Tempo composto. Un palcoscenico per due orchestre

Tempo composto. Un palcoscenico per due orchestre




Due mondi musicali giocoforza separati: la "classica" e il "jazz"; in realtà , due mondi spesso piu' vicini di quanto si immagini.
"Tempo composto" (musiche da Duke Ellington a Igor Stravinsky) è un lavoro trasversale fra musiche diverse che sintetizza le esperienze del sassofonista, compositore e arrangiatore romano Mario Raja negli ultimi anni. Per questa speciale occasione, che aprirà  la kermesse PADOVA PORSCHE JAZZ FESTIVAL, si uniscono un'orchestra da camera e una big band.

TEMPO COMPOSTO
Un palcoscenico per due orchestre


Orchestra Thelonious Monk
Orchestra d'archi del Conservatorio Cesare Pollini


Arrangiamenti e direzione: Mario Raja
Solisti ospiti: Achille Succi, Marcello Tonolo

Per tutte le altre informazioni sulla kermesse, si rinvia a: Padova Porsche Jazz Festival

Roberto Citran in "Sentieri sotto la neve"

Roberto Citran in "Sentieri sotto la neve"

Il viaggio di ritorno dal campo di concentramento che Rigoni Stern ha compiuto nella primavera del '45 e affrontato con capacità  drammatica in uno dei capitoli piu' significativi della sua opera: questo il nucleo centrale dello spettacolo che aprirà  l'edizione 2007-2008 di "Arti Inferiori".
Lo spettacolo "Sentieri sotto la neve" è il personale omaggio di Roberto Citran al grande Rigoni Stern, alla sua scrittura "scarna e senza retorica" che, come sottolinea lo stesso Citran "[...] sembra seguire un percorso naturale e non trasmette mai nostalgie o rimpianti, ma insegna a non perdere di vista il senso della vita."


La Piccionaia-I Carrara
Teatro Stabile d'innovazione

presenta:


SENTIERI SOTTO LA NEVE
Adattamento teatrale di Roberto Citran
Regia: Titino Carrara

Con: Roberto Citran
Immagini video e scene: Antonio Panzuto
Luci: Andrea Patron

Roberto Citran esplora 4 opere di Mario Rigoni Stern, opere in cui lo scrittore narra gli eventi piu' drammatici del secondo conflitto mondiale, prendendo spunto dalla propria esistenza personale: la sfortunata spedizione in Albania e la tragica disfatta italiana nelle gelide steppe russe; l'8 settembre e la deportazione in un campo di concentramento nazista in Germania.
Come dice Corrado Stajano, Mario Rigoni Stern è una specie di cancelliere della memoria. Senza enfasi, e senza retorica fa capire bene con i suoi racconti essenziali, simile a un falegname o a un meccanico, com"€™è doveroso ricordare, come non si costruisce nulla sul vuoto della dimenticanza e del rifiuto del passato.
La scrittura del poeta asiaghese, così densa di particolari e molto descrittiva, è anche estremamente cinematografica. Segue cioè il ritmo del racconto cinematografico. Si passa da un campo lungo a primi piani di volti, oggetti, voci che raccontano vicende profondamente umane.
Da un treno che corre nella neve, a una mano che getta una carta sul tavolo. Se il paesaggio dell'€™altopiano di Asiago fa spesso da sfondo ed è parte fondamentale della sua poetica, col suo linguaggio lirico e allo stesso tempo semplice, Rigoni Stern ci porta in un mondo pieno di ricordi, di odori, dove si riconosce il suono degli animali, gli abitanti del bosco, quel profumo intatto, non contaminato, che ti restituisce un universo pulito dove il rispetto per la natura e del prossimo sono valori fondamentali che non vanno dimenticati.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietto intero "‚€ 12,00; ridotto studenti "‚€ 10,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Vendita
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo

ARTEVEN
Via G. Querini, 10
30172 Mestre (VE)
Tel. ++39 41 5074711 - Fax ++39 41 974120
Web: www.arteven.it
e-mail: info@arteven.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205611-5609-5607 Fax. ++39 49 8205605
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Arti Inferiori 2007-2008.

Mil maneras para danzar

Mil maneras para danzar

The Simple Company
presenta


MIL MANERAS PARA DANZAR
Coreografie: Elena Borgatti
Costumi: Fabio Zingaro
Neil Leonard, saxofoni - Marco Pavin, chitarra elettrica
Gruppo di Musica Contemporanea Steffani
Francesco Socal, clarinetto "€“ Fabio Calzavara, sax soprano "€“ Bernardino Beggio, pianoforte
Musiche di Neil Leonard, Igor Stravinskij, Steve Reich, Nick Zammuto, Paul de Jong, Grizzly Bear, Bernardino Beggio

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: XXIV Stagione Concertistica Interensemble 2007 - IIa parte

I sette samurai di A. Kurosawa

I sette samurai di A. Kurosawa


Proiezione del film:


I SETTE SAMURAI
Regia: Akira Kurosawa

Titolo originale : Shichinin no samurai
Nazione: Giappone
Genere: Azione, Drammatico
Durata: 160 min. (b/n)
Sceneggiatura: Shinobu Hashimoto
Cast: Takashi Shimura; Toshirà´ Mifune; Yoshio Inaba; Seiji Miyaguchi; Minoru Chiaki; Daisuke Katà´; Isao Kimura

Trama

Nel Giappone del XVI secolo in cui orde di soldati sbandati e dediti al brigantaggio saccheggiano le campagne, la popolazione di un povero villaggio decide di ricorrere ai samurai, nobile casta di soldati di ventura. Li trovano. Selezionati dal saggio e disincantato Kambei (T. Shimura), cinque rispondono all'appello. Il settimo è il contadino Kikuchiyo (T. Mifune), miles gloriosus che vuole conquistarsi sul campo l'onore di essere promosso samurai. Nella strenua difesa del villaggio quattro dei sette e molti contadini muoiono da prodi. L'attacco è respinto e nei campi riprende il lavoro. Molti fattori contribuiscono a fare la grandezza del 14 film di A. Kurosawa: la sapienza della costruzione narrativa (1 prologo, 1 epilogo e 4 capitoli: la ricerca dei contadini, il reclutamento dei samurai, l'organizzazione della difesa, la battaglia che dura tre giorni e tre notti); l'ariostesca varietà  degli episodi e dei registri narrativi unita alla bellezza figurativa di questo affresco corale; la straordinaria galleria dei sette, ciascuno dei quali rappresenta un diverso aspetto della moralità  e del comportamento dei samurai; la ricchezza dialettica nel confronto tra due culture; l'equilibrio tra la toccante elegia dei sentimenti e l'epica turbinosa dell'azione. L'epilogo è su una nota di virile malinconia: noi samurai dice Kambei siamo come il vento che passa veloce sulla terra, ma la terra rimane e appartiene ai contadini. Anche questa volta siamo stati noi i vinti; i veri vincitori sono loro. Scritta dal regista con Shinobu Hashimoto e Hideo Oguni l'edizione originale di 200 min. ridotta subito a 160 per il Giappone e a 130 per l'esportazione fu ripristinata nel 1980. Fu quella, in originale con i sottotitoli che andò in onda su RAI 1 nel 1985 in un ciclo di Kurosawa. Rifatto a Hollywood in forma di western come I magnifici sette (1960) e come film di SF: I magnifici sette dello spazio (1980).

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Akira Kurosawa. Il samurai con la macchina da presa.

Akira Kurosawa. Il samurai con la macchina da presa

Akira Kurosawa. Il samurai con la macchina da presa



8 capolavori del maestro del cinema giapponese per una Rassegna dedicata al grande Akira Kurosawa assolutamente da non perdere.
Esordio il 12 novembre con la proiezione del film "I SETTE SAMURAI", uno dei più grandi successi di Kurosawa, addirittura considerata da diverse organizzazioni il migliore film giapponese, nonché il primo prototipo del film d'azione.
La pellicola sarà  presentata dal Dott. Marcello Ghilardi, collaboratore della cattedra di Estetica alla Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Univesità  di Padova.

Scarica il PROGRAMMA completo della Rassegna.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
biglietto euro 4,50 a film
biglietto unico per le due proiezioni della serata euro 7,00

INGRESSO CON TESSERA CINEMA1 2007/08
La tessera può essere richiesta alla cassa del cinema la sera stessa delle proiezioni e costa euro 1,50

info: MultiAstra, 049.604078


Arti Inferiori 2007-2008

Arti Inferiori 2007-2008


Quinta edizione della stagione di "ARTI INFERIORI" che ritorna, tra novembre 2007 e aprile 2008, ad esaudire le aspettative del folto pubblico appassionato di teatro di qualità . Sul palcoscenico del centralissimo Teatro MPX - Multisala Pio X un calendario che presenta grandi interpreti (quali Ottavia Piccolo, Paolo Rossi, Franco Branciaroli e Maria Paiato) così come opere del tutto originali o di grandi autori come Beckett, Mario Rigoni Stern, Carlo Goldoni e Goffredo Parisi.
La Rassegna, fortemente voluta dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo, sarà  curata, come di consueto, da ARTEVEN-Circuito Teatrale Regionale, all'interno del progetto regionale sul teatro contemporaneo.
L' originale Rassegna di Teatro Contemporaneo che ha raccolto nel corso delle precedenti edizioni sempre maggiori consensi e adesioni di pubblico e critica esordirà  il 15 novembre con Roberto Citran in "SENTIERI SOTTO LA NEVE" di Mario Rigoni Stern, per l'adattamento teatrale di Roberto Citran e la regia di Titino Carrara.
La città  di padova si porrà , anche con questa rinnovata iniziativa, nel percorso progettuale e nel circuito nazionale del teatro contemporaneo nazionale e internazionale.

PROGRAMMA GENERALE

GIOVED͌ 15 NOVEMBRE 2007 (spettacolo fuori abbonamento)
ROBERTO CITRAN in "Sentieri sotto la neve"
Tratto dal romanzo di Mario Rigoni Stern

Adattamento teatrale: Roberto Citran
Regia: Titino Carrara

MERCOLEDI' 5 DICEMBRE 2007
OTTAVIA PICCOLO in "Processo a Dio"
di Stefano Massini

Regia: Sergio Fantoni

MERCOLEDI' 12 DICEMBRE 2007
DARIO VERGASSOLA in "Le interviste impossibili"
di e con Dario Vergassola

GIOVEDI' 24 GENNAIO 2008
DAVIDE ENIA in "I Capitoli dell'infanzia"
di e con Davide Enia
Musiche composte ed eseguite in scena da Giulio Barocchieri e Rosario Punzo

LUNEDI' 4 FEBBRAIO 2008
PAOLO ROSSI in "Ubu re d'Italia"
Liberamente ispirato a "Ubu Roi" di Alfred Jarry

VENERD͌ 29 FEBBRAIO 2008
COMPAGNIA NUOVA TEATRO ELISEO
in collaborazione con Fondazione Teatro Due Parma e BAM Teatro e Asti Teatro

presenta
NOCCIOLINE-Peanuts
di Fausto Paravidino
Regia: Valrio Binasco

GIOVED͌ 13 MARZO 2008
CRT Centro Ricerca per il Teatro
in collaborazione con la Regione Veneto

presenta
L'ASSOLUTO NATURALE
di Goffredo Parise
Regia: Fabrizio Parenti
con: Fabrizio Parenti, Carla Chiarelli

GIOVED͌ 27 MARZO 2008
FRANCO BRANCIAROLI in "Finale di partita"
di Samuel Beckett
Con e per la regia di Franco Branciaroli

SABATO 5 APRILE 2008
GRUPPODACAPO-COMPAGNIA DI TEATRO I FRATELLINI

presenta
LA BUONA MADRE di Carlo Goldoni
riduzione, adattamento drammaturgico e regia: Stefano Pagin

GIOVEDI' 17 APRILE 2008
MARINA PAIATO in "Un cuore semplice" di Luca De Bei
Tratto dall'omonimo racconto di Gustave Flaubert
Regia: Luca de Bei

PALCOSCENICO CINEMA! 3ª edizione
Multisala MPX - Padova


VENERD͌ 29 FEBBRAIO 2008
In occasione dello spettacolo "NOCCIOLINE-Peanuts", verrà  proiettato il film:

TEXAS di Fausto Paravidino (Italia 2005, 100')
di Fausto Paravidino

GIOVED͌ 27 MARZO ore 17
INCONTRO CON FRANCO BRANCIAROLI
presentazione spettacolo
"Finale di Partita

a seguire proiezione di:

FILM
di Alan Schneider
USA 1965, 22', versione originale
Per informazioni sulla proiezione e sui biglietti telefonare al numero 049 8774325 oppure mandare un e-mail a teatrompx@diweb.it

INFORMAZIONI

Apertura campagna abbonamenti: dal 22 novembre (presso MPX-Multisala Pio X, da lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 20.00)

Biglietti

Abbonamento intero: "‚€ 80,00; abbonamento ridotto (studenti): "‚€ 60,00
Biglietti per spettacoli di Ottavia Piccoli, Dario Vergassola e Paolo Rossi: Biglietto intero "‚€ 18,00; ridotto studenti: "‚€ 16,00
Biglietti per spettacolo con Roberto Citran: Biglietto intero "‚€ 12,00; ridotto studenti "‚€ 10,00
Biglietto intero per gli altri spettacoli: "‚€ 12,00
Biglietto ridotto studenti per gli altri spettacoli: "‚€ 10,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Vendita
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo


ARTEVEN
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Ufficio Stampa Arteven
Dott.ssa Anna Zamattio
tel. +39.041.5074711
fax +39.041.974120

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
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Orchestra di Padova e del Veneto-direttore Claudio Desderi

Orchestra di Padova e del Veneto-direttore Claudio Desderi

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO


Direttore CLAUDIO DESDERI


Cantanti selezionati nell'ambito del Bando Giovani Cantanti promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Programma
Franz Joseph HAYDN
"Lo Speziale" dramma giocoso in tre atti di Carlo Goldoni

nel 3° centenario della nascita di Carlo Goldoni


Per tutte le informazioni si rinvia a: 42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto.

Concerto del duo violoncello-pianoforte Tabbia-Benelli Mosell

Concerto del duo violoncello-pianoforte Tabbia-Benelli Mosell

Quarto appuntamento della XV Stagione Concertistica Int.le dell'Associazione Agimus.


PAGANINIANA
Duo violoncello-pianoforte

Matteo TABBIA (violoncello)
Vanessa BENELLI MOSELL (pianoforte)
1° Premio Concorso Nazionale per archi di Vittorio Veneto 2005.

Programma

R. SCHUMANN - 3 FANTASIESTUCKE OP.73 (Zart und mit Ausdruck; Lebhaft leicht; Rasch und mit Feuer)
J. BRAHMS - SONATA in mi minore op. 38 (Allegro non troppo; Allegretto quasi Minuetto; Allegro)
N. MILSTEIN - PAGANINIANA
C. FRANCK - SONATA in la (Allegro ben moderato; Allegro; Recitativo quasi fantasia; Allegretto poco mosso)
N. PAGANINI - VARIAZIONI SUL TEMA; "€œ DAL TUO STELLATO SOGLIO "€ di G. Rossini

MATTEO TABBIA nasce a Torino nel 1988 ed incomincia lo studio del violoncello all'€™età  di quattro anni presso il "€œSuzuki Talent Center"€ sotto la guida di Antonio Mosca, con il quale si diplomerà  a soli 17 anni al Conservatorio "€œG. Verdi"€ di Torino con il massimo dei voti. Nel 2005 vince il primo premio al Concorso Nazionale di Vittorio Veneto. Attualmente si sta perfezionando con Mario Brunello e Marco Mosca. Ha seguito i corsi e le lezioni di Dankwarth Gahl, Lluis Claret, Elisabeth Wilson, Franco Maggio Ormezovski, Ferencs Szucs, Antonio Meneses e dell'€™Altenberg Trio. Inoltre, in occasione di concerti e manifestazioni musicali, ha l"€™opportunità  di conoscere e collaborare con importanti musicisti e compositori quali Part, Penderecki, Vacchi, Dutilleux, Levine, Schultorpe e Crumb. Ha suonato per festival e associazioni musicali quali Unione Musicale e Settembre Musica di Torino, Pomeriggi Musicali di Milano, Cattedrale di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Parma, Festival per giovani musicisti di Ischia, Royal Hall e College of Music di Bangkok, Auditorium di Ginevra, Auditorium "€œParco della Musica"€, Sala Petrassi, Goethe Institute e Universita"€™ La Sapienza di Roma, Festival Sinfonico di El Jem, Teatro Nazionale di Algeri, Teatro Nazionale di Istanbul, Bilkent University, Auditorium di Ankara suonando sotto la direzione dei maestri Mario Brunello, Jean-Claude Latil, Paavo Jarvi, Lorenzo Turchi Floris, Damiano Giuranna, Riccardo Muti, Lu Jia, Isin Metin. Nell"€™estate 2007 ha esordito come solista alla Konzerthaus di Berlino ed al Teatro Nazionale di Istanbul accompagnato dalla World Youth Orchestra. Ha collaborato con musicisti quali Salvatore Accardo, Mariana Sirbu, Hilary Hahn, Janine Jansen, Akiko Suwanai, Bruno Giuranna, Antonio Meneses, Franco Maggio Ormezovski, Fazil Say. Principali impegni futuri sono esecuzioni del Concerto per violino,violoncello e orchestra di Brahms con le violiniste Hilary Hahn, Janine Jansen e Julia Fischer con alcune fra le maggiori orchestre italiane e svizzere, l"€™esecuzione dei concerti di Shostakovich e Lalo con la Boston Ballet Symphony Orchestra e l"€™Orchestra Sinfonica di Zurigo con i direttori David Zinman e Dmitri Kitaenko, e l"€™esecuzione del concerto di Penderecki con la Varsovia Sinfonia Orchestra sotto la direzione dello stesso Penderecki. I suoi studi sono sostenuti dall'€™associazione Desono di Torino.

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strong>VANESSA BENELLI MOSELL nata nel novembre 1987 a Prato, Vanessa Benelli Mosell viene annoverata tra le migliori giovani pianiste della scena concertistica internazionale. La critica americana l"€™ha descritta come "€œuna vera musicista, suona con poesia, sentimento e grande virtuosismo"€(The Sun), "€œ...ha suonato dimostrando grande facilità  e bel senso dello stile"€( New York Post) ed il Washington Post l"€™ha definita "€œun grande talento "€œ. Per il pianista francese Pascal Rogé "€..lei è il maggior talento naturale che ho incontrato in tutta la mia vita di musicista e insegnante"€. Vanessa Benelli Mosell ha suonato con prestigiosi direttori quali Yuri Bashmet, Grezegorz Nowak, Howard Griffiths, Michael Guttman, Heiko M. Foerster, Uriel Segal, Giampaolo Bisanti, collaborando con le migliori orchestre italiane, tedesche, svizzere, ungheresi, russe, statunitensi e canadesi quali I solisti di Mosca, i Muenchner Symphoniker, la New York Chamber Orchestra, la Zurcher Kammer Orchester, l"€™Orchesta Regionale Toscana. Si è esibita in molti paesi europei e Stati Uniti con concerti trasmessi in molte radio pubbliche sia in Europa che negli USA. A soli 11 anni ha debuttato a New York accanto a Pascal Rogé con la New York Chamber Orchestra al Tish Center for the Arts di Manhattan. Da allora si sono esibiti in duo pianistico nelle maggiori sale da concerto statunitensi e canadesi come il Lincoln Center di New York, la Harvard University di Boston, il Center for the Arts di Toronto ed il Winspear Center di Edmonton. Il suo acclamato debutto nel 2001 alla Tonhalle Grosser Saal di Zurigo, in occasione dell'€™inaugurazione dello Zurcher Mozart Fest è stato seguito da un recital nell'€™ambito della stagione concertistica della Tonhalle Orchester. Si è inoltre esibita con l"€™Orchestra Sinfonica Helvetica diretta da G. Nowak. Nel 2004 Yuri Bashmet le ha conferito l"€™Elba Festival Antares Prize come talento dell'€™anno, invitandola a suonare al Festival Internazionale Elbamusic per due anni consecutivi. Inoltre ha eseguito il Concerto in Mi minore di Chopin al Teatro Verdi di Pisa ed ha tenuto recitals per l"€™Associazione Musicale Lucchese e per la Società  dei Concerti di Milano. Presentata da Sergio Sablich ha suonato per la rassegna musicale fiorentina "€œEuropa Musica"€. Nel 2005 si è esibita in recital per il "€œFestival de Radio France et Montpellier"€. Ha suonato con la Savaria Simphony Orchestra ed ha debuttato presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano per la Società  dei Concerti con i Muenchner Symphoniker. Vanessa Benelli Mosell ha iniziato lo studio del pianoforte a quattro anni con A. Alinari a Firenze. Membro del coro di voci bianche Guido Monaco di Prato per cinque anni ha cantato sotto la direzione di Zubin Mehta, Semyon Bychkov, Gary Bertini, Riccardo Chailly, Bruno Bartoletti, Garcia Navarro. Ha frequentato il Mozarteum di Salisburgo nella classe di Boris Bloch e a otto anni è stata ammessa all'€™Accademia Pianistica Internazionale "€œIncontri col Maestro"€ di Imola , dove fino al 2006 ha studiato sotto la guida di Franco Scala. Ha partecipato a numerose masterclass tenute da eminenti docenti quali M. Beroff, M. Dalberto, L. Howard, A. Jasinsky, A. Lonquich, B. Canino, A. Ballista, J.P.Collard e Dina Yoffe, con la quale si sta perfezionando. Nel 2005 ha ricevuto il Diploma d"€™Onore dall'€™Accademia Chigiana di Siena studiando con J. Achucarro ed ha in seguito suonato nella Stagione 2005/2006. Nel campo della musica da camera ha collaborato con partner prestigiosi, tra cui Renaud e Gautier Capuͧon, Simone Bernardini, Jean Auberson, Michael Zuber, Ashley Bathgate, Pascal Rogé e Chantal Juillet. Ha preso parte ad importanti festival cameristici come il "€œFestival de Divonne"€, il "€œFestival de Gresivaudan"€ ed il "€œSaratoga Chamber Music Festival"€ negli USA dove ha suonato invitata da Charles Dutoit.


Per tutte le informazioni si rinvia a: XV Stagione Concertistica Internazionale Agimus.

Concerto di Katia Guerriero e del suo Ensemble

Concerto di Katia Guerriero e del suo Ensemble


Appuntamento speciale nel cartellone 2007 de "I Concerti della domenica", curati dai Solisti Veneti. All'Auditorium Pollini si esibirà  KATIA GUERRIERO E IL SUO ENSEMBLE per un'immersione totale nel Fado e nelle ballate portoghesi.

Il Fado ha avuto quasi vent"€™anni di silenzio: i giovani lo trovavano troppo retrogrado o troppo folcloristico. Da qualche anno il genere sta però conoscendo una nuova vitalità , grazie a nuove voci: quella di Misia o di Cristina Branco, che hanno saputo prendere le distanze dall'€™ombra schiacciante di Amalia Rodrigues.
L"€™ultima arrivata, Katia Guerreiro, che si ispira con leggerezza alla "€grande Dama"€: repertorio tradizionale, arrangiamenti di chitarra classica. Nata in Sud Africa nel 1976, emigra l'anno successivo con la famiglia alle Azzorre. Durante la sua infanzia incontra la musica con suo fratello, a 18 anni parte per Lisbona per iscriversi alla facoltà  di medicina e comincia lo studio della «viola da terra». Diventa tra l"€™altro la cantante di un gruppo di fado i «Charruas», e durante il suo corso di laurea integra l"€™Orchestra della Scuola di Medicina di Lisbona. Una notte Katia Guerriero entra in una «casa di fado» con degli amici e viene invitata sul palco. Appena comincia a cantare conquista il pubblico e le si aprono le porte di un ambiente particolarmente chiuso. E"€™ la nascita di due stupendi album, «Fado Maior» nel 2001 e «Nas MÍ£os do Fado» nel 2003, nei quali questa cantante delicata presenta un perfetto equilibrio tra tradizione e interpretazione personale che fa la sua modernità  e la sua forza.

Per tutte le altre informazioni, si rinvia a: I Concerti della domenica 2007

Massimo Salvagnini Quartet

Massimo Salvagnini Quartet

Primo appuntamento di novembre per l'edizione 2007 della rassegna "Un anno di jazz a Padova", voluta da Centro Porsche Padova e Caffè Pedrocchi in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e organizzata dall'Associazione Miles e dalla Scuola di Musica Gershwin con il supporto di Radio Company.
Per la serie "Profeti in patria", si esibirà  il: Massimo Salvagnini Quartet.


Massimo Salvagnini sax tenore
Stefano Bassato chitarra
Giorgio Panagin contrabbasso
Roberto Facchinetti batteria

IL DISCO
(introduzione di Massimo Salvagnini)

"€œX"€ dà  l"€™idea di un incrocio, il posto dove movimenti diversi si trovano in contatto, oppure di "€œEXTRA"€, di speciale. Agli appassionati di calcio darà  semplicemente l"€™impressione di un pareggio. Ho pensato che la musica in cui c"€™è improvvisazione attorno ad un tema assomiglia ad una passeggiata in mezzo alla gente. Si incontrano sempre persone diverse, ciascuna delle quali vive un"€™emozione irripetibile. E"€™ un tema molto frequentato, quello del muoversi tra gli altri, ma ricco di infinite variazioni. E"€™ un tema del quale non ci si stanca mai del tutto o, comunque, non se ne può fare a meno troppo a lungo. Ho pensato a tutte queste cose, tanto che alla fine ho dovuto smettere perché mi girava la testa. Pensare non è il mio forte, questo è sicuro, però è saltato fuori il titolo di uno dei brani originali, "€œCorso del Popolo"€.
Il brano "€œMotimparo"€ è rivolto a Massimo Urbani, che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui ora ho la sfortuna di sentire molto la mancanza. Massimo Urbani mi ha insegnato molte cose in pochissimo tempo. Una volta mi disse: "€œMo"€™ t"€™imparo "€˜na frase!"€ e me la fece sentire al sassofono. Mi restò impresso tutto l"€™insieme, anche perché quello era un modo di dire che non si usa a Padova. Provo un"€™immensa gratitudine verso Massimo Urbani, per tutto ciò che mi ha trasmesso e per l"€™esempio che mi ha dato e che non sono stato in grado di seguire.
La registrazione di questo cd è stata un susseguirsi di sorprese, di emozioni ed ancora sorprese. Nessuno di noi avrebbe potuto dire con certezza che musica ne sarebbe uscita e questo è l"€™aspetto per me più stimolante. Avere accanto a me musicisti come Sandro Gibellini, Giorgio Panagin e Roberto Facchinetti era di per sé una garanzia del fatto che ci sarebbero state intensità , esperienza, capacità  e volontà  di esprimersi in profondità  per mezzo della musica. Suonare con persone così è facile e divertente.

L'ARTISTA
Nato a Padova nel 1957. Primo approccio con il clarinetto e con lo studio della musica nel 1972. Svolta importante nel 1980, con il passaggio al sassofono tenore e l"€™incontro determinante con Massimo Urbani e con Pietro Tonolo. Nel 1989, l"€™incontro con Steve Grossman, del quale diviene allievo per un paio d"€™anni. Nel 1991, partecipazione ad un seminario tenuto da Lee Konitz, dal quale viene l"€™opportunità  di registrare il primo CD, "€œVery Fool"€ (1992), con il pianista Paolo Birro, il bassista Lorenzo Conte ed il batterista Alfred Kramer. Con il pianista Paolo Birro, forma il duo che genera i successivi due CD a nome di Massimo Salvagnini: "€œLidjienko Smile"€ (1995), prevalentemente composto da brani originali, e "€œVivo Sonhando"€ (1998), dedicato ai brani di Antonio Carlos Jobim. Il CD successivo è "€œMancini Dry"€ (2002), con Paolo Birro, Ares Tavolazzi ed Alfred Kramer, ed è dedicato interamente a composizioni di Henry Mancini. Nei primi mesi del 2004 è uscito il CD "€œGoldfingers"€, con Stefano Bassato alla chitarra, Franco Lion al basso, Paolo Balladore alla batteria, Paolo Vidaich alle percussioni e con la partecipazione della cantante Patrizia Laquidara nel brano "€œGoldfinger"€. Il CD è costituito da brani famosi come colonne sonore di film. All'inizio del 2005 è uscito il CD "€œFelix"€, interamente composto da brani originali eseguiti in quartetto con Stefano Bassato alla chitarra, Franco Lion al contrabbasso e Roberto Facchinetti alla batteria e percussioni. Con questo CD prosegue il cammino verso una musica che pur, lasciando grande spazio all'improvvisazione, resta il più possibile semplice, calda ed emotivamente diretta. Nel 2006 il quartetto cambia ancora, con l'ingresso di Sandro Gibellini alla chitarra e Giorgio Panagin al conrabbasso. Esce il CD "€œU"€, in cui tutti i brani contengono nel titolo la parola "€œYOU"€, come ad esempio "€œYou are too beautiful"€. Anche in questo caso, vengono mescolate le atmosfere del jazz e della bossa nova. Nel 2007, con il quartetto appena descritto, esce il CD "€œX"€, che contiene brani estremamente diversi tra loro, almeno come origine: da canzoni di Jobim ad un brano di Lee Konitz, uno di Sonny Rollins e così via, assieme a tre brani originali. Il progetto del Massimo Salvagnini Quartet è quello di creare musica intensa, coinvolgente ed allo stesso tempo diretta, melodica e rivolta proprio a chiunque, oltre il recinto che racchiude la parola "€œJazz"€.


INFORMAZIONI

Scuola di Musica Gershwin
Via Tonzig, 9 - 35129 Padova
office number: 049-774588
fax number: 049-7929412
email: prenotazioni@padovajazz.com
website: www.padovajazz.com

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