papÍ  potrà  dedicargli... aspetta la passeggiata della sera sulla scogliera, insieme, papÍ  e figlio, nel vento.
Lassù il papÍ  gli ha rivelato i segreti delle api e le sue segrete ambizioni e in quelle sere, Icaro si è sentito felice... Finché un giorno - imprigionati entrambi da Minosse, il terribile re di Creta che accusa Dedalo di tradimento - padre e figlio, si ritroveranno insieme con una infinità  di tempo da condividere. Loro due soli, rinchiusi nel labirinto, la prigione a cielo aperto, inventata dallo stesso Dedalo, da cui è impossibile uscire. Ma tu papÍ  puoi tutto! Sei il mio papÍ  e sei anche inventore, dai inventa un"€™invenzione... trova la soluzione!
Ora Dedalo e Icaro, occhi negli occhi, soli, sotto quell"€™azzurro cielo di quel cielo speciale, cielo di Grecia, che se alzi un dito ti pare che lo puoi toccare, cercano insieme una via d"€™uscita. Ora padre e figlio sono davvero insieme, perché insieme progettano il loro futuro...
Lo spettacolo sviluppa la ricerca artistica di Daniela Nicosia intrapresa con La Favola di Orfeo - Premio quale Migliore Spettacolo al Festival Nazionale di Molfetta 2005 - circa la trasmissione del mito ai più piccoli con leggerezza e semplicità , grazie ad un accurato lavoro di drammaturgia.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2008-2009.

Haiti Cherie di Claudio del Punta

Haiti Cherie di Claudio del Punta

Un piccolo gioiello di cinema verità  vincitore del Festival di Locarno (2007), del Festival International du Film des Mons (2008), e recentemente presentato al Festival di Berlino, viene proiettato in prima visione al Centro Culturale Altinate, inaugurando il filone cinematografico di questi nuovissimi spazi culturali cittadini.


Proiezione del film in prima visione

HAITI CHERIE

Regia: Claudio Del Punta
Anno di produzione: 2007
Durata: 99'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: Arethusa Film, Esperia Film
Formato di proiezione: 35mm, colore
Altri titoli: Haiti nel Cuore - Ayiti Nan Kem

http://www.haiticherie.fr/
http://www.haiticherie.it/
La Promovies "€“ Scuola Permanente di Cinematografia di Padova in collaborazione con il Comune di Padova, propone il sorprendente film "€œHaiti Cherie"€ di Claudio Del Punta già  autore di numerosi reportage dai Caraibi.
Il film è realizzato con attori non professionisti, la maggior parte del cast infatti è formato dai braccianti che lavorano e vivono nelle piantagioni dominicane. I protagonisti principali sono Yeraini Cuevas, studentessa sedicenne che nel film interpreta Magdaleine e Valentin Valdez, ventunenne ed ex tagliatore di canna da zucchero, nel ruolo di suo marito, Jean Baptiste.
Il titolo del film deriva da una canzone di Toto Bissainthe, celebre attrice e cantante haitiana (1934 - 1994), che con la sua voce ha fatto conoscere le atmosfere e la cultura della sua isola al mondo intero, e le cui melodie costituiscono anche la colonna sonora del film.
Una storia di fuga, una ricerca disperata di felicità , di una vita migliore, di un nuovo inizio. Un film forte, toccante, che tratta un argomento non troppo noto, e sconcertante tanto che, Amnesty International è riuscita a riportare l"€™attenzione sulle violazioni dei diritti umani in quanto ci sono luoghi dove ancora oggi, migliaia di clandestini haitiani vengono sfruttati nelle piantagioni e sono costretti a vivere nei cosiddetti 'bateyes' (accampamenti). Il tutto reso con immagini calde, con i colori della terra, rosso e marrone in prevalenza.
Haiti Chérie parla dello schiavismo di oggi praticato in un paradiso tropicale frequentatissimo non solo da americani, ma anche da europei, in prevalenza italiani. A Santo Domingo esistono circa quattrocento villaggi costruiti in mezzo alle piantagioni di canna da zucchero, dove i lavoratori vivono come schiavi, senza servizio sanitario, senza acqua corrente e senza istruzione per i loro bambini.
"€œMi sento ancora influenzato dal neorealismo"€ dice il regista "€œvolevo girare un film "€œutile"€. Senza autorizzazioni e con una troupe di poche persone, sono arrivato a Santo Domingo ed ho iniziato le riprese"€ .
Lì Del Punta ha trovato i suoi attori: Yeraini Cuevas e Valentin Valdez. Lei sedicenne e studentessa, lui ventunenne ed ex tagliatore di canna da zucchero. Nel film sono Magdaleine e Jean-Baptiste, moglie e marito, che vivono in un "€œbatey"€. Le riprese del film sono state interrotte varie volte dai guardiani ed anche dalla polizia dominicana, e la troupe di Del Punta ha dovuto cambiare location, passando da un villaggio ad un altro riuscendo comunque a ricominciare le riprese "€œperché nessuno capiva che cosa ci fosse di interessante in una situazione tanto miserabile"€ riferisce il regista.
L"€™ultima parte di Haiti Chérie è piena di tensioni, imprevisti e colpi di scena. Perché, se per un futuro schiavo è facile passare da Haiti alla Repubblica Dominicana, fare il contrario è invece difficilissimo. Arrivando a Santo Domingo il lavoratore haitiano perde la sua nazionalità , ma non acquista quella dominicana. Grazie all'€™aiuto di un pietoso medico spagnolo e superando molti posti di blocco, Magdaleine e Jean-Baptiste riusciranno comunque ad attraversare il confine e a rientrare ad Haiti.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietto unico: "‚€ 5
Tel. 049 8718617
promovies@libero.it
www.promovies.it

Orchestra di PD e del Veneto, diretta da Hansjorg Schellenberger

Orchestra di PD e del Veneto, diretta da Hansjorg Schellenberger


ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
HANSJORG SCHELLENBERGER, direttore

BENEDETTO LUPO, pianoforte


Programma

P. WRANITZKY - Grande Symohonie caractéristique pour le paix avec la Republique Francoise in do min op. 31
L. Van BEETHOVEN - Concerto n. 5 in mi bem. magg. op. 73
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY - Concerto per violino, pianoforte e orchestra (II versione)

Prove generali
Auditorium Pollini - Giovedì 5 marzo, ore 10.30

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Orchestra di PD e del Veneto. 43° Stagione Concertistica.

Pagine