Porta Aperta 2020

Porta Aperta 2020

Primavera - Estate 2020

 
Per il 2020 il Progetto Porta Aperta, per l’ottavo anno consecutivo, curato dall’Associazione Xearte riprende l’attività di esposizioni, incontri, installazioni, proiezioni, performance.
 
In questo suggestivo monumento del 1528, del famoso architetto Giovanni Maria Falconetto (Verona 1468 - Padova 1535), che fu anche pittore e scenografo, vi si svolgeranno le attività con mostre, eventi teatrali e musicali..., attraverso le quali si intende fare un’operazione di restituzione alla città di uno spazio in cui fare cultura, arte e in cui incontrarsi, scambiarsi opinioni, declamare poesia, ascoltare musica, svolgere performance di varia natura...
 
Gli eventi proposti si inseriscono nella programmazione primaverile ed estiva del Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche del Comune di Padova, con il supporto dell’Associazione Xearte, e intendono tener vivo un dibattito culturale ed un interesse consapevole verso un luogo storico e artistico così carico di significati simbolici nella vita cittadina, durato cinque secoli.
 
 
7 - 22 marzo 2020
MOSTRA "RE_CUPERO D’IDENTITA’"
GIORGIO BELLINGARDO E CARLO BETTIN
Inaugurazione: sabato 7 marzo, ore 18:30
E’ curioso che la nascita della pittura moderna con l’impressionismo, coincida con la nascita del tessuto jeans. Brandelli di questa tela vengono riconvertiti da Giorgio Bellingardo, con tanto di cuciture e borchie in opere dove lo scenario si fa ampio, dove l’orizzonte, non vuole nascondere o celare, ma desidera raccontare la storia non sempre trasparente. Una pittura fatta di cuciture sottili, mai scontate rivisitate con l’occhio di un sarto attento, dove l’amore per il mestiere, per la vita, non egoisticamente solo la propria, si fa segno generatore di albe gentili, per raccontare colori intimi e sinceri.
Carlo Bettin. Donne, uomini, bambini e i loro organi, fauna, flora, tutto viene numerato cifrato catalogato. Simboli, segni, numeri, disposti in maniera sofisticata secondo un'estetica apprentemente razionale. Semplificazioni, semplificazioni commerciali e tutto diventa merce, tutto è pronto per essere venduto.
 
 
26 marzo - 15 aprile
VIAGGI… INCANTI …
SERGIO MARCHIORO - ANNA MARIA SCHIAVO - MARIA PIA TORCELLI
Inaugurazione: giovedì 26 marzo, ore 18:30
C’era una volta un re seduto sul sofà che disse alla sua dama: raccontami una storia che parli di viaggi e di incanti e la storia cominciò…
Le fantasiose sculture di Sergio Marchioro, mentre giocano con l’aria, raccontano viaggi come desideri e curiosità divertenti, preziose armonie spaziali, ma anche grandi insidie e dolorose necessità.
Annie c’est moi ama “illustrare“ le persone, ponendole tra gli elementi per lei vitali: aria, acqua e terra. Coi suoi colori descrive le loro anime. Immancabile la presenza di animali, spesso alati, esseri viventi a lei congeniali per indole. Annie è istintiva, guarda le persone e ne sente il colore, quel colore che diventa anche parola.
Infiniti sono i viaggi nell’anima per Maria Pia Torcelli e lungo il viaggio la ricerca e l’attesa estatica di qualcosa che deve venire: l’incanto per la foglia che si stacca lenta dal ramo, per l’uccello che continua il suo volo, in fondo lontananze irraggiungibili e mille bagliori tra i rami.
Sergio Marchioro dal 1971 espone e partecipa a molte mostre. La sua formazione artistica si è realizzata frequentando l’Istituto di Arte Applicata, la Facoltà di Architettura, corsi di incisione e di illustrazione. E’ stato docente di Arte ed Immagine nella scuola pubblica, ha tenuto corsi di disegno, acquerello e ceramica presso università del tempo libero.
Maria Pia Torcelli, nata a Udine e vive a Padova. Ha frequentato nel 1985-86 la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia dove ha approfondito la tecnica dell’incisione calcografica, nella stessa scuola ha appreso nel 2005-2006 la xilografia. Si è dedicata anche alla scultura. Ha allestito numerose mostre in Italia e all’estero. La prima personale di xilografie nel febbraio 2014.
 
 
18 - 30 aprile
MOSTRA DI PITTURA "MAGICA PERSIA IN DIALOGO"
PAOLA GAMBA E NAHID KHALEGHPOUR
Inaugurazione: sabato 18 aprile, ore 18:30
Bellezza, cultura, storia, umanità, elementi indimenticabili per chi ha vissuto in Iran... Emozioni forti, incancellabili per chi ha da poco visitato l'Iran... Insieme, Nahid e Paola, in questa esposizione rivivono la magia della Persia e la magia dell'Arte che unisce e rafforza il loro dialogo...
Una visione da due punti di vista: una dall’interno, dal vissuto del paese, uno dall’esterno, come visitatrice, a confronto.
Paola Gamba. Nata a Thiene (VI) vive e lavora a Portogruaro. Ha approfondito lo studio della figura e del ritratto, realizzati con una sottolineatura espressionista. Si é interessata in particolare al rapporto che la luce crea con lo spazio e con le scansioni anatomiche. In seguito ha concentrato la sua ricerca sul linguaggio informale-astratto che le ha permesso di uscire dal perimetro condizionante della figura e di esprimersi con tecniche miste utilizzando superfici ottenute dall’assemblaggio di colore e collage, di materia e trasparenza. Ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e successivamente corsi di pittura a Berlino Boehlen, Halle, Lipsia e Lienz. Le sue ricerche continuano sia in ambito figurativo che astratto perché, come afferma l'Artista, “non esiste contraddizione tra i due generi, ma consequenzialità, la contraddizione é solo apparente”. Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’estero, inoltre ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali riscuotendo premi e riconoscimenti.
Nahid Kaleg. Artista e insegnate di arte visiva è un'insegnate artista che, oltre ad esprimere la sua arte con una suggestiva produzione di acquarelli, si dedica quotidianamente di allievi di ogni età. Il suo percorso artistico inizia negli anni dell'adolescenza in seno alla famiglia, dove tutti, a cominciare dal padre, coltivano l'hobby della pittura. Intraprende studi accademici di arte e comincia a dedicarsi alla pittura che non ha mai abbandonato, fino ad oggi. Collabora con il Comune di Padova e tiene corsi privati.
 
 
2 - 14 maggio
ARTEGRAFANDO. Libere espressioni artistiche
TINO BRUGNOTTO - LUCA PEGORARO - ALBERTO ZAMPIERI
Inaugurazione: sabato 2 maggio, ore 18:30
In esposizione libere espressioni artistiche diverse tra loro, ma unite da un unico filo conduttore che è l’arte!
Luca Pegoraro: astratto, materico, minimale in una ricerca continua. Tino Brugnotto: colori e cromatismi fantasiosi abbinati a soggetti e luoghi reali. Alberto Zampieri: ritratti, attimi e particolari della vita di tutti i giorni.
Informazioni: orario 16 - 20
 
 
16 - 27 maggio
ANDREAS KRAMER presenta la
COLLETTIVA DI PITTURA "METAMORFOSI"
Inaugurazione: sabato 16 maggio ore 18:30
Il maestro Andreas Kramer presenta alcuni artisti dell’Associazione Xearte sul tema Metamorfosi. Al centro del workshop fatto appositamente a febbraio presso la sede Xearte sta la pittura astratta e la trasformazione dal figurativo al astratto. L'ispirazione viene non solo dalla propria fantasia ed intuizione ma anche da altre opere pittoriche come per esempio dagli affreschi del ‘300 che si trovano in città. Padova é ricca di esempi di affreschi particolarmente interessanti. Non solo Giotto! Cerchiamo di portare queste ispirazioni tramite una serie di metamorfosi al presente e trasformare idee che vengono dal passato in opere dell`Arte Contemporanea. Il workshop fa parte di una serie di iniziative, di cui anche varie mostre, che cercano di rivalutare la testimonianza degli affreschi di Padova. Come si può reinterpretare un quadro di un pittore d’altri tempi? Cosa ci può dire? Quale creatività può sviluppare in un linguaggio attuale? Gli artisti hanno scelto individualmente di lavorare con materiali e tecniche le più varie mettendo sulle loro opere quanto elaborato dal linguaggio artistico che, attraverso i secoli, è pervenuto a noi attraverso mille e una metamorfosi.
 
 
29 maggio - 11 giugno
COLLETTIVA DI PITTURA "TRANSIZIONE: VIAGGIO NELLA PITTURA ASTRATTA"
a cura di Nicoletta Furlan
Inaugurazione: venerdì 29 maggio, ore 18:30
La materia di cui sono fatti i pensieri è il seme dell’artista. Sogni che hanno origine dal pennello del pittore. E, poiché l’occhio è la sentinella del cervello, trasmetto le mie più intime percezioni tramite l’arte, la mia visione del mondo” (Arshile Gorky).
Esposizione di opere del percorso svoltosi da ottobre 2019 a maggio 2020 all’interno della pittura astratta. Spesso quando si parla di pittura astratta si pensa a macchie colorate disposte su tela completamente incomprensibili, che potrebbero benissimo essere il prodotto della mano inquieta di un bimbo di pochi anni. E’ giusto però tener presente che, contrariamente alle apparenze, anche l'arte astratta, non meno di quella figurativa, soggiace a regole e a principi compositivi ben precisi, pur rimanendo libera espressione dello stato d’animo e delle esperienze interiori dell’artista. Insieme abbiamo svolto un percorso, addentrandoci man mano sempre più in questo universo affascinante e colorato, attraverso il quale abbiamo affrontato la composizione, il ritmo, il colore, la luce, l’armonia, passando dall’astrattismo geometrico all’astrattismo lirico, dall’espressionismo astratto all’action painting, dal color field, all’informale materico.
Partecipanti: Teresa Bellini, Morena Brigato, Marilena Carosello, Carla Carraio, Lorenza Fiocchi, Maria Furlan, Giovanni Galiazzo, Chiara Grigoletto, Graziella Guariso, Paola Tardone, Antonella Ranieri, Paolo Schiavon, Ruggero Limonato, Linda Verani.
 
 
13 - 25 giugno
MOSTRA DI PITTURA E SCULTURA "INTENZIONI POETICHE"
LORIS NARDO E ROSARIA ROCO
Inaugurazione: sabato 13 luglio, ore 18:30
SACRI MOSTRI E VENERI ANATOMICHE. Sculture in legno, ceramica e residui assemblati.
Loris Nardo dice di sé: “Ho fatto molti mestieri ed ereditato svariati interessi. La scultura è uno di questi. Mi considero un dilettante, ma cerco di lavorare con l’impegno e l’ambizione estetica di un professionista (in passato ho costruito e esposto centinaia di burattini per mantenermi agli studi). Faccio cose moderne, cercando tuttavia di rimanere nel solco di una tradizione antica, che da Prassitele a Rodin mette la figura umana al centro dell’interesse artistico. Sono perlopiù busti maschili o femminili, con volti naturalistici e corpi immaginari. Possono essere ritratti trasfigurati, o figure allegoriche, oppure personaggi storici che mi hanno mandato un messaggiato dalla loro epoca.
INTENZIONI POETICHE
"Lacrime e perle... acqua gelata scorre adesso oltre lo sguardo altrove".
Altrove é dove ci porta il processo creativo di Rosaria Roco, un viaggio intimo e introspettivo che attraversa l'astrattismo emozionale in un continuo fluire quasi musicale, incontrando la figura umana ispiratrice e i suoi diversi stati d'animo. Nelle sue tele il colore ad olio, sempre forte e persuasivo, ci seduce e la magia della parola scritta ci conforta o inquieta.
 
 
27 giugno - 9 luglio
MOSTRA DI PITTURA "TRASFORMAZIONI"
BARBARA ROHR
Inaugurazione: sabato 27 giugno, ore 18:30
Il titolo della mostra racconta l'intenzione dell'artista di visualizzare le continue trasformazioni osservate nella natura, nel suo ambiente, nel tempo e nello spazio, così come nella sua stessa vita. Esprime le sue osservazioni e le sue esperienze nelle trasfigurazioni sia in forma figurativa che astratta, mettendo così in relazione la storia e le storie viste attraverso gli occhi della mente. L'uso di materiali riciclati, prevalentemente carta e cartone, e manipolando la loro struttura originale, fa parte di per sé dell'idea di trasformazione, dando nuova vita a ciò che è stato scartato.
Barbara Rohr di origine Svizzera, dal 2017 vive e lavora a Padova. Ha continuamente proseguito la sua educazione artistica frequentando corsi di disegno, grafica e pittura e nelle moltiplici tecniche. Appassionata sperimentatrice, porta avanti suoi temi attraverso una continua ricerca interiore e tecnica.

 

12 - 26 agosto
(Chiusa 15 e 16 agosto)
MOSTRA DI PITTURA-SCULTURA-INCISIONE-POESIA
Arte artisti e territori
Espongono Giovanni Omodeo, Sergio Pratesi e Carlo Sassi
Federigo Noferi poeta
Inaugurazione: mercoledì 12 agosto 2020 ore 18.
Seguirà esecuzione del trio Arbor Musica con Sergio Balestracci (flauto) Samuele Masetto (flauto) Rolando Moro (violoncello).
Lettura di poesie di Federigo Noferi poeta
Giovanni Omodeo, professore, grafico fin dal 1972 attualmente anche ceramista e scultore. Sergio Pratesi pittore è conosciuto anche per il suo impegno legato all'incisione di acqueforti e per le sue xilografie. Carlo Sassi "Nella sua continua e intensa attività ha lavorato con la ceramica, il marmo il travertino e la pietra serena". Sassi ha inoltre prodotto fusioni in bronzo e micro fusioni. Federico Noferi noto per la pubblicazione di numerose sue belle poesie illustrate da Carlo Sassi. Il loro legame, oltre l'amicizia è la città di Siena da cui provengono.

 

 

 

Informazioni generali sulla rassegna:
Aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19, chiuso lunedì; ingresso libero.
Xearte Associazione di Promozione Sociale
cell. 348 3708079 - tel. 049 654263

UNIVERSI DIVERSI

UNIVERSI DIVERSI

Eventi marzo-giugno 2020

Programma Eventi

La primavera padovana si apre all’insegna del ritorno di UNIVERSI DIVERSI, il format giunto alla settima edizione e che racconta, attraverso la produzione culturale, l’identità profonda di Padova, riunendo gli eventi da marzo a giugno intorno ai temi del sacro e del profano, le due dimensioni che più connotano la nostra città.
Questo contenitore culturale è nato dalla constatazione che Padova è famosa nel mondo per il suo santo, Antonio e per la sua tradizione scientifica, con un’università tra le più antiche del mondo in cui hanno insegnato docenti prestigiosi, primo tra tutti Galileo Galilei. Padova inoltre è candidata a entrare nella lista dei luoghi dichiarati patrimonio mondiale dall'Unesco, grazie ai cicli affrescati nel Trecento in otto edifici della città.

Tra i grandi eventi che caratterizzeranno questa sesta edizione ci sarà la Mostra L'Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi, che racconta una vita “fuori dagli schemi”, che dal palcoscenico del polveroso Sadler’s Wells Theatre, dove il giovane Belzoni si era cimentato in numeri di forza e giochi d’acqua ottenendo grandi successi, si proietta sugli appassionanti scenari della civiltà dell’Egitto; la mostra '900 italiano. Un secolo di arte, mostra che ricostruisce cronologicamente un secolo d’arte attraverso una selezione di capolavori emblematici, con l’intento di fornire al visitatore degli spunti di riflessione per la sua comprensione, grazie alla visione di opere straordinarie che documentano l’alto valore internazionale delle vicende creative italiane;  Il Festival del cinema di viaggio Detour; Il festival Internazionale del fumetto Be Comics!.

Padova diventerà poi palcoscenico di spettacoli innovativi e sperimentali con l'edizione 2020 de Il suono e la parola, che vedrà protagonisti di grande richiamo e prime assolute per il Nord- Est. Ad arricchire il programma musicale saranno anche l’Orchestra di Padova e del Veneto, i Solisti Veneti e Gli Amici della Musica di Padova. Anche la danza presenta appuntamenti di primo piano, come la rassegna Prospettiva danza. Tra le proposte della sezione teatro-cinema spiccano gli appuntamenti della Stagione di prosa del Teatro Verdi, a cura del Teatro Stabile del Veneto, con grandi autori e interpreti.
Grande attesa, inoltre, per la cerimonia finale di proclamazione del vincitore della XIV edizione del Premio letterario per la divulgazione scientifica Galileo, iniziativa di promozione e valorizzazione di Padova come città della scienza, che ha un ampio seguito sul territorio nazionale.

Informazioni
Assessorato alla Cultura
Via Porciglia 35
Tel. ++39 49 8204502-4501

E-mail: cultura@comune.padova.it - musei@comune.padova.it

Renzo Crociara

Renzo Crociara

Le Vetrine dell'Arte

La mostra rientra nel programma espositivo “Le vetrine dell’Arte”  che permette a un vasto pubblico di poter ammirare le opere di artisti dallo stile diverso in uno spazio visitabile ad ogni ora del giorno.

Renzo Crociara è artista noto per la sua eleganza e per la poeticità che traspare dai suoi dipinti realizzati con sovrapposizione di velature che riescono a trasmettere una sensazione di pace nell’osservatore; l’eleganza del tratto, la cura dei minimi particolari, la luce – elemento focale di ogni sua opera – lo hanno reso famoso in Italia ed all’estero dove espone da oltre cinquant’anni.
L’Artista, schivo e riservato, riesce a comunicare tramite la pittura una sorta di dèja vù di immagini che sono il frutto dell’osservazione dell’esistente; paesaggi del delta del Po, interni della sua casa, rare e delicate figure femminili viste da angolazioni particolari ci riportano a ricordi quasi ottocenteschi quando il tempo scorreva lento come il “grande fiume” che bagna le terre abitate da Crociara. 

Renzo Crociara
Nasce a Codigoro (FE) nel 1950. Giovanissimo si dedica alla pittura partendo da un figurativo a sfondo sociale intimistico per poi passare ad un realismo esasperato; sul finire degli anni Settanta affronta con coraggio tele di grandi dimensioni sulle quali realizza quasi esclusivamente autoritratti a colori o nelle sfumature del bianco e del nero con le quali presenta una Mostra personale al Centro Arti Visive di Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1982.
Nel frattempo compie numerosi viaggi in Spagna, Francia e Stati Uniti, rientrato stabilmente in Italia inizia ad esporre con una Mostra alla Galleria Plusart di Venezia e da li si sviluppa la sua attività di professionista; intanto la sua pittura va modificandosi con un ritorno ad un figurativo di tipo classico e, le tematiche non sono casuali, preferisce dipingere interni, letti, camicie, scrive Franco Solmi: “… gli occhiali, il biglietto d’aereo, la busta della Posta, la giacca in pelle, diventano per Crociara occasioni per rappresentare una individualità distinta di una storia in atto…”.
La produzione attuale, iniziata negli anni Novanta, si è fatta via via più riflessiva e, come si può leggere nell’importante testo a lui dedicato da Vittorio Sgarbi per il catalogo edito da Mondadori, …”il processo di interiorizzazione del reale è ormai del tutto compiuto,in parallelo alla maturazione come uomo e come artista”… Ecco allora che i suoi paesaggi, i suoi interni, le sue nuche di ragazza diventano sfumate, evanescenti quasi un impalpabile ricordo che rimanda a celebri Artisti quali Guardi o Corot, dipinti ove la luce la fa da padrona evidenziando il particolare e sfumando il resto.  

La rassegna Le vetrine dell’Arte è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con Carlo Silvestrin, anima della Galleria CD Studio d’Arte di Padova, qui in veste di curatore delle esposizioni.

Informazioni
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
paganinl@comune.padova.it

CD STUDIO D’ARTE
Carlo Silvestrin +39 333 447 8044
Giada Chervatin +39 347 833 6634 – Anna Ferrarese +39 340 223 9091
info@cdstudiodarte.it

Trekking del Santo

Trekking del Santo

Sui passi del Santo a Padova, lungo il cammino di Sant'Antonio

Programma

Camminare lungo le strade di Padova, toccando angoli insoliti e luoghi simbolo della città, ricalcando i passi del suo Santo protettore dal Santuario dell’Arcella sino alla sinuosa ansa del Bacchiglione, dalla quale i pellegrini, un tempo, si dirigevano verso sud per raggiungere i luoghi della tradizione devozionale.
L’itinerario si sviluppa con aneddoti legati alla vita del Santo di Padova, in un Cammino ricco di storia che emerge ad ogni angolo della città. Un viaggio lento attraverso i secoli, le cui testimonianze riempiono di bellezza gli occhi del visitatore: dalla Torre dell’Orologio di Piazza dei Signori, al Palazzo della Ragione con la “pietra del vituperio” conservata al suo interno, dai chiostri della Basilica di Sant’Antonio, al Prato della Valle con l’Isola Memmia, le sue 78 statue, la Basilica di Santa Giustina, ma anche luoghi meno conosciuti come i Bastioni della Gatta e Alicorno, la Chiesa del Carmine con i vicini Porta e Ponte Molino, le Chiese di San Canziano e Santa Croce, l’Oratorio dei Colombini di via dei Papafava e il romano Ponte San Lorenzo, fino allo scorrere dell’acqua del fiume Bacchiglione.

La parte iniziale del trekking, è costituita dal tratto finale dell’Ultimo Cammino: il percorso che ricalca l’ultimo viaggio di Sant’Antonio prima di morire. Proprio in corrispondenza del punto in cui l’Ultimo Cammino si interrompe, con l’aggravarsi delle condizioni di salute del Santo, costretto a ricevere l’estrema unzione prima di abbandonarsi al Suo Signore, sorge il Santuario dell’Arcella, dal quale prende avvio questo trekking.

Partenza:
Santuario dell’Arcella, via L. Bressan, 1  (fermata del tram Arcella
Percorso:
Chiesa Arcella, viale Arcella, via T. Aspetti, cavalcavia Borgomagno, viale Codalunga, piazza Mazzini, via T. Tasso, p.zza F. Petrarca, Ponte Molino, via Dante, piazza dei Signori, via S. Manin, via San Canziano, inizio via S. Francesco, via del Santo, piazza del Santo, via L. Belludi, Prato della Valle, corso Vittorio Emanuele II, Santa Croce, Giardini del Bastione Alicorno, attraversamento passerella pedonale Ponte Goito, via Goito, via Isonzo, passerella ciclopedonale B. Daga, via Vittorio Veneto.
Punto di arrivo:
Ponte sul lungargine dei Barcari  (fermata del tram Bassanello a 450 metri)

Informazioni
Prenotazione obbligatoria - Posti limitati
Tempo di percorrenza: circa 4 ore e mezza con breve pausa presso la Basilica di Sant’Antonio
Lunghezza: 7 km
Difficoltà: bassa, ma a passo sostenuto, indicate scarpe sportive

Prenotazioni
Cell. 366 4210602 -  392 8852228
La partecipazione è gratuita per i soci dell’associazione, per i non soci è richiesta l’iscrizione (quota € 10)
www.associazioneilcamminodisantantonio.org
 

San Valentino nelle sedi museali civiche

San Valentino nelle sedi museali civiche

I Musei Civici festeggiano gli innamorati!

Giovedi 14 febbraio 2020 tutte le coppie entreranno gratuitamente nelle sottoindicate sedi museali civiche:

1) Musei Civici agli Eremitani, ad esclusione della Mostra Novecento Italiano. Un secolo d'arte
2) Palazzo Zuckermann
3) Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea (Stabilimento Pedrocchi)
4) Palazzo della Ragione

Novità di quest'anno l'entrata gratuita a Palazzo della Ragione, dove è allestita Aion, mostra che coniuga l’incessante scorrere del tempo con il ripetersi costante del fenomeno migratorio: un’installazione dell’artista cosmopolita Louise Manzon composta da sculture, figure femminili ricoperte di materiali poveri, quali fili di ferro, frammenti di reti metalliche, cocci di ceramica, ma incoronate come vere regine.

Sono esclusi: Cappella degli Scrovegni, Loggia e Odeo Cornaro e Casa del Petrarca.

Informazioni
Musei Civici, piazza Eremitani 8
tel. +39 049 8204551-4513
musei@comune.padova.it

Presentazione della mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi"

Presentazione della mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi"

 
Giovedì 13 febbraio 2020 alle ore 17:30 presso il Museo Eremitani di Padova, piazza Eremitani 8, si terrà la presentazione della mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”.
 
Quarto appuntamento del road show che sta portando la curatrice della mostra Stefania Portinari, in corso in Basilica Palladiana a Vicenza fino al 13 aprile 2020, a presentare questo affascinante progetto in varie città del Veneto e non solo.
Quello che Stefania Portinari proporrà nell’incontro in Sala del Romanino presso i Musei di Padova è un racconto fascinoso sulle donne degli anni Venti e l'immaginario che le rappresenta, attraverso il fil rouge del Realismo Magico di cui Ubaldo Oppi è uno dei massimi esponenti.
 
Interverranno:
per il Comune di Padova l’Assessore alla Cultura, la Conservatrice del Museo d'Arte Medievale e Moderna Elisabetta Gastaldi, il Capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche Federica Franzoso
l’Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza e Stefania Portinari, curatrice della mostra docente di Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, studiosa dell’Arte del Novecento.
 
In mostra a Vicenza sono circa 120 le opere esposte di dipinti, sculture, disegni, arti decorative, abiti e gioielli d’epoca per offrire uno sguardo nuovo sull’arte degli anni Venti, vista attraverso magnifici ritratti di donne. Donne fatate, smarrite in un orizzonte di fiori o fluttuanti in mari argentati, perdute nell'abbraccio del proprio amato, si mutano in presenze magnetiche e diventano idoli di bellezza. Le signore degli anni Venti e l'immaginario che le rappresenta sono il cuore pulsante della mostra: sono esposte opere dei più noti artisti italiani del Novecento, tra cui alcuni splendidi dipinti di Ubaldo Oppi (Bologna 1889 - Vicenza 1942), protagonista assoluto della vita culturale di quel tempo. Per seguirne la carriera, tra Parigi, Milano, Roma e gli Stati Uniti, il racconto di quegli anni prenderà in realtà avvio dagli anni Dieci, mostrando opere di Klimt e Picasso, che furono maestri fondamentali per una generazione di artisti e hanno nutrito felicemente anche la poetica del pittore.
 
 
Informazioni:
Presentazione ad ingresso gratuito
Informazioni sulla mostra:

Mazzini tra Nazione ed Europa

Mazzini tra Nazione ed Europa

Conversazione con il prof. Pietro Finelli

 
Conversazioni dedicate ai temi del libro “Dei Doveri dell’uomo” in ricorrenza dei 160 anni dalla sua pubblicazione.
 
Martedì 18 febbraio 2020 ore 17:30 in Sala Paladin di Palazzo Moroni, via del Municipio 1 a Padova si terrà una conversazione con il prof. Pietro Finelli, direttore della Domus Mazziniana Pisa.
 
Saluto dell'Assessore alla Cultura del Comune di Padova.
Conduce i lavori Albina Aurora Scala, Presidente Associazione Mazziniana Padova.
 
 
Giuseppe Mazzini è considerato uno dei padri sia dell'idea di Nazione sia di quella di Stati Uniti d'Europa. In realtà il suo pensiero e la sua azione sono caratterizzati dallo sforzo di unire le due idee, pur nella consapevolezza delle tensioni tra di esse. La riflessione mazziniana appare oggi di straordinaria attualità di fronte alle spinte sovraniste che stanno mettendo in discussione il processo di unificazione europeo così come esso si è realizzato negli ultimi decenni.
 
 
Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Sostenibilità

Sostenibilità

Ciclo di incontri dell'Associazione ex Alunni Antonianum

Sostenibilità è il titolo dell’edizione 2020 del Corso di Cultura promosso dall’associazione ex Alunni dell'Antonianum di Padova con il patrocinio del Comune di Padova.
Cinque conferenze, seguite da dibattito col pubblico, che si terranno nell’Aula Morgagni del Policlinico Universitario (via Giustiniani 2, zona Ospedale a Padova) i lunedì di gennaio e febbraio 2020, alle ore 21, che affrontano l’argomento dal punto di vista sociologico, economico e politico, ma anche tecnologico e scientifico.

L’argomento di quest’anno fa parte di una conversazione mondiale di grande ampiezza culturale e di enorme estensione disciplinare, ma anche di approccio culturale non univoco. C’è infatti forte difformità di pensiero circa il grado di contributo umano alle cause di deterioramento ambientale e sociale; come pure altrettanto discutibile è la previsione sugli esiti futuri di tali cambiamenti. Quel che è certo è che dovrà cambiare la direzione degli sforzi scientifici e tecnologici, con la sfida per cercare di salvare il pianeta e quindi la nostra stessa vita.
Di solito vengono identificate tre componenti della sostenibilità: economia, società e ambiente. In realtà, si deve considerarne anche una quarta: la cultura.
Ma in pratica sono due i termini chiave: ecologia (intesa come il punto di incontro tra mondo umano e mondo naturale) e ambiente, concetto e dimensione ben più complessi di quanto l’essere umano possa mai arrivare a comprendere.

Gli incontri, che vedono la partecipazione di ospiti illustri, sono stati inaugurati lunedì 27 gennaio da Franco Prodi, con una conferenza dal titolo Cambiamenti climatici: cause naturali e cause antropiche.

Marco Nuti, professore emerito dell’università di Pisa, microbiologo impegnato in importanti istituzioni scientifiche internazionali, concluderà il ciclo lunedì 24 febbraio, trattando de La società dei microbi, dal protolinguaggio all’agricoltura sostenibile.

Programma
Inizio incontri: ore 21.00

27 gennaio 2020
Franco Prodi
Cambiamenti climatici: cause naturali e cause antropiche

3 febbraio 2020
Padre Federico Lombardi

Sostenibilità e responsabilità nell’uso del creato

10 febbraio
Chiara Mio

Economia e sostenibilità nel mondo globalizzato

17 febbraio
Maria Cristina Rulli

Risorse idriche e sicurezza alimentare

24 febbraio
Marco Nuti

La società dei microbi, dal protolinguaggio all’agricoltura sostenibile

Informazioni
Ingresso libero
Per info, contatti, interviste: Padre Mario Ciman sj 348 8824846; ing. Francesco Angrilli 335 5223535;
www.exantonianum.com

Multipli singolari

Multipli singolari

Il gioiello contemporaneo oltre il digitale

Presentazione volume nell'ambito della mostra Pensieri Preziosi 15 Bollmann Collection. Contemporary Jewellery 1970-2019. La mostra allestita all'Oratorio di San Rocco chiuderà il 16 febbraio 2020.

Introduce Mirella Cisotto Nalon
Saranno presenti: Chiara Scarpitti, Giulia Scalera, Carla Riccoboni, in dialogo con Chiaralice Rizzi

“Il multiplo nelle sue relazioni con l’arte e l’industria è il punto di partenza per un’indagine sull’evoluzione del design del gioiello. Verso il superamento di un’obsoleta nozione di serialità, il libro apre una prospettiva progettuale ad un gioiello pensato per un consumo non solo tangibile ma intellettuale, poiché dilata i suoi significati a un più ampio spettro di temi e finalità, come la sostenibilità, l’innovazione materico-tecnologica, le problematiche di natura politica e sociale che interessano la contemporaneità. Dal digitale al postdigitale, il design del gioiello costruisce inediti scenari, dove software innovativi, scanner 3D, manipolazioni di materiali e contaminazioni transdisciplinari espandono i confini della ricerca.” C.S.

Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204563
serviziomostre@comune.padova.it

 

Scolpire il tempo

Scolpire il tempo

Omaggio al regista Andrej Tarkovskij

Un omaggio al genio visionario di Andrej Tarkovskij, regista e sceneggiatore scomparso prematuramente a Parigi nel 1986, a soli 54 anni d’età.
Da lunedì 10 febbraio al Lux un appuntamento da non perdere per i cinefili e per tutti gli amanti del grande cinema con la rassegna “Scolpire il tempo” che fino al 18 marzo offrirà agli spettatori l’occasione per (ri)vedere su grande schermo i capolavori girati dal regista sovietico dal 1974 al 1986, anno della sua morte. Alcune di queste pellicole saranno proiettate sia in versione doppiata, sia in versione originale sottotitolata.
Dopo la serata inaugurale, che prevede un solo film in programma alle ore 21, la rassegna comprende in tutto altri 6 giorni, tutti con doppia proiezione (ore 18 e ore 21).

Programma
lunedì 10 febbraio, ore 21.00
Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera (doc. 2019, 97')

Film documentario appena uscito e firmato dal figlio del regista, che ha utilizzato materiali inediti come registrazioni audio, interviste video, lezioni di regia custoditi nell'Archivio Tarkovskij di Firenze.
Info: solo per la serata inaugurale l’ingresso sarà a offerta libera.

mercoledì 12 febbraio, ore 21.00
Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera (doc. 2019, 97')

lunedì 17 febbraio
ore 18.00 - Lo Specchio, 1974 (105') V.O.S.
ore 21.00 - Stalker, 1979 (155') V.O.S.

lunedì 24 febbraio
ore 18.00 - Stalker, 1979 (155')

ore 21.00 - Nostalghia, 1983 (121')

lunedì 2 marzo
ore 18.00 - Nostalghia, 1983 (121')
ore 21.00 - Sacrificio, 1986 (149') V.O.S.

lunedì 9 marzo
ore 18.00 - Sacrificio, 1986 (149') V.O.S.
ore 21.00 - Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, doc. 2019 (97')

mercoledi 18 marzo
ore 18.00 - Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, doc. 2019 (97')
ore 21.00 - Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, doc. 2019 (97')

Informazioni
Il biglietto unico per i film della retrospettiva costa 5 euro, mentre per il documentario in prima visione l’ingresso costa 8 euro.

The Last tyconn-Cinema Lux
Tel. 049 715596
www.movieconnection.it
www.tycoon.pd.it
tycoon.pd@gmail.com

 

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