Donatello Mancusi

Donatello Mancusi

Percezioni

Inaugurazione: 6 giugno, ore 18.00

Invito

L’idea di una Fotografia orientata alla percezione dell’osservatore piuttosto che alla rappresentazione della realtà si articola nelle opere fotografiche della mostra Donatello Mancusi. Percezioni, allestita presso le Stanze della Fotografia di Palazzo Angeli in Prato della Valle 1/A.
La mostra si compone di quattro lavori a colori, uno per ognuna delle “Stanze della Fotografia” di Palazzo Angeli, per un totale di 53 immagini stampate dall’autore con tecnologia digitale.
Queste le sezioni.
Privato
Uomini e donne consapevoli di essere fotografati di spalle, mentre guardano un imprecisato panorama, facendo in questo modo solo intuire la loro personalità. Il lavoro è stato realizzato nel 2009; il tema è quello di mostrare i soggetti in una situazione di vulnerabilità consapevole, supponendo che una descrizione dettagliata della postura e dell’abbigliamento riesca a raccontare qualcosa del soggetto, senza l’evidenza del volto.
Piccole storie
Foto di Street selezionate in base alla potenziale capacità narrativa della singola immagine con l’idea che il contenuto e l’interesse possano mutare costantemente a seconda dello spettatore. Foto realizzate nel periodo 2005-2018.
Carta da parati
Foto di cartoni, vetrine, bacheche, muri, dove la composizione leggermente informale diventa fondamentale, senza perdere del tutto il rapporto con la realtà. Il lavoro è durato oltre cinque anni ed è stato completato a fine 2018. Le foto sono state stampate su una sottile carta giapponese per contribuire al meccanismo della percezione.
Icona
Molti manifesti di fine 2014 del Circo Orfei non sono stati ricoperti; le foto scattate nel tempo evidenziano l’immagine iconica e artefatta di Moira Orfei che progressivamente scompare con il deteriorarsi dei manifesti. Il lavoro è stato completato nei primi mesi del 2019.

Mostra a cura di Gustavo Millozzi

Donatello Mancusi, nato nel 1954 in Basilicata, vive a lavora a Padova dal 1989. Inizia a fotografare negli anni ’80; dal  2003 stampa le proprie fotografie, con tecnologia digitale.
E’ stato presidente del Gruppo Fotografico Antenore di Padova; delegato FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) per la provincia di Padova e Coordinatore Artistico Regionale FIAF per il Veneto per il progetto “Passione Italia”.
Con i suoi portfolio ha vinto numerosi premi in ambito nazionale, arrivando secondo all’edizione 2007 del Premio Portfolio Italia. Nel 2013 ha ricevuto dalla FIAF l’onorificenza AFI (Artista Fotografo Italiano). I suoi lavori sono stati esposti al “Centro Nazionale della Fotografia d’autore” di Bibbiena, a Prato, a Torino, a Castelnuovo Garfagnana (LU), a Chiavari (GE), a Padova e a Selvazzano Dentro (PD).
Le sue foto sono state pubblicate su diverse riviste di settore e all’interno di cataloghi nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Comune di Padova e dal Centro Nazionale della Fotografia d’autore della FIAF.
Negli ultimi anni, ha organizzato diverse mostre e i relativi cataloghi

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 10 – 18, chiuso il martedì

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

ALCHIMIA DELL'ARTE

ALCHIMIA DELL'ARTE

Metamorfosi del pensiero

Inaugurazione: 12 giugno 2019, ore 18.00

La mostra Alchimia dell’Arte metamorfosi del pensiero. 10 anni di passione e amore per l’arte, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con l’Associazione Artemisia viene allestita in occasione del decennale della sua fondazione.
Sono proposte opere di pittura, scultura, installazioni e performance degli artisti che fanno parte dell’associazione e che con il loro lavoro hanno contribuito al suo successo. Il titolo scelto allude alla forza di trasformazione dell’arte e dei materiali attraverso l’attività degli artisti e più in generale di cambiamento sociale e psicologico oltre che culturale.
Gli artisti Bianca Beghin, Luisa Bertocco, Sandra Bertocco, Elena Candeo, Enrico Cecotto, Chiara Coltro, Andrea Coppadoro, Nicoletta Furlan, Luciano Gasparin, Elena Greggio, Matteo Guarnieri, Andreas Kramer, Walter Marin, Paolo Pompei, Vanilla Ragana, Alessandro Rinaldi, Laura Spedicato, Paola Zago si presentano con diverse tecniche e interpretazioni, ed espongono il loro percorso di ricerca, il loro modo di indagare attraverso l'opera, il mistero nell'Alchimia dell'Arte.

La mostra è realizzata  nell’ambito dei numerosi progetti dell’associazione per la diffusione del pensiero creativo, in un un crescendo di conoscenze, sperimentazioni, rapporti umani, che ha dato vita a una piccola, grande società artistica.
Il linguaggio artistico di Artemisia è simile, per certi versi, alla lingua alchemica fatta di codici, segni, figure, magia e mito: relazioni e scambi tra gli "alchimisti" avvengono nelle piccole rivoluzioni causate dalla costante ricerca e dal lasciare le energie fiorire e nell'apportare la trasformazione come metamorfosi sia negli elementi sia nell'essere spirituale. Di fronte ad una tela, una scultura, una performance che ha caratterizzato la crescita degli artisti di Artemisia sono presenti sempre l'immaginazione e lo studio per accedere a una nuova consapevolezza e acquisizione di sé legando ogni passo a un nuovo passo che porta poi a un percorso, a un nuovo cammino da raggiungere. (Massimiliano Sabbion)

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 16.30 - 19.30, chiuso il lunedi

Assessorato alla Cultura
Settore Cultura-Turismo-Musei e Biblioteche
Tel. 0498204553
ghiraldinir@comune.padova.it

River Film Festival 2019

River Film Festival 2019

Tredicesima edizione

Programma

Il River Film Festival (RiFF) torna sulle rive del Piovego per il tredicesimo anno e con i numerosi appuntamenti culturali che lo connotano. Unico lo scenario: la scalinata cinquecentesca di Porta Portello, dove la manifestazione si svolge.

Per un mese, dal 4 al 30 giugno, Porta Portello diventerà il palcoscenico più qualificato in Italia per le migliori espressioni dello short cinema internazionale. 150 opere cinematografiche provenienti da più di 40 paesi, illumineranno l’estate patavina, offrendo alla città la possibilità di conoscere i nuovi sguardi del cinema corto indipendente.

Dopo la sezione speciale di apertura “Remembrance...” dedicata a quattro grandi registi del cinema mondiale scomparsi nel 2018-2019, il 15 giugno prenderà il via il concorso: una giostra di estetiche, scuole e stili, che ben rappresentano la varietà del nuovo panorama cinematografico mondiale, interrogano le forme di rappresentazione dei generi dramma, commedia, thriller, fantascienza e documentario, in quindici dense serate di proiezioni.

Otto saranno le categorie in concorso:
Festival in Focus (ospita una selezione di cortometraggi del Bolton Film Festival e del Kinofilm-Manchester InternationalShort Film Festival
Scuole di cinema (selezione di opere prodotte da alcune delle università più rinomate al mondo)
Corti italiani (viaggio nelle nuove tendenze del cinema corto italiano)
Corti internazionali (accurata selezione di opere capace di mostrare l’eterogeneità de “l’altro cinema”)
Animazione (radiografia di linguaggi e tecniche dalla stop-motion all’animazione disegnata, dalla computer grafica al rendering digitale)
Documentari (documenti di vita creati attraverso un’esaltante polifonia di poetiche narrative ed estetiche)
Extreme Shorts (ventisei corti, della durata massima di cinque minuti, alla ricerca dell’essenza del narrare cinematografico)
Virtual Reality (tecnologia cinematografica del momento)

Il River Film Festival conferma la sua continua crescita, annoverando in concorso film già presenti nei festival internazionali di prestigio come Cannes, Berlino, Venezia, Toronto e San Sebastian. Autorevole come di consueto è la giuria internazionale, composta da registi, sceneggiatori e produttori provenienti da Portogallo, Gran Bretagna e Italia.
Punti di forza della manifestazione sono gli stessi che le hanno permesso in questi tredici anni di affermarsi a livello internazionale come una delle principali vetrine di cinema indipendente: la location, la scalinata cinquecentesca e lo schermo galleggiante sul fiume Piovego, divenuto metafora di vita e libertà, non ultima la ricerca di nuovi linguaggi visivi e nuove esperienze cinematografiche da tutto il mondo.

GIURIA DEL RiFF
Presidente: Cinzia Cattin
Giurati: Behrouz Neshan, Adrian Barber, Zoe Rothwell, Marcello Zeppi,

Informazioni
Ingresso libero

Associazione Culturale Researching Movies
Via F. Marzolo 34 A - 35131 Padova
tel. 329 9331324
www.riverfilmfestival.org

Visite animate® alla Cappella degli Scrovegni

Visite animate® alla Cappella degli Scrovegni

Giotto sotto le stelle

I personaggi evocati dagli attori di teatrOrtaet si alternano tra personaggi storici (sant'Antonio, santa Chiara, beata Elena Enselmini, Giotto, Enrico Scovegni, Dante...) e personaggi simbolico-allegorici, ispirati alla paraliturgia che veniva rappresentata nella festa dell'Annunciazione, a cui la chiesa è dedicata. I visitatori sono accompagnati in un itinerario che parte (e finisce) dal chiostro degli Eremitani, sostando nel C.T.A. (corpo tecnologico attrezzato) e poi nella straordinaria atmosfera della cappella, con una rappresentazione che si articola intorno a tre grandi contrapposizioni: ricchezza-povertà; fama-infamia; salvezza-dannazione. Attorno a questi nuclei tematici compaiono anche soggetti “assenti” nella cappella, che pure ne costituiscono l’indispensabile cornice storico-concettuale.

martedì 4 giugno prima fascia arrivo 18:30 inizio ore 18:50
giovedì 6 giugno prima fascia arrivo 18:30 inizio ore 18:50
giovedì 13 giugno prima fascia arrivo 18:30 inizio ore 18:50
                      seconda fascia arrivo 20:10 inizio ore 20:30
domenica 16 giugno seconda fascia arrivo 20:10 inizio ore 20:30
domenica 23 giugno seconda fascia arrivo 20:10 inizio ore 20:30
mercoledì 26 giugno prima fascia arrivo 18:30 inizio ore 18:50

Info
biglietto visita animata + ingresso alla Cappella degli Scrovegni euro 16,00
massimo 25 spettatori per fascia oraria (2 recite a sera)
prenotazione consigliata
tel: 324-6286197
e-mail: prenotazioni@teatrortaet.it
www.teatrortaet.it   www.visiteanimate.it
biglietti singoli in vendita anche presso la biglietteria della Cappella degli Scrovegni, dalle ore 18:30 (aperture serali)

 

 

 

Adiuvandum

Adiuvandum

Presentazione silloge poetica di Mario Sileno Klein

 
Il Gruppo letterario Formica Nera di Padova invita la cittadinanza alla presentazione della silloge poetica adiuvandum (F.lli Corradin Editori) di Mario Sileno Klein in Sala Paladin di Palazzo Moroni, via del Municipio 1 a Padova, venerdì 24 Maggio 2019, alle ore 17:30.
 
Presentano l’opera: Lidia Maggiolo, giornalista, poetessa, scrittrice e Luciano Nanni, poeta, scrittore, critico.
Seguirà lettura di alcuni testi.  Sarà presente l’autore.
Il libro sarà dato in dono ai presenti, ricordando Silvana.
 
Questa silloge è la sesta in ordine di tempo e porta la dedica ai figli e alla moglie Silvana prematuramente scomparsa. Divisa in tre parti mostra il progredire di uno stile fedele a sé stesso, ma nel contempo capace di rinnovarsi, al punto che dobbiamo considerare adiuvandum un’opera incline ai cambiamenti, sempre con quel senso di musicalità che distingue tutta la produzione del Nostro.
La prima parte (Vi dirò di silenzi) conserva una classicità che si realizza in particolare nell’endecasillabo sciolto, con la capacità di introdurre elementi traslati, spesso in una dimensione altra aperta su spazi metafisici. Tuttavia il ritmo non è mai opprimente e si disegna con naturalezza acquisendo tutte le sfumature dei sentimenti con una percezione che solo i poeti possiedono.
Anche la seconda parte (Del tempo indicativo), con testi che inaugurano il nuovo millennio, conserva sotto il profilo tecnico le forme dei classici, ma ora ricomposte in una sapienza metrica che per così dire sfasa il ritmo o lo attenua, quindi persino l’endecasillabo giambico (quello, per intenderci, col quale inizia la Divina Commedia) viene in un certo senso alleggerito, come nei versi finali di Assenza: “ma in cielo s’alza questa luna bianca | a illuminare gli echi di un’assenza” — sinalefe nel primo verso e tripla sinalefe e accento secondario nel secondo.
La terza parte (Chiari indizi) comprendente i testi più recenti (2007-2016) è quella in cui si esplica una innovazione di scrittura che si muove tra molteplici registri formali e nello stesso tempo mantiene la cifra peculiare dell’autore. Si sa che in arte non esiste in senso stretto evoluzione, ma mutamento; proprio in queste ultime composizioni si nota però un ‘pessimismo’ che introduce elementi sempre più significativi di fronte alla realtà, tenendo conto che “La notte è nera da ogni lato” (Il verso ferito), e cede anche la copertura lirica: l’idea religiosa che pure supportava l’approdo del far poesia in un modo praticamente integrale, sottende la vita interiore e i diversi segni della memoria.
Se è “vanità nel voler raffigurare l’anima attraverso le parole” ci dice il poeta, resta comunque la “gioia nell’incontro”: in tali termini lo scrivere versi assume un valore non deteriorabile e ancor meno obliabile e prospetta la speranza di un futuro ove potremo conoscere “un nuovo cielo e una nuova terra” (Rivelazione 21:1).
 
Mario Klein è nato a Montagnana (Padova) nel 1935, ha trascorso la sua giovinezza ad Urbana (PD).
Diplomatosi all’Istituto Magistrale di Montagnana, si è trasferito per lavoro a Padova, dove vive. L’inclinazione artistica lo ha avvicinato ben presto a vari ambienti culturali: Gruppo letterario Formica Nera, Coro “La Valle”, Gruppo Artisti della Saccisica, e ad uno stuolo di pittori, scultori e poeti, con i quali ha diviso iniziative e amicizia.
Ha pubblicato le raccolte di poesia Colori nel buio (1982), Il soffione (1983), Donativo (1984), Forme separate (1986), Theoria (1996), adiuvandum (2018).
Coordinatore editoriale, ha curato e cura innumerevoli pubblicazioni di libri di poesia, narrativa, ricerca storica, romanzi od altro, con relative prefazioni e presentazioni.
Giornalista pubblicista, dirige e cura dal 1991 la rivista Quatro Ciàcoe, mensile in dialetto di cultura e tradizioni venete.
 
Informazioni:
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204527 - donolatol@comune.padova.it

Giardino Teatro Zuckermann 2019

Giardino Teatro Zuckermann 2019

Rassegna di eventi

Programma completo

Inaugurata nel 2004, la nuova sede museale di Palazzo Zuckermann, in Corso Garibaldi 33 di fronte alla Cappella degli Scrovegni, custodisce le straordinarie collezioni di oltre duemila oggetti, patrimonio nascosto dei Musei Civici padovani, raccolti nel Museo di Arti Applicate e Decorative e la collezione di monete e medaglie del Museo Bottacin. Si tratta di pezzi per la maggior parte mai esposti al pubblico, che illustrano i diversi tipi di manufatti in uso a Padova dal Medioevo alla metà dell'800.

Il palazzo fu costruito nei primi anni del ‘900 lungo il nuovo asse viario che conduceva dal centro cittadino alla stazione ferroviaria. Come altri edifici di corso Garibaldi e corso del Popolo, ben rappresenta il nuovo sviluppo borghese della città tra XIX e XX secolo.

Il suggestivo teatro giardino del palazzo ospiterà eventi per tutta l’estate, da concerti con l’Orchestra di Padova e del Veneto e con I Solisti Veneti, a un cartellone di spettacoli organizzati in collaborazione con associazioni culturali, compagnie teatrali, musicisti e artisti.

Programmi completi, approfondimenti e altre
iniziative sul sito https://padovaeventi.comune.padova.it/

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
U.O.C. Manifestazioni e Spettacoli
Palazzo Gozzi-Via Tommaseo, 60
Tel. 049 8205624-5612
manifestazioni@comune.padova.it
www.padovacultura.it

Ufficio relazioni con il pubblico
via Oberdan, 1, tel. 049 8205572
urp@comune.padova.it
www.padovanet.it

Punti di accoglienza turistica/IAT
piazzale Stazione Ferroviaria; vicolo Pedrocchi;
piazza del Santo (da metà maggio a metà ottobre):
da lunedì a sabato ore 9.00-19.00;
domenica e festivi ore 10.00-16.00
tel. 049 5207415
ufficioturismo@comune.padova.it

Festival EventOne 4

Festival EventOne 4

Regimi e libertà negate

Anche quest'anno l'Associazione di promozione sociale L'Osteria Volante organizza a Padova il Festival Eventone.
Giunto alla sua quarta edizione, il Festival, dal titolo "Regimi e libertà negate", si inserisce all’interno del Festival per lo Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Associazione Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Tra dialoghi con esperti, presentazioni di libri, musica, cinema e teatro, il programma invita gli studenti e la cittadinanza ad imbarcarsi in un viaggio alla scoperta dei luoghi dove le libertà politiche e civili sono più a rischio. Sarà l'occasione per approfondire il tema dei regimi autoritari esistenti ed emergenti, più o meno conclamati, in Europa e nel mondo.

Il programma prevede la partecipazione di esperti, artisti e testimoni, che tra il 30 maggio e il 2 giugno 2019 faranno dei luoghi di Padova un vero e proprio mappamondo su cui tracciare il filo rosso dei regimi autoritari.

Programma

Il festival è finanziato dall'Università di Padova (bando "Iniziative culturali e tempo libero proposte dagli studenti”) e patrocinato dal Comune di Padova, dall'UNESCO Chair "Human Rights, Democracy and Peace" e dal Centro Diritti Umani di Ateneo.

Maggiori informazioni sull'evento sono disponibili al sito: www.losteriavolante.it

Antonella Benanzato

Antonella Benanzato

Cromogonie. Ritratto del paesaggio interiore

Inaugurazione 14 giugno 2019, ore 18.00

Sarà un’immersione nel colore la visita alla mostra Cromogonie. Ritratto del paesaggio interiore di Antonella Benanzato che sarà allestita dal 15 giugno al 14 luglio presso le Scuderie di Palazzo Moroni, dove rimarrà aperta al pubblico.

L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, racconta il percorso dell’artista padovana che da anni lavora sul concetto di suono e colore.
Musicista e pittrice, Benanzato porta in mostra oltre 40 opere di cui 5 ritratti frutto di una riflessione costante sull’effetto del suono sul gesto pittorico. Dalle geometrie iniziali che hanno segnato il passaggio dal figurativo all’astratto, fino al ritorno al ritratto riveduto e corretto nella percezione destrutturata dell’artista. Un lavoro di emersione dell’interiorità dei soggetti ritratti per poi lasciarli in una nebuolosa di colore che ne annulla l’identità somatica. Come scrive il critico d’arte Nicola Galvan, che ha curato la mostra, quelle di Antonella Benanzato sono “il ritratto di un ritratto”.

Spiegando la sua ricerca artistica, Antonella Benanzato ha più volte rimarcato il ruolo della musica e del processo sinestetico.
Per me il principio è il suono – evidenzia - suono che diventa colore nella sua forma più pura e creativa, l'elaborazione successiva del processo creativo viene sistematizzata dal cervello che costruisce reti neurali, struttura, definisce, pianifica.Il colore, prima libero, viene poi geometrizzato: si formalizza in quadrato, in cerchio e ogni altra declinazione del linguaggio della matematica. Diventa flusso di coscienza snodandosi in fasci di luce e movimento. La pittura e la musica aprono la porta a dimensioni percettive non ordinarie della realtà, stati in cui è possibile sperimentare e attribuire polarità coscienziali al percorso creativo e introspettivo.

Pittrice astratta informale, fotografa, musicista,  giornalista professionista, Antonella Benanzato  vive e lavora a Padova. Da anni è impegnata in una ricerca tra colore e suono, musica, pittura e movimento coreutico.

Informazioni
Ingresso libero
orario  9.30-12.30 / 14-19, lunedì chiuso

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
paganinl@comune.padova.it

Ufficio Stampa: Studio PIERREPI
Alessandra Canella 348-3423647
www.studiopierrepi.it

Cooperazione internazionale. Luci e ombre

Cooperazione internazionale. Luci e ombre

Simposio straordinario

"Il Cenacolo “Francesco Petrarca”, coordinato dal Prof. Giulio Cesare Papandrea, medico e umanista, organizza Simposi di carattere prettamente culturali invitando relatori di caratura nazionale e internazionale.

In tale quadro martedì 28 maggio 1919 alle ore 17.30, presso la sala Rossini del Caffè Pedrocchi di Padova, Paolo Lembo, Direttore del Centro Regionale per il Medio Oriente presso l’O.N.U., terrà una conferenza su un tema di attualità dal titolo “Cooperazione Internazionale Luci e Ombre”.

Il dottor Paolo Lembo lavora da tempo con le Nazioni Unite, ricoprendo cariche sempre più rilevanti. Tra le altre: direttore esecutivo della World Green Economy Organization; direttore del Centro Regionale ONU per il Medio Oriente; capo delle missioni ONU in Afghanistan, Algeria, Azerbaijan, Burundi, Kosovo, Iraq, Arabia Saudita, Yemen, Kuwait, Emirati Arabi Uniti; rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite in Tajikistan. È membro del Senior advisory board della U.N. Peace University, è stato membro della Commissione per la stesura del U.N. Arab Human Development Report ed è autore di numerose pubblicazioni sulla sicurezza e sulla risoluzione dei conflitti.

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione obbligatoria al Cell. 3473421901 (ore pasti ).

50 anni di Telefono Amico a Padova

50 anni di Telefono Amico a Padova

Eventi diversi

50 anni di ascolto e aiuto alle persone in difficoltà, attraverso il telefono e al passo con i tempi negli ultimi anni attraverso internet, le chat, i social. Per il Telefono Amico di Padova il 2019 rappresenta il cinquantesimo anno di età. Nel 1969 apriva infatti nella città del Santo il servizio di ascolto telefonico nato seguendo le orme dell’omonimo servizio inglese di prevenzione al suicidio, Save the Life. Un servizio che ha cambiato sicuramente volto ma non anima, assecondando le emergenze e necessità delle persone che chiamano il numero padovano che è in rete con altri 20 centri italiani.

Ieri come oggi, il Telefono Amico di Padova è un numero dedicato all’ascolto di persone che si trovano in stato di difficoltà e disagio; nel solo anno 2018 sono stati registrati circa 5.000 contatti, provenienti prevalentemente da uomini nella fascia di età 36-65 anni e che per il 53% riguardavano la solitudine.
Oltre 60 volontari, dai 25 agli 81 anni di età, opportunamente formati, pronti a donare il proprio tempo e i propri fine settimana, feste incluse. Ed uno di questi è Albano, 81 anni, da 49 anni volontario del servizio, ancor oggi risponde al telefono.

Come Albano tanto volontari che con competenza, empatia e senza giudicare, rispondono ed interagiscono con chi chiama in maniera anonima, attraverso il Telefono che, nonostante i cambiamenti della società in questi 50 anni, resta sempre il miglior strumento per poter dialogare e confrontarsi con l’altro e per costruire relazioni che aiutino le persone a raggiungere il benessere emozionale.

Negli anni, oltre al Servizio telefonico, sono nati altri servizi, sempre legati alla vision dell’Associazione, che è diffondere la cultura dell’ascolto nella società. Proprio a Maggio Whatsappamico Padova ,servizio di ascolto in chat su whatsapp, nato per intercettare le fasce più giovani di età, compie 2 anni ; nel 2018 ha registrato ben 1.500 contatti di cui il 65% proveniente da donne nella fascia d’eta 19-35 anni (46%); i problemi prevalenti sono quelli esistenziali (22%) e quelli legati alle relazioni e familiari (20%).
Alla linea utilizzata prevalentemente dai giovani si affianca la Telefonata Amica, realizzata in collaborazione con il Comune di Padova, che offre invece una linea di ascolto e supporto agli anziani che sono soli (attualmente Telefono Amico Padova ha in carico circa un centinaio di anziani che vegono contattati 2 volte alla settimana).
Inoltre in questi ultimi anni sono stati realizzati nelle scuole secondarie superiori, dei Laboratori di ascolto volti sensibilizzare il dialogo la comunicazione tra i ragazzi.

Una serie di eventi si svolgeranno nel mese di maggio per festeggiare questo importante traguardo.

Venerdì 24 Maggio, ore 21.00
Padova,
Teatro Ruzante
Tavola rotonda Oltre le solitudini, un progetto di futuro

Dott.ssa Diana Rucli - direttore di IFOTES (Federazione Internazionale dei Servizi di Emergenza Telefonica)
Relatori:
Prof.ssa Maria Rita Parsi - psicoterapeuta, presidente di Fabbrica della Pace Movimento Bambino Onlus
Prof. Umberto Curi - filosofo, Professore Emerito Università degli Studi di Padova
Rocco Civitarese - scrittore, autore di “Giaguari invisibili” giovane interprete del suo mondo
Dott.ssa Cristina Rigon - presidente Telefono Amico Padova

Sabato 25 Maggio, dalle 16 alle 21.00
Padova,
Palazzetto dello Sport PalaAntenore
Conclusione dell'opera dello Street Artist Tony Gallo

L'artista arcellano Tony Gallo colorerà la parete principale del Pala Antenore di Piazza Azzurri di Italia, un modo diverso ma ugualmente sentito per dire grazie a Telefono Amico da parte di tutta Padova.

Dal 22 al 24 maggio 2019, orari diversi
Padova, Libreria Feltrinelli

Installazione “Tunnel di Parole”, uno spazio fisico in cui sarà possibile entrare nel vivo di situazioni di difficoltà emotive di chi chiama il servizio, ascoltando una serie di parole e situazione registrate, che simulano telefonate reali.
L'esperienza vissuta nel tunnel permetterà a chiunque di prendere contatto con i contenuti e i temi che più frequentemente trovano spazio nel servizio del telefono amico, per comprendere la ricchezza delle sfumature emotive di una comunicazione aperta e priva di giudizio, ma anche di vivere l’esperienza di “mettersi in gioco” con le proprie abilità di comunicazione e accoglienza sperimentando il valore e l'importanza della relazione di aiuto e delle emozioni ad essa legate. Simbolicamente il tunnel è lo spazio protetto nel quale vengono accolte le parole e le emozioni di chi è in difficoltà e che può trovare dall'altra parte qualcuno pronto a raccogliere questa sofferenza, così come accade nel servizio di Telefono Amico.

Informazioni
Ufficio stampa
Micaela Faggiani 338/2443627
info@micaelafaggiani.it

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