Porta Aperta 2020
Porta Aperta 2020
Primavera - Estate 2020
La primavera padovana si apre all’insegna del ritorno di UNIVERSI DIVERSI, il format giunto alla settima edizione e che racconta, attraverso la produzione culturale, l’identità profonda di Padova, riunendo gli eventi da marzo a giugno intorno ai temi del sacro e del profano, le due dimensioni che più connotano la nostra città.
Questo contenitore culturale è nato dalla constatazione che Padova è famosa nel mondo per il suo santo, Antonio e per la sua tradizione scientifica, con un’università tra le più antiche del mondo in cui hanno insegnato docenti prestigiosi, primo tra tutti Galileo Galilei. Padova inoltre è candidata a entrare nella lista dei luoghi dichiarati patrimonio mondiale dall'Unesco, grazie ai cicli affrescati nel Trecento in otto edifici della città.
Tra i grandi eventi che caratterizzeranno questa sesta edizione ci sarà la Mostra L'Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi, che racconta una vita “fuori dagli schemi”, che dal palcoscenico del polveroso Sadler’s Wells Theatre, dove il giovane Belzoni si era cimentato in numeri di forza e giochi d’acqua ottenendo grandi successi, si proietta sugli appassionanti scenari della civiltà dell’Egitto; la mostra '900 italiano. Un secolo di arte, mostra che ricostruisce cronologicamente un secolo d’arte attraverso una selezione di capolavori emblematici, con l’intento di fornire al visitatore degli spunti di riflessione per la sua comprensione, grazie alla visione di opere straordinarie che documentano l’alto valore internazionale delle vicende creative italiane; Il Festival del cinema di viaggio Detour; Il festival Internazionale del fumetto Be Comics!.
Padova diventerà poi palcoscenico di spettacoli innovativi e sperimentali con l'edizione 2020 de Il suono e la parola, che vedrà protagonisti di grande richiamo e prime assolute per il Nord- Est. Ad arricchire il programma musicale saranno anche l’Orchestra di Padova e del Veneto, i Solisti Veneti e Gli Amici della Musica di Padova. Anche la danza presenta appuntamenti di primo piano, come la rassegna Prospettiva danza. Tra le proposte della sezione teatro-cinema spiccano gli appuntamenti della Stagione di prosa del Teatro Verdi, a cura del Teatro Stabile del Veneto, con grandi autori e interpreti.
Grande attesa, inoltre, per la cerimonia finale di proclamazione del vincitore della XIV edizione del Premio letterario per la divulgazione scientifica Galileo, iniziativa di promozione e valorizzazione di Padova come città della scienza, che ha un ampio seguito sul territorio nazionale.
Informazioni
Assessorato alla Cultura
Via Porciglia 35
Tel. ++39 49 8204502-4501
E-mail: cultura@comune.padova.it - musei@comune.padova.it
La mostra rientra nel programma espositivo “Le vetrine dell’Arte” che permette a un vasto pubblico di poter ammirare le opere di artisti dallo stile diverso in uno spazio visitabile ad ogni ora del giorno.
Renzo Crociara è artista noto per la sua eleganza e per la poeticità che traspare dai suoi dipinti realizzati con sovrapposizione di velature che riescono a trasmettere una sensazione di pace nell’osservatore; l’eleganza del tratto, la cura dei minimi particolari, la luce – elemento focale di ogni sua opera – lo hanno reso famoso in Italia ed all’estero dove espone da oltre cinquant’anni.
L’Artista, schivo e riservato, riesce a comunicare tramite la pittura una sorta di dèja vù di immagini che sono il frutto dell’osservazione dell’esistente; paesaggi del delta del Po, interni della sua casa, rare e delicate figure femminili viste da angolazioni particolari ci riportano a ricordi quasi ottocenteschi quando il tempo scorreva lento come il “grande fiume” che bagna le terre abitate da Crociara.
Renzo Crociara
Nasce a Codigoro (FE) nel 1950. Giovanissimo si dedica alla pittura partendo da un figurativo a sfondo sociale intimistico per poi passare ad un realismo esasperato; sul finire degli anni Settanta affronta con coraggio tele di grandi dimensioni sulle quali realizza quasi esclusivamente autoritratti a colori o nelle sfumature del bianco e del nero con le quali presenta una Mostra personale al Centro Arti Visive di Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1982.
Nel frattempo compie numerosi viaggi in Spagna, Francia e Stati Uniti, rientrato stabilmente in Italia inizia ad esporre con una Mostra alla Galleria Plusart di Venezia e da li si sviluppa la sua attività di professionista; intanto la sua pittura va modificandosi con un ritorno ad un figurativo di tipo classico e, le tematiche non sono casuali, preferisce dipingere interni, letti, camicie, scrive Franco Solmi: “… gli occhiali, il biglietto d’aereo, la busta della Posta, la giacca in pelle, diventano per Crociara occasioni per rappresentare una individualità distinta di una storia in atto…”.
La produzione attuale, iniziata negli anni Novanta, si è fatta via via più riflessiva e, come si può leggere nell’importante testo a lui dedicato da Vittorio Sgarbi per il catalogo edito da Mondadori, …”il processo di interiorizzazione del reale è ormai del tutto compiuto,in parallelo alla maturazione come uomo e come artista”… Ecco allora che i suoi paesaggi, i suoi interni, le sue nuche di ragazza diventano sfumate, evanescenti quasi un impalpabile ricordo che rimanda a celebri Artisti quali Guardi o Corot, dipinti ove la luce la fa da padrona evidenziando il particolare e sfumando il resto.
La rassegna Le vetrine dell’Arte è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con Carlo Silvestrin, anima della Galleria CD Studio d’Arte di Padova, qui in veste di curatore delle esposizioni.
Informazioni
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
paganinl@comune.padova.it
CD STUDIO D’ARTE
Carlo Silvestrin +39 333 447 8044
Giada Chervatin +39 347 833 6634 – Anna Ferrarese +39 340 223 9091
info@cdstudiodarte.it
Camminare lungo le strade di Padova, toccando angoli insoliti e luoghi simbolo della città, ricalcando i passi del suo Santo protettore dal Santuario dell’Arcella sino alla sinuosa ansa del Bacchiglione, dalla quale i pellegrini, un tempo, si dirigevano verso sud per raggiungere i luoghi della tradizione devozionale.
L’itinerario si sviluppa con aneddoti legati alla vita del Santo di Padova, in un Cammino ricco di storia che emerge ad ogni angolo della città. Un viaggio lento attraverso i secoli, le cui testimonianze riempiono di bellezza gli occhi del visitatore: dalla Torre dell’Orologio di Piazza dei Signori, al Palazzo della Ragione con la “pietra del vituperio” conservata al suo interno, dai chiostri della Basilica di Sant’Antonio, al Prato della Valle con l’Isola Memmia, le sue 78 statue, la Basilica di Santa Giustina, ma anche luoghi meno conosciuti come i Bastioni della Gatta e Alicorno, la Chiesa del Carmine con i vicini Porta e Ponte Molino, le Chiese di San Canziano e Santa Croce, l’Oratorio dei Colombini di via dei Papafava e il romano Ponte San Lorenzo, fino allo scorrere dell’acqua del fiume Bacchiglione.
La parte iniziale del trekking, è costituita dal tratto finale dell’Ultimo Cammino: il percorso che ricalca l’ultimo viaggio di Sant’Antonio prima di morire. Proprio in corrispondenza del punto in cui l’Ultimo Cammino si interrompe, con l’aggravarsi delle condizioni di salute del Santo, costretto a ricevere l’estrema unzione prima di abbandonarsi al Suo Signore, sorge il Santuario dell’Arcella, dal quale prende avvio questo trekking.
Partenza:
Santuario dell’Arcella, via L. Bressan, 1 (fermata del tram Arcella
Percorso:
Chiesa Arcella, viale Arcella, via T. Aspetti, cavalcavia Borgomagno, viale Codalunga, piazza Mazzini, via T. Tasso, p.zza F. Petrarca, Ponte Molino, via Dante, piazza dei Signori, via S. Manin, via San Canziano, inizio via S. Francesco, via del Santo, piazza del Santo, via L. Belludi, Prato della Valle, corso Vittorio Emanuele II, Santa Croce, Giardini del Bastione Alicorno, attraversamento passerella pedonale Ponte Goito, via Goito, via Isonzo, passerella ciclopedonale B. Daga, via Vittorio Veneto.
Punto di arrivo:
Ponte sul lungargine dei Barcari (fermata del tram Bassanello a 450 metri)
Informazioni
Prenotazione obbligatoria - Posti limitati
Tempo di percorrenza: circa 4 ore e mezza con breve pausa presso la Basilica di Sant’Antonio
Lunghezza: 7 km
Difficoltà: bassa, ma a passo sostenuto, indicate scarpe sportive
Prenotazioni
Cell. 366 4210602 - 392 8852228
La partecipazione è gratuita per i soci dell’associazione, per i non soci è richiesta l’iscrizione (quota € 10)
www.associazioneilcamminodisantantonio.org
I Musei Civici festeggiano gli innamorati!
Giovedi 14 febbraio 2020 tutte le coppie entreranno gratuitamente nelle sottoindicate sedi museali civiche:
1) Musei Civici agli Eremitani, ad esclusione della Mostra Novecento Italiano. Un secolo d'arte
2) Palazzo Zuckermann
3) Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea (Stabilimento Pedrocchi)
4) Palazzo della Ragione
Novità di quest'anno l'entrata gratuita a Palazzo della Ragione, dove è allestita Aion, mostra che coniuga l’incessante scorrere del tempo con il ripetersi costante del fenomeno migratorio: un’installazione dell’artista cosmopolita Louise Manzon composta da sculture, figure femminili ricoperte di materiali poveri, quali fili di ferro, frammenti di reti metalliche, cocci di ceramica, ma incoronate come vere regine.
Sono esclusi: Cappella degli Scrovegni, Loggia e Odeo Cornaro e Casa del Petrarca.
Informazioni
Musei Civici, piazza Eremitani 8
tel. +39 049 8204551-4513
musei@comune.padova.it
Sostenibilità è il titolo dell’edizione 2020 del Corso di Cultura promosso dall’associazione ex Alunni dell'Antonianum di Padova con il patrocinio del Comune di Padova.
Cinque conferenze, seguite da dibattito col pubblico, che si terranno nell’Aula Morgagni del Policlinico Universitario (via Giustiniani 2, zona Ospedale a Padova) i lunedì di gennaio e febbraio 2020, alle ore 21, che affrontano l’argomento dal punto di vista sociologico, economico e politico, ma anche tecnologico e scientifico.
L’argomento di quest’anno fa parte di una conversazione mondiale di grande ampiezza culturale e di enorme estensione disciplinare, ma anche di approccio culturale non univoco. C’è infatti forte difformità di pensiero circa il grado di contributo umano alle cause di deterioramento ambientale e sociale; come pure altrettanto discutibile è la previsione sugli esiti futuri di tali cambiamenti. Quel che è certo è che dovrà cambiare la direzione degli sforzi scientifici e tecnologici, con la sfida per cercare di salvare il pianeta e quindi la nostra stessa vita.
Di solito vengono identificate tre componenti della sostenibilità: economia, società e ambiente. In realtà, si deve considerarne anche una quarta: la cultura.
Ma in pratica sono due i termini chiave: ecologia (intesa come il punto di incontro tra mondo umano e mondo naturale) e ambiente, concetto e dimensione ben più complessi di quanto l’essere umano possa mai arrivare a comprendere.
Gli incontri, che vedono la partecipazione di ospiti illustri, sono stati inaugurati lunedì 27 gennaio da Franco Prodi, con una conferenza dal titolo Cambiamenti climatici: cause naturali e cause antropiche.
Marco Nuti, professore emerito dell’università di Pisa, microbiologo impegnato in importanti istituzioni scientifiche internazionali, concluderà il ciclo lunedì 24 febbraio, trattando de La società dei microbi, dal protolinguaggio all’agricoltura sostenibile.
Programma
Inizio incontri: ore 21.00
27 gennaio 2020
Franco Prodi
Cambiamenti climatici: cause naturali e cause antropiche
3 febbraio 2020
Padre Federico Lombardi
Sostenibilità e responsabilità nell’uso del creato
10 febbraio
Chiara Mio
Economia e sostenibilità nel mondo globalizzato
17 febbraio
Maria Cristina Rulli
Risorse idriche e sicurezza alimentare
24 febbraio
Marco Nuti
La società dei microbi, dal protolinguaggio all’agricoltura sostenibile
Informazioni
Ingresso libero
Per info, contatti, interviste: Padre Mario Ciman sj 348 8824846; ing. Francesco Angrilli 335 5223535;
www.exantonianum.com
Presentazione volume nell'ambito della mostra Pensieri Preziosi 15 Bollmann Collection. Contemporary Jewellery 1970-2019. La mostra allestita all'Oratorio di San Rocco chiuderà il 16 febbraio 2020.
Introduce Mirella Cisotto Nalon
Saranno presenti: Chiara Scarpitti, Giulia Scalera, Carla Riccoboni, in dialogo con Chiaralice Rizzi
“Il multiplo nelle sue relazioni con l’arte e l’industria è il punto di partenza per un’indagine sull’evoluzione del design del gioiello. Verso il superamento di un’obsoleta nozione di serialità, il libro apre una prospettiva progettuale ad un gioiello pensato per un consumo non solo tangibile ma intellettuale, poiché dilata i suoi significati a un più ampio spettro di temi e finalità, come la sostenibilità, l’innovazione materico-tecnologica, le problematiche di natura politica e sociale che interessano la contemporaneità. Dal digitale al postdigitale, il design del gioiello costruisce inediti scenari, dove software innovativi, scanner 3D, manipolazioni di materiali e contaminazioni transdisciplinari espandono i confini della ricerca.” C.S.
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204563
serviziomostre@comune.padova.it
Un omaggio al genio visionario di Andrej Tarkovskij, regista e sceneggiatore scomparso prematuramente a Parigi nel 1986, a soli 54 anni d’età.
Da lunedì 10 febbraio al Lux un appuntamento da non perdere per i cinefili e per tutti gli amanti del grande cinema con la rassegna “Scolpire il tempo” che fino al 18 marzo offrirà agli spettatori l’occasione per (ri)vedere su grande schermo i capolavori girati dal regista sovietico dal 1974 al 1986, anno della sua morte. Alcune di queste pellicole saranno proiettate sia in versione doppiata, sia in versione originale sottotitolata.
Dopo la serata inaugurale, che prevede un solo film in programma alle ore 21, la rassegna comprende in tutto altri 6 giorni, tutti con doppia proiezione (ore 18 e ore 21).
Programma
lunedì 10 febbraio, ore 21.00
Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera (doc. 2019, 97')
Film documentario appena uscito e firmato dal figlio del regista, che ha utilizzato materiali inediti come registrazioni audio, interviste video, lezioni di regia custoditi nell'Archivio Tarkovskij di Firenze.
Info: solo per la serata inaugurale l’ingresso sarà a offerta libera.
mercoledì 12 febbraio, ore 21.00
Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera (doc. 2019, 97')
lunedì 17 febbraio
ore 18.00 - Lo Specchio, 1974 (105') V.O.S.
ore 21.00 - Stalker, 1979 (155') V.O.S.
lunedì 24 febbraio
ore 18.00 - Stalker, 1979 (155')
ore 21.00 - Nostalghia, 1983 (121')
lunedì 2 marzo
ore 18.00 - Nostalghia, 1983 (121')
ore 21.00 - Sacrificio, 1986 (149') V.O.S.
lunedì 9 marzo
ore 18.00 - Sacrificio, 1986 (149') V.O.S.
ore 21.00 - Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, doc. 2019 (97')
mercoledi 18 marzo
ore 18.00 - Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, doc. 2019 (97')
ore 21.00 - Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, doc. 2019 (97')
Informazioni
Il biglietto unico per i film della retrospettiva costa 5 euro, mentre per il documentario in prima visione l’ingresso costa 8 euro.
The Last tyconn-Cinema Lux
Tel. 049 715596
www.movieconnection.it
www.tycoon.pd.it
tycoon.pd@gmail.com