Luigi Marotti - Sedimentazioni 2007

Luigi Marotti - Sedimentazioni 2007


Un"€™occasione irrinunciabile per vedere esposte più di quaranta opere, tra dipinti ad olio su tela e su cartoncino, che sintetizzano la produzione recente dell'€™artista, ispirata ad un gusto astratto-informale di indubbia suggestione.

Il testo critico di Chiara Costa (in catalogo) ne descrive così la genesi: Settimane di gestazione precedono la nascita di un dipinto, in cui linee dinamiche e colori aspri di agrumi e grotte marine turbinano e si placano in stesure a campiture ampie e armoniose, che non lasciano spazio ad alternative per la calibrata struttura. Un piccolo cosmo, dunque, nel quale non sono ammesse intrusioni, ma aperto esclusivamente a mondi paralleli e conchiusi che non disturbino l"€™ordine strappato al caos delle probabilità  inespresse...... ......


Il rosso, il giallo e l"€™arancio sono le note dominanti delle tele Sedimentazioni proposte nel percorso espositivo di questa mostra insieme all'€™inedita serie di Frammenti, che caratterizzano invece i dipinti di piccolo formato. Questi ultimi, eseguiti su cartoncino, rappresentano infatti una novità  nel succedersi delle esposizioni dedicate alla produzione recente dell'artista.

Infatti, accanto alle ampie orchestrazioni di colori puri stesi su tela, a testimonianza di un"€™avvenuta elaborazione dei fatti della memoria, si presentano queste istantanee del ricordo che emerge, motivo principe di ispirazione, per le opere di maggiori dimensioni. I soggetti, non figurativi, rivelano comunque, nell'€™andamento dinamico delle masse decise di colore che non conoscono il freddo contenimento della matita e del disegno, i simulacra della realtà  oggettiva. Ospitare Marotti, che è diventato attivo protagonista della vita culturale padovana fondando il vivace gruppo "€œCittà  di Padova"€, è un importante passo avanti nella promozione delle voci artistiche più espressive della nostra città .

Biografia:
Luigi Marotti, pittore di origine sannita (S.Leucio del Sannio di Benevento),
inizia da giovane l"€™attività  artistica che prosegue a Padova dal 1970. Frequenta
corsi liberi di pittura con docenti-artisti come Antonio Strazzabosco, Dionisio
Gardini e Piero Perin. Fondatore e segretario organizzativo dell'€™Associazione
Culturale artistica "€œCittà  di Padova"€ ne promuove le più importanti
Manifestazioni e dal 2007 ne diviene presidente.
Numerose le mostre personali: 1990 Sala Polivalente di Albignasego, 1994 Galleria Civica di Piazza Cavour, 1996 Galleria Varisco di Chioggia "€œOpere 1970/1990"€, 1999 Oratorio San Michele di Marostica (Vi), 2001 Salone Mantegnesco Mantova - Palazzo Cortemetto Auronzo di Cadore (Bl), 2002 Villa Pasole di Pedavena (Bl) - Arte Fiera di Padova, 2003 Galleria Il Rivellino Ferrara, 2004 Arte Fiera di Padova, 2005 Arte Fiera di Innsbruck Austria - "€œSedimentazioni"€ Galleria Città  di Padova, 2007 Palazzo Zanvettori Castello di Gradara (Ps).

Info:
tel.+390498204537
Orari: da lunedì a donmenica dalle 10:00 alle 20:00
ingresso libero



Mai dimentica

Mai dimentica

Mai dimentica

In mostra le opere di Alessandro Cardinale, Daniela Manzolli, Davide Salsi. Motivo centrale attorno cui si sviluppa l'esposizione e il tema del ricordo:

sono stati infatti coinvolti artisti la cui ricerca risente, attraverso linguaggi estremamente personali e diversificati, della componente intellettuale della memoria.

La scelta di Porta Savonarola come luogo espositivo integra a sua volta l"€™indagine avviata dagli artisti: da anni preclusa alla fruizione pubblica assume, in questo contesto di non-dimenticanza, ruolo fondamentale di co-protagonista.

Alessandro Cardinale "€“ artista padovano già  attivo nel territorio. Si dedica soprattutto alla scultura con una particolare attenzione alla componente della luce, che partecipa e dialoga con l"€™opera d"€™arte.

Daniela Manzolli "€“ padovana di nascita, vive e lavora a Venezia. Si esprime attraverso il linguaggio video e vanta prestigiose partecipazioni, tra cui Quotidiana e Gemini Muse

Davide Salsi "€“ artista esordiente, rivelazione ibrig.net; fotografo modenese espone scenari naturali e artificiali sospesi e cristallini, volutamente privati dalla componente umana.
La mostra è curata dalla redazione di ibrig.net neonato web magazine che si occupa di arte contemporaneae patrocinata dall'Assessorato alle Politiche Culturali e spettacolo.

Info:
Orari: tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.30
sab. dom. anche dalle 10 alle 12.30
chiuso il lunedì

tel:+049 8204537
info@ibrig.net














Padova scienza

Padova scienza

Da tempo l"€™Amministrazione comunale di Padova è impegnata in una serie di programmi che, prendendo spunto dalla tradizione di assoluta eccellenza che la città  vanta nel campo della ricerca scientifica, confluiscono sulla diffusione di una seria cultura scientifica rivolta ad un pubblico sopratutto giovane e non solo.
Due i progetti di grande interesse
Padova Città  delle Stelle, nato dalla collaborazione tra il Comune, il Dipartimento di Astronomia dell'€™Università  di Padova e l"€™Osservatorio Astronomico, ha realizzato numerosi eventi mirati a promuovere e sostenere la divulgazione della cultura scientifica, e in particolar modo dell'€™Astronomia.
A questo scopo è stato istituito, nel 2005, Premio Internazionale Padova città  delle stelle (assegnato negli anni dispari a ricercatori che hanno contribuito ad un settore dell'€™astronomia) e una Borsa di studio per la ricerca astronomica.

Inoltre ogni anno il Comune di Padova ospita uno scienziato di fama internazionale nel campo dell'€™astrofisica per conferenze divulgativa
Maggio 2006 ha visto la partecipazione di Stephen Hawking, noto divulgatore, cosmologo e matematico.
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Maggio 2007ospite Steven Weinberg, uno dei massimi esperti delle forze che agiscono in natura nel mondo atomico e delle particelle subatomiche.


Nell"€™ambito di tale ambizioso e complesso progetto culturale, è stato ideato anche il Premio letterario Galileo 2007 rivolto alle opere di diffusione della cultura scientifica.

Umberto Veronesi premio Letterario

Museo del Precinema Collezione Minici Zotti

Museo del Precinema Collezione Minici Zotti

Giornate Europee

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

LA LANTERNA MAGICA PROIETTA LA DIVINA COMMEDIA ILLUSTRATA DA G. DORE"€™

Video proiezione di vetri per lanterna magica, letture a cura di Laura Minici Zotti

Ogni ora dalle 10:00 alle 15:00

Entrata gratuita



Museo del PRECINEMA Collezione Minici Zotti



Prato della Valle 1

Padova

049 8763838

Più Piccoli del Vero 2007

Più Piccoli del Vero 2007

Biennale di modellismo statico organizzata dal Gmpat. La mostra rappresenta un percorso storico ed artistico attraverso le opere dei migliori modellisti italiani. Un'esposizione che offre la possibilità  di ammirare aeroplani, navi, mezzi militari, figurini, auto, moto, rigorosamente riprodotti in scala.

Viaggio nel mondo delle riproduzioni in scala tra realtà  e fantascienza
10ª mostra-concorso.

Il gruppo modellistico GMPAT, sin dalla sua fondazione, partecipa ed organizza mostre concorso a livello nazionale. Dal 1985 ad oggi l"€™associazione ha vinto oltre 280 premi, contribuendo alla pratica e alla diffusione del modellismo statico nella città  di Padova.

Il GMPAT ha organizzato 10 mostre concorso, di cui le ultime sette denominate "€œ Più Piccoli Del Vero"€ in collaborazione con l"€™Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
La grande affluenza di pubblico e il consenso espresso dagli espositori hanno da sempre visto questo concorso come punto di riferimento a livello nazionale.
L"€™evento di quest"€™anno, come le precedenti edizioni, ospiterà  i migliori modellisti a livello nazionale con i loro pezzi più importanti.

Si potranno ammirare, in un percorso storico ed artistico, le riproduzioni di aeroplani, navi, mezzi militari, figurini, auto, moto, rigorosamente riprodotti in scala.
Un appuntamento che rinnova la collaborazione tra il gruppo Padovano e i loro prestigiosi espositori in concorso, artisti delle opere in miniatura.
A partire da questa edizione, al fine di valorizzare maggiormente la categoria figurini, verrà  inserito nell'€™ambito del concorso il primo premio "€œTROFEO CITTA"€™ DI PADOVA"€. Il riconoscimento sarà  attribuito al miglior concorrente della categoria figurini.

Appuntamenti in sede di mostra

Sabato 22 Settembre inaugurazione mostra

Ore 12.00 : presentazione mostra alla stampa
Ore 18.00 : presentazione mostra alle autorità  comunali

Domenica 23 Settembre ore 16.00

"€œAerophoto"€ Incontro con Luigino Caliaro
Un percorso di immagini attraverso gli scatti dai jet del fotografo aeronautico che ha volato con le più famose pattuglie acrobatiche del mondo

Domenica 7 Ottobre ore 10.30

"€œLa Storia sono io"€
I reduci della II guerra mondiale che hanno operato nell'€™Aeronautica Militare commenteranno foto e reperti d"€™epoca

Domenica 7 Ottobre ore 15.30

Premiazione del concorso nazionale di modellismo Trofeo Città  di Padova
Tutti i sabati e le domeniche di apertura della mostra stages di modellismo e dimostrazioni di tecniche costruttive
Info :
Graziano Bottazzo (presidente) tel : 3484976242 e-mail : gubottle@alice.it
Stefano Zaghetto tel : 3474644101 e-mali : stefanozeta@fastwebnet.it


Info per la mostra +39 049820.4523
Orari: tutti i giorni 10:00- 13:00/15:00 - 19:00
chiuso il lunedì

Virgilio Vairo - Luoghi dell'anima

Virgilio Vairo - Luoghi dell'anima

E' un artista che si è dedicato al disegno e alla pittura fin da giovanissimo. Di origini pugliesi vive a Como. La sua opera unisce caratteristiche del Sud e del Nord di terra mediterranea e di atmosfera lombarda. La solarità  dei colori della Puglia natale rimangono onnipresenti, anche quando rende omaggio al razionalismo comasco.

Se l"€™espressione di Vairo può essere ricondotta nel solco della nuova pittura di figurazione, il processo di purificazione stilistica, cui l"€™artista sottopone il dato reale, guida l"€™emozione originale legata ai soggetti nei territori della geometria e dell'€™astrazione, dove far coincidere il sentimento con l"€™equilibrio formale.

Nei quadri dell'€™artista di origine pugliese, dal 1961 residente a Como, le "€œtraiettorie"€ del ricordo individuano sulle superfici l"€™essenza strutturale di memorie adriatiche e mediterranee: ne sono un esempio i suoi trabucchi di pescatori, che vedono le proprie architetture stemperarsi nella luminosità  mutevole o veleggiare trasfigurate simili a vascelli, come sollevate dalle loro connessioni strutturali.

La luce stessa, e con essa l"€™ombra, può materializzarsi nella vibrazione atmosferica quanto addensarsi in campiture nette e geometriche, il cui rigore molto deve alle poetiche non figurative definite nel passato da artisti quali Osvaldo Licini e Mario Radice in ambito lombardo: luogo di vita che per Vairo diviene anche d"€™adozione culturale.

Altrettanti luoghi dell'€™anima sono i suoi quadri, che lo sguardo viene invitato ad "€œabitare"€ in virtù della compiuta identità  tra la figura e lo spazio, e che l"€™occasionale addizione al colore di elementi quali la sabbia sembra quasi voler rendere concreti e tangibili.


La mostra è accompagnata da un catalogo che presenta, oltre ad un ampio repertorio di immagini, un"€™antologia di scritti dedicati all'€™opera dell'€™artista.


Orario: da martedì a domenica, ore 9.30/12.30 "€“ 15.00/19.00.
Info: + 39 049820.4523

Premio Internazionale per la ricerca Astronomica

Premio Internazionale per la ricerca Astronomica

Venerdì 12 ottobre , ore 21:00 Palazzo della Ragione assegnazione Premio Internazionale Padova città  delle Stelle. Il premio verrà  consegnato a tre scienziati italiani che per i loro studi sono considerati all'€™avanguardia nella ricerca astronomica mondiale.

Leggi lo statuto

L"€™argomento scelto dal Comitato Organizzatore, per questa seconda edizione, è stato Cosmic particles, high energy radiations, gamma ray bursts" (particelle cosmiche e radiazioni ad alta energia, gamma ray bursts) che rappresenta uno dei temi più indagati dall'attuale ricerca scientifica.

La giuria, presieduta dal Prof. Alberto Franceschini del Dipartimento di Astronomia dell'€™Università  di Padova , e costituita da eminenti personalità  scientifiche Antonio Saggion - Dip. Fisica - Università  di Padova ; Bernd Aschenbach - Max-Planck-Institut fuer Extraterrestrische Physik, Garching bei Muenchen, Germany ; Michael Rowan-Robinson - Imperial College of London, United Kingdom ; Xavier Barcons - Instituto de FÍ­sica de Cantabria Santander, Spain

La giuria ha deciso di proporre per la premiazione tre scienziati italiani che per i loro studi sono tra i più prestigiosi specialisti mondiali nel settore individuato.
Essi sono:
Guido Chincarini, Università  di Milano Bicocca e INAF "€“ Osservatorio Astronomico di Merate Brera
Oberto Citterio, INAF "€“ Osservatorio Astronomico di Merate Brera
Luigi Piro INAF-IASF di Roma

Il programma

ore17,30 -Caffè Pedrocchi "€“ Sala Bianca -: Caffè Scientifico "€“ Incontro tra studenti e scienziati

Gli studenti delle scuole superiori, ma anche semplici appassionati di astronomia, avranno l"€™opportunità  di incontrare scienziati e ricercatori per discutere e porre domande, in modo non accademico, su alcuni argomenti scientifici di attualità  cercando di capire i contenuti attorno ai quali ruota la ricerca oggi, i suoi protagonisti e i paradigmi di riferimento Il tema proposto per questo primo Caffè Scientifico è: "€œL"€™energia emessa dai corpi celesti e le recenti scoperte astronomiche"€ che sarà  introdotto dal Prof. Giuseppe Galletta del Dipartimento di Astronomia dell'€™Università  di Padova. Parteciperanno all'€™incontro anche i tre ricercatori vincitori di questa seconda edizione del Premio che saranno, assieme ad altri scienziati presenti, disponibili a rispondere alle domande del pubblico.

ore 21.00 "€“ Palazzo della Ragione (ingresso libero fino esaurimento dei posti disponibili). Cerimonia di consegna del Premio "€œPadova Città  delle Stelle"€.

La serata prevede, oltre alla premiazione dei tre vincitori, anche la conferenza"€“spettacolo L"€™infinito nel piccolo schermo di Boetto Giosuè Cohen (regista e giornalista della RAI, collaboratore dell'€™Agenzia Spaziale Italiana) che, con l"€™ausilio dei filmati TECHE RAI, percorrerà  la storia della divulgazione scientifica nella televisione italiana.

Nel corso della serata interverrà  il Prof. Massimo Turatto dell'€™INAF "€“ Osservatorio Astronomico di Padova, che illustrerà  le sfide dell'€™astrofisica nei prossimi decenni.



Info:+39 0498204546





















Giovanni Umicini per Padova

Giovanni Umicini per Padova

Più di 160 immagini in bianco e nero tra cui molte opere inedite realizzate dall'artista nella città  del Santo dai primi anni 50 ai giorni nostri.le immagini hanno come protagonista l'uomo, colto in solitudine o in momenti gioviali di convivio. L'artista immortala i suoi soggetti cogliendoli nelle più diverse situazioni: al bar, al mercato, in fila durante la processione del Santo, tre frati riconoscibili dal loro saio e numerosi primi piani nei quali affiora una forte espressività  e ancora le immagini di alcuni bambini che giocano spensierati.

Inaugurazione sabato 6 ottobre 2007 ore 18:30


Il lavoro fotografico di Umicini (Firenze, 1931) rientra nel filone definito Street photography, o "poesia della vita": attraverso l"€™obiettivo fotografico, l"€™autore entra in sintonia con la vita dei suoi soggetti e li indaga cogliendo gli aspetti più intimi dell'€™animo umano.

Proprio per questo la ricerca di Umicini può essere definita di carattere interiore, oltre che storica, in quanto, partendo da strade e luoghi cittadini, egli fornisce un quadro preciso e dettagliato di carattere antropologico.
Grazie al suo occhio attento e scrupoloso, l"€™artista riesce a cogliere il contrasto affascinante tra la figura umana e l"€™architettura impersonale dei luoghi fotografati, tra una condizione mentale e l"€™ambiente asettico.

Nell"€™opera di Umicini c"€™è una capacità  straordinaria di entrare nelle situazioni quotidiane e di coglierne l"€™essenza vitale, unita alla forza dell'€™intensità  emotiva ed espressiva con cui rappresenta la città  di Padova e i suoi simboli, la Basilica del Santo, Prato della Valle, il Caffè Pedrocchi e la zona centrale delle piazze, con i vicoli e il ghetto.
Gli scatti in mostra, soprattutto quelli degli anni Cinquanta, raccontano momenti di vita cittadina, attraverso la profondità  degli sguardi che si affacciano su di una realtà  che doveva risollevarsi dalle drammatiche vicende della guerra.


Ritratti quindi semplici ma profondi, caratterizzati da un"€™intensità  cromatica chiaroscurale di singolare effetto. Un racconto unico ed emozionante sulla storia di Padova, attraverso gli sguardi esemplificativi dei suoi protagonisti: i cittadini, di ieri e di oggi.



Biografia

Giovanni Umicini nasce a Firenze nel 1931. Inizia a fotografare nel 1946.
Nel 1950 si trasferisce a Viareggio dove, nel laboratorio del fotografo Bartolini, inizia a trattare le pellicole invertibili Ansco. Assieme a Paul Karg è tra i primi a stampare le diapositive direttamente su Anscochrome Printon. Nel 1957 il mensile americano "Modern Photography" pubblica una serie di sue fotografie. L"€™anno dopo inizia a collaborare con i laboratori di ricerca della Eastman Kodak di Rochester e Harrow. Nel 1959 assume la dirigenza tecnica del laboratorio Kodacolor di Padova.


Agli inizi degli anni Sessanta inizia la libera professione come fotografo pubblicitario e industriale. Il suo studio inizia ad essere luogo di formazione per alcuni giovani che diventeranno affermati fotografi. Conosce e collabora con Emilio Vedova e Hans Hartung.
Nel 1969 la rivista "Popular Photography" dedica un articolo al gruppo fotografico "Cobra Image" di cui Giovanni Umicini fa parte con Giampiero Bertazzi e Lorenzo Trento.
Nel 1978 diventa membro della Society of Motion Picture and Television Engineers.
Nel 1979 è direttore di fotografia e cameramen nel film "Anna e la mosca" di Sirio Luginbűhl, "Il piccolo Arthur" di Maurizio Targhetta e "I Vagabondi" di Carlo Mazzacurati.

Nel 1997 entra a far parte del gruppo fotografico Mignon.
Ha relizzato diverse mostre personali, tra cui: Quotidiana (Padova, 1991), New York Polaroid (Padova, 1991); Giovanni Umicini. Mostra antologica (Di Tury & David Gallery, New York, 1995, 1996); Fotografie (Cadoneghe, 1998); Mostra personale (Photomarket Gallery, Mestre, e Auditorium Monteverdi, Marghera, 1999); Mostra personale delle fotografie di scena del film "La lingua del Santo" di Carlo Mazzacurati (Galleria d"€™Arte Al Montirone, Abano, 2000); Giovanni Umicini. Street photography (Museo Civico di Piazza del Santo, Padova, 2001); New York Panorama (Galleria Velia, Ponte di Brenta, 2002); Street Photography, Visage Galerie, Berlino, 2002); Street Photography (Palazzo Mediceo, Seravezza, Lucca); New York Panorama, (Palazzo Mediceo, Seravezza, Lucca, 2004); New York Street Photography (Monastero del Lavello, Calolziocorte, Lecco, 2007).
Tra le collettive: Gruppo fotografico Mignon (Asolo, Mestre, Corezzola, 2001); New York People (Museo di Villa Breda, Ponte di Brenta, 2003);

Nell"€™anno 2004 partecipa al Mese Europeo della Fotografia alla Visage Galerie di Berlino.
Attualmente si dedica alla fotografia industriale, scientifica e medicale."Giovanni Umicini. Per Padova"
Mostra promossa dall'€™Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo "€“ Centro Nazionale di Fotografia.
Direzione Alessandra De Lucia, Curatore Enrico Gusella

Info:+39 0498204518/4525/4531

Giovanni Umicini per Padova

Giovanni Umicini - Una città  nel tempo

Franco Guerzoni - Antichi tracciati

Franco Guerzoni - Antichi tracciati

La mostra dell'€™artista modenese, riflette sulla persistenza del passato nell'€™immagine del presente, sull"€™impossibilità  di una sua effettiva ricostruzione se non in termini di sogno ed evocazione. Le effrazioni della materia, sulla quale le movenze del segno e del colore si arrestano in equilibri sospesi, svelano la natura stratificata delle sue superfici, nella cui opacità  calcinata vengono mimate le suggestioni degli intonaci erosi e degli affreschi del passato.

Pittore la cui notorietà  ha da tempo travalicato i confini nazionali, Guerzoni ha visto la propria ricerca ricondotta nell'€™area espressiva dell'€™Informale, della quale non condivide tuttavia l"€™impulsiva gestualità , pur nella comune scelta non figurativa. Le sue immagini, nella loro inquietudine e mobilità , appaiono sottendere ognuna ad un"€™immagine ulteriore e potenziale, offrendo occasione di una compiuta lettura nel contesto dei rispettivi cicli: ultimo dei quali è "€œAntichi tracciati"€, prossimo protagonista di un"€™esposizione a Tokio e qui presentato in anteprima, dove l"€™artista perviene ad un"€™espressione più decantata e rigorosa.


La persistenza del passato nell'€™immagine del presente, ed insieme l"€™impossibilità  di una sua effettiva ricostruzione, sono parte della poetica di Guerzoni fin dagli esordi affidati alla fotografia ed ai libri - opera, assumendo nel tempo le forme di una visionaria evocazione. L"€™approdo alla pittura ha distolto lo sguardo dell'€™artista dalle memorie recenti verso le stratificazioni della storia e gli incanti polverosi delle sue testimonianze.

Ad un metaforico, ulteriore "€œviaggio"€ sembrano inoltre guardare le sue superfici, plausibili diari di bordo che del fare creativo registrano gli accadimenti, le scoperte, i cambi di direzione. L"€™impatto visivo dell'€™esposizione, costituita da circa venti opere, è caratterizzato dalle tonalità  del bianco e del nero, attraverso le quali la luce rispettivamente conosce la sua dilatazione come il suo riassorbimento, allusivamente liberata dalle solcature che l"€™artista imprime nella materia. Il catalogo che accompagna l"€™esposizione, edito da Skira, presenta accanto ad un ampio repertorio di immagini un testo di Annamaria SandonÍ , un contributo critico di Umberto Galimberti ed un"€™intervista al pittore di Nicola Galvan.

La lunga attività  creativa di Franco Guerzoni, oltre ad essersi manifestata attraverso innumerevoli esposizioni in Italia ed all'€™estero, ha conosciuto la propria consacrazione nel 1990 con la partecipazione dell'€™artista, con una sala personale, alla XLVI Biennale di Venezia. Importanti mostre antologiche gli sono state dedicate a Parma nel 1994 dal Centro Studi Arte Comunicazione dell'€™Università  ed a Verona nel 2004 da Palazzo Forti.

Mostra promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali in collaborazione con L'Università  di Padova - Dip. Arti Visive e Musica.
catalogo Skira.


Info: tel. +39 0498204539
Orario da martedì a domenica 10:00-13:00/ 16:00 - 19:00
Ingresso libero






























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