Riprende anche per il 2023 la Rassegna di concerti Jazz@CaffèPedrocchi, a cura dell'Associazione Culturale Miles, in collaborazione con il Caffè Pedrocchi e l'’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Direzione artistica: Gabriella Piccolo Casiraghi.
Programma
giovedì 26 gennaio
Remembering "Jazz on the sea"
Mario Rusca - pianoforte, Gaspare Pasini - sassofono, Riccardo Fioravanti - contrabbasso, Ellade Bandini - batteria
In collaborazione con “Il gruppo dei dieci” di Ferrara, l’intento è quello di ricongiungere la stessa squadra che, nel 2002, è stata protagonista della riuscitissima manifestazione musicale “via mare” chiamata “Jazz on the sea”. Otto barche a vela, direzione Istria, si fermavano nelle località più prestigiose della costa, dando vita a concerti itineranti, grazie alla musica dei gruppi di Mario Rusca e di Giorgio Conte. A ricordarne le gesta a distanza di vent’anni, saranno, insieme a Mario Rusca al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso, Ellade Bandini alla batteria, Gaspare Pasini al sax contralto.
mercoledì 1 marzo
Nemesis
Alessandro Lanzoni - pianoforte, Jure Pukl - sassofono, Joe Sanders - contrabbasso, Kendrick Scott - batteria
All’insegna dei nuovi stilemi del jazz contemporaneo, Nemesis nasce dalla collaborazione artistica tra Jure Pukl e Alessandro Lanzoni.
Jure Pukl è una delle figure più di rilievo dell’attuale panorama sassofonistico. Considerato uno dei compositori più interessanti in assoluto al momento, nonché grande virtuoso del proprio strumento.
Alessandro Lanzoni, pianista fiorentino, è una delle più importanti rivelazioni del jazz italiano, se si considera che già da una decina di anni è all’attenzione di critica e pubblico per la profondità con cui esprime la sua poetica basata su una enciclopedica cultura musicale.
I due sono affiancati da una delle migliori ritmiche americane in circolazione quali il giovane ma già affermatissimo Joe Sanders, (può vantare collaborazioni del calibro di Charles Lloyd, Gerald Clayton, Roy Hargrove, Brad Mehldau) e Kendrick Scott (colonna della batteria jazz moderna e collaboratore di Pat Metheny, Kenny Garrett, Joe Lovano solo per citarne alcuni.)
giovedì 23 marzo
L'urlo dell'africanità
Lisa Manara - voce, Federico Squassabia - tastiera/synth bass, Fabio Mazzini - chitarra, Paolo Rubboli - batteria
Il progetto nasce dalla passione comune per la musica africana e in particolare per Miriam Makeba, l’intramontabile Mama Africa, grande cantante sudafricana che per decenni ha inondato il mondo dei suoi canti di gioia e dolore, ispirati dalla condizione della popolazione nera in Sudafrica.
Dall’“Urlo dell’Africanità” il progetto si allarga, introducendo brani in equilibrio tra echi africani, suggestioni capoverdiane ma sfruttando la forma canzone che nei concerti viene portata ad una dimensione più istintiva e libera.
giovedì 20 aprile
Massimo Faraò & Phil Harper 4et
Phil Harper - tromba, voce, Massimo Faraò - piano, Nicola Barbon - basso, Ruben Bellavia - batteria
Massimo Faraò e Phil Harper collaborano da diversi anni e hanno tenuto concerti e registrato dischi sia in Europa che negli Stati Uniti.
Phil harper, nato a Baltimora e cresciuto ad Atlanta, si è trasferito a New York all età di 18 anni. La sua carriera vanta collaborazioni con i grandi del jazz, dai Jazz Messengers di Art Blakey a Betty Carter, Harry Sweets Edison, Bill Cosby, Cedar Walton, Benny Golson, Jimmy McGriff, Etta Jones, solo per citarne alcuni. È membro della Mingus Dinasty Big Band da anni.
Il gruppo comprende anche Nicola Barbon al contrabbasso, che collabora con Faraò da anni e che è stato voluto da Phil Harper anche per concerti negli usa.
Il gruppo presenterà standard classici e originali con la tromba lirica e piena di swing di Phil ma anche cantati sempre da Phil Harper.
Insomma jazz nella tradizione classica di questa arte ma con freschezza e tanto swing… insomma… happy jazz!!!
giovedì 18 maggio
The dream of the blue note
David Boato - tromba, Danilo Memoli - piano, Lorenzo Conte - basso, Matteo Rebulla - batteria
Blue Note Records, l’etichetta fondata nel 1939 da Alfred Lion e Francis Wolff, due immigrati tedeschi che ne furono proprietari e direttori artistici per molti anni, è divenuta un simbolo per tutti i musicisti e appassionati di Jazz. I brani contenuti nelle numerose registrazioni sono divenute materia di studio per tutti coloro che vogliono diventare Jazz player.
giovedì 15 giugno
Enzo Zirilli & The beat brothers
Stefano Bedetti - sax soprano e tenore, Alfonso Santimone - piano, Marc Abrams - basso, Enzo Zirilli - batteria
Un quartetto di musicisti tra i più importanti della scena Jazzistica contemporanea, capitanato dal batterista Enzo Zirilli, che torna a Padova e al Pedrocchi dopo tanti anni ed aver vissuto a Londra dal 2004 al 2019.
I “Fratelli di Beat” sono accumunati da quelle caratteristiche di versatilità, creatività, energia e lirismo, che hanno permesso loro di condividere tanta musica diversa negli ultimi 20 anni, e che, in questo concerto imperdibile, li vedranno celebrare alcuni dei loro “eroi” quali, Wayne Shorter, Thelonious Monk, John Coltrane, Joe Zawinul e Charlie Mingus, oltre a suonare anche composizioni originali, che faranno risaltare ancor di più le personalità di ciascuno di loro.
venerdì 25 agosto
The Willin' Fools
Conor Hughes - mandolino, voce, Andrew Grafton - chitarra, voce, Paul Johnston - basso, Rafal Szydlowski - violino, Marty Paisley - batteria
The Willin’ Fools sono una band irlandese diretta da Conor Hughes di Dundalk e composta da 5 elementi: chitarra e voce, mandolino, basso e voce, batteria, cornamusa irlandese e flauto. Il loro repertorio spazia tra i canti e le musiche tradizionali irlandesi, con ballate e ritmi molto coinvolgenti e soli lenti di cornamusa.
La loro musica si muove, inoltre, dal rock irlandese a quello più in generale e la loro caratteristica è quella di rivolgersi a un pubblico trasversale che va dai più piccini ai più anziani, riuscendo a trascinare tutti a ballare in modo spontaneo. Da diversi anni organizzano una rassegna in Italia e tutto il ricavato delle tournée va in beneficenza ai progetti per disabili abbandonati, di cui Conor è uno dei fondatori.
giovedì 28 settembre
Eleonora Srino Trio
Eleonora Strino - chitarra e voce, Giulio Corini - contrabbasso, Zeno De Rossi - batteria
Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale.
La rivista internazionale di jazz “Jazz Guitar Today” le dedica la copertina di febbraio 2020, dopo averla dedicata a musicisti del calibro di Peter Bernstein, Kurt Rosenwinkel, John Scofield ed altri grandi chitarristi della scena attuale.
Vanta numerose collaborazioni con alcuni dei migliori jazzisti e svolge una intensa attività concertistica internazionale, ha fatto tour e Masterclass in Brasile, Isole Canarie, America del Nord, in Europa ecc.
Prenotazione obbligatoria
tel. 049 8781231 - prenotazioni@caffepedrocchi.it
Informazioni