La Frontera

La Frontera

Miranda Cortes (fisarmonica - voce)

Fisarmonicista francese, ha collaborato con gli attori teatrali Sandro Buzzati e Emanuele Delello in recital di poesia; lavora per il regista teatrale Giorgio Fabbris e con Ivano Marescotti, atore e regista; ha collaborato in qualità  di attrice-musicista nel suo recente lavoro "Babe-lè" (primo progetto teatrale finanziato dalla Comunità  Europea).
Ha fondato con la pianista Elena Fattambrini l'Orchestra Artemis per uno spettacolo omaggio a Fabrizio de Andrè "Come una smisurata preghiera" nella proposta di 3 album integrali del cantaurore.
Svolge attività  concertistica con la violinista Marianne Wade per uno spettacolo di "tango argentino e musiche tzigane".

Michele Sguotti (violino, viola e voce)

Diplomato in viola nel 1990, è stato chiamato con numerose orchestre sinfoniche come:
l'Orchestra dell'Arena di Verona, l'Orchestra del teatro Verdi di Trieste, l'Orchestra Regionale della Toscana, l'Orchestra Filarmonica Veneta di Treviso, di Udine e l'Orchestra del Teatro Regio di Parma.
Collabora con l'Orchestra da Camera italiana diretta dal Maestro S. accardo ed è membro stabile e viola di spalla dell'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza.
Ha collaborato alla registrazione degli ultimi due dischi di Giorgio Gaber.


Francesco Clera (percussioni)

Percussionista, ha studiato ed approfondito le tecniche di percussione della musica afrocubana, mediorentale, indiana, ha collaborato con i Terra Incognita. Attualmente partecipa al progetto Officina Musicale.


Michele Pucci (chitarra flamenco)

Chitarrista flamenco, ha studiato vari anni violoncello con Mario Brunello, in seguito ha approfondito la tecnica flamenco con la chitarra. Molto conosciuto nella scena folk italiana grazie a partecipazioni in vari progetti discografici, suona con il gruppo flamenco "Mimbrales" e con il violinista folk Giulio Venier, con cui ha registrato il CD "Liacht-Luce", insieme al famoso gruppo folk austriaco "Aniada a Noar".

Nicky Nicolai e Stefano di Battista Jazz Quartet

Nicky Nicolai e Stefano di Battista Jazz Quartet


Nicky Nicolai e Stefano di Battista Jazz Quartet
Tour 2005


Nicky Nicolai, vera rivelazione italiana dell'anno, andrà  in tour accompagnata dal Jazz Quartet di Stefano di Battista.
Nicky ha amato la musica sin dall'infanzia trascorsa nel paese di Nespolo e, come nella migliore tradizione degli afro americani, ha iniziato ad applicare la sua passione per il canto nel coro della chiesa. Prima della partecipazione al Festival di Sanremo ha fatto la cantante nei locali e in qualche piano bar, studiato canto lirico per molti anni, si è diplomata al conservatorio ha fatto un po' di televisione e la modella per un grande pittore
Fondamentale è l'incontro artistico e di vita tra Nicky e Stefano Di Battista, di recente uniti in matrimonio, con altri tre grandi musicisti della scena jazz italiana ed europea: Dario Rosciglione contrabbassista, Julian Oliver Mazzariella pianista, Amedeo Ariano batterista.
La formazione si è imposta come una delle realtà  più importanti del panorama musicale jazz degli ultimi anni affermandosi in una serie di eventi live. Un tour che si preannuncia all'insegna della raffinatezza interpretativa dove protagonisti assoluti saranno la canzone italiana e il jazz.

Stefano di Battista (Sassofonista).
Nasce a Roma il 14 febbraio del '69 da una famiglia di musicisti ed appassionati di musica.
Ha iniziato studiare il sassofono all'età  di 13 anni in una banda di un piccolo quartiere, composta principalmente da ragazzini. E' qui che, fino all'età  di 16 anni, Stefano ha sperimentato quella che sarebbe diventata una delle qualità  essenziali della sua musica: l'allegria. Durante questo periodo ha due incontri decisivi che lo indirizzano verso la sua vocazione: scopre il jazz, innamorandosi del suono "acidulo" di Art Pepper ("...immediatamente volevo suonare in quel modo... fu l'inizio della mia passione") e incontra l'uomo che diventerà  il suo mentore, il leggendario alto sassofonista Massimo Urbani ("lui era un mostro, suonava senza conoscere cosa venisse dopo. Istintivamente."). La sua starda è ormai segnata: Stefano sarà  un musicista jazz. Si iscrive al conservatorio, perfeziona la sua tecnica familiarizzando con la tradizione classica del sassofono (Jacques Ibert, ecc.) conseguendo il diploma con il massimo dei voti all'età  di 21 anni. Incomincia poi a suonare in gruppi di vario genere e nel '92 si trova per caso a suonare al Calvi Jazz Festival; è lì che incontra per la prima volta dei musicisti francesi, primo fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Per Stefano è una rivelazione ("quando sono arrivato in Francia, avevo l'impressione di essere nato lì. In Italia avevo l'impressione di non esistere...").
Da quel momento in poi, Stefano ha fatto la spola tra Roma e Parigi, moltiplicando le sue audizioni in modo da procacciarsi qualche ingaggio. Infine si procura due concerti al Sunset di Parigi, con un trio formato dal batterista Roberto Gatto e dal contrabbassista francese Michel Benita. Gatto rinuncia e viene rimpiazzato all'ultimo minuto dal batterista Aldo Romano, che viene colpito dallo stile affascinante del sassofonista. In un attimo è nata un'amicizia tra i due. La seconda sera Stèphane Huchard è alla batteria e invita Laurent Cugny, prossimo a prendere le redini dell'ONJ (Orchestra Nazionale del Jazz). Stefano viene assunto all'istante. In due sere da sogno la vita di Di Battista è cambiata. E' il 1994 e la sua carriera decolla a Parigi.
Si stabilisce nella città  e incomincia la vita sfrenata del musicista. Oltre alla partecipazione al progetto di Aldo Romano dal quale sono scaturite due registrazioni discografiche (Prosodie e Intervista) e la presenza nell'ONJ diretta da Cugny, continua ad incontrare gente, tiene alcuni concerti in trio con Daniel Humair e J.F. Jenny Clark, suona con musicisti americani di passaggio come Jimmy Cobb, Walter Brooker, Nat Adderly, ecc. La carriera di Di Battista è a una svolta. Pilastro dei vari gruppi di Aldo Romano, membro del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano incomincia a pensare alla realizzazione di un progetto a suo nome.
Nel '97 il suo primo album per la Label Bleu, dal titolo "Volare", lo vede al fianco di Flavio Boltro alla tromba, Eric Legnini al piano (il suo pianista di questi ultimi anni), Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al contrabbasso ("la ritmica che ho sempre desiderato"). Nel '98 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà  l'album "A prima vista", accompagnato dalla stessa formazione di musicisti, che tra le altre cose diventerà  il suo gruppo stabile di riferimento. Nel luglio '00, la registrazione di un disco magistrale dove Stefano è affiancato dall'incomparabile presenza di Elvin Jones alla batteria (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il disco, dall'omonimo titolo, uscirà  poi nell'Ottobre 2000. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto.

Discografia:

1993 Ada Montellanico - The encounter (Philology)
1995 Aldo Romano - Prosodie (Polygram)
1996 Enrico Rava - Noir (Label Bleu)
1997 Aldo Romano - Intervista (Polygram)
1997 ONJ / Cugny - Mercy, Mercy, Mercy (Polygram)
1997 Michel Petrucciani - Both Worlds (Dreyfus)
1997 Stefano Di Battista - Volare (Label Bleu)
1998 Rita Marcotulli - The woman next door (Label Bleu)
1998 Stefano Di Battista - A prima vista (Blue Note)
1999 Flavio Boltro - Road Runner (Blue Note)
2000 Sergio Coppotelli - The best live (Splasch)
2000 Stefano Di Battista - Stefano Di Battista (Blue Note)


(Fonte: http://www.ijm.it/s.dibattista.html)

La Frontera - Musiche dal Mediterraneo

La Frontera - Musiche dal Mediterraneo


Terzo appuntamento della "XXII Stagione Concertistica" dell'Associazione Interensemble, con il concerto del gruppo"La Frontera" , che proporrà  musiche etniche dell'Area del Mediterraneo, arrangiate dagli stessi interpreti.
Il Mediterraneo è un "€œvecchio"€ mare colmo di antiche leggende, valorose imprese epiche, e incessanti migrazioni di popoli nel corso dei secoli. Per il groviglio di molteplici culture non può che essere il "€œmare della ricchezza sonora"€ per eccellenza.
La mescolanza di odori, colori, musiche, tradizioni così lontane e parallelamente vicine vengono accomunate da un"€™unica remota matrice spirituale.
Il gruppo "€œLA FRONTERA"€ comprende musicisti che esprimono con bravura e talento la varietà  e l"€™intensità  della cultura mediterranea, quasi a voler ripercorrere i lunghi tragitti dei viaggiatori di ogni tempo in uno spettacolo.

Sala dei Giganti (Liviano)
Domenica 15/5/2005 ore 11.00

INFORMAZIONI

Biglietto Unico 5,00 Euro

Ingresso libero alle Guide all'Ascolto Musicale in Biblioteca

INTERENSEMBLE
www.interensemble.it<
e-mail: info@interensemble.it
Sede operativa: Via San Marco 302, 35129 Padova - Italy
Tel. (+39) 049 8930608 - Fax (+39) 049 629113


ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205619 "€“ 5611 - 5607
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
Web: http://padovacultura.padovanet.it

La Frontera - Musiche dal Mediterraneo

La Frontera - Musiche dal Mediterraneo


Terzo appuntamento della "XXII Stagione Concertistica" dell'Associazione Interensemble, con il concerto del gruppo"La Frontera" , che proporrà  musiche etniche dell'Area del Mediterraneo, arrangiate dagli stessi interpreti.
Il Mediterraneo è un "€œvecchio"€ mare colmo di antiche leggende, valorose imprese epiche, e incessanti migrazioni di popoli nel corso dei secoli. Per il groviglio di molteplici culture non può che essere il "€œmare della ricchezza sonora"€ per eccellenza.
La mescolanza di odori, colori, musiche, tradizioni così lontane e parallelamente vicine vengono accomunate da un"€™unica remota matrice spirituale.
Il gruppo "€œLA FRONTERA"€ comprende musicisti che esprimono con bravura e talento la varietà  e l"€™intensità  della cultura mediterranea, quasi a voler ripercorrere i lunghi tragitti dei viaggiatori di ogni tempo in uno spettacolo.

Sala dei Giganti (Liviano)
Domenica 15/5/2005 ore 11.00

INFORMAZIONI

Biglietto Unico 5,00 Euro

Ingresso libero alle Guide all'Ascolto Musicale in Biblioteca

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Rassegna cinematografica "Cinema Invisibile" - maggio 2005

Rassegna cinematografica "Cinema Invisibile" - maggio 2005

Continua la programmazione cinematografica del Circolo "The Last Tycoon" con alcune proiezioni della Rassegna "Cinema Invisibile". In programma due "prime": il film d'animazione del giapponese Satoshi Kon, Tokyo Godfathers , la coproduzione franco/israeliana, Il muro, della regista Simone Bitton.

Cinema Torresino
Dal 5 al 19 maggio 2005

Programma


Giovedì 5 maggio (doppio spettacolo)

ore 20.00
Nel bel mezzo di un gelido inverno
Kenneth Branagh "€“ Gran Bretagna 1995

"€œUn piccolo film magistrale che Branagh ha dedicato al teatro, passione della sua vita"€. (da La Stampa "€“ Alessandra Levantesi).

ore 22.00
Il mercante di Venezia
Michael Radford "€“ GB/Italia/Luss/USA 2004

"€œC"€™è un grande Al Pacino che riesce a infondere al personaggio non solo umanità  (il celebre monologo "€œse ci pungete non sanguiniamo? se ci fate il solletico non ridiamo?"€), ma vi somma una sorta di dolente grandiosità . (da La Repubblica "€“ Roberto Nepoti)



Venerdì 6 maggio, ore 21
Sabato 7 maggio ore 20.00-ore 22.15
Domenica 8 maggio, ore 17.00-ore 19.15-ore 21.30


Tu devi essere il lupo
Vittorio Moroni


Giovedì 12 maggio ore 21.00

Tokyo Godfathers
Satoshi Kon (animazione) "€“ Giappone 2004

"€œLe voci dentro, quello che avrebbe potuto essere se...., la matrice che si incanta e lascia intravedere oltre, possibilità  di un"€™altra vita (...) I personaggi di Satoshi Kon hanno sempre dentro una scintilla, sono multipli e complessi, così come questo terzetto animato di Tokyo Godfathers"€. (da Il Manifesto "€“ Giulia Sbarigia).


Giovedì 19 maggio ore 21.00

Il Muro
Simone Bitton "€“ Francia/Israele 2004

"€œVivere e rappresentare la contraddizione è una delle funzioni nobili del cinema. Il Muro di Simone Bitton, presentato alla Quinzaine di Cannes e vincitore all'€™ultimo festival di Pesaro, verifica questa vocazione (...). Il muro, detto anche "€œla cosa"€ per la sua inafferrabile definizione (è allo stesso tempo barriera, "€œfrontiera di fatto"€, recinto spinato, gabbia...), è l"€™immagine fissa (immobile e "€œinamovibile) della contraddizione e dell'€™estremismo del conflitto israelo-palestinese."€ (da L"€™Unità  "€“ Dario Zonta).


Informazioni

Biglietti:
Circolo "€œThe Last Tycoon"€ "€“ tessera sociale 2005 ("‚€ 4,00)

Interi: 4,50 euro
Ridotti: 3,50 euro


CINEMA TORRESINO PADOVA
Via del Torresino, 2 (Prato della Valle)
Tel: ++39 049 8758270
e-mail: tycoon@movieconnection.it
Web: movieconnection.it/tycoon

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI
Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205619 "€“ 5624 "€“ 5607 - 5611
e-mail:
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Sito Internet: padovacultura.padovanet.it

Rassegna cinematografica "Cinema Invisibile" - maggio 2005

Rassegna cinematografica "Cinema Invisibile" - maggio 2005

Continua la programmazione cinematografica del Circolo "The Last Tycoon" con alcune proiezioni della Rassegna "Cinema Invisibile". In programma due "prime": il film d'animazione del giapponese Satoshi Kon, Tokyo Godfathers , la coproduzione franco/israeliana, Il muro, della regista Simone Bitton.

Cinema Torresino
Dal 5 al 19 maggio 2005

Programma


Giovedì 5 maggio (doppio spettacolo)

ore 20.00
Nel bel mezzo di un gelido inverno
Kenneth Branagh "€“ Gran Bretagna 1995

"€œUn piccolo film magistrale che Branagh ha dedicato al teatro, passione della sua vita"€. (da La Stampa "€“ Alessandra Levantesi).

ore 22.00
Il mercante di Venezia
Michael Radford "€“ GB/Italia/Luss/USA 2004

"€œC"€™è un grande Al Pacino che riesce a infondere al personaggio non solo umanità  (il celebre monologo "€œse ci pungete non sanguiniamo? se ci fate il solletico non ridiamo?"€), ma vi somma una sorta di dolente grandiosità . (da La Repubblica "€“ Roberto Nepoti)



Venerdì 6 maggio, ore 21
Sabato 7 maggio ore 20.00-ore 22.15
Domenica 8 maggio, ore 17.00-ore 19.15-ore 21.30


Tu devi essere il lupo
Vittorio Moroni


Giovedì 12 maggio ore 21.00

Tokyo Godfathers
Satoshi Kon (animazione) "€“ Giappone 2004

"€œLe voci dentro, quello che avrebbe potuto essere se...., la matrice che si incanta e lascia intravedere oltre, possibilità  di un"€™altra vita (...) I personaggi di Satoshi Kon hanno sempre dentro una scintilla, sono multipli e complessi, così come questo terzetto animato di Tokyo Godfathers"€. (da Il Manifesto "€“ Giulia Sbarigia).


Giovedì 19 maggio ore 21.00

Il Muro
Simone Bitton "€“ Francia/Israele 2004

"€œVivere e rappresentare la contraddizione è una delle funzioni nobili del cinema. Il Muro di Simone Bitton, presentato alla Quinzaine di Cannes e vincitore all'€™ultimo festival di Pesaro, verifica questa vocazione (...). Il muro, detto anche "€œla cosa"€ per la sua inafferrabile definizione (è allo stesso tempo barriera, "€œfrontiera di fatto"€, recinto spinato, gabbia...), è l"€™immagine fissa (immobile e "€œinamovibile) della contraddizione e dell'€™estremismo del conflitto israelo-palestinese."€ (da L"€™Unità  "€“ Dario Zonta).


Informazioni

Biglietti:
Circolo "€œThe Last Tycoon"€ "€“ tessera sociale 2005 ("‚€ 4,00)

Interi: 4,50 euro
Ridotti: 3,50 euro


CINEMA TORRESINO PADOVA
Via del Torresino, 2 (Prato della Valle)
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Concerto dell'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti

Concerto dell'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti


Appuntamento con i giovani musicisti veneti dell'Orchestra nata nel dicembre 2002 in seno all'Associazione "Ecce Gratum" di Treviso. Il repertorio presentato è vasto e spazia dal barocco al '900 americano.

"Sala dei Giganti" al Liviano
Domenica 22 maggio 2005 ore 17.30


Ingresso ad offerta libera

PROGRAMMA

M.A. Charpentier
Te Deum

F.J. Haydn
Minuetto (dalla sinfonia 101)

G.F. Handel
Lascia ch"€™io pianga (dal "€œRinaldo"€ per soprano e orchestra)

G. Faurè
Pavane

B. Bartok
Danze Rumene

J. Rae
Swing

H. Mancini
The Pink Panther

A. Vivaldi
Adagio (dal concerto in re maggiore per violino e orchestra)

L.V. Beethoven
Corale (dalla nona sinfonia)

W. A. Mozart
Ave Verum (per soprano e orchestra)

J. Stravinskj
Rondò (dall'€™Uccello di fuoco)

P. Mascagni
Intermezzo (per soprano e orchestra)

S. Prokofievj
Pierino e il lupo (estratti)

C. Orff
"€œEcce Gratum"€ (dai Carmina Burana)


Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti

L'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti nasce nel dicembre 2002 in seno all'Associazione "Ecce Gratum" di Treviso. Formata da ragazzi e ragazze di età  compresa fra i dieci ed i vent'anni provenienti da diverse realtà  musicali del Veneto (istituti privati, scuole medie ad indirizzo musicale, conservatori), l'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti conta su un organico strumentale assai vario. L"€™Orchestra affronta un repertorio vasto che spazia dal barocco al "€˜900 americano.
Gli strumenti attualmente presenti fra le fila dell'orchestra sono: violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, ottavino, clarinetto, corno, sax, fagotto, tromba, trombone, pianoforte, percussioni, batteria. Direttore dell'Orchestra è il Maestro Paolo Toffolo.

I docenti

I Giovani Musicisti Veneti sono seguiti da musicisti altamente qualificati. Il repertorio eseguito in concerto viene precedentemente studiato durante le prove che si svolgono ogni mese assieme agli insegnanti ( prove a sezioni) e al direttore (tutti).


Pietro Bertelli (Percussioni)
Silvia Ceccato (Viola)
Luca Dalsass (Violino)
Tania Di Carlo (Clarinetto)
Gregoriy Dimovski (Violoncello)
Piotr Janik (Corno)
Fabio Puricelli (Chitarra)
Maria Grazia Seren (Flauto)
Giorgio Tirindelli (Violino)
Anna Toffolo Rossit (Pianoforte)


INFORMAZIONI

Ingresso ad offerta libera

Il concerto sarà  a scopo benefico.


Ass. "€œECCE GRATUM"€ Giovani Musicisti Veneti
Via Amalfi, 19 "€“ 31100 Treviso
Tel: ++39 429 600659 - ++39 347 8658445
e-mail: info@eccegratum.it
web: www.eccegratum.it


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Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205619 "€“ 5611 - 5607
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Concerto dell'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti


Appuntamento con i giovani musicisti veneti dell'Orchestra nata nel dicembre 2002 in seno all'Associazione "Ecce Gratum" di Treviso. Il repertorio presentato è vasto e spazia dal barocco al '900 americano.

"Sala dei Giganti" al Liviano
Domenica 22 maggio 2005 ore 17.30


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PROGRAMMA

M.A. Charpentier
Te Deum

F.J. Haydn
Minuetto (dalla sinfonia 101)

G.F. Handel
Lascia ch"€™io pianga (dal "€œRinaldo"€ per soprano e orchestra)

G. Faurè
Pavane

B. Bartok
Danze Rumene

J. Rae
Swing

H. Mancini
The Pink Panther

A. Vivaldi
Adagio (dal concerto in re maggiore per violino e orchestra)

L.V. Beethoven
Corale (dalla nona sinfonia)

W. A. Mozart
Ave Verum (per soprano e orchestra)

J. Stravinskj
Rondò (dall'€™Uccello di fuoco)

P. Mascagni
Intermezzo (per soprano e orchestra)

S. Prokofievj
Pierino e il lupo (estratti)

C. Orff
"€œEcce Gratum"€ (dai Carmina Burana)


Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti

L'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti nasce nel dicembre 2002 in seno all'Associazione "Ecce Gratum" di Treviso. Formata da ragazzi e ragazze di età  compresa fra i dieci ed i vent'anni provenienti da diverse realtà  musicali del Veneto (istituti privati, scuole medie ad indirizzo musicale, conservatori), l'Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti conta su un organico strumentale assai vario. L"€™Orchestra affronta un repertorio vasto che spazia dal barocco al "€˜900 americano.
Gli strumenti attualmente presenti fra le fila dell'orchestra sono: violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, ottavino, clarinetto, corno, sax, fagotto, tromba, trombone, pianoforte, percussioni, batteria. Direttore dell'Orchestra è il Maestro Paolo Toffolo.

I docenti

I Giovani Musicisti Veneti sono seguiti da musicisti altamente qualificati. Il repertorio eseguito in concerto viene precedentemente studiato durante le prove che si svolgono ogni mese assieme agli insegnanti ( prove a sezioni) e al direttore (tutti).


Pietro Bertelli (Percussioni)
Silvia Ceccato (Viola)
Luca Dalsass (Violino)
Tania Di Carlo (Clarinetto)
Gregoriy Dimovski (Violoncello)
Piotr Janik (Corno)
Fabio Puricelli (Chitarra)
Maria Grazia Seren (Flauto)
Giorgio Tirindelli (Violino)
Anna Toffolo Rossit (Pianoforte)


INFORMAZIONI

Ingresso ad offerta libera

Il concerto sarà  a scopo benefico.


Ass. "€œECCE GRATUM"€ Giovani Musicisti Veneti
Via Amalfi, 19 "€“ 31100 Treviso
Tel: ++39 429 600659 - ++39 347 8658445
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Giobbe Covatta

Giobbe Covatta

Giobbe Covatta



Gianmaria Covatta, comico molto amato dal pubblico sia che si esibisca in teatro o nei cabaret, sia che appaia in televisione o al cinema sia che scriva libri, nasce a Taranto l'11 giugno del 1956. All'età  di tre anni si trasferisce a Napoli ed è qui che cresce e studia.

Gianmaria, detto Giobbe, fa le sue prime apparizioni in pubblico all'inizio degli anni Ottanta esibendosi in teatri e locali di cabaret fino a quando viene scoperto dalla televisione: debutta infatti in TV nel 1987 con il programma settimanale "Una notte all'Odeon" (in onda appunto su Odeon TV). La stagione successiva esordisce invece sulla TV nazionale con ben tre trasmissioni di Rai due: "Fate il vostro gioco", ""Chi c'è c'è" e "Tiramisù". Nel 1989 torna su Odeon Tv con i programmi "Spartacus" e "Telemeno", e l'anno successivo è chiamato da Costanzo per partecipare al suo "Maurizio Costanzo show". ͈ grazie soprattutto alle sue comparsate in questo famoso trampolino di lancio che la popolarità  di Giobbe aumenta notevolmente.
Il comico continua poi ad apparire in molti programmi TV su diverse reti: "Banane1", "Banane2" e "Settimo Squillo" su Telemontecarlo, "Il gioco dei 9" e "Andy e Norman" a fianco di Zuzzurro e Gaspare su Canale 5, "Dido Menica" e "Uno-Mania" su Italia 1...
Giobbe non si limita però al piccolo schermo e torna agli spettacoli dal vivo, esibendosi sui grandi palcoscenici.
Inizia nel 1991 al Teatro Ciak di Milano con la commedia "Parabole Iperboli", mentre nel 1992 porta in scena il monologo "Aria Condizionata (e le balene mo' stanno incazzate...)" in collaborazione con Greenpeace. Lo spettacolo, che affronta il tema della salvaguardia delle balene, è poi replicato nella stagione 1993/94. Nel '95 il comico napoletano è di nuovo al Ciak con "Primate assoluto". L'anno successivo debutta al Teatro Parioli di Roma in prima nazionale in coppia con Francesco Paolantoni in "Io e Lui" scritto e diretto da Vincenzo Salemme. Nella stagione 1996/1997 è diretto da Ricky Tognazzi in "Art", di Yasmine Reza, mentre due anni dopo realizza un nuovo spettacolo dal grandissimo successo: "Dio li fa e poi li accoppa", rappresentato in tutta Italia. L'enorme fortuna dell'opera teatrale suggerisce a Giobbe di trarne un libro, pubblicato da Zelig Editore, e il successo verrà  poi bissato anche dal seguito "Dio li fa...Terzo millennio".
Nel frattempo Covatta esordisce anche sul grande schermo: dapprima ha una piccola parte nel film "Pacco, doppio pacco, contropaccotto" diretto da Nanni Loy e poi ottiene il ruolo di co-protagonista nel film di Simona Izzo "Camere da letto". Nel 1999 è il protagonista di "Muzungu "€“ uomo bianco" per la regia di Massimo Martelli.
La stagione 2001/02 ha segnato invece il suo ritorno al teatro di prosa: Giobbe interpreta con Emanuela Grimalda la commedia "Double act", dell'autore australiano Barry Creyton, per la regia di Marco Mattolini e la produzione del Teatro Parioli di Maurizio Costanzo.
Sempre nel 2001 è di nuovo su Rai due, dove appare a fianco di Serena Dandini e Corrado Guzzanti ne "L'Ottavo Nano", mentre nell'aprile 2002 è ospite di "Velisti per Caso" nel corso delle tappe messicane.
Di grandissimo successo sono anche le fatiche editoriali di Giobbe Covatta.
Il suo primo libro, "Parola di Giobbe" edito da Salani, è del 1991 e rappresenta un vero caso editoriale: primo nelle classifiche con oltre un milione di copie vendute. Covatta torna poi in libreria nel 1993 con "Pancreas trapiantato dal libro Cuore", sempre per i tipi di Salani, e nel 1996 con "Sesso fai da te", edito da Zelig. Il libro edito da Zelig è un nuovo grande successo e nella sua fortuna trascina con sé anche "Parola di Giobbe", che rientra nelle classifiche di vendita.
Possiamo dire che è proprio Giobbe Covatta, sempre in cima alle classifiche con i suoi libri, il primo della serie di comici campioni di vendite.
Sono noti anche il profondo interesse di Giobbe nei confronti dell'Africa e il suo impegno nel campo umanitario. Covatta è infatti dal 1994 testimonial dell'AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca) l"€™associazione che aiuta lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni dell'€™Africa.

(tratto da: "http//biografieonline.it" e "http//digilander.libero.it/solorisateonline")

Giobbe Covatta

Giobbe Covatta

Giobbe Covatta



Gianmaria Covatta, comico molto amato dal pubblico sia che si esibisca in teatro o nei cabaret, sia che appaia in televisione o al cinema sia che scriva libri, nasce a Taranto l'11 giugno del 1956. All'età  di tre anni si trasferisce a Napoli ed è qui che cresce e studia.

Gianmaria, detto Giobbe, fa le sue prime apparizioni in pubblico all'inizio degli anni Ottanta esibendosi in teatri e locali di cabaret fino a quando viene scoperto dalla televisione: debutta infatti in TV nel 1987 con il programma settimanale "Una notte all'Odeon" (in onda appunto su Odeon TV). La stagione successiva esordisce invece sulla TV nazionale con ben tre trasmissioni di Rai due: "Fate il vostro gioco", ""Chi c'è c'è" e "Tiramisù". Nel 1989 torna su Odeon Tv con i programmi "Spartacus" e "Telemeno", e l'anno successivo è chiamato da Costanzo per partecipare al suo "Maurizio Costanzo show". ͈ grazie soprattutto alle sue comparsate in questo famoso trampolino di lancio che la popolarità  di Giobbe aumenta notevolmente.
Il comico continua poi ad apparire in molti programmi TV su diverse reti: "Banane1", "Banane2" e "Settimo Squillo" su Telemontecarlo, "Il gioco dei 9" e "Andy e Norman" a fianco di Zuzzurro e Gaspare su Canale 5, "Dido Menica" e "Uno-Mania" su Italia 1...
Giobbe non si limita però al piccolo schermo e torna agli spettacoli dal vivo, esibendosi sui grandi palcoscenici.
Inizia nel 1991 al Teatro Ciak di Milano con la commedia "Parabole Iperboli", mentre nel 1992 porta in scena il monologo "Aria Condizionata (e le balene mo' stanno incazzate...)" in collaborazione con Greenpeace. Lo spettacolo, che affronta il tema della salvaguardia delle balene, è poi replicato nella stagione 1993/94. Nel '95 il comico napoletano è di nuovo al Ciak con "Primate assoluto". L'anno successivo debutta al Teatro Parioli di Roma in prima nazionale in coppia con Francesco Paolantoni in "Io e Lui" scritto e diretto da Vincenzo Salemme. Nella stagione 1996/1997 è diretto da Ricky Tognazzi in "Art", di Yasmine Reza, mentre due anni dopo realizza un nuovo spettacolo dal grandissimo successo: "Dio li fa e poi li accoppa", rappresentato in tutta Italia. L'enorme fortuna dell'opera teatrale suggerisce a Giobbe di trarne un libro, pubblicato da Zelig Editore, e il successo verrà  poi bissato anche dal seguito "Dio li fa...Terzo millennio".
Nel frattempo Covatta esordisce anche sul grande schermo: dapprima ha una piccola parte nel film "Pacco, doppio pacco, contropaccotto" diretto da Nanni Loy e poi ottiene il ruolo di co-protagonista nel film di Simona Izzo "Camere da letto". Nel 1999 è il protagonista di "Muzungu "€“ uomo bianco" per la regia di Massimo Martelli.
La stagione 2001/02 ha segnato invece il suo ritorno al teatro di prosa: Giobbe interpreta con Emanuela Grimalda la commedia "Double act", dell'autore australiano Barry Creyton, per la regia di Marco Mattolini e la produzione del Teatro Parioli di Maurizio Costanzo.
Sempre nel 2001 è di nuovo su Rai due, dove appare a fianco di Serena Dandini e Corrado Guzzanti ne "L'Ottavo Nano", mentre nell'aprile 2002 è ospite di "Velisti per Caso" nel corso delle tappe messicane.
Di grandissimo successo sono anche le fatiche editoriali di Giobbe Covatta.
Il suo primo libro, "Parola di Giobbe" edito da Salani, è del 1991 e rappresenta un vero caso editoriale: primo nelle classifiche con oltre un milione di copie vendute. Covatta torna poi in libreria nel 1993 con "Pancreas trapiantato dal libro Cuore", sempre per i tipi di Salani, e nel 1996 con "Sesso fai da te", edito da Zelig. Il libro edito da Zelig è un nuovo grande successo e nella sua fortuna trascina con sé anche "Parola di Giobbe", che rientra nelle classifiche di vendita.
Possiamo dire che è proprio Giobbe Covatta, sempre in cima alle classifiche con i suoi libri, il primo della serie di comici campioni di vendite.
Sono noti anche il profondo interesse di Giobbe nei confronti dell'Africa e il suo impegno nel campo umanitario. Covatta è infatti dal 1994 testimonial dell'AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca) l"€™associazione che aiuta lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni dell'€™Africa.

(tratto da: "http//biografieonline.it" e "http//digilander.libero.it/solorisateonline")

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