Tre concerti per tre interpreti

Tre concerti per tre interpreti

AGIMUS - XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

Ottavo concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

GRANDE CONCERTO – FINALE SOLISTI E ORCHESTRA
13° CONCORSO INTERNAZIONALE DI ESECUZIONE
MUSICALE PREMIO CITTà DI PADOVA
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO

Direttore: M° MAFFEO SCARPIS
Solisti:
Johanna Roehrig (Germania), violino
Giovanni Agazzi (Italia), violino
Yui Yoshioka (Giappone), pianoforte
Musiche di Beethoven, Paganini e Rachmanioff

Johanna Roehrig ha iniziato a suonare il violino all’età di sei anni. Attualmente frequenta la Musikhochschule di Friburgo sotto la guida dei Maestri Gottfried von der Goltz e Sebastian Hamann. Si è perfezionata alle Masterclass con Stephan Picard, Ulf Hoelscher, Sebastian Schmidt e Benjamin Schmid. Johanna è membrodelle associazioni musicali “Feldtmann Kulturell Foundation”, “Hans Kauffmann Foundation” e “Menuhin Live Music Now Club Lübeck”. È stata primo
violino dell’Orchestra “LJO Hamburg” e della “Junge Norddeutsche Philharmonie”. Si è esibita come solista con la “Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz” e con varie orchestre dei conservatori tedeschi. Alterna l’attività solistica con i concerti di musica da camera. Ha vinto il 1° premio al Concorso “Frühlingsakademie Neustadt 2014”, premio speciale al “International Queen Sophie Charlotte Competition 2013” e 3° premio della “Grinio Academy”. Suona un violino fabbricato da Wiltrud Fauler secondo il modello “d’Egville” del Guarnieri.

Giovanni Agazzi inizia gli studi musicali all’età di sei anni, dimostrando subito grande talento naturale, sotto la guida del maestro Marius Cristescu. Si diploma nel 2007 a soli 18 anni col massimo dei voti e la lode (lode che non era attribuita da 25 anni ) presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia col maestro Paolo De Rossi. Dal 2007 frequenta i corsi del maestro Salvatore Accardo presso la prestigiosa Accademia Stauffer di Cremona. Dal 2008 frequenta la rinomata Accademia Chigiana di Siena, sempre sotto la guida del maestro Accardo, ricevendo più volte il diploma di merito e il titolo di “Allievo Chigiano”. Nel 2009 viene ammesso a seguire le lezioni del maestro Massimo Quarta presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con il contributo di una borsa di studio della fondazione Ambrosoli, diplomandosi nel 2011 col massimo dei voti e lode nel “Master of Arts in Music Performance” e nel 2013 sempre col massimo dei voti e lode nel “Master of Art in Specialized Music Performance”. Attualmente studia al Conservatorio della Svizzera Italiana con il maestro Pavel Berman. Sin dall’età di 10 anni è risultato vincitore di numerosi primi premi per più edizioni in rassegne per giovani concertisti tra cui si ricordano: Ravenna, Ortona, Massa Carrara, Camerino, Camaiore, Vittorio Veneto (borsa di studio S. Materassi e M. Abbado). Premiato nei concorsi internazionali “G. Campochiaro” di Catania ( 1° premio) e “Rovere d’oro” di S. Bartolomeo al Mare (2° premio), si è altresì distinto al concorso Riviera della Versilia “D. Ridolfi” vincendo il premio “A. Benedetti” come migliore esecutore per violino solo fra tutti i partecipanti, come vincitore assoluto del concorso di Fusignano “Dino Caravita” unito al premio Arcangelo Corelli in qualità di miglior violinista e come vincitore assoluto del concorso “Nuovi orizzonti” di Arezzo ricevendo anche il premio del pubblico. Nell’ottobre 2012 è stato l’unico violinista premiato, con targa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e borsa di studio del Soroptimist, all’edizione del cinquantennale del Concorso nazionale-biennale “Città di Vittorio Veneto”. Ha partecipato a diverse masterclasses tenute in Belgio da Marco Rizzi, a Gubbio da Sonig Tchakerian, a Ferrara da Marco Fornaciari, a Riva del Garda da Massimo Quarta, a Lugano con Ivry Gytlis nell’ambito del Festival Martha Argerich. Numerosi sono già al suo attivo i concerti in Italia e all’estero, tra i quali merita citare il successo della prima esecuzione assoluta della sonata per violino e pianoforte di Wiaroslaw Sandelewski all’Accademia Chopin di Varsavia. Fa parte dell’Orchestra da Camera Italiana, fondata da Salvatore Accardo, tenendo concerti in Italia e all’estero. Si è esibito in diverse formazioni cameristiche collaborando con Piero Toso, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Enrico Dindo e come solista con l’Orchestra di Padova e del Veneto e con l’Orchestra della Svizzera Italiana. Nell’ambito orchestrale ha suonato con rinomati direttori d’orchestra quali V. Ashkenazy, A. Vedernikov, A. Lombard, P. Berman, S. Accardo, R. Cohen, M. Dini Ciacci ricoprendo il ruolo di spalla con programmi sinfonici e lirici che spaziano dal barocco al moderno, eseguendo in collaborazione con l’Orchestra della Svizzera Italiana “Eine Alpensinfonie” di R.Strauss, le sinfonie di Beethoven, Tchaikovsky e Brahms. Ha partecipato inoltre a vari progetti di musica contemporanea per la rassegna “ ‘900 e presente ” a Lugano eseguendo composizioni in prima assoluta di S. Gubaidulina, B. Skrzypczak, B. Maderna sotto la direzione del Maestro G. Bernasconi.

Yui Yoshioka ha iniziatolo studio del pianoforte a sette anni con il prof. Mieko Harimoto. Nel 2007 è stata ammessa all’Università Mozarteum di Salisburgo (Austria) come giovane talento nella classe del prof. Karl-Heinz Kaemmerling. Yui ha tenuto concerti in Giappone, Austria, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Lichtenstein, Spagna, Portogallo e USA. Ha vinto tre volte il Premio Speciale al Concorso Nazionale Musicale in Giappone, il 1° premio all’International Piano Competition di Honolulu (Hawaii-USA), 3° premio al ZF-Musikpreis International Piano Competition di Lindau (Germania). Nel 2000 si è esibita come solista con l’Orchestra Filarmonica di Krakovia, è stata invitata al “Concert for Young Japanese and German” patrocinato dall’Ambasciata tedesca a Tokyo. Dopo essersi perfezionata con Lilya Zilberstein, attualmente studia presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo sotto la guida di Dina Yoffe.

Maffeo Scarpis , direttore d’Orchestra
Descritto dal Corriere della Sera come “direttore dal gesto di rara chiarezza e interprete lucido delle ultime voci del novecento”, Maffeo Scarpis affianca agli studi universitari di Sociologia, quelli musicali, dedicandosi prima allo studio del fagotto, del violino e del pianoforte e poi alla direzione d’orchestra con i maestri Peter Maag e Myung-Whun Chung. Grande successo hanno riscosso le tournèe in India e Israele, dirigendo importanti Orchestre come La Metropolitan London Simphony, la Israel Simphony, l’Orchestra del Teatro Hermitage di St. Pietroburgo, la MAV Simphony Orchestra di Budapest, l’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e l’Orchestra di Padova e del Veneto in prestigiosi teatri quali la Recanati Hall di Tel-Aviv, lo Stein Auditorium di New Delhi, il Bhabha Theatre di Mumbay, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano e il Palazzo Laterano di Roma. Ha registrato per Radio RAI, RAI TRE e RAI International e inciso per le case discografiche Fonit-Cetra, Wide Classique e Velut Luna. Nel maggio 2010, ha innaugurato il Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale di Venezia con l’Orchestra di Padova e del Veneto e le coreografie del famoso ballerino brasiliano Ismael Ivo. Collabora con prestigiosi solisti quali B.Canino, R.Filippini, F.Manara, M.Sirbu, M.Stockhausen, D.Geringas e attori come M.Ovadia e U.Pagliai. Maffeo Scarpis è assistente alla Direzione artistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto e Direttore Artistico degli "Amici della Musica“ Castelfranco Sinfonica.

Informazioni
ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Via G. Stampa 34 - 35027 Noventa Padovana
Cell. 340 4254870
agimus.padova@agimus.it
www.agimuspadova.com

Cinema, ambiente e sostenibilità

Cinema, ambiente e sostenibilità

Eventi speciali del Fronte del Porto Filmclub

Due eventi speciali nell'ambito di "Cinema, ambiente e sostenibilità" e della Programmazione invernale del Fronte del Porto Filmclub.
In programma due anteprime di grande interesse.

Giovedì 21 gennaio 2016, ore 20.00 e ore 21.30
“Un altro mondo” di Thomas Torelli
La pellicola racconta la nostra vera forza e chi siamo realmente, sfidando la visione moderna del mondo e riscoprendo i sistemi di valori delle società antiche, come quella dei nativi americani. “Un altro Mondo” è un viaggio che mette in luce come la fisica quantistica stia riscoprendo le conoscenze degli antichi popoli tribali, di come loro interpretavano la connessione tra l’uomo e l’universo. Alla sua realizzazione, hanno partecipato personalità del mondo della cultura e della scienza come Masaru Emoto, Gregg Braden, Vittorio Marchi, Igor Sibaldi, Massimo Citro, Emilio Del Giudice, Enzo Braschi, Giorgio Cerquetti, Massimo Corbucci Antonio Giacchetti, Nitamo Montecucco Subcoyote Alberto Ruz Buenfil, Rainbow Eagle, Don Luis Nah, Westin Luke Penuma.
Il film dimostra anche scientificamente come siamo tutti collegati, concetto meglio espresso nel saluto “Maya In Lak'ech”, che significa “Io sono un altro te stesso” e dimostra anche quanto sia innaturale il senso di separazione che caratterizza gran parte del pensiero moderno. L’uomo sempre di più sta prendendo coscienza del suo posto nell’universo e della sua capacità, sia come singolo che come collettività, di creare la propria realtà. Siamo convinti che questa presa di coscienza raccontata nel documentario aprirà le porte a un inedito modo di interpretare la realtà e stimolerà un nuovo spirito critico sul presente, generando un migliore e più luminoso domani per le generazioni presenti e future.

Durante la serata è prevista l’intervista con il regista Thomas Torelli, presentata da Barbara Zippo ed introdotta da Gianni Vitale.

Giovedì 28 gennaio 2016, ore 21.00
Cow Spiracy: the Sustainability Secret di Kip Andersen e Keegan Kuhn

Il film-documentario prodotto da Leonardo Di Caprio  fa luce su quella che viene definita l’industria più distruttiva del mondo contemporaneo, indagando i motivi per cui anche le principali organizzazioni ambientaliste mondiali hanno paura di parlarne.
Il film esplora l’impatto dell’allevamento e dell’industria animale sull’ambiente, investigando le politiche delle organizzazioni ambientaliste su questa questione. Fra le organizzazioni interrogate nel film vi sono GreenpeaceSierra ClubSurfrider Foundation e Rainforest Action Network. L’allevamento di animali da molti è considerato come la principale causa di deforestazione, consumo d’acqua, inquinamento e produzione di effetto serra, della distruzione della foresta pluviale con la conseguente estinzione delle specie indigene e del loro habitat, dell’erosione del manto terrestre, delle cosiddette “zone morte” oceaniche, in cui i livelli di ossigeno sono talmente bassi che la vita è quasi impossibile e in cui riescono a vivere solo alcune specie di microorganismi, e di ogni altra forma di malattia ambientale. Nonostante ciò, questa pratica va avanti senza che nessuno si opponga. La sorpresa è il silenzio delle ong ambientaliste.
I registi documentano come, durante la realizzazione del film, i difensori degli allevamenti intensivi li abbiano messi in guardia sui rischi che correvano per la loro libertà ed incolumità personale in caso volessero continuare nell’indagine portando alla luce gli impatti di questa industria. Parallelamente, quando sono andati a intervistare esponenti delle principali organizzazione ambientaliste, Kip Andersen e il suo collaboratore con sorpresa si sono trovati davanti a persone spaventate, che non volevano affrontare in modo intenzionale l’argomento. Questo scioccante e al tempo stesso ironico documentario rivela il devastante impatto ambientale e nonostante ciò, evidenziando come questa pratica continui ad andare avanti senza che nessuno si opponga in modo fermo e deciso.

Interverrà alla serata Serena Capretti dell’Associazione Essere Animali di Brescia che verrà presentata da Gianni Vitale.

Informazioni
Biglietto unico: € 7,50
Prevendita: Coin Ticketstore in via Altinate, Gabbia Dischi in via Dante, Cartolibreria Edicola Ruggero in via Armistizio 289.
La biglietteria del Fronte del Porto Filmclub la sera della proiezione aprirà a partire dalle ore 20,15.

venetopadovaspettacoli@hotmail.it

Concerto “Tributo a Pino Daniele”

Concerto “Tributo a Pino Daniele”

Ad un anno dalla scomparsa

Ad un anno dalla scomparsa di Pino Daniele uno tra i più profondi innovatori della Canzone d’Autore Italiana, che ha influenzato con le sue opere diverse generazioni di autori e musicisti, l'Assessorato alla Cultura e Associazione Promovies organizzano un omaggio al grande interprete della canzone d’autore.

Sul palco il complesso del “Gruppo Mediterraneo” formato da Giulio D'AgnelloAntonello Solinas e Diego Guarino, rispettivamente chitarrista e cantante, bassista e percussionista che riprendono il profondo solco tracciato nella Musica d’Autore. Il musicista e cantante Giulio D’Agnello, toscano dalle origini partenopee, è stato sicuramente influenzato dalla traiettoria di Pino Daniele, che ebbe anche occasione di conoscere personalmente. Il suo tributo sarà principalmente focalizzato nelle canzoni comprese tra la fine degli anni ‘70 e tutti gli anni ‘80.
Il Gruppo Mediterraneo iniziò la sua carriera nel 1986, nell’ambito della Musica Etnica e della Canzone d’Autore. Sette dischi all’attivo e tournee in dieci paesi della Comunità Europea, oltre a numerosi concerti nei più importanti luoghi di spettacolo a livello nazionale sono il bilancio di questo originale ensemble che annovera anche prestigiose collaborazioni con esponenti della Musica, Teatro e Letteratura in campo nazionale ed internazionale, per citarne uno, ultimo solo in ordine di tempo, il paroliere Sandro Luporini, per oltre trent’anni autore dei testi delle canzoni e dei monologhi di Giorgio Gaber, che ha firmato le parole dell'ultimo disco del gruppo toscano, pubblicato nel 2010.
A quasi trent’anni di distanza tre esponenti “storici” del gruppo si ritrovano per rendere omaggio a Pino Daniele, da loro considerato uno dei riferimenti musicali più importanti non solo per la loro personale formazione artistica e stilistica , ma per l’intera generazione musicale alla quale essi appartengono. Una occasione per tutti gli appassionati per emozionarsi con le più belle canzoni e musiche del grande Pino Daniele
Pino Daniele, uno tra i più profondi innovatori della Canzone d’Autore Italiana, che ha influenzato con le sue opere diverse generazioni di autori e musicisti. Musicista colto e raffinato, Pino Daniele si colloca nella schiera di coloro che, nella Canzone d’Autore Italiana, si sono distinti, oltreché per le capacità autorali per quanto riguarda il testo, anche per le spiccate doti musicali di grande tecnica e di creatività, caratteristica questa assai poco frequente negli autori italiani. Nello stesso solco dell’artista napoletano troviamo infatti pochi altri esempi tra cui Dalla, Conte ed il grande Lucio Battisti.

Informazioni
I biglietti (posto unico € 10)

Prevendita: Coin Ticketstore (in via Altinate), Cartoleria Edicola Ruggero via Armistizio, 289 (zona Mandria), Cartoleria C’era una volta in via Asolo, 9, Gabbia Dischi (in via Dante).
Si possono inoltre prenotare via mail all’indirizzo: info@promovies.it - www.promovies.it

Domenica in Musica

Domenica in Musica

A cura degli Amici della Musica di Padova

Programma

Anche quest'anno l'Associazione Amici della Musica, presenta un ciclo di otto concerti la domenica mattina alla Sala dei Giganti al Liviano, dal 17 gennaio al 6 marzo 2016. La tradizionale rassegna domenicale dà ampio spazio a giovani musicisti e interpreti vincitori di importanti Concorsi nazionali ed internazionali.

Inizio concerti: ore 11:00

Domenica 24 gennaio
Sala dei Giganti, Palazzo Liviano
Giacomo Susani, chitarra
Premio Julian Bream Trust Scholarship 2015
Programma:
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)  -  Preludio, Fuga e Allegro in mi bemollemaggiore BWV 998
Fernando Sor (1778 – 1839) - Variazioni su un tema di Mozart op. 9
Giulio Regondi(1822 – 1872) - Réverie nocturne op. 19
Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 – 1968) - Capriccio Diabolico (omaggio a Paganini)
Joaquín Turina (1882 – 1949) - Fandanguillo op. 36, Fantasia Sevillana

Domenica 31 gennaio
Sala dei Giganti, Palazzo Liviano
Gabriele Strata, pianoforte
1° Premio al 3° Concorso Pianistico Internazionale “Città di San Donà di Piave” 2015
Programma:
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) - Sonata “Quasi una Fantasia” in do diesis minore op. 27 “Al chiaro di luna”Adagio sostenuto – Allegretto, trio – Presto agitato
Franz Liszt (1811 – 1886)  - Parafrasi da concerto su Ernani di G. Verdi
Frédérikc Chopin (1810 – 1849) - Berceuse in re bemolle maggiore op. 57, Notturno in do diesis minore op. 27 n. 1, Notturno in re bemolle maggiore op. 27 n. 2, Ballata n. 4 in fa minore op. 52 (Andante con moto)
Claude Debussy (1862 – 1918) - La Cathédrale engloutie da Prélude 1er Livre
Sergej Prokofiev (1891 – 1953) - Suggestioni diaboliche op. 4 n. 4

Domenica 7 febbraio 2016
Alberto Ferro, pianoforte
1° Premio XXXII Concorso Pianistico Nazionale “Premio Venezia” 2015
Programma:
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) - Preludio e Fuga n. 3 BWV 848
Frédéroc Chopin (1810 – 1849) - Notturno op. 55 n. 2, Barcarola in fa diesis maggiore op. 60
Franz Liszt (1811 – 1886)  - Chasse-neige n. 12 dei 12 Etudes d’execution trascendante
Sergej Rachmaninov (1873 – 1943) - Etudes-Tableaux op. 39 (n. 2 in la minore, n. 8 in re minore)
Dmitri Shostakovich (1906 – 1975) - Sonata n. 1 op. 12

Domenica 14 febbraio
Gennaro Cardaropoli, violino
Roberto Arosio, pianoforte
Programma:
Johannes Brahms (1833 – 1897)  - Scherzo in do mi Allegro, Poco più moderato, In tempo
Edvard Grieg (1843 – 1907) - Sonata n. 3 in do minore op. 45 Allegro molto ed appassionato – Allegretto espressivo alla Romanza, Allegro molto, Tempo I – Allegro animato
Niccolò Paganini (1782 1840)  - Introduzione e Variazioni sopra “Nel cor più non mi sento” per violino solo
Manuel de Falla (1876 – 1946) - Danse espagnole de “La vida breve”
Camille Saint-Saëns (1835 – 1921) - Introduzione e Rondò Capriccioso op. 28 Andante malinconico, Animato, Allegro ma non troppo, Più allegro

Domenica 21 febbraio
CAMPIELLO DE MVSICI
Premio Claudio Abbado 2015, XI Edizione Premio Nazionale delle Arti MIUR/AFAM – Vincitori della sezione Strumenti Antichi
Ilenia Tosatto, soprano
Marco Casonato, viola da gamba
Alberto Maron, clavicembalo
Programma:
Francesco Cavalli (1602 – 1676) - “Presso un fiume tranquillo” , cantata a voce sola e b.c.
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759)  Praeludium, Allemande dalla Suite in fa minore
per cembalo n. 8 HWV 433, “Per te lasciai la luce” da Delirio Amoroso HWV 99
Charles Dollè (1710 – 1755) - Prelude, Musette La Favoritte, Bandine. Pieces de viole en sol majeur
Jean-Philippe Rameau (1683 – 1764) - L’Impatience, cantata per soprano, viola da gamba, obbligata e continuo

Domenica 28 febbraio
Axel Trolese, pianoforte
"Premio Casella” – XXXII Concorso Pianistico Nazionale “Premio Venezia” 2015
Programma:
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759) - Ciaccona in sol maggiore
Joseph Haydn (1732 – 1809)  - Sonata in fa maggiore Hob: XVI:29, Moderato – Adagio – Tempo di menuet
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)  - Sonata n. 28 in la maggiore op. 101, Etwas lebhaft, und mit der innigsten Empfindung (Allegretto, ma non troppo) - Lebhaft, Marschmässig (Vivace alla Marcia) - langsam und sehnsuchtsvoll (Adagio, ma non troppo, con affetto) - Geschwind, doch nicht zu sehr, und mit Entschlossenheit (Allegro)
Johannes Brahms (1833 – 1897) - Vier Klavierstücke op. 119
 - Intermezzo in si minore (Adagio)
- Intermezzo in mi minore (Andantino un poco agitato)
- Intermezzo in do maggiore (Grazioso e giocoso)
- Rapsodia in mi bemolle maggiore (Allegro risoluto)

Domenica 6 marzo
Antonino Fiumara, pianoforte
Premio Claudio Abbado 2015, XI Edizione Premio Nazionale delle Arti MIUR/AFAM – Vincitore della sezione Pianoforte
Programma:
Franza Liszt (1811 - 1886) - Harmonies du soir n. 11 dei 12 Etudes d’execution trascendante. Andantino, Poco più mosso, Più lento con intimo
sentimento, Molto animato

Rapsodia ungherese in do diesis minore n.12 Introduzione: Mesto - Adagio - Un poco più lento – Allegro zingarese - Un poco più vivo - Tempo I – Allegretto gioioso - Stretta: Vivace - Adagio - Presto
"Isoldens Liebenstod" da Tristano e Isotta di R.Wagner
Sehr langsam
Claude Debussy (1862 – 1918)  - "Voiles" Prélude n.2 Premier livre
Images, 2ème série
- Cloches à travers les feuilles
- Et la lune descend sur le temple qui fut
- Poissons d'or

Maurice Ravel (1875 – 1937) - La Valse, poème choréographique , Mouv.t de Valse viennoise

Informazioni:
Amici della Musica
tel. 049 8756763 – fax 049 8070068
E-mail: info@amicimusicapadova.org
Web: www.amicimusicapadova.org

Febbraio al Planetario

Febbraio al Planetario

Ciclo di eventi 2016

Proseguono anche per il 2016 gli appuntamenti al Planetario di Padova, consolidando le proposte del 2015 e in particolare: la nuova lezione “live” pensata per presentare le scoperte di Galileo Galilei agli alunni delle scuole primarie: Scopri il cielo con Galileo; quattro nuovi filmati da abbinare alle lezioni dal vivo: Vacanze nel Sistema solare, Earth, Moon & Sun, Mondi sconosciuti ed Evolution; una nuova alternativa ai laboratorio di osservazione del Sole: “Stelle&Quiz”, una lezione interattiva che arricchisce una lezione dal vivo di domande e risposte.
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa.

Programma dal 5 al 28 febbraio

Venerdì 5 febbraio, ore 21:00
Live: Tutti i Colori delle Nebulose Filmato: Due piccoli pezzi di vetro
Nebulose: gas, polvere e colori che raccontano il destino delle stelle. Leggiamo la loro storia attraverso i colori e la radiazione che da queste vaste nuvole gassose arriva fino a noi. Tutti i colori delle nebulose ci porterà a conoscere e ad ammirare questi variopinti protagonisti della Via Lattea. Ideato e realizzato da Elena Lazzaretto.
a seguire: Due piccoli pezzi di vetro - la storia degli strumenti che hanno reso possibile lo studio dell’universo

Sabato 6 febbraio, ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato: L'Origine della vita sulla Terra
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista.
A seguire il filmato che racconta l'origine della vita sulla Terra privilegiando suoni e immagini e proponendo un viaggio che dal Big Bang ci porta sul nostro pianeta, con l’obiettivo di trasmettere emozioni.

Domenica 7 febbraio
ore 16:00
Live: Il Cielo di Febbraio Filmato: Earth, Moon and Sun
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. Dopo questa proiezione delle ore 21.00, condizioni meteo permettendo, si effettuerà una Osservazione serale con telescopi, nozioni di orientamento e astronomia pratica. Guida all'orientamento nel Cielo notturno per tutti con osservazione diretta attraverso telescopi che garantiscono immagini affascinanti del Cosmo.
In caso di condizioni meteo non favorevoli verrà proiettato il filmato Earth, Moon and Sun

Ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato: Evolution
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista.
in seguito il filmato Evolution: un viaggio iniziato quasi 14 miliardi di anni fa, e che ancora continua. L’evoluzione dell’Universo, delle stelle e delle galassie, dei pianeti e della vita (come noi la conosciamo sulla Terra) e della civiltà umana è un processo inarrestabile. Dalle profondità dello spazio remoto a quelle dei mari terrestri, dalla formazione delle stelle a quella delle prime cellule, seguiremo il lungo percorso dell’evoluzione con sguardo scientifico scoprendo come nell’Universo non ci sia nulla di immutabile ed eterno.

Martedì 9 febbraio
Speciale Carnevale
Ore 16:00; 17:00; 18:00

I Mostri del Cielo
Ingresso Ridotto 5 euro

Venerdì 12 febbraio, ore 21:00
Live: L'orologio di Dondi Filmato: Stars
L'OROLOGIO DI DONDI: a Padova, Piazza dei Signori è dominata da un grande orologio. Realizzato nel XIV secolo dal medico e astronomo Jacopo Dondi, distrutto e poi ricostruito, il suo quadrante non ci mostra solo le ore ma anche le costellazioni dello Zodiaco, il Sole e la Luna. Quale era la sua vera funzione? Perché tra i segni dello Zodiaco curiosamente manca la Bilancia? In che modo è legato alle stelle? Il Planetario di Padova propone un suggestivo viaggio indietro nel tempo che dal cielo del Medioevo ci porterà nello spazio alla scoperta dei segreti dell'orologio di Dondi.
A seguire Stars: stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari. Alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.

Sabato 13 febbraio, ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato:Evolution
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista
A seguire Evolution: un viaggio iniziato quasi 14 miliardi di anni fa, e che ancora continua. L’evoluzione dell’Universo, delle stelle e delle galassie, dei pianeti e della vita (come noi la conosciamo sulla Terra) e della civiltà umana è un processo inarrestabile. Dalle profondità dello spazio remoto a quelle dei mari terrestri, dalla formazione delle stelle a quella delle prime cellule, seguiremo il lungo percorso dell’evoluzione con sguardo scientifico scoprendo come nell’Universo non ci sia nulla di immutabile ed eterno.
 

Domenica 14 febbraio
ore 16:00; 17:00; 18:00
Speciale San Valentino - Innamorati delle Stelle
Comunicateci i vostri nomi (almeno due giorni prima) e li proietteremo sulla nostra cupola!

Venerdì 19 febbraio, ore 21:00
Speciale M'Illumino di Meno - Il Cielo che vediamo e che non vediamo
(ingresso ridotto - 5 euro)

Sabato 20 febbraio, ore 17:30
Live: Il Cielo di Febbraio Filmato: Stars
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. Dopo questa proiezione delle ore 21.00, condizioni meteo permettendo, si effettuerà una Osservazione serale con telescopi, nozioni di orientamento e astronomia pratica. Guida all'orientamento nel Cielo notturno per tutti con osservazione diretta attraverso telescopi che garantiscono immagini affascinanti del Cosmo.
In caso di condizioni meteo non favorevoli verrà proiettato il filmato Stars

Domenica 21 febbraio
ore 16:00
Live: I Moti della Terra Filmato: Stars
La Terra ci sembra immobile e tutto il cielo sembra girarle attorno. Ma è davvero così? Andiamo alla scoperta dei movimenti del nostro pianeta: la rotazione e perché le stelle sembrano girare attorno alla stella Polare, la rivoluzione e il perché delle stagioni, la precessione e il perché la stella Polare non sarà e non è stata sempre la stessa, sino agli spostamenti nella Galassia e con la Galassia.
Stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari: Stars, alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.

ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato: L'origine della vita sulla Terra
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista.
L'Origine della vita sulla Terraè un filmato che privilegia suoni e immagini proponendo un viaggio che dal Big Bang ci porta sul nostro pianeta, con l’obiettivo di trasmettere emozioni.

Venerdì 26 febbraio, ore 21:00
Live: I Moti della Terra Filmato:L'origine della vita sulla Terra
La Terra ci sembra immobile e tutto il cielo sembra girarle attorno. Ma è davvero così? Andiamo alla scoperta dei movimenti del nostro pianeta: la rotazione e perché le stelle sembrano girare attorno alla stella Polare, la rivoluzione e il perché delle stagioni, la precessione e il perché la stella Polare non sarà e non è stata sempre la stessa, sino agli spostamenti nella Galassia e con la Galassia.
A seguire il filmato L'Origine della vita sulla Terra

Sabato 27 febbraio,
ore 16:00

Starry Dome: Show in English
"The seasonal sky" + The full dome video "Stars"

ore 17:30
Live: I Cieli della Divina Commedia Filmato: Due piccoli pezzi di vetro
I cieli della Divina Commedia diventano un incredibile viaggio fra le stelle. Una descrizione del cosmo attraverso il modello geocentrico.
A seguire il filmato Due piccoli pezzi di vetro: la storia degli strumenti che hanno reso possibile lo studio dell’universo

Domenica 28
ore 16:00

Scopri il Cielo con Galileo + Vacanze nel sistema solare
(il Cielo per i più piccoli)

ore 17:30
Live: Le Favole Celesti Filmato: Stars
Le favole celesti - c’era un tempo in cui si alzavano gli occhi al cielo e si raccontavano storie di Dei, mostri ed eroi. Ecco le storie più belle legate alle costellazioni più famose.
Stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari. Stars - alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.
 

Attività per le scuole e per il pubblico

  • attività e temi proposti
  •  programma presentazioni

Il Planetario è uno strumento didattico che riproduce la volta celeste all'interno di una stanza, con le stelle, il sole, i pianeti, così come possono essere osservati in una notte serena. Mostra inoltre i movimenti e i fenomeni celesti in modo accelerato, tale da colpire l'attenzione dell'osservatore. Simula l'apparenza del cielo per qualsiasi luogo della terra e per qualsiasi periodo del passato e del futuro.
Padova propone a tutti gli appassionati un planetario digitale, dotato di videoproiezione 3D ad alta risoluzione. Tale strumento permette di rappresentare in modo tridimensionale lo spazio cosmico.
Le immagini sono formate e governate da un potente sistema di calcolatori che provvede anche agli effetti sonori e luminosi.
Lo schermo di proiezione ha la forma emisferica e un diametro di quasi 9 metri, è sospeso nella sala, sopra le poltroncine.
Il Planetario di Padova è stato promosso dall'Amministrazione comunale ed è gestito dal Comitato planetario Padova, costituito dal Dipartimento di astronomia dell'Università di Padova, dall'Osservatorio astronomico di Padova dell'Inaf, dal Gruppo astrofili di Padova e dall'Associazione astronomica euganea.

Informazioni
La prenotazione è obbligatoria per le scuole e i gruppi, ed è consigliata per i singoli spettatori.
Biglietti:
€ 7.00 Interi
€ 5.00 Ridotti, dai 6 ai 18 anni e oltre 65, e Gruppi organizzati
€ 4.00 Studenti universitari e medi-superiori, muniti della tessera 'Carta giovani/Studiare a Padova'
€ 4.00 Gruppi familiari in possesso della 'Family Card' del Comune di Padova
€ 4.00 Gruppi scolastici
Promozione Famiglia: ogni due adulti paganti un minore sotto i 18 anni è gratuito.

 

Informazioni

 

prenotazioni: da lunedì a sabato, dalle 9.00 alle 12.00; da martedì a sabato (dalle ore 16.30 alle ore 19.30)
Tel. 049/773677
segreteria@planetariopadova.it
www.planetariopadova.it


 

Premio Letterario Galileo 2016

Premio Letterario Galileo 2016

Ecco la cinquina finalista

Il 15 gennaio 2016 presso il Centro culturale Altinate San Gaetano, la Giuria Scientifica presieduta dal prof. PAOLO CREPET, Psichiatra, sociologo e scrittore ha selezionato la cinquina delle opere finaliste del Premio che saranno votate nei prossimi mesi dalla Giuria popolare.

Queste le opere finaliste:

Umberto Bottazzini, Numeri. Raccontare la matematica, Il Mulino, 2015
Dario Bressanini-Beatrice Mautino, Contro Natura. Dagli OGM al "bio", falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola, Rizzoli Editore, 2015
Paolo Gallina, L'anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale, Edizioni Dedalo, 2015
Till Roenneberg, Che ora fai? Vita quotidiana, cronotipi e jet lag sociale, Edizioni Dedalo, 2015
Lucia Votano, Il fantasma dell'Universo. Che cos'è il neutrino, Carrocci Editore-Città della scienza, 2015

Per tutte le informazioni sull'edizione 2016 si rinvia a Premio Letterario Galileo 2016.

Da un lato la comunità scientifica è sempre più efficace nell’adottare tecniche per divulgare a un pubblico sempre più vasto le proprie scoperte, dall’altro è importante praticare un’etica della comunicazione che ci metta al riparo dal rischio che si diffondano pseudoscienza e bufale attraverso i media – ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton aprendo la seduta nell’Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, per l’occasione pieno di giovani studenti - Per questo è importante un lavoro di selezione come quello svolto molto scrupolosamente dalla giuria scientifica e di iniziative come il Premio Galileo

Ecco la cinquina nel dettaglio:

Umberto Bottazzini, Numeri. Raccontare la matematica, Il Mulino, 2015
«Che strana scienza la matematica, e che sciocchezza occuparsene» scriveva Dostoevskij in una lettera al padre nel 1839. Esoterica e segreta, perfetta ed elegante, per molti in realtà astrusa e piena di enigmi; ma il mondo è matematico, lo avevano capito bene già i greci, consapevoli che solo attraverso formule e teoremi si poteva accedere alla comprensione del mondo.
Caos, algoritmo, infinito, numeri, probabilità: sono parole suggestive che intersecano più campi del sapere e che sussurrano qualcosa anche a chi matematico non è.
I numeri sono protagonisti di una grande avventura che ha inizio migliaia di anni fa nella civiltà babilonese, in quella egizia, in Cina, e poi nella cultura inca e maya. Numeri che esprimono rapporti indicibili per i seguaci di Pitagora. Simboli per il nulla e cifre arcane che dalle regioni dell'India vedica si diffondono in Occidente e nel resto del mondo. Astratti interpreti di una storia al tempo stesso sacra e profana, dove la perfezione della Creazione si coniuga con i libri mastri dei mercanti medioevali, e i loro numeri "falsi" con i numeri reali e immaginari creati dalla fantasia dei matematici.
Un’avventura affascinante per far comprendere il valore culturale della matematica e la sua influenza sulle civiltà.

Dario Bressanini-Beatrice Mautino, Contro Natura. Dagli OGM al "bio", falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola, Rizzoli Editore, 2015
È in atto da alcuni anni una vera e propria corsa all’alimentazione “naturale”, eppure le nostre idee sul tema non sono così chiare come vogliamo credere. Sempre più spaventati e confusi dai messaggi allarmistici dei media, ci siamo convinti che la “manipolazione” del cibo sia uno dei tanti mali della società odierna, dimenticando che l’intervento umano sulle specie vegetali è antico quanto l’invenzione dell’agricoltura stessa. Siete sicuri che il colore “naturale” delle carote sia l’arancione? O che il riso che comprate sia veramente biologico? E poi: esiste sul serio una patologia chiamata “sensibilità al glutine”?
Per rintracciare la storia di ciò che mettiamo oggi nel piatto, e trovare le risposte ai tanti dubbi che ci assillano, gli autori ci guidano in un avvincente viaggio nel tempo – attraverso la storia dell’uomo e le storie dei cibi come li conosciamo – e nello spazio – per raccogliere sul campo le prove e le testimonianze di ricercatori e agricoltori.
Per essere finalmente in grado di farci un’idea più chiara di ciò che mangiamo davvero.

Paolo Gallina, L'anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale, Edizioni Dedalo, 2015
Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostra dipendenza tecnologica. Per raggiungere ta­le scopo, adotta uno stile semplice e lineare, a trat­ti divertente, condito di molti esempi, come «la tortura di una for­mi­ca», «i fumetti manga» e la «ricerca della felicità». Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccani­­smi consci e inconsci con cui la mente uma­na si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di real­tà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé. Al centro del libro c'è il rapporto di dipendenza dalla tecnologia, ormai necessario come l'ossigeno.
Lo stesso autore presenta il libro come un tentativo di dimostrare che, alla luce del livello evolutivo raggiunto, l'uomo non potràpiù scrollarsi di dosso completamente la tecnologia e i traguardi raggiunti grazie ad essa. Continuerà ad evolvere portando con sé il suo guscio di ingranaggi ed elettronica.
Un libro divertente e allo stesso tempo istruttivo, ideale per tutti gli appassionati di tecnologia e robotica.

Till Roenneberg, Che ora fai? Vita quotidiana, cronotipi e jet lag sociale, Edizioni Dedalo, 2015
Sei un "gufo" o una "allodola"? Al suono della sveglia mattutina, arranchi svogliatamente giù dal letto e rimani per un po' in uno stato di semincoscienza, senza proferir parola, per poi trascinarti fuori di casa in perenne ritardo? Oppure sei iperattivo fin dal risveglio, mentre la sera crolli ben prima degli altri? Coniugando aneddoti illustrativi a spiegazioni scientifiche facilmente accessibili, il cronobiologo tedesco Till Roenneberg dimostra che essere più o meno mattinieri non dipende dalle abitudini, bensì dal funzionamento del nostro "orologio biologico". Il suo ritmo condiziona non solo la quantità e la qualità del nostro sonno, la digestione e la regolazione dei livelli ormonali, ma anche la probabilità di cominciare o meno a fumare, il rischio di obesità e la tendenza ad ammalarsi più facilmente.
Comprendere il funzionamento del nostro orologio biologico e adattare quanto più possibile il nostro stile di vita al ritmo che esso scandisce sono le giuste premesse per vivere in salute.


Lucia Votano, Il fantasma dell'Universo. Che cos'è il neutrino, Carrocci Editore-Città della scienza, 2015
Il libro è dedicato alle particelle più sfuggenti e bizzarre dell'universo. La storia affascinante di queste particelle misteriose e le prospettive avvincenti degli studi in questo campo sono raccontati da Lucia Votano alla luce della sua grande esperienza di ricercatrice, che l'ha portata a dirigere i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Sono gli stessi laboratori che ospitano alcuni fra i più importanti esperimenti sui neutrini a livello internazionale e dove è stata dimostrata la capacità di queste particelle di 'cambiare abito', trasformandosi in un membro o nell'altro della loro famiglia. Capaci di attraversare la materia senza interferire con essa e restando completamente 'invisibili', i neutrini ''ci attraversano numerosissimi e si aggirano per tutto l'universo'', come fantasmi, scrive l'autrice.
Con un linguaggio chiaro, Lucia Votano racconta in modo avvincente anche la storia di queste particelle inafferrabili: dalle prime teorie agli esperimenti che in tutto il mondo cercano di studiarle.

I cinque libri verranno presentati in alcuni incontri pubblici che si svolgeranno nei prossimi mesi a Padova, ma soprattutto cominceranno ad essere letti e discussi dalla giuria di studenti composta da una classe per ogni provincia italiana individuata fra le quarte classi di Scuole Superiori di secondo grado. Sarà questa giuria a scegliere il libro che il prossimo 6 maggio riceverà il Premio Galileo 2016 in una cerimonia presso il Palazzo della Ragione di Padova.

PROGRAMMA degli incontri pubblici

CERIMONIA DI PREMIAZIONE VINCITORE EDIZIONE 2016: 6 maggio 2016, ore 16.00 (Padova, Palazzo della Ragione)

Il Premio Letterario Galileo 2016 è promosso dal Comune di Padova, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, della Fondazione Il Campiello e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova e in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova.

Il Premio Galileo ha il sostegno della Fondazione Antonveneta. Sponsor: Fidia farmaceutici spa. Con la collaborazione di: APS Advertising, Auriga, Hotel Galileo, Morellato - Gioielli da vivere, Promovies, Noleggiami.eu, Cicap, Inaf, Planetario Padova, Education First-Vacanze Studio e Corsi di Lingue all'Estero.. Media sponsor:  Rai Radio3, Focus, Coelum, il Bo, il Vivi Padova, Radio Bue.it, Radio Company, Planck.

Info
ASSESSORATO ALLA CULTURA
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Ufficio stampa: formicablu – 347 8728096 (Enrico Costa)
premiogalileo@gmail.com

Vitaly PISARENKO, piano

Vitaly PISARENKO, piano

AGIMUS - XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

Settimo concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

RECITAL PIANISTICO
VITALY PISARENKO
(Russia)
1° premio 8° Concorso Internazionale di Pianoforte ‘Franz Liszt’ di Utrecht, 3° premio Leeds International Piano Competition (Inghilterra)

VITALY PISARENKO, pianista russo, vince nel 2008 il primo premio all’8° Concorso Internazionale di Pianoforte ‘Franz Liszt’ a Utrecht. Subito dopo suona al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, sotto la direzione di Damian Iorio. Pisarenko si è esibito per la prima volta in pubblico all’età di sei anni. Dopo i primi studi musicali a Kiev (con Natalia Romenskaya) e a Kharkov (con Garry Gelfgat), ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio Statale di Mosca con il professor Yuri Slesarev. Successivamente si è perfezionato con lo stesso insegnante ed è stato inoltre sia allievo al Conservatorio di Rotterdam, con Aquiles Delle Vigne, sia all’Oxana Yablonskaya Piano Institute in Italia. Dal 2012 Pisarenko sta studiandoper conseguire il master presso il Royal College of Music di Londra, grazie alla borsa di studio intitolata a Kenneth e Violet
Scott. Dalla vittoria al Concorso ‘Liszt’, Pisarenko si è esibito in oltre venticinque Paesi, tra cui Germania, Italia, Ungheria, Polonia, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Norvegia, Lituania, Indonesia, Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Cina, Giappone, Messico e Stati Uniti. Ha suonato per il ‘Piano Pic Festival’ in Francia, al Festival Internazionale di Musica di Berlino, al Festival di Musica da Camera di Delft e al Festival ‘Busoni’ di Bolzano. Nel 2009 è stato impegnato in una lunga tournée con la North Netherlands Symphony Orchestra e si è esibito al Festival ‘Beethoven’ di Varsavia con la Polish National Philharmonic Orchestra all’Ushuaia Festival in Argentina con la Moscow Symphony Orchestra. Nello stesso anno ha suonato in tournée con il Quartetto
‘Heath’ e ha interpretato la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff per la cerimonia di riapertura della De Doelen
Concert Hall a Rotterdam. Ha preso parte inoltre all’European Liszt Nights Tour e ha suonato al Festival di Pianoforte di
Vilnius. Nel 2010 si è esibito a Shanghai per il World EXPO ed è stato impegnato in una tournée con la Gelders Orkest, interpretando il Concerto per pianoforte n. 4 di Rachmaninoff. Nel 2011 è stato invitato in Giappone per una lunga tournée
con la Brno Philharmonic Orchestra. Nel 2012 ha debuttato al Colon di Buenos Aires, al Musikverein di Vienna, ad Antwerp
e al Palazzo delle Arti di Budapest. Si è inoltre esibito in Cina, a Pechino e a Shanghai, e ha preso parte all’International
Liszt Piano Academy, studiando con Elisabeth Leonskaya. Nel 2013 ha debuttato al Seoul Arts Centre in Sud Corea con la
KBS Symphony Orchestra e in alcuni prestigiosi festival, quali l’International Chopin Piano Festival di Duszniki (Polonia), l’Euro Music Festival di Halle (Germania), il Grachtenfestival (Amsterdam) e il Diaghilev Festival di San Pietroburgo. Nel 2014 Pisarenko ha collaborato con l’attore Warre Borgmans in ‘Liszt’s Confession’, uno spettacolo che è andato in tournée
in Belgio, nonché in una serie di recital solistici e di concerti con orchestra negli Stati Uniti, in Italia, in Cina, in Canada e
in Gran Bretagna.

“ ... Pianista immensamente dotato… con una tecnica
prodigiosa, una miriade di sfumature e una precisione
scrupolosa…”
New York Times

Concerto realizzato in collaborazione con la Fondazione
“KEYBOARD CHARITABLE TRUST” di Londra

Musiche: j.Haydn, R. Schumann, R. Skryabin

Informazioni
ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Via G. Stampa 34 - 35027 Noventa Padovana
Cell. 340 4254870
agimus.padova@agimus.it
www.agimuspadova.com

 

Fronte del Porto Filmclub

Fronte del Porto Filmclub

Programma di gennaio

Anche per il 2016, il programma del Fronte del Porto Filmclub presenta un articolato ed inedito percorso culturale di grande interesse per l'approfondita ricerca filmografia effettuata e la puntuale selezione di film. In oltre dieci anni di attività la sala è diventata uno dei punti di riferimento di maggior rilevanza a livello regionale e nazionale.
La Rassegna è curata da Veneto Padova Spettacoli in collaborazione con il Comune di PadovaIndependent Cinema e Scuola Permanente di Cinematografia di Padova-Promovies.

Programma

GENNAIO
Lunedì 11 gennaio - ore 21,00
PARIGI CI APPARTIENE (Paris nous appartient, 1961) di Jacques Rivette
con Gianni Esposito, Jean-Claude Brialy
Un film ermetico esordio alla regia del giovane Jacques Rivette, uno dei padri della nouvelle vague, ex critico dei “Cahiers du Cinema”. Come ha scritto Bertrand Tavernier: “La suspance è affidata al confronto dei personaggi, alla creazione di un’atmosfera, all’innesto di elementi onirici o quasi, insomma un’osmosi morale”.
Ambientato a Parigi nel 1957 il film vede la protagonista una studentessa di letteratura che durante una festa a cui si è recata in compagnia del fratello Pierre, conosce Philip, Gerard e la loro amica Terry. Kaufman è un giornalista americano sfuggito al maccartismo, Gerard, invece, è un regista di teatro che sta cercando di mettere in scena il "Pericle" di Shakespeare. Durante la serata, il gruppo accenna alla morte di un loro amico spagnolo, Juan, attivista politico deceduto apparentemente per suicidio ma che secondo loro è stato assassinato da persone che potrebbero far subire la stessa sorte a Gerard…

Durante la serata, inaugurazione della Mostra fotografica: “ARIA DI PARIGI: la città del cinema” a cura di Veneto Padova Spettacoli con immagini tratte da film di ieri e di oggi ambientati a Parigi.

Mercoledì 13 gennaio - ore 21,00
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO  (A bout de souffle, 1960) di Jean-Luc Godard
Parigi 1959, il centro del mondo. Godard dirige, Truffaut scrive. Belmondo/Poiccard, piccolo omicida, corre a perdifiato per sfuggire alla polizia e a cinquant’anni di cinema di papà; Jean Seberg vende l’Herald Tribune sugli Champs Elysées, s’innamora, lo tradisce: ‘déguelasse’. Poco budget, molto amore per il B-movie americano, sguardi in macchina, jump-cuts, l’euforizzante sensazione che tutto sta per ricominciare. Irripetibile, e forever young.

La proiezione sarà preceduta “Buon compleanno cinema!”  con la proiezione dei primi cortometraggi realizzati dai Fratelli Lumiere a 120 anni dalla prima proiezione avvenuta a Parigi il 28 dicembre 1895 .

A seguire il capolavoro del cinema d’avanguardia:
ENTR’ACTE (1924) di Renè Clair
con Jean Börlin, Inge Frïss, Francis Picabia, Man Ray, Marcel Duchamp, Erik Satie
L’opera è considerata il manifesto del cinema dadaista ed una delle opere più significative del cinema d’avanguardia francese ed è interpretata da grandi artisti dell’avanguardia di quel tempo. Una serie di immagini legate e slegate che vogliono rappresentare, fra le tante interpretazioni, il valore dell’immagine fine a se stessa, staccata, appunto, da ogni contesto narrativo. Il tutto caricato da simboli ed esternazioni visionarie: una ballerina barbuta, una partita a scacchi interrotta da un getto d’acqua, il personaggio di un cacciatore del Tirolo eliminato dal suo inventore, il funerale di quest’ultimo in un carro trainato da un cammello ripreso prima al rallenty poi accelerato. La bara cade, ne esce il morto-prestigiatore che fa sparire tutti i personaggi.

Giovedì 14 gennaio - ore 21,00
FAMILY LIFE (1971) di Ken Loach
con Sandy Ratcliff, Bill Dean, Grace Cave
Uno dei capolavori del Free Cinema inglese firmato dal maestro Ken Loach. Il dramma di Janice, una giovane donna che rimane incinta e viene costretta ad abortire dalla madre. La ragazza scivola progressivamente nella schizofrenia e viene rinchiusa in un istituto psichiatrico dove viene curata da un medico non conformista che cerca di capire l’origine del suo disagio psichico. Quando però lui è licenziato, Janice viene sottoposta ad una serie di elettroshock che la annientano. Un racconto-inchiesta dalla scrittura sciolta e rigorosa che alterna momenti descrittivi a squarci drammatici.  L’opera si ispira alle teorie dello psichiatra scozzese Ronald Laing, che fu tra i principali ispiratori del movimento detto antipsichiatria, una corrente scientifica di cui tuttavia non arrivò a condividere le conclusioni più estreme. In particolare, volle continuare a definirsi uno psichiatra, sostenendo l’esistenza della malattia mentale, intesa come sofferenza psichica, di cui è necessario ricercare la cura attraverso l’intervento esterno del medico.

Lunedì 18 gennaio - ore 21,00
GIOVENTU’, AMORE E RABBIA (The Loneliness of the Long Distance Runnerm, 1962) di Tony Richardson
con Michael Redgrave, Tom Courtenay, Avis Bunnage
Tratto da un racconto di Alan Sillitoe, è un film amaro e intelligente che analizza a fondo i contrasti sociali e generazionali dell’Inghilterra degli anni ‘60. A parte il finale, divenuto giustamente famoso, il film trae la sua forza dai formidabili attori che lo interpretano. La storia di un ragazzo che finisce in riformatorio e si rivela un validissimo atleta. Convinto dal dirigente a partecipare ad una gara, la perde volutamente deludendo l’uomo che invece contava molto su di lui. Tra le opere più significative del Free Cinema inglese.

Mercoledì 20 gennaio - ore 21,00
BELLA DI GIORNO (Belle de jour, 1967) di Luis Bunuel
con Catherine Deneuve, Jean Sorel, Michel Piccoli
L’opera cult che costituisce una pietra miliare nella produzione del regista spagnolo, tratta da un romanzo di Joseph Kessel “Bella di giorno” ottenne un clamoroso successo di pubblico e si aggiudicò il Leone d’Oro come miglior film al Festival di Venezia del 1967, aprendo una nuova fase all’interno del cinema buñueliano. In questa pellicola, Buñuel attenua i toni mordaci e lo spinto surrealismo che avevano caratterizzato i suoi film precedenti per sostituirli con un’ironia lucida e penetrante, accompagnata da una narrazione equilibrata ma pervasa al tempo stesso da un ineffabile senso di ambiguità. La storia di Séverine, una giovane donna borghese, insoddisfatta: da una parte è la sposa timida e frigida di un medico costantemente frenata dalle proprie inibizioni; dall’altra vive inquietanti sogni erotici.

Giovedì 21 gennaio - SERATA SPECIALE
ore 20,00  e ore 21,30  UN ALTRO MONDO  
(2014) di Thomas Torelli – prima visione
e Intervista con il regista Thomas Torelli
Un film documentario che vuole raccontare la nostra vera forza e chi siamo realmente, sfidando la visione moderna del mondo e riscoprendo i sistemi di valori delle società antiche, come quella dei nativi americani. Si tratta di un viaggio che mette in luce come la fisica quantistica stia riscoprendo le conoscenze degli antichi popoli tribali, di come loro interpretavano la connessione tra l’uomo e l’universo. Il film dimostra anche scientificamente come siamo tutti collegati, concetto meglio espresso nel saluto Maya In Lak'ech, che significa “Io sono un altro te stesso” e dimostra anche quanto sia innaturale il senso di separazione che caratterizza gran parte del pensiero moderno. L’uomo sempre di più sta prendendo coscienza del suo posto nell’universo e della sua capacità, sia come singolo che come collettività, di creare la propria realtà. Siamo convinti che questa presa di coscienza raccontata nel documentario aprirà le porte a un inedito modo di interpretare la realtà e stimolerà un nuovo spirito critico sul presente, generando un migliore e più luminoso domani per le generazioni presenti e future.
Interviene Barbara Zippo, presenta la serata Gianni Vitale.

Lunedì 25 gennaio - ore 21,00  
L’ULTIMO METRO’  (Le dernier métro, 1980) di Francois Truffaut
con Gerard Depardieu, Cathrine Deneuve
Nella Parigi occupata dei nazisti il teatro di Montmartre è rimasto senza il direttore, un ebreo fuggito per evitare la deportazione. A gestire il teatro ci pensa sua moglie, che è l'unica a sapere che lui è in realtà nascosto nella cantina del locale. L'ultimo metrò passa alle 20,30, appena in tempo per arrivare a casa prima del coprifuoco imposto dai nazisti. Ma nonostante questa limitazione, il pubblico parigino del 1942 non rinunciava al teatro, quasi che la ricerca del divertimento fosse un modo per esorcizzare le brutture della vita reale. È in questa situazione che Truffaut decide di ambientare il suo film, un film che rappresentava il coronamento di tre suoi desideri: rappresentare al cinema il backstage di una rappresentazione teatrale, ricostruire l'occupazione dei tedeschi in Francia e affidare finalmente a Catherine Deneuve il ruolo di una donna responsabile.

Mercoledì 27 gennaio - ore 21,00  
HIROSHIMA MON AMOUR  (1959) di Alain Resnais
con Bernard Fresson, Eiji Okada, Emanuelle Riva
Opera d’esordio alla regia per Alain Resnais e destinata a restare impareggiabile in tutta la storia del cinema. Un’attrice francese ed un architetto giapponese entrambi già sposati,  trascorrono la notte assieme ad Hiroshima, la città più atrocemente simbolica degli orrori bellici. La loro fugace relazione, le fa ricordare il grande amore  tra lei ed un soldato tedesco durante la seconda guerra mondiale, la morte di lui avvenuta sul campo di battaglia e la profonda tristezza ed il dolore di cui è stata vittima per la perdita dell’uomo che amava. Sentimenti che anche questa volta si ripresenteranno in quanto sia lei che l’architetto, dovranno tornare alle loro vite di sempre e dai rispettivi compagni. Resnais, con la bravura e l’originalità tipiche del suo stile, accosta in maniera ardita quanto pienamente riuscita la memoria al sentimento all’amore tra uomini ed al dolore della guerra, facendo scorrere il film tra delicatissimi parallelismi che lo rendono un piccolo gioiello di introspezione intima e di riflessione non solo storica ma anche antropologica, sull’incapacità dell’uomo di saper ricordare e di trarre forza ed insegnamento dal proprio ricordo.

La proiezione sarà preceduta dal cortometraggio:
Il gioco della memoria (2014) di Vincenzo Agosto
Firmato dal regista padovano Vincenzo Agosto e prodotto da Antonio Attisani, il film è interpretato dagli alunni delle scuole medie di Ponte San Nicolò, con le musiche eseguite dalla Orchestra Tapioco di Padova dedicato ai ragazzi che hanno vissuto la tragedia dell’olocausto. Un’insegnante di scuola media, decide di svolgere un gioco con gli alunni durante la lezione di storia. Il gioco, simile al Memory, ha delle carte molto particolari…
Saranno presenti in sala il regista Vincenzo Agosto e il produttore Antonio Attisani.

A conclusione della serata dedicata a il Giorno della Memoria la proiezione dello storico documentario sull’Olocausto:
Notte e nebbia (Nuit e brouillard, 1956) di Alain Resnais
Casta e severa elegia sui campi nazisti di sterminio, è un invito sobrio e preciso a non dimenticare uno dei massimi orrori della storia contemporanea. Il presente una visita a quel che resta dei lager oggi è a colori; il passato frammenti di cineattualità dell'epoca in bianco e nero. Come nei film di fiction successivi, Resnais affronta la dialettica tra memoria e oblio, tra necessità del ricordare e bisogno di dimenticare. "Non è soltanto un film di reminiscenze, ma anche un film di grande inquietudine" (J. Cayrol). Selezionato per il Festival di Cannes 1956 e ritirato all'ultimo momento.

Giovedì 28 gennaio - ore 21,00  
ESSERE ANIMALI/ Serata speciale
COW SPIRACYThe Sustainability Secret (2014) di Kip Andersen, Keegan Kuhn - prodotto da Leonardo Di Caprio - anteprima
Un innovativo e sorprendente lungometraggio nel quale due intrepidi registi svelano l’industria più distruttiva del mondo contemporaneo, indagando a fondo i motivi per cui anche le principali organizzazioni ambientaliste mondiali hanno paura di parlarne. Questo scioccante e allo stesso tempo ironico documentario, rivela il devastante impatto ambientale che l’allevamento di animali ha sul nostro pianeta.
Intervengono alla serata Gianni Vitale e Serena Capretti dell’associazione “Essere Animali” di Brescia.

Per informazioni e biglietti
4,00 € con tessera Fronte del Porto Filmclub 2014-2015
La tessera del Fronte del Porto Filmclub costa € 5,00 ed è acquistabile alla biglietteria prima dell'inizio delle proiezioni.
venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
049-8718617 - www.promovies.it - See more at: http://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/fronte-del-porto-filmclub-7#sthash.ajMVcU9e.dpuf

Per informazioni e biglietti
4,00 € con tessera Fronte del Porto Filmclub 2014-2015
La tessera del Fronte del Porto Filmclub costa € 5,00 ed è acquistabile alla biglietteria prima dell'inizio delle proiezioni.
venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
www.promovies.it
049-8718617 

Concerto del Gruppo Caterina Ensemble

Concerto del Gruppo Caterina Ensemble

a favore dell'associazione UNICA TERRA onlus

Domenica 17 gennaio 2016, ore 17:30 nella Chiesa di San Giuseppe, via San Giovanni Verdara, 139 si terrà un concerto di beneficienza a favore dell'associazione Unica Terra onlus. Il concerto è una delle numerose attività organizzate dal gruppo vocale Caterina Ensemble.

gruppo vocale: Caterina Ensamble
organo: Giacomo Aduso
direttore: Alessandro Kirschner

Musiche di: Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Claudio Monteverdi

Informazioni
Segreteria organizzativa
www.caterinaensemble.it

Duo violino - pianoforte

Duo violino - pianoforte

So Jin Kim - Sae-Nal Lea Kim

Sesto concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

"Faust Fantasy"
duo violino-pianoforte 
SO JIN KIM –SAE-NAL LEA KIM (Corea del sud)
So Jin Kim: laureata al 33° Concorso Internazionale di violino “Premio Rodolfo Lipizer” 2014 (Gorizia), al “Irving M. Klein” International String Competition, “Stradivarius” International Violin Competition
Musiche di Strauss, Ravel

SO JIN KIM ha debuttato al Lincoln Center con la Juliard Orchestra nel 2006 e in seguito ha tenuto concerti come solista con rinomate orchestre quali Czach Radio Symphony, St. Petersburg State Symphony, Musici de Montreal in Nord America, Europa e Asia. Recentemente si è esibita con la Budapest Symphony Orchestra nella rinnovata Musikverein Golden Hall di Vienna. Ha ottenuto massimi riconoscimenti nei concorsi internazionali violinistici “Irving M. Klein” (San Francisco), “Stradivarius” (Salt Lake City) e “Premio Rodolfo Lipizer” (Gorizia). Ha anche suonato come primo violino nelle orchestre Bern Symphony, Stuttgart Radio Symphony e Munich Radio Symphony. Nella musica da camera ha collaborato con stimati artisti quali Jean-Yves Thibaudet, Orli Shaham, Cho Liang Lin, Paul Neubauer, Lynn Harrell, Roberto and Andres Diaz. Vincitrice di tre borse di studio (Irene Diamond
Graduate Fellowship, Jerome Greene Fellowship e C.V. Starr Scholarship), si è diplomata alla Julliard School of Music di New York nella classe di Cho-Liang Lin e Naoko Tanaka. Ha ottenuto il dottorato presso il Musical Arts Degree alla Rice University’s Shepherd School of Music e inoltre, ha studiato con Krzysztof Wegrzyn presso la Hochschule fur Musik, Theater und Medien di Hannover come parte del prestigioso programma Solo-Klasse, dove è tuttora impegnata come assistente del M° Wegrzyn.

SAE-NAL LEA KIM, nata a Seul, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sette anni. A quindici anni è entrata alla Hochschule für Musik di Karlsruhe, Germania. Dal 2006 studia alla Hochschule fur Musik, Theater und Medien di Hannover con il prof. Bernd Goetzke. Si è aggiudicata il 1° premio all’ International Chamber Music Competition di Heerlen (Paesi Bassi), 1° premio al National Competition Bundeswettbewerb “Jugend Musiziert” di Hannover (Germania), premio speciale per la migliore interpretazione di una sonata classica al “Klassik Preis” di Münster, 1° premio al International Piano Competition “Nikolai Rubinstein” a Parigi (Francia), “Alex-Blin-prize” di Baden-Württemberg per la migliore interpretazione di musiche contemporanee, 2° premio al Concorso Pianistico “Le Muse” di Agrigento (Italia), 2° premio ed il premio speciale “Mozart” all’ International Piano Competition “Prix Amadeo de piano” ad Aachen (Germania), 1° premio all’International Piano Competition “Piano Campus” di Pontoise (Francia). Kim ha vinto anche diverse borse di studio: “Wilhelm-Müllerfoundation- scholarship” Mannheim, borsa di studio della “Friedrich-Sellheim-foundation” Hannover e borsa di studio della Yehudi Menuhin foundation “Live music now”. Dal 2012 insegna presso la Hochschule für Musik, Theater und Medien Hannover. Si è esibita in prestigiose sale quali l’Opera House a Nürnberg, NDR ad Hannover, Opera House di Hannover, Beethovenhalle a Bonn, Liederhalle a Stuttgart, Carnegie Hall di New York. Tiene regolarmente concerti some solista e in formazioni cameristiche in Germania, Francia, Austria, Italia, Olanda, Svizzera, Russia, Polonia, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Bulgaria, USA, Giappone e Corea.

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