Stagione di Prosa 2010-2011 "Se no i xe mati no li volemo"

Stagione di Prosa 2010-2011 "Se no i xe mati no li volemo"

Appuntamento inserito nella Stagione di Prosa 2010-2011 al Teatro Verdi di Padova.

Teatro Stabile del Veneto-Teatri SPA Treviso-Teatro Carcano Milano
presentano

SE NO I XE MATI NO LI VOLEMO
di Gino Rocca
con: Virginio Gazzolo e Giancarlo Previati, Lino Spadaro, Michele Modesto Casarin, Massimo Somaglino
Regia: Giuseppe Emiliani

Se no i xe mati, no li volemo è senza dubbio il capolavoro teatrale di Gino Rocca.
Il testo fu rappresentato per la prima volta nel 1926. Il pubblico, testimonia il Simoni, ne fu subito conquistato e la critica fu unanime nelle lodi. [...] Se no i xe mati, no li volemo è una commedia amara e divertente, un impietoso ritratto del mondo di provincia dove (per dirla con Ferdinando Palmieri) "€œanche i muri trasudano ferocia"€.
Un testo sorprendente che liquida il mito della provincia semplice e bonaria e ne svela invece, senza pietà , la faccia torbida e violenta con grande ironia. Tutta la commedia è dominata da un fondo melanconico e nostalgico, tuttavia la poesia di Rocca è mitigata da gustose e continue pennellate umoristiche. Grande è la capacità  dell'€™autore di bilanciare momenti comici a intensi momenti drammatici. Un testo asciutto, privo di retorica, da recitare con grande "€œverità "€. Un linguaggio concreto e colorato, il veneto di terraferma, ben lontano da quello lagunare di Goldoni, Gallina e Selvatico e comprensibilissimo anche per gli spettatori non veneti. Un dialetto dotato di immediatezza, spontaneità , fedeltà  alla vita.
Tre grandi personaggi in un nebbioso crepuscolo di provincia tre uomini che si riveleranno messi alle strette dalla venuta del nuovo che avanza in una società  che sarà  costretta ad entrare nel secondo conflitto mondiale pochi anni dopo [...]
I tre protagonisti, infatti malandati, soli o delusi negli affetti, in difficoltà  economica, sono costretti a recitare beffardamente la parte di giovanotti spericolati per poter salvare un'eredità . Alla senilità  si sovrappone, così, il tema ancora più moderno della finzione, della maschera da imporre sarcasticamente al vero volto, come forma grottesca di difesa e di deformazione dell'autentica verità  dell'anima. (Dalle "Note di Regia" di Giuseppe Emiliani)

Biglietteria online

Per ulteriori informazioni sulla Stagione di Prosa 2010-2011, si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2010-2011.

Peter Pan

Peter Pan

Domeniche in famiglia al teatro Verdi

Ultimo appuntamento dell'edizione 2010-2011 delle "Domeniche in famiglia al Teatro Verdi", rassegna inserita nella stagione teatrale 2010-2011 di "Teatro Ragazzi", promossa dall'Assessorato alla Cultura e curata come consuetudine da "La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile d'Innovazione", che proporrà  da novembre a maggio altri importanti ed emozionanti "viaggi" teatrali.

La Baracca-Testoni ragazzi
presenta

PETER PAN
di e con Bruno Cappagli, Fabio Galanti e Daniela Micioni
luci di Andrea Aristidi - costumi di Tanja Eick - scenografie di Fabio Galanti ed Enrico Montalbani
consigliato da 5 a 10 anni

"€œQuando il primo bambino rise, la sua risata si infranse in mille e mille piccoli pezzi, che si dispersero scintillando per tutto il mondo: così nacquero le fate"€ (J. M. Barrie).
Lo spettacolo inizia con una risata contagiosa, capace di risvegliare in tre adulti il piacere straordinario del gioco e di trasformarli in un pirata o in un coccodrillo, in una fata o addirittura in Peter Pan.
La storia dell'€™Isola che non c"€™è e dei bimbi sperduti diventa il pretesto per affrontare grandi tematiche: il sogno, il desiderio di volare, la crescita e il cambiamento che il "€œdiventare adulto"€ comporta.
In un gioco teatrale tra finzione e realtà , i tre protagonisti porteranno al pubblico il mondo della fantasia, così come James Matthew Barrie riuscì a fare nei giardini di Kensington con 5 fratellini, inventando per loro la storia di Peter e Wendy.

Informazioni e biglietti
Biglietti: € 6,00 (adulti), € 5,00 (bambini)

Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
e-mail info@teatrostabileveneto.it
sito www.teatrostabileveneto.it

Teatro ragazzi 2010-2011. "Omero Odissea"

Teatro ragazzi 2010-2011. "Omero Odissea"

Appuntamento inserito nel cartellone dell'edizione 2010-2011 della Rassegna "Teatro Ragazzi", promossa dall'Assessorato alla Cultura e curata come consuetudine da "La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile d'Innovazione", che proporrà  da novembre a maggio altri importanti ed emozionanti "viaggi" teatrali.

Antonio Panzuto
presenta

OMERO ODISSEA
Figure e macchine: Antonio Panzuto
Voce recitante: Giancarlo Previati
Suoni e Regia: Alessandro Tognon

L'Odissea è il poema del viaggio e della nostalgia.
E' la storia di Ulisse, eroe astuto e valoroso, ma enormemente infelice, perchè, desideroso di ritornare in patria, è spinto continuamente lontano dall'odio di un Dio. E' costretto ad affrontare avventure affascinanti e pericoli terribili: dai mangiatori di loto, la pianta che fa dimenticare il ritorno, al Ciclope mostruoso, crudele e beffardo, dalla maga Circe, bellissima, che trasforma in porci i compagni di Ulisse, al canto delle Sirene, dal vento di Eolo a Scilla e Cariddi.
Omero è inimitabile narratore, pacato e maestoso e dimostra ovunque le sue capacità  drammatiche e la virtù trasfigurante della sua poesia, capace di creare, tra continue metafore e similitudini, un mondo fiabesco, irreale, onirico. Come è immediato essere catturati dal racconto, così questa versione dell'Odissea, canto per oggetti e voce, vuole trascinare con sè chi guarda, attraverso la continua trasformazione della scena.
Sculture plastiche in movimento, e figure, macchine sceniche sofisticate, giocattoli tradizionali, come il Lego e il Meccano, oggetti d'uso quotidiano, ispirati all'iconografia greca, vengono utilizzati per accompagnare il racconto, narrato da una voce quieta che enfatizza i passaggi emotivi, ma che, come un canto fluisce, tranquilla come un sogno.
La scena è come il mare che segue e si oppone sempre ad Ulisse, si apre e si chiude, si trasforma per la lotta e si modifica per il viaggio. Così alla parola si oppone il gesto silenzioso, al racconto la forza espressiva degli oggetti, ai silenzi i delicati colori della luce. Parole e immagini si aiutano e si fondono assieme senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono, correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento della poesia.

"Dietro le quinte"
Al termine dello spettacolo spettacolo Antonio Panzuto svela agli spettatori "€œil sistema"€ del suo lavoro. I ragazzi potranno avvicinarsi così ai meccanismi e alle relazioni che nascono dal costruire uno spettacolo con oggetti, macchine, sculture e pitture d"€™assemblaggio, con marionette nate da motori od oggetti di scarto, progettate con vecchie tavole e pezzi di ferro saldati e ricomposti. Un incontro per decifrare le relazioni, i conflitti, le differenze, le
dominanze e le strategie di un "€œTeatro di oggetti"€.

Pieghevole

Per tutte le informazioni si rinvia a: Teatro ragazzi 2010-2011.

L'Italia al Caffè. Intermezzi e rappresentazioni teatrali, visite animate

L'Italia al Caffè. Intermezzi e rappresentazioni teatrali, visite animate

"€œL"€™Italia al Caffè"€ è un Progetto Speciale, scaglionato nell'€™arco del 2011, volto a festeggiare i 180 anni dello storico Caffè Pedrocchi (9 giugno 1831), centro dei moti risorgimentali padovani, in occasione delle Celebrazioni per i 150 anni dall'€™Unità  d"€™Italia (1861-2011).
Un progetto articolato per rappresentare la vicenda del Caffettiere Antonio Pedrocchi e dell'€™Architetto Giuseppe Jappelli, per restituire allo storico edificio la dignità  di "€œcaffè letterario"€, per rievocare i fasti dello "€œStabilimento Pedrocchi"€ vivendone le sale, partendo proprio dai locali del Caffè.
Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli, protagonisti e autori di numerosi progetti teatrali storico"€“culturali, hanno elaborato assieme a Roberto Turrin, Direttore del Caffè Pedrocchi, un progetto annuale per festeggiare nel 2011 i 180 anni di vita del Caffè Pedrocchi (1831-2011) e i 150 anni dall'€™Unità  d"€™Italia (1861-2011).
Il progetto annuale prevede un fitto programma di drammatizzazioni e di intrattenimenti, di visite "€œanimate"€ (un genere inventato da teatrOrtaet già  nel 2003) e di serate a tema, fino a una vera e propria rappresentazione sulla Storia del Caffè e di Antonio Pedrocchi, suo committente.

L"€™ITALIA AL CAFFE"€™
Pedrocchi: uno Stabilimento nato per unire
180 anni dall'€™inaugurazione del Caffè
150 anni dall'€™Unità  d"€™Italia

con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli
costumi e installazioni sceniche Antico Atelier di Francesca Serafini
parrucche Mario Audello, Torino

PROGRAMMA COMPLESSIVO

L'ITALIA AL CAFFE': intermezzi teatrali nelle sale del Caffè
(della durata indicativa dio 20 minuti, replicati in giorni e orari fissi)

Sono previsti nelle sale al pianterreno: le sale bianca, rossa e verde. Gli intermezzi teatrali della durata massima di mezz"€™ora, avranno ogni settimana un soggetto diverso, in sintonia con il "€œcarattere"€ del mese, un carattere ispirato a un particolare personaggio dell'€™epopea risorgimentale. Di volta in volta riprenderanno vita anche i personaggi di una Padova che non c"€™è più: persone umili o facoltose, studenti e professori, nobildonne e fioraie, persone colte e analfabeti. Persone e personaggi che hanno vissuto l"€™epoca dei moti risorgimentali, chi da protagonista, modificando con il proprio operato il corso della storia, chi da semplice spettatore.
Il Caffè e il caffettiere di volta in volta diventano lo sfondo di una vicenda o assurgono a protagonisti di un evento specifico.
Le scene si raggruppano e si amalgamano, diventando specchio delle trasformazioni, del maturare di una coscienza nazionale, di cui il Caffè è cornice e sostanza, luogo in cui le idee circolano in modo palese o sotterraneo, ufficiale o clandestino.

L"€™ISOLA FELICE DI ANTONIO PEDROCCHI: visite animate al piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi
Una visita "€œanimata"€, più che guidata, per entrare nel magico percorso, ideato da Antonio Pedrocchi assieme all'€™architetto Giuseppe Jappelli, al piano nobile dello "€œStabilimento Pedrocchi"€. La scoperta del monumento passa dalla dimensione del racconto e dell'€™aneddoto, a un tuffo nella meravigliosa "€œmacchina del tempo"€ celata dentro allo storico Caffè padovano.

UNO STABILIMENTO NATO PER UNIRE: Storia di Antonio Pedrocchi e del Caffè (a 180 anni dall'€™apertura)
La rappresentazione, che si svolge nel Plateatico o in Sala Rossini, debutta in occasione del "€œcompleanno"€ del Caffè Pedrocchi (inaugurato il 9 giugno 1831), mette in scena la vicenda del Caffettiere Antonio Pedrocchi e dell'€™Architetto Giuseppe Jappelli e viene replicata durante il mese di giugno.
La trama intreccia la storia del Caffè Pedrocchi a quella di Padova e del Risorgimento, raccontando la vita di Antonio Pedrocchi, suo committente.

Scarica programma complessivo

Informazioni
Caffè Pedrocchi
via VIII febbraio, 15 "€“ 35100 padova
tel. 049 8781231 - fax 049 8764674
www.caffepedrocchi.it
info@caffepedrocchi.it

Contrappunti 2010-2011 "I Will Survive"

Contrappunti 2010-2011 "I Will Survive"

Appuntamento inserito nella Rassegna di Teatro "Contrappunti 2010-2011".

Garten Teatro
presenta
I WILL SURVIVE
di Giorgia Maretta e Andrea Cavallari
con la collaborazione di e con Andrea Rimoldi, Beatrice Sarosiek, Massimo Trombetta, Silvia Cantoni
sound design e live electronics Paolo Calzavara - pax~
light design progetto Ares Antonio Zappalà 
light design riallestimento Fabio Bozzetta
consulenza allestimento Marica Messa
consulenza arti visive Cristiana Campanini

Progetto finalista Premio Vertigine 2010 e Premio Mondo 2010

Architetture di cartone disegnano orizzonti che rievocano skyline di metropoli, agglomerati di baracche fatiscenti o luoghi immaginari, residui deserti di una società  post-umana. La scena, costruita con materiali di riciclo, è colma di scatole di cartone: strutture in movimento, volumi che si compongono uno sull'altro per poi crollare, uno scenario in continua evoluzione verso un nuovo equilibrio e una nuova stabilità . I will survive è una riflessione sui motivi dell'instabilità , del disequilibrio e del collasso, sul luogo di confine come territorio di biodiversità .
Tra questi frammenti di paesaggio, nessuna somiglianza di forma. Un solo punto in comune: tutti costituiscono un territorio di rifugio per la diversità . Ovunque, altrove, questa è scacciata. (Gilles Clément, Manifesto delTerzo paesaggio).

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Contrappunti 2010-2011


Stagione di Prosa 2010-2011 "Aspettando Godot"

Stagione di Prosa 2010-2011 "Aspettando Godot"

Appuntamento inserito nella Stagione di Prosa 2010-2011 al Teatro Verdi di Padova.

Teatro Stabile di Genova
presenta
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
regia: Marco Sciaccaluga
con: Ugo Pagliai, Eros Pagni, Gianluca Gobbi

«Non c"€™è nulla di più comico della tragedia» ha scritto Beckett.
E Aspettando Godot è, appunto, una tragicommedia, costruita intorno alla condizione dell'€™attesa, di cui sono protagonisti due strani esseri umani, che per due atti si rtrovano sotto un albero spoglio in una deserta strada di campagna. Sono lì perché un certo Godot ha dato loro appuntamento. I due (e con loro anche gli spettatori) non sanno neanche esattamente chi sia questo Godot, credono comunque che quando arriverà  li porterà  a casa sua, darà  loro qualcosa di caldo da mangiare e li farà  dormire all'€™asciutto. Gettati ai margini di una società  che non conoscono, in uno spazio insieme astratto e concreto nel quale irrompe a un certo momento un"€™altra strana coppia (quella formata da Pozzo e Lucky), Estragone e Vladimiro sono due personaggi che sembrano usciti da una comica del cinema muto, abitanti di un universo (molto simile al nostro) dove la fantasia può invadere la scena e prendere il sopravvento sulla morte, facendo trionfare sul palcoscenico un eccentrico mondo interiore, fatto di lazzi, gestualità , non-sense e divertenti paradossi: la vita stessa, insomma.

Biglietteria online

Per ulteriori informazioni sulla Stagione di Prosa 2010-2011, si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2010-2011.

Incantastorie a teatro 2010-2011 "Pippi & Chef"

Incantastorie a teatro 2010-2011 "Pippi & Chef"


Appuntamento 2011 della Rassegna "Incantastorie a Teatro".

Teatro Libero di Palermo
presenta
PIPPI & CHEF

di Luca Mazzone, liberamente ispirato alle storie di Pippi Calzelunghe
regia: Luca Mazzone
con: Federico Arnone, Enrica Volponi
costumi: Lia Chiappara
realizzazione costumi: Iole Rizzo
scene: Alessandro Di Giugno
collaborazione scene: Stefania Romano
realizzazione scene: Di Giugno & Romano
musiche: Antonio Guida
luci: Fiorenza Dado

C"€™era una ragazzina di appena nove anni con una calza marrone e una nera e con delle scarpe molto grandi. viveva in una casa molto particolare, con un cavallo bianco e signor Nilsson, una scimmia. Questa bambina era Pippi, Pippi Calzelunghe per l"€™esattezza. Ma cosa avranno mica da dirsi chef, un rinomato cuoco d"€™oltralpe e questa forzuta e indipendente ragazzina?
L"€™importanza del cibo nei racconti di Pippi Calzelunghe è data dalla forte valenza simbolica che questo assume nei giochi di questa particolare e "€˜magica"€™ ragazzina svedese dalla forte personalità . Pippi fa ciò che tutti gli altri bambini sognerebbero di fare, ma non possono o hanno la forza di fare. Pippi sa badare a se stessa; Pippi è libera, indipendente, dal temperamento forte e anticonvenzionale, il suo agire è una costellazione fantastica dove tutto e il contrario di tutto convivono in un eccezionale slancio vitale fatto di paradossi e di semplici cose buffe. Chef, un cuoco rinomato, è il suo alterego, rappresenta la convenzione, la cucina tradizionale francese, l"€™austerità  di uno sguardo spento ma allo stesso tempo animato di bontà  che si ritrova in un luogo indefinito a contatto con una creatura tra la normalità  e la fantasia, tra la realtà  e il mito, qual è quella di Pippi. Sarà  una ricetta a dare il là  ai due personaggi, le frittelle tanto care a Pippi, romperanno il ghiaccio faranno interagire i due in un gioco di rimandi tra parola ed espressiva corporea.
Dalla comune passione per la cucina i due protagonisti iniziano un intenso dialogo che permette a Pippi di svelare il suo mondo, i suoi sogni, e la sua vita.


Per tutte le informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Incantastorie a Teatro 2010-2011.

Duo flauto-pianofore Sami Junnonen e Javier Arrebola

Duo flauto-pianofore Sami Junnonen e Javier Arrebola

Secondo concerto del 2011 della XVIII Stagione Concertistica Internazionale dell'Associazione AGIMUS.

DUO FLAUTO-PIANOFORTE

SAMI JUNNONEN, flauto (Finlandia)
JAVIER ARREBOLA, pianoforte (Spagna)

Junnonen Sami: 1° Premio Friederich Kuhlau Flute Competition (Germania), 1° premio Nordic Soloist Competition (Norvegia), 1° premio

Programma

P. TAFFANEL - FANTASIA sul "€œDER FREISCHUTZ"€ di Carl Maria Von Weber
S. KARG-ELERT - CIACCONA op. 107 n. 30
H. DUTILLEUX - SONATINA
C.P.E. BACH - SONATA per flauto solo WQ. 132 (Poco Adagio "€“ Allegro "€“ Allegro)
C. FRANCK - SONATA in la maggiore (Allegro ben moderato; Allegro; Quasi lento; Recitativo-fantasia; Ben Moderato; Allegretto poco mosso)

Ulteriori informazioni e approfondimenti sulla stagione: AGIMUS-XVIII Stagione Concertistica Internazionale 2010-2011.

Orchestra di Padova e del Veneto e Sascha Goetzel, direttore

Orchestra di Padova e del Veneto e Sascha Goetzel, direttore

OPV - Stagione concertistica 2010/2011

 

Terzo concerto 2011 della "45esima Stagione Concertistica 2010-2011 dell'Orchestra di Padova e del Veneto".

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Sascha GOETZEL, direttore

Valentina Kutzarova, mezzosoprano
Taylan Memioglu, tenore

Programma
Richard Strauss - Metamorfosi, Studio per 23 archi solisti
Gustav Mahler - Das Lied von der Erde, Sinfonia per una voce di tenore e una di contralto e orchestra (versione da camera di A. Schönberg / R. Riehn)

Prove generali pubbliche: giovedì 10 febbraio 2011 ore 10:30

Per tutte le informazioni sulla Stagione Concertistica si rinvia a: Orchestra di PD e del Veneto. 45esima Stagione Concertistica 2010-2011.

Betrice Rana, pianoforte

Betrice Rana, pianoforte

Concerto inserito nella Rassegna "Domenica in Musica 2011", a cura degli Amici della Musica di Padova.

BEATRICE RANA, pianoforte

Programma
Johann Sebastian Bach - Preludio e fuga XII BWV 857 (dal I libro del Clavicembalo ben Temperato)
Ludwig van Beethoven - Sonata op. 57 Appassionata
Franz Liszt - Scherzo und Marsch
Béla Bartà³k - Im freien

Nata in una famiglia di musicisti nel 1993, Beatrice Rana ha debuttato con l"€™orchestra all'€™età  di 9 anni e da allora è stata ospite di numerosi Festival italiani ed esteri tra cui il Teatro la Fenice e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, gli Amici della Musica di Padova, la Jeunesses Musicales in numerose città  italiane, il Festival Liszt di Grottammare, la Società  Umanitaria, il Mantova Musica Festival (Teatro Bibiena), il Carinthischer Sommer Festival di Ossiach, il Musikum di Salisburgo (Austria), il Kommandantenhaus di Dilsberg, la Theodor Heuss-Saal di Heilbronn (Germania), PepsiCo Recital Hall a Fort Worth, Rose Wagner Center a Salt Lake City (USA), e in veste di solista con diverse orchestre (l"€™ Orchestra della Pasqua Musicale Arcense di Arco, la Heilbronner Sinfonie Orchester in Germania, la Kronstadt Philharmoniker della Transilvania, l"€™ Orchestra Sinfonica ICO di Lecce e Bari, l"€™ Orchestra Filarmonica Mihail Jora di Bacau, l"€™ Orchestra Sinfonica di Pescara).
Vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali come il "€œMuzio Clementi"€, il "€œConcorso di San Marino"€ e il "€œGina Bachauer Young Artists"€ (USA), nel 2010 Beatrice ha vinto il Premio "€œAlfredo Casella"€ nell'€™ambito del Premio Venezia ed è stata selezionata fra sessanta partecipanti come una dei sei pianisti destinatari dell'€™opportunità  di seguire la prestigiosa Masterclass con Arie Vardi presso l"€™Accademia Pianistica di Appiano dove ha anche tenuto un concerto.
Beatrice ha ottenuto inoltre diverse borse di studio: dalla Yamaha Foundation of Europe, dal Miur con il Premio delle Arti per il suo straordinario e precocissimo talento musicale, dal Soroptimist International come migliore allieva dei Conservatori italiani, e dalla Kärntner Sparkasse (Austria). Nel maggio 2009 le è stata assegnata una borsa di studio dalla Texas Christian University per prendere parte al Piano Texas a Fort Worth (USA) dove si è esibita in recitals e ha preso parte alle masterclasses con J. Feghali, Y. Kaplinsky, H. Martina e T. Ungar. Ha suonato in diretta dalla Radio Vaticana brani di Schumann e numerose sue esecuzioni sono state trasmesse dalla Filodiffusione RAI e dalla ORF Radio Osterreich in Austria.
Beatrice si è diplomata all'€™età  di 16 anni con lode e menzione d"€™onore sotto la guida del M° Benedetto Lupo presso il Conservatorio di Musica "€œNino Rota"€ di Monopoli, dove attualmente il Biennio Specialistico e affianca agli studi pianistici quelli di Composizione con il M° Marco Della Sciucca. Allo stesso tempo ha seguito diversi corsi di perfezionamento tenuti in Italia, Francia e Stati Uniti con M. Beroff, A. Ciccolini, A. Jasinski, F. J. Thioillier, E. Virsaladze.


Per ulteriori informazioni sulla Rassegna degli Amici della Musica si rinvia a: "Domenica in Musica 2011"


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