Rodagroupedance

Rodagroupedance

Nasce nel giugno 2004 per volere di alcuni danzatori uniti dalla voglia di voler sfidare le possibilità  espressive di ogni individuo, con l"€™apporto della direzione di Antonio Della Monica, già  coreografo della compagnia Teatro Nuovo Torino, realizza come prima produzione "Dolls..." con le coreografie di G. Latte, S. Giammello e Antonio Della Monica.

La compagnia è costituita da 5 ragazzi e 6 ragazze tutti sulla soglia dei 20anni, quindi una compagnia giovane a tutti gli effetti sia di aggregazione che di età .
Con "Dolls..." partecipano al concorso coreografico di Torino, vincendo il primo premio, punto di partenza della compagnia, che viene invitata dopo la vittoria, alla rassegna "La Piattaforma" Teatro Coreografico Torinese.
Ha poi partecipato alla rassegna di spettacoli "Museo sera" a Genova Porto Antico, "Estate Spettacolo", "Vignale Danza" e "Il gesto e l'anima".
Per il 2005 la compagnia ha lavorato su un nuovo lavoro "Psyco Tango... ovvero Folle Folle Tango", quadro allegorico-dissacrante sulle sensazioni del tango con le coreografie di Antonio Della Monica.

Il Moro

Il Moro

La compagnia Botega presenta il nuovo spettacolo dal titolo "€œIl Moro"€, liberamente ispirato alla tragedia di Sheakespeare, "€œOtello"€.
Enzo Celli, coreografo e direttore artistico di Botega, prosegue nel filone narrativo raccontando la storia del folle geloso dall'€™arrivo di Desdemona a Cipro al triste epilogo sempre con quella formula, che contraddistingue il suo lavoro artistico, fatta di contaminazione stilistica dalla danza contemporanea all'hip hop, dalla break dance all'acrobatica, dalla ricerca gestuale alla giocoleria, con interazioni di video inaspettate.

Un Otello Hip Hop, per la gelosia che ferocemente cattura il protagonista, una Desdemona dalle linee contemporanee, per la grazia, la bellezza e la celata passionalità  di quel personaggio femminile, uno Iago giocoliere, perchè manipola parole ed accadimenti plasmando gli eventi a colpi di menzogne... e poi sempre energia impatto ritmo incalzante in un cast di diciotto danzatori tra cui citiamo Enzo Celli e Federica Angelozzi, Antonello Argiolas, Cristiano Barberio, Cristiano Fondelli, Eva Grieco, Maria Cristina Lorenzini, Alessio Mossa, Andrea Pangrazi.

"€œIl Moro"€: il pubblico è di scena
(nota di Enzo Celli)

Tra tutte le opere di Shakespeare, l"€™Otello mi affascina in maniera particolare per la sua versatilità .
Si presta moltissimo al gioco delle situazioni, per cui una stessa scena può assumere una connotazione completamente diversa a seconda dell'€™angolazione da cui la si guarda; stessa cosa vale per i personaggi e per il ruolo del protagonista che può essere Otello, come Iago, come Desdemona o addirittura lo stesso Cassio a seconda di come vengano presentate le scene e le tematiche.
Se portassimo la gelosia al centro del dramma ecco che Otello sarebbe senza dubbio il protagonista, se ponessimo l"€™accento sull"€™accidia di Iago dedurremmo che è lui il vero fulcro della storia, se evidenziassimo l"€™arrivismo bieco di Cassio egli ne diventerebbe protagonista e stessa cosa si potrebbe dire per Desdemona qualora accentrassimo tutto sul servilismo che rende schiava di tutti questa donna.
E' in base a queste peculiari caratteristiche che ho scelto i danzatori: per Cassio, Cristiano Barberio, un danzatore di hip-hop specializzato nell'€™electroboogie, un Cassio quindi che si barcamena in mezzo al mare di onde del quale è vittima; Eva Grieco, danzatrice di neoclassico e contemporaneo dalle linee soavi e leggere, per la figura di Desdemona; per Iago, Cristiano Fondelli, un giocoliere, un manipolatore, proprio come il suo personaggio che altera la verità  facendola roteare tra le sue mani sapienti, infine Andrea Pangrazi, un Breaker, per il ruolo di Otello.
E' il linguaggio di Otello ad avvincermi particolarmente, soprattutto per come varia all'€™interno dell'€™opera. All"€™inizio forbito e pacato, un vero gentiluomo...che perde però il controllo al momento in cui la gelosia s"€™impossessa della mente e fa così riemergere il selvaggio che è in lui, le sue origini, l"€™istinto animale che alcune volte acceca la ragione, fa cadere nella volgarità  e cancella gli sforzi dell'€™uomo per innalzare la propria anima.
"€œIl Moro"€ vuole essere proprio questo, la rappresentazione, attraverso una storia danzata, di una serie di situazioni che viviamo quotidianamente ed alle quali non sempre riusciamo a dare la giusta importanza. Situazioni che invece, inserite nel giusto contesto si trasformano in un"€™opera meravigliosa, della quale ognuno di noi è protagonista, esattamente come lo è della vita...

Trittico

Trittico

Trittico

Nello spettacolo denominato "Trittico" la Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia presenta tre coreografie: Omaggio a Bach nella quale il coreografo Mauro Bigonzetti ripercorre le suggestioni della musica di Johan Sebastian Bach in un ideale e simbolico viaggio che attraversa alcune delle pagine più note del musicista; Passo Continuo presentata in prima e unica regionale e Cantata che chiuderà  la serata in un"€™atmosfera vibrante di suggestioni mediterranee.

Omaggio a Bach
Passo Continuo
Cantata

Omaggio a Bach
Nel 250° anniversario della morte del grande compositore, è con la danza, con il corpo puro, essenziale e senza orpelli, che Mauro Bigonzetti offre un personale omaggio a Johann Sebastian Bach, al suo universo musicale, alla perfezione geometrica e architettonica, all'€™equilibrio fra umano e trascendente che nella sua arte trovano completa espressione.E lo fa estrapolando da "€œComoedia canto terzo"€, ispirata al Paradiso dantesco, alcune sezioni nate proprio sulle sue musiche: atmosfere più intime si stemperano in momenti corali, in un ideale e simbolico percorso che attraversa alcune delle pagine di Bach più note, ma scelte e ricercate con particolari sfumature e letture, tra cui una originale interpretazione di Glenn Gould e una preziosa e delicata versione per fisarmonica.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musica di Johan Sebastian Bach
Scene di Claudio Parmiggiani
Luci di Carlo Cerri

Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria da capo
Johann Sebastian Bach Conc. BWV 1053 Siciliano
Johann Sebastian Bach Johannes Passion Herr, unser Herrscher
Johann Sebastian Bach Suite per orchestra n.3 Ouverture
Johann Sebastian Bach Suite per Orchestra n. 1 Ouverture
Johann Sebastian Bach Partita BWV 825 Minuetto I° - II°
Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria

Passo Continuo

Passo Continuo è un pezzo creato in omaggio ad una danzatrice che da vent"€™anni collabora con Mauro Bigonzetti. Un balletto che non parla di qualcosa di specifico, non contiene una storia ma nasce da uno scambio professionale, artistico e di vita espresso attraverso le esperienze e le emozioni del corpo.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche originali di Anton Giulio Galeandro
Improvvisazioni su musiche di Johann Sebastian Bach
Costumi di 7 "€“ Reggio Emilia
Luci di Carlo Cerri

Cantata

"€œMa io credo ca pé sta"€™ bbuono a stu munno
o tutte ll"€™uommene avarriano"€™a essere femmene
o tutt"€™ "€˜e femmene avarriano "€˜a essere uommene
o nun ce avarriano "€˜a essere
né uommene né femmene
pé ffÍ  tutta na vita cuieta ...
... e haggio ritto bbuono!"€

"€œMa io credo che per star bene in questo mondo o tutti gli uomini dovrebbero essere donne o tutte le donne dovrebbero essere uomini, o non ci dovrebbero essere né uomini e né donne per avere tutti una vita tranquilla. E ho detto bene."€
Da: "€œLa Gatta Cenerentola"€ di Roberto De Simone

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche registrate: Musiche originali e tradizionali arrangiate ed eseguite dal gruppo musicale Assurd:
Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra)
Lorella Monti - Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere)
Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello)
Costumi di Helena Medeiros
Luci di Carlo Cerri

Trittico

Trittico

Trittico

Nello spettacolo denominato "Trittico" la Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia presenta tre coreografie: Omaggio a Bach nella quale il coreografo Mauro Bigonzetti ripercorre le suggestioni della musica di Johan Sebastian Bach in un ideale e simbolico viaggio che attraversa alcune delle pagine più note del musicista; Passo Continuo presentata in prima e unica regionale e Cantata che chiuderà  la serata in un"€™atmosfera vibrante di suggestioni mediterranee.

Omaggio a Bach
Passo Continuo
Cantata

Omaggio a Bach
Nel 250° anniversario della morte del grande compositore, è con la danza, con il corpo puro, essenziale e senza orpelli, che Mauro Bigonzetti offre un personale omaggio a Johann Sebastian Bach, al suo universo musicale, alla perfezione geometrica e architettonica, all'€™equilibrio fra umano e trascendente che nella sua arte trovano completa espressione.E lo fa estrapolando da "€œComoedia canto terzo"€, ispirata al Paradiso dantesco, alcune sezioni nate proprio sulle sue musiche: atmosfere più intime si stemperano in momenti corali, in un ideale e simbolico percorso che attraversa alcune delle pagine di Bach più note, ma scelte e ricercate con particolari sfumature e letture, tra cui una originale interpretazione di Glenn Gould e una preziosa e delicata versione per fisarmonica.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musica di Johan Sebastian Bach
Scene di Claudio Parmiggiani
Luci di Carlo Cerri

Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria da capo
Johann Sebastian Bach Conc. BWV 1053 Siciliano
Johann Sebastian Bach Johannes Passion Herr, unser Herrscher
Johann Sebastian Bach Suite per orchestra n.3 Ouverture
Johann Sebastian Bach Suite per Orchestra n. 1 Ouverture
Johann Sebastian Bach Partita BWV 825 Minuetto I° - II°
Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria

Passo Continuo

Passo Continuo è un pezzo creato in omaggio ad una danzatrice che da vent"€™anni collabora con Mauro Bigonzetti. Un balletto che non parla di qualcosa di specifico, non contiene una storia ma nasce da uno scambio professionale, artistico e di vita espresso attraverso le esperienze e le emozioni del corpo.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche originali di Anton Giulio Galeandro
Improvvisazioni su musiche di Johann Sebastian Bach
Costumi di 7 "€“ Reggio Emilia
Luci di Carlo Cerri

Cantata

"€œMa io credo ca pé sta"€™ bbuono a stu munno
o tutte ll"€™uommene avarriano"€™a essere femmene
o tutt"€™ "€˜e femmene avarriano "€˜a essere uommene
o nun ce avarriano "€˜a essere
né uommene né femmene
pé ffÍ  tutta na vita cuieta ...
... e haggio ritto bbuono!"€

"€œMa io credo che per star bene in questo mondo o tutti gli uomini dovrebbero essere donne o tutte le donne dovrebbero essere uomini, o non ci dovrebbero essere né uomini e né donne per avere tutti una vita tranquilla. E ho detto bene."€
Da: "€œLa Gatta Cenerentola"€ di Roberto De Simone

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche registrate: Musiche originali e tradizionali arrangiate ed eseguite dal gruppo musicale Assurd:
Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra)
Lorella Monti - Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere)
Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello)
Costumi di Helena Medeiros
Luci di Carlo Cerri

Giulio Giorello

Giulio Giorello

Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945 e si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università  degli Studi di Milano.

Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica, i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Collabora con il Corriere della Sera.

Giulio Giorello

Giulio Giorello

Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945 e si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università  degli Studi di Milano.

Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica, i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Collabora con il Corriere della Sera.

Massimo Donà 

Massimo Donà 

Massimo Donà , trombettista e "€œfilosofo"€, si è laureato in Filosofia all'Università  veneziana di Ca' Foscari nel 1981. E"€™ stato titolare della cattedra di Estetica all'€™Accademia di Belle Arti di Venezia e, da quest"€™anno, è docente di Filosofia Teoretica presso la Facoltà  di Filosofia dell'€™Università  "€œVita-Salute"€ del San Raffaele di Milano.



Il suo libro "Filosofia del vino" è dedicato alla bevanda che, già  cara a Dioniso, e insignita assai presto di un valore simbolico anche dalla ragione filosofica, consente una profonda riconsiderazione del rapporto tra vita e pensiero, vizio e virtù, ragione e passione, misura e dismisura. Ciò cui si allude, nel contesto di una analisi e rigorosa e aneddotica, è un'altra immagine della filosofia in quanto tale. E proprio a partire dal vino. Dalla condanna più radicale al più sincero entusiasmo, da un interesse più scientifico a un non meno frequente e radicale investimento simbolico, diversi sono stati gli atteggiamenti nei confronti della sua potenza seduttiva.

Massimo Donà 

Massimo Donà 

Massimo Donà , trombettista e "€œfilosofo"€, si è laureato in Filosofia all'Università  veneziana di Ca' Foscari nel 1981. E"€™ stato titolare della cattedra di Estetica all'€™Accademia di Belle Arti di Venezia e, da quest"€™anno, è docente di Filosofia Teoretica presso la Facoltà  di Filosofia dell'€™Università  "€œVita-Salute"€ del San Raffaele di Milano.



Il suo libro "Filosofia del vino" è dedicato alla bevanda che, già  cara a Dioniso, e insignita assai presto di un valore simbolico anche dalla ragione filosofica, consente una profonda riconsiderazione del rapporto tra vita e pensiero, vizio e virtù, ragione e passione, misura e dismisura. Ciò cui si allude, nel contesto di una analisi e rigorosa e aneddotica, è un'altra immagine della filosofia in quanto tale. E proprio a partire dal vino. Dalla condanna più radicale al più sincero entusiasmo, da un interesse più scientifico a un non meno frequente e radicale investimento simbolico, diversi sono stati gli atteggiamenti nei confronti della sua potenza seduttiva.

Late Night Live

Late Night Live

Il progetto "Late Night Live" nasce spontaneamente nel 2004, in una sera di settembre a Sirmione. Nasce dal piacere di fare musica, dalla passione per la musica, dalla gioia di ritrovare gli amici dopo un lungo viaggio. Dall'€™intesa e la voglia di raccontarsi.





Il gruppo è guidato da Betty Vittori, voce leader che, dopo aver intrapreso gli studi della chitarra e del pianoforte, ha iniziato la carriera da cantante entrando in contatto con le allora grandi promesse del jazz bresciano: Roberto Soggetti, Valerio Abeni, Sandro Gibellini, Franco Testa. Si è trasferita in seguito a Milano dove con Franco Cristaldi, Beppe e Piero Gemelli ha fondato il gruppo dei Flying Foxes con cui ha pubblicato due album l"€™ultimo dei quali registrato al Power Plant di Londra e contenente canzoni scritte dalla stessa Betty. Ha collaborato nella sua lunga carriera con diversi artisti tra cui Roberto Vecchioni, Raf, Fiorella Mannoia, Mina, Rossana Casale, Zucchero, Eros Ramazzotti e Gianni Morandi.
Al suo fianco tre grandi musicisti della scuola bresciana: Roberto Soggetti, allievo di Giorgio Gaslini, che vanta partecipazioni in varie formazioni da camera, orchestre sinfoniche e jazz oltre che un'intensa attività  didattica di piano jazz e musica d"€™insieme, dapprima presso la scuola PiBieMMe e attualmente al Centro di Attività  e Formazione Musicale l"€™Altrosuono, di cui è membro fondatore. Oltre a condurre un proprio trio con Marco Micheli e Riccardo Biancoli fa parte di vari gruppi, tra cui il sestetto di Sandro Gibellini e i "€œNo Smoking"€ con Alan Farrington; Sandro Massazza, contrabbassista laureato in fisica cibernetica, che nella sua carriera ha realizzato numerosi progetti originali coinvolgendo solisti quali Gianluigi Trovesi, Enrico Rava e Paolo Fresu; e Valerio Abeni, batterista, accompagnatore molto richiesto per la sua musicalità  e incisività  al fianco dei maggiori jazzisti italiani (M. Urbani, P. Tonolo, L. Nocella, S. Gibellini, T. Ghiglioni, L. Flores, M. Negri, G. Basso, Dado Moroni, C. Atti, A. Pozza, D. Boato) e con musicisti di fama internazionale quali Sal Nistico, Al Grey, J. Owens. Ha collaborato con l"€™orchestra RAI. Come insegnante, ha lungamente esercitato presso la Libera Scuola di Musica di Vicenza e la PiBieMMe di Brescia. Attualmente insegna presso il Centro di Attività  e Formazione Musicale l"€™Altrosuono di cui è membro fondatore. Dal "€™97 al "€™02 è stato docente di batteria per i seminari jazz di Unisono a Feltre.

Betty Vittori - voce
Roberto Soggetti - pianoforte, tastiere
Sandro Massazza - contrabbasso
Valerio Abeni - batteria

Late Night Live

Late Night Live

Il progetto "Late Night Live" nasce spontaneamente nel 2004, in una sera di settembre a Sirmione. Nasce dal piacere di fare musica, dalla passione per la musica, dalla gioia di ritrovare gli amici dopo un lungo viaggio. Dall'€™intesa e la voglia di raccontarsi.





Il gruppo è guidato da Betty Vittori, voce leader che, dopo aver intrapreso gli studi della chitarra e del pianoforte, ha iniziato la carriera da cantante entrando in contatto con le allora grandi promesse del jazz bresciano: Roberto Soggetti, Valerio Abeni, Sandro Gibellini, Franco Testa. Si è trasferita in seguito a Milano dove con Franco Cristaldi, Beppe e Piero Gemelli ha fondato il gruppo dei Flying Foxes con cui ha pubblicato due album l"€™ultimo dei quali registrato al Power Plant di Londra e contenente canzoni scritte dalla stessa Betty. Ha collaborato nella sua lunga carriera con diversi artisti tra cui Roberto Vecchioni, Raf, Fiorella Mannoia, Mina, Rossana Casale, Zucchero, Eros Ramazzotti e Gianni Morandi.
Al suo fianco tre grandi musicisti della scuola bresciana: Roberto Soggetti, allievo di Giorgio Gaslini, che vanta partecipazioni in varie formazioni da camera, orchestre sinfoniche e jazz oltre che un'intensa attività  didattica di piano jazz e musica d"€™insieme, dapprima presso la scuola PiBieMMe e attualmente al Centro di Attività  e Formazione Musicale l"€™Altrosuono, di cui è membro fondatore. Oltre a condurre un proprio trio con Marco Micheli e Riccardo Biancoli fa parte di vari gruppi, tra cui il sestetto di Sandro Gibellini e i "€œNo Smoking"€ con Alan Farrington; Sandro Massazza, contrabbassista laureato in fisica cibernetica, che nella sua carriera ha realizzato numerosi progetti originali coinvolgendo solisti quali Gianluigi Trovesi, Enrico Rava e Paolo Fresu; e Valerio Abeni, batterista, accompagnatore molto richiesto per la sua musicalità  e incisività  al fianco dei maggiori jazzisti italiani (M. Urbani, P. Tonolo, L. Nocella, S. Gibellini, T. Ghiglioni, L. Flores, M. Negri, G. Basso, Dado Moroni, C. Atti, A. Pozza, D. Boato) e con musicisti di fama internazionale quali Sal Nistico, Al Grey, J. Owens. Ha collaborato con l"€™orchestra RAI. Come insegnante, ha lungamente esercitato presso la Libera Scuola di Musica di Vicenza e la PiBieMMe di Brescia. Attualmente insegna presso il Centro di Attività  e Formazione Musicale l"€™Altrosuono di cui è membro fondatore. Dal "€™97 al "€™02 è stato docente di batteria per i seminari jazz di Unisono a Feltre.

Betty Vittori - voce
Roberto Soggetti - pianoforte, tastiere
Sandro Massazza - contrabbasso
Valerio Abeni - batteria

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