I Concerti dell'Agimus di Padova. "Sonate romantiche"

I Concerti dell'Agimus di Padova. "Sonate romantiche"

Settimo concerto della XIX Stagione Concertistica Internazionale 2011-2012 dell'Associazione AGIMUS.
La Stagione Concertistica dell'€™Associazione Musicale AGIMUS di Padova, giunta alla XIX edizione, come da tradizione offrirà  alla cittadinanza l"€™opportunità  di assistere alle esibizioni di musicisti italiani e stranieri di grande talento, vincitori di Concorsi Musicali Internazionali. La programmazione spazia dalla musica da camera ai recital solistici, con i vincitori dei più importanti concorsi internazionali in Europa e nel mondo.
Scarica il Calendario completo della Stagione.

Sonate romantiche
DUO VIOLINO-PIANOFORTE

MASAI KOBAYASHI "€“ violino (Giappone)
KYUNGHWA MOON "€“ pianoforte (Giappone)

Masai Kobayashi 2° premio al "€œ26° Michelangelo Abbado Violin Competition"€, premiata nei più importanti concorsi internazionali: "€œInternational Violin Competition Rodolfo Lipizer Prize"€, Canetti International Competition di Lisbona (Portogallo), Novosibirsk International Violin Competition (Russia)

Programma
F. SCHUBERT - SONATA "€œGRAN DUO"€ in la magg. D.574 (Allegro moderato - Scherzo: Presto Andantino - Allegro vivace)
H. WIENIAWSKI - VARIAZIONI SU UN TEMA ORIGINALE op.15
B. BARTOK - SONATA (I e II movimento)
R. SCHUMANN - SONATA in la min. op.105 (Con espressione appassionata "€“ Allegretto - Allegro)
M. RAVEL - TZIGANE

MASAE KOBAYASHI nata a Tokio, ha iniziato lo studio del violino a 5 anni. Si è diplomata alla "€œToho-Gakuen High School of Music"€ con il M° Akiko Tatsumi. Dal 2006 vive a Berlino dove studia all'€™Università  delle Arti con il M° Uwe-Martin Haiberg. Ha seguito master classes con Thomas Brandis, Gerard Poulet, Saschko Gawriloff, Zakhar Bron e Mihaela Martin. Ha vinto il 2° premio al "€œ26° Michelangelo Abbado Violin Competition"€, è stata premiata nei più importanti concorsi internazionali: "€œ29° International Violin Competition Rodolfo Lipizer Prize"€ (4° premio e 3 premi speciali per le migliori esecuzioni delle musiche di Mozart e del compositore italiano Procaccini), Canetti International Competition di Lisbona "€“ Portogallo (4° premio e premio speciale per la migliore esecuzione del compositore israeliano Y. Leef), semifinalista

KYUNGHWA MOON nata in Giappone, ha iniziato lo studio del pianoforte all'€™età  di 5 anni. Si è diplomata alla "€œToho-Gakuen High School of Music"€. Dal 2004 vive a Berlino e nel 2010 ha ottenuto la laurea all'€™Università  delle Arti con il M° Pascal Devoyon. ͉ stata premiata in numerosi concorsi internazionali tra cui: "€œLagny Sur Marne International Piano Competition (special prize), "€œJapanese National competition"€, (3° premio), "€œSilvio Bengalli Val Tidone International Piano Competition"€ "€“ Italia (4° premio). Si è esibita con la SENDAI Symphony Orchestra. Tiene regolarmente recitals da solista e in formazioni cameristiche.

Informazioni e biglietti
Ingresso: "‚€ 6 intero, "‚€ 3 ridotto,
Riduzioni per ragazzi fino ai 14 anni
Vendita dei biglietti: un"€™ora prima dei concerti.

Per altre info e per scaricare il programma di tutta la stagione: www.agimuspadova.com

Associazione Musicale AGIMUS di Padova
Tel 340 4254870
Informazioni giorno del concerto Cell. 340 4254870
agimuspadova@libero.it
www.agimuspadova.com
http://padovacultura.padovanet.it

Proiezione del film "L'ultimo re"

Proiezione del film "L'ultimo re"

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con la collaborazione di MPX-Multisala Pio X, propone alla cittadinanza la proiezione in più giornate del film di Aurelio Grimaldi (pasoliniano di formazione, di ispirazioni e tematiche), L'Ultimo Re, una tragedia classica con tematiche quanto mai attuali.
L'Ultimo re racconta la brutalità  della guerra, la maternità , l'amore perduto, la morte, in un intersecarsi di emozioni senza tempo, rendendo ancora più manifesta davanti ai nostri occhi, una "verità " difficile da eliminare: l"€™essere umano è una "bestia" atrocemente legata a quella "€˜volontà  di potenza"€™ che ha condotto il mondo alle guerre e alla sopraffazione dei giorni nostri.

L'ULTIMO RE
Liberamente tratto da "€œAndromaca"€ di M. I. Cociani
riduzione da "€œLe Troiane"€ di Seneca .
Sceneggiatura di M. I. Cociani e R. Martinelli
Regia Aurelio Grimaldi

Programma proiezioni
17 - 18 - 19 febbraio ore 15.00
e 20 - 21 - 23 - 27 - 28 febbraio ore 15.45


mercoledì 22 febbraio ore 17
Incontro con Isabel Russinova e Aurelio Grimaldi
a seguire proiezione del film

Il film è un racconto serrato degli ultimi decisivi momenti che accompagnano la tragedia di una madre a cui la ragion di stato strappa la vita al figlio.
Lo scenario è quello apocalittico di un paese in guerra. In scena le azioni, i sentimenti, le crudeltà , le assurdità  che accompagnano da sempre l"€˜uomo e davanti alle quali, poi, continua ad inorridire...
Una storia senza tempo.I personaggi sono quelli mitici raccontati dai grandi dell'€™antichità , da Omero a Seneca, da Euripide a Racine.
Ed ecco Andromaca a rappresentare "€œla madre"€, Ulisse le astuzie e le falsità  della ragion di stato, Pirro il crudele fanatismo degli integralisti del terrore, Agamennone la saggezza, la lungimiranza, Artemide il destino...
Tutte le location dell'€™opera sono state scelte tra i siti storici, archeologici più significati della nostra Magna Grecia, come ad esempio i magnifici ruderi dell'€™antica CIirella, in provincia di Cosenza, una città  distrutta e bruciata dalla guerra e rimasta abbandonata per secoli che ha mantenuto energia e vitalità  misteriosi, in territori che tra l"€™altro hanno davvero ospitato i profughi Troiani Il progetto racconta non solo un momento della letteratura classica calato nella verità  del nostro tempo e pagine di storia che si intersecano con l"€™attualità  (l"€™uomo commette sempre gli stessi errori), ma anche valorizza i nostro patrimonio artistico e offre un messaggio di pace.
La regia è affidata a Aurelio Grimaldi, sensibile e interessante interprete del nostro cinema d"€™autore che ha già  firmato con successo regia di opere cinematografici, che si sono imposte al favore della critica, a festival e al pubblico Internazionale alcuni tra tanti titoli "€œNerolio "€, "€œLa discesa di Aglà "€, ha firmato sceneggiature come l"€™indimenticato "€œMary per sempre"€ "€œ- Ragazzi fuori "€œ.
Sarà  presente alla proiezione una parte del cast.

Pieghevole

Informazioni
Ingresso: biglietto unico 2,00 euro
tel. 049 8774325 - www.multisalampx.it, mpx@multisalampx.it

Ostinati! 2012. Tommaso Cappellato "Nesso G."

Ostinati! 2012. Tommaso Cappellato "Nesso G."

QUARTETTO NESSO G.
Tommaso Cappellato: batteria
Michele Polga: sassofoni
Francesco Bigoni: sassofoni
Danilo Gallo: basso

Il libero jazz italiano sta realizzando musica di livello eccellente.
Come dimostra il quartetto NESSO G, formazione cooperativa nata un paio d'anni fa su stimolo del batterista Tommaso Cappellato. Il repertorio è scritto per due sassofoni, basso e batteria: temi e arrangiamenti essenziali, che lasciano spazio alla conversazione senza rete delle ance, pungolate da una ritmica mobilissima.
E' musica che testimonia di una sicura preparazione storica, che non frena però la curiosità , la fantasia, la volontà  di trovare una lingua originale.
E' nell'indole di Cappellato infatti non accontentarsi del già  sentito, o di una musica "€œscolastica"€. In questo i compagni di viaggio sono ideali. Danilo Gallo ha attraversato in questi anni, anche tramite i lavori con "€œEl Gallo Rojo"€, molteplici percorsi sonori, a contatto sia con le avanguardie che con linguaggi più accessibili. Lo stesso si può dire dei due sassofonisti, più vicino allo stile post-bop Michele Polga, più ondivago e imprevedibile Francesco Bigoni.
NESSO G sorprende ad esempio quando tenta di dialogare con il jazz innodico, spirituale, vicino ai grandi afroamericani degli anni 60. Proprio perchè non c'è identità  né imitazione, ma riscrittura sincera, freschezza esecutiva, anche un certo distacco emotivo che giova al rendimento collettivo.

Tommaso Cappellato ha girato il mondo suonando con decine di artisti ed è vissuto un decennio a New York, dove ha collezionato collaborazioni prestigiose.
Danilo Gallo, vincitore del "€œTop Jazz"€ 2010 quale miglior bassista, è animatore inesausto di situazioni musicali. Ricordiamo il suo gruppo Gallo & The Roosters, e poi Guano Padano, Rollerball, Mickey Finn.
Michele Polga è tra i più attivi sassofonisti in Veneto, ha studiato con i maggiori jazzisti nazionali. Ha inciso di recente due ottimi cd per la Caligola ("€œClouds Over Me"€ e "€œMovin' House"€), oltre all'ultimo "€œMichele Polga meets Fabrizio Bosso "€“ Live At Panic Jazz Club"€ per la Abeat.
Francesco Bigoni dopo un'intensa attività  in patria "€“ Under 21 di Enrico Rava, Orange Room, Houdini's Cage e molte iniziative del Gallo Rojo "€“ si è stabilito a Copenhagen e ha fondato un trio con Mark Solborg e Kevin Brow, che si ascolta nell'intenso "€œHopscotch"€ edito dalla Ilk.

Ulteriori informazioni sulla Rassegna: QUI

Informazioni e biglietti
Interi 15 euro; Ridotti 10 euro; Studenti dell'Università  di Padova 5 euro.
Prevendite a partire dal 16 gennaio presso il botteghino del Multisala MPX "€“ Via Bonporti 22, Padova "€“ Tel. 049 8774325

CENTRO D"€™ARTE DEGLI STUDENTI DELL"€™UNIVERSIT̀ DI PADOVA
via S. Massimo, 37- 35128 Padova "€“ tel. 049 8071370 fax 049 8070068
web: www.centrodarte.it "€“ e-mail: info@centrodarte.it

Press Office: ZEROZEROJAZZ "€“ e-mail: press@centrodarte.it

Jafar Panahi, lo schermo prigioniero

Jafar Panahi, lo schermo prigioniero

Rassegna di cinque pellicole del regista iraniano JAFAR PANAHI, discepolo di Abbas Kiarostami.
This is not a film presentato a Cannes non è ancora disponibile in Italia, ma gli altri lavori di Panahi sono recuperati in questa retrospettiva che parte da Il palloncino bianco, esordio a Cannes del 1995 e insignito della Camera d"€™Or, primo riconoscimento in una carriera cadenzata da costanti presenze ai grandi festival e dai relativi premi: Lo specchio (1997, Pardo d"€™Oro a Locarno), Il cerchio (Leone d"€™oro a Venezia nel 2000), Oro rosso (2003,
Premio della Giuria al Cerain Regard di Cannes) e infine Offside, del 2006, insignito del Gran Premio della Giuria a Berlino.

5 pellicole all'€™attivo, 6 anni di carcere da scontare. Se l"€™arte cinematografica si deve rapportare con le pene "€œpolitiche"€ Jafar Panahi sarebbe in credito di un film, anche se dall'€™anno della sua incriminazione (2010) ha trovato il modo di realizzare (con l"€™aiuto dell'€™amico Mojtaba Mirtahmasb) un documentario, This is not a film, che rende conto della snervante attesa per l"€™esito della sua vicenda giudiziaria (conclusasi nel dicembre dello stesso anno con la condanna di detenzione e la preclusione a dirigere, scrivere e produrre film, viaggiare e rilasciare interviste sia all'€™estero che all'€™interno dell'€™Iran per 20 anni...). (Ezio Leoni, The Last Tycoon)
Jafar Panahi ha partecipato ai movimenti di protesta contro Ahmadinejad del marzo 2010 a Teheran, ma tutta la sua opera cinematografica è un aperto atto di denuncia contro le vessazioni democratiche che il suo popolo ha dovuto e deve subire. Una filmografia, quella di Jafar Panahi, che non si sottrae mai, anche nei toni della commedia, ad una circostanziata denuncia dell'€™emergenza politica del suo paese. Rivedere e ripensare il suo cinema è un esercizio di indagine metodologica e di pratica civile.

23 febbraio 2012
Cinema Teatro Torresino
IL PALLONCINO BIANCO (Badkonak-esefid)

Jafar Panahi, Iran 1995 "€“ 1h 25"€™
Caméra d"€™or a Cannes

Il 21 marzo in Iran si festeggia il capodanno e in quell"€™occasione, come augurio per il futuro, i bambini espongono un pesciolino rosso in una boccia di vetro. Razieh (Mina Mohammadkhani) ne vuole assolutamente uno nuovo, nonostante la vasca del giardino ne sia già  piena. Cocciuta e insistente riesce a convincere la madre a darle la sua ultima banconota e corre a comprarlo, ma nelle strade affollate della capitale finisce per perdere il denaro, portato dal vento in un tombino: nel tentativo di recuperarlo, la bambina farà  molti incontri e imparerà  a conoscere un po"€™ di più il mondo. Un racconto morale filtrato dall'€™esistenza di Kiarostami (autore della sceneggiatura), messo in scena in tempo reale, pieno di personaggi presi direttamente dalla realtà  (i due incantatori dì serpenti, il sarto, il militare in libera uscita, il venditore afgano di palloncini) per «aprire gli occhi anche su quello che non è bello da vedere».
(Dizionario dei film "€“ a cura di Paolo Mereghetti)

1 marzo 2012
Cinema Lux
LO SPECCHIO (Ayneh)

Jafar Panahi, Iran 1997 "€“ 1h 35"€™
versione originale sottotitolata in inglese
Pardo d"€™oro a Locarno

A Teheran una bambina non trova sua madre all'€™uscita dalla scuola. Il film racconta come torna a casa, sola. Ma in autobus la bambina (è, con due anni in più, la stessa interprete di Il palloncino bianco) si stufa di recitare, si toglie il velo e il finto gesso dal braccio e se ne va, dimenticandosi di avere addosso il microfono. Il regista decide di seguirla a sua insaputa. Il film ricomincia.
Allievo di Abbas Kiarostami, Panahi (1960) fa una deliziosa variazione su due temi di base del cinema iraniano: i bambini e il cinema nel cinema. Attraverso i bambini e il loro sguardo "€œingenuo"€ si possono aggirare i veti della censura, togliendo il velo alla realtà  sociale. Col secondo espediente si mette in discussione lo statuto della fiction e del cinema in presa diretta sulla vita per la strada. "€œNon succede niente"€, ma intenerisce, diverte, commuove, incanta e fa pensare. (l Morandini - Dizionario dei Film)

8 marzo 2012
Cinema Teatro Torresino
IL CERCHIO (Dayereh)

Jafar Panahi, Iran/Italia 2000 "€“ 1h 31"€™
Leone d"€™oro e premio Fipresci a Venezia

Un titolo che è un"€™evidente metafora visto che il film inizia con un sportellino che si apre su una sala parto e si chiude, in analogia, con il chiudersi dello sportellino di una cella. La nascita è quella di un bambina, in carcere finiscono alcune donne. La loro odissea è cupa e senza speranza. Escono di prigione ad inizio pellicola, non possono che tornarci alla fine. Le città , le strade sono pattugliate, ma non è un problema di crimini commessi, ciò che anche Il cerchio descrive, è la colpa di essere donna in una società  maschilista e oppressiva.
Quello di Panahi è un pedinamento realistico e partecipe, il ritmo non è certo quello hollywoodiano ma il puzzle di queste figure segnate dal destino, sorrette da un"€™esemplare forza d"€™animo ha un respiro civile e cinematografico che lascia il segno. Il movimento circolare che nell'€™ultima sequenza abbraccia tutte le protagoniste nella penombra della cella non è solo un ribadire il titolo, è un simbolico abbraccio di solidarietà  di un regista uomo alle donne del suo paese. (
Ezio Leoni - TNE: Occhio Critico)

15 marzo
Cinema Teatro Torresino
ORO ROSSO (Talaye sorkh)

Jafar Panahi, Iran/Francia/Italia 2003 "€“ 1h 35"€™
Premio della Giuria al Certain Regard di Cannes

Oro rosso conferma l"€™indubbio talento del cineasta iraniano; e il magistero di Kiarostami, che lo ha sceneggiato ispirandosi a un fatto di cronaca, nel rispecchiare sempre nuovi aspetti della realtà  del suo paese. Si parte da una rapina fallita, che Panahi racconta con la macchina da presa fissa a inquadrare dall'€™interno l"€™ingresso di una gioielleria e sullo sfondo la strada. Insieme al negoziante entra un tipo armato che gli intima di tirare fuori i preziosi. Intanto sopraggiunge una cliente che fugge chiedendo aiuto, scatta l"€™allarme, la saracinesca si chiude automaticamente, il rapinatore intrappolato spara al commerciante e poi si uccide. ͈ una sequenza laconica, secca sulla quale si innesta un flashback che si richiuderà  circolarmente alla fine sulla scena iniziale...
Recitato da non professionisti, ben girato e modernissimo nei dialoghi, Oro rosso ci introduce in un universo islamico molto più complesso di come lo immaginiamo; e facendo emergere dinamiche umane e sociali simili alle nostre, in un momento tanto delicato dei rapporti fra mondo cristiano e mussulmano aiuta a capire. (Alessandra Levantesi - La Stampa)

22 marzo 2012
Cinema Teatro Torresino
OFFSIDE

Jafar Panahi, Iran 2011 "€“ 1h 28"€™
Orso d"€™Argento (Gran Premio della Giuria) a Berlino

Una partita di calcio coagula entusiasmi e contrasti: se fosse una pellicola nostrana parleremmo di un delizioso affresco ritagliato dalla realtà . Ma poiché è l"€™ultimo film girato da Jafar Panahi prima di cadere sotto la scure del regime di Ahmadinejad, ecco che il quadro acquista ulteriori valenze. Constatiamo infatti che alle donne è vietato entrare nell'€™Azadi Stadium, dove Iran-Bahrein giocano per la qualifica ai Mondiali 2006. Non rassegnandosi alla
discriminazione sei giovani tifose cercano di forzare il blocco, ma dovranno accontentarsi di seguire la gara di sguincio, fra l"€™eco di grida e applausi. Finché per festeggiare la vittoria la gente invade le strade, accomunando nella gioia maschi e femmine; e chissÍ  quanto avrà  inquietato il potere l"€™immagine di questa folla felice, unita e incontrollabile. (Alessandra Levantesi Kezich - La Stampa)

Se volete sapere perché i film di Jafar Panahi fanno tanta paura al regime di Teheran non perdete Offside, ultimo lavoro firmato dal grande regista prima di finire agli arresti. Che non è una cupa denuncia di orrori e soprusi, ma una commedia tonica e pungente, dunque capace di far cadere le maschere del potere meglio di tanti film impegnati. Facendo leva per giunta su uno spettacolo popolare come il calcio, dunque sul divertimento, o meglio su quel diritto a divertirsi e a stare insieme che il totalitarismo di Ahmadinejad usa non per unire e pacificare ma per dividere e vigilare. [...] ͈ un susseguirsi di situazioni comiche quanto rivelatrici che mettono a nudo contraddizioni e assurdità . [...] Fino a quel gran finale che chiude a sorpresa su una nota di speranza. Sappiamo com"€™è andata a finire poi, almeno per Panahi. Ma sappiamo anche che non può finire così.
(Fabio Ferzetti - Il Messaggero)

Per ulteriori informazioni, si rinvia a Cinema Invisibile 2012.

Informazioni
circolo the Last Tycoon
via C.Battisti, 88 Padova
049 751894 - tycoon@movieconnection.it
www.tycoon.pd.it
www.cinemainvisibile.info


Una Poltrona per due 2012 "Sugar. A qualcuno piace caldo"

Una Poltrona per due 2012 "Sugar. A qualcuno piace caldo"

Secondo appuntamento della Rassegna teatrale "Una Poltrona per due 2012"

Venerdì 10 febbraio 2012
Compagnia Piccolo Teatro del Garda (Bardolino- VR)
SUGAR "€“ A qualcuno piace caldo
Commedia musicale di P. Stone, J. Styne e B. Merrill
Regia di Giorgio Avanzini

Il film di Billy Wilder "€œA qualcuno piace caldo"€, uscito nelle sale cinematografiche nel 1959 e definito "€œla migliore commedia della storia del cinema"€, fu un enorme successo di pubblico e critica, grazie anche alla bravura dello strepitoso tris di protagonisti: Jack Lemmon, Tony Curtis e Marilyn Monroe. Qualche anno dopo venne affidato a Stone, Styne e Merrill, celebri autori di musical e film, il compito di trasportare la storia dallo schermo al palcoscenico, trasformandola in un musical. Era il 1972 e "€œSugar"€, come venne intitolata la versione teatrale, andò in scena a Broadway. La vicenda, ambientata nella fredda Chicago e nella solare Miami del febbraio 1929, tra proibizionismo, gangster e jazz, è sottilmente giocata sui temi del travestimento e dell'ambiguità , quasi a ricordarci che "€œNessuno è perfetto..."€ come recita la famosa battuta finale.

LE CANZONI DELLO SPETTACOLO
Primo atto
OUVERTURE
SENTI CHE RITMO - tutta la compagnia
DUE MARTIRI DEL VARIETA"€™ "€“ Joe, Jerry, musicisti
CANZONE DEI GANGSTERS - Ghette, gangster
SENZA GUAI - ragazze
SOGNANDO MIAMI - ragazze
IL SOLE CI SCALDERA' - ragazze

Secondo atto
CANZONE DEI MILIONARI - Osgood, milionari
SENTI CHE CALDO - ragazze
LE FARO' UN REGALO - Joe, Jerry
IO VOGLIO CHE MI AMI TU - Zucchero
LA CUMPARSITA - Osgood, Jerry
UN QUALCOSINA IN PIU' - Zucchero, Joe
QUANDO VEDI UN UOMO A CHICAGO - ragazze, gangster
A QUALCUNO PIACE CALDO - tutta la compagnia

Informazioni sulla Stagione
PREZZO BIGLIETTI (posti numerati)
INTERI: EURO 7,50 + 1,00 diritti di prevendita
RIDOTTI (associati, over 65 e studenti max 26 anni): EURO 6,00 + 1,00 diritti di prevendita

Informazioni sull'Evento Speciale del 9 febbraio
PREZZO BIGLIETTI
INTERI: EURO 26,00 + 2,00 diritti di prevendita
RIDOTTI (associati, over 65 e studenti max 26 anni): EURO 23,00 + 2,00 diritti di prevendita
PREVENDITE BIGLIETTI GIA' IN CORSO presso gli esercizi indicati in calce

Informazioni sull'Evento Speciale del 16-17 febbraio
PREZZO BIGLIETTI
INTERI: EURO 14,00 + 1,00 diritti di prevendita
RIDOTTI (associati, over 65 e studenti max 26 anni): EURO 12,00 + 1,00 diritti di prevendita
PREVENDITE BIGLIETTI GIA' IN CORSO presso gli esercizi indicati in calce

Prevendite presso:
Cartoleria C"€™ERA UNA VOLTA via Asolo n.9 (di fronte al parcheggio del Piccolo Teatro) - tel. 049.8803700 (chiuso sabato pomeriggio)
Cart. Edicola RUGGERO (Mandria - a fianco di "Acqua & Sapone" - Via R. Aponense)- tel.049.715469 (vhiuso lunedi pomeriggio)
TICKETSTORE c/o COIN - III piano via Altinate n.16/8 - tel. 049.8364084
Edicola PALTANA via Vittorio Veneto n.71 (rotatoria delle piscine PadovaNuoto)

Info www.piccolo-padova.it tel. 049.8827288

Per informazioni sui film programmati: www.piccolo-padova.it

Alice Baccalini, pianoforte

Alice Baccalini, pianoforte

Quarto concerto dell'edizione 2012 della Rassegna "Domenica in Musica", curata dagli Amici della Musica di Padova.

ALICE BACCALINI, pianoforte
1° Premio 1° XX Concorso per giovani talenti Società  Umanitaria di Milano 2010

Programma
Aleksander Skrjabin - Studi op. 8 n. 2 e n. 12
Claude Debussy - Estampes
Ludwig van Beethoven - Sonata op. 2 n. 2
Franz Liszt - Après une lecture du Dante

Informazioni
Prezzi: Interi Euro 6,00 - Studenti Università  di Padova e Studenti Conservatorio Euro 3,00
Biglietti: presso la Sala dei Giganti al Liviano "€“ piazza Capitaniato - del concerto mezz"€™ ora prima dell'€™inizio.
Informazioni: Amici della Musica tel. 049 8756763 "€“ fax 049 8070068
E-mail: info@amicimusicapadova.org

Irreparabili 2012. "Il sogno di un uomo ridicolo" e "Parole di pietra"

Irreparabili 2012. "Il sogno di un uomo ridicolo" e "Parole di pietra"

Appuntamenti inseriti nella Stagione 2012 di "Irreparabili. Rassegna di teatro, Musica e Danza".

Ore 21.00
IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO
In scena: Gianni Bozza
Musiche di e con: Massimo Perseghin
Costumi e scenografie: Teatrocontinuo
Luci: Teatrocontinuo
Testi tratti da: Il sogno di un uomo ridicolo di F. M. Dostoevskij
Regia: Erica Taffara

Difficile non rimanere stregati dalla bellezza della prosa di F. M. Dostoevskij, dalla capacità  di spiazzare il lettore e ancora di più dai suoi temi.
Nel piccolo racconto Il Sogno di un Uomo Ridicolo Dostoevskij affida alle parole di un inadeguato "€œuomo ridicolo"€ l"€™indagine sulla natura dell'€™uomo e la ricerca della felicità ; attraverso l"€™espediente del sogno, il protagonista del racconto, approderà  in una terra immaginaria popolata da uomini non contaminati dal peccato. Lo spettacolo sottolinea ciò che splendidamente Dostoevskij propone in un"€™idea non nuova, ovvero la speranza che la felicità  sia, in qualche tempo e in qualche luogo realizzabile, duratura e sociale.
Cercando di preservare la bellezza del testo, con l"€™ausilio di soluzioni d"€™attore e di scena proprie del teatro di ricerca, Gianni Bozza, attore di Teatrocontinuo, interpreta il protagonista dell'€™opera di Dostoevskij, tenendo come filo ricorrente il tema del cambiamento e della convinzione che ogni rivoluzione parte sempre da un percorso interiore.

Ore 22.00
PAROLE DI PIETRA
In scena: Federico Moro, scrittore di formazione classica e storica, intervalla ricerca e scrittura letteraria, saggistica e teatrale.
La pietra racconta, le antiche dimore muti testimoni della storia aprono le loro porte grazie alle pagine che la letteratura vi ha ambientato. Azione scenica e lettura di testi si incrociano con brevi schede storico-artistiche per offrire al pubblico-visitatore le emozioni vissute dai grandi autori di ieri saldate alle suggestioni di oggi: perché la memoria è il presente del passato e la speranza il presente del futuro.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Irreparabili 2012. Rassegna di teatro, musica e danza

Teatro de Linutile 2012. "Camilla"

Teatro de Linutile 2012. "Camilla"

Secondo spettacolo della Stagione Teatrale 2012 del "Teatro de Linutile".

Compagnia Il Sipario Strappato di L. Calcagno e M. Monforte
presenta
CAMILLA
Regia di Lazzaro Calcagno
Musiche di Zibba
Con Alessandra Caviglia, Davide Mancini, Marco Taddei
Scene di Gaia Sommariva

Camilla è una terrorista sposata con Bobby, ma è anche una normalissima ragazza aspirante architetto sposata con un tranquillo ingegnere, Filippo, alle prese coi problemi di un improvviso licenziamento.
Forse è tutte e due le cose contemporaneamente, forse non è nessuna delle due; più probabilmente è solo e soltanto se stessa, una ragazza che vuole una bambina e una vita tranquilla, ma poco importa, perché a legare le due Camilla si presenta comunque puntuale il destino, dal quale è impossibile scappare.
Una linea immaginaria divide e unisce il palcoscenico in due stanze che sono una il negativo dell'altra, separando le vite di Camilla e lasciandola a domandarsi come sarebbe stata l'altra vita "di là ", se avesse fatto scelte differenti.

Informazioni e biglietti
Le prenotazioni restano valide fino a 15 minuti prima dell'inizio degli spettacoli

Abbonamento a 5 spettacoli: 50 euro
Biglietto unico: 11 euro
Possessori "€œStudiare a Padova Card"€: 9 euro
Spettacoli per bambini: 7 euro

Per informazioni e prenotazioni:
info@teatrodelinutile.com

Ufficio Stampa
Marianna Martinoni tel. 049/2022907
comunicazione@teatrodelinutile.com

Irreparabili 2012. Rassegna di Teatro Musica Danza

Irreparabili 2012. Rassegna di Teatro Musica Danza

Teatrocontinuo e Abracalam, con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura, presentano la quinta edizione della Rassegna teatrale Irreparabili 2012 nella suggestiva cornice del Teatro SanClemente ex chiesa delle Granze di Camin, un edificio storico del XII secolo sede teatrale di Teatrocontinuo.
Giunta alla quinta edizione, la Rassegna ha il pregio di sviluppare nella Zona industriale, centro del cuore produttivo della città  di Padova, uno spazio di creazione artistica, di fermento culturale e di confronto sociale.
Esordio il 4 febbraio, ore 21.00 con lo spettacolo "Camminanti".


Elemento centrale di Irreparabili è quello di far diventare SanClemente un centro di incontro, di partecipazione, un laboratorio di continua sollecitazione artistica, sociale e culturale creando un "€œponte"€ tra la città  di Padova, la sua periferia e il rimanente territorio regionale. Con la Rassegna Irreparabili 2012, Teatrocontinuo e Abracalam si propongono di abitare teatralmente l"€™antica chiesa sconsacrata di San Clemente recuperata negli ultimi anni dal Consorzio Zona Industriale e Porto Fluviale di Padova, che l"€™ha ristrutturata e restituita alla memoria degli abitanti di Granze.
La Rassegna propone un programma che alterna il teatro di ricerca, la danza, le arti tradizionali e la musica in un incrocio tra modernità  e tradizione. Le dimensioni e il clima suggestivo della sede di Teatrocontinuo ci permettono di proporre una rassegna di spettacoli "€œin laboratorio"€, dove sia possibile agli artisti verificare le proprie ipotesi di lavoro a contatto diretto e intimo con lo spettatore e di sperimentare collaborazioni fra gruppi che lavorano con diversi linguaggi artistici.

Programma Rassegna

Informazioni
Ingresso 10 "‚€ - ridotto 8 "‚€

Info e Prenotazioni info@teatrocontinuo.it - 049.650294 "€“ 340.8479382
www.teatrocontinuo.it www.abracalam.org
Teatrocontinuo Sanclemente via Messico 304 "€“ Granze di Camin Zona Industriale Padova

Concerto dei finalisti del 9° Concorso Int.le "Premio Città  di Padova"

Concerto dei finalisti del 9° Concorso Int.le "Premio Città  di Padova"


ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Diretta dal M° Maffeo Scarpis

ASYA SAFIKHANOVA (Russia), flauto
GEORGY KOLESOV (Russia), violoncello
CHIARA OPALIO (Italia) , pianoforte

Programma

W.A. Mozart - Concerto K. 313 in sol maggiore, perflauto e orchestra
ASYA SAFIKHANOVA (Russia)
P.I. Tchaikovski - Variazioni Rococò op. 33, per violoncello e orchestra
GEORGY KOLESOV (Russia)
R. Schumann - Concerto op. 54 in la minore, per pianoforte e orchestra
CHIARA OPALIO (Italia)

Chiara Opalio
Nata nel 1990 a Vittorio Veneto, Chiara Opalio ha iniziato a suonare il pianoforte all'€™età  di 3 anni e mezzo studiando a Trieste con Giulia Linussio seguendo il metodo Suzuki, e ha proseguito gli studi con il Maestro Giorgio Lovato. Diplomatasi a soli 16 anni al Conservatorio di Trieste con lode e menzione speciale, Chiara da diversi anni studia anche violino con il Maestro Michele Lot ed ha già  superato l"€™esame di quinto anno.
Esibitasi in concerto per la prima volta a 4 anni e già  come solista con l"€™orchestra a 11 anni, Chiara Opalio ha già  all'€™attivo una lunga esperienza di attività  concertistica, che la già  ha vista esibirsi per alcune tra le più importanti sale da concerto italiane.
Nel luglio 2011, grazie al Concorso Internazionale "€œCittà  di Padova"€, è stata selezionata per suonare il Concerto op.54 di Schumann con l"€™Orchestra di Padova e del Veneto il 5 febbraio 2012. Già  solista con l"€™Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano all'€™età  di 15 anni, recentemente si segnalano le esecuzioni del 3° Concerto di Beethoven al Teatro Comunale di Treviso e del Concerto op. 54 di Schumann con l"€™Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

Asya Safikhanova
Nata a Mosca nel 1991, ha iniziato lo studio del flauto all'€™età  di 5 anni a Mosca presso la "€œGnessin Music School"€
e successivamente è stata ammessa al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca dove si è diplomata con il massimo dei
voti e la lode. Ha partecipato a numerose master classes con i maestri Jaques-Ives Artaud, William Dongois (in Francia), Andras Adorjan, Janos Balint, Benedek Csalog (in Ungheria), Alexandra Grot (in Russia e Germania), Felix Renggli (in Svizzera) e altri. Ha suonato nelle sale più importanti di Mosca (Great Hall, Small Hall e Rachmaninov Hall del Conservatorio), Pushkin Museum of 2021 Fine Arts, Armory Palace del Kremlino, Moscow International Performing Arts Centre e Moscow Philharmonic Hall). Ha tenuto recitals anche in altre importanti sale a Mosca, Saint- Petersburg, Nijny Novgorod, Tver"€™, Irkutsk e all'€™estero in Italia ( "€œAmici della musica"€ e "€œStudiomusica"€) e in Francia.

Georgy Kolesov
Nato nel 1987, si è diplomato con l M° Alexei Seleznev nel 2010 al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca con il massimo dei voti e la lode. Ha studiato, in seno allo stesso Conservatorio, anche Musica da Camera con il
M° T.A.Alikhanov e Quartetto con il M° A.A. Shishlov. Ha partecipato a numerosi master classes con maestri famosi e vinto numerosi premi internazionali, fra i quali anche il 1° premio alla IX edizione 2011 del Concorso Internazionale Premio Città  di Padova, sia nella sezione Musica da Camera, che nel "€œPremio Città  di Padova"€ riservato ai vincitori assoluti delle categorie superiori. Ha tenuto recitals da solista in Russia, Ucraina, Germania, Italia, Austria, Francia, Croazia, Cina, Giappone, ha suonato da solista con Orchestre quali "€œPremier Symphony Orchestra"€ (diretta da V. Ponkin), "€œLvov Chamber Orchestra e "€œAsolini Festival Orchestra"€. Attualmente sta conseguendo il dottorando presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca.

Informazioni
Biglietto d'ingresso: Euro 10 intero, euro 5 ridotto,
Riduzioni per ragazzi fino ai 14 anni

Vendita dei biglietti: un"€™ora prima dei concerti.
Per altre info e per scaricare il programma di tutta la stagione: www.agimuspadova.com

Associazione Musicale AGIMUS di Padova
Tel 340 4254870
Informazioni giorno del concerto Cell. 340 4254870
agimuspadova@libero.it
www.agimuspadova.com



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