Incantastorie a teatro. La tigre con le scarpe da ginnastica

Incantastorie a teatro. La tigre con le scarpe da ginnastica

Quindicesimo appuntamento dell'edizione 2009-2010 della Rassegna di Teatro per ragazzi "Incantastorie a Teatro".

Teatrino dei Fondi-CISD "La Loggia"
LA TIGRE CON LE SCARPE DA GINNASTICA
di Emanuela Nava
Con: Andrea Giuntini e Enrico Falaschi
Regia: Andrea Mancini
Fascia d'età : 6-10 anni
Tecnica: teatro d'attore e figura
Durata: 60'

La tigre con le scarpe da ginnastica di Emanuela Nava, racconta di un bambino nero che mangia il peperoncino, che ha una mamma con tre occhi (il terzo è naturalmente il classico puntino rosso, chiamato tika, che le donne indiane portano come trucco sulla fronte...) e che viene dal paese dei serpenti ballerini.
Il bambino nero incontra in un parco un bambino bianco che ha la spada laser ed è innamorato cotto di una scimmia.
Insieme decidono di dare la caccia alla tigre con le scarpe da ginnastica. Ma poi, seduti sotto una fontana a forma
di elefante, scoprono che con la magia dell'€™acqua possono trasformarsi in ciò che vogliono... anche in una zebra a strisce bianche e nere...
Questa la trama, così come racconta la stessa autrice.
"€œLa tigre con le scarpe da ginnastica è una splendida storia di straordinaria attualità  "€“ dice l"€™attore Enrico Falaschi - l"€™autrice ci mostra con estrema semplicità  come l"€™incontro tra culture diverse, nel nostro caso la nostra e quella indiana, più che motivo di sospetto o di scontro possa essere un momento importante di crescita e di arricchimento per ognuno. Per dimostrarcelo ha scelto una forma diretta e semplice: i due bambini protagonisti della storia, Marco e Kursid, cominciano a conoscersi attraverso il gioco, fino a diventare ottimi amici"€.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Incantastorie e teatro 2009-2010.

Musica e Parole nella Chiesa di San Massimo

Musica e Parole nella Chiesa di San Massimo

L'Associazione Progetto Portello, proseguendo la sua iniziativa di recupero della memoria storica del quartiere Portello, propone una conferenza di Andrea Calore, illustre storico dell'€™arte e dell'€™architettura di Padova, accompagnata da musiche classiche eseguite da allievi del corso biennale di Quartetto, diretto dal Maestro Bruno Beraldo del Conservatorio C. Pollini di Padova.
Il programma inizia con l"€™esecuzione del Trio sonata op. 2, n. 3 per due violini e basso continuo di Haendel; successivamente Calore parlerà  della storia millenaria della Chiesa e delle sue opere d"€™arte, con particolare riferimento alle tre pale di G. B. Tiepolo; a chiusura il quartetto d"€™archi op. 18 n. 2 di L. Van Beethoven.
L"€™incontro, che ha il patrocinio del Consiglio di Quartiere Centro, è il primo evento di "Portello in Festa 2010", un programma a cura del Coordinamento delle Associazioni Culturali operanti nel Quartiere Portello

Programma
Scarica il programma

Ingresso gratuito a partire dalle 20.30 fino all'€™esaurimento dei posti.

Informazioni
www.progettoportello.it
info@progetto portello.it
tel. Segreteria 333 577 6506

Il Teatro a casa vostra. 10a edizione

Il Teatro a casa vostra. 10a edizione

Al via la 10a edizione della Rassegna teatrale organizzata dall'Associazione Padova Teatro e dedicata al "Teatro brillante". La Rassegna celebra da alcuni anni anche la Giornata Mondiale del Teatro, come istituita dall'ITI (International Theatre Institute), secondo gli ideali e gli scopi definiti dall'UNESCO, ideali condivisi da Padova Teatro.
Quattro gli spettacoli portati in scena da altrettante compagnie non professionistiche molto conosciute anche in ambito nazionale.

Programma

Sabato 6 marzo
Gruppo teatrale "La Trappola" di Vicenza
TANGO MONSIEUR Ovvero: "Il seduttore sedotto"
di Aldo Lo Castro
Regia di Pino Fucito

Giallo divertente in due atti ed un quadro sui rischi della poligamia e dell'avidità  "al passo di tango argentino". Immaginate quattro donne innamorate e diversissime tra loro, convocate, lo stesso giorno, la stessa ora, nello stesso luogo per scoprire d"€™essere accomunate da un beffardo destino: l"€™essere mogli o danzate del medesimo uomo. Ma il proverbiale Satanasso, si sa, fa le pentole ma non gli altrettanto proverbiali coperchi sicchè se l"€™impenitente donnaiolo cogitava di liberarsi in un sol colpo delle quattro malcapitate, faceva davvero i conti senza l"€™oste (rectius: le osti). Sotto gli occhi esterefatti dell'€™attonito maggiordomo, gli eventi si evolvono in un comico crescendo assumendo ora i toni del giallo, ora quelli del grottesco, ora quelli dell'€™assurdo fino all'€™inimmaginabile finale.

Sabato 13 marzo
Associazione "Padova Teatro" di Padova
IL VENTAGLIO DI LADY WINDERMERE
Commedia brillante di Oscar Wilde
Adattamento e regia di Paola Spolaore

I famosissimi aforismi e la straordinaria, sottile comicità  di Oscar Wilde conferiscono a questa vicenda profondamente umana quella brillantezza e quella raffinata leggerezza per cui l'autore è rimasto nel tempo insuperato modello di stile.

Sabato 20 marzo
Compagnia "Giorgio Totola" di Verona
REALITY LIFE SHOW
Di David Conati
Liberamente tratto dal film "The Truman Show"
Regia di Piergiorgio Piccoli

La platea rappresenta il pubblico, nel mondo reale, le immagini proiettate, invece, descrivono la realtà  del "dietro le quinte". La straordinaria pellicola di Peter Weir "€œThe Truman Show"€, che ha ispirato l"€™autore del testo e la cui storia è alla base della rappresentazione, descrive come questo delirio voyeuristico possa contagiare milioni di telespettatori, al punto da spingerli a seguire tutte le fasi della vita di individuo costretto in un mondo virtuale, finto, condizionante e costruito apposta per farlo vivere in un"€™apparente normalità . Nella vicenda teatrale, Truman, il protagonista, non si accorge che il palcoscenico è la sua prigione e riuscirà  a fuggire da questo mondo di finzione solo quando saprà  riconoscere il pubblico come tale, e quindi troverà  la strada per uscire dallo spazio teatrale.

Sabato 27 marzo

All'inizio della serata Padova Teatro diffonderà  il "Messaggio Intrernazionale" sul teatro scritto per il 2010, come ogni anno, da una personalità  di cultura teatrale di fama internazionale su invito dell'Istituto Internazionale del Teatro (ITI).

A seguire:
Compagnia "Teatro Armathan" di Verona
IL NUDO E LA NUDA
Commedia brillante di Sam Fayad
regia: Marco Cantieri

In un frullato di comicità  si creano vortici di equivoci e situazioni esilaranti, nell'imprevedibile soluzione finale di una ingarbugliata vicenda. Gli ingredienti ci sono tutti: un uomo d"€™affari sempre in viaggio, con amanti in ogni città ; la moglie un po"€™ svitata, o almeno così sembra; il cognato, imbranato penalista tutto casa e chiesa; un losco figuro armato di pistola, alla ricerca della "€œroba"€; un professore d"€™astronomia che da sessant"€™anni aspetta di scoprire la sua cometa; due pezzi di figliola, ma...caspita, sono bambole; una vedova petulante in cerca di lavoro ed infine uno zio scienziato pazzo che torna improvvisamente! Tutti gli ingredienti finiscono shakerati nel frullatore della comicità  creando un vortice di equivoci e situazioni esilaranti che lieviteranno in maniera debordante fino al momento della cottura finale: una sfornata ricca di gags e risate e la miracolosa ed imprevedibile soluzione dell'€™ingarbugliata vicenda


Informazioni e biglietti
Biglietti: intero "‚€ 9,00 e ridotto "‚€ 7,00
Riduzioni: militari, over '60, ragazzi fino a 14 anni, tesserati CRAL, UILT, FITA, studenti universitari
Apertura botteghino: ore 15.00, il giorno della rappresentazione

Associazione Culturale Teatrale
PADOVA TEATRO
Via Guido Rossa, 5 C-35020 Ponte San Nicolò (PD)
Tel/Fax 049 8960915 - Cell. 347 4031059
salvatoremoscatt@libero.it
www.uilt.it

Spettacolo "Firma(men)to Galileo"

Spettacolo "Firma(men)to Galileo"

Nuovo appuntamento della stagione patavina de I mondi di Galileo, organizzata dall'Università  di Padova e promossa dal Comune di Padova e dalla Regione Veneto.

Giovedì 4 marzo 2010, ore 18.30
Venerdì 5 marzo 2010, ore 10

FIRMA(MEN)TO GALILEO
di Daniela Nicosia

con il Tib Teatro di Belluno

Firma(men)to Galileo è un ritratto dell'uomo più che dello scienziato. Nello spettacolo Galileo rivive alcuni episodi salienti della sua lunga esistenza, dall'adesione teorica alle idee di Copernico, alle sue scoperte astronomiche per mezzo del cannocchiale, al suo rapporto con la Chiesa fino all'abiura, interrogandosi sulla sua condotta.
Il suo rapporto con l'amore, i figli, la famiglia d'origine, la ricerca della verità  ad ogni costo, la fiducia nell'uomo e nella sua ragione, la voglia di vivere a pieno l'esistenza, si fanno elemento portante del testo intento a scandagliare, con semplicità  ed efficacia, il profilo umano di colui che mutò per sempre il metodo di indagine scientifica, imprimendo una svolta decisiva nel pensiero e nello sguardo dell'uomo rispetto all'universo e alle sue leggi.
TIB TEATRO è una struttura di produzione teatrale riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività  Culturali e dalla Regione del Veneto, che dal 1994 risiede e opera presso il Teatro Comunale di Belluno, spazio nel quale elabora e realizza progetti artistici dedicati alle nuove generazioni, di drammaturgia contemporanea, di educazione e formazione teatrale, di integrazione tra le arti sceniche e la configurazione storica e architettonica dei luoghi. La direzione è affidata a Daniela Nicosia, regista e drammaturga, premio ANCT 2004. Formatasi artisticamente con Yoshi Oida - attore di Peter Brook presso il CIRT di Parigi - ha poi lavorato per il Festival di Taormina, il Festival Roma Europa e il Festival di Madrid. Tra le sue regie: Sylvia, Caffè, Altri tempi, Per non dimenticare 1945-1995, Nel nulla del deserto nell'ombra del filo spinato vincitore del Premio Nazionale E.I.P., Una rosa per Kabul, Shoah le memorie, Orfeo in guerra e Polvere, presentato alla Biennale Teatro di Venezia 2006.

Informazioni e biglietti
Ingresso libero
E'consigliabile la prenotazione

Gloria Zerbinati
Ufficio stampa e segreteria organizzativa
I mondi di Galileo
Università  di Padova
cell. 338.1200517

Carichi di scena. Rassegna teatrale dei Carichi Sospesi

Carichi di scena. Rassegna teatrale dei Carichi Sospesi

Programma Rassegna mesi di marzo e aprile 2010

6 e 7 marzo ore 21.30
Compagnia Argo
MALPELO E IQBAL

con Junio Ambrogio, Fabio Garan, Veronica Buonarrivo regia Junio Ambrogio
Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre, col sentirgli dir sempre a quel modo, aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo.

13 e 14 marzo ore 21.30
Paolo Franciosi
QUANDO TI ARRABBI, SEI PI͙ CARINA

di e con Paolo Franciosi
Vi siete mai chiesti perchè nella finzione cinematografica il malcapitato che è inseguito non si rifugia mai in luoghi affollati e sicuri, ma sempre sul tetto del palazzo più alto e isolato del quartiere più malfamato della città ? Se queste e altre domande da sempre vi tormentano, sappiate che non esistono risposte, ma soltanto due possibili alternative da percorrere ...

20 e 21 marzo ore 21.30
una co-produzione Coop. Archelia, Armamaxa teatro e Teatri Abitati
IL TRAINO DEI FESSI ovvero dietro ogni scemo c"€™è un villaggio

di e con Giuseppe Ciciriello
"€œQuando mia madre nacque aveva tre padri un santo, un commerciante e un anarchico mangiatore di bambini, ma una sola madre con la cicatrice del calcio di un mulo sul viso, e una ferita larga una vita nell'€™anima cucita col fil di ferroTanto tempo fa al mio paese, la terra promessa, c"€™era il mare... Si il mio paese, la terra promessa!"€

27 e 28 marzo ore 21.30
Quotidiana.com
TRAGEDIA TUTTA ESTERIORE

di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni
Uno spazio astratto, una lentezza inquietante.
Uno di fronte all'altro, clandestini. Una coppia come tante, eterni sfidanti in un match senza vincitori. Si rimbalzano battute surreali, in un dialogo incalzante e rarefatto. Siamo qui per stare al gioco e nessuna norma che regola.

10 e 11 aprile ore 21.30
Pantakin
L"€™AMOR COMANDA

scritto e diretto da Michele Modesto Casarin
Pantakin nasce a Venezia nel 1995 come compagnia di teatro popolare, con lo scopo di mantenere viva la tradizione della Commedia dell'€™Arte e del teatro di maschera, sviluppando un linguaggio teatrale che superi le barriere linguistiche e culturali.

17 e 18 aprile ore 21.30
Teatro dei Limoni
HAMBURGER

testo di Leonardo Losavio e D. Francesco Nikzad di e con Roberto Galano
Non si sale sul ring senza un buon motivo, e io ne ho almeno due. Il primo è la rabbia. Mi scorre nelle vene, lungo le braccia, arriva nei pugni. E"€™ il mio ossigeno. E"€™ quello che mangio, che bevo. Non posso farne a meno. Amo stare qua sopra. E"€™ tutto il mio mondo. Il secondo motivo, invece, è Dante. E"€™ per colpa sua se sono qui.

24 e 25 aprile ore 21.30
Onda R
FAMIGLIE DA LEGARE

di e con Silvia Nanni regia Rudj Maria Todaro
"€œEl mato fa rider in piaza e pianzer in casa"€ dice un proverbio veneto. Un matto per strada prima o poi lo incontrano tutti. Ma chi sa com"€™è la sua casa, come vive la sua famiglia? Cosa può succedere se la figlia di un malato di mente cronico si ritrova di fronte all'€™ennesima falsa partenza?

Informazioni e biglietti
ingresso 7 euro [con prenotazione 5 euro] riservato ai soci Arci
Le prenotazioni saranno accettate solo tramite sms con nome e cognome entro le 19.30 del giorno stesso dello spettacolo al numero: SMS 346 5052493

Ass. Carichi Sospesi
Tel. 049/8762216
www.carichisospesi.com
carichisospesi@libero.it

Carichi di dispersi. Rassegna musicale dei Carichi Sospesi

Carichi di dispersi. Rassegna musicale dei Carichi Sospesi

Un interessante spazio dedicato alla musica, alla cultura e al loisir: è il "Carichi Sospesi", circolo ARCI decorato con opere di giovani artisti e dotato di un palco che ha già  visto esibirsi artisti di varie discipline ed estrazioni: musica, teatro, giocoleria, danza.
La location è un ex magazzino di sementi alle porte del centro storico, e le specialità  della casa, oltre all'inespugnabile spritz, sono i cocktails, le birre e il servizio di snackeria. Al Carichi Sospesi vengono organizzati corsi e stage di teatro, aperti anche ai ragazzi disabili, e da metà  gennaio, ogni fine settimana, avranno luogo una serie di spettacoli, con un occhio di riguardo al teatro di strada, concerti live, contest teatrali ed altre interesanti iniziative.

Programma concerti marzo-aprile
venerdì 5 marzo ore 22.00
ALESSANDRO GRAZIAN

Canzoni in volo, il volo libero della maestria, della raffinatezza metrica e stilistica, della complessità  che osa le ragioni del candore. Intatte, cariche d"€™esperienza e prive di fronzoli, elogio alla sintesi laddove sintesi significa arrangiamenti impeccabili e orchestrazioni che indovinano l"€™attimo dell'€™eclissi, il nodo di fiato dell'€™apnea.

venerdì 12 marzo ore 22.00
DEBORA PETRINA

Funambolico pastiche costruito su repentini cambi di atmosfere e (soprattutto) sulle mille sfumature di un canto tecnico e camaleontico che, intonando testi curiosi e surreali, passa dall'italiano all'inglese e allo spagnolo. Imprevedibile, giocoso e un minimo compiaciuto di sè stesso, in doma è, nel suo (non) genere, un piccolo capolavoro di estro, gusto e coraggio.

venerdì 19 marzo ore 22.00
PICCOLA BOTTEGA BALTAZAR

La Piccola Bottega Baltazar e' una formazione veneta nata nel 2000. La loro musica e le loro parole vivono in un piacevole stato di anacronismo, dove all'interesse per la canzone d'autore si intrecciano venature di musica popolare, classica e jazz. Da alcuni anni la PBB tiene concerti in tutta Italia e ha avuto modo di esibirsi anche in Spagna, Svizzera, Germania, Grecia e Messico.

venerdì 2 aprile ore 22.00
GRIMOON

Il progetto italo-francese si distingue per l"€™insolita formula del concerto cinematografico, in cui ogni singolo brano è accompagnato da piccole storie visive. Le loro rotte musicali prendono il largo in acque tutt"€™altro che definite, dove chitarre, fisarmoniche e violini giocano tra un folk onirico e un pop destrutturato e divertente.

venerdì 9 aprile ore 22.00
MARIPOSA

Attivi dal 1999, i Mariposa sono stati sempre considerati un'anomalia all'interno della scena musicale italiana. Sono un settetto multietnico, con elementi provenienti dal Veneto, dall'Emilia, dalla Toscana e dalla Sicilia: Bologna è il loro punto d"€™incontro, sede del quartier generale della loro etichetta Trovarobato.

venerdì 23 aprile ore 22.00
LUCA FRANCIOSO

Chitarrista e scrittore calabrese, da anni vive a Padova, dove alterna le attività  concertistica e didattica ad un"€™intensa produzione musicale e letteraria. Il suo linguaggio privilegia la chitarra acustica, nella tecnica fingerstyle, e un modo di comporre e di raccontare diretto.

Informazioni e biglietti
Ingresso 6 euro [con prenotazione 4 euro] riservato ai soci Arci
Le prenotazioni saranno accettate solo tramite sms con nome e cognome entro le 19.30 del giorno stesso dello spettacolo al numero: SMS 346 5052493

Ass. Carichi Sospesi
Tel. 049/8762216
www.carichisospesi.com
carichisospesi@libero.it

Il Birraio di Preston di A. Camilleri

Il Birraio di Preston di A. Camilleri

Settimo appuntamento della Stagione di Prosa 2009-2010 del Teatro Verdi.

Teatro Stabile di Catania
presenta
IL BIRRAIO DI PRESTON
dal romanzo di: Andrea Camilleri
riduzione e adattamento teatrale: Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
scene: Antonio Fiorentino
costumi: Gemma Spina
musiche: Massimiliano Pace
luci: Franco Buzzanca
regia: Giuseppe Dipasquale
Con Pino Micol, Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Gian Paolo Poddighe,

Da un capolavoro di Andrea Camilleri, un irresistibile ritratto della provincia siciliana nella seconda metà  dell'€™Ottocento.
Siamo nella seconda metà  dell'€™Ottocento, in una piccola città  della provincia siciliana, quella VigÍ ta dove Camilleri ama ambientare tutte le sue storie ancora un secolo e mezzo prima dell'€™arrivo di Montalbano.
Si deve inaugurare il nuovo teatro civico. Il Prefetto Bortuzzi "€“ fiorentino e perciò "€œstraniero"€ - s"€™intestardisce ad aprire la stagione lirica con Il birraio di Preston, melodramma di Ricci di scarso valore, di nulla fama e di oggettiva idiozia.
In realtà  nessuno vorrebbe la rappresentazione di quell"€™opera, ma il Prefetto obbliga a dimettersi ben due consigli di amministrazione del teatro, pur di far passare quella che lui considera una doverosa educazione dei vigatesi all'€™Arte. Tra i siciliani, visibilmente irritati dall'€™autorità  esterna, si insinua il "€œbombarolo"€ mazziniano Nando Traquandi, venuto da Roma per creare scompiglio all'€™apertura della sala... Tra mafiosi veri e presunti, brucianti storie d"€™amore, morti ammazzati per volontà  e per accidente, lazzi di un loggione indisciplinato, si dipana una storia dalla perfetta architettura narrativa.
Con Il birraio di Preston lo Stabile di Catania riprende e rinnova un allestimento di grande successo che al fascino del racconto camilleriano affianca l'avvincente regia di Giuseppe Dipasquale.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2009-2010

Teatro Ragazzi e Giovani. "Fratelli"

Teatro Ragazzi e Giovani. "Fratelli"

Spettacolo della Stagione Teatrale 2009-2010 di "Teatro Ragazzi", dedicato alle Scuole Medie.

Teatro La Ribalta
presenta
FRATELLI
di Carmelo Samonà , Michele Fiocchi, Remo Rostagno, Antonio Viganò
regia e scene: Antonio Viganò
con: Michele Fiocchi, Antonio Viganò

Il gioco, forse, è la cosa più importante del mondo. I bambini hanno bisogno del gioco per crescere, gli adolescenti giocano per affacciarsi alla vita, gli adulti per provare a sognare ad occhi aperti o, semplicemente, per comunicare.
͈ proprio la necessità  di comunicare che spinge due fratelli che vivono in un appartamento nel cuore di una città  ad inventare una serie di giochi, storie, gesti. Perchè non si parlano?
Si parlano, eccome. Ma la lingua di uno dei due sembra ingarbugliata. Egli ha un modo di fare e di comportarsi del tutto suo. ͈ certo che non può essere lasciato solo, perchè da solo non ce la farebbe. Egli ha bisogno del fratello sano e il fratello sano vuole aiutare il fratello malato. Farebbe di tutto per lui.
Da tempo registra i suoi gesti, i suoi movimenti, le sue bizzarrie, perchè non può sopportare l'idea che suo fratello possa nascondere linguaggi che egli non riesce a comprendere. Per aiutarlo non ha altra strada che tentare di scoprire la logica di ciò che fa e di ciò che dice. Non si rassegnerà  mai, sarebbe un'offesa alla propria intelligenza. Del resto il loro rapporto è così stretto che anche lui, in fondo, ha bisogno del fratello malato.
Ha scoperto, per esempio, che quando questi entra in una storia, sembra felice. E allora, via, a raccontare storie. Ma le storie, purtroppo, si interrompono, si spezzano, perdono il capo e la coda ed allora si entra nel mondo delle piccole cose quotidiane, nelle certezze degli oggetti presenti. La vita nell'appartamento porta a stabilire delle relazioni che sembrano quasi piccoli rituali o, volendo, un gioco.
Lo spettacolo racconta la storia del rapporto tra i due fratelli. Il linguaggio è semplice, poetico, intensamente emotivo: movimenti danzati, brani di storie conosciute, gesti come espressione di desideri e scambi di intenzioni. L'omonimo libro di Carmelo Samonà , "Fratelli", ha spinto a compiere un viaggio nel mondo delle relazioni umane, ad esplorare zone non ancora conosciute ma che pure ci appartengono da sempre. Un viaggio sui sentieri che portano a cercare l'altro, il diverso, senza stancarci mai. A cercarlo, anche se ci sembra già  di averlo trovato.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2009-2010.

Contrappunti 2010. Dies irae

Contrappunti 2010. Dies irae

Quarto appuntamento dell'edizione 2009-2010 di "Contrappunti".

Teatro Sotterraneo
presenta
DIES IRAE
5 episodi intorno alla fine della specie

creazione collettiva Teatro Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri
scrittura Daniele Villa
luci Roberto Cafaggini
costumi Lydia Sonderegger
graphic design costumi Claudio Paganini
sartoria Laura Dondoli
collaborazione tecnica Loris Giancola

Non potrai mai camminare a fianco di un neandertaliano. Non potrai mai nemmeno parlare con un mesopotamico oppure osservare il cielo con un maya. Non vedrai l"€™arrivo di una delegazione aliena sul maxischermo e non vedrai il sole diventare supernova. In realtà  non ti sei visto nascere e non ti vedrai nemmeno morire. Il presente è un tempo storico. Il presente è una convenzione. Il presente è soprattutto un perimetro d"€™azione. Per colonizzare passato e futuro possiamo immaginare due archeologie opposte: una che dissotterri il passato e una che sotterri il presente in attesa di un dissotterramento futuro. Abbiamo sempre seguito delle tracce e non potremo non lasciarne di nuove. Ognuno viva e canti il suo tempo e poi torni alla polvere. Alleluia.
DIES IRAE è un lavoro bellissimo, che tratta il tema dell'autodistruzione da diverse angolazioni: nel primo episodio vediamo una mattanza raggelata, come staccata da se stessa, spruzzi di sangue, corpi abbattuti senza che nulla li colpisca. Nel secondo la parodia di una radio che invita gli ascoltatori a inviare degli sms in cui ci si chiede cosa sarebbe successo se Ponzio Pilato non se ne fosse lavato le mani o Hitler fosse stato ucciso in culla.
Nel terzo gli attori si fotografano nei minimi dettagli, come per lasciare una testimonianza ai futuri visitatori del pianeta. Nel quarto mettono all'asta la polvere di insigni monumenti. L'ultimo è folgorante: nella penombra, dei vegliardi col bastone spargono sale, poi rimangono a fissare - non si sa se ansiosi o sgomenti - un quadrante che scandisce l'avvicendarsi della fine. Ma DIES IRAE, al di là  della metafora apocalittica, può essere anche letto come una riflessione sull'incerto rapporto tra passato e futuro, tra attesa e memoria
(da Renato Palazzi, Il Sole 24 ore).

Per tutte le informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Contrappunti 2009-2010.

Incantastorie a teatro. Il ragazzo col violino

Incantastorie a teatro. Il ragazzo col violino

Quattordicesimo appuntamento dell'edizione 2009-2010 della Rassegna di Teatro per ragazzi "Incantastorie a Teatro".

Teatro Mangiafuoco
presenta

IL RAGAZZO COL VIOLINO
Fiaba per cantare e ballare
Testo di Roberto Piumini
Regia: Paola Bassani, Ignazio Cavarretta
Musiche: Umberto Tenaglia
Con: Paola Bassani, Eleonora Parrello e Massimo Vitali

C"€™era una volta Patrizio Sincero che non aveva né casa né letto e abitava nel vento leggero libero e allegro come un capretto ....

l ragazzo col violino, tratto da "Il ragazzo col violino" di R. Piumini (Ed. Nuove Edizioni Romane), e' una fiaba tradizionale nella sua struttura narrativa, scritta in un linguaggio vivace, a metà  tra prosa e poesia, che gioca con la rima e con i suoni.
La storia racconta di Patrizio, un personaggio spensierato, che nel suo vagabondare un giorno ha il desiderio di avere un violino. La musica portera' Patrizio ad incontrare, nel suo cammino, un pappagallo dai poteri magici, una brigantessa dalla puzza di cipolla lessa pronta a rubargli lo strumento, e musicisti da ogni dove diretti al palazzo del re per sciogliere, con le loro note, l'incantesimo che impedisce alla principessa Misterina di ballare. La parola musicale di Roberto Piumini e la musica di un violino in scena scandiscono il ritmo della storia, una fiaba semplice che affronta la crescita dei due protagonisti attraverso la musica e la danza. Anche in questo spettacolo differenti linguaggi si intrecciano e si mescolano: i burattini a guanto raccontano la storia, animati all'interno di un mondo-scenografia in cui le immagini in ombra e luce creano suggestioni inquietanti, leggere e colorate, sospese tra la terra e il cielo. In questo mondo, attori e burattini insieme interpretano e danzano le vicende della fiaba, in un continuo gioco tra grande e piccolo, figure animate e corpi in azione.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Incantastorie e teatro 2009-2010.

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