Parole padovane

Parole padovane

Presentazione del libro postumo di Manlio Cortelazzo

 
Martedì 9 aprile 2024, alle ore 17:30, in sala Anziani a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 2, Padova) si terrà la presentazione del libro postumo di Manlio Cortelazzo, "Parole padovane", edito da Esedra, Padova, 2023.
 
Il volume raccoglie, con qualche integrazione, le oltre mille parole padovane pubblicate da Manlio Cortelazzo dal 1996 al 2008 nella rivista «Padova e il suo territorio». Viene proposto, agli studiosi, ma anche agli appassionati cui, mese dopo mese, si era rivolto Manlio Cortelazzo, un vero e proprio vocabolario etimologico del più tipico lessico dialettale padovano che sarà, negli studi sul lessico veneto, secondo solo alle Etimologie ve­nete di Angelico Prati. Il valore dell’opera sta nella scelta delle parole studiate (basata non tanto sulla frequenza d’uso, ma sull’intrinseco interesse storico-etimologico), nelle fonti, poco note, da cui sono state tratte le voci (opere in dialetto degli ultimi decenni, fonti documentarie, repertori lessicografici, ma anche testimonianze orali), nella esperta fondatezza, ma al tempo stesso prudenza, delle proposte etimologiche. Con il Lessico ve­neto contemporaneo, uscito presso lo stesso editore, questo volume viene a costituire un dittico che riunisce le originali osservazioni sul lessico veneto che Manlio Cortelazzo ha depositato nelle riviste a cui ha collaborato.
 
Manlio Cortelazzo (1918-2009) è stato uno dei più eminenti dialettologi ed etimologisti italiani. Ha insegnato Dialettologia italiana all’Università di Padova e Storia della lingua italiana all’Università di Trieste (sede di Udi­ne). La sua opera più nota, progettata e realizzata assieme a Paolo Zolli, è il Dizionario Etimologico della Lingua Italiana (1979-88, poi in un unico volume, 1999). Capitali le sue opere sulla storia del lessico veneto (Influsso linguistico greco a Venezia, del 1970 e Dizionario veneziano della lingua e della cultura popolare nel XVI secolo, del 2007) e sulla sua realtà odierna (Itinerari dialettali veneti del 1999 e Lessico veneto contemporaneo, uscito postumo nel 2019).
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

La magia di Giotto. Dagli affreschi alle immagini fotografiche

La magia di Giotto. Dagli affreschi alle immagini fotografiche

Conferenza di Maria Beatrice Autizi

Nell'ambito delle attività di approfondimento sulle tematiche della mostra Lo Scatto di Giotto. La Cappella degli Scrovegni nella fotografia fra '800 e '900, giovedì 4 aprile, alle ore 17.00 la studiosa Maria Beatrice Autizi proporrà al pubblico una riflessione sulla ricerca della rappresentazione della realtà nelle immagini giottesche.

L'Arte di Giotto che ritroviamo in Cappella Scrovegni si muove nel tempo e nello spazio, a partire dalle primissime fotografie fino alla riproduzione in altissima risoluzione che hanno incantato il pubblico qui a Padova quanto quello che ha visitato la mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York. - spiega Maria Beatrice Autizi- In occasione dell'incontro andremo alla scoperta delle piante, dei fiori di Giotto e di tutti quei particolari che mantengono viva la sua magia ma anche di tutto ciò che l’artista fiorentino ha insegnato ai pittori che verranno dopo di lui.

Introduce l'incontro Francesca Veronese, direttrice dei Musei Civici di Padova.

Al termine dell'incontro è prevista la visita alla mostra.

Informazioni
L'ingresso è libero fino al raggiungimento del limite di posti disponibili

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204530
convegno@comune.padova.it

Informazioni sulla Mostra
Museo Eremitani (piazza Eremitani 8)
28 ottobre 2023 - 7 aprile 2024
tutti i giorni 09:00-19:00
prezzo: incluso nel biglietto di ingresso al Museo Eremitani

Impermanenza

Impermanenza

Bipersonale di Fernanda Duso e Chiara Pasqualotto

Inaugurazione a ingresso libero: venerdì’ 8 marzo alle 17:30

Dal 9 marzo al 7 aprile, presso le Scuderie di Palazzo Moroni, sarà allestita la mostra Impermanenza. Bipersonale di Fernanda Duso e Chiara Pasqualotto, due artiste appartenenti a due diverse generazioni, che in questa esposizione, si mettono a confronto, in un equilibrato contrasto.

Fernanda Duso presenta venti opere digitali realizzate quasi tutte nel 2023, e dodici sculture tutto tondo di creta semirefrattaria bianca realizzate tra il 2010 e il 2019. Nelle tele digitali l’artista si avvale di textures ricavate da antiche incisioni e da lei rielaborate su cui colloca forme trasparenti o a volte coprenti realizzate anche con interventi manuali. L'artista predilige come tema “i quattro elementi” che a volte sono l’occasione di un racconto simbolico come in “Esilio, Icaro, Naufragio”.

Anche nel blocco scultoreo permeato di gravità delle piccole sculture, la Duso cerca il movimento o la tensione prima dell’azione. Nella semplificazione delle forme si notano riferimenti ai disegni di Durer (lo schema del corpo umano), al Futurismo, all’opera dello scultore Wotruba. Anche l’aspetto di ruvido cemento delle superfici delle statue è per il linguaggio dell’artista tanto importante quanto la forma, mentre le pose sono tra le più naturali o comuni.

Al centro della ricerca di Chiara Pasqualotto c’è l’albero, sia per ragioni ecologiche-ambientali, sia per aspetti formali: la modularità e la ripetizione di segmenti, l’intreccio dei rami che disegna trame, i tronchi che segnano lo spazio del bosco con linee verticali come una scena di teatro.
Altro tema centrale presente in questa mostra è l’acqua, scelta per la mobilità e la trasparenza e l’adattabilità alle forme che la contengono, ma anche, ancora una volta, per l’importanza fondamentale da un punto di vista ambientale: bene primario da preservare in ogni parte del pianeta come bene collettivo e da garantire a tutti.

Chiara Pasqualotto, anche illustratrice e pittrice, dal 2018 sceglie l’incisione come linguaggio centrale per la propria ricerca artistica. Questo interesse è determinato in primo luogo dalla riproducibilità della stampa, la possibilità di moltiplicazione dell’immagine nel numero di copie, la ripetizione infinita del soggetto in una versione simile ma mai identica di esso grazie alle variazioni dalla stampa a mano.

Nelle opere presenti alla mostra, questo processo di iterazione è talvolta intensificato anche dalla sovrapposizione di matrici o stampe diverse, di controstampe e ghost. Anche la forma del quadrato va vista in questi termini, in quanto permette ulteriormente di giocare con la forma della matrice in fase di stampa -con la sua rotazione su un altro lato-, producendo maggiori variazioni. L’artista sceglie l’incisione per la creazione di molteplicità proprio per la materialità del linguaggio calcografico, per la manualità, la fisicità dei materiali e degli strumenti.

Informazioni
Ingresso libero
orario: 09:30-12:30 e 16:00-19:00
chiuso tutti i lunedì non festivi

lunedì 1 aprile la mostra sarà aperta con orario  13:00-20:00

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
paganinl@comune.padova.it 
Tel. 0498205623

Veneto contemporanea 2024

Veneto contemporanea 2024

IVa edizione "Symphomaniac!"

Dopo l’evento-anteprima in omaggio a Luigi Nono, che ha visto la presenza del filosofo Massimo Cacciari nell’ambito della celebrazione del centenario della nascita del grande compositore veneziano, la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto annuncia la quarta edizione di Veneto Contemporanea, la rassegna OPV dedicata alla musica del presente che si terrà a Padova dal 28 aprile al 5 giugno 2024

Cinque gli appuntamenti tra musica e divulgazione con alcuni tra i più apprezzati interpreti e noti divulgatori musicali negli spazi di Palazzo Liviano e dell’Orto Botanico.
Con il titolo Symphomaniac! – afferma il Direttore artistico e musicale Marco Angius – ho voluto sottolineare una specifica connotazione della musica contemporanea a essere estrema e innovativa rispetto alle tendenze visibili nel panorama musicale odierno.

Ideato dal Direttore artistico e musicale OPV Marco Angius, Veneto Contemporanea vede la collaborazione della Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi di Padova e dell’Archivio Musicale Guido Alberto Fano di Venezia. La rassegna si avvale inoltre del patrocinio del Comune di Padova, del sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione Cariparo.

Il concerto di apertura si terrà domenica 28 aprile negli spazi aperti dell’Orto Botanico di Padova, ripetuto in due turni (alle ore 18.15 e 19.15). Per l’occasione verrà eseguito Oiseaux exotiques, composizione per pianoforte e piccola orchestra che Olivier Messiaen dedicò al canto di alcune tipologie di uccelli provenienti dall’Asia e dalle Americhe. Solista della serata sarà il pianista Ciro Longobardi, mentre l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà diretta da Marco Angius.

La quarta dizione di Veneto Contemporanea si chiuderà mercoledi 5 giugnoalle ore 20.45 presso la Sala dei Giganti con un concerto teso a celebrare la figura di Arnold Schönberg, del quale verrà proposta in prima esecuzione nazionale la Kammersymphonie op. 9. Completeranno il programma le musiche di alcuni importanti autori padovani: l’Ouverture a grande orchestra di Guido Alberto Fano, e il Concerto per pianoforte e orchestra di Silvio Omizzolo con Roberto Prosseda solista, mentre OPV sarà diretta da Dario Bisso Sabàdin.

Programma

28 aprile, ore 18.15 e ore 19.15
Orto Botanico
Oiseaux exotiques. Piume e petali sulle note di Messiaen

OPV-Orchestra di Padova e del Veneto
Marco Angius, Direttore
Ciro Longobardi, Pianoforte

In Messiaen la trascrizione di 47 intonazioni ornitologiche di vari continenti si combina agli antichi ritmi indù e greci in un contesto come quello dell’Orto botanico, ideale per viverne direttamente l’ascolto all’aria aperta.
Marco Angius dirige l’Orchestra di Padova e del Veneto, e insieme a Ciro Longobardi al pianoforte dialogheranno su origini, abitudini e aneddoti di “oiseaux exotiques” con esperti ornitologi e botanici dell’Università di Padova.
In collaborazione con il festival Risvegli dell’Orto botanico 

4 maggio, ore 20.45
Palazzo Liviano-Sala dei Giganti

Psichedelica sonora
OPV-Orchestra di Padova e del Veneto
Marco Angius, Direttore
Chiara Osella, soprano
Luigi Manfrin, relatore
Programma
FAUSTO ROMITELLI: un ritratto in musica
Cupio dissolvi; Lost

15 maggio, ore 20.45
Palazzo Liviano-Sala dei Giganti
Symphomaniac!

OPV-Orchestra di Padova e del Veneto
Daniel Kawka, Direttore
Programma
Luca Antignani - Mundus patete (prima assoluta); Edel-Weiss (prima italiana)

5 giugno, ore 20.45
Palazzo Liviano-Sala dei Giganti
Symphomaniac!

OPV-Orchestra di Padova e del Veneto
Dario Bisso Sabàdin, Direttore
Roberto Prosseda, Pianoforte
Programma: Guido Alberto Fano - Ouverture (prima assoluta); Silvio OmizzoloConcerto per pianoforte; Arnold Schönberg - Kammersymphonie op. 9 (1914, prima italiana)

Info
Biglietti disponibili in prevendita sul portale Vivaticket.com

Fondazione OPV-Orchestra di Padova e del Veneto
Tel. 049 656848-656626
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

Evasioni

Evasioni

Mostra collettiva

Inaugurazione: 10 aprile, ore 18.00

Dall'11 al 28 aprile sarà visitabile in Galleria Cavour la mostra collettiva Evasioni, a cura dell'Associazione MoMArt e dell'Assessorato alla Cultura.

Da alcuni anni L’Associazione MoMArt è impegnata in un progetto didattico consistente in corsi di pittura, scultura all’interno del carcere di Padova, nella sezione di alta sicurezza.
E' proprio da questa attività che nasce l'idea di una mostra, in cui l’Arte possa rappresentare un momento di evasione per chi ha perso la libertà. Evasioniè proprio questo: l’arte come evasione, ma, anche l’evasione come soggetto artistico.

Abbiamo tutti la nostra forma di evasione, e tutte le forme di evasione possono venire rappresentate in forma artistica. Un tema ampio, affascinante, reso più concreto dalla partecipazione alla mostra delle opere realizzate all’interno del carcere: opere importanti, ricche di significati, a volte dall’alto contenuto simbolico.
Da sempre l’arte livella le differenze o le estremizza, veicola messaggi, unifica persone e soggetti diversi. E cosa può essere più aggregante di una mostra in cui opere di artisti e di detenuti vengono esposte insieme sotto un’unico cappello comune?

In esposizione opere di:
Alessandra Andreose - Santo Battaglia - Antonio Bellisai - Ignazio Bonaccorsi - Alessia Bortolami - Salvatore Calabrò - ChiTon - Chiara Coltro - Ernesto Cornacchia - Giuseppe D'Agostino - Marina Dogo - Errico - Lorena Filippetto -  Giuseppe Filippi - Luigi Galli - Dave Guccione - Giovanni Leone - Amos Loffreda - Giuseppe Mallia - Elena Marchesini - Gianfranco Morello - Francesco Ottinà - Antonio Papalia - Baerbel Schmidtmann - Filippo Sciara - Elisabetta Sgobbi - Manuel Silvestrin - Ruggero Simonato - Alessandro Stella - Paolo Tagliasacchi - Maurizio Turlon - Monica Vaccari - Silvio Zago - Cristina Zucchi

Informazioni
Ingresso libero

Orari:
mercoledì, giovedì, venerdì 15:30 - 19:00
sabato, domenica ore 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00

chiuso lunedì e martedì

Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 - 4501
donolatol@comune.padova.it

 
 

Irruzioni 2024

Irruzioni 2024

Festival diffuso di peripezie urbane

Anteprime

giovedì 14 marzo
11:30 - Aula Magna del Liceo Concetto Marchesi
Rincorse scellerate 
dialogo tra Fabio Grigenti (UniPD) e Vincenzo Romania (UniPD)
incontro di filosofia della scienza sul tema dell’accelerazione con gli alunni delle classi quinte del corso di Liceo Classico e del Liceo delle Scienze Umane del Liceo Concetto Marchesi
incontro riservato agli studenti.

sabato 16 marzo
11:00 - Libreria Zabarella - via Zabarella, 80
Archivi. Voci. Autrici
dialogo tra Le Ortique e Una come lei
L’archiviazione non è soltanto una modalità di conservazione ma anche di riflessione su quanto desideriamo portare nel futuro. In un tempo che scorre veloce che significato trovano la lentezza richiesta dagli archivi e dalla poesia, l’ascolto della parola e delle voci?
Intervengono Anna Franceschini e Roberta Sireno fondatrici del progetto d’archivio ed eventi poetici Una come lei e Alessandra Trevisan del collettivo Le Ortique.

domenica 17 marzo
16:00 - a partire da Piazza Duomo
Pratiche di filosofia in strada
Camminata e “filosofata” in giro per la città
Pratiche Filosofiche in Strada sono uno spazio itinerante dove incontrare persone nuove e condividere idee, prospettive ed esperienze a partire dalle domande filosofiche che segnano la nostra vita.
In questo appuntamento, dopo un momento iniziale di scambio di idee sulla parola chiave "accelerazione", passeggeremo in un dolce naufragare per le vie di Padova, dialogando in un intreccio libero e continuo di persone e conoscenze.

sabato 23 marzo
21:00 - Insettario Esapolis - via dei Colli, 28
Seguendo un filo di voce
Spettacolo teatrale degli studenti UniPD
Uno spettacolo inedito che, unendo l'arte figurativa alla parola, esplora il tema del "filo" come metafora più eclettica della vita di ogni persona. Interamente ideato e creato dai partecipanti ai workshop.
L'iniziativa “A perdifiato" è finanziata con il contributo dell'Università di Padova sui fondi previsti per le iniziative culturali degli studenti.

mercoledì 3 aprile
21:30 - Circolo Nadir - Piazza Gasparotto, 10
Concerto
di Luca Francioso
Chitarrista, scrittore, insegnante e comunicatore torna all'attività live con uno spettacolo intimo e coinvolgente.
Ingresso 5 euro con tessera ARCI

sabato 6 aprile
18:00 - Cinema Teatro Torresino - via Torresino, 2
La fine della natura?
Lezione musicata con Felice Cimatti (UniCal) e Luca Illetterati (UniPD), musicata da Francesco Cigana, Enrico Milani e Francesco Salmaso.
Di cosa parliamo quando parliamo di natura? E soprattutto, possiamo ancora parlare di natura nell'epoca dell'accelerazione globale? È, quello della natura, un concetto che ci aiuta a comprendere il mondo contemporaneo? Possiamo fare a meno del concetto di natura?
Dialogo tra i due filosofi e la musica del trio di improvvisatori formato da Francesco Cigana (percussioni), Enrico Milani (violoncello) e Francesco Salmaso (sassofono).

Irruzioni

mercoledì 10 aprile
18:00 - Sala Rossini - Caffè Pedrocchi
Conversazione sulle terre alte
Dialogo tra Daniele Zovi e Paolo Costa
Negli ultimi anni la montagna sta vivendo una fase di nuova attrazione, sia come meta del turismo, anche di massa, sia come orizzonte di conforto per chi decide di uscire dai tempi frenetici della vita urbana e agogna a un ritorno all'essenziale. Cosa rappresenta questa essenzialità e quanto questo desiderio può essere soddisfatto? E poi, in contrapposizione, per chi in montagna ci vive da sempre, come viene percepita questa accelerazione?
21.00 - Cinema Teatro Torresino - via Torresino, 2
XXVII Convegno mondiale sulla satira 
Spettacolo de Lo Sgargabonzi
Nemico giurato dei potenti, incubo della mafia, dei tiranni e dei serial killer, terrore di ogni franco tiratore: è Alessandro Gori l'avversario più spietato delle cinque categorie menzionate poche, pochissime righe fa! Dopo aver insistentemente negato una sua filiazione con la satira, Gori getta la maschera e si prepara a presiedere, unico relatore, lo spinosissimo Convegno sul tema, giunto ormai alla XXVII edizione.
biglietto: euro 13,00 + dp

giovedì 11 aprile
18:00 - Sala consiliare della provincia - Palazzo Santo Stefano, Piazza Antenore, 3
Policromie del mutamento sociale e metamorfosi dell'artificiale
Dialogo tra Federico Neresini (UniPD) e Devi 
Sacchetto(UniPD) modera Vincenzo Romania(UniPD)
L’accelerazione delle trasformazioni sociali si è manifestata nelle forme più evidenti 
nell’affermazione del cosiddetto platform capitalism e nella diffusa percezione che le 
nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale avranno conseguenze sensibili sul mondo 
del lavoro, sulla scienza, sull’educazione e più in generale sulle interazioni sociali. Si 
tratta di opportunità o di minacce? Anticipazioni di una emancipazione a venire o 
manifestazioni di future forme di alienazione?
21.00 - Cinema Teatro Torresino - via Torresino, 2
Pe Dilla tutta live
Spettacolo de La Scienza Coatta
Storie di scienza e di scienziate/i, un reading che racconta con umorismo gli eventi più famosi della scienza. É una raccolta di aneddoti, biografie di scienziate e scienziati coatti e racconti in romanesco accompagnati da immagini ironiche e dissacranti, il tutto interpretato dagli auctores romani de La Scienza Coatta. Il vero motore della Scienza, quello che spigne gli scienziati a sfrugugnà le cellule, a sfrantumà la materia e a spizzà in tutti gli angoli dello spazio-tempo è uno solo: 'a coattanza.

venerdì 12 aprile
18:00 - Sala caduti di Nassiriya - sotto il volto dell'Orologio, piazza Capitaniato, 20
Per te posso diventare qualsiasi cosa
Dialoghi sulla plastica a cura di Maaterials
L’eterno usa e getta, lo scarto degli idrocarburi abbondante, economico, pulito e al contempo inquinante. Banale e straordinario, ovunque presente. È la plastica che ha plasmato le nostre vite. Nel contesto urbano è quasi più difficile distinguerlo, nelle sue forme visibili, nascoste ed invisibili. Dai mille volti, cangiante ed inafferrabile, si insinua in qualsiasi paesaggio e ammalia colorato dicendo: per te posso diventare qualsiasi cosa.
21:00 - Supermercato Coop - Viale della Pace, 32
Ortaggi nei paraggi
Battaglia poetica a cura della Lega Italiana Poetry Slam. Poetry Slam a tre manches in cui esponenti locali e nazionali della Lega Italiana Poetry Slam si sfidano a colpi di versi e rime, dove il pubblico decreterà il vincitore. La conduzione dell'evento, nel reparto ortofrutta della Coop, sarà a cura del collettivo poetico Rimescolate.

sabato 13 aprile
11:00 - Libreria Zabarella - via Zabarella, 80
Fisico/simbolico - I due tempi del corpo
Dialogo tra Matteo Cristiano e Demetrio Marra
A partire dal volume di Boris Groys verrà affrontato il tema della temporalità del corpo e quella dell’identità sociale, focalizzandosi sull’appropriazione di un tempo che sia reale e non dettato dalle logiche del riconoscimento sociale e della produzione del mercato.
dalle 15.00
A zonzo 
Pratiche performative per le vie del centro città. Una passeggiata poetica e performativa, divisa in tappe, in cui una moltitudine di associazioni e artisti trasformeranno gli spazi cittadini in palchi urbani.
15:00 - Ponte delle Torricelle - coro Gli Antenori in “Concertino”
15:30 - Chiesa di Santa Maria dei Servi - Associazione Ottavo giorno in “Nelken Line” - performance partecipata su coreografia di Pina Bausch
16:00 - Piazzetta del Ghetto - Teatro Nove Vite in “Tempi morti”
16:30 - Piazza san Nicolò - Rizoma danze in “Natura futura” - performance di danza contemporanea
17:00 - Piazza Cavour - Gruppo VIAdanza in “Andante con moto” - performance di danza urbana
17:00 - piazza Eremitani - RCP Rifugio Culturale Piacentino in “Jamming Poetry” - poesie con incursioni sonore
18:00 - ponte Milani - Gruppo teatrale Il capannone in “Leggeremo Limerick a quanto pare. Versione rivista e corretta”
18:30 - Parco Tito Livio (ex Piazzale Boschetti) - Dimateria - Fisiomorfica in “La gara” - Azione con persone in un contesto urbano
19:00 - Piazza Gasparotto, presso Stria - Aperitivo concerto con Degrettica CP
Durante il percorso saranno presenti gli allestimenti creativi a cura del collettivo Glicine. Letture poetiche multilingue saranno urlate sul selciato da Paris Lit Up e Lega Italiana Poetry Slam.
21:00 - Stria - Piazza Gasparotto, 4
Un cavalloO - Uno spettacolo completamente dissociato
Rappresentazione teatrale a cura di DeppoStorie - produzioni teatrali. Cinque vite si incontrano su un palcoscenico. Non hanno il compito di raccontare una storia, piuttosto di cercare la propria. La loro ricerca è confessione e gioia, dissociazione e ritualità. Il rito mette in scena il teatro solo nella misura in cui il teatro rinvia a un’esigenza: un’esistenza da ritrovare costantemente.
22:30 - Stria - Piazza Gasparotto, 4
Lost in translation 
Performance multilingua a cura del collettivo transnazionale Paris Lit Up. A multilingual performance in English, French and Italian exploring the spaces between languages and the feelings that roam there. How to find a path home, when home has changed resonance? How to swim the depths, when the sky has changed? How to find our feet as bodies change?

Naturalmente dipinti

Naturalmente dipinti

Mostra personale di Paolo Paolucci

Inaugurazione: 4 aprile 2024, ore 17.30

Dal 4 al 28 aprile 2024 è aperta nella Sala della Gran Guardia la mostra Naturalmente dipinti, personale di Paolo Paolucci.
In esposizione una trentina di quadri realizzati dal pittore naturalista con tecniche varie come la tempera grassa, la tempera all’uovo, l’olio e l’acrilico.

Il percorso artistico di Paolo Paolucci è dedicato agli animali. I protagonisti delle sue opere sono infatti: uccelli, mammiferi e farfalle appartenenti alla nostra fauna selvatica, ritratti in primo piano o, più spesso, inseriti nel loro contesto ambientale, creando una sorta di paesaggio animato.
Ecco allora un breve viaggio nella biodiversità delle nostre Regioni, raccontato attraverso la pittura naturalistica.

Paolo Paolucci ha conseguito la maturità artistica nel 1974 presso il Liceo Artistico Statale di Padova e attualmente lavora come Tecnico all'Università di Padova.
Da circa una trentina di anni si dedica alla pittura naturalistica, mentre l’illustrazione scientifica è parte della sua professione. I soggetti delle sue opere pittoriche sono animali, piante e paesaggi rappresentati con stile realista usando tecniche pittoriche e supporti diversi, come l’acrilico, l’olio, l’acquerello e la tempera all’uovo.

Ha realizzato numerose illustrazioni per libri e riviste specializzate e alcuni calendari/cataloghi che riproducono i suoi quadri sono stati pubblicati dal Parco Regionale dei Colli Euganei e dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Molte opere pittoriche sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Svizzera, Irlanda, Francia, Germania e Ungheria e ha partecipato alle seguenti mostre e concorsi di pittura naturalistica:

Informazioni

Ingresso gratuito
Orari: 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Chiuso i lunedì non festivi

U.O.C. Mostre, Manifestazioni, Spettacoli
tel. 0498204529 - 4501
donolatol@comune.padova.it
 

Lina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi

Lina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi

Presentazione del libro di Monica Fioravanzo

 
Martedì 26 marzo 2024 alle ore 17 in sala Paladin a Palazzo Moroni (via del Municipio 1, Padova), si svolgerà la presentazione del libro di Monica FioravanzoLina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi” (Franco Angeli, 2023).
 
Discutono con l’autrice, Patrizia Gabrielli (Università di Siena), Maurizio Degl’Innocenti (Università di Siena).
Presiede Lorenzo Mecchi (Università di Padova).
 
Il profondo senso della giustizia sociale, l’impegno costante per la salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini e delle cittadine, l’energica attenzione verso le classi subalterne e l’assidua azione volta alla tutela e al sostegno delle donne e dei «fanciulli», individuati come la parte più debole e trascurata della società italiana del Novecento. Queste le caratteristiche precipue della sfaccettata personalità di Lina Merlin, una donna che ha esercitato un ruolo cruciale nella rinascita dell’Italia, uscita stravolta dalla seconda guerra mondiale. Femminista ante litteram, insegnante appassionata, convinta antifascista e nel dopoguerra eletta nelle file del Psi all’Assemblea costituente e per tre successive legislature al Parlamento, Lina Merlin fu un personaggio scomodo, non ultimo per il rigore e la determinazione che sempre dispiegò nella difesa degli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale che hanno costantemente orientato la sua azione pubblica e privata. Aveva aderito al Partito socialista agli inizi del secolo, individuando in esso l’unica forza politica che volesse realizzare un ideale di giustizia sociale che era il suo. Il fermo rifiuto della violenza e dell’esaltazione della guerra (il fratello, caduto ed eroe della Grande guerra, la chiamava scherzosamente «pace fondaia») fu la premessa della sua strenua opposizione al fascismo, al quale scelse di non prestare giuramento, perdendo così il lavoro di insegnante nella scuola pubblica e affrontando il confino. Nata in Polesine, visse a Milano, negli anni Trenta e durante la Resistenza, per poi trasferirsi a Roma dopo l’elezione alla Costituente e al Parlamento. Nondimeno, mantenne sempre intensi legami con il Polesine, cui diede un contributo fondamentale durante la tragica alluvione del 1951. Sensibile ai reali bisogni della parte più umile della società, trasferì con determinazione queste istanze nelle aule parlamentari. Impegnata su più fronti, dalla tutela della donna e del fanciullo alla difesa della Costituzione e dei diritti dei lavoratori, e attiva sulla scena politica fin dal primo dopoguerra, fu però la sua proposta di legge per l’abolizione delle “case chiuse” a conferirle una diffusa notorietà anche a livello internazionale, tanto che tuttora il suo nome è accostato alla legge del 1958, nota appunto come “legge Merlin”. Indubbiamente la proposta di legge, per la tenacia e il coraggio con cui Lina Merlin la sostenne per oltre un decennio, pone in luce un aspetto precipuo del suo impegno per la difesa della dignità della donna, ma non rende ragione della sua ben più complessa dimensione culturale, umana e civile. È appunto la più complessa personalità di Lina Merlin che il presente libro vuole restituire, dalla formazione agli ultimi anni della sua intemerata esistenza.
 
Monica Fioravanzo è professoressa associata di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e Studi internazionali dell'Università di Padova, dove insegna Storia contemporanea e Storia dell'Europa contemporanea. Fra le pubblicazioni: (2022): L’Europa fascista. Dal “primato” italiano all’asservimento al Reich (1932-1943), Franco Angeli, Milano 2022; 1943. Strategie militari, collaborazionismi, Resistenze, (a cura di M. Fioravanzo e C. Fumian), Viella, Roma 2015; Mussolini e Hitler: la Repubblica sociale sotto il Terzo Reich, Donzelli, Roma 2009; Élites e generazioni politiche Democristiani socialisti e comunisti veneti (1945-62), Franco Angeli, Milano 2003; Nel Nuovo Ordine Europeo: documenti sulla Repubblica di Salò sotto il Terzo Reich, Cleup, Padova 2000.
 
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Comune di Padova
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Presentazione del libro di Bruno Bertucci

Presentazione del libro di Bruno Bertucci

Allora ci vedo? Avventure di un non vedente in giro per il mondo

 
Venerdì 22 marzo 2024 alle ore 18:30 in sala Paladin a Palazzo Moroni (via del Municipio 1, Padova), si svolgerà la presentazione del libro di Bruno Bertucci "Allora ci vedo? Avventure di un non vedente in giro per il mondo" (scritto.io casa editrice indipendente).
 
Con Bruno Bertucci interviene Michele Gangemi, autore della prefazione.
 
Quarantaquattro paesi visitati in trentacinque anni di viaggi intorno al mondo: un record che poche persone possono vantare! L'impresa, di per sé straordinaria, diventa pressoché unica se a compierla è una persona "non vedente"... e Bruno Bertucci, classe 1957, lo è dalla nascita. Molti di noi, con un handicap così importante, avrebbero timore di aggirarsi da soli per i vicoli meno noti della propria città. Bruno non ha esitato ad affrontare gli angoli più remoti del globo. Ha girato la metà del mondo col suo bastone bianco. E non si accontenta: vuole girare anche l’altra metà.
 
Nato a Cosenza, romano, padovano e marocchino d’ adozione, cittadino del mondo, Bruno Bertucci parla francese, inglese, spagnolo, portoghese e arabo. Laureato in pedagogia e in O.A.M.S. settore musicale, giornalista, accademico onorario, critico musicale, ha collaborato con diverse testate giornalistiche (tra cui “L’Osservatore Romano”, “L’Opinione” e “Quintessenza”) e con i programmi di Radio Vaticana. Sono apparsi suoi articoli sulle riviste specializzate: “Il Giornale della Musica”, “Strumenti e Musica”, “Piano Time”. Ha pubblicato il libro “Confidenze Musicali”, edito da Lombardo Editore. Ha collaborato al programma musicale “Diapason”; attualmente alla rubrica “Pagine e Fogli” di Radio Vaticana.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Fronte del Porto Filmclub 2024

Fronte del Porto Filmclub 2024

“Ritorno al Futuro”. Programma di marzo - maggio

 
Prosegue, come da tradizione, anche nel 2024 il programma di proiezioni cinematografiche e gli eventi del Fronte del Porto Filmclub.
 
Il cartellone generale proporrà un articolato e inedito percorso culturale di grande interesse per l'approfondita ricerca filmografia effettuata e la puntuale selezione di film. In oltre dieci anni di attività la sala è diventata uno dei punti di riferimento di maggior rilevanza a livello regionale e nazionale.
 
La rassegna ospita personali d'autore, incontri con registi e nuovi scrittori, cicli di film a tema, presentazione di opere sperimentali "censurate" dal mercato, con uno sguardo sempre attento anche ai nuovi cineasti del cinema italiano ed alle cinematografie meno conosciute.
 
A cura di Veneto Padova spettacoli in collaborazione con il Comune di Padova Assessorati alla Cultura e Decentramento.
 
PROGRAMMA STAGIONE 2024 “Ritorno al Futuro
Fronte del Porto Filmclub - via S. M. Assunta, 20 - Padova
 
MARZO
 
Martedì 12 marzo 2024, ore 21 - DALLA MEMORIA AL FUTURO
LA RESISTENZA A PADOVA 80 ANNI DOPO
Selezione di filmati e videointerviste:
Le partigiane e i partigiani raccontano la Resistenza a Padova e nel Veneto, Il volo di Maria a cura di Lorisa Andreoli e Stefano Wiel e incontro con Alessandro Naccarato.
Ingresso libero
 
Venerdì 15 marzo 2024, ore 21 - IL FILM PIU’ ACCLAMATO DELL’ANNO
C’E’ ANCORA DOMANI di Paola Cortellesi
con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano (*)
 
Sabato 16 marzo 2024, ore 21 - IL FILM PIU’ ACCLAMATO DELL’ANNO
C’E’ ANCORA DOMANI di Paola Cortellesi
con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano (*)
 
Domenica 17 marzo 2024, ore 20:30 - IL FILM PIU’ ACCLAMATO DELL’ANNO
C’E’ ANCORA DOMANI di Paola Cortellesi
con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano (*)
 
Martedì 19 marzo 2024, ore 21 - INCONTRI D’AUTORE
LE IENE - CANI DA RAPINA di Quentin Tarantino
con Harvey Keitel, Tim Roth, Chris Penn
Prima del film: incontro con Edoardo Giaretta e presentazione del libro “La violenza in Quentin Tarantino (Transeuropa Editore)
 
Venerdì 22 marzo 2024, ore 21 - IL MALE DI VIVERE
INCONTRO CON LUIGI PAVAN, già Ordinario di Psichiatria all’Università di Padova sul tema “Ma il tempo esiste? Note sulla temporalità interiore”.
A seguire film: IL POSTO DELLE FRAGOLE di Ingmar Bergman
 
ARILE
 
Martedì 2 aprile 2024, ORE 21 - I CULT-MOVIE DEL FRONTE
UNDERGROUND di Emir Kusturica
con Miki Manojlovic, Lazar Ristovski
 
Giovedì 4 aprile 2024, ore 21 - PERSONALE AKIRA KUROSAWA
DERZU UZALA - IL PICCOLO UOMO DELLE GRANDI PIANURE di Akira Kurosawa
con Yuriy Solomin, Maksim Munzuk
 
Martedì 9 aprile 2024, ore 21 - NAGISA OSHIMA E LA NOUVELLE VAGUE GIAPPONESE
LA CERIMONIA di Nagisa Oshima
con Kenzō Kawarasaki, Atsuko Kaku
 
Giovedì 11 aprile 2024, ore 21 - INCONTRI D’AUTORE
IL CINEMA E LE ARTI VISIVE: INCONTRO CON ANTONIO COSTA, storico del cinema e già Direttore del DAMS Università di Bologna e presentazione del libro (Einaudi Editore)
A seguire film: IL VENTRE DELL’ARCHITETTO di Peter Greenaway
con Brian Dennehy, Chloe Webb, Stefania Casini
 
Martedì 16 aprile 2024, ore 21 - NAGISA OSHIMA E LA NOUVELLE VAGUE GIAPPONESE
L’IMPICCAGIONE di Nagisa Oshima
con Do-yun Yu, Kei Sato
 
Giovedì 18 aprile 2024, ore 21 - I CULT-MOVIE DEL FRONTE
LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE di Francois Truffaut
con Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve
 
Martedì 23 aprile 2024, ore 21 - 100 ANNI DAL RAPIMENTO DI MATTEOTTI
IL DELITTO MATTEOTTI di Florestano Vancini
con Franco Nero, Gastone Moschin, Mario Adorf
 
MAGGIO
 
Martedì 7 maggio 2024, ore 21 - NAGISA OSHIMA E LA NOUVELLE VAGUE GIAPPONESE
RACCONTO CRUDELE DELLA GIOVINEZZA di Nagisa Oshima
con Yusuke Kawazu, Miyuki Kuwano
 
Giovedì 9 maggio 2024, ore 21 - I CULT-MOVIE DEL FRONTE
L’INFANZIA DI IVAN di Andrej Tarkovsky
con Nikolaj Burljaev, Valentin Zubkov
 
Martedì 14 maggio 2024, ore 21 - PERSONALE AKIRA KUROSAWA
LA SFIDA DEL SAMURAI di Akira Kurosawa
con Toshirô Mifune, Tatsuya Nakadai
 
Giovedì 16 maggio 2024, ore 21 - IL MALE DI VIVERE
L’INNOCENTE di Luchino Visconti
con Giancarlo Giannini, Laura Antonelli
 
Martedì 21 maggio 2024, ore 21 - PERSONALE AKIRA KUROSAWA
LA FORTEZZA NASCOSTA di Akira Kurosawa
con Toshirô Mifune, Minoru Chiaki
 
Giovedì 23 maggio 2024, ore 21 - I CULT-MOVIE DEL FRONTE
L’AVVENTURA di Michelangelo Antonioni
con Monica Vitti, Lea Massari, Gabriele Ferzetti
 
Martedì 28 maggio 2024, ore 21 - IL MALE DI VIVERE
I GIORNI CONTATI di Elio Petri
con Salvo Randone, Franco Sportelli
 
Giovedì 30 maggio 2024, ore 21 - OMAGGIO AL REGISTA GEORGIANO OTAR IOSELIANI
INCONTRO CON LUIGI MAGAROTTO, già docente di Lingua e Letteratura Russa presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, membro dell’Accademia delle Scienze della Repubblica di Georgia.
A seguire il film: C’ERA UNA VOLTA UN MERLO CANTERINO di Otar Ioseliani
 
Informazioni
Ingresso: € 4,00 con tessera del Fronte del Porto Filmclub 2024 (costo tessera € 5) (*)
L’ingresso alle serate del 15,16,17 marzo biglietto € 6,00 (intero), € 5,00 (ridotto)
 
Veneto Padova Spettacoli

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