Tra(i)vestiti

Tra(i)vestiti

La compagnia Linda Bobbo di Mestre cerca di comunicare il piacere del travestimento con il suo monologo comico intitolato "Tra(i)vestiti", in cui si susseguono personaggi che rivelano fragilità , paure, contraddizioni, in cui anche gli spettatori possono spesso riconoscersi.





Lo spettacolo inizia e termina con il personaggio di Norma, che rappresenta lo stereotipo di schemi e convenzioni prestabilite. Nel gioco con il pubblico, Norma sottopone gli spettatori a domande e strampalati questionari per verificare se essi sono perfettamente "€˜a norma"€™. Tuttavia nel suo tenace sforzo di coerenza e controllo la stessa Norma sente l"€™insopprimibile bisogno di evadere e di trasformarsi in qualcos"€™altro. Ne esce un affresco molto umano, in cui i confini tra Norma e Trasgressione non sono poi così ben definiti.

Stagione Lirica 2004 Associazione P. Mascagni

Stagione Lirica 2004 Associazione P. Mascagni

Stagione Lirica 2004 Associazione P. Mascagni

L'Associazione P. Mascagni presenta la Quarta Stagione Lirica con una serie di opere di grande fama. Verdi, Leoncavallo, Mascagni, Donizetti, Bizet, sono gli autori che ci accompagneranno in questa nuova stagione di altissimo livello. Da marzo a novembre 2004.

Il coro lirico Pietro Mascagni facente parte della omonima Associazione Culturale è composto unicamente da appassionati ed amanti della lirica ed è aperto a chiunque voglia sviluppare la propria cultura musicale; lo scopo principale è quello di proporre l'opera lirica al pubblico di tutti i ceti sociali.
Programma:

sabato 27 marzo
ore 21.00
Autitorium Modigliani
La Traviata, di Giuseppe Verdi

Sabato 24 aprile
ore 21.00
Autitorium Modigliani
Rigoletto, di Giuseppe Verdi

Sabato 29 maggio
ore 21.00
Autitorium Modigliani
Cavalleria Rusticana, di Pietro Mascagni
Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo

Sabato 2 ottobre
ore 21.00
Auditorium Modigliani
Elisir d'Amore, di Gaetano Donizetti

Sabato 27 Novembre
ore 21.00
Auditorium Modigliani
Carmen, di George Bizet

Dettaglio Esecutori delle Opere


Informazioni:
Associazione Culturale Pietro Mascagni
Telefono: ++39 49 628168
E-mail:assomascagni@libero.it
Sito web:http://coromascagni.too.it/

Valerio Massimo Manfredi

Valerio Massimo Manfredi

Valerio Massimo Manfredi

Valerio Massimo Manfredi, laureato in Lettere Classiche, topografo del mondo antico, ha insegnato in prestigiose università  italiane e straniere, e ha condotto numerose spedizioni scientifiche e scavi in località  d'Italia e all'estero.



Vive e lavora nella sua casa di campagna a Piumazzo di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, e attualmente collabora come antichista a "Panorama" e a "Il Messaggero" ed insegna archeologia all'Università  Bocconi. Inoltre, conduce la trasmissione televisiva "Stargate" per La 7.
Nella sua carriera ha tradotto e commentato l'Anabasi di Senofonte, ed ha pubblicato molti articoli e saggi, fra cui: "La strada dei Diecimila" (1986), "Le isole fortunate" (1993), "Akropolis" (2000); con Luigi Malnati "Gli Etruschi in Val Padana" (1990); con Lorenzo Braccesi, "Mare greco" (1992) e "I greci d'Occidente" (1996); con Venceslas Kruta, "I celti d'Italia" (1999).
Fra i romanzi pubblicati: "Palladion" (1984), "Lo scudo di Talos" (1986), "L'Oracolo" (1990), "Le paludi di Hesperia" (1994), "La torre della solitudine" (1996), "ll faraone delle sabbie" (1998); e con Giorgio Celli e Francesco Guccini "Storie d'inverno" (1994). E' del 1998 la trilogia Alexandros, opera di narrativa tradotta in tutto il mondo.
I suoi libri più recenti sono "Il Tiranno" e "L'ultima legione", pubblicati nel 2003, e "L'isola dei morti" e "L'oracolo", pubblicati nel 2004. E' attesa per il 2005 l'uscita del suo ultimo lavoro.

Piero Odorici

Piero Odorici

Nel quartetto del sassofonista bolognese Piero Odorici suonano Marcello Tonolo al pianoforte, Marc Abrams al contrabbasso e Massimo Chiarella alla batteria.

I musicisti che compongono questo gruppo fanno parte del panorama jazzistico internazionale da molti anni e hanno collaborato con i più grandi musicisti del jazz mondiale come Cedar Walton, Lee Konitz, Joe Lovano, Steve Grossman, George Cables, Ray Mantilla, Sal Nistico, Eddie Henderson, Enrico Rava, Massimo Urbani, Enrico Pieranunzi, Larry Nocella e moltissimi altri, partecipando ai jazz festivals europei più importanti.

La collaborazione che ha portato alla nascita di questa formazione risale agli inizi degli anni novanta in occasione della registrazione del primo cd di Piero Odorici dal titolo "First Play" per l’etichetta Red Records, da allora rimane costante il sodalizio tra Odorici e Tonolo il quale è presente in altre incisioni del sassofonista come "Play Kurt Weill" e il recente "Estate". Il repertorio del quartetto è composto da brani originali di Odorici, Abrams, Tonolo e da standard rivisitati dal gruppo.


Piero Odorici Quartet
Piero Odorici, sax tenore
Marcello Tonolo, pianoforte
Marc Abrams, contrabbasso
Massimo Chiarella, batteria

Spazio Gershwin

Spazio Gershwin

Spazio Gershwin

Ultimo appuntamento con i mercoledì dedicati agli spettacoli di teatro-musica all'interno della rassegna "Voci nell'aria", questa settimana l'appuntamento è particolare in quanto si intrecceranno in un'unica serata una serie di mini spettacoli di musica, teatro e danza proposti dalle associazioni che operano all'interno dello Spazio Gershwin: la Scuola di Musica Gershwin per la musica, Presa Diretta per la danza e Amistad Teatro per il teatro.

La kermesse andrà  in scena mercoledì 8 settembre alle ore 21.30. Per la musica si alterneranno sul palco gli insegnanti dei corsi di musica della Gershwin impegnati in una serie di mini concerti, dalla Jam Session alla presentazione di veri e propri progetti (alcuni dei quali hanno già  all'attivo diversi album), con la partecipazione di: David Benini, Gianluca Caporello, Francesca BertazNatalia Semenova, Majumi Matsuo (voce); Sergio Pietruschi, Alfonso Santimone, Michele Bonivento (pianoforte/organo); Giancarlo Mellano, Dario Volpi, Daniele Santimone, Paolo Valentini (chitarra); Maurizio Camardi, Nicolas Granelli, Gastone Bortoloso (sax/tromba), Alessandro Fedrigo (basso), Luca Bortoluzzi (batteria), Mauro Minazzato (armonica), Filippo Incigneri (flauto).
Per la danza saranno proposti degli spettacoli di Danza Orientale (in cui si esibirà  la Maestra Raffaella Cipolato), Bailo Flamenco (con la Maestra Manuela Faccon e le allieve del corso avanzato), Tango Argentino (con i Maestri Antonella Bardelle ed Ettore Pezzetti) e Salsa Cubana (con il Maestro Maurizio Zappia).
Infine verrà  proposto uno spettacolo di Danza Contemporanea e Teatro (con la performance di Marcella su coreografie della Maestra Sandra Zabeo), frutto del laboratorio di teatro-danza all'interno del progetto "IncontrArti", nato dalla collaborazione tra Presa Diretta e Amistad Teatro.

Carmelo Tartamella

Carmelo Tartamella

Carmelo Tartamella

A cinquant’anni esatti dalla sua scomparsa nasce a Cremona il “Gipsy Manouche Project” di Carmelo Tartamella, quartetto che propone il tipico repertorio dello swing zingaro di Django e discepoli, attraverso un’accurata ricerca di suoni e brani tipici, pur contaminandoli con altre esperienze jazzistiche, europee e non.

Un omaggio al grande chitarrista zingaro Django Reinhardt, il più grande musicista che l’Europa conobbe nel campo (largamente inteso) del Jazz, e senza dubbio il più originale.
Il gruppo ha tenuto una lunga serie di concerti e seminari in importanti club e festival jazzistici nel nord Italia, tra cui “Laurin” (BZ), “Mantova Jazz” (2003), “Jazz in Selvagreca”(2003), “Second hands” (Milano, 2003), “Jazz sotto le stelle” (Offanengo, 2003), “Bitter Music” (Lanciano, 2004), “Acoustic guitar international meeting” (Sarzana, 2004).

Il leader è il chitarrista cremonese Carmelo Tartamella, legato sin dai primi anni di studio della chitarra alla musica di Django Reinhardt e al blues. Ha completato la sua formazione frequentando i seminari di Mick Goodrick, Jim Hall, Mike Stern, Joe Diorio e ha intrapreso la professione sin dall'età  di vent'anni svolgendo un'intensa attività  concertistica, sia in Italia che all'estero e partecipando alle più importanti rassegne di musica jazz e blues d'Europa.
Il suo stile è basato su un mix di jazz-bebop e gypsy-jazz senza mai dimenticare la lezione del blues e con una costante attenzione agli stili più moderni di chitarra jazz.

Carmelo Tartamella Gipsy-Manouche Project
Carmelo Tartamella (chitarra solista)
Jacopo Delfini (chitarra ritmica)
Carmelo Leotta (contrabbasso)
Luca Campioni (violino)

Chicca Andriollo

Chicca Andriollo

Nel quartetto della cantante Chicca Andriollo suonano Oscar Marchioni all'organo hammond, Marco Bovi alla chitarra ed Enzo Carpentieri alla batteria.




Il gruppo è guidato dalla notevole voce di Chicca Andriollo, interprete emozionante, che sa instaurare un grande feeling con il pubblico, soprattutto se alle spalle ha una band collaudata come questa. La accompagnano, infatti, Oscar Marchioni all’organo hammond, Marco Bovi alla chitarra e Enzo Carpentieri alla batteria.
Oscar Marchioni ha all’attivo un’intensa attività  di formazione con musicisti di grande prestigio; inoltre ha collaborato con artisti importanti come Sandro Gibellini, Ettore Martin, Cheryl Porter, Francesco Bearzatti.
Marco Bovi ha partecipato nella sua carriera a tour italiani con diversi artisti tra cui Tony Scott, Jimmy Owens e Joy Garrison. Dal 2001 suona nel quintetto di Gianni Cazzola con cui ha partecipato a numerose rassegne e festival nazionali. Svolge un’intensa attività  concertistica collaborando con numerosi musicisti tra i quali Piero Odorici, Carlo Atti, Marco Tamburini, Tom Kirkpatrick, Bobby Durham.
Enzo Carpentieri, batterista, ha all'attivo una serie di importanti collaborazioni con musicisti della scena jazzistica italiana ed internazionale, con concerti e festival in Italia e all'estero. Si è esibito in diverse formazioni con artisti di primissimo piano quali Claudio Fasoli, Paul Jeffrey, Lee Konitz, Steve Grossman, Tony Scott.


Chicca Andriollo Quartet
Chicca Andriollo, voce
Oscar Marchioni, organo hammond
Marco Bovi, chitarra
Enzo Carpentieri, batteria

2° Concorso Internazionale Città  di Padova

2° Concorso Internazionale Città  di Padova

2° Concorso Internazionale Città  di Padova

Da giovedì 1 luglio a domenica 4 luglio si svolgeranno presso lo Studio Teologico della Basilica del Santo e l'Auditorium del Museo dell'Internato Ignoto si svolgeranno le selezioni della seconda edizione del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale "Città  di Padova".
I finalisti e i vincitori assoluti si esibiranno nel concerto finale che si terrà  domenica 4 luglio presso lo studio Teologico della Basilica del santo a partire dalle ore 16.00.
L'ingresso è libero ed aperto alla cittadinanza.

La competizione, organizzata dall'Associazione Musicale A.GI.MUS. sezione di Padova, sotto la direzione artistica del M° Elio Modenese e della prof.ssa Elisabetta Gesuato, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del comune di Padova, porterà  alla ribalta musicisti di talento per un loro inserimento nel panorama concertistico nazinale ed internazionale.
Oltre un centinaio i concorrenti iscritti provenienti da tutto il mondo: Stati uniti, Messico, Sud Corea, Giappone, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera, Repubblica Ceca, Olanda, belgio, Polonia, Croazia, Germania, Austria, oltre che dalle più disparate regioni italiane.
I concorrenti si sfideranno in una prova eliminatoria nelle varie sezioni: pianoforte, musica da camera, pianoforte a quattro mani, canto lirico, formazioni corali, archi e fiati solisti, arpa, chitarra.
I primi assoluti delle categorie superiori si contenderanno il premio "Città  di Padova", consistente in una borsa di studio e in un pacchetto di concerti in Italia ed all'estero.
Il Concorso prevede inltre il "Premio Virtuositè", riservato ai pianisti e ai violinisti che presenteranno un programma altamente virtuosistico scelto tra i brani tecnicamente più difficili della letteratura musicale.

Informazioni:
A.GI.MUS. sezione di Padova
Via G. Stampa, 34 - Noventa Padovana (PD)
Tel e Fax: ++39 49 8935606
e-mail: agimuspadova@libero.it
Sito Internet: www.padovanet.it/agimus/

Notti Magiche

Notti Magiche

Notti Magiche

Dal 30 giugno a Padova prenderà  il via la rassegna "Notti Magiche" , organizzata dall'Accademia della Musica, in collaborazione con il Comune di Padova, e il CDQ 3. Sono previste 5 serate: 30 giugno e 7, 14, 21, 28 luglio in cui si esibiranno vari musicisti che proporranno diversi generi musicali. Il 30 giugno alle ore 21,00 presso il Parco Forsithye (via Maroncelli ) apriranno la rassegna i gruppi "Peirata Tecnes" e "Notemozioni" con esecuzioni per chitarra acustica di fingerstyle.

Dal 30 giugno al 28 luglio 2004
ore 21.00
presso Parco Forsithye e Parco Esperanto
L'ingresso è libero.

Programma:

30 giugno 2004, ore 21.00
Parco Forsithye
La Notte della Chitarra
Con i "Peirata Tecnes" e i "Nottemozioni"

7 luglio 2004, ore 21.00
Parco Esperanto
Il Tango de Buenos Aires
Concerto per fisarmonica e flauto

14 luglio 2004, ore 21.00
Parco Esperanto
Concerto del Gruppo Qstic
Rock melodico

21 luglio 2004, ore 21.00
Parco Esperanto
El Canto del Viento
Chitarre e voce con Stefano Medici e Sergio Leo

28 luglio 2004, ore 21.00
Parco Esperanto
Omaggio a Federico Garcia Lorca
Concerto per parole e musica, voce recitante: Nando Bertaggia, chitarra: Stefano Medici


Per maggiori informazioni:
Accademia della Musica
tel. ++39 49 78647105
Sito Web:www.accademiadellamusica.it

è di Scena il Parco

è di Scena il Parco

è di Scena il Parco

Un meraviglioso parco che farà  da cornice ad una serie di opere teatrali di assoluto prestigio che soddisferanno anche il pubblico più smaliziato, questo è l'intento della rassegna "é di Scena il Parco", che promette di rappresentare uno degli eventi più graditi dell'estate. In attesa dello spettacolo, un breve Intrattenimento con l'accompagnamento dell'apra celtica presso il Tempietto Neoclassico.

Dal 30 giugno al 28 luglio 2004
Parco Treves - P.le Pontecorvo
Ore 21.00
Biglietto Unico: 5.00 Euro
In caso di Maltempo lo spettacolo viene presentato la sera dopo

Mercoledì 30 giugno 2004
L'importanza di Essere Franco
di Oscar Wilde, regia di Antonello Aresti
Associazione Culturale "C'era una volta"
"L'importanza di essere Franco" è una commedia brillante ambientata alla fine del 1800 a Londra che già  dall'ambiguità  del titolo rivela la sua natura di commedia degli equivoci. La rappresentazione offre uno spaccato della società  inglese dell'epoca, snob ed ipocrita, attaccata alla forma più che alla sostanza, un mondo che Oscar Wilde ha saputo sottilmente ma ferocemente ridicolizzare, stigmatizando attegiamenti non difficili da ritrovare anche al di fuori di quel tempo e di quei luoghi. I personaggi sono stati trasformati in maschere, continuamente sopra le righe e decisamente divertenti che non possono che suscitare l'ilarità  del pubblico.

Mercoledì 7 luglio 2004
Le allegre comari di Windsor
di William Shakespeare, regia di Serena Fiorio
Associazione Artistica "Benvenuto Cellini"
Falstaff, grasso libertino squattrinato, scrive identiche lettere d'amore alle signore Ford e Page, mogli di due ricchi borghesi di Windsor. Le due donne decidono di vendicarsi del grassone e di difendere la propria reputazione: così, attraverso una serie di beffe, cui si intreccia anche la storia dell'amore tra la figlia di Page, contesa da tre pretendenti, Falstaff sarà  smascherato e punito, e l'onore delle donne di Windsor salvato.

Mercoledì 14 luglio 2004
Cyrano de Brgerac
di Edmond Rostand, regia di Paola Tonello
Teatro del Corvo
Cyrano, guerriero impavido e singolare letterato, è brutto! - per via di quel naso fuori norma che è la sua condanna - e cede al bello ma imbranato Cristiano parole d'amore e tutta la sua fine retorica del sentimento, riuscendo in tal modo a vivere, virtualmente almeno, il suo inconfessato amore per la splendida Rossana. Cristiano, a sua volta vergognoso, non del fisico ma della sua ignoranza, si nasconde dietro la titanica fantasia del suo doppio poetante; l'idealista Rossana si nutre di questa "generosa menzogna", offrendo la vita intera sull'altare di un amore sublime ma irreale. Tutto questo tra duelli, equivoci, travestimenti, nobiltà , popolino, cadetti, raggiri, baci, pleniluni, battaglie e, soprattutto, versi: cosicché la pièce (originariamente divisa in cinque atti, da noi riuniti in due) rimane sempre vigorosamente in bilico tra fersa e phatos; è il marchio straniante del linguaggio in rima che la ancora fissamente al palcoscenico preservandola dalle derive.

Mercoledì 21 luglio 2004
Femene de scienza
tratto da "Le Intellettuali" di Molière, traduzione, adattamento e regia di Antonio Zanetti
Compagnia Teatrale Amatoriale "Sottosopra"
Spèeriamo che Molière non si offenda nel vedere la sua poera così rimaneggiata, riveduta, integrata, trasformata. Del resto anche lui non ha esitato ad attingere apiene mani dagli autori del passato nel comporre la sue opere, dunque... chi la fa l'aspetti. Ebbene, questa commedia ambientata in un non si sa bene quale passato nè luogho, contrappone le donne alle donne; c'è chi pensa che l'emancipazione consista solo nella dedizione alla scienza ed alla cultura e chi per contro rivendica a piacere del tradizionale ruolo della donna dedita alla famiglia. Ne dovreme vedere delle belle prima che le parti trovino un compromesso.

Mercoledì 28 luglio 2004
La cameriere brillante
di Carlo Goldoni, regia di Renzo Santolin
Gruppo Teatro d'Arte Rinascita
La protagonista è un modello ben riuscito di serva intrigante che, con piacevole invadenza, riesce ad ottenere tutto quello che vuole, fino a combinare il matrimonio delle figliole del suo padrone e ad ottenere la mano del vecchio Pantalone. Ricca di esilaranti spunti, la commedia vive anche della contrapposizione comica tra un evanescente cicisbeo ed un arcigno misogeno.


Parco Treves, Piazzale Pontecorvo
Un vero gioiello di architettura: così si può definire questo splendido esempio di giedino all'inglese, progettato da Giuseppe Jappelli per la nobile famiglia Treves de' Bonfili nel 1829 e situato in via bartolomeo d'Alviano. Il parco è attraversato da un corso d'acqua, il canale del Businello, le cui rive sono collegate da due ponti, di cui uno d'epoca, dove si può trovare ancora l'imbarcadero. In una magnifica atmosfera ottocentesca si possono ammirare il delizioso tempietto a base circolare in stile neoclassico, la "grotta dell'Alchimista" con copie di fossili e sceletri di animali, la "Casa del Giardinere" concepita come la Tomba diroccata dei Templari (oggi proprietà  privata, la pista di equitazione della Cavallerizza con la gradinata centrale in pietra di Vicenza, la pavimentazione della Serra delle palme e la suggestiva pagoda cinese, in origine un'uccelliera. Un oasi di tranquillità  e di verde nel cuore di Padova in cui si può respirare l'aria dei giardini romantici padovani del XIX secolo, tra il profumo di rose antiche, peonie e arbusti di qualità  e gradevolezza.

Informazioni:
Organizzazione Artistica FITA
Comitato Provinciale Padova
C.so Milano, 81
tel e Fax: ++39 049 654934
Sito Web: www.fitaveneto.org

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