Recital violinistico di Liao Pei Wen (Taiwan)

Recital violinistico di Liao Pei Wen (Taiwan)


IL VIOLINO PRODIGIO

Recital violinistico
LIAO PEI WEN (Taiwan)


Bambina prodigio di 13 anni proveniente dalla "Julliard School" di New York
1° premio al VI Concorso Internazionale Città  di Padova, sezione archi solisti

Al pianoforte: prof.ssa IRENA RISTOVIC (Croazia)

Programma
J. BRAHMS - SCHERZO (dalla FAE-Sonata)
W.A. MOZART - SONATA n. 21 K. 304 (Allegro, Tempo di Minuetto)
E. YSAYE - SONATA n. 3 (violino solo)
J. BRAHMS - SONATA n. 3 op. 108 (Allegro adagio; Un poco presto e con sentimento; Presto agitato)
F. CHOPIN - NOTTURNO (arrangiamento di N. Milstein)
P. DE SARASATE - INTRODUZIONE E TARANTELLA

PEI WEN LIAO
Nata a Taipei (Taiwan) ha iniziato lo studio del violino all'€™età  di 5 anni e a 7 anni lo studio del pianoforte.
A 8 anni ha vinto il secondo premio al Young Talent Competition suonando con la Rong Xing Orchestra. A 9 anni è stata la più giovane vincitrice del 1° premio al Taipei City Music Competition, al Music Competition of Tainan City e 2° premio al Music Competition di Kaosiong City. A 10 anni si trasferisce negli Stati Uniti dove viene ammessa alla prestigiosa Juilliard School di New York City. Nel 2007 Peiwen ha vinto il primo premio al 10th New York Music Competition che le ha garantito il suo debutto alla Carnegie Weill Hall di New York, ha conseguito inoltre il 1°° premio alla Philharmonic Society of Arlington Young Artist Competition, esibendosi con la Arlington Philharmonic Orchestra. Ha ottenuto il 1° premio al Bachanalia Young Artists Competition (presso la Merkin Concert Hall con la Bachanalia Orchestra), 1° premio al Flushing Town Hall Young Artists Violin Competition, 1° premio al Young Baroque Artist Competition (Illinois). A Novembre del 2007 Peiwen è stata inviatata dalla Formosa Chamber Music Society per una serie di concerti alla Carnegie Weill Hall sia come solista con la Manhattan Symphonee che in Quartetto d"€™Archi. A luglio 2008
ha inoltre ottenuto il 1° premio nella categoria violino solista al 6° International Music Competition "€œPREMIO CITTA"€™ DI PADOVA"€; un mese dopo, sponsorizzata dalla Sun International Company ha tenuto concerti alla Taipei National Concert Hall. Peiwen ha tenuto numerosissimi concerti sia come solista, con orchestra e in formazioni cameristiche recitals in prestigiose sale quali la Carnegie Weill Hall, Stienway Hall, Merkin Hall, Arlington Town Hall, Peter Jay
Sharp Theater, Peter Glennville Theater, Hudson Theater, Austrian cultural Forum, Boston City Plaza, Wilmington Music Auditorium, Morse Hall, Paul Hall, Assembly Hall, Chinese Culture University, Water Fall Park, Cotillion Hall, Christ and St. Stephens Church, Studzinski Recital Hall, Sheraton Hotel, Faniull Hall, Boston City Plaza, and the Columbus Park.
Peiwen suona un pregiato violino messole a disposizione dalla Chi-Mei Foundation.

Per tutte le altre informazioni relative alla Stagione concertistica 2008-2009 dell'Agimus si rinvia a: XVI Stagione Concertistica Int.le Agimus

Teatro ragazzi e giovani. "Sono qui"

Teatro ragazzi e giovani. "Sono qui"


Spettacolo dedicato agli adolescenti ed inserito nel cartellone di "Teatro Ragazzi e Giovani" 2008-2009.

Teatri Imperfetti/Maria Ellero
presentano

SONO QUI di Maria Ellero
con: Maria Ellero e Cecilia Cavalcoli

Menzione Speciale Premio Scenario Infanzia 2006

Due corpi diversi vanno alla ricerca di un incontro... un abbraccio.
In scena una donna e una bambina di nove anni che si guardano, si osservano. Il genitore e il bambino sono comunque sempre da soli nell'€™incontro. La fatica dell'€™incontro tra l"€™adulto e il bambino e la necessità  di riuscirci. L"€™incontro come occasione unica di ascolto e di crescita. L"€™abbraccio come occasione di unione.
Due corpi soli... due solitudini. L"€™adulto solo e il bambino solo con le proprie identità , emozioni, pensieri... con la forza della necessità  reciproca... con il malessere e il bisogno di trovare nutrimento... cercano l"€™abbraccio. Attraverso il linguaggio della danza, del teatro e delle immagini proiettate le due danz-attrici danno vita a quadri emotivi, ispirati alla vita quotidiana, in cui lo sguardo del bambino e dell'€™adulto si accompagnano in un delicato equilibrio. Contenimento reciproco di due corpi in movimento.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2008-2009.

Cuong Vu "Scratch" in concerto

Cuong Vu "Scratch" in concerto


Prosegue il ciclo di concerti del "Centro d'Arte".

CUONG VU "SCRATCH"
Cuong Vu tromba
Stomu Takeishi basso elettrico
Ted Poor batteria

Cuong Vu è giudicato tra i trombettisti più innovativi degli ultimi anni.
Nato in Vietnam nel 1969, si è trasferito a Seattle (Usa) da bambino. I genitori, entrambi musicisti, lo hanno spinto a studiare il sassofono e poi la tromba. Ha studiato a Boston sotto la guida di Joe Maneri, ha suonato nell'€™orchestra Orange Then Blue di Gunther Schuller, si è trasferito a New York nei primi anni 90. Qui ha collaborato con la crema dell'€™avanguardia ed ha inciso con Chris Speed Yeah No, Bobby Previte, Andy Laster, Myra Melford, Jamie Saft.
Il trio di Cuong Vu è attivo da diversi anni ed ha inciso quattro cd. "€œIt"€™s Mostly Residual"€ vede aggiunto come ospite il chitarrista Bill Frisell, che si inserisce perfettamente in una musica definita "€œjazztronica"€, per la fantasiosa componente elettronica che si intreccia alle melodie innodiche e alle improvvisazioni aggressive del gruppo.
La formazione vede a volte aggiunto il sassofonista Chris Speed e prende il nome di Vu-Tet.
Il trombettista è stato nominato di recente professore assistente di studi jazzistici presso la School of Music di Washington. Ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali come il Colbert Award for Excellence e il Downtown Arts Project Emerging Artist Award.
Cuong Vu da qualche anno è diventato componente stabile del Pat Metheny Group, con cui ha partecipato alle incisioni di "€œSpeaking of Now"€ e "€œWay Up"€, oltre che ai rispettivi tour mondiali.
Stomu Takeishi suona il fretless bass a cinque corde. E"€™ impegnato da molti anni sulla scena newyorkese, dove ha collaborato con Henry Threadgill, Butch Morris, Myra Melford, tra gli altri.
Ted Poor, batterista, si è messo in luce per il suo stile del tutto originale. Suona con Ben Monder, David Berkman, il Brooklyn Jazz Underground e Jerseyband.

Per le ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Ostinati! 2009. I concerti del Centro d'Arte.

Centro d"€™Arte degli Studenti dell'€™Università  di Padova
Via San Massimo, 37 - 35128 Padova
Tel: 049.8071370
Fax: 049.8070068
E-mail: info@centrodarte.it
Web: www.centrodarte.it

Orchestra di PD e del Veneto diretta da Massimo Quarta

Orchestra di PD e del Veneto diretta da Massimo Quarta


Concerto inserito nel cartellone della Stagione 2008-2009 degli "Amici della Musica di Padova"

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore e solista: Massimo QUARTA, violino


Programma

MICHAIL GLINKA - Kamarinskaja, fantasia su due canzoni russe
PETER IL'IC CAJKOVSKIJ - Sérénade mélancolique, op. 26 per violino e orchestra
NIKOLAJ RIMSKIJ-KORSAKOV - Fantasia su temi russi op. 33 per violino e orchestra
ALEKSANDR BORODIN - Nelle steppe dell'Asia centrale, schizzo sinfonico
HENRYK WIENIAWSKI - Concerto n. 2 in re min. op. 22 per violino e orchestra

Prove generali
Auditorium Pollini - Giovedì 5 febbraio, ore 10.30

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Orchestra di PD e del Veneto. 43° Stagione Concertistica.

Alexander Langer, profeta tra gli stupidi

Alexander Langer, profeta tra gli stupidi

Spettacolo inserito nel cartellone di "Contrappunti 2009", rassegna teatrale di TAM Teatro Musica.

TEATRO DI BAMBS
presenta

ALEXANDER LANGER, PROFETA TRA GLI STUPIDI

"€œ...Così me ne vado più disperato che mai. Non siate tristi, continuate in ciò che era giusto."€
Alexander Langer, Pian dei Giullari, 3 luglio 1995


Drammaturgia di: Andrea Brunello e Mirko Artuso
Con: Andrea Brunello
Scene di: Mirko Artuso
Luci di: Paolo Dorigatti
Regia di: Mirko Artuso

Spettacolo prodotto con il supporto della Provincia Autonoma di Trento.

Il 3 luglio 1995 Alexander Langer fu trovato impiccato ad un albero di albicocco a Pian dei Giullari in Toscana. Si chiudeva così la vita e l"€™esperienza di una delle personalità  politiche e culturali più affascinanti e profonde che il nostro Paese abbia mai avuto.
Alexander Langer fu un vero profeta dei giorni nostri, l"€™anima del pacifismo europeo e del movimento dei Verdi, profondo filosofo e conoscitore del mondo.
Il suo suicidio (a Pian dei Giullari vicino a Firenze il 3 luglio 1995) appeso ad un albero di albicocco, ancora oggi ci lascia sgomenti.
Come Lui, anche il protagonista dello spettacolo sa bene cosa sia il suicidio, perché egli stesso lo ha vissuto sulla sua pelle, quindi lo analizza fino alla comprensione che il suicidio di Alexander nasconde una profonda verità  sul mondo.
Questo spettacolo non vuole essere una biografia di Alexander Langer e tantomeno una sua celebrazione.
Lo spettacolo parla di noi, della nostra società , del nostro ambiente, della nostra vita.

Sabato 7 e domenica 8 febbraio 2009 (full time)
Workshop 2009
Teatro di Bambs (Andrea Brunello)
POETA TRA GLI STUPIDI COME MODELLO DI TEATRO CIVILE
Teatro e impegno civile


Scopo del laboratorio è fornire degli elementi teorici e pratici per chi volesse cimentarsi con un testo drammaturgico, dalla sua costruzione fino alla sua messa in scena. Sabato si elaboreranno e si motiveranno le tematiche dello spettacolo in esame e il percorso drammaturgico scelto: perché la scelta di un "€œmonologo teatrale"€ invece di una narrazione? Perché la decisione di eliminare il "€œrito consolatorio"€ dal "€œrito teatrale"€? Quando e come può essere utile la costruzione della "€œquarta parete"€ nel teatro civile? Domenica si ™lavorerà  sull"€™esperienza teatrale più applicata: il training dell'€™attore e il lavoro sul monologo. Nello specifico si metteranno a confronto le tecniche di "€œnarrazione"€ con quelle del monologo teatrale più classico. Per affrontarle adeguatamente si faranno esercizi applicati di training psico-fisico e di tecnica recitativa. Il laboratorio è rivolto ad attori, allievi attori, registi e drammaturghi.
E' pensato per un massimo di 18 partecipanti.

Andrea Brunello nel 1986 e 1987, frequenta corsi di recitazione e drammaturgia presso le scuole di teatro di alcune università  negli USA: Cornell University "€“ 1990/1992 dove entra in contatto con il backstage di Broadway; State University of New York "€“ 1992/1994, dove ha studiato per due anni con il drammaturgo Newyorkese Jonathan Levy; e la Utah State University "€“ 1994/1998 dove, oltre al coinvolgimento nei corsi di recitazione e drammaturgia, per un lungo periodo è stato membro attivo del "€œcabaret club"€ laboratorio attorale permanente della scuola di teatro dell'€™università . Nel 2004, assieme al regista e attore Corrado d"€™Elia fonda la scuola di teatro Teatri Possibili Trento. Nel 2005 è tra i soci fondatori del Consorzio Circuito Teatri Possibili, che unisce scuole di teatro e teatri distribuiti sul territorio Italiano. Nel 2002 fonda la Compagnia Teatro di Bambs.


Per tutte le informazioni si rinvia a: Contrappunti 2008-2009

Marco Baliani "La notte delle lucciole"

Marco Baliani "La notte delle lucciole"

Arti Inferiori stagione teatrale 2008-2009

In una notte illuminata dalle lucciole della ragione, Leonardo Sciascia e Pierpaolo Pasolini - voci diverse per stile e personalità  ma accomunate dalla stessa passione civile e dal lucido sguardo con cui hanno osservato il loro tempo - si incontrano idealmente per parlare dell'€™esistenza e dei suoi segreti ingranaggi. Questa l'ambientazione dell'atto unico di Roberto Andò che ancora una volta attraverso il teatro, come già  in passato ha fatto col cinema, interroga la Sicilia e uno dei suoi più emblematici testimoni, Leonardo Sciascia, qui interpretato da uno dei massimi esponenti del teatro di narrazione, Marco Baliani.

LA NOTTE DELLE LUCCIOLE
di Roberto Andò e Marco Baliani
da Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pasolini

con Marco Baliani
drammaturgia e regia Roberto Andò
scene, costumi e luci Gianni Carluccio
musica Marco Betta
produzione Nuovo Teatro
durata dello spettacolo: 70"€™ senza intervallo

La notte delle lucciole, atto unico di Roberto Andò e Marco Baliani, non è solo il titolo di uno spettacolo, ma un luogo metaforico emblematico, raro e prezioso allo stesso tempo dove due voci mai abbastanza rimpiante della nostra cultura come Pier Paolo Pasolini e Leonardo Sciascia sono posti idealmente l'uno di fronte all'altro in un confronto di pensieri e di riflessioni.
Lo spazio è quello di un'€™aula scolastica, memoria degli anni in cui Sciascia fece il maestro elementare a Racalmuto, e dalla cui esperienza nacque il suo romanzo d'€™esordio, "€œLe Parrocchie di Regalpetra"€. Uno spazio che di volta in volta assume, attraverso la parola e l'€™azione, le sembianze dolenti e allucinate della zolfara, o del Parlamento, o l'€™oscurità  fantasmatica di un luogo squarciato dai lampi di un pensiero intriso di pena, ma inesorabile nel suo ragionare per l'€™uomo.
In questo spazio metamorfico dell'€™aula, oltre al narratore- Baliani, un vecchio e sei bambini giocano il gioco eterno e immutato del boia e della vittima, del servo e del padrone, del candore e della follia. Ma è Sciascia, attraverso il racconto in prima persona, attraverso la parola testimoniale, a muovere in forma di veglia questa fuga su Pasolini (visto come un fratello), dando alle sue parole il carattere di una estrema riflessione sulla morte, sulla scrittura come inesorabile contestazione del potere della morte, del suo prestigio, formulando la più limpida intonazione dell'€™impegno, laicamente inteso.
Teatro dove la parola serve a stanare il pensiero nascosto e la menzogna, senza rinunziare all'€™interrogazione (pirandelliana) sul mistero esistenziale.

Per tutte le informazioni si rinvia a: Arti Inferiori. Stagione Teatrale 2008-2009.
 
Informazioni
Biglietti e abbonamenti

Abbonamento intero: € 80,00; abbonamento ridotto (studenti): € 60,00
Biglietti per spettacoli di Giorgio Albertazzi, Lunetta Savino e Ascanio Celestini: intero ‚€ 18,00; ridotto studenti: € 16,00
Tutti gli altri spettacoli: Biglietto intero € 12,00; ridotto studenti € 10,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Vendita Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo

ARTEVEN
Via G. Querini, 10
30172 Mestre (VE)
Tel. +39 41 5074711 - Fax +39 41 974120
Web: www.arteven.it
e-mail: info@arteven.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI
Vicolo Pedrocchi, 11  Padova
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

MPX MULTISALA PIO X
via Bomporti, 22 - (zona Duomo) - Padova
telefono 049 8774325
e-mail teatrompx@diweb.it
sito www.dicinema.it
 

Maurizio Scomparin Trio

Maurizio Scomparin Trio


Ultimo appuntamento del mese di gennaio per "Storie di jazz", la rassegna promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova, Centro Porsche Padova, Caffè Pedrocchi e Q Restaurant Lounge Bar, con l'organizzazione della Scuola di Musica "G. Gershwin" e la media partnership di Radio Padova.

MAURIZIO SCOMPARIN TRIO
Maurizio Scomparin, tromba
Lucio Paggiaro, pianoforte
Franco Lion, contrabbasso.

Inizia lo studio della tromba a 8 anni, si diploma in tromba e musica jazz al Conservatorio di Venezia con gli Isegnanti:Angelo Riggione, Pietro Tonolo,Marco Micheli e Corrado Guarrino. Frequenta i seminari di Umbria Jazz Con Terence Blanchard,Marca Jazz con Lev Solov,e Euromeet Jazz con Claudio Roditi.Frequenta un corso biennale di arrangiamento e direzione d'orchestra jazz con Marcello Tonolo (scuola di musica Thelonious Monk di Mira VE),scuola dove da 10 anni insegna tromba.Nel 2002 tiene un WORKSHOP estivo"JAZZINTY" a Novomesto Slovenija (tromba e combo jazz) con Reggie Workman .Dal 1979 al 1986, suona saltuariamente con l'orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e con gruppi di musica da camera e contemporanea.Dal 1985 al 1996 fa parte stabile della"KEPTORCHESTRA" diretta dai fratelli Pietro e Marcello Tonolo con musicisti quali Marco Tamburini,Giampaolo Casati,Roberto Rossi Piero Odorici,Bruno Marini,Mauro Negri,Maurizio Caldura,Mark Abrams,Alfred Kramer,partecipando a vari Festival Jazz,con ospiti quali Steve Lacy,Sal Nistico,Enrico Rava,Paul Jeffrey,Joe Lovano Carla Blay&Steve Swallow,Lee Konitz.Dal 1985 ad oggi suona stabilmente con "BATISTOCOCO"gruppo di musica salsa originale veneziano partecipando a varie trasmissioni televisive,radiofoniche,cinematografiche, e a numerosi concerti.Dal 1996 ad oggi con Thelonious Monk Orchestra diretta da Marcello Tonolo.Dal 2002 con Royal Big Band diretta da Benny La Monica.Suona inoltre con l'orchestra G.Gershwin big band diretta da Maurizio Camardi.Ha collaborato oltre che con i già  citati,con i seguenti musicisti: Claudio Roditi,Enrico Tommasini, Claudio Fasoli, Dragan Tabakovich,Kyle Gregory,Dave Samuels,Renato Chicco,Franco D'andrea,Paolo Fresu,David Boato,Roby Soggetti,Valerio Abeni,Giuliano Perin,Max Chiarella,Neil Leonard, Luciano Milanese,Luigi Grata,Mauro Beggio,Gianni Basso,Davide Ragazzoni Enzo Carpentieri,Marco Ponchiroli, Davide e Daniele Di Gregorio,Davide Ghidoni,Edu Hebling,Fabrizio Bosso,Paolo Birro,Bruno Tommaso,Marco Castelli, Bebo Baldan Paki Zennaro,Mauro Ottoloni ,Beppe Calamosca,Leo Di Angilla,Gigi Grata,Fabio Furlan,Enrico Dal Bosco,Marco Strano e altri....

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Ingresso libero, si consiglia la prenotazione.

Scuola di Musica Gershwin tel. 049/7806502 dalle 10.30 alle 14.00
Per prenotazioni: Caffè Pedrocchi. Tel: 049/8781231

Scuola di Musica "G.Gershwin"
via Tonzig, 9 - 35129 Padova
office phone: +39.049.7806502 (lun - ven 10.30/14.00)
fax number: +39.049.7929412
e-mail: staff@storiedijazz.com
web site: www.storiedijazz.com

Il Fondaco dei suoni. Musica tradizionale klezmer

Il Fondaco dei suoni. Musica tradizionale klezmer


Concerto di chiusura della Rassegna NOTE D'INVERNO, VIII edizione.

IL FONDACO DEI SUONI
Gruppo klezmer


Nicola Marsilio, fiati
Mattia Martorano, violino
Valentino Favotto, pianoforte, melodica, synth
Francesco Piovan, contrabbasso, basso elettrico
Alessandro Piovan, batteria etnica e percussioni

Il gruppo di musicisti provenienti da eterogenee esperienze musicali maturate in numerose tournèe, incisioni e passaggi televisivi al fianco di artisti e formazioni del calibro di L. Bakalov, L. Dalla, K. Ricciarelli, Orchestra di Padova e del Veneto, Solisti Veneti, V. Matteucci, Summertime Gospel Choir, Calicanto, Civica Orchestra di Fiati di Padova, Detroit Gospel Singers, Antonino (Sony BMG)..., nel 2005 ha l"€™idea di condividere un"€™esperienza comune e costituisce il "€œFondaco dei suoni"€.
L"€™essenza stessa del gruppo si esplica nel significato del nome "€œFondaco"€ di cui vi è testimonianza a Venezia già  dal 1225 (Fondaco dei Turchi, Fondaco dei Tedeschi). Questo luogo, riservato alla colonia tedesca ma con obbligo di residenza per i mercanti provenienti anche da altri paesi, fungeva da dogana, deposito, emporio, mensa e ostello e già  da quell"€™epoca diveniva una macchina di controllo commerciale e politico gestito dalla Serenissima.
I musicisti hanno immaginato che con le merci giungessero anche tanti suoni, una sorta di mondo poco raccontato ma reale che conduce ad un viaggio instancabile di ricerca per lasciare un"€™orma su un territorio musicale incredibilmente vario. "€œIl passo di un visitatore straniero che respira e poi racconta attraverso i suoni, l"€™esperienza meravigliosa della musica, nell'€™intento di protendere verso una musica libera ed universale.
Una sorta di laboratorio musicale dove poter sondare esperienza musicali popolari che in molti casi richiedono, per essere eseguite, una solida preparazione per così dire "€œclassica"€.
Brani "€œinterpretati"€ dove trapela l"€™animo tutto veneto dei componenti, inclini a far prevalere la loro personale lettura senza allontanarsi dagli schematismi e dai modi dei popoli che l"€™hanno prodotta. In qualche caso una rilettura in chiave personale dei classici, alcuni famosi in tutto il mondo, molte volte ingiustamente snobbati dalla musica di massa italiana poco attenta, se non in qualche raro caso, alle correnti musicali che si producono nel vivo sottobosco di musicisti che sanno fare il loro mestiere che si rivolgono ad un pubblico attento, competente, ancora capace di emozionarsi.
Il loro primo cd "€œKlezmer Tracks"€ che a pochi mesi dall'uscita ha venduto più di mille copie in tutto il mondo è un particolare omaggio alla musica klezmer, espressione di un popolo, gli ebrei, che ha vissuto il destino della diaspora e dell'€™olocausto.
L"€™interesse per questo genere si deve alla particolare caratteristica di essere una "€œmusica in movimento"€ che ha mantenuto una forte identità  ma che si è sempre integrata con esperienze e culture che nel tempo ha attraversato. Il clarinetto uno degli strumenti per eccellenza del klezmer, in molti brani lascia il posto al sax, ad duduc armeno, al cajon. Un genere coinvolgente che alterna momenti veloci e allegri a sequenza poetiche e riflessive, ammantate di atmosfera. La sensibilità  musicale e la maestria degli interpreti traspare in ogni singola traccia, donando all'€™ascoltatore la sensazione di essersi avvicinato un po"€™ di più ad una musica che non ha bisogno di troppi elogi per essere apprezzata anche dai profani.
Il Fondaco dei suoni si esibisce in importanti Festival e sale da concerto sia in Italia che all'estero riscuotendo sempre ampi ed entusiastici consensi di pubblico e di critica.

Per approfondimenti sulla MUSICA KLEZMER.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti

Interi: "‚€ 5; ridotti: "‚€ 4 (associati, strudenti max 26 anni, over 65)
Info 338.7691194 - www.piccolo-padova.it

Enrico IV di L. Pirandello

Enrico IV di L. Pirandello


La Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona GAT
presenta

ENRICO IV di Luigi Pirandello
regia: Paolo Valerio
scene: Graziano Gregori
costumi: Carla Teti
musiche: Antonio Di Pofi

Con: Ugo Pagliai (Enrico IV )
Paola Gassman (Matilde Spina, la marchesa )
Roberto Petruzzelli (Dionisio Genoni, il dottore)
Alessandro Vantini (Tito Belcredi, il barone)
Teodoro Giuliani (Giovanni, il maggiordomo)
Roberto Vandelli (Landolfo, consigliere)
Giuseppe Lanino (Carlo di Nolli, marchese)
Beatrice Zardini (Frida, figlia di Matilde)
Andrea De Manincor (Bertoldo, consigliere)
Francesco Godina (Ordulfo, consigliere)
Francesco Mei (Arialdo, consigliere)

Vent'anni dopo la tragica cavalcata in costume nella quale il protagonista si è "fissato" nel personaggio di Enrico IV che interpretava, Matilde Spina (la donna di cui era innamorato), Belcredi (il suo vecchio rivale in amore), la figlia di lei Frida e il suo fidanzato marchese Di Nolli (nipote dello stesso) vanno da Enrico accompagnati dal dottor Genoni (molto interessato al caso della sua pazzia) con l'intenzione di farlo rinsavire.
Naturalmente l'arrivo di questi ospiti nella villa dove da vent'anni Enrico vive il suo personaggio - nei primi dodici realmente pazzo, negli ultimi otto per dolorosa necessità  - con i suoi quattro finti consiglieri segreti e il fedele maggiordomo trave­stito da umile fraticello, crea uno sconvolgimento emotivo in tutti i personaggi della vicenda che, ognuno a suo modo, rivive le emozioni del passato e lo stridente contra­sto con il presente.
Lidea del dottore è questa: mettere davanti a Enrico IV contemporaneamente
Frida e la madre Matilde vestite con lo stesso costume del giorno della cavalcata, in modo da rendere evidente la distanza del tempo e farlo così rinsavire d'un tratto.
Nell'allucinante e vivacissimo dialogo che ne segue, la follia appare come sag­gezza e la saggezza come inconsapevole follia.
«Perché trovarsi davanti un pazzo sapete cosa significa? Trovarsi davanti uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logi­ca, la logica di tutte le costruzioni! Eh, che volete? Costruiscono senza logica, beati loro, i pazzi! O con una logica che vola come una piuma!».

Per tutte le informazioni sulla stagione teatrale si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2008-2009.

Bobby Previte & Gianluca Petrella

Bobby Previte & Gianluca Petrella


Secondo appuntamento dell'edizione 2009 di OSTINATI!, i concerti del Centro d"€™Arte degli Studenti dell'€™Università  di Padova.
Dopo l"€™esordio con il quartetto dei Buffalo Collision, spazio al duo Bobby Previte & Gianluca Petrella.

BOBBY PREVITE & GIANLUCA PETRELLA
Bobby Previte - batteria
Gianluca Petrella - trombone

Il duo Previte "€“ Petrella si è formato proprio in questi mesi, sviluppando un legame artistico nato all'€™interno della Pan-Atlantic Band, in cui Petrella è trombone solista.
Virtuosi dei rispettivi strumenti, Previte e Petrella condividono un atteggiamento spregiudicato nei confronti dei linguaggi sonori contemporanei. Squisiti jazzisti, usano il jazz per sviluppare una poetica più ampia, che coinvolge l"€™improvvisazione libera, la composizione strutturata, una interconnessione tra suoni acustici ed elettronici.
Bobby Previte fa parte dalla fine degli anni 70 della scena d"€™avanguardia di New York. Batterista versatile, fautore di un ruolo trainante delle percussioni nel tessuto musicale, ha diretto molteplici formazioni, mostrando fin dalle prime realizzazioni discografiche ottime qualità  di leader. Come sideman Previte ha suonato a fianco di Tim Berne, John Zorn, Elliott Sharp, tra gli altri. La sua attività , oltre che come band-leader, si apre alla progettazione di eventi multimediali e a frequenti sedute di libera improvvisazione.
Gianluca Petrella è cresciuto musicalmente negli anni 90, bruciando le tappe di una rapida affermazione internazionale. Prima nei gruppi di Roberto Ottaviano e a fianco di molti solisti americani in workshop e jam session; poi nel quintetto di Enrico Rava, fino ai gruppi personali (Indigo 4, Bread & Tomato Trio, Cosmic Music Orchestra), Petrella ha reinventato il ruolo del trombone nel jazz italiano, per poi indagare a fondo in diversi altri stili.
Petrella è inoltre protagonista di duetti con Furio Di Castri e Antonello Salis, ed ha collaborato con Roswell Rudd e con i Sex Mob. E"€™ stato nominato nel 2005 artista dell'€™anno da Musica Jazz; ha vinto nel 2006 il "€œcritic"€™s poll"€ di Down Beat quale "€œrising star"€ del trombone.

Per le ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Ostinati! 2009. I concerti del Centro d'Arte.

Centro d"€™Arte degli Studenti dell'€™Università  di Padova
Via San Massimo, 37 - 35128 Padova
Tel: 049.8071370
Fax: 049.8070068
E-mail: info@centrodarte.it
Web: www.centrodarte.it

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