Carlo & Giorgio in "(Ri)sentite condoglianze"

Carlo & Giorgio in "(Ri)sentite condoglianze"


Dopo alcuni anni e dopo molte richieste da parte del pubblico, viene ora riproposto, rispolverato e rivisto lo spettacolo che alcuni anni fa aveva lanciato Carlo & Giorgio nel panorama teatrale nazionale: da qui il titolo (Ri)Sentite Condoglianze -solo leggermente ritoccato, perché la tematica, più che qualsiasi altra mai affrontata dal duo, è universale, senza tempo, e ahimè mai fuori moda.

Carlo & Giorgio presentano

RI-SENTITE CONDOGLIANZE
Regia di Diego Teso


Si può ridere di tutto? Ridere di noi, dei nostri desideri, delle nostre aspettative, così come dei nostri problemi, dei nostri limiti, delle nostre paure, anche delle più faticose da affrontare? Si può ridere perfino della morte?
Carlo&Giorgio provano ad immaginare come potremmo comportarci in quel giorno, quel triste fatidico giorno, in cui ciascuno di noi preferisce non pensare e che altro non è che la scena culminante della nostra esistenza.
Come qualsiasi altro momento che scandisce la vita, prevede una cerimonia, degli atteggiamenti di circostanza, propone convenzioni e tradizioni; il funerale, come la nascita, il matrimonio, il Natale, il Capodanno: per ciascuno un rito, delle regole che guidano il comportamento e che eseguiamo senza chiederci il significato, per ripetere e continuare la tradizione.
Ma se provassimo invece a guardarci dentro e a chiederci cosa proviamo davvero in quei momenti? Oppure se fosse possibile guardarci da fuori, anche nelle circostanze più serie, come fossimo personaggi sulla scena, con le nostre piccole manie, superstizioni, i nostri pregiudizi e le nostre illusioni, non ci faremmo sorridere da soli? Di sicuro in ogni circostanza della vita l'ironia può diventare un'alleata indispensabile e saper sorridere e far sorridere è quasi un regalo.

Carlo & Giorgio (Carlo D'Alpaos e Giorgio Pustetto) comici veneziani (di Murano, per la precisione), sono il fenomeno di costume più importante nel panorama teatrale veneto, tanto da decretare sempre un grande afflusso di pubblico ai loro spettacoli. Tornano al "Piccolo Teatro" dopo aver registrato per e anni consecutivi il "tutto esaurito" sia alla prima che alla replica.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Prevendite


Cartoleria C'era una volta, via Asolo 9 (Paltana) 049.8803700
Cartoleria Edicola Ruggero, via Armistizio 289 (Mandria) 049.715469
Ticketstore c/o COIN III piano, Via Altinate 16/8 - 049.8364084
Edicola Paltana, via Vittorio veneto 71 (di fronte alle piscine)
Caffetteria Bar Da Giuly, via Siracusa 26 (Piazza Napoli) 049.8806172

Biglietti
Interi 12 euro, Ridotti 10 euro

Per tutte le informazioni relative alla Rassegna, si rinvia a: "Una poltrona per due 2008".

Il mastino dei Baskerville

Il mastino dei Baskerville


Secondo appuntamento della Rassegna "Una poltrona per due 2008".

L'Associazione Culturale TEATROIMMAGINE di Salzano
presenta:

IL MASTINO DEI BASKERVILLE
ovvero la ridiculosa storia dello Zanni azzannato

da Arthur Conan Doyle
Regia di Roberto Zamengo

Spettacolo divertente s'è proposto di essere questo nostro spettacolo che possa regalare un momento di svago, senza sofisticazioni, utilizzando quel modo antico ma sicuro che è il "modo" del teatro ....
Far teatro è sempre stato sinonimo di "rubare": i tragici greci rubavano al mito, i latini ai greci e la Commedia dell'Arte attingeva a piene mani dai latini. Anche nel "Mastino di Baskerville" l'orecchio attento potrà  riconoscere una serie di "ruberie" o, più eufemisticamente "ispirazioni". In primo luogo la trama che riprende quella dell'omonimo e famosissimo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle, una delle avventure più celebri di Sherlock Holmes. Il tutto, però, contenuto in una "scatola" che è quella della Commedia dell'Arte: Sherlock Holmes diventa Sior Olmo, il Dottor Watson diventa uno Zanni, il naturalista del romanzo un Pantalone e così via. Ma non finisce qui, perché non si faticherà  a riconoscere nello spettacolo momenti goldoniani, allusioni boccaccesche (tranquilli, solo vaghe reminescenze), o addirittura, citazioni pasoliniane.


Per tutte le informazioni relative alla Rassegna, si rinvia a: "Una poltrona per due 2008".

Teatro ragazzi e giovani. Spettacolo "Per la strada"

Teatro ragazzi e giovani. Spettacolo "Per la strada"

La Compagnia degli "Eccentrici Dadarò"
presentano

PER LA STRADA
con : Rossella Rapisarda, Salvatore Mereu, Davide Visconti
Drammaturgia: Bruno Stori
Regia: Bruno Stori e Fabrizio Visconti
Scenografie: Paride Pantaleone
Costumi: Maria Micheli
Durata: 60 minuti
Tecniche utilizzate: Teatro d"€™attore

Età  consigliata dagli 11 anni

"€œ..io sono ignorante, ma ho letto qualche libro e mi son fatto un"€™idea...e cioè che non c"€™è niente al mondo che non serve..lo vedi questo sassolino? Ecco, anche questo sassolino serve a qualcosa. Io non lo so a che cosa serve..se uno sapesse tutto, quando si nasce, quando si muore, sarebbe Dio..io non lo so a che cosa serve questo sasso, ma serve. Perché se non serve questo sasso, non servono neanche le stelle..."€

L"€™esigenza di trovare un senso, il proprio senso di esistere: questo il tema dello spettacolo, uno spettacolo dedicato ai Maestri, che inventano strade che prima non c"€™erano; ai padri, che disegnano strade per i figli; ai figli, che ne tracciano di nuove.
E' dedicato soprattutto a tutti quei ragazzi che all'€™apparire dell'€™adolescenza hanno voglia di sollevare la polvere delle strade per cercare la propria strada; alla cosiddetta "€œetà  difficile"€, quell"€™età  in cui tutto è estremo, in cui ogni cosa è una tempesta, anche l"€™esigenza di trovare la propria identità , in altri termini il proprio senso.. l"€™età  irrequieta, quando staccarsi da casa comincia a diventare irrinunciabile, ma è ancora troppo presto.
E"€™ la storia di tre ragazzi in fuga da casa verso il mare, in attesa di una nave che forse non arriverà : come quell"€™occasione di crescere che si sogna e si teme allo stesso tempo. E"€™ la storia di una notte di iniziazione all'€™età  più adulta, con un epilogo da "€œadulti"€, che comprendono che crescere significa saper anche aspettare di essere cresciuti. Ma in questa notte sono successe molte cose che non saranno dimenticate..
Per la strada è uno spettacolo d"€™arte varia, in cui tre attori, chiusi in un Teatro, ci raccontano quel desiderio di andare per la strada... e poiché la strada è una fonte inesauribile di occasioni, lungo il cammino dello spettacolo incontreranno Fellini, i ricordi della loro "€œetà  inquieta"€ e il sapore di tutte quelle scelte difficili che non puoi non fare.


Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro ragazzi e giovani 2007-2008.

Alice attraverso lo specchio

Alice attraverso lo specchio

La Compagnia Drammatico Vegetale-Ravenna Teatro
presenta


ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO
Liberamente ispirato al racconto di Lewis Carroll
Teatro di figura ed attore con videoproiezioni, dedicato ai ragazzi dai 5 ai 10 anni

di: Ezio Antonelli, Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
con: Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni, Giuseppe Viroli
scenografia e immagini virtuali: Ezio Antonelli
figure: Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
musiche originali: Luciano Titi
luci: Gabriele Clementi
voce: Alice Anna Fedriga
regia: Pietro Fenati
organizzazione: William Rossano, Sara Maioli


"€œTu non sai come si tagliano le torte dello Specchio"€, osservò l"€™Unicorno. "€œPrima devi passarle in giro, e tagliarle
dopo"€. Sembrava una sciocchezza, ma Alice molto obbedientemente si alzò, fece il giro col piatto, e la torta si divise in tre fette. "€œOra devi tagliarla"€, disse il Leone, quando Alice fece ritorno al suo posto col piatto vuoto.

Succedono cose di questo genere ad Alice nel suo viaggio dall'€™altra parte dello specchio.
Ma cosa c"€™è dietro/dentro lo specchio? Le stesse cose che ci sono nel mondo reale? Ma una cosa non può essere in un posto e contemporaneamente in un altro. Allora quello dello specchio è un altro mondo, che obbedisce a regole
differenti, dove la destra e la sinistra si scambiano posto, dove il sopra e il sotto sono "€œsottosopra"€, dove il tempo può scorrere all'€™incontrario, dove accadono tante stranezze simili.
Basta però oltrepassare lo specchio in compagnia di Alice perché quelle stranezze diventino cose normali (da quel
punto di vista, forse è il mondo reale che ubbidisce a regole strane).
E Alice entra nel gioco. E"€™ il gioco degli scacchi, un gioco elaborato, con le sue infinite variabili, come le vicende della
vita. Nel suo viaggio per diventare regina, Alice incontra e si scontra con re, regine, cavalieri, leoni ed unicorni. Passo dopo passo, o meglio casella dopo casella, Alice supera le difficoltà  della vita, a volte alleandosi, altre scontrandosi con gli abitanti della "€œscacchiera"€ fino a raggiungere l"€™obbiettivo finale: diventare regina.
Alla fine del gioco, come capita nella vita reale, Alice è diventata un po"€™ più grande.
La vita è un gioco, un gioco è la vita.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro ragazzi e giovani 2007-2008.

"L'uomo con la macchina da presa" e Gerhard Gruber, pianoforte

"L'uomo con la macchina da presa" e Gerhard Gruber, pianoforte

Proiezione del film:

L"€™UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA (1929)
Titolo originale Celovek s kinoapparatom
Produzione Urss 1929
Regia Dziga Vertov
Durata 87 minuti


e accompagnamento dal vivo di Gerhard GRUBER, pianoforte
Un cineoperatore si aggira per Mosca riprendendo la vita della città , dalle prime luci dell'alba al tramonto: la città  si sveglia, le persone, le strade, i mercati, mentre l'uomo con la macchina da presa arriva fin dentro le case. A sera, dopo che anche la spiaggia si è andata sfollando, la macchina da presa sfugge alle mani dell'operatore e improvvisa un ironico balletto in una sala cinematografica: a ritmo accelerato si rivede tutto il materiale girato. Alla fine il Bol'soj è in frantumi.
Pietra miliare del linguaggio cinematografico, insieme documentario sulla vita nell'Unione Sovietica e documentario sulle riprese e la visione del film stesso, manifesto utopico delle teorie del Cineocchio (Kinoglaz, che propugnava la superiorità  del documentario sulla finzione, per un cinema in cui le idee e i contenuti fossero palesati solo dalla realtà , opportunamente filmata e montata) e poema d'avanguardia che ha avuto un'enorme influenza nel cinema successivo, soprattutto a livello di montaggio. Meta-cinema, riprese spericolate, bizzarre e oblique, split screens, montaggio velocissimo, che non lascia tregua... un film di una modernità  disarmante, un'esperienza visiva davvero da non perdere.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Impara l'Arte 2008. L'arte di filmare la musica.

Sommerhalder-Arosio. Concerto del duo tromba-panoforte.

Sommerhalder-Arosio. Concerto del duo tromba-panoforte.


Per la rassegna "Domeniche in Musica", gli Amici della Musica di Padova presentano:

GIULIANO SOMMERHALDER, tromba
ROBERTO AROSIO, pianoforte

Programma

Jean Franͧaix (1912 - 1997) - Sonatine
Georges Enescu (1881 - 1955) - Legende
Raymond Gallois-Montbrun (1918 - 1994) - Serabande et Finale
Davide Summaria (1943) - Sonatine (per pianoforte)
Tatjana Ostrovskaja (1949) - Sonata
Allen Vizzutti (1952) - Cascades (per tromba sola)
Bela Bartok (1881 - 1945) - Sei Danze popolari rumene (per pianoforte)
Vladimir Peskin (1906 - 1968) - Concerto n. 1 in do minore

Giuliano SOMMERHALDER è vincitore del 1° Premio al Concorso Internazionale "Maurice André", Parigi 2004
Roberto AROSIO è vincitore del Premio Internazionale di Musica da Camera "F. Gulli", Roma 2005

GIULIANO SOMMERHALDER
Giuliano Sommerhalder - Nato a Zurigo nel 1985 e cresciuto ad Astano (Canton Ticino) e a Como, Giuliano Sommerhalder ha intrapreso lo studio della tromba all'età  di sette anni sotto la guida del padre Max Sommerhalder alla Hochschule für Musik Detmold (Germania). Dal 2000 ha studiato al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Como con il M°. Pierluigi Salvi, diplomandosi nel 2004 con il massimo dei voti, lode e menzione. Ha assistito a master class di Maurice André, Eric Aubier, Stephen Burns, Markus Stockhausen, Pierre Thibaud e James Thompson. Si è perfezionato inoltre negli Stati Uniti e nel Canada, fruendo di borse di studio del Lake Placid Institute for the Arts and the Humanities, dell'Interlochen Center for the Arts, del Domaine Le Forget e del Banff Centre. Dodicenne vince il Primo Premio al 2° Concorso Internazionale per Tromba al Conservatorio "Ciaikovskij" di Mosca. Multiplo Campione Svizzero dei Solisti, vincitore del Concorso Svizzero di Musica per la Gioventù nonché del concorso tedesco Jugend musiziert, consegue il premio "Helena Karà¡skovÍ¡" per il vincitore assoluto del Concorso Radiofonico Internazionale Concertino Praga. Due volte (a Monaco nel 1999 ed a Berlino nel 2002) viene premiato dalla fondazione "Pro Europa" in occasione della Premiazione Culturale Europea.Un anno prima della maturità  consegue il 2° Premio, il Premio del Pubblico come pure il Premio Wilhelm Weichsler al prestigioso Concorso Internazionale di Musica delle ARD di Monaco di Baviera, dopo aver vinto il concorso "Timofei Dokscizer" a Vilnius, il Concorso Internazionale di Musica "Primavera di Praga" come pure (pari merito) il Concorso Internazionale "Maurice André" della Città  di Parigi.In qualità  di orchestrale, Giuliano Sommerhalder si è esibito nei maggiori centri musicali europei e statunitensi, collaborando con maestri quali C. Abbado, V. Ashkenazy, B. Haitink, Ch. Dutoit, J.E. Gardiner, R. Norrington, M. Rostropovic, D. Zinman e L. Maazel. Quest'ultimo lo nomina prima tromba presso la sua Orquestra del Palau de les Arts di Valencia nel 2005. Dal 2006 Giuliano Sommerhalder tiene lo stesso ruolo presso l'orchestra del Gewandhaus di Lipsia diretta da Riccardo Chailly.Come solista, Giuliano ha suonato in numerosi paesi europei.

ROBERTO AROSIO
Roberto Arosio si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di E. Esposito nel 1990. Dal 1992 al 2000 ha fatto parte del gruppo di studio "O. Respighi" della Fondazione Cini di Venezia guidato da E.Bagnoli , con il quale si perfeziona.
Nel 1990 debutta come solista alla Sala Verdi di Milano, eseguendo il Concerto in sol di M.Ravel, con l'Orchestra Sinfonica della Rai diretta da V. Delman; in seguito sempre in Sala Verdi il Primo Concerto di Beethoven e la Rapsodia in Blue di G.Gershwin. Ha vinto molti Concorsi internazionali di musica da camera tra cui: Primo Premio al Concorso internazionale di musica da camera di Trapani e Premio speciale per la Sonata Romantica, 2° premio a Parigi (UFAM), 2°Premio al Concorso Trio di Trieste e premio C.A.I. come miglior Duo Europeo, Premio Tina Moroni al Concorso "Vittorio Gui"a Firenze , Nuove Carriere CIDIM (ROMA) e 2° Premio al V. Bucchi a Roma. Dal 92 al 96 è stato membro dell'Orchestra Giovanile Europea (E.C.Y.O.). Ha inciso per la Rivista Amadeus, per sax Record, Rivo alto,Ediclass , Rainbow e Cristal ed ha effettuato registrazioni radiofoniche per la Rai (Roma), SSDRS di Zurigo, Radio France, RNE Madrid, DeutschlandRadio Berlino. Ha collaborato come pianista ufficiale al concorso di Guebwiller (Francia), Vittorio Veneto e ai corsi Internazionali dell'Accademia Chigiana tenuti dal M° B. Giuranna e alla Trumpet Accademy a Bremen (Germania). Nel 2005 ha ottenuto il Premio Internazionale di Musica da camera "Franco Gulli" dall' Associazione Europa Musica di Roma.
Ha tenuto concerti con M.Ancillotti, B.Giuranna, P.Beltramini, I.Lima, G. Sommerhalder, R.Bobo, J.Alessy e in diversi gruppi di musica da camera. E' M°Accompagnatore nella classe di canto, presso l'Istituto Pareggiato C.Monteverdi di Cremona, nella classe di violino di Valery Gradow presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano; e' inoltre docente di pianoforte principale presso la Civica Scuola di Musica di Casatenovo (LC) .

Quatuor Danel. L'integrale dei quartetti per archi di Dmitrij Sostakovic

Quatuor Danel. L'integrale dei quartetti per archi di Dmitrij Sostakovic

Amici della Musica - Febbraio 2008

 


Venerdì 22 febbraio 2008, ore 20:15
Ciclo B


QUATUOR DANEL

MARC DANEL, violino
GILLES MILLET, violino
VLAD BOGDANOAS, viola
GUY DANEL, violoncello

DMITRIJ DMITRIEVIC SOSTAKOVIC
L'integrale dei quartetti per archi


Primo concerto
Quartetto n. 2 op. 68
Quartetto n. 13 op. 138
Quartetto n. 10 op. 118

Domenica 24 febbraio 2008, ore 11:00
Ciclo B


QUATUOR DANEL

MARC DANEL, violino
GILLES MILLET, violino
VLAD BOGDANOAS, viola
GUY DANEL, violoncello

DMITRIJ DMITRIEVIC SOSTAKOVIC
L'integrale dei quartetti per archi


Secondo concerto
Quartetto n. 1 in do maggiore op. 49
Quartetto n. 12 in re bemolle maggiore op. 133
Quartetto n. 8 in do minore op. 110

Lunedì 25 febbraio 2008, ore 20:15
Ciclo A


QUATUOR DANEL

MARC DANEL, violino
GILLES MILLET, violino
VLAD BOGDANOAS, viola
GUY DANEL, violoncello

DMITRIJ DMITRIEVIC SOSTAKOVIC
L'integrale dei quartetti per archi


Terzo concerto
Quartetto n. 14 op. 142
Quartetto n. 15 op. 144

Quatuor Danel
MARC DANEL, violino
GILLES MILLET, violino
VLAD BOGDANOAS, viola
GUY DANEL, violoncello


Il Quartetto Danel Quartet si è costituito a Brussels nel giugno 1991 e ha studiato con i grandi maestri dell'esecuzione e dell'interpretazione della musica per quartetto d'archi. Con il Quartetto Amadeus fin dall'inizio della sua formazione; con il Quartetto Borodin e Feodor Drushinin del Quartetto Beethoven, con i quali ha lavorato sui quartetti di Shostakovitch; con Walter Levin che ha contribuito a raffinare la sua interpretazione del repertorio; con Pierre Penassou, che lo ha collegato alla grande tradizione Francese.
Il Quartetto Danel è stato in grado, per 15 anni, di occupare posizioni prestigiose sulla scena internazionale, come evidenziato dalle radiodiffusioni presso Bayerischer Rundfunk, BBC, NPS, Radio-France, RTBF, RSR, VRT-Klara, France-Musique, Hessischer Rundfunk, Norddeutscher Rundfunk, SWR, WDR..
͈ stato invitato da svariati Festival, come Agora, Aldeburgh, Ars Musica, Badenweiler, Bergamo, Beethoven Fest, Evreux, Lisbon, Nijni-Novgorod, Milano Musicale, Montpellier, Nantes, Round-Top Texas, van Vlaanderen, Schloss-Elmau, Heidelberg, Hamburg, Orlando, Traustein, Estate della Carinzia, il Pharos Trust, e il Festival di musica da Camera di Kuhmo, da tre anni come "Artisti in residenza".
Nel 2005-06 ha realizzato una tournée in tutto il mondo, in Russia ed in Giappone.
Il consenso accordato al suo lavoro ha avuto particolari conferme: la Brussel Philharmonic Society Bozar lo ha invitato a rendere omaggio al Quartetto Pro Arte, De Singel lo ha associato alla serie dei grandi Quartetti dell'anno, e il Concertgebouw Brugge in "Friends in Music".
Con Europalia Russia, nel 2005 il Quartetto Danel ha proposto i programmi "Salons Russes" e la serie dei 15 quartetti di Shostakovitch al Concertgebouw Brugge, nel 2006 a Brussels presso la Sala del Conservatorio e prossimamente con lo stesso progetto presso l'Opéra de Liège, a Manchester, Parigi, Sapporo.
Ha collaborato con grandi compositori contemporanei come Dusapin, Harvey, Lachenmann, Rihm, Volans, e con giovani compositori di talento come Bosse, Bacri, Breawaeys, Cassol, De Clerck, Defoort, d'Haene, Fafchamps, Honderdoes, Lampson, Mantovani, Mercier, Nelissen, Flender, Swinnen, Van der Harst, Zhang...
Il Quartetto Danel ha al suo attivo registrazioni di musiche di Bacri, Biarent, De Clerck, Dusapin, Shostakovitch, Koering, Gounod, Goeyvaerts, Lambotte, Lampson, Mendelssohn, Mernier, Raskatov, Ronsenthal, Saygun, Souris, Swinnen, Zhang...Ha registrato per diverse etichette come Accord-Universal, Auvidis-Valois, Calliope, Col Legno, Cyprès, CPO, Fuga Libera. Megadisc, Triton. Nel 2006, la serie di quartetti di Weinberg con WDR/CPO.
Il Quartetto Danel alla Manchester University è presente nel ruolo di "Quartetto in residence" e viene impegnato in seminari, concerti, master-classes con collaboratori come il compositore John Casken, e i musicologi Bary Cooper, David Fallows e David Fanning.
Nell'ottobre 2005, per le celebrazioni del settantesimo compleanno di Helmut Lachenmann, è stato invitato al Konzerthaus di Berlino, nel novembre presso il Theaterhaus di Stoccarda ed in gennaio alla Villa Medici presso l'Accademia di Francia a Roma, dove il Quartetto Danel ha eseguito "Gran Torso".
Nel marzo 2006, il Palais des Beaux-Arts di Brussels e l'Ars Musica Festival hanno invitato il quartetto ad eseguire la Gran Piece per Quartetto d'Archi ed Orchestra "Tanzsuite mit Deutschlandlied", con l'orchestra SWR Sinfonieorchester Baden-Baden und Freiburg diretta da Sylvain Cambreling.
Da 15 anni, con corsi estivi e incontri annuali, il Quartetto Danel si è sempre impegnato in master-classes e seminari per interpreti amatoriali e giovani musicisti, e i suoi componenti sono "Artisti in residence" presso la Lille CNR, con il contributo del Ministerie van de Vlaamse Gemeenschap - administratie Cultuur, della Comunità  Francese del Belgio e dell'Associazione Francese di Azione Artistica.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Amici della Musica. Stagione concertistica 2007-2008.
 

Bach e Haydn con...estro. Concerto dell'Estro Armonico del Pollini

Bach e Haydn con...estro. Concerto dell'Estro Armonico del Pollini


Programma

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Concerto in Re minore BWV 1043 (1720 circa) per due violini e orchestra
Vivace - Largo, ma non tanto - Allegro

Catalina Spataru,
Davide De Ascaniis
violini solisti

JOSEPH HAYDN (1732-1809)
Concerto in Do maggiore Hob. VII b n. 1 (1761-1765) per violoncello e orchestra
Moderato - Adagio - Finale (Allegro molto)

Davide Bernardi violoncello solista

JOHANN SEBASTIAN BACH
III Concerto Brandeburghese in Sol maggiore BWV 1048 per tre violini, tre viole, tre violoncelli e continuo
(Allegro) - Adagio - Allegro

Orchestra d'archi L'ESTRO ARMONICO del Conservatorio Pollini di Padova
Cecilia Baesso, Francesco Cavallin, Davide De Ascaniis, Karen Granieri, Irene Russo, Catalina Spataru (violini)
Enrico Carraro, Pietro Gori, Giovanni Simeoni (viole)
Davide Bernardi, Manuela De Luca Valente, Irene Zatta (violoncelli)
Filippo Andrisani (contrabbasso)
Alessandro Perin (clavicembalo)

Il Concerto per due violini in Re minore è l'unico doppio concerto di Bach pervenutoci nella versione originale, e non attraverso le rielaborazioni per due cembali che Bach stesso approntò durante l'ultimo periodo della sua vita trascorso a Lipsia. Il concerto risale, come la maggior parte della sua produzione strumentale profana, al periodo in cui Bach prestava servizio come maestro di Cappella alla corte di Köthen, e fu composto espressamente per i due violinisti Joseph Spiess e Friedrich Markus, anch'essi in servizio a Köthen.
I movimenti sono tre: un Largo, ma non tanto di grande lirismo, in cui i due violini concertanti dialogano tra loro nello stile della sonata a tre, o delle arie per voce con strumento obbligato (vedi per esempio nella Passione secondo Matteo), è incorniciato dai due movimenti estremi "€“ un Vivace ed un Allegro "€“ caratterizzati da grande energia ritmica e da un serrato gioco contrappuntistico.
Il Concerto in Do maggiore per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn fu composto probabilmente tra il 1761 ed il 1765: Haydn stesso lo cita in un catologo delle sue opere, redatto proprio nel 1765. In seguito questo Concerto si credette perduto, per essere poi riscoperto negli anni sessanta del novecento dal bibliotecario del Museo nazionale di Praga, in una raccolta di manoscritti del XVIII secolo.
La prima esecuzione in tempi moderni ebbe luogo nel 1962, e da quel momento il Concerto ha sempre avuto una grande popolarità  fra interpreti e pubblico, al fianco del compagno in Re maggiore, dello stesso autore. Si crede che il Concerto sia stato composto per Joseph Weigl, violoncellista dell'orchestra di corte dei principi Esterhazy. Al servizio degli Esterhazy Haydn trascorse infatti gran parte della sua vita, prima di assaporare con il trasferimento a Londra degli ultimi anni, il successo e la fortuna di compositore "€œlibero professionista"€œ.
Il Concerto si compone di tre
movimenti, un Moderato dal carattere pomposo ed aristocratico, un Adagio di grande lirismo, con una bellissima melodia affidata al violoncello solista, un Finale pieno di vitalità , di brio e di brillante virtuosismo.
L'organico orchestrale è di soli archi, che possono essere accompagnati ad libitum da due oboi e due corni.
Il celeberrimo ciclo dei Concerti Brandeburghesi raccoglie una serie di composizioni, sei per la precisione, scritte per organici strumentali molto vari e in stili molto diversi tra loro. Gli studiosi bachiani sono unanimemente convinti che non si tratti dunque di un ciclo concepito da Bach in maniera unitaria, ma di una raccolta riunita "€œa posteriori"€ e composta di concerti scritti in momenti diversi e per varie occasioni. Bach riunì con ogni probabilità  tutti i
concerti in un unico manoscritto per farne poi omaggio al margravio Christian Ludwig del Brandeburgo, il dedicatario da cui presero poi il nome con cui sono universalmente noti.
Il Terzo dei Brandeburghesi è l'unico della raccolta, assieme al Sesto, scritto per un organico di soli archi: tre violini, tre viole, tre violoncelli e basso continuo (contrabbasso e cembalo). La scrittura molto omogenea e "€œcompatta"€ "€“ priva dello spicco solistico che caratterizza per esempio il Quarto o il Quinto dei Concerti "€“ fa pensare ad un modello compositivo più arcaico. Si tratta forse del riutilizzo "€“ operazione peraltro piuttosto frequente nell'ambito della produzione bachiana, e caratteristica della prassi dell'epoca "€“ di una Sinfonia giovanile scritta originariamente come introduzione ad una Cantata.
Altra caratteristica del Terzo Brandeburghese è la sua brevità : il Concerto si compone di due movimenti
veloci, separati tra loro non da un terzo movimento lento, ma semplicemente da... due accordi! Si tratta con ogni probabilità  di uno spazio da riservare ad una libera improvvisazione, altra caratteristica che ci riporta alla prassi esecutiva dell'epoca.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: I sabati del conservatorio - X edizione.

I sabati del Conservatorio - X edizione

I sabati del Conservatorio - X edizione


Con il "€œConcerto di Carnevale"€ del 2 febbraio scorso si è inaugurata la X edizione de "€œI sabati del Conservatorio"€, una serie di concerti ad ingresso gratuito che il Conservatorio Pollini offre alla città .
Saranno proposti programmi musicali di grande qualità  ma piacevoli ed accattivanti, della durata di circa un'ora, pensati per "€œregalare"€ al pubblico un sabato pomeriggio di svago ma anche di cultura. Tutti i concerti della serie avranno luogo presso l'Auditorium Pollini di Padova, saranno rigorosamente ad ingresso libero, con inizio alle ore 17, e ci accompagneranno con cadenza settimanale fino a sabato 15 marzo compreso.
Quella de "€œI Sabati"€ è per così dire l'iniziativa "€œdi punta"€ della produzione musicale dell'Istituzione, iniziativa che vede coinvolti musicisti studenti ed ex studenti, spesso affiancati agli stessi docenti. Con la legge di riforma dell'Alta Istruzione Artistica anche il Conservatorio di Padova è entrato a far parte del comparto universitario ed ha quindi compiti di produzione artistica e di ricerca musicologica.

Prossimi appuntamenti

Sabato 16 febbraio sarà  di scena uno dei gruppi costituitosi negli ultimi anni nell'ambito del Conservatorio: si tratta dell'orchestra d'archi "€œEstro Armonico"€, nata da un progetto di perfezionamento dedicato alla celebre omonima opera vivaldiana. L'orchestra - che ha ormai una sua attività  autonoma - si cimenterà  questa volta con un repertorio extravivaldiano: di Johann Sebastian Bach verranno eseguiti il Terzo Concerto Brandeburghese ed il Concerto per due violini, di Franz Joseph Haydn il Concerto per violoncello e orchestra in do maggiore.

Appuntamento con l'opera lirica sabato 23 febbraio. "€œPrima la musica, poi le parole"€, divertimento teatrale in atto unico con musica di Antonio Salieri (il "€œrivale"€ del grande Amadeus, reso celebre dall'omonimo film di Milos Forman) verrà  allestito in una versione per ensemble strumentale curata dagli studenti del biennio superiore di maestro sostituto. Protagonisti cantanti del Conservatorio, alcuni dei quali già  noti ed attivi in ambito professionale.

Il primo appuntamento del mese di marzo - sabato 1, sempre alle 17 presso l'Auditorium Pollini "€“ sarà  dedicato alla musica antica, in particolare a "€œCanzoni e Fantasie del tempo di Shakespeare"€, un tuffo nelle corti cinquecentesche accompagnati dall'€™Ensemble La Stagione Armonica diretta dal maestro Sergio Balestracci.

Sabato 8 marzo concerto dell'Ensemble di percussioni del Conservatorio di Padova, guidato dal maestro Massimo Pastore, come sempre con un programma di grande impatto emotivo e suggestione, con musiche di Takayoshi, Stockhausen, Bonato, Giacomazzo, Gioachin, Vasiliadis. Da rilevare la cospicua presenza delle opere di compositori legati alla scuola contemporanea padovana della scuola di Giovanni Bonato.

La rassegna si chiude sabato 15 marzo con l'esecuzione di "€œFaͧade"€, divertimento musicale per due voci recitanti e nove strumenti, con musiche dell'inglese William Walton (1902-1983).

Il concerto inaugurale è stato dedicato ad Alessia, una ragazza di 17 anni, come tante altre; con tanti amici, tanti sogni, tanti ideali. Amava la musica, il teatro e sognava di diventare un"€™attrice.
Purtroppo i suoi sogni si sono infranti il 28 settembre 2007 quando un camion l"€™ha travolta ed uccisa mentre andava a scuola in bicicletta.
La sua morte ha lasciato affrante e sgomente tante persone: un vuoto incolmabile, un dolore senza fine.
Per raccogliere idealmente il suo testimone e cercare di realizzare i suoi sogni, è nata l"€™Associazione UN MONDO PER ALESSIA-ONLUS nella speranza di dare un senso ad un evento così crudele e doloroso e nel tentativo di trasformare il dolore in una speranza, un progetto di vita.
L"€™Associazione si propone di promuovere iniziative culturali per raccogliere fondi destinati a progetti di solidarietà  a favore di persone svantaggiate, soprattutto bambini, che vivono in zone dove la miseria è quotidianità .


INFORMAZIONI

Ingresso libero

CONSERVATORIO DI MUSICA CESARE POLLINI
Via Eremitani, 18 "€“ Padova
Info: tel 049-8750648

produzione@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

Cioccolando 2008

Cioccolando 2008

Ghiottoni e patiti del cioccolato, all'erta! Piccoli amici ed amiche dell'orsetto Paddy, state in campana! Anche quest'anno c'è "pane e.... cioccolata" per i vostri dentini. E tantissime novità .
La "due giorni" del cioccolato aspetta tutti, grandi e piccini, per un tuffo nella dolcezza.
Appuntamento il 23 e 24 febbraio con l'edizione 2008 della fortunata manifestazione di beneficienza, curata dal Dipartimento di Pediatria e dalla Fondazione Salus Pueri di Padova.




CIOCCOLANDO 2008
Palazzo Moroni e Cortile
Sabato 23 febbraio, dalle ore 10: alle ore 20:00
Domenica 24 febbraio, dalle ore 9:00 alle ore 20:00


Come gli anni scorsi verranno proposte cioccolatini in decine di gusti differenti, il Cioccolatino dell'€™Orsetto Paddi e la Ciocco-calda, la cioccolata calda dal gusto insuperabile. Non mancherà  la Ciocco-frutta, intinta nel cioccolato fuso, la Ciocco-Paddina, il gustoso dessert da passeggio al cioccolato, la Ciocco-pasta, la pasta fatta in casa aromatizzata al cacao.
Novità  di quest"€™anno saranno lo Yogurt al Cioccolato e le Cràªpes alla Crema di Cacao nonchè la Ciocco-Colazione della domenica mattina con fragranti brioches, rigorosamente al cioccolato. Molto interessanti saranno anche le degustazioni guidate da pasticceri e sommelier di diverse qualità  di cioccolato monofava, abbinato con vini, birra e liquori (iscrizione obbligatoria: info@cioccolando.org).
Originale anche la realizzazione dal vivo di sculture nel cioccolato, messe all'€™asta fra i visitatori.
Non mancheranno naturalmente i momenti di spettacolo che inizieranno con la grande parata inaugurale per le vie del centro di Padova e poi musica, balletto, concerti bandistici, esibizione di majorettes, clown, giocolieri e saltimbanchi.
Anche quest"€™anno Cioccolando promette di regalare alle migliaia di visitatori che ogni anno visitano i suoi stand un dolcissimo fine settimana, all'€™insegna del cioccolato e della solidarietà  con la Pediatria di Padova, alla quale verrà  devoluto l"€™intero ricavato dlela Manifestazione.

Dulcis in fundo, ci sarà  anche lui: l'orsetto Paddi, mascotte della Pediatria di Padova.
CIOCCOLANDO infatti è un manifestazione di beneficenza, organizzata dal Dipt.to di Pediatria di Padova, con la collaborazione di Comune e Provincia di Padova, regione Veneto e Fondazione "Salus Pueri", finalizzata a raccogliere offerte a favore dell'Ospedale Pediatrico cittadino.
La manifestazione è stata possibile grazie anche al contributo gratuito di un gruppo di pasticceri padovani che da alcuni anni, nell'ambito dell programma di umanizzazione delle cure della Pediatria di Padova, realizzano in Ospedale laboratori di pasticceria per i piccoli ricoverati.

Insomma, saranno due giorni assolutamente da non perdere e l'augurio è d'obbligo: Buona cioccolata a tutti!

Programma e iniziative

Per il programma dettagliato della manifestazione, si rinvia a: www.cioccolando.org

INFORMAZIONI

DIP.TO DI PEDIATRIA di PADOVA
Ufficio Organizzazione Eventi-Dip.to di Pediatria di Padova
Tel. 049 8211485

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