ATERBALLETTO

ATERBALLETTO

Workwithinwork e Rossini Cards

 

Un doppio appuntamento con la danza contemporanea e con due sensibilità  diverse di quell"€™arte che si esprime con il linguaggio del corpo: William Forsythe e Mauro Bigonzetti. Workwithinwork rende omaggio ad uno dei più grandi coreografi contemporanei, William Forsythe, e alla sua danza che fonde tecnica e velocità .
Con Rossini cards, la compagnia Aterballetto torna a Mauro Bigonzetti, in un brano in cui le musiche di Rossini diventano pretesto per raccontare la vita.

Spettacolo dell'edizione 2013 di Prospettiva Danza Teatro.

ATERBALLETTO
Fondazione Nazionale Della Danza (ITALIA)
Direttore artistico Cristina Bozzolini
Presenta

WORKWITHINWORK
coreografia William Forsythe
musica Luciano Berio, Duetti per due violini, vol. 1 (1979-83)
scenografia e luci William Forsythe
costumi Stephen Galloway
messa in scena Francesca Caroti e Allison Brown
interpreti Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Angel Blanco, Hektor Budlla, Alessandro Calvani, Alvaro Dule, Charlotte Faillard, Martina Forioso, Johanna Hwang, Philippe Kratz, Marietta Kro, Valerio Longo, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Lucia Vergnano, Serena Vinzio, Chiara Viscido

Quando il sipario si apre un uomo piega le braccia verso l"€™alto mentre il suo corpo si estrania, arcuandosi in un andamento ripreso immediatamente dai ballerini dietro di lui. Da queste battute iniziali di Workwithinwork, un flusso quasi incessante di movimenti prende vita propria, una corrente fluida e vorticosa che sembra plasmare a proprio piacimento le traiettorie sul palco, guidata dai ritmi incalzanti dei Duetti per due violini, vol. 1 (1979-83) di Luciano Berio.
Immerso in un"€™atmosfera scarna e austera, il balletto offre una rappresentazione minuziosa e musicale di estrapolazioni apparentemente infinite da tecniche classiche, liberando i ballerini dalle logiche convenzionali.

ROSSINI CARDS
coreografia Mauro Bigonzetti
musica Gioachino Rossini
consulenza musicale Bruno Moretti
costumi Helena Medeiros
luci Carlo Cerri
interpreti Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Angel Blanco, Hektor Budlla, Alessandro Calvani, Alvaro Dule, Charlotte Faillard, Martina Forioso, Johanna Hwang, Philippe Kratz, Marietta Kro, Valerio Longo, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Lucia Vergnano, Serena Vinzio, Chiara Viscido

Creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, non una storia ma quadri di vite parallele: immagini, cartoline, icone drammatiche e situazioni buffe. Espressione della musica di Gioachino Rossini, del suo ritmo incalzante, esatto e geometrico, ed in fondo di un dionisiaco vitalismo.
Una produzione della Fondazione Nazionale Della Danza e della Fondazione Teatro Comunale di Modena.

Mauro Bigonzetti
Nato a Roma, si diploma alla Scuola del Teatro dell'€™Opera ed entra direttamente nella compagnia della sua città . Dopo 10 anni di attività  presso l"€™Opera di Roma, nella stagione 82-83 entra a far parte dell'€™Aterballetto sotto la direzione artistica di Amedeo Amodio dove interpreta tutti i ruoli del repertorio della Compagnia . In questo periodo le esperienze più significative sono state le collaborazioni con Alvin Ailey, Glen Tetley, William Forsythe, Jennifer Muller ed interpreta anche molti balletti di George Balanchine e Leonide Massine.
Nel 1990 crea il suo primo balletto Sei in movimento su musiche di J. S. Bach che debutta al Teatro Sociale di Grassina. Nella stagione 92-93 lascia l"€™Aterballetto e diventa coreografo free lance ed è in questo periodo che stringe un"€™intensa collaborazione con il Balletto di Toscana, fucina in quegli anni di molti coreografi italiani. In seguito le collaborazioni più importanti sono con le seguenti compagnie internazionali: English National Ballet Londra, Ballet National Marsiglia, Stuttgarter Ballett, Deutsche Oper Berlino, Staatsoper Dresda, Ballet Teatro Argentino, Balè da Cidade de Sao Paulo (Brasile), Ballet Gulbenkian Lisbona, New York City Ballet, State Ballet di Ankara, Ballet du Capitole Toulouse ed, inoltre, crea balletti per molte compagnie italiane fra cui Balletto Teatro alla Scala di Milano, Opera di Roma, Arena di Verona, Teatro San Carlo di Napoli ed Alvin Ailey Dance Company. Per le sue creazioni collabora con artisti come: Claudio Parmiggiani, Fabrizio Plessi, Bruno Moretti, Elvis Costello, Danilo Grassi, Luciano Ligabue, Guglielmo Capone, Millar & Swandale, Roberto Tirelli, Fabrizio Montecchi, Nicola Lusuardi, Paride Bonetta, Helena Medeiros, Paolo Calafiore, Angelo Davoli, Carlo Cerri, Beni Montresor, Massimo Castri, Lucia Socci.
Dal 1997 al 2007 è Direttore Artistico della Compagnia e costruisce un nuovo repertorio ed una nuova compagnia. Dal 2008 all'€™agosto 2012 è coreografo principale della Compagnia, e la direzione artistica viene affidata a Cristina Bozzolini. I lavori più importanti per Aterballetto sono: Songs, Persephassa, Furia Corporis, Comoedia Canti, Sogno di una notte di mezza estate, Cantata, Rossini Cards, Vespro, Les Noces, Psappha, WAM, Romeo and Juliet, InCanto dall'€™Orlando Furioso, Terra, Come un respiro, Certe Notti, Le Sacre e Canto per Orfeo che vengono rappresentati nei maggiori teatri del mondo.

PROGRAMMA Rassegna

Le passate edizioni

La Rassegna si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, terza edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti

Informazioni
COMUNE DI PADOVA - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura

ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 339 7898967
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it
www.arteven.it

EGSCHIGLEN

EGSCHIGLEN

Musiche e danze dalla Mongolia

Unica data in Veneto

Una location di eccezione per uno spettacolo di grande fascino: Palazzo della Ragione ospiterà in esclusiva per il Veneto le danze, i canti e la musica dalla Mongolia degli Egschiglen.
"Splendida melodia" è il significato del loro nome e questi artisti provenienti da Ulaan Baatar, capitale della Mongolia, sono artefici di un'eccezionale performance che coniuga tradizione e innovazione. Uno spettacolo di suoni e colori che rievoca le gesta di Genghis Khan, fondatore di uno dei più grandi imperi mondiali di tutti i tempi.

Il gruppo proporrà un vasto repertorio di danze e canzoni con l'impiego di un gran numero di strumenti tradizionali come il violino a due corde moriin khuur e lo yatag, una sorta di cimbalon o di zither con corde metalliche.
La musica esalterà le splendide e magiche voci in stile khoomi e ci porterà al nitido silenzio del deserto dei Gobi, dove il vento canta tra le dune.
In collaborazione con Frame Evolution.

EGSCHIGLEN
Migdorj Tumenbayar - 1st moriin khuur, vocals
Yanlav Tumursaikhan - 2st moriin khuur, vocals
Amartuwshin Baasandorj - khöömii solo vocals, tobshuur, percussion
Uuganbaatar Tsend-Ochir - ih khuur, yatag
Sarangerel Tserevsamba - joochin, percussion, vocals
Ariunaa Tserendavaa - dance

Gli Egschiglen, organico affermatissimo nel circuito di World Music europeo proveniente da Ulaan Baatar capitale della Mongolia, sono una della poche band mongole divenute popolari anche nel resto del mondo. Sin dalla loro formazione, nel 1991, questi artisti hanno saputo creare un eccezionale sound che coniuga tradizione ad elementi innovativi in uno spettacolo di danze, suoni e colori. Gli Egschiglen propongono un vasto repertorio di odi tradizionali dei monti Altai, danze e canzoni della Mongolia del nord, brani originali e riferimenti di pop songs contemporanee tutti eseguiti con gli antichissimi strumenti della tradizione come il "€œmorin khuur"€, uno violino a due sole corde in crine di cavallo, e lo "€œyatag"€, sorta di cimbalon o lo "€œzither"€ con corde metalliche. Un organico di tutto rispetto che esalta le splendide e magiche voci in stile "€œkhoomi"€, una particolare tecnica di canto "€œdi gola"€ unica e sorprendente.
La Mongolia, nel cuore dell'€™Asia, è una nazione vasta, quasi quanto cinque volte la Germania. Le praterie infinite del sud degradano nell'€™arida bellezza del deserto del Gobi, dalle cime innevate dell'€™Altai e del Changaj fiumi di acque chiare si riversano in foreste e pianure. Una gran parte dei più di due milioni di mongoli vive ancora oggi allo stato nomade, in armonia e al ritmo della natura, insieme ai loro cinque gioielli: cavalli, cammelli, mucche, pecore e capre.
La musica dei mongoli ha il respiro della libertà e l'€™energia della vita semplice immersa nella natura. Gli Egschiglen sono gli ambasciatori musicali del loro paese. Col loro virtuosismo, trasmettono musicalmente l'™armonia della propria cultura.
I loro pezzi hanno sovente la qualità e la trasparenza della musica da camera, pur mantenendo il potere incantatorio delle tradizioni popolari. Sembra quasi di sentire risuonare gli zoccoli dei piccoli e robusti cavalli mongoli dietro cui Genghis Khan fondò uno dei più grandi imperi mondiali di tutti i tempi. Una musica che ci porta al nitido silenzio del deserto del Gobi, dove solo il vento canta tra le dune.
Le sonorità mongole appaiono lontane alle orecchie occidentali, ma gli Egschiglen ci avvicinano a una cultura affascinante della loro terra così lontana, dimostrando nel contempo come aldilà di tutte le differenze culturali che vi possono essere, sussista sempre un elemento comune dell'€™umana esistenza.

Informazioni e biglietti
Biglietti: poltronissime: € 15.00; poltrone: € 10.00 (eventuali diritti di prevendita esclusi)

Prevendite: GABBIA DISCHI - via Dante, 8 - tel. 049 8751166; UFFICIO INFORMAZIONI ED ASSISTENZA TURISTICA - galleria Pedrocchi - tel. 049 876 79 27; COIN TICKET STORE - via Altinate (III piano) - tel. 049 836 4084; SCUOLA DI MUSICA GERSHWIN - via Tonzig 9 - tel. 342 148 68 78
La sera dello spettacolo presso biglietteria Palazzo della Ragione
Biglietteria on-line sul circuito Vivaticket www.vivaticket.it

Spazio Gershwin - Scuola di Musica "€œGershwin"€
mob. (+39) 342 1486878
marketing@spaziogershwin.org
www.spaziogershwin.org

Ufficio Stampa SacreArmonie:
Studio Pierrepi
Via delle Belle Parti, 17 - 35141 Padova
mob. (+39) 345 7154654
E-mail: canella@studiopierrepi.it - web: www.studiopierrepi.it

Spettacolo "Il limbo delle fantasticazioni"

Spettacolo "Il limbo delle fantasticazioni"

IL LIMBO DELLA FANTASTICAZIONI
Il mondo lunare e fantastico di Ermanno Cavazzoni


Ermanno Cavazzoni, letture

Interensemble Trio:
Alessandro Fagiuoli, violino
Francesco Ganassin, clarinetto e clarinetto basso
Alessia Toffanin, pianoforte
Musiche di Gian-Luca Baldi e Bernardino Beggio
A cura di Interensemble e Maurizia Rossella

"Che cosa fa uno quando si dice che fa dell'€™arte? Beh, fa sempre delle cose un po"€™ sgangherate, perché in questo campo se uno impara il mestiere, allora meglio che smetta."
Com"€™è che uno si mette a dipingere o a scrivere? cosa spera da questo l"€™umanità ? E l"€™arte?
Ne Il limbo delle fantasticazioni narrativa e teoria si fondono in un vero testo di poetica. E si scopre che per Cavazzoni la comicità  è la cifra autentica della letteratura.
I racconti di Ermanno Cavazzoni incontrano la musica di Gian-Luca Baldi e Bernardino Beggio. Da un"€™idea di Gian-Luca Baldi per voce recitante, violino, violoncello e pianoforte.

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre "€“ Settore Attività  Culturali tel. 049 8204529
http://padovacultura.padovanet.it
Interensemble tel. 049 8930608 "€“ cell. 348 8720329
info@interensemble.it

Spettacolo" Per non svegliare i draghi addormentati"

Spettacolo" Per non svegliare i draghi addormentati"


Spettacolo in prima regionale

Cosa ne è di un principe spogliato del proprio scettro e della propria corona e ritrovato una mattina su una spiaggia deserta? E di chi, molto lontano da lì, è rimasto a riempire una stanza vuota col suo abito lungo? Dove risiedono i segni della perduta regalità  di questi due personaggi, negli oggetti e nelle persone che un tempo stavano attorno a loro oppure altrove, in un luogo ancora da raggiungere, verso il quale serve correre con gambe forti?
Domande alle quali lo spettacolo cerca di dare una risposta attraverso una ricerca che ruota inoltre attorno ai concetti di riattivazione del ricordo, di appartenenza, di territorio e di relazione tra ciò che si è e ciò che si vuole diventare.
Progetto vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2012.

Compagnia Marco D"€™Agostin (ITALIA)
presenta
PER NON SVEGLIARE I DRAGHI ADDORMENTATI
Coreografie Marco D"€™Agostin

Il nuovo progetto coreografico di D'Agostin nasce come riflessione sulla perdita di potere e sulla necessità  di interrogare continuamente la relazione tra sé e il mondo. Per non svegliare i draghi addormentati indaga infatti la possibilità  di ricostruire la propria immagine e il proprio stare a partire da un punto che risiede dietro e lontano da noi, e verso un punto che non scorgiamo ancora, del quale abbiamo forse paura.
͈ il tentativo di ricostruire la propria immagine e il proprio stare a partire da un punto che risiede dietro e lontano da noi, e verso un punto che non scorgiamo ancora, del quale abbiamo forse paura.

Marco D"€™Agostin
Nel 2011 con il lavoro Spic & Span vince la Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011; il lavoro debutta nel dicembre del 2011 presso il Teatro Franco Parenti di Milano e inizia la propria circuitazione nei principali festival e rassegne italiani. ͈ uno dei due coreografi italiani scelti per l"€™edizione 2011 del progetto internazionale di ricerca coreografica Choreoroam Europe, uno dei tre coreografi del progetto Triptych, che vede coinvolti British Columbia and Québec, e uno dei coreografi del progetto biennale di ricerca Act Your Age sui temi dell'€™invecchiamento e dello scambio intergenerazionale. Nel 2012 esce inoltre nelle sale I giorni della vendemmia, lungometraggio in cui Marco D"€™Agostin interpreta la parte del protagonista e che gli è valso il Premio alla miglior interpretazione maschile in occasione del Valdarno Cinema Fedic 2011, accanto a Francesca Inaudi nella categoria femminile.

PROGRAMMA Rassegna

Le passate edizioni

La Rassegna si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, terza edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti

Informazioni
COMUNE DI PADOVA - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura

ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 339 7898967
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it
www.arteven.it

Sesta in Re (Brasile, Messico, Italia)

Sesta in Re (Brasile, Messico, Italia)

International Music Meeting 2013

Concerto inserito nella XXIII edizione della Rassegna "International Music Meeting 2013".
Concerto eseguito da 45 musicisti con un programma musicale al ritmo di samba, rumba e cha cha cha.

Orchestra Giovanile del Veneto
SESTA IN RE
Brasile, Messico, Italia

José Angel Ramìrez Ragoitia, direttore

con la partecipazione straordinaria di due ospiti brasiliani
Marco Ruviaro, bandolin
Ligia Franͧa, voce

Informazioni
Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti
Orchestra Giovanile del Veneto
Via G. Pascoli 11/B - 35030 Selvazzano Dentro (PD)
Tel. 049 630786-Fax. 049 630786
e-mail: segreteriaogv@libero.it
segreteria@aicaweb.it
www.aicaweb.it

Spettacolo "Storie della Italia"

Spettacolo "Storie della Italia"

Teatro dei Ciaffi
presenta
STORIE della ITALIA
Testo e regia: Barbara Ammanati, Daniele Alfonsi, Roberto Ceccato
Interpreti: Ester Alfonsi, Carolina Ellero, Viviana Giaretta, Daniele Alfonsi
Voce e fisarmonica: Ester Viviani Giaretta, Fernanrdo Renzi

Tre attrici, un attore, una cantante, un fisarmonicista per uno spettacolo di un"€™ora e mezza con musica e canzoni nel dialetto del popolo nell'€™Italia del ventennio, colorato d"€™italiano.

Può il racconto della giovinezza di una donna vissuta tra stenti e privazioni diventare una narrazione teatrale divertente, ironica con musica e sorrisi? Per la Italia, eroina tragica e nel contempo comica della Padova del ventennio, sì.
Ogni dispiacere può contenere una piccola illuminazione, ogni umiliazione un guizzo di energica positività , ogni mancanza la voglia di esserci sempre.
Padova, le strade, le piazze, il suo fiume, i venditori di sotto il Salone, le prime fabbriche, le puttane del Conciapelli e tante ragazzine con la voglia di cinema. Tra loro la Italia, la sua vita non ha nessuna azione eroica, nessuna scoperta scientifica, nessuna fulgida carriera lavorativa. Le sue storie sono quelle di chi, le cose grandi, gli volano sopra la testa: come dirigibili! La sua vita l"€™abbiamo sentita raccontare tante volte. Dalla narrazione orale di una storia vera raccontata quasi per caso giorno dopo giorno, episodio dopo episodio, alla scrittura del racconto, alla rappresentazione sul palco.

La compagnia
Il Teatro dei Ciaffi con lo spettacolo Storie della Italia debutta come gruppo teatrale; attori, registi e musicisti provenienti da diverse esperienze artistiche, uniti nell'€™interesse verso questa esperienza di teatro di narrazione. I ciaffi sono, in alcuni dialetti del centro Italia, gli oggetti inutili, quelli che si tengono nei cassetti, esiste un cassetto chiamato per l"€™appunto dei ciaffi. Piccole cose che però improvvisamente ritornano utili, quasi necessarie:

Informazioni
Il racavato della serata sarà  devoluto all'Associazione Volontà  di Vivere. Noi e il cancro
teatrodeiciaffi@gmail.com
Tel. 347 2218330

Evento "Scenari dal dopoguerra"

Evento "Scenari dal dopoguerra"

Nell"€™ambito della rassegna BALKAN WINDOWS 2013, curata da Bruno Maran, il Laboratorio d"€™Arte Contemporanea "€œArtequartiere/Quartierearte"€, il CdQ 4 Sud-Est e l"€™Associazione Volta 2000 presentano

"€œSCENARI DAL DOPOGUERRA"€
Installazione realizzata dai partecipanti dei laboratori di Arte Contemporanea Artequartiere/Quartierearte su proposta artistica di Alessio Brugnoli.

L"€™installazione interpreta collettivamente in maniera creativa il tema, rappresentato nelle immagini di Bruno Maran, del "€œdopoguerra"€ nell'€™ex Jugoslavia.

Affrontiamo, grazie alle foto di Bruno Maran, un viaggio scomodo, toccante e ineludibile: le sue schegge di memoria, come granate ci raggiungono e squarciano i veli di una crudele indifferenza. Ci costringono, quelle pietre ferite, a sguardi partecipi, a ripensare le inutili violenze e l"€™oblio calato troppo in fretta su quegli scenari di guerra.
Interrogati, anche, dal silenzio delle troppe lapidi fiorite nei giardini, dall'€™urlo latente dei campi minati, dalle finestre senza cielo di case e moschee dai profili mutilati, varchiamo finalmente i nostri confini. E superandoli,
forse, per un attimo, ci sentiamo come quegli uomini: assediati, attoniti, soli, ma consapevoli di condividere un destino di speranza. Sapremo andare oltre l"€™odio lanciato dai fuochi nemici incrociati? Forse, accogliendo, nel silenzio, quel silenzio. Nell"€™ascolto autentico, che può svelare e rivelare, facendosi nuovo segno per nuovi scenari. I nostri "€œteli sospesi"€, quasi lacerti d"€™anima e di memoria, attraverso tracce cromatiche sovrapposte ad immagini così cariche di suggestione hanno tradotto, con gesti compositivi immediati, le nostre impressioni,
su trasparenze che fanno scorgere, a volte, la luce, la vita.
Testimonianza corale, segno di un intimo, solidale bisogno di pace e nel contempo di denuncia: per cambiare, per non dimenticare questa guerra e quelle di ogni tempo (Marta Bresciani).

Informazioni
Alessio Brugnoli
347 7693927
a_brugnoli@yahoo.it
http://www.alessiobrugnoli.it/

Conferenza spettacolo "Da Schubert a De Andrè. I misteri della voce in musica"

Conferenza spettacolo "Da Schubert a De Andrè. I misteri della voce in musica"

 

Evento nell'ambito dell'edizione 2013 di "Sperimentando".
La conferenza-spettacolo illustra gli aspetti scientifici della voce cantata, cercando al contempo di penetrare il mistero psicologico che sta dietro alla percezione delle parole cantate che, senza musica, sarebbero spesso assolutamente insignificanti. Dall'€™Amore che viene e che va di De Andrè alla Gute Nacht di Schubert, saranno illustrati i misteri della voce cantata, quella educata e ben formata dei cantanti lirici, cantautori, cantanti di musica leggera, rockstar, pop-star e dei jazzisti.
Lo spettacolo è stato realizzato ed è condotto dal Prof. Luigi Dei, docente di Chimica all'€™Università  degli Studi di Firenze, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ateneo per la Scienza e la Tecnologia applicate ai Beni Culturali, e attualmente Presidente di OpenLab (Servizio Educazione e Divulgazione Scientifica di Firenze). Presenta il prof. Alessandro Pascolini del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'€™Università  degli Studi di Padova

Maggiori informazioni sugli orari e i programma di Sperimentando 2013. Un mondo di suoni e onde, consultare il sito http://sperimentando.lnl.infn.it

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Servizio Mostre del Settore Attività  Culturali
tel 049 8204553
infocultura@comune.padova.it
Informazioni e prenotazioni: http://sperimentando.lnl.infn.it
sperimentando@lnl.infn.it

53° Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano

53° Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano

Si apre il 3 maggio con l'esibizione del Trio per organo e voci Letizia Ingrosso e Antonio Cervato (voci), Lorenzo Carniello (organo) il 53° Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano, per un totale di quattro appuntamenti al Santuario della Madonna Pellegrina.

Calendario e programma concerti
Inizio concerti: ore 21.00

3 maggio
TRIO PER ORGANO E VOCI
Letizia Ingrosso, soprano
Antonio Cervato, tenore
Lorenzo Carniello, organo
Programma: Musiche di G. Verdi, G.F. Haendel, A. Stradella, G. Caccini, E. Pasini, F. Schubert, R. Ortolani

10 maggio
TRIO PER ORGANO E ARCHI
Ivan Malaspina, violino
Alessio Trapella, contrabbasso
Francesco Finotti, organo

con la collaborazione di:
QUARTETTO BAROCCO: Piero Toso e Guido Furini (violini), Alessandro Lanaro (viola) e Gianni Chiampan (violoncello)
Musiche: J. S. Bach - W. A. Mozart - F. Schubert

17 maggio
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Pietro Billi
Antonio Di Dedda, organo
Musiche: G. Sgambati - J. Rheinberger - L.van Beethoven

24 maggio
DUO TROMBA E ORGANO
Davide Xompero, tromba
Marco Primultini, organo
Musiche: G.F. Haendel - T. Albinoni - J.S. Bach - G.P. Telemann - H.U. Hielscher - J. Langlais - F. Werner

L'attività  del Centro Organistico Padovano, giunta al grande traguardo dei 25 anni di attività , è stata racchiusa in una monografia (Aldo Boninsegna-Gianfranco Morandin "ATTIVIT̀ CULTURALE E CONCERTISTICA 1987 - 2011", Cleup Editore) che racconta la storia del C.O.P., con la presentazione di tutti i Concertisti, le Orchestra, gli Ensemble, i Cori e i Solisti che sono stati protagonisti di questi 25 anni, oltre a foto e recensioni diverse relative ai circa 200 concerti realizzati. Uno spaccato davvero importante della storia musicale della città .

INFORMAZIONI
Ingresso libero ad ogni concerto

Centro Organistico Padovano
Via F. D'Acquapendente, 60
35126 Padova
Tel/Fax ++39 49 685716
www.madonnapellegrina.it
galdiolog@virgilio.it

Pagine