Il trono di sabbia. Stato, nazioni e potere in Medio Oriente

Il trono di sabbia. Stato, nazioni e potere in Medio Oriente

Presentazione volume

 
Mercoledì 29 gennaio 2020, alle ore 18, nella sala Anziani a Palazzo Moroni, via VIII febbraio 6, Padova, verrà presentato il volume “Il trono di sabbia. Stato, nazioni e potere in Medio Oriente” (Rosenberg & Sellier, 2019), a cura di Giacomo Bottos, Francesco Rustichelli, Francesco Salesio Schiavi, Jacopo Scita, Gabriele Sirtori. Prefazione di Paolo Magri.
Dialoghi con Giuseppe Acconcia, Cinzia Bianco, Massimo Campanini, Francesco Cavatorta, Irene Costantini, Rosita Di Peri, Alberto Gasparetto, Giacomo Luciani, Alberto Negri, Annalisa Perteghella, Valeria Talbot, Lorenzo Trombetta, Arturo Varvelli.
 
Interverranno:
Francesco Salesio Schiavi, Research Trainee, ISPI e Redattore Pandora; Gabriele Sirtori, Redattore Pandora; Giuseppe Acconcia, Università di Padova; Alberto Gasparetto, Cultore di Scienza Politica, Università di Padova.
 
Si collegherà via Skype:
Cinzia Bianco, Gulf Research Fellow, European Council on Foreign Relation.
 
Partire dal concetto di stato per comprendere le trasformazioni, le dinamiche e gli equilibri di potere è fondamentale, quando si guarda al Medio Oriente. E lo è diventato ancor di più dopo le cosiddette "primavere arabe" del 2011.
Sebbene negli ultimi anni l'attenzione si sia molto concentrata sull'emergere di attori non statuali - organizzazioni terroristiche e gruppi jihadisti trasversali, tribù e milizie locali - autoritarismo, settarismo, islam politico, rentier state e state building restano questioni chiave. Il volume le affronta attraverso una serie di interviste a studiosi ed esperti curate dai giovani redattori di Pandora Rivista, in una forma dialettica innovativa che guida il lettore in un percorso guidato di avvicinamento e comprensione, indispensabile per chi non si accontenta delle semplificazioni mediatiche su temi che hanno un impatto crescente anche sulle vicende politiche italiane.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 - donolatol@comune.padova.it

Domenica in Musica 2021

Domenica in Musica 2021

Amici della Musica di Padova

Ha preso avvio il 9 maggio la tradizionale rassegna Domenica in Musica che gli Amici Della Musica Di Padova dedicano alla promozione e alla presentazione di giovani musicisti italiani vincitori o premiati in autorevoli concorsi nazionali ed internazionali: sul palco il violoncellista Francesco Stefanelli, vincitore del secondo premio al prestigioso Krzysztof Penderecki Cello Competition di Cracovia 2018, attivo come solista e con formazioni di musica da camera. 

Domenica in Musica prosegue fino al 6 giugno per poi riprendere con altri cinque concerti dal 5 settembre dopo la pausa estiva, sempre alla Sala dei Giganti al Liviano
A questa iniziativa è sottesa anche l’intenzione di tenere viva e far conoscere la bellissima Sala dei Giganti (sede storica di una attività musicale di grande prestigio) e al tempo stesso di avvicinare alla musica grazie alla scelta della domenica mattina un pubblico nuovo, fatto di giovani, di famiglie anche con bambini, di anziani. 

Inizio concerti: ore 11:00

9 maggio 2021
Francesco Stefanelli, violoncello

Programma: Johann Sebastian Bach - Suite n. 3 BWV 1009; George Crumb - Sonata per violoncello solo; Krzysztof Penderecki - Divertimento, Violoncello Totale; Joseph Dall'Abaco - Capriccio n. 1

16 maggio 2021
Martina Santarone, viola
Antonino Fiumara, pianoforte

Programma: Henri Vieuxtemps - Elegia op. 30; Igor Stravinsky - Elegia per viola sola; Robert Schumann - Märchenbilder op. 113
Igor Stravinsky - Les Cinq doigts per pianoforte
Johannes Brahms - Sonata op. 120 n. 2

23 maggio 2021
Eleonora e Beatrice Dallagnese, pianoforte a quattro mani
Primo Premio - Concours International de Piano à 4 mains Montecarlo, 2017
Programma: Claude Debussy - Six epigraphes antiques; Franz Liszt - Rapsodia Spagnola S 254 (Beatrice Dallagnese), Mephisto Valzer n. 1 S 514 (Eleonora Dallagnese); Ottorino Respighi - I Pini di Roma (versione per pianoforte a quattro mani dell'autore)

30 maggio 2021
Giovanni Calò, clavicembalo
Finalista Concorso Internazionale di Clavicembalo Città di Milano, 2019
In Signo Joannis Sebastiani Magni: una cattedrale per Bach (5° concerto)
Programma: Johann Jakob Froberger - Toccata Decima - Lamentation sur la mort de Ferdinand III; Georg Böhm - Suite n. 9 in fa minore - Ciaccona in sol maggiore; Dietrich Buxtehude - Toccata BuxWV 165; Johann Sebastian Bach - Partita n. 4 BWV 82

6 giugno 2021
Riccardo Porrovecchio, violino
Gianluca Badon, pianoforte

Vincitori del Bando "Giovanni Guglielmo" (edizione 2020)
Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi di Padova, Archivio Guido Alberto  Fano di Venezia onlus, Amici della Musica di Padova
in collaborazione con CIDIM di Roma

Programma: Guido Alberto Fano - Imago ... e Solitudo per pianoforte; Ottorino Respighi - Sonata per violino e pianoforte; Claude Debussy - Sonata per violino e pianoforte; Pablo De Sarasate - Zigeunerweisen op. 20

Informazioni
E' obbligatoria la prenotazione e saranno in atto le misure di sicurezza (posti distanziati, mascherina obbligatoria per tutta la durata del concerto, igienizzazione delle mani).

I biglietti prenotati saranno disponibili al ritiro da Gabbia dischi (via Dante).
Per info e prenotazioni: www.amicimusicapadova.org; e-mail info@amicimusicapadova.org; tel. 0498756763

Biglietti: Interi € 6,00; giovani e studenti Università di Padova e studenti Conservatorio € 3,00

 

Concerto per Carolina

Concerto per Carolina

Evento benefico

Carolina è un’allieva del Conservatorio, ha 34 anni ed è bella, di una bellezza che non ha nulla a che vedere con l’effimero, ma che, al contrario, deriva da una rara purezza d’animo. E questa purezza, che si traduce in solarità e positività, è capace di diffondere in chi le sta attorno sentimenti di bontà e amore incondizionato.
Da qualche anno Carolina combatte con la grande forza che la contraddistingue contro una malattia subdola che sta tentando di impedirle, progressivamente, di camminare, di muoversi e di fare ciò che più lei ama nella vita: suonare.
Chi conosce Carolina non può non volerle bene ed è con questo spirito che è nata l’idea di dedicarle un concerto, un evento che, mettendo insieme allievi e docenti del Conservatorio nonché musicisti affermati, intende riscaldare Carolina in un immenso abbraccio di affetto, musica e solidarietà.
Il ricavato del concerto, che è ad ingresso libero con offerta responsabile, verrà interamente donato a Carolina per aiutarla nel sostenere le costose cure di riabilitazione cui deve quotidianamente sottoporsi.

Sul palco Leonora e Ludovico Armellini, Sara e Davide De Ascaniis e la Young Solidarity Orchestra, diretta dal giovanissimo Raimondo Capizzi.

Informazioni
Ingresso a offerta libera

Tel. 049 8750648
auditorium@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

 

Cene a teatro 2020

Cene a teatro 2020

Cultura, Convivialità e Gusto tra palco e platea

Per realizzare questa seconda parte della stagione teatrale 2019-2020 Barco Teatro si è impegnato a proseguire sulla strada intrapresa nella prima, forte del consenso e della buona riuscita degli spettacoli proposti: importante qualità delle compagnie, dei contenuti e delle diverse forme di spettacolo proposti (cabaret, commedia e tragedia, teatro popolare, di impegno civile, di improvvisazione, teatro-canzone, teatro di narrazione, cena con delitto).
Il valore aggiunto e l’originalità della proposta di Barco Teatro rimangono invariati e, se possibile, potenziati: un piccolo teatro ricavato in un esclusivo luogo urbano, ricco di fascino e eleganza, dove l’incontro con gli artisti e l’arte teatrale è garantito ravvicinato e unico; la formula della cena imbandita prima dello spettacolo, pensata e realizzata all’insegna della qualità degli ingredienti, dei menu e della professionalità della cucina, è una ulteriore occasione di convivialità e di condivisione per il pubblico, che in una stessa serata ha la possibilità di nutrire il corpo e la mente.

Le Cene a Teatro si svolgono il sabato sera, dal 18 gennaio al 16 maggio 2020; alle 19.45 viene servita la cena, che si conclude alle 21.00, e alle 21.30 ha inizio lo spettacolo. Il pubblico può scegliere di partecipare anche al solo spettacolo.
Menu e costi consultabili sul sito www.barcoteatro.it e sulla pagina Facebook di Barco Teatro.

Programma
Sabato 18 gennaio
Compagnia Cambiscena

presenta:
Pesci rossi
Spettacolo di improvvisazione
Ma è vero che la memoria dei pesci rossi dura solo pochi secondi? La risposta è: non del tutto!
I pesci rossi hanno una memoria che si può definire selettiva, ovvero hanno una qualche coscienza di ciò che è accaduto in precedenza, ma non sanno esattamente che cosa.
Gli attori in scena ricorderanno, ispireranno e creeranno storie accadute realmente e storie inventate davanti agli occhi di tutti.
Partendo da ricordi veri, se ne possono creare di nuovi e come pesci rossi si può avere la sensazione di ricordare qualcosa, ma non la certezza.

Sabato 25 gennaio
Compagnia I Rumoristici

presenta:
Sfumature di Bianco
Commedia
con Marina De Luca, Barbara Giovannelli e Stella Nobili
regia di Bruno Lovadina
Tratto da un testo teatrale di raffinata e intelligente comicità, la pièce prende spunto da un acquisto sconsiderato per il quale una delle tre protagoniste ha pagato una cifra esorbitante. Da qui s’innesca una controversia che si estenderà presto al vero nodo dello spettacolo: le relazioni tra tre amiche. L’acquisto diventa così un metaforico contenitore di alleanze, conflitti, verità, bugie, insicurezze e certezze.

Sabato 1 febbraio
Bricola e Regina. Quatro ciacole in panchina

Commedia dell’Arte
con e di Eleonora Fuser e Giorgio Bertan
Bricola e Regina, in libera uscita dall’Ospizio di S. Lorenzo, dialogano ai margini della società su tutto e su tutti, tra temi universali e vita quotidiana, alternando la cronaca agli aneddoti, i ricordi giovanili ai problemi della terza età. La loro storia di coppia, il passato di ricordi, i rimpianti, le delusioni, le paure, il cinismo si alternano tra litigi, scherzi e tenerezze sulla panchina del loro saporito mondo. Momenti di intimità comico-grotteschi, conditi da un linguaggio popolare ormai quasi perduto, muovono i due personaggi-maschere in un gestuale moderno facendoli idealmente proseguire lungo l’antica via della Commedia dell’Arte.

Sabato 8 febbraio
Compagnia Teatrale Cast

presenta:
La bolla d'oro
Cena con delitto
Regia di Simone Toffanin
Alla serata di presentazione di un importantissimo documento storico, sono presenti tutti i più illustri professori e ricercatori del mondo universitario italiano, e non solo.
Ma anche dietro l’irreprensibile facciata del mondo accademico si nascondono gelosie, tradimenti, vendette… e un omicidio!

Sabato 15 febbraio
Centro Teatrale Lorenzo da Ponte

presenta:
Cyrano
Tragicommedia. Adattamento dall’opera di Edmond Ronstand
Adattamento e regia di Edoardo Fainello
Preparazione vocale di Sabrina Zanette
Musiche di Marta Boraso
Costumi di Flavia Cazzagon
Scritta tra il 1896 e il 1897 da Edmond Rostand, “Cyrano De Bergerac” rappresenta una delle opere tragiche in versi più famose del teatro mondiale. Una storia serrata, romantica, avventurosa, tenera e allo stesso tempo violenta, il cui adattamento si rifà a diverse traduzioni (Giobbe, Cuomo, Lionello, Bigliosi) con l’aggiunta di nuove parti di testo per poter essere rappresentata da 4 attori, in una versione dal ritmo elevato. Particolare attenzione è stata riservata ai costumi, per riportare il pubblico nella metà del XVII secolo francese. Un’opera che vi farà ridere, piangere ed innamorare per sempre.

Sabato 22 febbraio
Compagnia BelTeatro

presenta:
La strana coppia
Commedia
con Laura Cavinato e Federica Santinello
regia di Bruno Lovadina
Olivia e Florence. Due donne, due amiche, due opposti dell'universo femminile. Allegra divorziata in carriera (ma con cedimenti), la prima; moglie e madre obnubilata (ma con sorprese), la seconda. Quando anche quest'ultima vedrà il proprio matrimonio naufragare, sarà a casa dell'amica che troverà comprensione, conforto e un nuovo posto dove stare. Forse…
Lo "specialista" della commedia americana, Neil Simon, con “ La Strana Coppia “ ottiene nel 1965 uno dei suoi più grandi successi, tanto che scelse di realizzarne anche una versione al femminile.
Uno spettacolo brillante, tutto al femminile, un susseguirsi di situazioni e battute irresistibili per una serata di intrattenimento intelligente.

Sabato 29 febbraio sospeso
I Papu

presentano
Fratelli Unici
Spettacolo comico
di e con Andrea Appi e Ramiro Besa
Regia, drammaturgia e scenografia di Mirko Artuso
Fratelli Unici è un viaggio sentimentale alla ricerca del senso delle cose utilizzando gli strumenti più umani che abbiamo a disposizione: la memoria, gli affetti, l’ironia e la speranza. Il tutto al cospetto dell’unica uscita di scena con la quale prima o poi tutti ci dovremo confrontare. Una storia che acquista un originale valore aggiunto grazie alla scelta della chiave comica, sia nella scrittura che nell’interpretazione. Ed è così che l’intera vicenda, comune ma mai banale, prende luce e si amplifica, raccontandoci un’umanità a volte goffa e divertente, a volte seria ma mai triste. Fino a diventare un surreale inno alla vita.

Sabato 7 marzo
Compagnia Quintadicopertina-Cambiscena

presenta:
L'Inedito di William Sheakspeare
Teatro di improvvisazione
Una “lezione” sul teatro di William Shakespeare ed una commedia shakespeariana tutta improvvisata: vita e opere di William Shakespeare vengono raccontate e rappresentate in un'atmosfera semplice e leggera, divertente e interattiva attraverso frammenti di scene, giochi teatrali e la messa in scena di una storia shakespeariana inedita e senza copione. Improvvisazione, divulgazione, coinvolgimento e divertimento… un’esperienza unica in un solo spettacolo.

Sabato 14 marzo
Teatro della Caduta

presenta:
Il Mercante di Monologhi
Teatro Popolare
di e con Mathias Martelli
Regia di Domenico Lannuti
Musiche di Matteo Castellan
“Il Mercante di Monologhi” è uno spettacolo satirico, divertente e poetico, che mira a recuperare la tradizione del teatro popolare, quella che affonda le sue radici nei giullari medievali per arrivare fino a Dario Fo.
Matthias Martelli si presenta al pubblico come un vero e proprio giullare contemporaneo: un Mercante, che, accompagnato dal suo antico carretto di legno rigonfio di vestiti e con la complicità delle note del maestro Castellan, mette in vendita una merce speciale, surreale quanto necessaria: Monologhi.
E così giacche e cappelli, una volta indossati, diventano protagonisti della scena dando vita a una delirante galleria di “mostri contemporanei.

Sabato 21 marzo
Compagnia Teatro dei Pazzi

presenta:
In vino recitas
Teatro - canzone
con Giovanni Giusto, A. Stiffoni (violoncello), N. Dal Bo (pianoforte), S. Graziani (chitarra), S. Panizzo (basso)
“In Vino Recitas” conduce lo spettatore in un viaggio coinvolgente alla scoperta del mondo del vino come metafora della riscoperta dei valori autentici della vita.
Una miscela di invenzione e tradizione, una storia d’amore che prende vita tra i vigneti e diventa occasione per addentrarsi in quella che oggi è considerata una vera cultura, l’espressione di un mondo che sa ancora esprimere amore, cura, passione, rispetto per le cose della terra.
Lo spettacolo, prodotto dalla Regione Veneto e dall’Unione Italiana Vini, è stato replicato in Italia e all’estero in diversi teatri, cantine e piazze.

Sabato 28 marzo
Compagnia Cast

presenta:
La storia dell'uomo che rubò la Gioconda
Teatro di narrazione
di Giovanni Epis
con Simone Toffanin, Tony Fuochi (voce off)
regia di Simone Toffanin
Parigi 1911: Vincenzo Peruggia è un imbianchino italiano immigrato in Francia dove lavora saltuariamente come imbianchino al Museo del Louvre e che un giorno decide di rubare la Gioconda per restituirla all’Italia. Lo spettacolo mette in scena proprio la parte finale del processo dove Peruggia racconta la sua vita in Francia e le motivazioni del suo gesto. Lo spettacolo è un monologo teatrale intenso ma anche molto divertente e accattivante. La mise en scène si svolge in uno spazio scenico minimalista dove l’apparato illuminotecnico è esso stesso parte della scenografia. La sedia è l’unico elemento scenico realista, tutto il resto sospeso tra l’immaginazione e l’immaginario dell’attore, ma anche e soprattutto dello spettatore.

Sabato 4 aprile
Le Favole del Cunto
Commedia dell’Arte
di Eleonora Fuser
con Eleonora Fuser e Michela Mocchiutti
musiche e voce di Gerardo Balestrieri
maschere e scene di Giorgio De Marchi
costumi di Giacomo Sega
L’opera “Lo cunto de li cunti” di Gian Alessio Abbattutis, pseudonimo scherzoso di Giambattista Basile, (1566-1632), famoso cantastorie di Piazza San Marco e di Riva degli Schiavoni e fonte immediata della Fiaba teatrale del Gozzi, è il più antico, il più ricco e il più caratteristico fra tutti i libri di fiabe popolari (Benedetto Croce) che apparve postuma fra il 1634 ed il 1636 e rappresenta una fusione folk lirica e intrecci fiabeschi che attingono alla più antica tradizione orale. Eleonora Fuser, attraverso una ricerca fisica e corporea basata su tecniche di Commedia dell’Arte e di teatro Orientale ha elaborato (utilizzando maschere di tradizione e d’invenzione create da Stefano Perocco), alcuni dei racconti contenuti ne “Lo Cunto de li Cunti”, realizzando uno spettacolo teatrale che la vede in scena da oltre vent’anni.

Sabato 18 aprile
Centro Teatrale Lorenzo da Ponte

presenta:
Osteria Shakespeare
Commedia
di Edoardo Faniello
con Mirko Bottega, Giulia Donnola, Marta Gasparini, Federico Gerhardinger, Giacomo Pierobon, Silvio Pasqualetto, Francesca Zava.
Regia di Edoardo Faniello
Il grande Shakespeare in una formula nuova, in cui gli attori recitano letteralmente in mezzo al pubblico. Una compagnia di attori e una sfida impossibile: rappresentare 6 opere di William Shakespeare in 60 minuti e durante una cena. Attraversando un mare di difficoltà in una lotta serrata contro il tempo, con l’aiuto del pubblico riusciranno a portare a termine l’impresa, generando una catena infinita di situazioni comiche e paradossali. Un frenetico viaggio attraverso alcune delle opere più famose del più grande autore teatrale di tutti i tempi, che mette in risalto la potenza della sua geniale drammaturgia da un punto di vista inedito, per non dimenticare mai che anche la più grande tragedia nasconde in fondo un lato tremendamente comico.

Sabato 25 aprile
Neve
di e con Giovanni Betto
Regia di Mirko Artuso
Uno spettacolo incentrato sull'elaborazione del lutto. Anche se, in questo caso, si tratta di un lutto “presunto”. Perché ci sono un “presunto morto” e una “presunta vedova”. È il 21 gennaio 1943. Ritirata di Russia.
Nell'insensata tragicità della guerra, un uomo, poi dato per disperso, fa la sua scelta fra la vita e la morte. Ma la sua scelta segnerà il destino di molti. Quest'uomo in qualche maniera ritorna “vivo”, come ombra portata dal vento del tempo. Ma l'eco di quella scelta primigenia fra vita e morte ha nel frattempo travolto prima una moglie, poi una figlia, poi un nipote. E il nipote, oggi, esige risposte. Basta dolore cattivo. Ci vuole un dolore buono. Per ritualizzare il passaggio ma, soprattutto, il commiato amorevole.

Sabato 9 maggio
TerraCrea Teatro

presenta:
Pomo Pero, dime 'l vero
Spettacolo realizzato sui testi di Luigi Meneghello
con Laura Cavinato e Valerio Mazzuccato
regia di Giorgio Sangati
In un periodo di grandi dibattiti sulle identità locali, sulla loro essenza e sulla loro permanenza può essere illuminante fare un salto nel passato, nella memoria del nostro territorio. Meneghello, con i suoi testi, propone un viaggio popolare e coltissimo, esilarante e commovente, nell’infanzia di un Nord-Est che non c’è più, tra epica della nascita, scoperta del gioco, della sessualità, della religione, della morte. E il racconto non può prescindere dal linguaggio, cioè dal pensiero che lo ha generato; dialetto (dialetti) e italiano si mescolano in un vortice espressionista, quasi espressione di due mondi, di due anime contrastanti ma complementari.

Sabato 16 maggio
Centro Teatrale Lorenzo da Ponte

presenta:
Il Mercante di Venezia
Tragicommedia. Adattamento dall’opera di William Shakespeare
Adattamento e regia di Edoardo Fainello
“Il mercante di Venezia”, uno dei testi più amati di Shakespeare, nella messa in scena dell’Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte vede sottolineato il conflitto tra Shylock e la società veneziana, la discriminazione imposta dal governo veneziano nei confronti delle donne e degli uomini ebrei, denunciandone l’assurdità e la crudeltà.
Scontro etico, sociale e culturale. Conflitto fra amicizia e amore. Potere del denaro. Lealtà e giustizia. Questi i temi portanti di quest’opera in cui ancora una volta Shakespeare riesce a scavalcare il limite temporale e a fornirci materia per riflettere su di noi e sul nostro presente.

Informazioni
Menu e costi consultabili sul sito www.barcoteatro.it e sulla pagina Facebook di Barco Teatro.
Inizio cena ore 19.45
Inizio spettacolo: ore 21.30

Prenotazione obbligatoria:
- sms, whatsapp o Cell. 3755764000;
- email a info@barcoteatro.it;
- format sul sito www.barcoteatro.it
 

La storia nell'arte

La storia nell'arte

Lezioni di storia

Le Lezioni di Storia tornano al Teatro Verdi di Padova con il ciclo La Storia nell’Arte, dal 17 novembre 2019 al 9 febbraio 2020, la domenica alle ore 11.00.
I grandi scenari storici, le trasformazioni sociali e religiose, i protagonisti dei movimenti culturali e politici riletti attraverso l’interpretazione che 6 grandi storici propongono di 6 opere d’arte.
L’arte è una straordinaria fonte per comprendere la storia; dal mondo antico a oggi i pittori e gli scultori hanno raffigurato la realtà da loro vissuta, conosciuta e immaginata, dando corpo e memoria alle idee e agli avvenimenti del proprio tempo. Attraverso le loro opere possiamo ritrovare il vissuto di uomini e di donne, il potere del dominio e della guerra, il divino e il quotidiano, i prìncipi e i mercanti, l’individuo e la comunità, la denuncia e l’evasione, le paure e le speranze.

Il ciclo “Lezioni di Storia – La Storia nell’Arte” è promosso dal Comune di Padova, ideato dagli Editori Laterza, realizzato con il supporto del Teatro Stabile del Veneto, il sostegno di Banco BPM e con la media partnership de “Il Mattino di Padova”.

Programma
Inizio conferenze: ore 11.00

12 gennaio 2020
Carlotta Sorba
Università degli Studi di Padova-Centro interuniversitario di storia culturale
Patrioti e patriote a partire dal Caffè Pedrocchi
In questo piccolo gioiello neoclassico, un’ampia galleria aperta su tre lati, dal 1831 la società padovana si ritrova, beve caffè e cioccolata, legge giornali nazionali e internazionali. In quei decenni intrisi di passionalità patriottica anche i discorsi politici attraversano le sue sale e nel febbraio del 1848 le fucilate austriache contro gli studenti lasciano tracce nella Sala bianca. Da qui si può meglio immaginare cosa dovesse significare essere patrioti e patriote nell’Italia risorgimentale.

26 gennaio 2020
Emilio Gentile
Professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza
D'Annunzio e Mussolini rivali
A partire da un disegno sul sesto centenario dantesco di E. Anichini

Mussolini parla a Trieste nel 1918. D’Annunzio agisce a Fiume nel 1919. Il politico e il poeta lottano per lo stesso fine: riscattare le “vittoria mutilata”, sconfiggere i vincitori di Versailles, affidare la guida della nuova Italia ai combattenti della Grande Guerra. Vogliono la rivoluzione italiana contro la rivoluzione bolscevica. Ma il fondatore del fascismo e il Comandante di Fiume diventano rivali nella gara per il potere della Grande Italia. Mussolini o D’Annunzio? La storia non si scrive con i “se”. Ma anche con i “se”, la storia si fa.

9 febbraio 2020
Simona Colarizi
Professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza
Il cammino dei lavoratori
A Partire dal quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo

Nella volontà dell’autore l’opera doveva essere l’emblema del nuovo secolo, il secolo della società di massa con i suoi milioni di uomini e donne in marcia per diventare protagonisti delle conquiste sociali. Destinata a diventare un’icona del socialismo, l’opera non era stata apprezzata nel suo valore dai contemporanei. Il proletariato contadino raffigurato sulla tela appariva anacronistico nel secolo in cui la fabbrica e la città erano diventate il vero simbolo della modernità, mentre nelle rivendicazioni operarie il marxismo scientifico sostituiva quel socialismo utopistico dell’Ottocento che aveva ispirato Pellizza da Volpedo.

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Teatro Verdi
049 8777011 -  Biglietteria 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
www.teatrostabileveneto.it

#LezionidiStoria
 

Maledetta solitudine. Cause ed effetti di un’esperienza difficile da tollerare

Maledetta solitudine. Cause ed effetti di un’esperienza difficile da tollerare

Presentazione del volume di Diego De Leo e Marco Trabucchi

 
 
Venerdì 17 gennaio 2020 alle ore 18, in sala Paladin a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 6, Padova), si terrà la presentazione del volume "Maledetta solitudine. Cause ed effetti di un’esperienza difficile da tollerare" (Edizioni San Paolo, 2019) di Diego De Leo e Marco Trabucchi.
 
La solitudine nelle varie fasi della vita è mortale”.
Questa forte affermazione è stata utilizzata dal governo USA per suscitare attenzione nella popolazione e nei luoghi deputati a intervenire verso un aspetto drammatico della vita sociale del nostro tempo. Anche altri Stati si sono mossi in questa direzione, dal Regno Unito, dove è stato istituito un Ministero contro la solitudine, all’Australia, ai paesi nordici. In Italia solo di recente è cresciuta la preoccupazione per le troppe persone che essendo sole non possono contare su nessuno nel momento del bisogno.
Solitudine nemica dell’uomo del nostro tempo e delle comunità: dati sociologici, psicologici e anche clinici, oltre che, in generale, umani, confermano senza incertezze questa realtà.
Il volume presenta in modo articolato sia le condizioni che costringono milioni di persone del nostro tempo a vivere da soli sia gli effetti che questa dimensione della vita provoca sul benessere, la salute, la stessa sopravvivenza. La solitudine rende vulnerabili, imperfetti, timorosi, cioè umani; il problema è comprendere dove si situa il confine tra una vulnerabilità che caratterizza l’essere umano e quella che invece lo travolge: è il tallone d’Achille che non è possibile nascondere, mentre è necessario difendersi contro le aggressioni di Paride alla nostra debolezza.
 
Diego De Leo è direttore del Dipartimento di Psicologia alla Primorska University, Slovenia, e dello Slovene Centre for Suicide Research. È professore emerito di Psichiatria presso la Griffith University a Brisbane, Australia, dove è anche il direttore emerito del Centro Collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca e la Formazione nella Prevenzione del Suicidio. Ha pubblicato più di 450 articoli peer-reviewed e oltre 40 volumi aventi principalmente come oggetto temi psico-sociali connessi all’invecchiamento e a varie forme di emarginazione e disagio. È l’ideatore della giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.
 
Marco Trabucchi è presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, società scientifica che studia le condizioni di benessere della persona anziana in relazione allo stato di salute somatica. Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, è autore di oltre 50 volumi in ambito clinico e di oltre 570 lavori su riviste internazionali. La storia scientifica di Trabucchi si fonda su una solida base biologica per approdare agli studi sulle condizioni di malattia, in particolare in età avanzata, con specifica attenzione alle cause che abbreviano la vita e la rendono difficile e faticosa.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 - donolatol@comune.padova.it

Il vescovo degli ebrei. Storia di una famiglia ebraica durante la Shoah

Il vescovo degli ebrei. Storia di una famiglia ebraica durante la Shoah

Presentazione del romanzo di Meir Polacco e Paola Fargion

 
Ci fu un lungo, interminabile silenzio e tutti si guardarono, pronti a fuggire...
 
Giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 17:30, in sala Paladin a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 6, Padova), si terrà la presentazione del romanzo storico "Il vescovo degli ebrei. Storia di una famiglia ebraica durante la Shoah" (puntoacapo Editrice 2019), di Meir Polacco e Paola Fargion.
 
Saranno presenti gli autori, lo storico Luca Alessandrini, direttore dell'Istituto Parri di Bologna, che ha scritto la prefazione, e Miriam Ancona, discendente dell'omonima famiglia; letture a cura di Cristina Daglio.
 
Sono previsti i saluti istituzionali di Cristina Piva, Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Padova e di Gianni Parenzo, presidente della Comunità Ebraica di Padova.
 
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell'UCEI - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 
Il racconto di una fuga costante alla ricerca di salvezza durata quasi due anni, iniziata ad Acqui Terme dopo l'8 settembre 1943 e terminata il 25 aprile 1945 a Stresa. Fu protetta e aiutata da un intero territorio - quello acquese - costituito da centinaia di persone, contadini e aristocratici, Vescovi e frati, Carabinieri, partigiani e a Stresa, sul Lago Maggiore, da singoli individui che, con il loro silenzio, grande abnegazione e a rischio della vita, hanno protetto e salvato la famiglia Ancona e molti altri ebrei dalla furia nazista. Ispirato a una storia vera, questo romanzo vuole portare alla luce ed esaltare il lato più nobile dell'essere umano, costituito da quei valori di dignità, altruismo e coraggio che hanno prevalso sulla morte nel momento più tragico e buio della nostra storia recente.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 - donolatol@comune.padova.it

Concerto di Capodanno 2020

Concerto di Capodanno 2020

Tradizionale concerto di inizio anno al Teatro Verdi. Protagonisti il soprano Jessica Nuccio e il tenore Airam Hernàndez.
Dirigerà l'Orchestra di Padova e del Veneto il Maestro Steven Mercurio.
In programma musiche di: V. Bellini, G. Donizetti, C. Gounod, F. Lehàr, J. Offenbach, G. Puccini, P. Sorozabal, J. Strauss, P.I. Tchaikovsky, G. Verdi,

Jessica Nuccio nasce a Palermo nel 1985. E’ vincitrice di numerosi premi e concorsi lirici internazionali tra i quali ricordiamo nel 2010 il Primo Premio assoluto del Primo Concorso Internazionale di Canto “Simone Alaimo e le sue opere”, il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale di canto “Voci del mediterraneo” di Siracusa nonché nel 2011 il Primo Premio Assoluto e il Premio della critica nella prima edizione del Concorso Internazionale di canto “ Marcello Giordani”.
Nel 2011 debutta al Teatro Gran Fenice di Venezia come Violetta ne LA TRAVIATA, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica..

Airam Hernàndez
Originario di Tenerife nelle Isole Canarie, il giovane tenore spagnolo fa parte di una famiglia di musicisti. Airam Hernández è diventato rapidamente uno dei tenori più promettenti della sua generazione. L'unicità del suo timbro e la sua musicalità altamente sviluppata gli hanno dato un posto d'onore tra le stelle nascenti nel mondo dell'opera sin dal recente inizio della sua carriera. All'inizio del 2019 ha cantato il ruolo di Enrico Caruso nella prima mondiale di Caruso a Cuba alla De Nationale Opera di Amsterdam. Ha anche fatto il suo debutto americano con successo alla Dallas Opera cantando Fenton dei Falstaff, diretto dal Maestro Riccardo Frizza.
Ha lavorato con prestigiosi direttori come Fabio Luisi, Stéphane Denève, Marco Armiliato, Michael Boder, Cornelius Meister, Markus Poschner, Alexander Anissimov, Sebastian Weigle, Ramón tebar, Giovanni Antonini, Andrea Marcon, John Fiore, Omer Meir Wellber, Ivor Bolton , Jesús López Cobos, Francesco Ivan Ciampa, Carlo Rizzi, James Conlon, Teodor Currentzis e Nello Santi, tra gli altri; e con registi come Barrie Kosky, Robert Wilson, Jürgen Flimm, David Pountney, Laurent Pélly, Uwe Eric Laufenberg, Peter Stein, Jean-Claude Auwray, Claus Guth, Gilbert Deflo, Eric Bechtolf, Tatjana Gürbaca, Stefano Poda, Dmitri Tcherniakov, Andreas Homoki, Damiano Michieletto, tra gli altri.
Airam ha avuto un'eccezionale partecipazione a numerose competizioni vocali, essendo finalista al Concorso internazionale di canto "Francisco Viñas" a Barcellona e Semifinalista all'Opera di Plácido Domingo a Los Angeles. Ha anche vinto il primo e il punteggio più alto al Concorso internazionale di canto di Logroño e il secondo premio al Concorso internazionale di canto "Josep Mirabent i Magrans", Sitges.

Steven Mercurio
Direttore d’orchestra e compositore di fama internazionale, la cui versatilità musicale abbraccia sia il mondo sinfonico che quello lirico.
Nel Marzo 2019 è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Repubblica Ceca, con la quale ha intrattenuto una ricca e varia relazione che è culminata sia in concerti che in alcune incisioni musicali nell’arco di circa un decennio.
In particolare, il Maestro è stato direttore musicale del Festival Dei Due Mondi di Spoleto per cinque anni, e in seguito Direttore principale della Opera Company of Philadelphia; ed inoltre un rinomato collaboratore a svariate incisioni, arrangiamenti e progetti cinematografici. Ha conseguito il Master presso la Julliard School.
Sul palcoscenico ha diretto più di 60 diverse opere liriche in sette differenti lingue.

Informazioni
Biglietti: Platea, palco di pepiano, Palchi di primo ordine € 42; Palco secondo ordine € 32; Galleria € 27

Orario di biglietteria: Dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.30
Il giorno dello spettacolo la biglietteria aprirà 1 ora prima dello spettacolo.

Teatro Verdi
Tel. 049 8777011 - Biglietteria Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
 

Canto di Natale di C. Dickens

Canto di Natale di C. Dickens

Proiezione con la Lanterna Magica

E’ finalmente arrivato quel periodo dell’anno in cui l’atmosfera natalizia rende il Museo del Precinema ancora più splendido e siamo tutti un po' più buoni!
Domenica 22 dicembre, in occasione delle festività invernali, sarà possibile assistere ad un classico della tradizione natalizia: Canto di Natale, il famoso racconto di Charles Dickens.
Grazie alla lanternista Laura Minici Zotti, lo spettatore avrà l’opportunità di rivivere l’emozione della rappresentazione con la Lanterna Magica, come poteva accadere solamente nei salotti dei nostri antenati, oltre cento anni fa.
Dopo lo spettacolo, i partecipanti potranno ammirare la collezione Minici Zotti, con strumenti, giochi ottici e vetri da proiezione dipinti a mano originali del ‘700 e dell’800.
Saranno organizzati due turni: uno alle 11:00 e uno alle 14:00.

Informazioni
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati.
E' obbligatoria la prenotazione entro venerdì 20 dicembre, chiamando al 0498763838 o scrivendo a info@minicizotti.it

Don Giovanni di W.A. Mozart

Don Giovanni di W.A. Mozart

Stagione Lirica 2019

Sarà il Don Giovanni, capolavoro senza tempo di W.A. Mozart, a chiudere la Stagione Lirica 2019 organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e della Regione del Veneto.
Il “dramma giocoso” mozartiano su libretto di Lorenzo da Ponte andrà in scena domenica 29 dicembre alle ore 18.00 e martedì 31 dicembre alle ore 20.45 al Teatro Verdi di Padova e sarà diretto dal Maestro Jordi Bernacer alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto, con la partecipazione del Coro Lirico Veneto.
Il nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo sarà firmato da Paolo Giani Cei, autore anche delle scene, dei costumi e delle luci.

Al Teatro Verdi andrà in scena uno dei capolavori del teatro musicale, il Don Giovanni di W.A. Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, andato in scena per la prima volta a Praga nel 1787.
Le avventure dell’impenitente libertino settecentesco, i suoi inganni e i suoi tradimenti che hanno affascinato nel corso dei secoli intellettuali, filosofi, scrittori e musicisti, rivivranno nel nuovo allestimento coprodotto con il Teatro Sociale di Rovigo, che sarà firmato, in una fedele rilettura del melodramma mozartiano, da Paolo Giani Cei, regista molto amato dal pubblico cittadino grazie ai numerosi spettacoli portati in scena negli ultimi anni. Ed è lo stesso Paolo Giani Cei a guidare il pubblico all’interno dell’opera, sottolineando che la grandiosità della tragedia di Don Giovanni risiede nel suo equilibrio: fra passione e abisso, fra ironia e dramma, fra attrazioni e repulsioni. Forze potenti, dunque, che si confrontano e trovano una sintesi in personaggi che diventano simboli assoluti, uniti dalla musica di Mozart, al tempo stesso modernissima e paradigma di classicismo, elegante e devastante.

Il cast, interamente composto da voci che hanno saputo imporsi su importanti palcoscenici nazionali e internazionali, vedrà, nel ruolo del libertino Don Giovanni, l’eccellente baritono ucraino Andrei Bondarenko, affiancato dal Leporello Mirco Palazzi, raffinato interprete del repertorio belcantistico italiano e di quello mozartiano. Il basso Abramo Rosalen sarà il Commendatore che nel finale dell’opera manderà Don Giovanni tra le fiamme dell’inferno; l’ingenuo Masetto verrà interpretato da Daniel Giulianini, mentre Don Ottavio avrà la voce di Andrei Danilov. Per quanto riguarda i ruoli femminili, il soprano Ekaterina Bakanova sarà Donn’Anna, promessa sposa di Don Ottavio nonché figlia ferita del Commendatore che cercherà di vendicare, Anastasia Bartoli interpreterà l’ira di Donn’Elvira, una delle molte donne sedotte e abbandonate da Don Giovanni, e infine Michela Antenucci restituirà la freschezza e la malizia della contadinella Zerlina.

Domenica 29 dicembre 2019, ore 18.00
Martedì 31 dicembre 2019, ore 20.45

DON GIOVANNI, opera in 2 atti
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Musica di W. A. Mozart

Personaggi e Interpreti
Don Giovanni, Andrei Bondarenko
Leporello, Mirco Palazzi
Donna Elvira, Anastasia Bartoli
Donna Anna, Ekaterina Bakanova
Don Ottavio, Andrei Danilov
Zerlina, Michela Antenucci
Masetto, Daniel Giulianini
Commendatore, Abramo Rosalen

Coro Lirico Veneto
Maestro del coro, Matteo Valbusa

Orchestra di Padova e del Veneto
Maestro concertatore e Direttore d’orchestra, Jordi Bernacer

Regia, scene, costumi e luci, Paolo Giani Cei

Nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo

Informazioni
Biglietti e Abbonamenti
Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213

Comune di Padova - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Servizio Manifestazioni e Spettacoli

049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it 

Ufficio Stampa:
Studio Pierrepi di Alessandra Canella
Cell: (+39) 348-3423647
E-mail: canella@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

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