Concerto per organo e coro

Concerto per organo e coro

Coro G.B. Candotti e Claudio Zinutti, organo

Padova, Santuario della Madonna Pellegrina
26 ottobre 2007, ore 21:00

Ultimo appuntamento del 42° ciclo di concerti del Centro Organistico Padovano.

CORO G.B. CANDOTTI (Codroipo)
Direttore: Liliana Moro

Claudio ZINUTTI (Organo)

Programma

Popolare "Da Font de me anime" (versione in lingua friulana del Magnificat) - Coro e organo
Popolare "Salve Regine" (Salve Regina in lingua friulana) - Coro e organo
Popolare "Missus" (in lingua friulana) - Coro e organo
J. Tomadini (1820-1883) - Maria della sua grazia-mottetto (coro e organo)
J. Tomadini (1820-1883) - Dal tuo celeste trono-mottetto (coro e organo)
O. Rosso (1911-2001) - Suspir da l'anime-mottetto (in lingua friulana) - coro, soprano solo e organo
Anonimo - Virginis Mariae Laudes (Ave Maria) - Coro
T.L. da Victoria (1548-1611) - Ave Maria (Coro)
G. Aichinger (1564-1628) - Regina Caeli (Coro)
J. Pachelbel (1653-1706) - Variazioni sul Magnificat (Organo)
F. Schubert (1797-1828) - Salve Regina (Coro)
I. Stravinsky (1882-1971) - Ave Maria (Coro)
J. Pachelbel (1653-1706) - Magnificat (Coro, organo)

CORO G.B. CANDOTTI
Fondato nel 1970 per accompagnare le principali ricorrenze religiose, caratteristica che mantiene tuttora, il coro ha sviluppato un vasto repertorio che va dalle monodie aquileiesi del secolo VIII alla polifonia contemporanea.
Fa spicco l'opera di diffusione del ricco patrimonio corale della musica friulana di tutti i tempi, frutto delle ricerche del prof. Gilberto Pressacco, direttore dal 1971 al 1997; particolarmente importante è l'attività  di riscoperta di autori locali (Candotti, Candonio, Kubik, Pezzé...).
Il Coro ha organizzato rassegne in ambito locale, ha tenuto concerti in numerose località  del Friuli-Venezia Giulia e si è esibito in diverse regioni italiane e all'estero: Austria, Svizzera, Spagna, Germania, Belgio, Francia... ͈ stato premiato al Concorso "Seghizzi" di Gorizia, al Festival Internazionale di Canto Corale del Baltico in Polonia, al Concorso Nazionale di Arezzo.
Nel 1985 l'ACAD gli ha assegnato il premio "Angelo del Castello" per l'impegno profuso nell'opera di divulgazione della cultura musicale friulana.
Ha partecipato a tre spettacoli sulla storia e la musica del Friuli: "Il passÍ¢t al vèn domÍ n", "Chorèis et mÍ rculis", "Mistero contadino - L'Arc di san Marc" (Mittelfest di Cividale del Friuli 1996).
Ha inciso tre dischi di musica monodica, polifonica e popolare del Friuli; nel 2002 ha partecipato alla realizzazione di un CD che integra parte dei precedenti dischi e alcune registrazioni nuove, pubblicato insieme a una riedizione di alcuni scritti di don Gilberto Pressacco.

Gilberto Pressacco
Gilberto Pressacco (Turrida di Sedegliano, 1945 - Udine, 1997) si è laureato in Teologia dogmatica presso la Facoltà  di Teologia della Pontificia Università  Lateranense; in seguito ha conseguito la laurea ad indirizzo musicologico presso la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Padova.
Ha insegnato presso diverse istituzioni scolastiche, tra cui il Liceo Classico "J. Stellini" e il Conservatorio "J. Tomadini" di Udine; è stato inoltre Maestro di Cappella del Duomo di Udine. Con i gruppi vocali e strumentali da lui fondati e diretti si è dedicato particolarmente al repertorio medievale, rinascimentale e barocco e ha vinto alcuni prestigiosi concorsi internazionali.
I risultati ottenuti in tanti anni di approfondite ricerche lo hanno condotto a curare la produzione di varie incisioni discografiche e all'allestimento di spettacoli radiofonici e teatrali, tra cui Mistero contadino - L'arc di san Marc per Mittelfest 1996.

Claudio Zinutti
Si è diplomato in organo e composizione organistica sotto la guida del maestro Lino Falilone nel 1989 e in clavicembalo nel 1994 con il maestro Ilario Gregoletto presso il Conservatorio "J. Tomadini" di Udine, dove ha studiato anche composizione nella classe del maestro Daniele Zanettovich.
Ha seguito diversi corsi di perfezionamento in Italia e all'estero con i maestri H. Vogel, T. Koopman, K. Gilbert e G. Murray.
Svolge attività  concertistica come clavicembalista e organista. ͈ direttore del coro "G.B. Candotti" di Codroipo, del gruppo da camera "F. Candonio" e della "Schola aquileiensis" di Udine, con i quali studia ed esegue le musiche e i canti del repertorio musicale friulano, con particolare interesse e attenzione per le antiche monodie aquileiesi.


Per tutte le informazioni si rinvia a: Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano.

Elisa Marzorati. Recital per piano solo

Elisa Marzorati. Recital per piano solo

Ultimo appuntamento della XII Rassegna "Città  di Padova". Ascolteremo due fra i più grandi capolavori della letteratura pianistica del sette e ottocento.
In occasione della consegna del Premio Lincetto, Elisa Marzorati eseguirà  il concerto Italiano di J.S. Bach e l'integrale dei 24 Preludi per pianoforte di Chopin. Sono entrambe pagine di rara esecuzione, la cui
complessità  tecnica si contrappone ad una incredibile espressività  musicale a cui almeno una volta vale la pena
di assaporare dal vivo.

Programma

J. S. Bach - Concerto italiano BWV 971
(1. Allegro; 2. Andante; 3. Presto)

F. Chopin - Preludes Op. 28
(Agitato; 2. Lento; 3. Vivace; 4. Largo; 5. Allegro Molto; 6. Lento Assai; 7. Andantino;
8. Molto Agitato; 9. Largo; 10. Allegro Molto; 11. Vivace; 12. Presto; 13. Lento; 14. Allegro; 15. Sostenuto; 16. Presto, con fuoco; 17. Allegretto; 18. Allegro Molto; 19. Vivace; 20. Largo; 21. Cantabile; 22. Molto Agitato; 23. Moderato; 24. Allegro Appassionato)


Elisa Marzorati
Nata nel 1977 ad Aarau in Svizzera da genitori musicisti, il contrabbassista Franco Marzorati e la flautista Marianne Fischer, è cresciuta a Venezia, dove sin da piccola ha vissuto a stretto contatto con l"€™ambiente musicale concertistico e operistico. Inizia lo studio del pianoforte a nove anni con Cristina Meyr e nel 1988 entra a far parte della classe di pianoforte di Giorgio Lovato al Conservatorio di Venezia.
Nell'anno scolastico 1994/1995 partecipa allo scambio culturale "€žExchange Program STS"€œ trasferendosi negli USA (Potomac, MD). Studia presso la Winston Churchill High School dove come membro della Band della scuola (tastiere e pianoforte), partecipa alla realizzazione di concerti di musica leggera e del musical "Chicago". In questo periodo, grazie alle ripetute visite a Washington DC e New York City, dove frequenta sia le grandi sale da concerto che rinomati locali jazz e a New York Broadway con i suoi musicals, inizia ad approfondire il suo interesse per la musica "non classica", sia da un punto di vista teorico che pratico.
Nel 1999 si diploma al Conservatorio di Venezia con il massimo dei voti. Si specializza per alcuni anni con Lucia Romanini (Milano) e successivamente con Giorgio Vianello (Venezia).
Nel 2001 si trasferisce in Svizzera per approfondire la musica da camera presso la Musikhochschule di Zurigo, studiando con Eckart Heiligers. Nel 2002 partecipa al Masterclass di Alexander Lonquich organizzato dalla Musikhochschule. Nel 2004 consegue il Kammermusikkonzertdiplom (Diploma concertistico per la musica da camera) e nel 2005 il Lehrdiplom (Diploma per la pedagogia e la didattica), presso lo stesso istituto. In ambito classico Elisa Marzorati si esibisce come solista, in formazioni cameristiche e accompagnando cantanti.
Si è laureata con il massimo dei voti e la lode prima in Lettere ad indirizzo musicale (2001) con una tesi sul compositore Luca Mosca, poi in Etnomusicologia (2004) con una tesi sulla Conga del Carnevale di Santiago de Cuba, presso l"€™Università  di Ca"€™ Foscari di Venezia. Il perdurare del suo interesse per altri generi musicali le ha aperto diverse strade, tra cui la partecipazione come tastierista/pianista al gruppo rock-country Guido Marzorati & the Blugos, le sperimentazioni di musica ambient, drone, glitchy del progetto "dyanMU" con Enrico Coniglio e dal 2004 lo studio della musica jazz, prima presso la Musikhochschule di Zurigo (con Chris Wiesendanger e Adrian Frey), poi dall'€™autunno del 2005 presso il Taller de la mͺsica a Barcellona (con Ana Rosa Landa, Riqui Sabatés e Vincenͧ Solsona).



Per tutte le informazioni si rinvia a: XII Rassegna di complessi di Musica da Camera "Città  di Padova"

I Concerti della domenica dei Solisti Veneti 2007

I Concerti della domenica dei Solisti Veneti 2007

Sesto concerto

Sesto appuntamento con i "Concerti della domenica", a cura dei Solisti Veneti.

Padova, Auditorium Pollini
28 ottobre 2007, ore 11:00

I SOLISTI VENETI diretti da Claudio Scimone

Programma

Antonio VIVALDI (1678 - 1741)
dall'Opera Ottava "Il Cimento dell'Armonia e dell'Invenzione"
Il Secondo Libro (Concerti 7 - 12)
Concerto n. 7 in re minore per violino e archi
Concerto n. 8 in sol minore per violino e archi
Concerto n. 9 in re minore per oboe e archi
Concerto n. 10 in si bemolle maggiore "€œLa Caccia"€ per violino e archi
Concerto n. 11 in re maggiore per violino e archi
Concerto n. 12 in do maggiore per oboe e archi

Per tutte le altre informazioni, si rinvia a: I Concerti della domenica 2007

Spettacolo "Gervaso, Carlotta e i tre desideri"

Spettacolo "Gervaso, Carlotta e i tre desideri"

Teatro Ragazzi G. Calendoli

La Compagnia LA MANSARDA di Caserta
presenta:
GERVASO, CARLOTTA E I TRE DESIDERI
di Roberta Sandias
Con: Maurizio Azzurro e Roberta Sandias
Scene e Costumi di Ennio Ecuba e Veronica Netti
Musiche di M. Gabriella Marino
Regia di Maurizio Azzurro

Lo spettacolo è tratto da una antica fiaba popolare tedesca e narra le vicende di una coppia che vive ai margini del bosco, sbarcando il lunario in piccole faccende quotidiane dal sapore antico, come può essere tagliar legna, attingere acqua al pozzo e sbrigare mille altre attività  quotidiane sempre uguali.
Carlotta, la moglie, è allegra e solare, il marito, Gervaso, è buio e brontolone.
Da questi loro caratteri contrapposti nascono continuamente scontri, battibecchi e vorticose situazioni comiche dal ritmo coinvolgente e di grande impatto.
Ma, e qui arriva il bello, un bel giorno succede una cosa inaspettata (come in tutte le fiabe che si rispettino, c"€™è l"€™elemento magico), ed ecco che a rompere la quotidianità  della coppia, accade un evento inaspettato: una vecchia maga, capitata nei pressi della loro bicocca un po"€™ per caso e un po"€™ per ventura, concede ad uno scettico Gervaso la possibilità  di realizzare tre desideri...
Cosa accadrà ?
Lo sviluppo imprevedibile della storia, che ha un finale inaspettato, lascia aperta una riflessione sul tema del desiderio e della sua realizzazione.
L"€™allestimento della fiaba, è arricchito da momenti musicali e canzoni coinvolgenti, liberamente ispirate, come la stessa comicità , alle sonorità  dei cabaret tedeschi degli anni venti.

Per tutte le informazioni si invia a: 26° Festival Nazionale teatro per Ragazzi "Calendoli"

Il teatro magico di Kenneth Branagh

Il teatro magico di Kenneth Branagh


Doppio appuntamento "operistico" con altrettante pellicole misconosciute al grande pubblico firmate da Kenneth Branagh: il bistrattato nell'uscita di settembre 2006 "AS YOU LIKE IT" e "THE MAGIC FLUTE (Il Flauto magico", storia senza tempo scritta da Mozart su libretto di Schikander che Branagh trasporta all'epoca della prima guerra mondiale.
Due appuntamenti assolutamente da non perdere.

Giovedì 25 ottobre 2007


Proiezione del film:
AS YOU LIKE IT

Regia:Kenneth Branagh

Sceneggiatura: Kenneth Branagh
Durata01:57:00
Cast:Brian Blessed, Richard Clifford, Patrick Doyle, Romola Garai, Adrian Lester, Alfred Molina, Kevin Kline
Data di uscita: Venerdì 1 Settembre 2006
Generi: Commedia, Drammatico, Sentimentale
Distribuito da: MEDUSA


Dopo che suo fratello Federigo gli ha usurpato il trono, il Duca, con l'aiuto di alcuni servi fedeli, è costretto a riparare nella foresta di Arden per scampare alla morte. Anche sua figlia Rosalinda, innamorata dell'orfano Orlando, vessato dal fratello Oliviero, è costretta a fuggire dalla corte e, insieme alla cugina Celia e al giullare di corte Paragone, si nasconde anche lei nella foresta prendendo le sembianze maschili di Ganimede...

AS YOU LIKE IT
Non è lo scritto di Shakespeare più famoso, ma non ha molto da invidiare alle commedie del Bardo più conosciute. Essa è considerata la più musicale opera dello scrittore vissuto in epoca vittoriana e tratta temi quali le vicissitudini dell'innamoramento, la pace della vita campestre, il caos e la corruzione urbana. Il Duca e sua figlia Rosalinda, insieme ad alcuni fedeli, sono costretti alla fuga nella foresta di Arven, dopo che il fratello del Duca, Federigo, si è impossessato del trono. Rosalinda, accompagnata dall'inseparabile cugina Celia, figlia di Federigo e dal buffone di corte Touchstone, per nascondersi prende le sembianze di un uomo dando vita a una serie di equivoci con Orlando, l'uomo di cui è innamorata, anche lui costretto alla fuga nella foresta.

Mercoledì 31 ottobre e Giovedì 1 novembre 2007


Proiezione del film:
IL FLAUTO MAGICO


Titolo originale: The Magic Flute
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2006
Genere: Musicale
Durata: 138'
Regia: Kenneth Branagh
Sito ufficiale: www.magicflutefilm.com
Cast: Joseph Kaiser, Amy Carson, Benjamin Jay Davis, Lyubov Petrova, René Pape, Kenneth Branagh, Silvia Moi, Ben Uttley, Vanessa Ashbee
Produzione: Peter Moores Foundation, Idéale Audience
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: Venezia 2006
29 Giugno 2007 (cinema)


Ai tempi della Prima Guerra mondiale, Tamino intraprende un avventuroso viaggio alla ricerca dell'amore, della luce e della pace in un mondo devastato dalle tenebre, dalla morte e dalla distruzione. Una misteriosa quiete scende su un paesaggio ancora non colpito dal conflitto, mentre Tamino attende ansiosamente l'ordine di entrare in battaglia. Nel caos che ne segue viene trasportato in un mondo oscuro, fra sogno e incubo, dove viene salvato da morte certa da tre infermiere di campo. Quando Papageno (il responsabile dei canarini che venivano usati per scoprire la presenza di gas nelle trincee) irrompe in scena e si attribuisce il merito di aver salvato Tamino, le Sorelle incaricano i due soldati di una missione molto pericolosa: devono salvare Pamina, figlia della Regina della Notte, rapita da Sarastro, signore delle tenebre. Quella che ne segue è una spettacolare avventura musicale nella quale il destino dei due giovani amanti potrebbe decidere il destino di intere nazioni e la vita di milioni di persone.

Leggi la recensione: "Il flauto magico" di Branagh ai tempi della Grande Guerra - di ROBERTO NEPOTI

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Cinema Invisibile. Autunno 2007.

Spettacolo "Il manoscritto nel pollaio"

Spettacolo "Il manoscritto nel pollaio"

Teatro Ragazzi G. Calendoli

IL MANOSCRITTO NEL POLLAIO
La molto lacrimevole storia di Giulietta e Romeo


Compagnia TEATRI POSSIBILI di Milano
Drammaturgia e regia: Amedeo Romeo
Con: Amedeo Romeo e Giovanna Rossi
Scene e pupazzi: Paola Ratto

Tecnica di utilizzo: attore e pupazzi
Età : dai 4 anni in sù (materna e I° ciclo elementari)

Uno stimato studioso va in vacanza in campagna con la moglie, per riposare, dopo un anno di faticose ricerche sul linguaggio degli animali. Mentre si trova in un pollaio per bere, come tutte le mattine, un bell"€™uovo crudo, trova un misterioso manoscritto. Sin dalla prima occhiata capisce che si tratta di un documento importantissimo, e presto si rende conto di avere per le mani la prova che le galline, in un passato molto lontano, non solo parlavano, ma conoscevano anche la scrittura. Nel manoscritto è raccontata la molto lacrimevole storia di Giulietta e Romeo. Ed ecco svelato un altro mistero. Si sa, molti dubitano che un solo uomo possa aver scritto tutti i grandi drammi attribuiti a Shakespeare. E non si sbagliano: il poeta inglese non ha fatto altro che saccheggiare l"€™antica biblioteca delle galline.
Il professore inizia una minuziosa opera di traduzione dal gallinese, e così la storia di Giulietta e Romeo torna alla luce nella sua versione originale. Le parole del manoscritto prendono vita sulla scena, i personaggi della storia (naturalmente tutti polli, galline e volatili di vario genere) tornano a raccontare le loro vicende, con un finale a sorpresa.

Per tutte le informazioni si invia a: 26° Festival Nazionale teatro per Ragazzi "Calendoli"

Duo Kuijken-Demeyere, flauto barocco e clavicembalo

Duo Kuijken-Demeyere, flauto barocco e clavicembalo

Terzo appuntamento della 63° Stagione Concertistica degli AMICI DELLA MUSICA DI PADOVA.

BARTHOLD KUIJKEN, flauto barocco
EWALD DEMEYERE, clavicembalo

Programma
Wilhelm Friedemann Bach - Sonata B 17 per flauto e b.c.
Carl Philipp Emanuel Bach - Sonata Wq 57/2 per clavicembalo
Johann Christoph Friedrich Bach - Sonata in re minore per flauto e b.c.
Carl Philipp Emanuel Bach - Sonata Wq 132/H 562 per flauto
Johann Christian Bach - Sonata op.16 n.1 per flauto e clavicembalo obblig.
Johann Sebastian Bach - Sonata BWV 1030 per flauto e clavicembalo obblig.

Barthold Kuijken
Nato nel 1949 in una familia di musicisti (il fratello Sigiswald è violinista e l'altro fratello Wieland è gambista) Barthold Kuijken ha iniziato lo studio del flauto traverso a Bruges e successivamente ai Conservatori di Bruxelles e dell'Aia.
Grazie a una fortunata coincidenza è venuto in possesso di un flauto traverso barocco originale con il quale ha iniziato a eseguire le opere di autori del XVII e XVIII secolo ispirandosi alle fonte trattatistiche dell'epoca.
Ben presto ha suonato con i fratelli Sigiswald e Wieland, con il controtenore René Jacobs ed i clavicembalisti Robert Kohnen, Gustav Leonhardt, adesso anche Bob van Asperen e Ewald Demeyere, e nell'orchestra barocca "La petite Bande". Ha una intensa attività  concertistica in tutto il mondo ed ha fatto molte incisioni discografiche del repertorio barocco e classico: fantasie, sonate, trii e quadri di Telemann, sonate di Johann Sebastian e Carl Philipp Emanuel Bach, Duetti di Wilhelm Friedemann Bach, Suites di Hotteterre, Couperin e Montéclair, sonate di Leclair, trii di Haydn, quartetti di Mozart e Haydn, concerti di Vivaldi, Mozart e Stamitz, sonate di Hummel, Mendelssohn, F.X. Mozart, Variazioni di Schubert, Trio e Syrinx di Debussy per case discografiche quali: Accent, BMG, Harmonia Mundi, Opus 111, Sony Classical, Atma e Arcana.
Dall 1988 ha comminciato la direzione d'orchestra, e si è prodotto spesso in Italia con il "Mitteleuropäische Chor und Barockorchester", e con l' "Academia Montis Regalis", con quale ha fatto l'incisione dei concerti per flauto ed archi di Vivaldi. Altri progetti erano dei programmi J.S. Bach (cantate, motette, suites, Passione secondo S. Giovanni) ad Amsterdam, Londra e in Belgio, musica per fiati di Mozart in Ginevra, "Suites" francese in Montreal, Bach-Haydn-Mozart in Australia, la famiglia Bach in Ungheria, Polacca, Francia ecc. Come direttore ha inciso la "Gran Partita" di Mozart (per Accent) e un programma di "Suites concertantes" con l'orchestra barocca Arion di Montreal (per Atma).
͈ invitato a tenere master-classes di musica antica in Europa, Giappone e negli Stati Uniti e a fare parte delle giurie dei più prestigiosi concorsi internazionali.
͈ docente di flauto traverso barocco presso il Conservatorio Reale di Bruxelles e dell'Aia.

Ewald Demeyere
Ha studiato teoria musicale, (primi premi in solfeggio, armonia scritta e pratica, contrappunto e fuga), e clavicembalo (diploma di merito nel 1997 nella classe di Jos van Immerseel) al Conservatorio di Musica Koninklijk Vlaams di Anversa (Belgio).
In seguito si è perfezionato sotto la guida di Gustav Leonhardt. Alla fine dei suoi studi, è stato assunto al Conservatorio di Musica Koninklijk Vlaams di Anversa come professore di armonia, contrappunto e fuga.
Nel 2002 è stato insignito del titolo di professore di clavicembalo ed insegna, come gli illustri suoi predecessori Kenneth Gilbert e Jos van Immerseel, sugli strumenti storici del museo di Vleeshuis.
A partire dal 1994 ha fatto parte de La Petite Bande (Sigiswald Kuijken) e si esibisce regolarmente con Il Fondamento (Paul Dombrecht). Come camerista, lavora in particolare con i fratelli Kuijken, Paul Dombrecht e Frank Theuns.
Nel 2000 Demeyere ha ottenuto il premio Jeugd en Muziek Vlaanderen e quello della Fondation Belge de la Vocation. Nel corso di questo stesso anno, ha fondato l'ensembleDe Profundis, attraverso il quale vuole restituire al clavicembalo e all'organo il loro ruolo centrale e di guida nell'ambito dell'ensemble barocco.
Ewald Demeyere ha partecipato a numerose registrazioni. I suoi dischi, come solista, sono stati accolti con grande favore dalla stampa specializzata.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Amici della Musica. Stagione concertistica 2007-2008.

Orchestra di PD e del Veneto e Alexander Lonquich

Orchestra di PD e del Veneto e Alexander Lonquich


Alexander LONQUICH, eclettico musicista tedesco, sarà  ospite, con la pianista Cristina Barbuti, della 42a Stagione dell'€™Orchestra di Padova e del Veneto per un programma tutto novecentesco.
Nato a Trier, in Germania, ma ormai fiorentino a tutti gli effetti, Lonquich si è rivelato a soli sedici anni vincendo il primo premio al concorso "€œCasagrande"€ di Terni. Da allora ha intrapreso una brillante carriera internazionale, sia nella veste di solista sia accanto a celebri direttori d"€™orchestra come Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine e Sandor Vegh.
L"€™attività  di direttore lo vede impegnato con l"€™orchestra da camera di Mantova, la Camerata Salzburg e con la Mahler Chamber Orchestra. E con l"€™Orchestra di Padova e del Veneto, già  ospite delle passate edizioni, ritorna nella nuova stagione di musica (la quarantaduesima) giovedì 25 ottobre 2007 alle ore 21.00. Salirà  sul palcoscenico del Teatro Verdi di Padova in qualità  di direttore e solista, e con lui Cristina Barbuti, pianista, sua compagna anche nella vita.
Il concerto è inserito nel cartellone della "42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto".

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO, direttore e solista
ALEXANDER LONQUICH, pianoforte
CRISTINA BARBUTI, pianoforte

e con la partecipazione di
ELISA RAIMONDO, mezzosoprano, GIANLUCA SORRENTINO, tenore
ALESSANDRO SVAB, basso

Programma

SÍ¡ndor Veress - Hommage Í  Paul Klee, fantasie per due pianoforti e archi (nel 1° centenario della nascita di S. Veress)
Dmitri Shostakovich - Concerto n. 2 op. 102 per pianoforte e orchestra
Igor Stravinskij - Pulcinella, musiche per balletto da G.B. Pergolesi

Per tutte le informazioni si rinvia a: 42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto.


Il violino romantico

Il violino romantico

Secondo appuntamento della XV Stagione Concertistica Int.le dell'Associazione Agimus.

IL VIOLINO ROMANTICO
Duo violino-pianoforte
Amaury Coeytaux (violino) - 1° premio al 25° Concorso Int.le di violino Premio Rodolfo Lipzier 2006
Vincent Sangarè Balse (pianoforte)

Programma

W.A. MOZART - Sonata in la maggiore K 305
- Allegro molto
- Tema e Variazioni (Andante Grazioso)

F. KREISLER - Liebesleid (canto d"€™amore)

F. CHOPIN - Notturno n. 20 in do diesis min. (piano solo)

J. BRAHMS- Sonata n. 3 op. 108 in re minore
- Allegro
- Adagio
- Un poco presto e con sentimento
- Presto agitato

C. SAINT-SAENS - Introduzione e rondò capriccioso


AMAURY COEYTAUX, violinista francese nato nel 1984, ha iniziato a suonare il pianoforte all'€™età  di 4 anni per poi passare al violino a 8 anni. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio della Regione di Bordeaux con il M° Micheline Lefebvre diplomandosi all'€™età  di 13 anni con il massimo dei voti sia in violino che in musica da camera. Ha poi proseguito gli studi per altri tre anni al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi sotto la guida del M° Jean-Jacques Kantorow diplomandosi a pieni voti. Si è in seguito perfezionato con lo stesso Maestro presso il Conservatorio di Rotterdam e nel 2003 si è trasferito negli Stati Uniti. Ha partecipato in seguito a numerose master class con i Maestri Zakhar Bron, Tibor Varga, Pierre Amoyal, Gerard Poulet, Michel Strauss and Bernard Greenhouse. La sua prima apparizione in Orchestra è avvenuta già  all'€™età  di 9 anni. A 11 anni ha suonato per Radio France la terza Sonata di E. Ysaye. Da allora, come enfant prodige, si è esibito sia come solista con Orchestra sia in recital per violino solo ed in formazioni da camera in molti paesi e sale concertistiche di prestigio come la "€œSalle Gaveau"€ e la "€œSalle Olivier Messiean"€ a Parigi, al "€œPamiers Festival"€ in Francia e al "€œBremen Festival"€ in Germania, a Losanna in Svizzera, in Italia, Austria, Olanda, Canada, Stati Uniti, Giappone. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, primo premio al "Julius Stulberg" International String Competition, al "€œRosalind & Joseph Stone Berg Philharmonic Competition"€, al "€œWaldo Mayo Violin Competition"€, al "€œRoyaume de la Musique Competition"€. Nel 2006 ha vinto il primo premio assoluto alla 25 edizione del Concorso Internazionale di Violino "€œPremio Rodolfo Lipizer"€ di Gorizia, una delle massime violinistiche competizioni a livello mondiale. Il 9 giugno 2004 ha fatto il suo debutto come solista alla Carnegie Hall di New York eseguendo il Concerto di Brahms per violino e orchestra, diretto da David Gilbert. Nel 2005 ha tenuto una tournèe di concerti con varie orchestre tra cui la Kalamazoo Symphony Orchestra, diretta da Raymond Harvey al Miller Auditorium in Kalmazoo (Michigan "€“ Stati Uniti), la Bergen Philarmony Orchestra diretta da David Gilbert, nel New Jersey (Stati Uniti) e in Corea con la String Chamber Orchestra Young Eum, suonando parallelamente anche in recital per violino solo e in formazioni cameristiche a Seul presso la Youngsan Art Hall, ed inoltre a Busan e Daegu. E"€™ stato ospite ad una serie di trasmissioni radiofoniche per la CBC Radio canadese a Ottawa e a New York. Attivo anche nel campo della musica da camera, si è esibito in vari Festival in Francia tra cui al "€œVal D'Isere's Festival"€ e al "€œGiverny International Chamber Music Festival"€. Vincitore di numerose borse di studio assegnate dal governo francese e da Associazioni e Fondazioni tra cui la "€œAdami Association"€ presso la School of Music di Manhattan. Suona un preziosissimo violino "€œGuadagnini"€ del 1773.


VINCENT SANGARE"€™ BALSE ha iniziato lo studio del pianoforte a 6 anni, conseguendo il diploma presso il Conservatorio della Regione di Bordeaux con la medaglia d"€™oro e menzione d"€™onore sia in pianoforte che in musica da camera. Ha poi proseguito gli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi sotto la guida dei Maestri Nicholas Angelich, Christian Ivaldi e Alain Meunier diplomandosi a pieni voti sia in pianoforte che in musica da camera. Ha studiato inoltre armonia, contrappunto e composizione.
Vincent Sangarè Balse vive attualmente tra Parigi e New York, città  in cui ha perfezionato gli studi presso la prestigiosa "€œJuilliard School"€. Ha studiato inoltre Direzione d"€™Orchestra sia a Parigi che a New York ed ora è il direttore principale dell'€™ "€œOrchestre des Graves"€ in Francia.
Negli Stati Uniti si è esibito a New York, Los Angeles, Santa Barbara, New Orleans dove ha suonato con la "€œLouisiana Philharmonic Orchestra"€ all'€™ Orpheum Theater. Nel suo paese d"€™origine ha tenuto recital al "€œThéÍ¢tre des Champs Elysées"€, alla "€œSalle Pleyel"€, alla "€œSalle Cortot"€ in Parigi e in molte altre sale nel resto del paese tra cui al Grand-ThéÍ¢tre de Bordeaux e al Lyon"€™s Opera House. Nel resto d"€™Europa è stato invitato a tenere recital a San Sebastien, Malaga, Barcellona (Spagna), Brescia, Siena (Italia), Londra (Gran Bretagna), Dinant (Belgio). Recentemente ha fatto il suo debutto in Asia, in Giappone alla "€œTiarakoto Hall'€ di Tokyo e alla "€œCulport Hall'€ in Kochi.
Winner of the International Piano Competition of Paris (1994) and Arcachon (1999), Vincent Sangare Balse has been performing since he was 8 years old and he is now rapidly becoming a very sought-after pianist.
Vincent Sangaré Balse ha realizzato numerose incisioni discografiche, il suo primo album "€˜Spring Forth"€™ è stato realizzato negli Stati Uniti. Musicista versatile fa parte del gruppo "€œLanguage Tango"€ con il quale ha realizzato un album "€œLa Ventana"€. Ha inciso anche un Compact Disk con il saxofonsita Julien Petit.
E"€™ docente alla "€œPiano Faculty of the Léognan School of Music"€ in Francia e alla "€œBrinson International Music Academy"€. E"€™ docente inoltre ai "€œRencontres Musicales Internationales"€ a Graves (Francia).


Per tutte le informazioni si rinvia a: XV Stagione Concertistica Internazionale Agimus.

Carla Bley incontra Paolo Fresu

Carla Bley incontra Paolo Fresu

Terzo appuntamento del mese di ottobre per l'edizione 2007 della rassegna "Un anno di jazz a Padova", voluta da Centro Porsche Padova e Caffè Pedrocchi in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e organizzata dall'Associazione Miles e dalla Scuola di Musica Gershwin con il supporto di Radio Company.
EVENTO SPECIALE all'Auditorium Pollini con il primo appuntamento della stagione per il ciclo di serate "Oltre confine" che prevede la performance di artisti di fama internazionale nei teatri cittadini. Ad inaugurare questo primo appuntamento ritorna in Italia CARLA BLEY, pianista e compositrice fra i simboli piu significativi del jazz mondiale, con il suo nuovo progetto in esclusiva per il nord Italia "The Lost Chords". Ad omaggiare la celebre artista americana e a condividere con lei il prestigioso palco dell'Auditorium padovano sarà  PAOLO FRESU, musicista fra i più riconosciuti ed apprezzati nel panorama jazz internazionale. Nel progetto "The Lost Chords" partecipano due membri storici della big band di Carla Bley come Steve Swallow (basso elettrico) ed Andy Sheppard (sax tenore e soprano), affiancati dall'eccellente Billy Drummond alla batteria.


CARLA BLEY AND THE LOST CHORDS INCONTRA PAOLO FRESU

Carla Bley "€“ pianoforte, composizioni, arrangiamenti
Paolo Fresu "€“ tromba, flicorno
Andy Sheppard "€“ sax tenore e soprano
Steve Swallow "€“ basso elettrico
Billy Drummond "€“ batteria

Biglietto di ingresso: 20,00 "‚€ (intero), 15,00 "‚€ (studenti)

Prevendite presso:
- Gabbia Dischi - via Dante, 8 - tel. 049/8751166
- Scuola di Musica Gershwin - via Tonzig, 9 - tel. 049/774588 - 328/6949219

CARLA BLEY
Pianista, compositrice, arrangiatrice, band leader, Carla Bley è uno dei personaggi più variegati della scena jazz: negli anni settanta, è l'indiscutibile signora dell'avanguardia, in quanto compositrice dei brani più significativi di Paul Bley e, insieme a Charlie Haden, ispiratrice e guida della Liberation Music Orchestra; al giorno d'oggi, signora del jazz in genere, in quanto leader di una delle jazz big band più versatili e longeve. Dopo decenni che il suo nome era legato quasi esclusivamente a lavori con la big band, il cui ultimo capitolo è Looking for America, giovedì 25 ottobre in esclusiva nazionale per il nord Italia all'Auditorium Pollini di Padova, Carla Bley vede incontrare il suo recentissimo progetto The Lost Chords con la tromba di Paolo Fresu. Tuttavia, nonostante la riduzione di numero, la accompagnano due membri storici della sua big band, il compagno di vita e d'avventure jazzistiche Steve Swallow al basso elettrico e Andy Sheppard ai sassofoni affiancati dal celebre Billy Drummond alla batteria. Aria di famiglia, inoltre, non si respira solo tra i membri del quartetto, ma anche nella proposta musicale: come la stessa Carla Bley sottolinea, i brani proposti, come anche quelli resi celebri nell'esecuzione della big band, non sono affatto pensati in base al numero di musicisti chiamati a suonarli. Tuttavia, bisogna evidenziare quanto le partiture della Bley siano complesse e strutturate, pensate e scritte dalla compositrice in ogni minimo passaggio. Un concerto di gran classe, insomma, che ci presenta un'artista che, nonostante una carriera sempre inquieta, dimostra di non conoscere crisi d'ispirazione; ispirazione che, quando la scena musicale è sempre alla disperata ricerca di novità  per adeguarsi ai tempi, non teme di cercare proprio nella musica più dimenticata del passato e apparentemente fuori moda le strade più all'avanguardia.

INFORMAZIONI

Scuola di Musica Gershwin
Via Tonzig, 9 - 35129 Padova
office number: 049-774588
fax number: 049-7929412
email: prenotazioni@padovajazz.com
website: www.padovajazz.com

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