Padua Film Festival al Centro Culturale Altinate/San Gaetano

Padua Film Festival al Centro Culturale Altinate/San Gaetano


Completati i lavori di restauro, il Centro Culturale Altinate/San Gateano ospiterà  l'edizione 2009 di Padua Film Festival, rassegna di cinema d'autore che proporrà  da marzo a giugno, la personale dedicata a Luchino Visconti, alcuni capolavori del Cinema Muto con musica eseguita dal vivo, l'omaggio a personalità  del nostro cinema, come Luciano Emmer, Gian Maria Volontè, Giuseppe Ferrara.
Per appassionati cinefili e per neofiti del buon cinema.

Il cinema fa il suo ingresso nel nuovo Centro Culturale cittadino. Dal 12 marzo fino a giugno inoltrato una lunga carellata di proiezioni "doc" contribuiranno a far diventare il Centro lo spazio d'incontro e di riflessione tra i padovani, uno spazio aperto alle varie forme dell'arte e della creatività  artistica: dalle mostre allestite al primo piano, alla biblioteca per la consultazione di libri e riviste, alla grande piazza interna con il suo forte impatto visivo fino alla sala ricavata al piano interrato nella quale verranno ospitate anche proiezioni cinematografiche di particolare interesse culturale ed incontri con gli autori.

LE RASSEGNE

CAPOLAVORI DEL CINEMA MUTO
con musica eseguita dal vivo


Il progetto della rassegna è quello di proporre un viaggio nel terreno comune, che dagli inizi del '900 con l'invenzione del cinema, unisce musica e immagine dando vita ad una nuova estetica ed ad nuovo linguaggio. Le musiche, che sonorizzeranno alcune delle migliori pellicole della storia del cinema muto, verranno composte ex novo e/o improvvisate in modo estemporaneo da formazioni variabili da due o tre musicisti. Le nuove colonne sonore permetteranno così allo spettatore di fruire di queste opere in una chiave più vicina a quella originaria e nel contempo attualizzata.

Giovedì 12 marzo - ore 21,00
TEMPI MODERNI
(Modern Times, 1939) di Charlie Chaplin

Martedì 24 marzo - ore 21,00
I CORTI DI BUSTER KEATON
Out west (1918) di Roscoe "€œFatty"€ Arbuckle

Martedì 14 aprile - ore 21,00
IL FANTASMA DELL"€™OPERA
(The Phantom of the Opera, 1925) di Rupert Julian

Mercoledì 22 aprile - ore 21,00
NOSFERATU, IL VAMPIRO
(Nosferatu, eine Symphonie des Grauens, 1922) di Friedrich Wilhelm Murnau

Giovedì 28 maggio - ore 21,00
INTOLERANCE
(1916) di David Wark Griffith

I MUSICISTI IN SCENA:
Piero Bittolo Bon, Claudio Conforto, Enrico Coniglio, Riccardo Misto, Guglielmo Pagnozzi, Alvise Seggi, Nicola Tuzzato, Jimmy Weinstein.

PREMIO GIOTTO D"€™ORO PER IL CINEMA 2008
AL REGISTA LUCIANO EMMER

Luciano Emmer, è insieme a Mario Monicelli uno dei più anziani registi ancora in attività . 91 anni appena compiuti e tanta voglia ancora di fare cinema. E"€™ stato un maestro del cinema italiano degli anni "€™50 (celebri i suoi film come: "€œDomenica d"€™agosto"€, "€œIl bigamo"€, "€œTerza Liceo"€, "€œLe ragazze di Piazza di Spagna"€, "€œParigi è sempre Parigi"€, "€œCamilla"€, "€œLa ragazza in vetrina"€) con il quale hanno esordito alcuni grandi attori della nostra cinematografia (Marcello Mastroianni, Lucia Bosè, Franca Valeri, Giovanna Ralli) ha inventato il "€œCarosello"€ televisivo, i suoi documentari sull"€™arte sono famosi in tutto il mondo; ha esordito nel cinema nel 1938 con un lavoro dedicato a Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova. La sua ultima regia è il corto "€œArticolo 18"€ prodotto dalla Promovies "€“ Scuola Permanente di Cinematografia di Padova inserito nel film collettivo "€œAll Human Rights for All "€“ Sguardi del cinema italiano sui diritti umani"€.

Giovedì 2 aprile - ore 21,00
TERZA LICEO
(1953) di Luciano Emmer
con Ilaria Occhini, Giuliano Montaldo, Paola Borboni
La proiezione sarà  introdotta dall'€™incontro con il regista Luciano Emmer che parlerà  di cinema con il pubblico.

IL CINEMA DI LUCHINO VISCONTI
Luchino Visconti, uno dei più grandi autori del cinema italiano proveniva da una famiglia aristocratica e lo si vede in molti dei suoi film. La sua preferenza per la poesia e la bellezza, una scenografia ricchissima e dei costumi accuratamente scelti sono tipici del suo cinema. Visconti comunque ha sempre dato molta importanza ai problemi sociali e psicologici dei personaggi. I suoi film sono testimoni della sua convinzione che "€œil vecchio mondo dell'aristocrazia doveva tramontare perché solo pochissimi potevano partecipare ai suoi splendori e che la nuova democrazia borghese e la sua morale non fanno altro che legittimare una forma banale dell'individualismo del possesso"€ (Bernd Kiefer).

I film in programma:

Giovedì 26 marzo - ore 21,00
SENSO

Martedì 12 maggio - ore 21,00
IL GATTOPARDO

Martedì 19 maggio - ore 21,00
GRUPPO DI FAMIGLIA IN UN INTERNO

Venerdì 29 maggio - ore 21,00
LUDWIG

Lunedì 8 giugno - ore 21,00
LA TERRA TREMA

Martedì 9 giugno - ore 21,00
MORTE A VENEZIA

Giugno (data da definire)
LA CADUTA DEGLI DEI

GIAN MARIA VOLONTE"€™
UN ATTORE AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

Volontè fu un attore antisistema, anarchico e pieno di talento. Un patrimonio della cultura italiana, apprezzato più all'€™estero che in patria. Un attore volutamente dimenticato perché scomodo, ma osannato da chi ama veramente il bel cinema italiano.
"€œEra un grandissimo attore - come disse l"€™attrice Carla Gravina - e un uomo estremamente sensibile, pronto a fare qualsiasi sacrificio per le cause ed i film in cui credeva. Ha regalato se stesso ai personaggi che ha interpretato, e ce li ha lasciati. Riscoprirli è una lezione di cinema, di vita, di rigore di cui abbiamo un grande bisogno"€.
Nell'ultima intervista Volontà  dichiarò: "€œCredo che dopo il film di Anghelopoulos non farò più niente in Italia. Non voglio nemmeno più condividere con la mia presenza in questo Paese, quello che sta avvenendo (1994, governo Berlusconi). Me ne andrò in silenzio e basta"€..."€œIl cinema di Petri o quello di Antonioni erano una garanzia straordinaria di confronto dialettico... Oggi il corrispettivo di tutto questo non c"€™è piu"€... "€œLa macchina divorante dell'elettronica usata in modo selvaggio sembra divorare tutto. Io non sono contrario alle tecnologie, è l'uso che se ne fa che inquieta, sforna persino il Presidente del Consiglio..."€.

I film in programma:

Giovedì 26 marzo - ore 21,00
IL CASO MORO
(1986) di Giuseppe Ferrara
La proiezione sarà  introdotta dal regista Giuseppe Ferrara che racconterà  della sua esperienza con Gian Maria Volontè.

Martedì 31 marzo - ore 21,00
INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
(1970) di Elio Petri

Martedì 7 aprile - ore 21,00
SACCO E VANZETTI
(1971) di Giuliano Montaldo
La proiezione sarà  introdotta dalla attrice e sceneggiatrice Armenia Balducci che ci parlerà  della persona di Gian Maria Volontè.

Venerdì 24 aprile - ore 21,00
PORTE APERTE
(1990) di Gianni Amelio

Giovedì 30 aprile - ore 21,00
PER UN PUGNO DI DOLLARI
(1964) di Sergio Leone

Martedì 26 maggio - ore 21,00
IL CASO MATTEI
(1971) di Francesco Rosi

Scarica il Programma Generale

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

CENTRO CULTURALE ALTINATE
Via Altinate, 71 "€“ Padova

Ingresso agli spettacoli:
intero "‚€ 4,00 ridotto "‚€ 3,50
ingresso rassegna film muti + musica dal vivo:
intero "‚€ 6,00 intero e "‚€ 5,00 ridotto.;
ingresso libero alle serate del: 2 e 7 aprile.
Riduzioni per: studenti, possessori di Carta d"€™Argento e CartaPiù Feltrinel

Info: 049 8718617 www.promovies.it

L'ignoto spazio profondo di W. Herzog

L'ignoto spazio profondo di W. Herzog


Prosegue l'edizione 2009 di "Impara l'Arte", dedicata quest'anno all'affascinante rapporto tra musica, cinema e astronomia.

Proiezione del film:

L'IGNOTO SPAZIO PROFONDO
Titolo originale: The wild blue yonder
Nazione: Germania, Gran Bretagna, Francia
Anno: 2005
Genere: Documentario
Durata: 81'
Regia: Werner Herzog
Sito ufficiale: www.wildblueyonder.wernerherzog.com
Cast: Brad Dourif, Ellen Baker, Franklin Chang-Diaz
Produzione: Andre Singer, Lucki Stipetic
Distribuzione: Tipota Movie Comp.
Data di uscita: Venezia 2005
25 Novembre 2005 (cinema)

Musiche di Ernst Reijseger

Un viaggio ipotetico nello spazio: un gruppo di astronauti gira su una navetta intorno alla terra, senza possibilità  di ritorno, perché il nostro pianeta è diventato inabitabile. La causa di questo rimane sconosciuta: guerra globale, diffusione di una malattia incontrollabile, radiazioni dopo la completa scomparsa dello strato di ozono, o qualsiasi altra cosa. L"€™equipaggio dell'€™astronave deve trovare il posto più ospitale là  fuori, nello spazio, e rilasciare una sonda da Galileo, il loro cargo. Purtroppo Galileo, dopo aver mandato indietro dei dati non molto rassicuranti, è stato mandato in una missione suicida...
Senza saperlo, abbiamo avuto visitatori dallo spazio per decine d"€™anni. Sono venuti da un pianeta sommerso dall'€™acqua, il "€œWild Blue Yonder"€, e i loro tentativi di creare una nuova comunità  sulla terra non hanno portato grandi risultati. Il film è narrato da uno dei visitatori alieni, Brad Dourif.
Attraverso parole e immagini liriche, viene mostrato come i nostri tentativi di trovare una nuova casa nello spazio siano destinati a fallire. Ci spiegano come in passato, quando la terra era stata minacciata dall'€™estinzione, una sonda fu mandata a cercare un luogo alternativo... non ebbe successo.
"The Wild blue yonder" è una distanza fuori da ogni limite. E' quella che percorrono gli alieni per venire da noi, è quella che percorreremo noi per andare in nuovi luoghi quando la Terra non sarà  più ospitale. Herzog fa satira, parla di extraterrestri per raccontarci di noi, e cerca di metterci in guardia dall'approccio continuamente capitalistico che abbiamo nel rapportarci al nuovo e al diverso.

Presentato nella sezione Orizzonti al 62° Festival del cinema di Venezia, il nuovo film di Werner Herzog (Aguirre furore di Dio, Fitzcarraldo) è come nei suoi ultimi tempi è un finto documentario.
La struttura narrativa è quella del film di montaggio, la storia narrata invece non affatto vera. Almeno per il momento.
Il fatto è che per quanto siano interessanti tutte queste considerazioni, il film ha davvero poco di cinematografico. Le lunghe, interminabili scene di miseri mondi sommersi e di astronauti sulla navicella accompagnate da cori di canzoni sarde non comunicano nulla di più che già  a parole, grazie alla voce fuori campo, non sia stato fatto.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti: interi "‚€ 5, ridotti studenti universitari "‚€ 3.

informazioni e prenotazioni:
Anna Linussio
e-mail: giovani@pvorchestra.org

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Via Marsilio da Padova, 19 - Padova
Tel. + 39 049 656848 - 656626
www. pvorchestra.org

AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. +39 049 8756763
www.amicimusicapadova.org

CENTRO D'ARTE DEGLI STUDENTI
DELL'UNIVERSIT̀ DI PADOVA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. + 39 049 8071370
www.centrodarte.it

Ernst Reijseger, violoncello

Ernst Reijseger, violoncello


Prosegue l'edizione 2009 di "Impara l'Arte", dedicata quest'anno all'affascinante rapporto tra musica e astronomia.

Concerto di
ERNST REIJSEGER, violoncello
Ernst Reijseger è un virtuoso del violoncello a suo agio in qualsiasi contesto musicale.

In oltre trent'anni di carriera Ernst Reijseger ha rivoluzionato l'uso del violoncello suonando negli ambiti più vari in collaborazione con artisti quali Sean Bergin, Derek Bailey, Amsterdam String Trio, Arcado String Trio, Michael Moore e Han Bennink, Alan Purves e Franky Douglas, Misha Mengelberg, Franco D"€™Andrea, Louis Sclavis, Stian Carstensen, Gerry Hemingway e Yo-Yo Ma.
Componente dell'€™Instant Composers Pool, dell'€™Amsterdam String Trio, del Clusone Trio fino al recente scioglimento, ha offerto la sua intelligenza a centinaia di sessioni di improvvisazione istantanea, a fianco di tutti i protagonisti del genere. Ha inciso con Roswell Rudd, Steve Lacy, Misha Mengelberg, Han Bennink, Gerry Hemingway, Arcado String Trio e molti altri. E"€™ stato premiato con il prestigioso Bird Award al North Sea Jazz Festival ed il Boy Edgar Prijs: "€œErnst Reijseger è un importante innovatore nel campo della musica d"€™improvvisazione... suona il violoncello con una inarrivabile abilità  di esecuzione e usa il proprio entusiasmante talento per seguire lo sviluppo della musica d"€™improvvisazione..."€.

Programma
Improvvisazioni

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti: interi "‚€ 8, ridotti studenti universitari "‚€ 3.

informazioni e prenotazioni:
Anna Linussio
e-mail: giovani@pvorchestra.org

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Via Marsilio da Padova, 19 - Padova
Tel. + 39 049 656848 - 656626
www. pvorchestra.org

AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. +39 049 8756763
www.amicimusicapadova.org

CENTRO D'ARTE DEGLI STUDENTI
DELL'UNIVERSIT̀ DI PADOVA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. + 39 049 8071370
www.centrodarte.it

de-Forma

de-Forma

Spettacolo che chiude l'edizione 2008-2009 di "Contrappunti 2009", rassegna teatrale di TAM Teatro Musica.

Tam Teatromusica
presenta

deForma

ideazione e creazione: Michele Sambi
performer musicisti: Pierangela Allegro, Alessandro Martinello, Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz
suoni: Michele Sambin
pittura digitale: Michele Sambin
produzione: Tam Teatromusica

Forma è il limite che consente di poter definire un qualunque oggetto, idea, concetto, sensazione. Deformare è alterare la forma, dare un significato diverso dal reale. In scena una struttura aerea si tende e si trasforma governata dal movimento dei corpi dei performer musicisti. Il movimento converge verso un centro da dove si può far udire Anche i corpi, in tensione, si traformano nello spazio tempo dell'€™azione/reazione.
Una prima versione di deForma era dedicata a Teresa Rampazzi. Questo secondo movimento vogliamo dedicarlo a Mauricio Kagel, che tanto nostro lavoro per la scena ha formato.

Per tutte le informazioni si rinvia a: Contrappunti 2008-2009


Earl Mariott Concert Band

Earl Mariott Concert Band


"€œUn'ora di musica offerta da una banda di circa 50 studenti canadesi in viaggio per l'Italia, una domenica mattina diversa, un momento di incontro con altre realtà  studentesche per i nostri ragazzi."€

CONCERTO DELLA
EARL MARIOTT BAND (Canada)


La Earl Marriott Secondary School si trova a South Surrey, nella provincia di Vancouver, sulla costa ovest del Canada. La scuola conta più di 1700 studenti dei quali 250 coinvolti in corsi di musica.
Le formazioni musicali della Earl Marriott partecipano regolarmente a vari festival musicali attraversando il Nord America e i Caraibi, fino ad arrivare a Cuba e in Costa Rica.
Lo scorso anno si sono esibiti al Disneylands Magic Music Days.

Si tratta di una "€œConcert Band"€ tradizionale canadese costituita da ottoni, percussioni e archi.
Gli studenti sono di età  compresa tra i 14 e i 17 anni e suonano vari generi musicali comprendenti marce, musica pop, jazz e repertorio da banda classica.

INFORMAZIONI
Ingresso gratuito

Info: 0497387782 "€“ 3201968809 "€“ info@sonopoli.com

Ron in concerto

Ron in concerto


L'ALTRA PARTE DI RON
NEL NUOVO EVENTO TEATRALE RON SI RACCONTA TRA TEATRO, MUSICA E IMMAGINI


Un incontro emozionante e sincero con RON, con il suo talento teatrale e musicale, con le interpretazioni dei suoi personaggi e delle sue canzoni, con la sua voce e i suoi sentimenti.
RON vive in solitaria il palco nelle vesti di attore e cantante, in un poetico e straordinario viaggio tra musica e parole. Personaggi della sua vita, come della storia musicale italiana, rivivono magicamente reinterpretati dallo stesso autore-attore, e sono il punto di partenza ora per percorsi musicali, ora per riflessioni eracconti: sua madre, il suo amico Mario, l'amico gesuita, il collega musicista famoso, il vicino di casa, l'uomo qualunque... Con loro discute, impara, riflette, ascolta.
I personaggi compaiono sul palco come proiezioni inusuali e a volte inaspettate, portando con se l'anima delle persone riflesse, le loro virtù, i loro difetti, il loro modo di fare, il loro modo di amare.
E' RON che in qualche modo li evoca, attraverso racconti e le sue canzoni, le più intense e le più amate, in questo continuoscambio con se stesso e il mondo intorno a lui.
Cantante, autore e attore, RON ha attraversato quasi quarant'anni di carriera con rigorosa coerenza, conquistandosi sempre il rispetto e l'affetto da parte della critica e del grande pubblico.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti

Posti numerati: euro 30 più diritti di prevendita. Info 338.7691194 - www.piccolo-padova.it

Prevendite

presso:
- cartoleria "C'era una volta", via Asolo 9 - telefono 049 8803700
- cartoleria edicola "Ruggero", via Armistizio 289 - telefono 049 715469
- ticketstore c/o Coin, via Altinate 16/8 - telefono 049 8364084
- edicola "Paltana", via Vittorio Veneto 71
- bar "da Giuly", via Siracusa 26 - telefono 049 8806172

Boris Andrianov, violoncello e Rem Urasin, pianoforte

Boris Andrianov, violoncello e Rem Urasin, pianoforte


Concerto inserito nel cartellone della Stagione 2008-2009 degli "Amici della Musica di Padova".

BORIS ANDRIANOV, violoncello
REM URASIN, pianoforte

Programma

Edvard Grieg - Sonata op. 36
Astor Piazzolla - Le Grand Tango
Igor Stravinsky - Suite Italienne
Alfred Schnittke - Sonata

Per le informazioni sulla stagione 2008-2009 degli Amici della Musica, si rinvia a: Amici della Musica di Padova. Stagione Concertistica 2008-2009.

Cattive Compagnie. Un progetto per gli adolescenti

Cattive Compagnie. Un progetto per gli adolescenti


Cattive Compagnie si arricchisce di altre presenze importanti che dedichiamo all'€™adolescenza attraverso l"€™incontro con tre artisti stranieri.

Dedichiamo la giornata del cinema al film Paranoid Park, diretto da GUS VAN SANT, un capolavoro assoluto dedicato agli anni dell'€™adolescenza presentato allo scorso festival di Cannes.
E poi una giornata incontro presso l"€™Università  di Padova con l"€™opera video di WILLIAM KENTRIDGE un"€™artista tra i più importanti dell'€™arte internazionali di oggi che affonda le sue radici a Johannesburg, Sud Africa, dove continua a vivere e a creare la maggior parte delle sue opere.
Grazie alla collaborazione con La Galleria Lia Rumma di Napoli avremo la possibilità  di vedere i suoi video più importanti e studiare disegni, film, installazioni e sculture nel tentativo di indagare la natura delle emozioni e della memoria, nonché la relazione fra desiderio, etica e responsabilità  nell'€™arte di questo grande e ipnotico artista contemporaneo.
Infine, ultimo appuntamento, lo spettacolo "21:13", a cura di "Dancing Brick" una compagnia, con enorme potenziale ed energia, che riempie fino al limite il language gap con movimento, poesia e farsa, in un"€™energica rappresentazione degli ostacoli della comunicazione umana.

Programma
19 MARZO 2009 ore 10.00 - SALA CINEMA FRONTE DEL PORTO FILMCLUB
In collaborazione con AGIS Scuola

PARANOID PARK
un film di Gus Van Sant
con Gabe Nevins, Dan Liu, Jake Miller,
Taylor Momsen, Lauren Mc Kinney,
Olivier Garnier, Scott Green.
produzione Francia, USA 2007.
durata: 90 minuti

Alex ha sedici anni e frequenta il liceo a Portland. Un giorno un amico lo invita ad andare con lui a Paranoid Park, luogo malfamato della città  in cui si confrontano i più abili esperti in materia di skateboard. Una notte, proprio presso il parco, Alex uccide accidentalmente un agente. Decide di continuare la sua vita senza dire nulla a nessuno.

2 APRILE 2009 - MULTISALA MPX, SALA PETRARCA
LANDSCAPES. I video di William Kentridge


h. 10.00-13.00
Landscapes / Riflessioni e interventi critici sull"€™opera di William Kentridge

Proiezione opere video
La coscienza di Zeno, 2001
Il flauto magico, 2005

h. 15.30 "€“ 18.00
Landscapes / Conversazioni con artisti. Tavola rotonda

con la partecipazione di:
Alessandro Amaducci, Renato Barilli, Guido Bartorelli, Brunella Eruli, Cristina Grazioli, Andrea Nanni, Antonio Panzuto, Farah Polato, Michele Sambin.

h. 21.00
Landscapes / Visioni
Proiezione opere video
Soho Eckstein:
1 - Johannesburg 2nd greatest city after Paris, 1989
2 - Monument, 1990
3 - Mine, 1991
4 - Sobriety and Growingold, 1991
5 - Felix in exile, 1994
6 - History of the main complaint, 1996
Weighing ... and waiting, 1997
Stereoscope, 1999
Zeno writing, 2001
Tide table, 2003
Preparing the flute, 2005
I am not me and the horse is not mine, compilation 2008

24 APRILE 2009 ore 10.00 - PICCOLO TEATRO
DANCING BRICK presenta

21:13
di Valentina Ceschi a Santa Croce e Thomas Eccleshare


21:13 è l"€™orario di partenza di un treno che due persone di diversa nazionalità  stanno attendendo sul marciapiede di una stazione. Costretti da un ritardo a rimanere per lungo tempo in sala d"€™aspetto e non conoscendo l"€™uno la lingua dell'€™altro, iniziano a comunicare con mezzi alternativi, superando con la fantasia e con la creatività  ogni ostacolo di tipo espressivo.

21:13 è stato presentato al Fringe Festival di Edinburgo, edizione 2008, dove ha ottenuto un enorme successo di critica e pubblico, classificandosi all'€™interno della quaterna vincitrice; è un pezzo che celebra la creatività  dell'€™essere umano; la voglia di comunicare con l"€™altro, di connettersi, di condividere una storia, un"€™esperienza, ma anche e soprattutto il fallimento di questa intrapresa, la frustrazione di non essere capiti, ed è così che, esplorando gli spazi immensi che ci separano l"€™uno dall'€™altro "€“ i famosi language gaps, due attori inventano modi di riempirli di senso in un mondo incomprensibile.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Paranoid Park
La visione del film è gratuita con obbligo di prenotazione
Landascapes
La partecipazione al convegno e la visione dei video sono gratuiti e ad ingresso libero
Spettacolo 21:13
Biglietto unico: "‚€ 4,50
Insegnanti e disabili: gratuito con obbligo di prenotazione

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2008-2009.

Edoardo Zosi, violino e Maria Clementi, pianoforte

Edoardo Zosi, violino e Maria Clementi, pianoforte

Concerto inserito nell'edizione 2009 di "Domenica in musica".

EDOARDO ZOSI, violino
MARIA CLEMENTI, pianoforte


Edoardo ZOSI è vincitore del 1° Premio Concorso Internazionale per violino e orchestra Valsesia Musica 2003

Programma
Franz Schubert - Sonata op. post. 137 n. 1 (Allegro molto "€“ Andante "€“ Allegro vivace)
Johannes Brahms - Sonata n. 3 op. 108 (Allegro "€“ Adagio "€“ Un poco presto e con sentimento "€“ Presto agitato)
Richard Strauss - Sonata op. 18 (Allegro ma non troppo "€“ Improvisation (Andante cantabile) "€“ Finale (Andante, Allegro)

EDOARDO ZOSI
E' nato a Milano nel 1988 in una famiglia di musicisti e ha cominciato lo studio del violino all'età  di tre anni.
E' allievo del violinista russo Sergej Krylov. Ha conseguito presso il Conservatorio Verdi di Milano il diploma nel luglio 2005 con il massimo dei voti, lode e menzione speciale.
Dal 2005 al 2007 ha seguito i corsi di Pierre Amoyal a Lausanne, e attualmente segue anche i preziosi consigli del Maestro Salvatore Accardo.
Nel 1995 ha debuttato in Sala Verdi al Conservatorio di Milano in occasione di un concerto dell'Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo diretta da Agostino Orizio e da allora ha suonato in importanti teatri e sale da concerto italiani quali il Bibiena di Mantova, il Politeama di Palermo, il Ponchielli di Cremona, il Comunale di Bolzano, a Padova, Torino, Venezia, Trento, Enna, Roma e naturalmente a Milano.
Nonostante la sua giovane età  Edoardo ha ricevuto numerosi primi premi in concorsi internazionali e soprattutto ha vinto il Concorso Internazionale per violino e orchestra Valsesia Musica 2003 dove era il più giovane concorrente.
All'estero Edoardo Zosi ha tenuto concerti in Polonia, Ungheria, Svizzera, Germania, Francia, Romania, Repubblica Ceca, Spagna, Austria e Cina.
Di particolare rilievo il debutto a Berlino con il Concerto di Tchaikowsky nella prestigiosa sala della Philharmonie e il concerto in diretta radiofonica per il Festival di Radio France et Montpellier. E' regolarmente invitato da importanti Orchestre quali Stuttgarter Philharmoniker, Orchestre National de Montpellier, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Sinfonica di Lucerna, di Wuppertal, di Konstanz, Orchestra Sinfonica Siciliana e collabora con grandi direttori e solisti quali Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Anatol Ugorski, Dmitri Sitkovetsky, Alan Buribayev, Gabriel Feltz, Claudio Scimone, Enrique Diemecque, Alexander Vedernikov.
Edoardo è stato invitato dal violinista Uto Ughi ad esibirsi in occasione del suo Festival Omaggio a Roma, è stato scelto dal Cidim per alcuni concerti nell'ambito della rassegna "Nuove carriere" e ha tenuto un recital nel giugno 2007 per il Maggio Musicale a Firenze. Ha inoltre eseguito il concerto di Max Bruch al festival di Neuschwanstein.
Suona uno strumento Santo Serafino del 1745 offerto dalla Fondazione Pro Canale di Milano.

MARIA CLEMENTI
Nata a Milano, Maria Clementi ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di Piero Rattalino presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano, diplomandosi nel 1994 con il massimo dei voti e la lode.
Successivamente ha frequentato i corsi dell'Accademia pianistica "Incontri con il Maestro" di Imola, perfezionandosi con Lazar Barman e Boris Petrushanski.
Ha inoltre partecipato alle Masterclass tenute da Andrzej Jasinski, Alexander Lonquich, Tatiana Nikolajeva e Rosalyn Tureck.
Ha debuttato in recital all'età  di quattordici anni nella Sala Grande del Conservatorio di Milano; l'anno successivo ha eseguito il Concerto KV 491 di Mozart sempre a Milano; ha partecipato al XXVIII Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e si è esibita nella Gro͟er Saal del Mozarteum di Salisburgo dove è stata nuovamente invitata nel 1993; da allora si è esibita in Italia, Austria, Germania, Francia, Olanda e Giappone.
Maria Clementi si è affermata giovanissima in numerosi Concorsi pianisti nazionali ed internazionali. Nel 1992 ha ottenuto il secondo premio al Concorso Nazionale di Esecuzione Pianistica "Premio Città  di Treviso" ed il terzo premio al Concorso Internazionale di Musica "G.B.Viotti" di Vercelli; nel 1998 è risultata vincitrice al Concorso Internazionale per pianoforte e orchestra "Città  di Cantù".
Ha collaborato in qualità  di solista con l'Orchestra Sinfonica della RAI, L'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, L'Orchestra de "I pomeriggi musicali" di Milano, la Piccola Sinfonica di Milano, l'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna "A.Toscanini", l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, L'Orchestra dell'Opera da Camera di Milano, l'Orchestra Sinfonica Giovanile Fiamminga, L'Orchestra Sinfonica della Romania.
Nel 2000 è stata invitata a suonare al Teatro "G.Fraschini" di Pavia con la Grande Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Peter Maag.
Si è esibita per importanti istituzioni concertistiche tra le quali "La Società  dei Concerti" di Milano, Gioventù Musicale d'Italia, il Festival di Interpretazione musicale "Da Bach a Bartok", Accademia Filarmonica di Messina, gli Amici della Musica di Padova, Società  Umanitaria di Milano, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Estate musicale di Portogruaro, Tiroler Festspiele di cui è ospite fissa dal 1999.
Ha effettuato registrazioni in Italia per emittenti radiofoniche e televisive.

Per tutte le informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Domenica in Musica 2009.

Per le informazioni sulla stagione 2008-2009 degli Amici della Musica, si rinvia a: Amici della Musica di Padova. Stagione Concertistica 2008-2009.

Filumena Marturano di Eduardo De Filippo

Filumena Marturano di Eduardo De Filippo


Compagnia di Teatro di Luca de Filippo
Associazione Teatro di Roma
Elledieffe
presentano

FILUMENA MARTURANO di Eduardo de Filippo
regia: Francesco Rosi
scene: Enrico Job
costumi: Cristiana Lafayette
luci: Stefano Stacchini

Con: Lina Sastri (Filumena Marturano)
Luca De Filippo: (Domenico Soriano)
Nicola Di Pinto: (Alfredo Amoroso)
Antonella Morea: (Rosalia Solimene)
Silvia Maino: (Diana)
Gioia Miale: (Lucia, cameriera)
Carmine Borrino: (Umberto, studente)
Daniele Russo: (Riccardo, commerciante)
Antonio D'Avino (Michele, operaio)
Giuseppe Rispoli: (Avvocato Nocella)
Chiara De Crescenzo: (Teresina, sarta)

Filumena Marturano è una donna del popolo, ex prostituta, tolta dal postribolo da Domenico Soriano, un napoletano borghese e benestante, che l'ha tenuta per venticin­que anni in casa con sé, come amante.
La donna si ritrova a dover escogitare uno stratagemma per farsi sposare in extremis dall'uomo che vuol porre fine al legame perché si è innamorato di una giovane. Rap­presentata per la prima volta al Politeama di Napoli il 7 novembre 1946, Filumena Marturano è una delle commedie che Eduardo definiva «commedie sociali» ed è, delle commedie di Eduardo, la più rappresentata in tutto il mondo.
Filumena conduce il filo del dramma con la sapienza e la determinazione dovute al sentimento di una maternità  tenuta segreta per anni e poi rivelata.
La donna ha tre figli, avuti da tre uomini diversi, li ha voluti, li ha cresciuti, li ha assi­stiti, rimanendo nell'ombra senza mai rivelarsi come madre. Solo di uno è sicura la paternità , il figlio di Domenico Soriano, ma Domenico non lo sa e non lo deve sapere.
Quando Filumena decide di rivelargli l'esistenza di un figlio non gli dirà  altro quale dei tre sia, perché "i figli sono figli" e devono essere tutti uguali.
«Dimmelo chi è mio figlio, la carne mia, il sangue mio. Me lo devi dire, per te stessa, per non dare l'impressione che fai un ricatto, io ti sposo lo stesso, te lo giuro».Domenico Soriano non rinuncia a conoscere di chi è il padre. Filumena ha vinto la battaglia, ma non cede: «Ti ho voluto bene con tutta la forza della vita mia e come hai voluto tu. Agli occhi miei tu eri un Dio. E ancora ti voglio bene, forse meglio di prima: non me lo chiedere più. Tu devi essere forte. Perché per il bene che ti voglio, perciò ti ho detto non piangere, per­ché in un momento di debolezza ... E sarebbe la nostra rovina, specialmente la tua, soprat­tutto per te io non te lo dico. Cominceresti a pensare: e perché non glielo posso dire che sono il padre? E gli altri due che sono, che diritto hanno? ... L'inferno. E noi ci dobbiamo solamente voler bene ... Abbiamo tanto bisogno di volerci bene, tutti quanti».
Domenico Soriano sposa Filumena Marturano, i tre figli si chiameranno Soriano, avranno gli stessi diritti tutti e tre. E lo stesso amore.
La commedia di Eduardo porta al pubblico il problema dei diritti dei figli illegittimi, mentre nello stesso tempo l'Assemblea costituente svolgeva un dibattito sulla famiglia e sui figli nati fuori dal matrimonio. La tematica affrontata da Eduardo trova riscontro nell'impegno dell'Assemblea Costituente e offre materia di riflessione per affrontare il drammatico problema. Il 23 Aprile 1947 1'Assemblea Costituente approva l'articolo che stabilisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire e educare anche i figli nati fuori dal matrimonio. Nel febbraio del 1955 verrà  approvata la legge che abolirà  l"€™uso dell'€™espressione "€œfiglio di N.N."€

Per tutte le informazioni sulla stagione teatrale si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2008-2009.

Pagine