Un meraviglioso parco che farà da cornice ad una serie di opere teatrali di assoluto prestigio che soddisferanno anche il pubblico più smaliziato, questo è l'intento della rassegna "é di Scena il Parco", che promette di rappresentare uno degli eventi più graditi dell'estate. In attesa dello spettacolo, un breve Intrattenimento con l'accompagnamento dell'apra celtica presso il Tempietto Neoclassico.
Dal 30 giugno al 28 luglio 2004
Parco Treves - P.le Pontecorvo
Ore 21.00
Biglietto Unico: 5.00 Euro
In caso di Maltempo lo spettacolo viene presentato la sera dopo
Mercoledì 30 giugno 2004
L'importanza di Essere Franco
di Oscar Wilde, regia di Antonello Aresti
Associazione Culturale "C'era una volta"
"L'importanza di essere Franco" è una commedia brillante ambientata alla fine del 1800 a Londra che già dall'ambiguità del titolo rivela la sua natura di commedia degli equivoci. La rappresentazione offre uno spaccato della società inglese dell'epoca, snob ed ipocrita, attaccata alla forma più che alla sostanza, un mondo che Oscar Wilde ha saputo sottilmente ma ferocemente ridicolizzare, stigmatizando attegiamenti non difficili da ritrovare anche al di fuori di quel tempo e di quei luoghi. I personaggi sono stati trasformati in maschere, continuamente sopra le righe e decisamente divertenti che non possono che suscitare l'ilarità del pubblico.
Mercoledì 7 luglio 2004
Le allegre comari di Windsor
di William Shakespeare, regia di Serena Fiorio
Associazione Artistica "Benvenuto Cellini"
Falstaff, grasso libertino squattrinato, scrive identiche lettere d'amore alle signore Ford e Page, mogli di due ricchi borghesi di Windsor. Le due donne decidono di vendicarsi del grassone e di difendere la propria reputazione: così, attraverso una serie di beffe, cui si intreccia anche la storia dell'amore tra la figlia di Page, contesa da tre pretendenti, Falstaff sarà smascherato e punito, e l'onore delle donne di Windsor salvato.
Mercoledì 14 luglio 2004
Cyrano de Brgerac
di Edmond Rostand, regia di Paola Tonello
Teatro del Corvo
Cyrano, guerriero impavido e singolare letterato, è brutto! - per via di quel naso fuori norma che è la sua condanna - e cede al bello ma imbranato Cristiano parole d'amore e tutta la sua fine retorica del sentimento, riuscendo in tal modo a vivere, virtualmente almeno, il suo inconfessato amore per la splendida Rossana. Cristiano, a sua volta vergognoso, non del fisico ma della sua ignoranza, si nasconde dietro la titanica fantasia del suo doppio poetante; l'idealista Rossana si nutre di questa "generosa menzogna", offrendo la vita intera sull'altare di un amore sublime ma irreale. Tutto questo tra duelli, equivoci, travestimenti, nobiltà , popolino, cadetti, raggiri, baci, pleniluni, battaglie e, soprattutto, versi: cosicché la pièce (originariamente divisa in cinque atti, da noi riuniti in due) rimane sempre vigorosamente in bilico tra fersa e phatos; è il marchio straniante del linguaggio in rima che la ancora fissamente al palcoscenico preservandola dalle derive.
Mercoledì 21 luglio 2004
Femene de scienza
tratto da "Le Intellettuali" di Molière, traduzione, adattamento e regia di Antonio Zanetti
Compagnia Teatrale Amatoriale "Sottosopra"
Spèeriamo che Molière non si offenda nel vedere la sua poera così rimaneggiata, riveduta, integrata, trasformata. Del resto anche lui non ha esitato ad attingere apiene mani dagli autori del passato nel comporre la sue opere, dunque... chi la fa l'aspetti. Ebbene, questa commedia ambientata in un non si sa bene quale passato nè luogho, contrappone le donne alle donne; c'è chi pensa che l'emancipazione consista solo nella dedizione alla scienza ed alla cultura e chi per contro rivendica a piacere del tradizionale ruolo della donna dedita alla famiglia. Ne dovreme vedere delle belle prima che le parti trovino un compromesso.
Mercoledì 28 luglio 2004
La cameriere brillante
di Carlo Goldoni, regia di Renzo Santolin
Gruppo Teatro d'Arte Rinascita
La protagonista è un modello ben riuscito di serva intrigante che, con piacevole invadenza, riesce ad ottenere tutto quello che vuole, fino a combinare il matrimonio delle figliole del suo padrone e ad ottenere la mano del vecchio Pantalone. Ricca di esilaranti spunti, la commedia vive anche della contrapposizione comica tra un evanescente cicisbeo ed un arcigno misogeno.
Parco Treves, Piazzale Pontecorvo
Un vero gioiello di architettura: così si può definire questo splendido esempio di giedino all'inglese, progettato da Giuseppe Jappelli per la nobile famiglia Treves de' Bonfili nel 1829 e situato in via bartolomeo d'Alviano. Il parco è attraversato da un corso d'acqua, il canale del Businello, le cui rive sono collegate da due ponti, di cui uno d'epoca, dove si può trovare ancora l'imbarcadero. In una magnifica atmosfera ottocentesca si possono ammirare il delizioso tempietto a base circolare in stile neoclassico, la "grotta dell'Alchimista" con copie di fossili e sceletri di animali, la "Casa del Giardinere" concepita come la Tomba diroccata dei Templari (oggi proprietà privata, la pista di equitazione della Cavallerizza con la gradinata centrale in pietra di Vicenza, la pavimentazione della Serra delle palme e la suggestiva pagoda cinese, in origine un'uccelliera. Un oasi di tranquillità e di verde nel cuore di Padova in cui si può respirare l'aria dei giardini romantici padovani del XIX secolo, tra il profumo di rose antiche, peonie e arbusti di qualità e gradevolezza.
Informazioni:
Organizzazione Artistica FITA
Comitato Provinciale Padova
C.so Milano, 81
tel e Fax: ++39 049 654934
Sito Web: www.fitaveneto.org