Incontra la musica. Mango racconta 35 anni di musica italiana

Incontra la musica. Mango racconta 35 anni di musica italiana

"€œIncontra la musica"€ è un"€™occasione per ascoltare storie di musica, per incontrare da vicino uno di protagonisti della canzone degli ultimi 35 anni e per capire, attraverso le sue parole, come questa parte importante della cultura italiana si sia evoluta in questi decenni.
Mango, una delle voci più belle della canzone italiana, incontrerà  i suoi fan, il pubblico di Padova e tutti coloro che amano la musica. Al di fuori del tempo e delle mode contingenti, Mango è un cantautore che ha saputo creare uno stile al di là  dei generi, raffinato e melodico.Attraverso oltre 3 decenni, rapidi ed impietosi nel sancire la gloria e la caduta di innumerevoli musicisti, l"€™artista lucano non ha mai smesso di mettersi in discussione, ma ha al contempo conservato una identità  musicale chiara.
Proprio questo ha fatto sì che Mango non abbia mai perso l"€™affetto del suo pubblico, che lo segue fedele da sempre, ma abbia invece conquistato anche i giovani.Lo sguardo di Mango sulla musica italiana e la sua avventura artistica sono un interessante occasione di scoperta e discussione.
L'incontro è organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dalla ZED Live.

Il 26 febbraio il Gran Teatro di Padova ospiterà  il raffinato concerto di Mango.
Con cinque milioni di dischi venduti e 30 anni di musica alle spalle, quella di Mango è una delle voci più autorevoli della musica pop italiana.
Informazioni
L"€™incontro, primo di una serie di appuntamenti con i protagonisti della musica italiana, è ad accesso gratuito sino ad esaurimento posti.

Tel. 049/8644888

Cinema invisibile 2010

Cinema invisibile 2010

"Ricomincia da oggi"

Terzo appuntamento della Rassegna Cinema Invisibile 2010 e del suo "Fronte del Banco".

Proiezione del film:
RICOMINCIA DA OGGI (Ca commence aujourd'hui)
Di Bertrand Tavernier
Francia 1999, 1h 52'
Regia: Bertrand Tavernier
Sceneggiatura: Dominique Sampiero, Tiffany Tavernier e Bertrand Tavernier
Fotografia: Alain Choquart
Scenografia: Thierry Franͧois
Costumi: Marpessa Djian
Musica: Louise Clavis
Montaggio: Sophie Brunet
Prodotto da: Alain Sarde & Frederic Bourboulon
(Francia, 1999)
Cast:
Daniel: Philippe Torreton
Valeria: Maria Pitarresi
Samia: Nadia Kaci
Signora Delacourt: Franͧoise Bette

Il livello di civiltà  di una società  è misurato dallo spazio e importanza dati ai bambini.
Partiamo proprio da qui. La pellicola di Bertrand Tavernier è il diario appassionato di un direttore d'asilo a Hernaing e della sua lotta quotidiana nel cuore di una delle regioni più povere di Francia. L'uomo si prende cura di due bambine abbandonate dalla madre alcolizzata. Il gesto diventerà  un caso nazionale.
Daniel, quaranta anni, è insegnante e direttore di un asilo a Hernaing, cittadina di settemila abitanti con una disoccupazione al 30%.
Sensibile e appassionato al lavoro, Daniel tocca con mano ogni giorno le gravi difficoltà  di sussistenza delle famiglie e vorrebbe fare qualcosa per ridare fiato e speranza ad una zona di minatori un tempo ricca e tranquilla. La signora Henry, madre dell'alunna Letizia, sviene ubriaca nel giardino della scuola. Quando si rialza, fugge via, dimenticando Letizia e l'altro bambino più piccolo. Daniel decide di riportarli a casa e così verifica le spaventose condizioni di vita di quel nucleo familiare. Cerca allora di mobilitare gli assistenti sociali e altri organismi, ma poco dopo arriva all'asilo un ispettore per verificare il lavoro che sta svolgendo. In seguito Daniel, molto nervoso anche per i rapporti con i genitori e con la donna con cui vive, respinge la signora Henry, la quale si uccide con i figli. Daniel non va ai funerali, ma da quel momento lui e Valeria, la fidanzata, riescono a scalfire il muro di paura della cittadina. Genitori a lui riconoscenti cominciano a prendere posizione. All'asilo si prepara una grande festa. Daniel chiede a Valeria di sposarlo. Sui volti dei bambini, la voce fuori campo dice: "Ci sono cose che non verranno mai cancellate".
Per realizzare il film, il cineasta francese ha incontrato realmente alcuni insegnanti che quotidianamente si danno da fare, anche se Tavernier rivendica il soggetto come completamente di fantasia, pur di risparmiare ai veri protagonisti la vergogna di dovere rappresentare ancora una volta i drammi della propria esistenza di fronte alla cinepresa.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Fronte del Banco. Cinema Invisibile 2010.
 

Teatro de Linutile. Storie di un albero

Teatro de Linutile. Storie di un albero

Ultimo appuntamento dedicato ai più piccini della stagione teatrale 2009-2010 del Teatro de Linutile.

Domenica 21 febbraio 2010, ore 15.30

NICODEMO APPRENDISTA STREGONE

Pier Paolo di Giusto di Udine

͈ uno spettacolo che si rifÍ  alle tecniche tradizionali del teatro dei burattini, dove l'improvvisazione e il coinvolgimento del pubblico sono gli ingredienti principali. Affronta ironicamente il tema delle paure infantili. Narra le paurose avventure di Nicodemo, apprendista stregone, per guadagnarsi il tanto sospirato minestrone magico della strega Verdacchia. Chi lo accompagnerà  nel bosco? Chi lo aiuterà ? Chi gli darà  consigli importanti?.
Come prologo viene effettuata una storia musicale realizzata con burattini a dito dal titolo "Primavera".

Informazioni
Biglietti: Adulti 8 euro, bambini 6 euro
Per info e prenotazioni:
Teatro de LiNUTILE
Via Agordat, 5 - 35138 Padova Tel. 049/2022907
info@teatrodelinutile.com
www.teatrodelinutile.com

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro de Linutile. Stagione Teatrale 2009-2010.

Concerti del Quartetto Auryn 2010

Concerti del Quartetto Auryn 2010

Tre nuovi appuntamenti con l'Integrale dei Qartetti per archi di Joseph Haydn

Tre nuovi appuntamenti con l'Integrale dei Qartetti per archi di Joseph Haydn e il Quartetto Auryn.

QUARTETTO AURYN
Matthias Lingenfelder, violino
Jens Oppermann, violino
Stewart Eaton, viola
Andreas Arndt, violoncello

Venerdì 26 febbraio 2010, ore 20.15
Concerto inserito nel cartellone della 53a Stagione Concertistica 2009-2010 degli Amici della Musica di Padova.

Programma
Integrale dei Qartetti per archi di Joseph Haydn (10° concerto)
Joseph Haydn
Quartetto in si bemolle maggiore op. 2 n. 6
Quartetto in fa minore op. 55 n. 2
Quartetto in fa maggiore op. 17 n. 1
Quartetto in do maggiore op. 76 n. 3

Domenica 28 febbraio 2010, ore 11
Settimo concerto della fortunata e attesa rassegna Domenica in musica, organizzata dagli Amici della Musica di Padova.

Programma
Integrale dei Qartetti per archi di Joseph Haydn (11° concerto)
Joseph Haydn
Quartetto in si bemolle maggiore op. 2 n. 6
Quartetto in fa minore op. 55 n. 2
Quartetto in fa maggiore op. 17 n. 1
Quartetto in do maggiore op. 76 n. 3

Lunedì 1 marzo 2010, ore 20.15
Concerto inserito nel cartellone della 53a Stagione Concertistica 2009-2010 degli Amici della Musica di Padova.

Programma
Integrale dei Qartetti per archi di Joseph Haydn (12° concerto)
Joseph Haydn
Quartetto in do maggiore op. 9 n. 1
Quartetto in fa maggiore op. 50 n. 5
Quartetto in fa minore op. 20 n. 5
Quartetto in re maggiore op. 76 n. 5

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Domenica in Musica 2010.

Per tutte le informazioni sui concerti serali si rinvia a: 53a Stagione concertistica 2009-2010 degli Amici della Musica.
 

Concerto del Trio Poem

Concerto del Trio Poem

Concerto inserito nella XVII Stagione Concertistica Int.le 2009-2010 Agimus.

"OBLIVION"
Trio POEM

Alberto TORIN, pianoforte
Enrico CARRARO, violino
Davide BERNARDI, viloncello


1° premio 8° Concorso Internazionale Città  di Padova sezione "Musica da Camera".
Il Trio Poem si forma nel 2006 sotto la guida di Giovanni Battista Rigon, il pianista del Trio Italiano. Nello stesso anno, dopo il primo concerto presso l"€™Auditorium di Padova, inaugura la stagione artistica "€œBottega Tartiniana"€ della Chiesa di Santa Caterina a Padova, luogo di sepoltura del Tartini. Da allora il trio si è esibito in sedi italiane ed europee (tra cui un concerto per l"€™Istituto di Ricerca di Fisica Nucleare del CERN di Ginevra), ed è spesso ospite della stagione musicale della Fondazione Masiero-Centanin.
Finalista nel 2007 al concorso nazionale della Società  Umanitaria di Milano, il trio ha conseguito il primo premio ai concorsi nazionali di Montichiari (2° edizione) e di Piove di Sacco (2° edizione), e si è classificato vincitore nella categoria di musica da camera al 5° Concorso Internazionale di Schio ed al 7° Concorso Internazionale "€œCittà  di Padova"€.
Il Trio frequenta tuttora il corso di perfezionamento biennale del Trio di Parma presso la Scuola Internazionale di Musica da Camera di Duino.

Programma
A. DVOŔK -TRIO OP. 90 "DUMKY" (Lento maestoso, Allegro quasi doppio mov., Poco Adagio, vivace non troppo, Andante, Vivace non troppo, Andante moderato (quasi tempo di marcia), Allegretto Scherzando, Allegro, Meno Mosso, Lento maestoso, Vivace quasi doppio movimento)

D. Å OSTAKOVIC-TRIO "€œPOEM"€ op. 8 (Andante)
A. PIAZZOLLA-INVIERNO PORTE͑O
A. PIAZZOLLA-OBLIVION

Per ulteriori informazioni si rinvia a: I Concerti dell'Agimus di Padova. XVII Stagione Concertistica Int.le 2009-2010.

Ostinati! 2010. Rob Mazurek Sounds Is

Ostinati! 2010. Rob Mazurek Sounds Is

Quinto concerto della Rassegna "Ostinati! 2010", con il gruppo Rob Mazurek "Sound Is." Rob Mazurek (cornettista, compositore, artista multimediale, Jersey City, 1965) è tra i talenti più attivi della musica contemporanea. Presente sulla scena del jazz e dell'€™improvvisazione dalla metà  degli anni 90, Mazurek ha contribuito a rivitalizzare la scena di Chicago, gettando un ponte vitale tra la generazione dell'€™ AACM e quella più giovane, vicina al rock e alla musica elettronica. Fondatore del collettivo "€œChicago Underground"€, con formazioni che vanno dal duo all'€™orchestra, Mazurek ha inciso decine di dischi per etichette come Thrill Jockey, Delmark, Family Vineyard e altre. Ha militato negli Isotope 217 e collaborato con i Gastr del Sol, Tortoise, Stereolab, Calexico, solo per citare le esperienze più note.Di recente, la sua Exploding Star Orchestra ha ospitato maestri quali Bill Dixon e Roscoe Mitchell.

ROB MAZUREK "Sound Is"
Rob Mazurek: cornetta, tromba
John Herndon: batteria
Matthew Lux, Josh Abrams: basso
Jason Adasiewicz: vibrafono

"€œSound Is"€ è un altro tassello decisivo che inscrive Mazurek tra i musicisti più lucidi dei nostri anni, e per questo ci è parso giusto invitarlo anche a così poco tempo di distanza. D"€™altronde la documentazione delle diverse tappe espressive di medesimi artisti cui siamo legati è sempre stata abitudine del Centro d"€™Arte. Edita dalla Delmark, l"€™opera rimanda ad un altro caposaldo della discografia di Chicago, quel "€œSound"€ di Roscoe Mitchell, che nel 1966 cercò di dare identità  al mondo sonoro della AACM. La musica è costruita secondo schemi assai differenti, eppure un filo conduttore si può cogliere. Mazurek compone una serie di "€œquadri"€ sonori in costante movimento, che intrecciano un jazz improvvisato che deve molto a certe idee di Don Cherry, alla sintassi ripetitiva di uno Steve Reich, sfruttando al meglio il connubio timbrico cornetta-vibrafono e alternando una chiara cantabilità  a frenetici schizzi astratti. I compagni di viaggio del leader riportano alla mente le esperienze con i Tortoise (John Herndon), gli Isotope 217 (Matthew Lux) e le nuove avventure della Exploding Star Orchestra.

Info e biglietti:
Interi 12 euro; Ridotti 10 euro; Studenti dell'Università  di Padova 8 euro.

Pacchetti 3 concerti (consecutivi, a partire dal primo):
Interi 30 euro; Ridotti 24 euro; Studenti dell'Università  di Padova 18 euro.

CENTRO D"€™ARTE DEGLI STUDENTI DELL"€™UNIVERSIT̀ DI PADOVA
via S. Massimo, 37- 35128 Padova - tel. 049 8071370 fax 049 8070068
web: www.centrodarte.it e-mail: info@centrodarte.it

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Ostinati! 2010. I Concerti del Centro d'Arte.

Concerto del duo Rinaldi -Chiavinato

Concerto del duo Rinaldi -Chiavinato

Concerto organizzato dall'Accademia di Musica Antica, Ass. Bel Teatro, Ass. Down Dadi.

IN A LANDASCAPE
concerto del duo RINALDI-CHIAVINATO


Silvia RINALDI, violino barocco
Luca CHIAVINATO, liuto barocco

Musiche di: J. Dowland, A. Vivaldi, A. Falkenhagen, E. Satie, J. Cage, O, Sbragia, R.B. Morkens

Informazioni
Ingresso libero

Ass. Dadi
via Gabelli Corte Ca"€™ Lando int/4 - 35121 Padova
tel: 049-8303024
fax: 049-8756880
web: http://www.downdadi.org/
e-mail: ass.dadi@libero.it

Antonio Di Dedda, pianoforte

Antonio Di Dedda, pianoforte

Sesto concerto della fortunata e attesa rassegna domenicale di musica classica organizzata dagli Amici della Musica di Padova.

ANTONIO DI DEDDA, pianoforte
I Premio XXVI Concorso Pianistico Nazionale "€œPremio Venezia"€ 2009

Programma
Johann Sebastian Bach -Partita n. 2 BWV 826
Claude Debussy -Quattro Preludi dal II Libro
Robert Schumann -Fantasia op. 17

Antonio DI DEDDA, vincitore del XXVI Concorso Pianistico Nazionale Premio Venezia 2009 è nato a Milano il 12 giugno 1992. Ha iniziato lo studio del pianoforte con Jarmila KlatovskÍ  e si è diplomato a 16 anni in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d"€™onore con Rossella Di Chio presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Si è perfezionato con Gennaro Pesce.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Domenica in Musica 2010.

Molto rumore per nulla di W. Shakespeare

Molto rumore per nulla di W. Shakespeare

Primo appuntamento dell'edizione 2010 di "Una poltrona per due", fortunata rassegna teatrale giunta ormai alla decima edizione.

Compagnia Teatro Insieme
presenta
MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare
Regia: Andrea Nao

Scritta da W. Shakespeare sullo scorcio del sedicesimo secolo, alla fine della sua produzione giovanile e congenere alle altre tre "commedie romantiche" ("€œIl mercante di Venezia"€, "€œCome vi piace"€, "€œLa dodicesima notte"€), "€œMolto rumore per nulla"€ è improntata ad un fresco gioco scenico che decanta in accenti lirici e meditativi la consumata eleganza della scenografia verbale.
L"€™opera racconta di Don Pedro e de suoi armigeri che si stabiliscono nella reggia della signora Donata e tessono trame d"€™amore e di tradimento con le donne della casa. Le parole che danno vita ai sentimenti sfuggono però al controllo di chi le pronuncia, provocando malintesi che, attraverso la vita e la morte, conducono infine ad un doppio anello nuziale. Prendendo spunto dalla commedia cortese e dalla novellistica italiana, "€œMolto rumore per nulla"€ fonde l'arguzia con la farsa popolare. Ne risulta una polifonia lirica brillante, che ritrae il gioco dei sentimenti e dei destini.

Per tutte le informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Rassegna teatrale "Una Poltrona per due"-X edizione.

Teatro Ragazzi e Giovani. Spettacoli di febbraio

Teatro Ragazzi e Giovani. Spettacoli di febbraio

Ritornano a pieno regime gli appuntamenti della Stagione Teatrale 2009-2010 di "Teatro Ragazzi", con tre spettacoli dedicati alla Scuola dell'Infanzia, alla Scuola Primaria e a quella secondaria.

Scuola media

18 e 19 febbraio 2010, ore 10

C̀ LUOGO D"€™ARTE in co-produzione con LABORATORIO NOVE
presenta
SCARPETTE ROSSE ovvero La danza incontrollata
Testo di Marina Allegri
Regia e scenografie di Maurizio Bercini
con Francesca Bizzarri, Francesca Grisenti, Dario Eduardo de Falco, Francesco Grossi
Musiche originali: Paolo Codognola


"Ballate scarpette, ballate...e non vi fermate!"
A cosa ci riduciamo pur di avere quel che desideriamo?
A cosa siamo disposti a rinunciare pur di soddisfare quel bisogno di possesso, quella bulimia diffusa che muove gli istinti più intimi dell'€™individuo e che partecipa oggi di una dimensione sociale globalizzata, che ci vede tutti aggregati nell'€™unica categoria rimasta, quella di consumatori?
Se lo chiedeva Andersen nel recuperare l"€™antica storia della bambina delle "€œScarpette rosse"€, se lo chiede la psicanalista Clarissa Pinkola Estès nel suo "€œDonne che corrono coi lupi"€.
Oggi assistiamo alla fiera dell'€™"€io voglio"€, dell'€™apparire a tutti i costi, fino alla distruzione, all'€™aberrazione.
Ispirato alla fiaba omonima di Andersen e alla lettura di questa fiaba data dalla psicanalista Clarissa Pinkola Estès che ci mette in guardia: "€œNei boschi della psiche molte sono le trappole di ferro arrugginito nascoste sotto un leggero strato di foglie", lo spettacolo è un"€™esplorazione audace del desiderio e delle sue derive più terribili, Karen la protagonista è trascinata dalla brama di possesso verso una fine fatale e brutale che non viene edulcorata ma offerta alla riflessione.

Scuola primaria

23 e 24 febbraio 2010, ore 10

Compagnia LA LUNA NEL LETTO
presenta
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Regia e scene di Michelangelo Campanale
Con Filomena De Leo, Gianna Grimaldi, Mauro Altamura, Nico Masciullo, Katia Scarimbolo
drammaturgia: Katia Scarimbolo
musiche dal vivo : Tommaso Scarimbolo
durata: 70'
tecnica: teatro d"€™attore

E"€™ bello, prima di addormentarsi, giocare sotto le coperte e con i cuscini, raccontarsi delle storie, fino a quando gli occhi stanchi non vedono più le pareti della stanza, ma....
Intorno al grande letto il tempo all'€™improvviso si sospende, la magia del sogno entra dolcemente nella scena, annulla i confini tra il racconto e la realtà  e ci accompagna, in un vortice di immagini, risate ed emozioni, nei sogni della Bella Addormentata. C'è l'esplorazione dell'€™immaginario infantile, della dimensione fantastica attraverso la quale i bambini si relazionano al mondo. Si gioca a sognare ad occhi chiusi e ad occhi aperti e il sogno dei bambini ha portato alla riscoperta della fiaba di Rosaspina.
Per entrare davvero nel mondo di Rosaspina lo spettatore deve percorrere un lungo e bianchissimo tunnel, calpestando un tappeto di terra e di foglie e respirando l"€™odore del bosco che pervade la scena. Il primo impatto è quello con l"€™allestimento, essenziale ma intriso di un profondo simbolismo, che stimola subito la curiosità  del pubblico. Al centro un separé dipinto di azzurro su cui troneggia l"€™immagine di una luna brillante e sulla destra, il famoso arcolaio che nella fiaba dei fratelli Grimm provoca il sonno della dolce Rosaspina, che pungendosi il dito con un fuso magico si addormenta per ben cento lune.
La protagonista dà  vita ad una deliziosa Rosaspina, recitando per gran parte dello spettacolo ad occhi chiusi, come immersa in un sogno meraviglioso. Così la strega trasmette un senso di spiccato timore verso l"€™ignoto.
La bella addormentata non è solo una bella storia (che pure viene raccontata e rappresentata in termini giustamente ironici, grotteschi, popolari), ma soprattutto è una ragazza bionda, grandicella abbastanza per rischiare di "€œpungersi"€ con il fuso della strega, ma anche con l"€™amore o con il mistero del crescere e "€œsvegliarsi"€ grandi.
Rimane comunque l"€™interrogazione e l"€™attesa: "€œ...allora Rosaspina sogna per cento anni? E come sono i suoi sogni? Come trascorrono cento anni di sogni?"€
Lo spettacolo nasce dieci anni di esperienza diretta con i bambini, attraverso il gioco, l"€™animazione teatrale e le letture animate.

Scuola dell'infanzia

25 e 26 febbraio 2010, ore 10

RUOTALIBERA
presenta

LE CAPRETTE E IL LUPO
Regia e drammaturgia Tiziana Lucattini
con Rossana Damiani, Fanny Guinsbourg, Fabio Traversa

Un grande lupo bambino tenero e vorace che ha conosciuto dolore e perdita. Una mamma capra che sa crescere
assieme a sua figlia, una capretta bambina che ha un grosso desiderio d"€™autonomia. Questi i personaggi di uno spettacolo che trae le sue origini da una fiaba popolare proveniente da diverse patrie. Il lupo, la casa, il bosco, l"€™abbandono, la prova, il pericolo, la furbizia, il superamento: sono le tematiche rappresentate in una storia che rompe il dogma che vede contrapporsi le forze del bene e del male. Rompendo il dogma che il cattivo per definizione sia il male e il buono per definizione sia il bene, la storia si concentra su un altro fuoco: non c"€™è uno che vince e uno che perde, piuttosto avviene un contatto. E questo contatto si produce attraverso la perdita, il dolore, la condivisione, il rischio di un rappporto.
Si tratta di un racconto senza vinti e senza vincitori in cui il superamento degli ostacoli della vita avviene grazie alla fratellanza, all'€™ascolto, al rispetto e alla solidarietà .

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2009-2010.

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