Irreparabili 2011 "Santi"

Irreparabili 2011 "Santi"

Appuntamenti inseriti nella Stagione 2011 di "Irreparabili. Rassegna di teatro, Musica e Danza".

SANTI
con Teatrocontinuo - Abracalam (PD).
Rilettura delle figure più popolari dei santi cattolici: "€œI santi non sono delle persone che non hanno mai commesso errori o peccati, ma delle persone capaci di ravvedersi e pentirsi"€ (Benedetto XVI)

L'evento è inserito in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Irreparabili 2011. Rassegna di teatro, musica e danza.

Padova per il 150°. Concerto dei Solisti Veneti

Padova per il 150°. Concerto dei Solisti Veneti

Concerto nell'ambito dei festeggiamenti che il Comune di Padova dedica al 150° anniversario dell'€™Unità  d"€™Italia .

I SOLISTI VENETI diretti dal M° Claudio Scimone
Dalle scuole storiche all'Unità  d'Italia


Una grande celebrazione in musica della più importante ricorrenza nazionale di quest"€™anno: i 150° anniversario dell'Unità  d'Italia. Il programma del prossimo 17 aprile non si limita a riproporre alcune importanti e spesso inedite pagine musicali ma traccia un percorso storico di maggior respiro e ampiezza, sottolineando in musica una sorta di unità  italiana precedente a quella politica: la sua unità  artistica.
Le tre grandi scuole del 1800 (Venezia, Roma e Napoli) verranno rappresentate dai più grandi compositori: Antonio Vivaldi con il suo celebre "Concerto in mi maggiore op. 8 n. 1 "€œLa Primavera"€ per la scuola veneziana, Domenico Cimarosa con l"€™orami quasi romantico "Concerto in do minore per oboe e archi" per la scuola napoletana, Arcangelo Corelli, grande principe della scuola strumentale romana, con la mirabile "€œFuga Perfetta"€. Un excursus panoramico attraverso l"€™Italia preottocentesca che sfocerà  poi nell'€™immortale mondo degli operisti che tanto hanno celebrato in musica l"€™orgoglio italiano: da Rossini a Puccini, a Mercadante fino ad arrivare al leggendario cantore ottocentesco dell'€™orgoglio italiano: Giuseppe Verdi.

Programma
Antonio Vivaldi - dall'€™Opera Terza L"€™Estro Armonico; Concerto n. 10 in si minore per quattro violini, violoncello e archi
Nicola Antonio Porpora - Concerto in sol maggiore per violoncello e archi
Arcangelo Corelli - Fuga perfetta di Gallario Riccoleno (anagramma del nome di Arcangelo Corelli)
Gioachino Rossini - Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi
Giacomo Puccini - Crisantemi (Elegia per la morte di Amedeo di Savoia - 1890)
Saverio Mercadante - Garibaldi - Sinfonia sull"€™Inno di Garibaldi ("€œdedicata all'€™Italia"€)
Antonio Pasculli - Simpatici ricordi della Traviata per oboe e archi

Informazioni
tel. 049 666128 - info@solistiveneti.it - www.solistiveneti.it

Titino Carrara e Maurizio Camardi

Titino Carrara e Maurizio Camardi

La terra della mia anima

Storia di contrabbando e rapine, amicizie e amori, tradimenti e passioni politiche come in una sequenza da film di avventura. Dura: perché la vita del criminale è dura. Divertente perché Beniamino Rossini è uomo di estro e coraggio che dalla passione trae il gusto e l'arte di inventare la vita. Commovente perché la vita non sempre mantiene ciò promette. Dalla Milano liberata del dopoguerra, attraverso le montagne, con la bricolla in spalla al confine con la Svizzera: la figura di Beniamino Rossini, gentiluomo di malavita, esce dalle pagine noir dello scrittore e sceneggiatore padovano Massimo Carlotto per approdare a Padova, sul palcoscenico del Piccolo Teatro Tom Benetollo con "LA TERRA DELLA MIA ANIMA".
Titino Carrara e il sax di Maurizio Camardi ripercorrono le vicende e le atmosfere di un fuorilegge d"€™altri tempi, diventato uno dei protagonisti dei romanzi che Carlotto
 

Evento inserito in UNIVERSI DIVERSI-Sacrearmonie

TITINO CARRARA E MAURIZIO CAMARDI
La terra della mia anima di Massimo Carlotto
riduzione di Laura Curino e Titino Carrara
musiche di Maurizio Camardi
con Titino Carrara (voce recitante) e
Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, elettronica)
regia di Laura Curino

Dopo Strada Carrara, storia di un bambino figlio di attori nomadi, Titino Carrara è di nuovo in scena, sotto la direzione di Laura Curino con le musiche di Maurizio Camardi, per raccontare un"€™altra storia di vita vera dal sapore avventuroso: la storia romantica e commovente di Beniamino Rossini gentiluomo di malavita: il carissimo amico che Massimo Carlotto aveva già  trasformato in uno dei protagonisti della serie l"€™Alligatore.
Dalla Milano liberata del dopoguerra, attraverso montagne, bricolla in spalla sul confine con la Svizzera; a bordo di un "€˜Maiale"€™ della Regia Marina trainando sotto le acque gelide del lago di Lugano 8.000 pacchetti di sigarette a viaggio. Aerei, elicotteri e poi in mare: dal Libano a Malta, da Venezia alla Spagna alla Croazia.
Storia di contrabbando e rapine, amicizie e amori, tradimenti e passioni politiche come in una sequenza da film di avventura. Divertente perché Beniamino Rossini è uomo di estro e coraggio che dalla passione trae il gusto e l"€™arte di inventare la vita.
Un personaggio letterario, dunque, ma non solo: pochi sanno che Beniamino Rossini esistette veramente. "LA TERRA DELLA MIA ANIMA" è infatti il racconto autobiografico che Carlotto, divenutone amico, raccolse dalle testimonianze di Rossini.

L'evento fa parte di "SACRE ARMONIE", Rassegna inserita nel più ampio contenitore primaverile UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Informazioni
Biglietto unico: "‚€ 10.00
Prevendite presso: Centro Culturale Altinate/San Gaetano (Tel. 342 1486878); Scuola di Musica Gershwin - via Tonzig, 9 (tel 342 1486878)
per acquisto online scrivere a marketing@spaziogershwin.org

Settore Attività  Culturali
Tel 049 8204547 - Fax 049 8204503
E-mail infocultura@comune.padova.it
Sito: http://padovacultura.padovanet.it

Scuola di Musica Gershwin
Tel 342 1486878 - Fax 049/7929412
E-mail: info@spaziogershwin.org
Sito: http://www.spaziogershwin.org/

Contrappunti 2010-2011 "Fiore del nulla"

Contrappunti 2010-2011 "Fiore del nulla"

Appuntamento inserito nella Rassegna di Teatro "Contrappunti 2010-2011".

FIORE DEL NULLA
Viaggio sentimentale nei paesaggi di Diego Valeri


ideazione: Fernando Marchiori
voci: Pierangela Allegro, Michele Sambin
musica in scena: Michele Sambin
pittura digitale in scena: Michele Sambin & Alessandro Martinello

L"€™omaggio a Diego Valeri, realizzato per il festival che si è svolto nella città  natale del poeta, raccoglie i versi più rappresentativi della sensibilità  valeriana per la natura e il paesaggio, tra acque, piante, animali ed esseri umani in ascolto. Un"€™escursione musicale e pittorica nei caratteristici ritmi e motivi del poeta di Piove, tra le campagne della Saccisica e la laguna di Venezia. Con la coinvolgente tecnica della pittura digitale, in scena si disegna e colora lo spazio teatrale, mentre la musica e le parole di Valeri si alzano in un vero play concert. Un incontro da non perdere tra una voce alta e appartata della letteratura del Novecento e un"€™esperienza di arte scenica tra le più originali del teatro contemporaneo. Dopo l"€™omaggio a Luigi Monteleone racchiuso nello spettacolo Al Mattonificio, Pierangela Allegro e Michele Sambin incontrano la parola poetica di Diego Valeri attraverso la composizione di testi diversi, la cui scelta è a cura del critico teatrale Fernando Marchiori.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Contrappunti 2010-2011

Concerto del Quartetto di flauti Berthomieu

Concerto del Quartetto di flauti Berthomieu

Primo appuntamento dell'edizione 2011 della Rassegna Musicale "Città  di Padova", curata dall'Associazione I Musici Patavini.

QUARTETTO DI FLAUTI BERTHOMIEU
Fabio Bacelle
Stefania Soave
Chiara Semino
Antonio Vivian

Il Quartetto nasce da elementi che riuniscono vasta esperienza e professionalità  acquisite in campo flautistico da decenni e che inoltre si dedicano con entusiasmo all´insegnamento del flauto nei Conservatori di Cagliari, Vicenza, Mantova, Trieste. La matrice comune degli studi flautistici compiuti con maestri di grande spessore fanno sì che l´affiatamento e l´intesa del gruppo siano notevoli, come attestano i vasti consensi di pubblico ad ogni esibizione. Sono numerosi i riconoscimenti e i premi ottenuti anche singolarmente dai quattro flautisti, oltre alle collaborazioni come prime parti in orchestre sinfoniche (Treviso, Vicenza, Orchestra delle Venezie, ) e nella Civica Orchestra di Fiati di Padova, con decenni di esibizioni, incisioni discografiche e premiazioni ad importanti concorsi. Il Quartetto si è esibito durante il Festival "Note in Rifugio 2003", durante le Stagioni padovane di Interensemble 2004 e 2005, per "Mantova Estate", Musica a Palazzo Te (2004), per il Festival "Note e parole in rifugio 2006", Incontri nelle Alpi Orientali.

Il concerto è inserito in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Informazioni
Ingresso unico "‚€ 4.
Biglietti un"€™ora prima dell'€™inizio del concerto.
Infotel 049.8808483; cell. 327.6971855.

XV Rassegna Musicale "Città  di Padova"

XV Rassegna Musicale "Città  di Padova"

A partire da sabato 9 aprile riprenderà  alla Basilica di Sant'Antonio la consueta e fortunata Stagione di musica classica curata dai "Musici Patavini".
"€œSabato al Santo"€ sarà  una serie di cinque appuntamenti, ognuno dei quali ci porterà  alla scoperta di Universi sonori tra loro contrastanti e contingenti. I suoni del flauto ci descriveranno in chiave moderna i temi della Natura tanto cari a Vivaldi, mentre melodie di voce e tromba ci introdurranno all'€™ascolto del repertorio del novecento. Faremo la conoscenza anche di tre particolari strumenti della famiglia dei clarinetti chiamati "€œcorni di bassetto"€ e per le sorprese del resto del programma non rimarrà  che seguire con il solito entusiasmo ed attenzione tutti i concerti in cartellone.
Sabato 9 aprile si inizia con il concerto del Quartetto Berthomieu formato dai flautisti Fabio Bacelle, Stefania Soave, Chiara Semino, Antonio Vivian. Il Quartetto di Flauti Berthomieu si pregia di portare il nome di un illustre compositore francese, Marc Berthomieu (1906-1991), che ha dedicato all´ensemble di flauti una squisita attenzione.

I concerti avranno inizio alle ore 17:00.

PROGRAMMA

Sabato 9 aprile
Concerto inaugurale
Tra musica e natura

QUARTETTO DI FLAUTI BERTHOMIEU
Fabio Bacelle, Stefania Soave, Chiara Semino, Antonio Vivian

Sabato 23 aprile
TRIO SOFIA
I Gioielli del Novecento
Lilian Stoimenov tromba
Alessandra De Negri soprano
Stefano Chiozzi pianoforte

Sabato 7 maggio
Il contrasto nella musica e nei personaggi di W. A. Mozart
DELTA WIND CONSORT
Ferrante Casellato, Raffaele Magosso, Antonio Pozzato (corni di bassetto)

Sabato 21 maggio
Arie di compositori italiani e brasiliani
DUO AGUIAR-BOISCHIO
Tatiana Aguiar, soprano
Alberto Boischio, pianoforte

Sabato 28 maggio
Le canzoni degli anni trenta e quaranta
TEATRIO'
Marta Facco, voce
Fabiano Guidi Colombi, chitarra
Stefano Santangelo, mandolino
Giancarlo Tombesi, contrabbasso

Il concerto è inserito in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Ingresso unico:"‚€ 4,00
I biglietti sono disponibili a partire da un'ora prima dell'inizio del concerto.

Informazioni

Associazione Musicale I Musici Patavini
C.so V. Emanuele, 116 "€“ 35123 Padova
Infoline 049.8808483 - 327 6971855
www.imusicipatavini.it

Prospettiva Danza Teatro 2011. Danza e Cinema

Prospettiva Danza Teatro 2011. Danza e Cinema

Anche questa edizione della rassegna "€œProspettiva Danza Teatro"€ propone alcune preziose occasioni dove la danza si potrà  vedere sul grande schermo della sala cinematografica.
La proposta di quest"€™anno si concentra su due opere cinematografiche molto diverse che raccontano però entrambe gli affascinanti processi della creazione artistica, mettendo al centro della loro attenzione la figura del coreografo.
Un racconto di finzione e un documentario: due frutti particolarmente ghiotti della contaminazione tra danza e cinema, capaci di sedurre col loro sovrapporre palcoscenico e vita, di aprire riflessioni sul senso e
valore della danza, di offrire splendidi squarci di ballo.

Lunedì 11 aprile ore 21
CARMEN STORY, di Carlos Saura
(Spagna 1983, 102"€™)


Frutto della collaborazione tra il regista Carlos Saura e il ballerino-coreografo Antonio Gades, Carmen Story racconta la preparazione di un balletto ispirato alla Carmen di Bizet, con il maestro di ballo (interpretato dallo stesso Gades) che si innamora della giovane ballerina di flamenco a cui affida la parte della protagonista.
Come gli specchi riflettono lungo tutto il film le prove estenuanti dei ballerini e i volti dei personaggi, così le vicende della Carmen inventata da Merimée e resa celebre da Bizet si riverberano su quelle narrate nel film, in un gioco abilmente condotto sul crinale tra realtà  e spettacolo che inebria lo sguardo e l"€™intelligenza. In Carmen Story la danza si rivela in tutta la sua potenza, amplificando i sentimenti e scatenando i sensi, ossessiva nel ritmo battuto
dai piedi e fascinosa nel movimento dei corpi.

Giovedì 14 aprile ore 21
B COMME BEJART, di Marcel Schüpbach

(Svizzera-Francia-Belgio 2002, 92"€™)

Per realizzare questo documentario su Maurice Béjart, il regista svizzero Marcel Schüpbach ha seguito il coreografo lungo la preparazione del suo spettacolo Lumière, da febbraio a giugno 2001, mettendosi in ascolto e cercando di essere invisibile per non interferire con ciò che gli accadeva di fronte. B comme Béjart è il risultato di questo sforzo, concedendo a noi spettatori il raro privilegio di entrare nel "€œlabirinto della creazione"€, come lo chiama lo stesso Béjart. Ecco quindi lo studio minuto dei movimenti, la ricerca della concretizzazione dell'€™idea, l"€™intensità  crescente dello sguardo man mano che i ballerini si avvicinano all'€™idea inseguita di coreografia. Ma anche le tensioni con i collaboratori, la routine quotidiana, le preoccupazioni crescenti all'€™accumularsi dei problemi.
Ma come fa a creare?.
La risposta non può che darla lui, il maestro: "è tutto già  nella mia mente, devo solo trovare la strada come chi si perde in un labirinto". Risponde ai giornalisti con una metafora "sono un'ostetrica, il bambino non lo faccio io, lo aiuto solo a venire fuori". Quello che Schupbach ci fa vedere è dunque molto più che un artista, è un uomo di grande carisma che si arrabbia, si impone, e cambia continuamente, e che ha valori perfino trascendentali. La preparazione di "Lumière" (spettacolo che ha debuttato a Lyon nel 2001) dedicato al cinema è lunga e faticosa, ma emozionante nel finale. Musica, luce, e rose sono questi i temi ricorrenti di Béjart e ricorrenti sono le sue citazioni letterarie da Goethe soprattutto, ma rivisto ovviamente, "il giorno che morirò dirò invece che più poesia, più danza, più danza!".

Proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Informazioni e biglietti
Biglietto per ciascuna proiezione "‚€ 4

COMUNE DI PADOVA
Settore Attività  Culturali tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 366 3361601
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it - www.arteven.it

Per ulteriori informazioni sull'edizione 2011 di Prospettiva Danza Teatro: QUI

Prova aperta al pubblico "Laboratorio di danza Lumen"

Prova aperta al pubblico "Laboratorio di danza Lumen"

LUMEN
Laboratorio di danza di comunità 

ideato e condotto da Franca Zagatti

Il termine danza di comunità  non deve far pensare a percorsi di riabilitazione o di supporto terapeutico, né a tecniche di danza da acquisire: non è uno stile di danza, non ci sono "€œpassi"€ da apprendere, è piuttosto un modo di intendere la danza come uno strumento alla portata di tutti che si colora di un"€™umana predisposizione all'€™esprimere se stessi attraverso la condivisione creativa, il piacere di muoversi, danzare, inventare, divertirsi.
͈ una proposta che afferma, prima di ogni altro principio, il diritto di tutti alla danza, indipendentemente dall'€™età , dalle
possibilità , dalle diverse abilità  e conoscenze di ognuno e che mette in primo piano il piacere di fare assieme agli altri in un giusto bilanciamento fra esperienza individuale e collettiva.
La danza di comunità  (ancora poco conosciuta e diffusa in Italia) nasce in Gran Bretagna alla fine degli anni "€˜70 dal desiderio di scardinare la danza dai luoghi ufficiali dello spettacolo per diffonderla fra la gente come esperienza di partecipazione e non solo di visione. Oggi è estremamente diffusa soprattutto all'€™estero e copre un"€™ampia varietà  di offerte tese a promuovere pratiche di danza in ambito sociale, in contesti urbani e rurali, scuole, centri sociali, ma anche carceri, ospedali, quartieri disagiati. Le proposte vanno da semplici esperienze laboratoriali, a performance e spettacoli pubblici, a servizi continuativi per gruppi familiari o comunità , a progetti di collaborazione mista con varie agenzie educative del territorio.

L"€™idea di questo laboratorio è quella di dar vita ad un"€™unità  minima di accesso all'€™esperienza del danzare. In questo senso un lumen di danza esprime la potenza e la visibilità  di quella sorgente di energia che è la danza e misura la sua capacità  di illuminare l"€™esperienza corporea, estetica ed espressiva di ognuno.
͈ una proposta di danza di comunità  aperta a tutti coloro (giovani, meno giovani, anziani, persone singole, in coppia, con la famiglia) che desiderano conoscere e apprezzare la danza anche facendola e vivendola sul proprio corpo come forma di espressione e partecipazione condivisa, come atto cosciente e intenzionale di comunicazione e conoscenza.

Franca Zagatti
Studiosa di pedagogia della danza, alle indagini sulle problematiche teoriche e metodologiche della danza nel contesto educativo e sociale affianca una estesa attività  di formazione per educatori, insegnanti di danza e danzatori. Nell"€™ambito delle sue ricerche da anni afferma il valore formativo della danza e promuove una visione etico-estetica della corporeità  che possa essere generatrice di espressività  condivisa a livello individuale e sociale. Direttrice artistica del Centro Mousikè di Bologna, è responsabile del Corso per Danzeducatore e vicepresidente della DES - Associazione Nazionale Danza Educazione Società . ͈ professore a contratto presso la Facoltà  di Scienze della Formazione dell'€™Università  degli studi di Bologna, tra le sue pubblicazioni si segnalano: La danza educativa, MPe, Bologna, 2004; Parlare all'€™altra metà  del mondo, MPE, Bologna, 2009 e A partire dai corpi. Tracce linguistiche e messaggi di cura in educazione in, Paola Manuzzi (a cura di) I corpi e la cura, Pisa, ETS, 2009.

La rassegna si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano il nuovo format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Ingresso gratuito, fino al fino al raggiungimento degli 80 posti disponibili.

COMUNE DI PADOVA
Settore Attività  Culturali tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 366 3361601
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it - www.arteven.it

Per ulteriori informazioni sull'edizione 2011 di Prospettiva Danza Teatro: QUI

Prospettiva Danza Teatro 2011

Prospettiva Danza Teatro 2011

Balletto di Roma in "OTELLO"

Un gioco di intrighi e sentimenti eccessivi accompagnato da straordinarie pagine musicali di AntonÍ­n Dvorak che a tratti sottolineano languidamente e sensualmente le passioni, a tratti si contrappongono con la loro enfasi all'€™irrazionale, e sanguinaria, "€œcommedia delle parti"€. Il coreografo Fabrizio Monteverde, reduce dal grande successo di critica e pubblico riscosso dal suo Giulietta e Romeo, torna con una nuova versione dell'€™Otello, in cui rivisita il testo shakespiriano lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le dinamiche dei rapporti, quanto mai, ambigui e complessi, trasformando la tragedia del moro di Venezia in canto struggente sull"€™amore e il desiderio .

 

Balletto di Roma-Consorzio Nazionale del Balletto
direzione artistica Walter Zappolini
presentano

OTELLO
Musiche di Antonin Dvorak
Scene: Fabrizio Monteverde
coreografia Fabrizio Monteverde

Otello: Vincenzo Carpino
Desdemona: Claudia Vecchi
Cassio: Placido Amante
Jago: Marco Bellone
Emilia: Azzurra Schena

"€œIl gioco "€“ spiega Monteverde "€“ è quello di svelare il sentimento che si cela dietro la ragione, dato che mai come in Otello è la parola a scatenare gli eventi"€.
In quel porto di mare che Monteverdi riprende, nessuno è straniero, diverso o barbaro. Il cinema, antica passione del coreografo marchigiano, torna ancora una volta ad arricchire il plot già  brulicante di persone provenienti da mondi diversi che intrecciano le loro storie, le loro passioni proibite e le loro menzogne.
L"€™ambientazione costante in un moderno porto di mare chiarisce e amplia l"€™intuizione di base: se Otello davvero è - come è sempre stato - un "€˜diverso"€™, un outsider non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere "straniero", ovvero qualcuno abituato ad "€˜altre regole del gioco"€™, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di "€˜zona franca"€™ un limbo dove si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità  dove tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono.
La stessa forte presenza del mare (che non viene relegato, come nel testo di Shakespeare, a un suggestivo sfondo per una Venezia o una Cipro genericamente "€˜esotiche"€™ e di parata) suggerisce i segreti, ininterrotti moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità , gli slittamenti progressivi e inevitabili nei territori proibiti del Piacere, della Gelosia e del Delitto. Precoce dramma romantico (e di ciò ne danno testimonianza l"€™entusiastico giudizio di Victor Hugo e il melodramma di Verdi) l"€™Otello ben si presta alla lettura provocatoria ed "€˜eccessiva"€™ elaborata da Monteverde, dove anche certe forzature enfatiche di Dvorà k trovano una loro pertinente e salutare collocazione fungendo spesso da sottile contrappunto ironico (verrebbe da dire brechtiano) all'€™azione dei personaggi.

Balletto di Roma - Consorzio Nazionale del Balletto
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtà  straniere, e l"€™étoile Walter Zappolini dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell'€™Opera di Roma. Il frutto di questo progetto si è tradotto in oltre cento balletti allestiti e portati in scena sia in Italia che all'€™estero, opere di valore storico oltre che artistico firmate da coreografi italiani e internazionali.
Il Balletto di Roma, diretto oggi dal M° Walter Zappolini, nel corso dei suoi cinquant"€™anni di vita ha visto il susseguirsi di prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative ma indubbiamente il suo profilo artistico attuale è il frutto dell'€™incontro con il prestigioso Balletto di Toscana e della sinergia dal 2001 al 2007 con Cristina Bozzolini. Anche per la stagione 2011 il Balletto di Roma presenterà  tutto il suo repertorio, arricchito delle nuove produzioni a serata intera Otello (coreografia Fabrizio Monteverde) e Contemporary Tango (coreografia Milena Zullo), del nuovo allestimento di Bolero, Serata d"€™Autore in cui confluiranno le creazioni di alcuni dei più rappresentativi e stimati autori contemporanei italiani: Milena Zullo, Michele Pogliani, Giorgio Mancini, Fabrizio Monteverde. Calcando più di un centinaio di palcoscenici da queste e altre considerazioni, esso muove ogni anno di più i passi verso un futuro fatto di tradizione e vocazione, storia ed espressione senza tempo, confermando la comprovata posizione leader nella danza italiana, festeggiando nel 2010 i suoi primi cinquant"€™anni di attività .

La rassegna si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano il nuovo format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Biglietti: Platea/Pepiano intero "‚€ 30 ridotto "‚€ 27; Palchi I e II ordine intero "‚€ 27 ridotto "‚€ 25; Galleria intero "‚€ 15 ridotto "‚€ 12

COMUNE DI PADOVA
Settore Attività  Culturali tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 366 3361601
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it - www.arteven.it

Per ulteriori informazioni sull'edizione 2011 di Prospettiva Danza Teatro: QUI

Irreparabili 2011 "Se ti parlo per leggende e parabole..."

Irreparabili 2011 "Se ti parlo per leggende e parabole..."

Appuntamenti inseriti nella Stagione 2011 di "Irreparabili. Rassegna di teatro, Musica e Danza".

Fabrizio De Andrè -"€œSe ti parlo per leggende e parabole..."€ le canzoni e i versi dei poeti
con Giorgio Dalceggio (D"€™Artagnan) Chitarra e voce, Massimo Giacomella Chiarra solista, Mario Costa Voce recitante Tarantà s (TN)
"€œPenso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, senza passione, senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto d"€™istinto e di raziocinio"€ Fabrizio De Andrè si è sempre definito anarchico individualista; non amava l"€™ordine costituito e non gli interessava il punto di vista del potere ma quello delle singole persone. Tra i cantautori italiani è stato quello che ha saputo attingere alle forme più differenti di musica, dalla ballata folk nordamericana, alla poesia medievale francese, alla canzone classica italiana: dal punto di vista artistico è stato un ricercatore sfrenatamente libero.
Il gruppo Teatrale Tarantà s ha cercato di costruire un ponte fra alcune delle sue più belle canzoni e una serie di scritti poetici e di prosa, scelti fra diversi autori: da THAR BEN JEULLOUN a HAROLD PINTER fino naturalmente a FERNANDA PIVANO.

a seguire
Don De Andrè serata per un poeta
con Abracalam (PD)
"Aveva un bellissimo viso da signore, ancora ben intuibile dietro gli sfregi lividi dell'alcol, come in un ritratto di Bacon. Aveva una bellissima voce da uomo, profonda e fedele alle parole che pronunciava, levigata negli anni da un fiume di sigarette. E aveva un bellissimo cuore, il cuore dei grandi poeti, aperto al cielo, alle nuvole, alle donne che amano, ai soldati che muoiono, ai potenti che comprano, ai delinquenti che pagano."

a seguire
Impronta Ecologica e Biodiversità 
a cura del Circolo Wigwam Il Presidio
relatore prof. Gianni Tamino

L'evento è inserito in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Irreparabili 2011. Rassegna di teatro, musica e danza.

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