Batucada Latin Jazz

Batucada Latin Jazz



Enrico Meneghello (basso).
Membro della jazz band di Giuliano Fracasso e del gruppo "El Duende, formato da musicisti che vantano esperienze professionali e collaborazioni con artisti di fama internazionale quali Fiorello e Paolo Belli, inoltre hanno suonato in orchestre televisive quali quelle di Buona Domenica, M. Costanzo show e Umberto Smaila. El Duende propone uno spettacolo dal ritmo coinvolgente, suonano una musica latino americana contemporanea.

Edoardo Zocca (batteria).

Roberto Manzin (sax) .
Fa parte dell'Antonio Forcione Quartet. Roberto Manzin nasce a Roma nel 1966 e si trasferisce a Milano ancora molto piccolo con la propria famiglia. A dieci anni intraprende lo studio del pianoforte con Elsa Maria Massione e a dodici lo studio del Clarinetto con Giovanni Juliano alla Civica Scuola di Musica di Milano. Intorno ai quindici anni si avvicina al Jazz e al Sax e ne viene progressivamente assorbito fino a lasciare gli studi di musica classica per dedicarvisi completamente. Inizia verso i diciotto anni a suonare con importanti musicisti Jazz dell'area milanese esibendosi regolarmente al Capolinea, Scimmie, Tangram, Isola Fiorita, etc. etc. e prendendo parte alle Jam Session del martedi' sera allo Studio 7 di Tito Fontana. Comincia in seguito a lavorare con assiduita' anche in ambito pop con registrazioni, televisione, tourne' e rassegne. Nel 1998 si trasferisce a Londra dove prosegue con successo la sua attivita' musicale con concerti, registrazioni e apparizoni radio-televisive. nel 2000 torna in Italia per motivi di famiglia. Attualmente risiede a Thiene in provincia di Vicenza. Roberto Manzin suona i sassofoni alto, soprano e baritono, il clarinetto e il pianoforte; compone arrangia e insegna.

Stefano Centomo (chitarra).
Diplomato alle scuole di Franco Cerri (tra i più noti jazzisti italiani)

Voga alla Veneta

Voga alla Veneta

Voga alla Veneta


La cosiddetta voga alla veneta è quella modalità  di voga nella quale si governa la barca con un solo remo e in posizione eretta.
La tecnica della voga alla veneta si è sviluppata per adattarsi alle condizioni della città  e della laguna nella quale è sorta: quelle di Venezia. Gli stretti e sinuosi canali di Venezia, fiancheggiati da edifici e affollati di barche, hanno imposto a gondolieri e rematori una tecnica particolare di voga ad un remo solo per ingombrare il meno possibile e per fare a meno anche del timone. In questo i vogatori veneziani sono stati agevolati anche dalla costruzione di barche dalla forma asimmetrica che permettono, assieme all'abilità  del gondoliere, di far avanzare l'imbarcazione in linea retta senza bisogno del timone.
Nella laguna veneta è una necessità  anche una posizione di voga in piedi, possibilmente sulla poppa perché più alta, per migliorare la visuale e poter vedere chiaramente dove c'è sufficiente fondale.
Per questi motivi si è imposto l'uso di uno scalmo aperto (progettato per poter rapidamente estrarre il remo in caso di bisogno) e con vari punti d'appoggio sui quali il remo possa lavorare (in modo che sia possibile manovrare facilmente la barca imprimendole qualsiasi direzione di moto e soprattutto in modo da permettere di procedere dritti vogando su di un unico fianco).

FORCOLA
Scalmo è quell"€™elemento in ferro o in legno, infisso sul bordo di un"€™imbarcazione, su cui si fa perno con il remo per vogare sulle barche veneziane. La forcola è invece lo scalmo particolare e insostituibile per quel tipo di voga che si riscontra unicamente nell'€™ambito della laguna veneziana: la voga alla veneta.
La forcola è costituita da un unico pezzo di legno che non supporta nessuna parte metallica. Quella da gondola viene ricavata da tronchi che generalmente hanno un diametro attorno ai 100/120 cm, tagliati successivamente in quarti.
La forma strutturale della forcola da gondola si è evoluta per ottimizzare la sua funzionalità  ed è anche divenuto un oggetto sempre più bello e armonioso. La sua caratteristica principale ora è data da un'ampia curvatura a gomito (la sÍ nca) che si slancia all'€™infuori verso destra. La forma della forcola cambia, però, in rapporto alla sua destinazione a uno o all'altro dei diversi punti di voga nell'imbarcazione, in rapporto al tipo di barca e anche a seconda delle caratteristiche corporee e dello stile d'ogni vogatore.
Soprattutto le forcole da poppa permettono molteplici funzioni del remo: c"€™è il punto per la partenza, quello per la voga lenta e nei canali stretti, quello per la voga veloce da soli, un altro per la voga con un altro vogatore a prua, il punto d"€™arresto, quello per la voga all'€™indietro e altri punti dove appoggiare il remo nelle varie manovre.
Le botteghe artigiane da cui escono remi e forcole sono quelle dei Remèr. La loro corporazione viene fondata nel 1304 e il censimento del 1773 conta ben 244 addetti. Attualmente però i Remèri si possono contare sulle dita di una mano.

 

Willie Oteri Band

Willie Oteri Band


Willie Oteri (chitarra)
Californiano, all'€™inizio della carriera suonava il basso e il flauto. Dopo i vent"€™anni, quando sembrava che la sua carriera musicale stesse per decollare definitivamente verso il successo, la malattia e conseguente morte della sua prima moglie hanno arrestato le sue possibilità : ha continuato a lavorare come session man o nello staff di artisti come Bob Seger, Neil Young, i Doobie Brothers, Chaka Khan e i Passenger, ma non aveva le possibilità  economiche di registrare la propria musica. Dopo qualche anno, grazie anche al sostegno della sua seconda moglie, ha iniziato ad esercitarsi ed a comporre finché, nel 1995, non ha pubblicato il suo primo album solista "€œWilly"€™s Cry"€ per la JSW.
Dopo un secondo disco nel 1998, "€œPerseveranja"€, si è trasferito ad Austin, in Texas, dove ha fondato i Jazz Gunn insieme a Brannen Temple alla batteria, Chris Maresh al basso (che insieme componevano la sezione ritmica della band che accompagnava Eric Johnson), Mike Malone al sassofono e Chris Tondre alla chitarra. Nel 1999 i Jazz Gunn hanno pubblicato "€œConcepts of Mate Ma Toot"€.
Willie Oteri desiderava proseguire in questo genere di esperienza, perciò ha iniziato a cercare un produttore di alto livello. In questa ricerca ha incontrato Ronan Chris Murphy, che tra gli altri aveva lavorato con i King Crimson.
Nel 2001, Willie ha incontrato ed ha avuto modo di registrare con Tony Levin e Pat Mastellotto, la sezione ritmica dei King Crimson, e sul loro lavoro sono poi state sovraincise le parti di tastiera da Mike Keneally (Frank Zappa) e di tromba da Ephraim Owens. Così è nato "€œSpiral Out"€.
Attualmente, Willie e sua moglie Sue vivono a Padova, dove sta cercando dei gruppi o degli artisti da produrre. Sarà  una delle figure centrali dell'€™esperimento musicale che sarà  tenuto il 31 Marzo al circolo "€œBanale"€ a Padova, nel quale lui e il suo amico Chris Boulet saranno i "€œpadroni di casa"€ di una jam session di 14 ore alla quale parteciperanno i più importanti musicisti jazz e blues italiani ed alcune celebrità  internazionali.

Alex Arcuri (basso)
Pietro Valente (batteria)

Web: www.willieoteri.com

Willie Oteri Band

Willie Oteri Band


Willie Oteri (chitarra)
Californiano, all'€™inizio della carriera suonava il basso e il flauto. Dopo i vent"€™anni, quando sembrava che la sua carriera musicale stesse per decollare definitivamente verso il successo, la malattia e conseguente morte della sua prima moglie hanno arrestato le sue possibilità : ha continuato a lavorare come session man o nello staff di artisti come Bob Seger, Neil Young, i Doobie Brothers, Chaka Khan e i Passenger, ma non aveva le possibilità  economiche di registrare la propria musica. Dopo qualche anno, grazie anche al sostegno della sua seconda moglie, ha iniziato ad esercitarsi ed a comporre finché, nel 1995, non ha pubblicato il suo primo album solista "€œWilly"€™s Cry"€ per la JSW.
Dopo un secondo disco nel 1998, "€œPerseveranja"€, si è trasferito ad Austin, in Texas, dove ha fondato i Jazz Gunn insieme a Brannen Temple alla batteria, Chris Maresh al basso (che insieme componevano la sezione ritmica della band che accompagnava Eric Johnson), Mike Malone al sassofono e Chris Tondre alla chitarra. Nel 1999 i Jazz Gunn hanno pubblicato "€œConcepts of Mate Ma Toot"€.
Willie Oteri desiderava proseguire in questo genere di esperienza, perciò ha iniziato a cercare un produttore di alto livello. In questa ricerca ha incontrato Ronan Chris Murphy, che tra gli altri aveva lavorato con i King Crimson.
Nel 2001, Willie ha incontrato ed ha avuto modo di registrare con Tony Levin e Pat Mastellotto, la sezione ritmica dei King Crimson, e sul loro lavoro sono poi state sovraincise le parti di tastiera da Mike Keneally (Frank Zappa) e di tromba da Ephraim Owens. Così è nato "€œSpiral Out"€.
Attualmente, Willie e sua moglie Sue vivono a Padova, dove sta cercando dei gruppi o degli artisti da produrre. Sarà  una delle figure centrali dell'€™esperimento musicale che sarà  tenuto il 31 Marzo al circolo "€œBanale"€ a Padova, nel quale lui e il suo amico Chris Boulet saranno i "€œpadroni di casa"€ di una jam session di 14 ore alla quale parteciperanno i più importanti musicisti jazz e blues italiani ed alcune celebrità  internazionali.

Alex Arcuri (basso)
Pietro Valente (batteria)

Web: www.willieoteri.com

Emanuele Pedrini

Emanuele Pedrini

Nato a Livorno nel 1972, viene avviato fin da bambino allo studio della musica. Si è diplomato in Canto lirico, Musica corale e Direzione di coro, Strumentazione per banda al conservatorio "Arrigo Boito" di Parma e Composizione presso il Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, città  dove vive tuttora e dove lavora in qualità  di Artista del Coro nella Fondazione Teatro La Fenice.
Presso lo stesso Conservatorio si sta attualmente diplomando in Direzione d'Orchestra sotto la guida del M.o Giorgio Proietti.
Dal 1990 al 1996 ha diretto il Coro Lirico Lombardo, nel 1998 è stato Direttore del Coro del Teatro Arena Sferisterio di Macerata, riscuotendo numerosi consensi ed ottime critiche sia sulla stampa locale che nazionale. Nel 2001 ha preparato il coro della Fondazione Teatro La Fenice per la messa in scena dell'opera "Camera Oscura" di Marco di Bari, proposta in prima esecuzione assoluta alla Biennale di Venezia.
E' Direttore artistico e musicale dell'Associazione Culturale Musicale QUODLIBET - orchestra e coro da camera.
Si sta inoltre dedicando alla concertazione ed alla direzione d'orchestra, prendendo parte ad importanti manifestazioni e coadiuvando il lavoro di prestigiosi direttori.

Emanuele Pedrini

Emanuele Pedrini

Nato a Livorno nel 1972, viene avviato fin da bambino allo studio della musica. Si è diplomato in Canto lirico, Musica corale e Direzione di coro, Strumentazione per banda al conservatorio "Arrigo Boito" di Parma e Composizione presso il Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, città  dove vive tuttora e dove lavora in qualità  di Artista del Coro nella Fondazione Teatro La Fenice.
Presso lo stesso Conservatorio si sta attualmente diplomando in Direzione d'Orchestra sotto la guida del M.o Giorgio Proietti.
Dal 1990 al 1996 ha diretto il Coro Lirico Lombardo, nel 1998 è stato Direttore del Coro del Teatro Arena Sferisterio di Macerata, riscuotendo numerosi consensi ed ottime critiche sia sulla stampa locale che nazionale. Nel 2001 ha preparato il coro della Fondazione Teatro La Fenice per la messa in scena dell'opera "Camera Oscura" di Marco di Bari, proposta in prima esecuzione assoluta alla Biennale di Venezia.
E' Direttore artistico e musicale dell'Associazione Culturale Musicale QUODLIBET - orchestra e coro da camera.
Si sta inoltre dedicando alla concertazione ed alla direzione d'orchestra, prendendo parte ad importanti manifestazioni e coadiuvando il lavoro di prestigiosi direttori.

Concerto di Fine Anno dei Summertime

Concerto di Fine Anno dei Summertime

Concerto di Fine Anno dei Summertime


Grande spettacolo di fine anno al Teatro verdi, che vedrà  esibirsi gli artisti della New Summertime Orchestra accompagnati dal corpo di ballo del Funky Mighty Power del ballerino Etn. Durante la serata si alterneranno musiche che provengono dalla cultura gospel più antica (spirituals a cappella o con solo percussioni), con brani del genere gospel contemporaneo e ritmi funky, rap, hip-hop e dance.

Venerdì 31 dicembre 2004
Ore 21.00
Teatro Verdi, via dei Livello, 32
L'incasso della serata sarà  devoluto alla fondazione Città  della speranza.

Chi assiste ad un concerto dei Summertime facilmente si lascia coinvolgere da brani che spaziano dal gospel più tradizionale al contemporary gospel, abbracciando il soul e il funky, accompagnati dalla nostra personale interpretazione scenica.
Se i loro CD hanno permesso a molti di conoscere le loro canzoni, è proprio nella dimensione live che riescono a dare il meglio, soprattutto nel concerto trascinante di un grande teatro, come nel caso del Teatro Verdi.
I Summertime da poco tempo si sono completati con vari elementi della New Summertime Orchestra che accompagna tutti i brani della parte melodica, rendendo lo spettacolo unico in Italia. A seconda delle situazioni possono presentare uno spettacolo accompagnato dalla sezione fiati, o da uno splendido quartetto di archi o da tutta l"€™orchestra composta da 30 elementi di spicco nel panorama della musica classica.

Programma delle musiche del concerto:

Music is takin"€™ over, W. Ferrulli-F.Ferrari
Kumbaya, K.Kurr
My life is in your hands, K.Franklyn
I Can touch the sky, W.Ferrulli
Use me,
Lean on me, K. Franklyn
Somebody"€™s calling my name, Tradizionale
Say you will, W.Ferrulli-F.Ferrari
Brighter day, K.Franklyn
For every mountain, K.Kurr
He Reigns, K.Franklyn
My Life My Love My All, K.Franklyn
Golden Boy, F.Mercury
Wait for a light, W.Ferrulli-F.Ferrari
Blessing in the storm, K.Franklyn
Medley traditionals, Climbing-Movin-Oh When the saints
Do not pass me by, tradizionale
Sigla finale tutti sul palco

Biglietti:
Platea e palco di pepiano: 40,00 Euro
Palco di 1° e 2° ordine: 37,00 Euro
Galleria: 20,00 Euro
Prevendite presso il teatro Verdi
Telefono ++39 049 87770213

Informazioni:
Associazione Culturale Musicale Summertime
Telefono: ++39 335 8080585
E-mail: info@summertimegospel.com
Sito Internet: www.acdsrl.it/summertime

Concerto di Fine Anno dei Summertime

Concerto di Fine Anno dei Summertime

Concerto di Fine Anno dei Summertime


Grande spettacolo di fine anno al Teatro verdi, che vedrà  esibirsi gli artisti della New Summertime Orchestra accompagnati dal corpo di ballo del Funky Mighty Power del ballerino Etn. Durante la serata si alterneranno musiche che provengono dalla cultura gospel più antica (spirituals a cappella o con solo percussioni), con brani del genere gospel contemporaneo e ritmi funky, rap, hip-hop e dance.

Venerdì 31 dicembre 2004
Ore 21.00
Teatro Verdi, via dei Livello, 32
L'incasso della serata sarà  devoluto alla fondazione Città  della speranza.

Chi assiste ad un concerto dei Summertime facilmente si lascia coinvolgere da brani che spaziano dal gospel più tradizionale al contemporary gospel, abbracciando il soul e il funky, accompagnati dalla nostra personale interpretazione scenica.
Se i loro CD hanno permesso a molti di conoscere le loro canzoni, è proprio nella dimensione live che riescono a dare il meglio, soprattutto nel concerto trascinante di un grande teatro, come nel caso del Teatro Verdi.
I Summertime da poco tempo si sono completati con vari elementi della New Summertime Orchestra che accompagna tutti i brani della parte melodica, rendendo lo spettacolo unico in Italia. A seconda delle situazioni possono presentare uno spettacolo accompagnato dalla sezione fiati, o da uno splendido quartetto di archi o da tutta l"€™orchestra composta da 30 elementi di spicco nel panorama della musica classica.

Programma delle musiche del concerto:

Music is takin"€™ over, W. Ferrulli-F.Ferrari
Kumbaya, K.Kurr
My life is in your hands, K.Franklyn
I Can touch the sky, W.Ferrulli
Use me,
Lean on me, K. Franklyn
Somebody"€™s calling my name, Tradizionale
Say you will, W.Ferrulli-F.Ferrari
Brighter day, K.Franklyn
For every mountain, K.Kurr
He Reigns, K.Franklyn
My Life My Love My All, K.Franklyn
Golden Boy, F.Mercury
Wait for a light, W.Ferrulli-F.Ferrari
Blessing in the storm, K.Franklyn
Medley traditionals, Climbing-Movin-Oh When the saints
Do not pass me by, tradizionale
Sigla finale tutti sul palco

Biglietti:
Platea e palco di pepiano: 40,00 Euro
Palco di 1° e 2° ordine: 37,00 Euro
Galleria: 20,00 Euro
Prevendite presso il teatro Verdi
Telefono ++39 049 87770213

Informazioni:
Associazione Culturale Musicale Summertime
Telefono: ++39 335 8080585
E-mail: info@summertimegospel.com
Sito Internet: www.acdsrl.it/summertime

Festeggiamenti di Fine Anno in Prato della Valle

Festeggiamenti di Fine Anno in Prato della Valle

Festeggiamenti di Fine Anno in Prato della Valle

L'Amministrazione comunale organizza per la serata dell'ultimo dell'anno uno spettacolo di musica e di animazione con i dj di Radio Padova e il concerto dal vivo "Best of" di Michele Zarrillo, con i suoi motivi "storici" (L'elefante e la farfalla, Una rosa blu, La notte dei pensieri, L'acrobata, Gli angeli....). Durante la serata si esibiscono anche i due cabarettisti veneziani "Carlo e Giorgio" e le ballerine brasiliane del gruppo sudamericano Carnaval Show. La manifestazione è presentata da Alberto Volpin e le sue vallette.

Venerdì 31 dicembre 2004
dalle ore 21.30
Prato della Valle

Vedi il sito di Michele Zarrillo: www.michelezarrillo.com
Vedi il sito di Radio Padova: www.radiopadova.com


Per informazioni:

Grandi Eventi Popolari
Settore Attività  Culturali
Comune di Padova
Vicolo Pedrocchi, 11 - 35100 Padova
e-mail: zellap@comune.padova.it

Cinema invisibile settimana dal 24 dicembre 2004 al 2 gennaio 2005

Cinema invisibile settimana dal 24 dicembre 2004 al 2 gennaio 2005

Programma delle proiezioni della rassegna Cinema Invisibile dal 24 dicembre 2004 al 2 gennaio 2005.

Cinema Torresino
via del Torresino, 2
Zona Prato della Valle

Informazioni

Sabato 25 dicembre, ore 18.00-20.00-22.15
Les choristes "€“ I ragazzi del coro
Christophe Barratier

Domenica 26 dicembre, ore 17.00-19.15-21.30
Les choristes "€“ I ragazzi del coro
Christophe Barratier

Sabato 1 gennaio, ore 18.00-20.00-22.15
Eros
Michelangelo Antonioni, Wong Kar-Wai, Steven Soderbergh

Domenica 2 gennaio, ore 17.00-19.15-21.30
Eros
Michelangelo Antonioni, Wong Kar-Wai, Steven Soderbergh

Informazioni

Cinema Torresino Padova
Via del Torresino, 2 (Prato della Valle)
Ingresso con tessera sociale (2,50 euro).
Biglietti: interi 4,50 euro - ridotti 3,50 euro
Tel: ++39 049 8758270
Sito internet: www.movieconnection.it/tycoon

Cinema Lux Padova
via Cavallotti, 9 (S. Croce)
Biglietti: interi 6,00 euro - ridotti 4,50 euro - abbonati 4,00 euro
Tel: ++39 049 686443
Sito internet: www.movieconnection.it/lux

Cinema Istituto Don Bosco Padova
via San Camillo de Lellis, 4 (Forcellini)
Biglietti: interi 4,50 euro - ridotti 3,00 euro
Tel:++39 049 8021666
Sito internet: www.movieconnection.it/donbosco

Cineforum Antonianum Padova
via Briosco (Prato della Valle)
Tel:++39 049 8364010
Sito internet: www.cineforumantonianum.org

Les choristes "€“ I ragazzi del coro
Pierre Mohrange è un famoso direttore d'orchestra che ha appena perso la madre. La sera del funerale si presenta a casa sua un uomo un po' più giovane di lui, che era nella sua classe ai tempi del collegio, quando un sorvegliante di cui Mohrange neppure ricorda il nome seppe insegnare la musica a quel gruppo di ragazzini scalmanati. Attraverso il diario del sorvegliante, che Pépinot porta con sé, i due uomini ripercorrono quei mesi fatti di scontri, punizioni, passeggiate, partite di pallone e soprattutto tanto canto. E' grazie al sorvegliante Mathieu che Mohrange ha avuto la possibilità  di entrare in conservatorio, e per lui è particolarmente emozionante leggere la propria storia da quel punto di vista... Per una persona abituata ad andare spesso al cinema, l'inizio di questo film può risultare particolarmente irritante. E' difficile, infatti, non pensare a "Nuovo Cinema Paradiso" vedendo Jacques Perrin ricevere la notizia della morte di una persona a lui cara mentre sta cercando di riposare. E anche nel prosieguo della proiezione, il film riecheggia spesso scene già  viste in pellicole più o meno note. Eppure, nonostante anche un intreccio davvero prevedibile, "Les Choristes" si dimostra un film piacevole, decisamente apprezzabile dal pubblico cui si rivolge. Forse non riesce ad essere elegante come vorrebbe, ma nonostante il finale non del tutto riuscito evita almeno di diventare retorico come altri prodotti similari - ma ben più pubblicizzati - hanno fatto in passato. Buoni sentimenti sì, ma con moderazione.

Eros
Shanghai, 1963. Chang, un apprendista sarto, è sedotto dalle misure del corpo di Miss Hua, un'affascinante e avvenente prostituta d'alto bordo.La fascinazione e l'amore di Chang restano fedeli nel tempo.
New York, 1955. Un pubblicitario è ossessionato da un sogno ricorrente: una donna che conosce ma che non riesce a ricordare al risveglio. Ironia della sorte, il suo psicanalista durante la loro prima seduta di analisi è continuamente distratto da una donna attraente che spia dalle finestre dello studio.
Toscana, oggi. Una coppia di quarantenni in crisi, decide di fare una breve gita al mare per ritrovare un po' di magia nel loro rapporto. La passione del marito, invece, sembra risvegliarsi grazie all'incontro con una giovane donna dallo spirito libero.

Vedi anche la rassegna completa.

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