Concerto del trio "Big Satan"

Concerto del trio "Big Satan"

3 maggio 2006 - Auditorium Pollini: Big Satan
Tim Berne - sax alto
Marc Ducret - chitarra elettrica
Tom Rainey - batteria
Tim Berne è tra gli ospiti più frequenti dei concerti del Centro d"€™Arte. Suona per la prima volta a Padova nel 1980 e da allora le sue presenze sono cicliche. Il trio BIG SATAN è organico cooperativo, che vede sullo stesso piano il sassofonista, il chitarrista Marc Ducret, il batterista Tom Rainey. Nato per l"€™omonimo disco realizzato nel "€™97, il trio va in tournèe saltuariamente, essendo uno dei tanti progetti che coinvolgono questo nucleo di artisti, spesso associati anche in altri gruppi e nelle incisioni della etichetta indipendente Screwgun. In BIG SATAN, l"€™empatia condivisa dalle tre individualità  si esalta in una straordinaria riuscita sonora, fatta di temi affilati, elaborazioni strumentali apertissime, repentini cambiamentidi ritmo. La consueta costruzione a sequenze in evoluzione, tipica della musica di Berne, viene irrobustita dalla chitarra sulfurea di Ducret "€“ autore anche di parte del repertorio "€“ e dalla sottigliezza percussiva di Rainey, con cui ormai si è stabilizzato un sodalizio di lunga data.

Per ulteriori informazioni vedi anche: Concerti del Centro d'Arte degli Studenti dell'Università  di Padova

"Cinema Invisibile" 2006

"Cinema Invisibile" 2006

Prosegue la rassegna "Cinema invisibile", iniziativa del circolo "The Last Tycoon" realizzata in collaborazione con il Comune di Padova- Assessorato alle Politiche culturali e Spettacolo.
La rassegna è divenuta, attraverso un'esperienza di 9 anni, un marchio di qualità  nella programmazione cittadina.
La seconda parte dell'edizione 2006 si apre il 20 aprile con la grintosa accoppiata di film "ai confini del Messico".
Le serie proesegue poi con una minipersonale di Jacques Audiard e con un trittico "€œdi tendenza"€ che nel titolo (l"€™altra faccia del cinema) richiama il famoso film di Ken Russell "L"€™altra faccia dell'€™amore".

PROGRAMMA:

Ai confini del Messico:
- 20 aprile: Stella solitaria
(di John Sayles - USA 1996)
- 27 aprile: Le tre sepolture
(di Tommy Lee Jones - USA 2005)
Opera prima dell'€™attore Tommy Lee-Jones, premiata al Festival di Cannes 2005 per la miglior interpretazione e la miglior sceneggiatura.

- 4 maggio: Persona non grata
(di Krzysztof Zanussi - Polonia/Russia/Italia 2005)
- 11 maggio: La cura del gorilla
(di Carlo A. Sigon - Italia 2006)
Una produzione italiana interessante per l"€™ulteriore contributo al noir italiano, dopo "Quo Vadis Baby" e a fianco di "Arrivederci amore ciao".
Alla proiezione sarà  presente il giovane regista Carlo Sigon.

Minipersonale: Jacques Audiard
- 18 maggio: Sulle mie labbra
(di Jacques Audiard - Francia 2002)
- 25 maggio: Tutti i battiti del mio cuore
(di Jacques Audiard - Francia 2005)
Con questo film premiato a Berlino Audiard ribadisce la sua verve di sceneggiatore e regista di cupa cinefilia, realizzando un noir appassionante e selvaggio.

L"€™altra faccia del cinema
Dopo lo sdoganamento del cinema a tematica omosessuale operato dal successo de "I segreti di Brokeback Mountain", ecco un spazio di rispolvero cinematografico e riflessione civile.
- 8 giugno: Amici, complici, amanti
(di Paul Bogart "€“ USA 1988)
- 15 giugno: Una casa alla fine del mondo - PRIMA VISIONE
(di Michael Mayer "€“ USA 2004)
Questo film, che aveva acceso l"€™attenzione per alcune scene troppo esplicite, una volta "€corretto"€ dalla censura distributiva non è riuscito a trovare nessuna programmazione nelle sale cittadine.
- 22 giugno: Transamerica
(di Duncan Tucker "€“ USA 2005)

Ogni giovedì"€“ spettacolo unico ore 21.00
Cinema TORRESINO "€“ via del Torresino, 2 (zona Prato della Valle)


BIGLIETTI:
Tessera sociale circolo the Last Tycoon: "‚€ 4,00
La tessera di iscrizione al circolo è annuale: vale fino al 31 gennaio dell'anno successivo.
Biglietto intero: "‚€ 4,50
Biglietto ridotto: "‚€ 3,50 (anche anziani e studenti)

INFORMAZIONI:

CIRCOLO LAST TYCOON
MOVIECONNECTION

Telefono segreteria: (++ 39) 049 8758270
Sito web: www.cinemainvisibile.info
E-mail: tycoon@movieconnection.it
E-mail: torresino@movieconnection.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205607
E-mail:
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Concerto dei Solisti Veneti. In exitu Israel. From Padua to Requiem 1771-1791

Concerto dei Solisti Veneti. In exitu Israel. From Padua to Requiem 1771-1791

Inaugurata il 13 marzo con lo spettacolo "come diventare un vero veneziano in un mese", la Rassegna "Wolfango De' Serenissimi Mozartini" riprende giovedì 11 maggio con il concerto dei Solisti Veneti.

Il complesso fondato e diretto da Claudio Scimone interpreterà  con il coro da Camera di Mosca tre importanti pezzi della produzione musicale di Mozart in un appuntamento che coincide con il concerto inaugurale del Veneto Festival 2006 - XXXVI Festival Internazionale Tartini.

Programma:
- Lodi al gran Dio da Betulia liberata (1771 Kv 118)
- Maurerische Trauermusik (1785 Kv 477)
- Requiem (1791 Kv 626)
di W.A. Mozart

I SOLISTI VENETI
e CORO DA CAMERA DI MOSCA diretto da Vladimir Minin
con Cecilia Gasdia (soprano), Giovanna Lanza (mezzosoprano), Mariano Speranza (tenore) e Alessandro Guerzoni (basso).

Le tre opere mozartiane che I solisti Veneti eseguiranno, pur composte ad anni di distanza l'una dall'altra, sono legate tra loro da un tema comune: il Salmo In Exitu Israel de Aegypto, che evidentemente aveva profondamente attratto l'attenzione e l'ispirazione musicale di Mozart. Si tratta della stessa melodia che Dante, nel Canto II del Purgatorio, ode intonare dalle anime che si dirigono alla volta del monte del Purgatorio:
"Da poppa stava il celestial nocchiero,
tal che faria beato pur descripto;
e più di cento spirti entro sediero.
"In exitu Isrà¤el de Aegypto"
cantavan tutti insieme ad una voce
con quanto di quel salmo è poscia scripto"
(Pg II,46-48).
͈ opinione diffusa tra gli studiosi che questo canto gregoriano discenda direttamente dalla musica ebraica: un salmo per celebrare la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto. Nella liturgia questo salmo era cantato nell'accompagnare il defunto alla sepoltura: la morte era, infatti, interpretata come la liberazione dell'anima dalla schiavitù del corpo.
La prima occasione in cui Mozart utilizza questo tema è nella Betulia liberata, opera musicata sui versi del poeta della corte di Vienna Pietro Metastasio e che Wolfgang Amadeus realizzò nel 1771 su commissione del mecenate padovano Don Giuseppe Ximenes De"€™ Principi D"€™Aragona.
In Lodi al gran Dio, numero conclusivo della partitura, il Coro intona in Re maggiore l"€™inconfondibile motivo in risposta a Giuditta, mentre quest"€™ultima riepiloga i fatti attraverso cui è giunta la liberazione dall'€™assedio degli Assiri.
La seconda volta che In Exitu Israel appare in una composizione mozartiana è nella parte centrale della Maurerische Trauermusik, (Musica per funerale massonico) in Do minore. La composizione per sola orchestra è del 1785 e fu scritta in occasione della morte di due membri della classe dirigente austriaca: i conti Franz Esterhazy von Galantha e Georg August von Meklenburg-Strelitz. Il canto salmodico vi risuona in versione strumentale, quindi senza parole, in un morbido impasto di clarinetti e corni di bassetto.
La melodia ricompare poi ancora una volta nella Messa da Requiem lasciata incompiuta nel 1791. L'ultima, famosissima, opera del genio austriaco gli fu commissionata dal conte Walsegg-Stuppach ma Mozart ne completò solo l'Introitus e la parte vocale di altri cinque movimenti (Dies irae, Tuba mirum, Rex tremendae, Recordare, Confutatis). La Lacrimosa rimase interrotta mentre l'Offertorium era tracciato solo nelle sue linee generali e fu Franz Sussmayer a portare a termine il Requiem.
L'Introitus è quindi sicuramente originale ed è al suo interno, nell'episodio del Te decet hymnus Deus in Sion, che Wolfgang riutilizza per l'ultima volta il canto "In exitu Israel", affidando il compito di intonarlo a un soprano solo. La voce del soprano va poi a fondersi, per un"€™ultima ripresa collettiva, nel fraterno abbraccio del coro.

(L.Rep)


BIGLIETTI
Intero: 20 "‚€
Ridotto: 15 "‚€

INFORMAZIONI:

www.serenissimimozartini.it

ENTE VENETO FESTIVAL
P.le Pontecorvo, 4/A "€“ 35100 PADOVA
Tel: (+39) 049/666128
Fax: (+39) 049/8752598
Sito Internet:www.promart.it/VenetoFestival/index.html
www.promart.it/SolistiVeneti/index.html

Amici della Musica di Venezia
Cannaregio n° 4674 - 30131 Venezia
Tel e Fax: 041 2771008
info@amicimusicavenezia.it
www.amicimusicavenezia.it

Comune di Padova - Settore Attività  Culturali - Servizio Manifestazioni e Spettacoli
vicolo Pedrocchi n°11 - 35122 Padova
Tel: 049 8205624 - 5611
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

"Teatro di Terra" - Prospettiva Danza Teatro

"Teatro di Terra" - Prospettiva Danza Teatro

Arriva a Padova l'originalissimo spettacolo-convivio TEATRO DI TERRA, una coproduzione Teatro delle Ariette - Festival Volterrateatro con il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Gregorio Fiorentini, Stefano Pasquini, Claudio Ponzana.
Il pubblico dello spettacolo potrà  mangiare i cibi preparati in scena: si consiglia agli spettatori di andare a digiuno.

Facciamo il pane in un forno che ci siamo inventati, facciamo la polenta in un paiolo di rame, tagliamo formaggio e ortaggi, facciamo il teatro in un altro modo, chissÍ  se è teatro.
Mettiamo gli spettatori (pochi e chissÍ  se sono spettatori) seduti in una specie di cerchio con davanti i bicchieri, il vino, l"€™acqua, il pane e ci stiamo seduti anche noi. Poi ci sono le piccole e le grandi cose della nostra vita, quelle vicine vicine e quelle lontane, fatti insignificanti e tragedie, la terra e l"€™amore e la guerra.
Prima di tutto l"€™incontro, chissÍ  se è teatro, in fondo siamo contadini. Eppure c"€™è una ragnatela di fili sottilissimi che unisce tutto, che ci unisce tutti, uomini, bestie, semi e frutti e foglie. Forse è per questo che ci ritroviamo attorno al "€œteatro di terra"€, per domandarci cosa è che ci unisce, quali dolori, quali gioie, quale destino abbiamo in comune su questo mondo-trottola.
Insieme mangiare, bere, piangere e ridere mentre il tempo passa e ci lascia inevitabilmente diversi da quello che eravamo un"€™ora prima, prima di incontrarci, eppure tutti egualmente prigionieri di quella ragnatela di fili che unisce i segni, le azioni, le parole e le cose.

"Teatro di terra" è stato presentato in molte stagioni teatrali e festival tra i quali ricordiamo: Volterrateatro Festival, Naturalmente arte (Asti), Festina Lente Teatro (Fidenza), Festival Contemporanea (Prato), Primavera dei Teatri (Cosenza), Festival L'Arpenteur (Grenoble), Festival Inteatro (Polverigi), Festival Radicondoli, Drodesera (Dro), Ogliastra teatro (Tortolì), Festival Circumnavigando - Genova Capitale Europea della Cultura 2004 (Genova), Festival Mundus, Bè"€“ Bologna Estate 2005.


BIGLIETTO UNICO: 15 "‚€
Massimo 60 spettatori a replica.
Prenotazione telefonica al numero: 041/5074711

INFORMAZIONI:
Vedi: La Rassegna "Prospettiva Danza Teatro 2006 - Da vicino lo sguardo"

"Conferenza Spettacolosa"-Prospettiva Danza Teatro

"Conferenza Spettacolosa"-Prospettiva Danza Teatro

La Scuola del BallettO di ToscanA si esibisce in una "€œConferenza Spettacolosa"€ (ovvero "€˜Lo sviluppo della Danza nella storia"€™), ideata e diretta da Cristina Bozzolini. Rivolta a un pubblico scolastico, in una fascia di età  dai 10 ai 18 anni, la conferenza sarà  condotta da Silvia Poletti.

Il programma offre una sequenza di brani, danzati dai giovani componenti dell'€™organico artistico della Compagnia. Questi giovani ballerini mostrano un sintetico ma rappresentativo percorso dello sviluppo della danza nella storia, esibendosi sulla scena nelle più diverse tecniche e stili, tracciano un quadro serrato, ma allo stesso tempo chiaro ed esemplare, del variegato e complesso mondo dell'€™arte coreografica.
Dalle radici popolari alle forme elitarie della danza di corte, dall'evoluzione tecnica della danza classico-accademica e del repertorio ottocentesco alle profonde innovazioni espressive della modern-dance, dalle forme del neo-classicismo del "€˜900 ai linguaggi della danza contemporanea fino alle attuali espressioni della danza urbana e hip-hop... sono questi i binari su cui si muove questa "€˜Conferenza Spettacolosa"€™. In essa i componenti della Scuola del Balletto di Toscana, autentico vivaio di futuri professionisti di talento, conducono con freschezza ed entusiasmo i loro coetanei alla scoperta di un linguaggio teatrale che attrae, ma, allo stesso tempo, rischia di sfuggire nei suoi molteplici riferimenti e simboli.
Al conduttore, che introduce le varie sezioni dello spettacolo, spetta così il compito di offrire agli spettatori alcune chiavi di lettura, semplici ma essenziali, per "€˜interpretare"€™ il linguaggio della danza.


Programma:
Tarantella
coreografia di Cristina Bozzolini, musica popolare di Anonimo

Danza rinascimentale
coreografia di Cristina Bozzolini, musiche rinascimentali

Le Silfidi - variazione
corieografia di M. Fokine, musica di F. Chopin

La Bella Addormentata - variazione da Le Fate
coreografia di M. Petipa, musica di P.Y. Tchaikowsky

Paquita - variazione
coreografia di M. Petipa, musica di L. Minkus

Don Chisciotte - variazione di Kitri dal I Atto
coreografia di M. Petipa, musica di L. Minkus

Il Corsaro - variazione maschile
coreografia di M. Petipa, musica di R. Drigo

Passo a due dal balletto "€œBarbablù"€
coreografia di Fabrizio Monteverde, musica di Marco Schiavoni

Notturno
coreografia di Fabrizio Monteverde, musiche di J.S. Bach

Guaio (a proposito di Adamo ed Eva)
coreografia di Arianna Benedetti, musiche di Massive Attack e G. Sollima

Path
coreografia di Ivan Mattioli, musiche di Rawlife (Foreign Exchange) e DJ Krusch (Pretense)




BIGLIETTI
Biglietto unico: "‚€ 4,00
Vendite: al Piccolo Teatro un'ora prima dell'inizio dello spettacolo


INFORMAZIONI:
Vedi: La Rassegna "Prospettiva Danza Teatro 2006 - Da vicino lo sguardo"

Spettacolo "Il futuro della tradizione"

Spettacolo "Il futuro della tradizione"

La Scuola del BallettO di ToscanA porta a Padova la sua giovinezza e la sua creatività  con lo spettacolo "Il futuro della Tradizione", nell'ambito dell'innovativa rassegna "Prospettiva Danza Teatro 2006".



Programma:
Shabby- coreografia di Eugenio Scigliano, musiche di Arvo Part
Il brano è firmato da uno dei più interessanti coreografi emergenti: Eugenio Scigliano
Notturno - coreografia di Fabrizio Monteverde, musiche di Savina Yannatou e G.B. Pergolesi
Un quintetto maschile di danzatori solisti balla sulla coreografia di Monteverde, uno dei migliori coreografi italiani, che collabora con il Balletto di Toscana dal 1988.
Duetto inoffensivo- Passo a due dal balletto "Rossini Cards" - coreografia di Mauro Bigonzetti, musiche di G. Rossini
Intenso brano coreografico di Mauro Bigonzetti per un passo a due femminile, su musica di G. Rossini.
Fuggente - coreografia di Arianna Benedetti, musiche di A. Parte, G. Sollima e Murcof
Passo a due dal balletto "€œBarbablù"€- coreografia di Fabrizio Monteverde - musica di Marco Schiavoni
Un brano della coreografia "Barbablù", ideata da Monteverde nel 2000 per il Balletto di Toscana in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara, su musica originale di Schiavoni.
Guaio (a proposito di Adamo ed Eva) - coreografia di Arianna Benedetti - musiche di Massive Attack e G. Sollima
Breve, quanto dinamico, passo a quattro. Una nuova creazione di Arianna Benedetti, coreografa residente del Balletto di Toscana nonché coordinatrice del Dipartimento Danza modern jazz e contemporanea della Scuola del BdT.
Corsi e ricorsi - coreografia di Walter Matteini, musiche di C. Ives, Vasks, A. Vivaldi - in co-produzione con "I Teatri" di Reggio Emilia
Brano creato per lo "€˜Junior BdT"€™ da parte di Walter Matteini, valente solista dell'€™Aterballetto ed emergente autore di talento.

Danzano: Daniele Ardillo, Bledi Bejleri, Alexandra Ben Karaa, Camilla Colella, Claudio Costantino, Claudia D'Acquisto, Desirée Di Salvo, Claudio Fabbro, Salvatore La Ferla, Vincenzo Lacassia, Marco Magrino, Alice Marchetti, Anna Petrucci, claudia Piano, Isabella Pirondi, Elsa Sabbatini, Valeria Vellei, Serena Vinzio.

La Compagnia giovanile "€˜Junior BallettO di ToscanA"€™, diretta da Cristina Bozzolini con la collaborazione di Silvia Chirico, costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale della Scuola del Balletto di Toscana.
Riconosciuta e parzialmente sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene con modalità  rigorosamente professionali per un selezionato organico, mediamente di 16/18 elementi. Si tratta di giovani danzatori tra i 16 ed i 20 anni, di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei Corsi superiori di formazione professionale della Scuola del BdT, a conferma delle eccellenti capacità  formative di quella che è una delle migliori e più innovative Scuole italiane di danza.
Con chiarezza propositiva il programma artistico richiama la linea culturale impressa nella danza italiana degli ultimi decenni dalla mitica formazione del BallettO di ToscanA, sempre guidata da Cristina Bozzolini, con l"€™affermazione del primato della coreografia e della danza pura. Linea culturale che si articola per linee trasversali in una pluralità  di linguaggi espressivi (dal neo-classico al contemporaneo, al modern-jazz ed all'€™hip-hop) ed è sempre valorizzata dalla creatività  sia di autori di grande prestigio nazionale ed internazionale, sia di emergenti di sicuro talento.


BIGLIETTI
Intero: "‚€ 10,00
Ridotto: "‚€ 8,00
Vendite: al Piccolo Teatro un'ora prima dell'inizio dello spettacolo

INFORMAZIONI:
Vedi: La Rassegna "Prospettiva Danza Teatro 2006 - Da vicino lo sguardo"

Il Palcoscenico in classe. Progetto per una cultura della danza

Il Palcoscenico in classe. Progetto per una cultura della danza



IL PALCOSCENICO IN CLASSE
a cura di Antonella Schiavon


"€œProgetto per... una cultura della danza"€


Il "€Palcoscenico in classe"€ è una proposta che vuole avvicinare alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie in modo attivo e costruttivo allo "€œSpettacolo di danza"€, vuole fornire mezzi di lettura e interpretazione dello spettacolo stesso, da inoltre la possibilità  di approcciarsi agli elementi base della danza contemporanea quali "€œSpazio"€, "€œTempo"€, "€œAzione"€, "€œRelazione"€ attraverso un percorso laboratoriale che permetta non solo di sperimentare nuove forme di linguaggio espressivo ma di elaborare anche brevi sequenze di movimento che avranno come risultato finale l"€™interpretazione di una breve coreografia.
Con la "€œdanza"€il ragazzo impara a conoscere il proprio corpo e ad usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri, scopre che la qualità  del proprio movimento varia a seconda delle emozioni provate ed è in stretta relazione con la musica, il ritmo, lo spazio e non ultimo le persone che lo circondano.

Il Progetto si articola in tre momenti:

"€œL"€™oggetto danzato"€ - laboratorio di danza con performance finale
Attraverso un"€™esperienza laboratoriale gli studenti sperimenteranno gli elementi base della Danza contemporanea e individueranno attraverso il movimento nuove forme di comunicazione ed interpretazione del "€œvivere quotidiano"€. Un paio di scarpe, una sedia e un ombrello creano situazioni e suscitano ricordi: emozioni che verranno elaborate attraverso un percorso dove il movimento libero ed istintivo diventa esperienza di una comunicazione non verbale che solo il nostro corpo sa raccontare. I ragazzi guidati da Antonella Schiavon coreografa e danzaeducatrice, costruiranno sequenze danzate alternate a musica, effetti sonori, "€œoggetti"€ scenici che diventeranno una breve coreografia rappresentata il giorno 28 aprile al Piccolo Teatro.

"€œConferenza spettacolosa"€ - Spettacolo "€˜Junior BallettO di ToscanA"€™
I giovani allievi della Scuola del Balletto di Toscana conducono con freschezza ed entusiasmo i loro coetanei alla scoperta di un linguaggio teatrale che attrae ma che allo stesso tempo rischia di sfuggire con i suoi molteplici riferimenti e simboli. Al conduttore, lo storico e critico di danza Silvia Poletti, spetta il compito di offrire ai giovani spettatori alcune chiavi di lettura, semplici ma essenziali, per interpretare il linguaggio della danza indicando le peculiarità  di alcune tecniche, le motivazioni stilistiche ed espressive, ed i vari scenari storici e sociali che hanno visto la nascita e lo sviluppo della varie forme di danza prese in esame.

Incontro con i Danzatori
Dopo lo spettacolo i giovani professionisti del "€˜Junior BallettO di ToscanA"€™ incontreranno gli studenti delle scuole e saranno disponibili a creare un dialogo con gli spettatori che prevede un dibattito e uno scambio di esperienze e riflessioni per poter condividere insieme il momento conclusivo della giornata.

Per informazioni sul progetto:


Associazione SpazioDanza
Via Padova, 20 - Tencarola di Selvazzano
Tel. 049 624943 - 349 8749693 - 339 6032674

INFORMAZIONI GENERALI

ARTEVEN
tel. 041 5074711- Cell. 349 8749693 - 339 6032674
E-mail: danza@arteven.it
Web: www.arteven.it

Comune di Padova - Settore Attività  Culturali - Servizio Manifestazioni e Spettacoli
vicolo Pedrocchi n°11 - 35122 Padova
Tel: 049 8205619 -5611-5607
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Vedi anche: Prospettiva Danza Teatro 2006. Da vicino lo sguardo.

Retrospettiva Eric Rohmer. La ragione e il sentimento

Retrospettiva Eric Rohmer. La ragione e il sentimento

Retrospettiva dedicata alle prime opere del grande regista francese Eric Rohmer. La realizzazione della Rassegna è resa possibile dalla preziosa collaborazione con l'Associazione Culturale Francois Truffaut di Firenze e il Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo dell'Università  di Padova del Prof. Giorgio Tinazzi.


Con la retrospettiva dedicata a Rohmer il recupero del cinema classico proposto alla città  si qualifica ulteriormente. Si tratta di un raro momento per osservare il costruirsi della poetica di un maestro del cinema europeo, uno degli innovatori del linguaggio cinematografico all'epoca della nouvelle vague e un grande artista capace ancora oggi di realizzare film importanti.
Per Rohmer il cinema è l"€™analisi della realtà  e delle sue insite contraddizioni. Per questo indaga i sentimenti e gli aspetti più banali della vita quotidiana, i rapporti interpersonali, spaziando dalla solitudine all'€™amore in tutte le sue declinazioni e già  il suo primo lungometraggio (Il segno del leone - 1959), presenta la caratteristica che ha reso originale l"€™intera sua opera: mostrare il sentire delle persone attraverso il loro sguardo sulle cose.

La maggior parte dei suoi lavori successivi possono essere suddivisi in 3 Sezioni:
- Racconti morali, sei titoli tra cui La collezionista (1967), premiato con l"€™Orso d"€™Argento al Festival di Berlino, La mia notte con Maud (1969), e Il ginocchio di Claire (1970) e L'amore nel pomeriggio (1972)
-Commedie e proverbi, sette titoli degli anni '80 tra cui Le notti di luna piena (1984) e Il raggio verde (1986), premiato con la Palma d'oro al Festival di Venezia
- Racconti delle quattro stagioni inaugurati con Racconto di primavera (1990) e conclusi con Racconto d'autunno (1999).
Tra i "racconti morali" e "commedie e proverbi" Rohmer inserice due film in costume: La marchesa von O (1976) che vince il premio speciale della giuria a Cannes e Perceval (1978) tratto dal romanzo cavalleresco di Chrétien de Troyes.

La rassegna, ospitata dall'MPX, è stata realizzata su iniziativa del professor Giorgio Tinazzi ( Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo dell'Università  di Padova). Gode inoltre della collaborazione del Centro Padovano della Comunicazione Sociale, Centro Espressioni, Cinematografiche di Udine,FICE, Circolo Effetto Cinema-ANCCI, ACEC, Europa Cinemas.

Le pellicole saranno proiettate in lingua originale con sottotitoli in italiano.
La retrospettiva sarà  accompagnata da una pubblicazione di approfondimenti e recensioni sui film e da inconti con critici e studiosi di cinema. Tra tutti vanno segnalati due eventi speciali. Il primo sarà  la presentazione della riedizione del testo di Rohmer "L'organizzazione dello spazio nel Faust di Murnau", con la partecipazione del prof. Antonio Costa e la proiezione del film "Faust" di F.W. Murnau. Il secondo, a cura di Aldo Tassone (direttore del Festival France Cinéma), è il confronto tra le opere di Rohmer, Bunuel e Truffaut.

CALENDARIO PROSSIMI SPETTACOLI:

Mercoledì 19 aprile 2006
LA MIA NOTTE CON MAUD - Ma nuit chez Maud
Francia, 1969 (Durata: 110"€™)

Giovedì 20 aprile 2006
IL GINOCCHIO DI CLAIRE - Le genou de Claire
Francia,1970 (Durata: 110"€™)

Mercoledì 26 aprile 2006
L"€™AMORE NEL POMERIGGIO - L"€™amour l"€™après-midi
Francia, 1972 (Durata: 97"€™)

Giovedì 27 aprile 2006
LA MARCHESA VON...- La marquise d"€™O
Francia,1976 (Durata: 110"€™)

BIGLIETTI:
Biglietto unico: 4 "‚€
Abbonamento per l'intera retrospettiva: 25 "‚€

INFORMAZIONI
Multisala Pio X - MPX
via Bonporti n° 22 (zona Duomo)
Telefono: 049 8774325
e-mail: mpx@diweb.it
sito web: www.dicinema.it

Retrospettiva Rohmer. La Marchesa von....

Retrospettiva Rohmer. La Marchesa von....



TITOLO ORIGINALE: La marquise d'O...
Regia e sceneggiatura: Eric Rohmer
Soggetto tratto da "Die Marquise von O..." di Heinrich von Kleist
Fotografia: Nestor Almendros
Montaggio: Cécil Decugis
Scenografia: Roger von Möllendorff
Costumi: Moidel Bickel
Suono: Jean Pierre Ruh
Produzione:Les Film du Losange, Gaumont, Janus Film, Artemis, United Artists
Provenienza: Francia
Anno: 1976
Durata: 107'
Interpreti: Edith Clever, Bruno Ganz, Edda Seipel, Peter Luhr, Otto Sander, Eduard Linkers, Ruth Drexel.
Premio speciale della giuria al Festival di Cannes del 1976.

Tratto da una novella del 1808 di Heinrich von Kleist, il film narra un episodio ambientato in Lombardia nel 1799. Una giovane vedova rischia, in un assedio, di essere violentata dalla soldataglia russa ma viene soccorsa da un giovane conte. Questi, però, approfitta di lei mentre è priva di conoscenza. La donna rimane incinta ma rifiuta l'evidenza. Il modo in cui, sul filo di un'ironia ora cinica ora tragica, Rohmer ha tradotto in immagini quasi parola per parola von Kleist ha del miracoloso. Per la ricostruzione dell'epoca neoclassica, l'impassibilità  con cui registra il comportamento dei personaggi, la direzione degli attori...

Informazioni generali: RETROSPETTIVA ENRIC ROHMER: LA RAGIONE E IL SENTIMENTO

Retrospettiva Rohmer. L'amore il pomeriggio.

Retrospettiva Rohmer. L'amore il pomeriggio.



Sesto e ultimo dei racconti morali di Rohmer. Qui Rohmer si fa più ironico nei confronti del suo protagonista piccolo-borghese che sogna evasioni impossibili.

L'AMORE IL POMERIGGIO - Anno 1972
Titolo originale: L'AMOUR L'APRES-MIDI
Altri titoli: SIX CONTES MORAUX 6
Durata: 105
Origine: FRANCIA
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Formato: 35 MM, EASTMANCOLOR
Produzione: PIERRE COTTRELL PER LES FILMS DU LOSANGE
Distribuzione: NUMBER ONE VIDEO
Regia: ERIC ROHMER
Attori: Bernard Verley (Frederic); Zouzou (Chloè); Francoise Verley (Helene); Daniel Ceccaldi (Gerard); Malvina Penne (Fabienne); Babette Ferrier (Martine); Tina Michelino (ragazza in autobus); Jean-Louis Livi (amico); Pierre Nunzi (il commesso); Irene Skobline (la commessa); Frederique Hednder (signora M.); Claude-Jean Philippe (Signor M.); Silvia Badescu (la studentessa); Claude Bertrand (lo studente); Sylvaine Charlet (affittuaria); Daniele Malat (la cliente); Suze Randall (la bambinaia).
Soggetto: ERIC ROHMER
Sceneggiatura: ERIC ROHMER
Fotografia: NESTOR ALMENDROS
Musiche: ARIE' DZIERLATKA
Montaggio: CECILE DECUGIS
Scenografia: NICOLE RACHLINE
Costumi: DANIEL HECHTER-VOG

Trama
Frédèric, trentenne di successo, sposato con Hélène, una professoressa. I due hanno un bambino e ne aspettano un altro. Vivono in un bel appartamento circondato dal verde nella periferia parigina e Frédèric trascorre le sue giornate tra la famiglia e l'ufficio. ͈ un uomo a cui piace guardare le belle donne: di solito fa la pausa pranzo piuttosto tardi, nel primo pomeriggio, e ne approfitta per sedersi a un tavolino di un caffè e, nella più totale tranquillità , osservare le donne che passano immaginando di riuscire a parlare con loro, conquistarle, possederle. Frédèric è vittima del fascino della conquista e vorrebbe una vita fatta di primi amori. Un giorno nel suo studio arriva Chloé, una vecchia conoscenza di Frédèric, in quanto è stata fidanzata con Bruno, un suo amico. Chloé è una ragazza istintiva e volubile, il cui fascino deriva dal suo essere sfuggente e saper conquistare un uomo per poi lasciarlo con noncuranza. Poiché lavora in un bar a Saint-Germain, Chloè ha il pomeriggio libero e prende l'abitudine di presentarsi nello studio di Frédèric, uscire con lui, confidarsi. All'inizio Frédèric si sente a disagio, ma poi pian piano accetta la compagnia di Chloé, arrivando persino ad accompagnarla quando va a riprendersi le sue cose a casa di un amante. Però un giorno Chloé diserta un appuntamento e scompare per settimane. Al suo posto arriva una cartolina da Sorrento, dove è fuggita per seguire un italiano, un altro che ha sedotto per poi abbandonarlo. Nel frattempo Frédèric viene risucchiato dal ménage familiare che, con la nascita del secondo figlio, sembra costringerlo sempre più. Mentre Hélène sembra più fredda e distante, l'arrivo di una governante rende più difficile a loro intimità  e Frédèric si sente perso. Dovrebbe credere a Chloé che è tornata dicendo di amarlo e di volere un figlio da lui che ha tutte le qualità  necessarie: è intelligente, bello, ha gli occhi azzurri sposato e?

Informazioni generali: RETROSPETTIVA ENRIC ROHMER: LA RAGIONE E IL SENTIMENTO

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