Rassegne "Cinema Invisibile" e "Heimat 3"

Rassegne "Cinema Invisibile" e "Heimat 3"

Continua la programmazione cinematografica del Circolo "The Last Tycoon" con alcune proiezioni delle due Rassegne "Cinema Invisibile" e "Heimat 3".

Cinema Torresino
Settimana dal 7 al 14 aprile 2005

Programma

CINEMA INVISIBILE


Venerdì 8 aprile, ore 21.00

Hotel Rwanda
di Terry George

Rwanda 1994 ha inizio il genocidio da parte degli Hutu ai danni dell'€™etnia Tutsi. Il mondo fa finta di non vedere e bolla il massacro come scontro tribale. "Gli africani sono solo africani" e l"€™occidente non ha voglia di sporcarsi le mani per un niente. Paul Rusesabagina è un eroe. Nel 1994, svolge con rigore la sua professione, è direttore d"€™albergo e ospita nel resort di classe soprattutto turisti occidentali. Quando ha inizio il massacro è desideroso solamente di trarre in salvo la propria famiglia. Usa tutto quello che può per far fronte alla ferocia delle milizie Hutu. Di fronte all'€™orrore rischia la propria vita per mettere in salvo più di mille persone. L"€™hotel di cui è direttore diviene un luogo di salvezza.
"Di fronte a questo referto semplice e teso, l'emozione prende alla gola; e si vorrebbe che diventasse una regola universale l'affermazione finale di Rusesabagina. Il quale avendo riempito l'albergo ben oltre il limite della capienza, sostiene che «c'è sempre posto» per salvare chi è in pericolo."


Sabato 9 aprile, ore 20.00-ore 22.15
Domenica 10 aprile, ore 17.00-ore 19.15-ore 21.30

Sideways-In viaggio con Jack
di Alexander Payne

Miles e Jack sono amici dai tempi del college. Anche se ormai non hanno più nulla in comune la loro amicizia è rimasta salda. Miles è un insegnate di scuola media che non riesce a far pubblicare il suo libro, nè a dimenticare l'ex moglie, depresso cronico, raffinato degustatre di vini e di letteratura. Jack è un attore in declino, superficiale e sessuomane. A una settimana dalle nozze di Jack, Miles gli organizza una settimana di puro divertimento tra vigneti e golf. Tra degustazioni e nuove conoscenze i due amici riscopriranno la loro amicizia e impareranno qualcosa di più su loro stessi.
Candidato a cinque Oscar per la miglior sceneggiatura non originale è una tragicommedia vivacizzata dai molti piccoli pregi. A partire dalla metafora del vino: con cui Miles, manipolatore di parole, comunica agli altri uno stato di malessere che si vergognerebbe di esprimere in forma più diretta.



HEIMAT 3

Mercoledì 13 aprile 2005, ore 21.00
Venerdì 15 aprile ore 21.00


Film 3 "€“ Arrivano i russi
di Edgar Reitz

HEIMAT 3 è un affresco sulla Germania riunificata, ma è soprattutto un mosaico di personaggi e psicologie che portano alla luce la diversa prospettiva esistenziale, greve e capitalistica, in cui sono stati immersi gli anni 90. Non più la tenace, sofferta storia nazionale del primo novecento (Heimat), non più il fervore artistico-trasgressivo dei "€™60 (Heimat 2); ora, incernierata nella relazione ormai matura di Hermann e Clarissa, c"€™è una vicenda di largo respiro che si dipana tra eventi di riscontro sociale, ma che si incentra sui nuovi protagonisti venuti dall'€™Est e sulla saga dei Simon. Ci sono nuovi personaggi (i carpentieri Gunnar e Hudo che ristrutturano la casa di Hermann e Clarissa nell' Hunsrà¼ck), ma è la storia della famiglia Simon che via via riprende la centralità  del racconto: il fratello maggiore Anton, con la sua dinastia stretta attorno alla fabbrica di lenti; Ernst, solitario, appassionato di aerei e quadri. E, su tutto, l'amore di Hermann e Clarissa e l'affacciarsi delle nuove generazioni: la figlia Lulù, ingegnere, segnata da un amaro destino, e il nipotino Lukas che sembra avere, al pianoforte, il tocco di nonno Hermann...


Informazioni
Biglietti:
Circolo "€œThe Last Tycoon"€ "€“ tessera sociale 2005 ("‚€ 4,00)

Interi: 4,50 euro
Ridotti: 3,50 euro


CINEMA TORRESINO PADOVA
Via del Torresino, 2 (Prato della Valle)
Tel: ++39 049 8758270
e-mail: tycoon@movieconnection.it
Web: movieconnection.it/tycoon

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI
Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205619 "€“ 5624 "€“ 5607 - 5611
e-mail:
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Sito Internet: padovacultura.padovanet.it

Il Nabucco: Stagione Lirica 2005

Il Nabucco: Stagione Lirica 2005

5a Stagione Lirica dell'€™Associazione P. Mascagni

IL NABUCCO

Auditorium Modigliani (presso Liceo Artistico)
Via degli Scrovegni, 30
Sabato 9 aprile 2005
Inizio ore 21.00


La 5a Stagione Lirica dell'€™Associazione P. Mascagni si apre con il dramma lirico in quattro parti - su libretto di Temistocle Solera - che per primo rivelò il talento verdiano: "€œIL NABUCCO"€.
Il "€œNabucco"€ venne rappresentato per la prima volta a Milano, Teatro alla Scala, il 9 marzo 1842: con il soprano Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille, il baritono Giorgio Ronconi protagonista e il basso Prosper Dérvis nelle vesti di Zaccaria ed il successo fu colossale.
Il libretto di Temistocle Solera, venne liberamente tratto dall'€™omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue, e anche dall'€™omonimo ballo che il coreografo Antonio Cortesi ne ricavò nel 1838 per la stessa Scala di Milano.

INFORMAZIONI

Biglietti d"€™ingresso
Interi: "‚€ 12,00
Ridotti: "‚€ 10,00

Prevendita biglietti e abbonamenti
"€œMUSICA MUSICA"€ "€“ Via Altinate (Tel. 049/8761545)
"€œGABBIA"€ "€“ Via Dante (Tel. 049/8751166)


ASSOCIAZIONE P. MASCAGNI
Tel.: ++39 49 628168
e-mail: assomascagni@libero.it
Web: digilander.libero.it/coromascagni


ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLI
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205607 "€“ 5611 - 5619
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
Web: padovacultura.padovanet.it

5a Stagione Lirica 2005

5a Stagione Lirica 2005

IL NABUCCO

Auditorium Modigliani (presso Liceo Artistico)
Via degli Scrovegni, 30
Sabato 9 aprile 2005
Inizio ore 21.00


La 5a Stagione Lirica dell'€™Associazione P. Mascagni si apre con il dramma lirico in quattro parti - su libretto di Temistocle Solera - che per primo rivelò il talento verdiano: "€œIL NABUCCO"€.
Il "€œNabucco"€ venne rappresentato per la prima volta a Milano, Teatro alla Scala, il 9 marzo 1842: con il soprano Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille, il baritono Giorgio Ronconi protagonista e il basso Prosper Dérvis nelle vesti di Zaccaria ed il successo fu colossale.
Il libretto di Temistocle Solera, venne liberamente tratto dall'€™omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue, e anche dall'€™omonimo ballo che il coreografo Antonio Cortesi ne ricavò nel 1838 per la stessa Scala di Milano.

INFORMAZIONI

Biglietti d"€™ingresso
Interi: "‚€ 12,00
Ridotti: "‚€ 10,00

Prevendita biglietti e abbonamenti
"€œMUSICA MUSICA"€ "€“ Via Altinate (Tel. 049/8761545)
"€œGABBIA"€ "€“ Via Dante (Tel. 049/8751166)


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Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
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Web: padovacultura.padovanet.it

Sabato in Musica

Sabato in Musica

I Musici Patavini riprongono anche per il 2005 una serie di appuntamenti primaverili con la musica: dalla classica al Jazz, all'emozionante viaggio nella musica greca. Ogni sabato del mese di aprile, presso lo Studio Teologico della Basilica del Santo, si alterneranno ensemble musicali con programmi di tutto rispetto.

Da sabato 9 aprile 2005 a sabato 30 aprile 2005
Inizio ore 17.30
Studio Teologico della Basilica del Santo
Ingresso gratuito

PROGRAMMA:

Sabato 9 aprile 2005, ore 17.30

Ensemble "€œI Musici Patavini"€
Matteo Mignolli (flauto traverso)
Andrea Giacometti (violio)
Davide Toso (viola)
Valentina Todesco (violoncello)

Musiche di Boccherini, Mozart, Pleyel

Sabato 16 aprile, ore 17.30
I Parathinalos
Thenis Mavros (voce e chitarra)
Giulio Baraldi (viola)

Un emozionante viaggio nella musica greca

Sabato 23 aprile, ore 17.30

Duo Mignolli-Monetti
Matteo Mignolli (flauto traverso)
Lucio Monetti (chitarra)

Musiche di Loeillet, Vivaldi, Villa-Lobos, Piazzolla

Sabato 30 aprile, ore 17.30

Quartetto Yanis
David Mazzacan (violino)
Valentino Favotto (pianoforte)
Francesco Piovan (contrabbasso)
Alessandro Pavan (percussioni)

Una "€œmusica di confine"€ per un concerto dal classico al jazz

Ingresso gratuito


Informazioni:

I MUSICI PATAVINI
C.so Vittorio Emanuele II, 116 "€“ 35100 Padova
Tel e Fax: ++39 49 8803290
e-mail: imusicipatavini@libero.it


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Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205607 "€“ 5611 - 5619
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Sito Internet: padovacultura.padovanet.it

Sabato in Musica

Sabato in Musica

I Musici Patavini riprongono anche per il 2005 una serie di appuntamenti primaverili con la musica: dalla classica al Jazz, all'emozionante viaggio nella musica greca. Ogni sabato del mese di aprile, presso lo Studio Teologico della Basilica del Santo, si alterneranno ensemble musicali con programmi di tutto rispetto.

Da sabato 9 aprile 2005 a sabato 30 aprile 2005
Inizio ore 17.30
Studio Teologico della Basilica del Santo
Ingresso gratuito

PROGRAMMA:

Sabato 9 aprile 2005, ore 17.30

Ensemble "€œI Musici Patavini"€
Matteo Mignolli (flauto traverso)
Andrea Giacometti (violio)
Davide Toso (viola)
Valentina Todesco (violoncello)

Musiche di Boccherini, Mozart, Pleyel

Sabato 16 aprile, ore 17.30
I Parathinalos
Thenis Mavros (voce e chitarra)
Giulio Baraldi (viola)

Un emozionante viaggio nella musica greca

Sabato 23 aprile, ore 17.30

Duo Mignolli-Monetti
Matteo Mignolli (flauto traverso)
Lucio Monetti (chitarra)

Musiche di Loeillet, Vivaldi, Villa-Lobos, Piazzolla

Sabato 30 aprile, ore 17.30

Quartetto Yanis
David Mazzacan (violino)
Valentino Favotto (pianoforte)
Francesco Piovan (contrabbasso)
Alessandro Pavan (percussioni)

Una "€œmusica di confine"€ per un concerto dal classico al jazz

Ingresso gratuito


Informazioni:

I MUSICI PATAVINI
C.so Vittorio Emanuele II, 116 "€“ 35100 Padova
Tel e Fax: ++39 49 8803290
e-mail: imusicipatavini@libero.it


ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLI
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI
Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205607 "€“ 5611 - 5619
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
Sito Internet: padovacultura.padovanet.it

Spettacoli del Laboratorio Artaud

Spettacoli del Laboratorio Artaud


Intra moenia.Tra il sacro e il mito, ierofania perduta della tragedia greca

Spettacolo
Antigone Symparanekromenoi

Symparanekromenoi, un"€™espressione della Lettera agli Ebrei e una citazione del Dialogo dei Morti di Luciano combinano una parola artefatta e lievemente sgrammaticata, che una possibile traduzione renderebbe "€œfratelli nella morte e compagni nella sepoltura"€. La vita nella morte. Un diritto che Antigone si assume e difende; che fa di lei una fuorilegge, un essere fuori dall'€™ordine del mondo, una pericolosa ragazza in antitesi con l"€™autorità  selettiva rappresentata dallo stato-Creonte. Che reagisce opponendo la legge all'€™azione individuale. E alla stessa aggiunge la punizione, quando non coincide con la norma razionale.

Spettacolo
Medeia eadem mutata resurgo
(liturgia per 14 spettatori)

L"€™odissea di una donna. Un"€™odissea che la conduce al crimine estremo; uccidere i figli, un gesto che equivale a rinnegarsi come madre di figli che appartengono simbolicamente solo al padre. Una donna che non può pensare la sua genìa fuori dalla reciprocità  emotiva e sensuale, fuori dalla propria affettività . Maga e straniera, contraddittoria e consapevole, combattuta e responsabile, Medea si definisce soprattutto per disappartenenza e autonomia, e il suo scandalo si lega alla sua devianza individuale. E"€™ l"€™espressione di un Io isolato che non appartiene a nessuna storia e sembra appartenere alla nostra, contemporanea, per particolari affinità .


Spettacolo
Atrides_̀naxandron_E alla luce del lupo ritornano

L"€™ultima produzione della nostra trilogia greca. La prima parte dell'€™Orestea di Eschilo. L'indissolubile legame fra la violenza e il tragico nel teatro greco ha sommato in sé dei termini che si sostanziano vicendevolmente, l'uno non potendo esistere senza l'altro. La saga degli Atridi, legata alla città  di Micene, è funestata da una catena luttuosa fra le più impressionanti: si tratta, a leggere le vicende in chiave razionalistica, di efferate lotte per il potere, per la sua conquista e il suo ancor più arduo mantenimento; racconto, materia narrativa fatta del ricordo di un'epoca lontana, passata alla leggenda e filtrata infine all'epoca storica ammantata da una violenza inaudita. I nostri giorni.

Spettacoli del Laboratorio Artaud

Spettacoli del Laboratorio Artaud


Intra moenia.Tra il sacro e il mito, ierofania perduta della tragedia greca

Spettacolo
Antigone Symparanekromenoi

Symparanekromenoi, un"€™espressione della Lettera agli Ebrei e una citazione del Dialogo dei Morti di Luciano combinano una parola artefatta e lievemente sgrammaticata, che una possibile traduzione renderebbe "€œfratelli nella morte e compagni nella sepoltura"€. La vita nella morte. Un diritto che Antigone si assume e difende; che fa di lei una fuorilegge, un essere fuori dall'€™ordine del mondo, una pericolosa ragazza in antitesi con l"€™autorità  selettiva rappresentata dallo stato-Creonte. Che reagisce opponendo la legge all'€™azione individuale. E alla stessa aggiunge la punizione, quando non coincide con la norma razionale.

Spettacolo
Medeia eadem mutata resurgo
(liturgia per 14 spettatori)

L"€™odissea di una donna. Un"€™odissea che la conduce al crimine estremo; uccidere i figli, un gesto che equivale a rinnegarsi come madre di figli che appartengono simbolicamente solo al padre. Una donna che non può pensare la sua genìa fuori dalla reciprocità  emotiva e sensuale, fuori dalla propria affettività . Maga e straniera, contraddittoria e consapevole, combattuta e responsabile, Medea si definisce soprattutto per disappartenenza e autonomia, e il suo scandalo si lega alla sua devianza individuale. E"€™ l"€™espressione di un Io isolato che non appartiene a nessuna storia e sembra appartenere alla nostra, contemporanea, per particolari affinità .


Spettacolo
Atrides_̀naxandron_E alla luce del lupo ritornano

L"€™ultima produzione della nostra trilogia greca. La prima parte dell'€™Orestea di Eschilo. L'indissolubile legame fra la violenza e il tragico nel teatro greco ha sommato in sé dei termini che si sostanziano vicendevolmente, l'uno non potendo esistere senza l'altro. La saga degli Atridi, legata alla città  di Micene, è funestata da una catena luttuosa fra le più impressionanti: si tratta, a leggere le vicende in chiave razionalistica, di efferate lotte per il potere, per la sua conquista e il suo ancor più arduo mantenimento; racconto, materia narrativa fatta del ricordo di un'epoca lontana, passata alla leggenda e filtrata infine all'epoca storica ammantata da una violenza inaudita. I nostri giorni.

Spettacolo: "Dalla Prima all'Ultima"

Spettacolo: "Dalla Prima all'Ultima"


A cura di: Teatro Continuo

In scena: Luciana Roma, Erica Taffara, Gianni Bozza, Andrea Barettoni, Iris Bianco
Musiche: Alessandro Gadaleta Ensemble
Installazioni sceniche e luci: Teatrocontinuo
Drammaturgia e regia: Nin Scolari

Abbiamo da poco iniziato a camminare nel terzo millennio e lo scenario mondiale si presenta caratterizzato globalmente dalla presenza diffusa di guerre.
La guerra spiazza, disorienta, sposta le coordinate del vivere sociale e civile: in guerra si può uccidere (colpevoli e innocenti), in guerra si può distruggere (obiettivi pericolosi e innocui), in guerra ci si appropria di cose altrui, si priva l"€™uomo della libertà , si potenzia il concetto di nemico; in questo modo la guerra snatura l"€™uomo e legittima ciò che è avverso alla vita.
Abbiamo voluto collocare lo spettacolo nel Bastione Impossibile, conosciuto anche per l"€™episodio legato ai bombardamenti dell'€™ultima guerra, e creare una serata unica unendo il tema e la storia del Bastione Impossibile, che verrà  raccontata dagli esperti del Comitato Mura con una visita al bastione stesso allestito per l"€™occasione dall'€™artista visivo gallese Alan Rogers.
Lo spettacolo Dalla Prima all'€™Ultima prende in esame gli effetti della guerra dalla prima, la guerra di Troia che ha dato inizio alla civiltà  occidentale, all'€™ultima la guerra dichiarata all'€™Iraq allo scopo di costruire partecipazione collettiva alla riflessione sulla dicotomia tra la guerra vissuta come realtà  virtuale e la sua drammatica realtà .

Spettacolo: "Dalla Prima all'Ultima"

Spettacolo: "Dalla Prima all'Ultima"


A cura di: Teatro Continuo

In scena: Luciana Roma, Erica Taffara, Gianni Bozza, Andrea Barettoni, Iris Bianco
Musiche: Alessandro Gadaleta Ensemble
Installazioni sceniche e luci: Teatrocontinuo
Drammaturgia e regia: Nin Scolari

Abbiamo da poco iniziato a camminare nel terzo millennio e lo scenario mondiale si presenta caratterizzato globalmente dalla presenza diffusa di guerre.
La guerra spiazza, disorienta, sposta le coordinate del vivere sociale e civile: in guerra si può uccidere (colpevoli e innocenti), in guerra si può distruggere (obiettivi pericolosi e innocui), in guerra ci si appropria di cose altrui, si priva l"€™uomo della libertà , si potenzia il concetto di nemico; in questo modo la guerra snatura l"€™uomo e legittima ciò che è avverso alla vita.
Abbiamo voluto collocare lo spettacolo nel Bastione Impossibile, conosciuto anche per l"€™episodio legato ai bombardamenti dell'€™ultima guerra, e creare una serata unica unendo il tema e la storia del Bastione Impossibile, che verrà  raccontata dagli esperti del Comitato Mura con una visita al bastione stesso allestito per l"€™occasione dall'€™artista visivo gallese Alan Rogers.
Lo spettacolo Dalla Prima all'€™Ultima prende in esame gli effetti della guerra dalla prima, la guerra di Troia che ha dato inizio alla civiltà  occidentale, all'€™ultima la guerra dichiarata all'€™Iraq allo scopo di costruire partecipazione collettiva alla riflessione sulla dicotomia tra la guerra vissuta come realtà  virtuale e la sua drammatica realtà .

Spettacolo: "Carrilon Satie"

Spettacolo: "Carrilon Satie"


A cura di: Teatro la Giudecca

Regia: Gaia Silvestrini
Interpreti: Carla Stella, Gaia Silvestrini, Davide Tardivo
Costumi: Giovanna Fiorentini
Preparazione attori: Carla Stella
Violino: Michela Furin
Realizzazione video: Matteo Murru


Lo spettacolo è un gioco scenico sul teatro e sul linguaggio cinematografico. Costruisce diverse linee sceniche: in primo piano il contrappunto tra la spregiudicatezza di una donna di mondo, la "€œDonna in Nero"€, e l"€™educazione spigolosa di una "€œcandida"€ signorina per bene, la "€œDonna in Bianco"€; sullo sfondo le immagini erotiche proiettate dalla Lanterna Magica. Il lanternista è uomo elegante e seduttore, creatore del congegno scenico nel quale si muovono le due figure femminili, che paiono le sue bambole, automi di un gigante "€œcarillon teatrale"€. Tra le tre figure azioni, dialoghi e proiezioni tessono ambigue relazioni: accennate, raccontate per allusioni, lasciate aperte a diverse letture di una vicenda che lo spettatore dovrà  immaginare e costruire da sé.
Bambole, burattini, metafore dell'€™attore nella scena dell'€™Ottocento e al tempo stesso parodia di una società  borghese svuotata di valori, che realizza nella propria esteriorità  formale i residui di riti e modelli sociali privi di senso. L"€™ambiente è un salotto borghese, il tè alle cinque, le letture edificanti, ...e una lanterna magica che proietta immagini da "€œSerata Nera"€: clandestini ritratti di donne svestite in bianco e nero.

Pagine

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