Incontri Letterari - Scritture

Incontri Letterari - Scritture

3 incontri letterari a cura di Alessandro Cabianca

L'associazione per la parità di genere Pari e Uguali, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova vi invita a partecipare a tre incontri letterari a cura di Alessandro Cabianca.

Primo Incontro - Scritture al Femminile - Poesia o Prosa? Esperienze a confronto
Giovedì, 12 Novembre ore 17.30
Sala Anziani, Palazzo Moroni
Via del Municipio, 1 - Padova

Saluto di Rodolfo Balena (presidente dell'associazione Pari e Uguali)
Presenta: Alessandro Cabianca
Ospiti: Maria Chiara Forcella (poetessa, psicologa, psicoterapeuta)
Le Poesie
Daria Martelli (narratrice, drammaturga, saggista)
Scrittrice o Scrittore

Secondo Incontro: La Guerra, Le Guerre - dalla Poesia alla Prosa
la guerra raccontata dagli scrittori
Giovedì, 19 Novembre ore 17.30
Sala Paladin, Palazzo Moroni
Via del Municipio, 1  - Padova
Ospiti: Marco Bovo - Com'era dolce l'inferno (Leone Editore) - Dall'Italia all'Afganistan

Terzo Incontro: La concezione della donna nel mito e nella realtà
Giovedì, 26 Novembre ore 17.30
Sala Paladin, Palazzo Moroni
Via del Municipio, 1 - Padova

Alessandro Cabianca - la demonizzazione delle donne nel Mito
ospiti: Anna Milvia Boselli - Nepal - L'evoluzione della concezione della donna nel tempo

Informazioni
Assessorato Cultura e Turismo
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Cenabis bene apud me

Cenabis bene apud me

Alimentazione nell’antichità e reperti del Museo Archeologico

Quali erano i cibi di più largo utilizzo nella Padova antica? Come venivano prodotti e conservati? Come venivano serviti i cibi e quali oggetti erano presenti sulla tavola per consumarli?
Se a tutte queste domande non è sempre possibile rispondere con dovizia di particolari, perché il dato archeologico è a volte avaro di dettagli, non di meno è possibile procedere per congetture, rese attendibili da confronti con realtà meglio documentate.

Sarà possibile farlo con l'aiuto di Francesca Veronese, funzionario culturale del Museo Archeologico di Padova Musei Civici di Padova - Museo Archeologico nell'incontro Cenabis bene apud me. Alimentazione nell’antichità e reperti del Museo Archeologico, che si tiene nell'ambito della grande mostra interattiva Food | la scienza dai semi al piatto, aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016 al Centro culturale Altinate San Gaetano; prodotta dal Comune di Padova in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il sostegno di AcegasApsAmga, Padova Promex, Alì Aliper, ideata da Codice. Idee per la cultura e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, la mostra indaga il mondo del cibo con estrema serietà scientifica, ma con una forte componente ludico gastronomica in grado di affascinare i visitatori di tutte le età.

"Cenerai bene a casa mia, se porterai con te una cena buona e abbondante…": così si rivolge con ironia ad un amico il poeta Catullo (Carmina, 13), rimasto con il borsellino vuoto, anzi, drammaticamente "pieno di ragnatele". Questa sua affermazione offre a noi oggi lo spunto per riflettere sul cibo nel mondo antico, e per riflettere in particolare sul fatto che la "bontà" del cibo è un concetto relativo. Il cibo, infatti, in ogni società è un importante demarcatore culturale. Scegliere che cosa mangiare e come preparare ciò che si mangia dipende, certo, da esigenze fisiologiche, ma forti sono anche i condizionamenti di carattere culturale: in altre parole, è "buono da mangiare" ciò che è prima di tutto "buono da pensare". Considerare un alimento commestibile o bandirlo dalla propria dieta non risponde a criteri di casualità, né solo a criteri di tipo economico o nutrizionale; la commestibilità di un alimento varia infatti con il variare dei contesti socio-culturali, per cui ciò che una società reputa mangiabile, può essere totalmente aborrito da un’altra. Ciò che è ritenuto "immangiabile", inoltre, non sempre coincide con ciò che, in occasioni specifiche, è "proibito" mangiare.

Guardando al mondo antico, e in particolare al mondo romano, interessante è vedere come, con il progressivo ampliarsi dei confini politico-culturali, tendano ad allargarsi anche i confini gastronomici e gradualmente entrino a far parte della dieta quotidiana dell’uomo romano – sobria e principalmente a base di cereali, legumi e poca carne – anche cibi di provenienza esotica, che gradualmente modificano le abitudini alimentari della società. E non di rado questi cambiamenti hanno dato luogo, per lo meno sulle tavole dei ceti sociali più agiati, a forme di vero e proprio virtuosismo gastronomico, ben documentate nei ricettari di epoca imperiale che sono giunti fino a noi. Le fonti letterarie sono dunque una preziosa fonte di informazione; ma non di meno lo è l’archeologia, che permette di aprire degli squarci anche sugli aspetti più pratici della vita quotidiana nell’antichità.

Ai partecipanti all'incontro verrà consegnato un coupon con il quale entrare alla mostra con il biglietto ridotto (5 euro).

Informazioni
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
www.mostrafoodpadova.it
#FoodPadova

 

Presentazione volume "Quaderni padovani di poesia e tecnica"

Presentazione volume "Quaderni padovani di poesia e tecnica"

A cura del Gruppo letterario Formica Nera

I quaderni prefigurano a quanto ci risulta una struttura inedita che coniuga la poesia con la metrica e la linguistica creando in tal modo un ipertesto.
I quaderni sono in effetti libri essendo dotati di codice ISBN: vengono editi dalla Cleup di Padova. In prima pagina riportano l’indice e nella seconda la nota redazionale: contengono poesie, annotate sotto il profilo etimologico e storico con citazioni di carattere letterario o desunte dall’archivio del gruppo, alternate ad articoli che trattano di tecnica. Per esempio, il numero quattordici, che verrà presentato il 7 novembre, contiene saggi (in genere contenuti in una pagina) sul senario, sui segni di interpunzione, sulla scansione del testo, su parole non comuni che si incontrano negli scritti, sull’ecdotica (raffronto filologico di testi a stampa o ms.).
Per la storiografia vengono esaminati gli anni 1973 e 1974. La parte creativa comprende liriche di ventiquattro autori padovani selezionati a dimostrazione di come Padova sia un vivaio di originali e valide voci poetiche. Come colore di copertina è stato scelto il rosa in quanto notevole è la presenza femminile. I quaderni vengono inviati in particolare a biblioteche per l’inserimento a catalogo.
La presentazione si svolgerà come segue: dopo una introduzione che illustra i contenuti, vengono lette le poesie precedute da una breve nota esplicativa.
A marzo uscirà il quaderno quindici riservato ad autori non padovani al fine di una diffusione a livello nazionale.

Informazioni
Assessorato Cultura e Turismo
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

La Musica e la Prima Guerra Mondiale

La Musica e la Prima Guerra Mondiale

Amici della Musica di PD-59a Stagione concertistica 2015-2016

Pace sulla terra: Anelito alla Pace nella musica corale del Novecento.
Sabato 31 ottobre alle 20.15, alla Chiesa di Santa Maria dei Servi a Padova, la Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci proporrà al pubblico alcune delle più belle pagine corali del repertorio novecentesco e contemporaneo, in un programma concepito con l’intento di celebrare la riconciliazione tra gli uomini e ribadire la condanna di ogni guerra.
Il progetto speciale "La Musica e la Prima Guerra Mondiale" è promosso dalla Regione del Veneto nell’ambito dell’iniziativa "Storie di guerra, luoghi di pace" per il centenario della Grande Guerra.

Alla musica si alterneranno gli interventi parlati del musicologo Alessandro Zattarin, con letture di poesie e di altri testi legati alla prima guerra mondiale.

Il brano che apre il concerto, in prima esecuzione assoluta, "Un albero verde" di Sergio Balestracci, è una citazione dal diario del poeta triestino Scipio Slataper, morto al fronte, dove la desolazione della Grande guerra si stempera nella visione della natura e del paesaggio.
Chiude il programma un brano di Arnold Schoenberg, eseguito per la prima volta il 9 dicembre del 1911 a Vienna, su un testo del poeta zurighese Conrad Ferdinand Meyer che parte da un quadro natalizio per celebrare la pace, auspicata per le future generazioni. L'alternanza di consonanze e dissonanze corrisponde alla dialettica tra la tensione ideale verso la pace e i conflitti del mondo reale; anche l’oscillazione tra tonalità maggiore e minore contribuisce a dare il senso dell'opposizione tra cielo e terra, tra il disegno divino e la violenza dell’uomo.

Il concerto è riservato agli Abbonati alla Stagione Completa e ciclo A degli Amici della Musica
Gli eventuali posti rimanenti saranno disponibili ad ingresso libero all'inizio del concerto.

Informazioni
Amici della Musica di Padova
049.8756763
info@amicimusicapadova.org
www.amicimusicapadova.org

 

Amleto Sartori scultore (1915-1962)

Amleto Sartori scultore (1915-1962)

Inaugurazione: 6 novembre 2015, ore 18.00

In occasione del centenario della nascita a Padova di Amleto Sartori, scultore, pittore e poeta, celebre in tutto il mondo come inventore della moderna maschera teatrale, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e il Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano Terme organizzano una mostra antologica che ricostruisce in modo analitico il corpus di opere di scultura e decorazione plastica di Amleto Sartori.

La mostra Amleto Sartori scultore (1915-1962), intende far luce sull'attività di scultore dell'artista, quale antefatto e asse portante della sua genialità creativa, presupposto basilare per la creazione della stessa maschera.
La complessità e la varietà della sua produzione, che spazia dall’arte sacra, alla mitologia, alla ritrattistica, al teatro e impiega una vastissima varietà di tecniche (dal disegno alla pittura, dalle incisioni ai graffiti) e di materiali (dal legno alla pietra, dal marmo al bronzo), è tale da apparire davvero straordinaria se si pensa che Sartori morì all’età di soli 46 anni.
In mostra vengono esposte più di 80 opere che rendono conto dell'eclettico talento del Maestro.

La biografia artistica di Sartori inizia negli anni trenta, dapprima come giovane artista della scultura in legno e poi, nei primi anni quaranta, come scultore tout court compreso nel gruppo degli artisti padovani coinvolto nell’impresa del cantiere del Bo, voluta dal rettore Carlo Anti e diretta dall’architetto Gio Ponti.
Nel 1938, anno in cui si diploma all’Accademia di Venezia (frequentata insieme a quella di Firenze), inizia a insegnare all’Istituto d’Arte Pietro Selvatico, in quella cattedra di scultura che mantenne sino alla morte e che divenne un punto di riferimento per generazioni di studenti e di artisti padovani. Le vicende drammatiche della guerra gli inflissero grandi tribolazioni, ma nell’euforia della ripresa Sartori fu in prima linea tra i fautori della rinascita dell’arte e della decorazione plastico-architettonica a Padova.

Fondamentale fu l’incontro con il mimo francese Jacques Lecoq che gli consentì di affinare i temi inerenti la mimica facciale, quale estroversione di caratteri peculiari maturati nell’interiorità dei personaggi e trasformandoli dunque in tipi. Fu, infatti, in quella stagione ed entro quella cornice che nacque la maschera teatrale in cuoio. Le sue creazioni, indossate dai massimi attori del teatro della rinata commedia dell’arte, fecero diventare Amleto Sartori un protagonista indiscusso della scena internazionale dell’arte teatrale. Nei primi anni cinquanta egli venne chiamato dai più importanti uomini di teatro d’Europa da Jean Louis Barrault a Parigi, a Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, a Eduardo De Filippo a Napoli, solo per citarne alcuni tra i maggiori.

A raccogliere la straordinaria eredità di Amleto Sartori fu il figlio Donato, che aveva maturato una vocazione artistica e formidabili abilità tecniche proprio lavorando a fianco del padre. Egli fece tesoro del primato di Amleto nel campo della maschera, continuandone l’attività nella piena consapevolezza delle grandi mutazioni che hanno avuto, e hanno tuttora, luogo nell’arte contemporanea, di cui Donato è interprete tra i più aggiornati e creativi, estendendo concetto e valore significante della maschera alla dimensione antropologica, sociale e urbana. Nel 1979 Donato ha fondato il Centro Maschere e Strutture Gestuali, che nella maschera incentra la sua peculiarità e la sua internazionalità, richiamando intorno al nucleo creativo originario, formato, oltre che da lui, da Paola Piizzi, Paolo Trombetta e Sarah Sartori, una moltitudine di collaborazioni temporanee in svariate direzioni di ricerca, dettate dalle esigenze e dagli stimoli culturali della più stringente contemporaneità.

Informazioni
Orario: 10-13, 15-19, chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio
Biglietto: intero euro 4, ridotto euro 2

Servizio Mostre - Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it
info@sartorimaskmuseum.it
www.sartorimaskmuseum.it

Festival Internazionale Bartolomeo Cristofori

Festival Internazionale Bartolomeo Cristofori

Padova Città del Pianoforte

Il Festival Pianistico è un tributo al genio innovatore di Bartolomeo Cristofori, nato a Padova il 4 maggio 1655, che seppe magistralmente unire arte e tecnologia e "render su gli strumenti il parlar del cuore, ora con delicato tocco d'angelo, ora con violenta irruzzione di passioni". Cembalaro, organaro e liutaio, fu uno dei più famosi costruttori di clavicembali del suo tempo. È considerato l'inventore del "fortepiano", principale precursore del pianoforte.
Bartolomeo Cristofori morì a Firenze il 27 gennaio del 1732 nella territorio parrocchiale della chiesa di San Jacopo tra i Fossi dove venne redatto l'atto di morte e poi sepolto a Santa Croce.
La finalità della manifestazione, che si terrà dal 31 ottobre 2015 al 26 febbraio 2016 è di riconoscere il talento musicale di giovani emergenti, di diffondere la cultura musicale e di formare un pubblico sempre nuovo, eterogeneo e internazionale.
Il concerto inaugurale si terrà sabato 31 ottobre alle ore 21 al teatro comunale Giuseppe Verdi: il pianista Andrea Azzolini e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Michele Carulli eseguiranno musiche di Mozart.
Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, in collaborazione con il Conservatorio Cesare Pollini di Padova e l’Associazione Culturale "ScriptaXManent" che si occuperanno della progettazione e dell’organizzazione della manifestazione. Il festival è patrocinato dalla Regione del Veneto e dalla Provincia di Padova.

“Scopo principale del Festival è mirare alla valorizzazione di Padova quale città del pianoforte”, dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton, “e quindi luogo di eventi, studi, ricerche ed incontri sul pianoforte, la letteratura pianistica, la storia e l’evoluzione futura del pianoforte e della musica legata a questo strumento. La finalità della manifestazione è di riconoscere il talento musicale di giovani emergenti, di diffondere la cultura musicale e di formare un pubblico sempre nuovo, eterogeneo e internazionale”.

Programma del festival

31 ottobre 2015 ore 20.45
Teatro Verdi
Orchestra di Padova e del Veneto

Michele Carulli, Direttore
Andrea Azzolini. Pianoforte

Programma
Wolfgang Amadeus Mozart - Lucio Silla, Ouverture K 135; Concerto per pianoforte e orchestra K 415;  Sinfonia n. 41 “Jupiter” K 551

28 novembre 2015 dalle 17.30 alle 21.30
Auditorium Pollini
Piano day In occasione della presentazione dei due pianoforti Steinway&Sons del Conservatorio dopo il restauro.
ore 17.30 Concerto pomeridiano
ore 19.00 Intervento di Bettin in merito al lavoro svolto sui pianoforti
ore 20.15 Concerto serale

Il concerto pomeridiano
Frantz Liszt Réminiscences de Don Juan S.656 (1876/7) - Guglielmina Martegiani e Massimo De Ascaniis, pianoforti
Darius Milhaud Scaramouche op, 165b (1939) - Sofia Andrioli e Sofia Sacco, pianoforti
George Gershwin (1898-1937) Rapsody in Blue (1924) - Marta Bussi e Guglielmina Martegiani, pianoforti
Dmitri Shostakovitch Concertino in la minore op. 94 (1953) - Maura Mazzonetto e Giovanni Tirindelli, pianoforte

 Il concerto serale
Claude Debussy Lindaraja (1901) - Lorella Ruffin e Cecilia Franchini, pianoforti
Maurice Ravel La valse (1919/20) - Monica Stellin e Adriana Silva, pianoforti
Felix Mendelssohn Bartholdy/Ferruccio Busoni – Sinfonia Nr. 1 op. 11 in do minore, trascrizione per due pianoforti a otto mani di Ferruccio Busoni
Lorella Ruffin – Cecilia Franchini – Monica Stellin – Adriana Silva

19 dicembre 2015 ore 20.45
Auditorium Pollini
Concerto su strumenti originali con interpreti diversi

In collaborazione con la fondazione “Masiero e Centanin”
La storia del pianoforte: dal clavicembalo al pianoforte ibrido

Venerdì 26 febbraio 2016 ore 20.45
Teatro Verdi, Padova
Orchestra di Padova e del Veneto
Min Chung, Direttore
Leonora Armellini, Pianoforte

Programma
Robert Schumann - Manfred-Ouverture op. 115
Alexander Scriabin - Concerto per pianoforte e orchestra op. 20
Piotr Il'ich Tchaikovskij - Sinfonia n. 2

Informazioni
info@festivalbartolomeocristofori.eu
Tel. + 39 345 9629080 - + 39 349 3506324
 

Progetto Tartini 2020

Progetto Tartini 2020

Eventi di novembre

Programma di novembre

Nato nel 2014, il Progetto Tartini, Padova e l’Europa intende porsi come un appuntamento annuale fino al 2020. L’obiettivo è quello di creare una “consuetudine tartiniana” con il territorio di Padova, affinché i suoi cittadini si sentano coinvolti in una nuova esperienza di fruizione del proprio patrimonio culturale e i visitatori aggiungano un ulteriore motivo di interesse per la città.
Anche per il 2015 Il programma sarà sviluppato da AVAM/Associazione Veneta Amici della Musica con il contributo del Comune di Padova / Assessorato Cultura e Turismo, il patrocinio della Regione del Veneto e in stretta collaborazione con l’Università di Padova e il Conservatorio “C. Pollini”.
Tutti i contenuti delle manifestazioni saranno riassunti in un apposito sito web, www.tartini2020.it, che costituirà una piattaforma online per informare sulla progettualità futura e sui risultati raggiunti.

Giuseppe Tartini (Pirano d’Istria, 1692–Padova, 1770) è uno dei protagonisti di maggior rilievo nella storia musicale Europea, uno dei più geniali compositori del medio Settecento, un innovatore nella didattica, un teorico della musica in continuo rapporto con la filosofia.
A Padova il violinista lavorò per cinquant’anni come “capo di concerto” nella Cappella musicale del Santo. La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria custodisce le sue spoglie, mentre è noto che una preziosa raccolta di manoscritti (autografi o copie) viene presso la Biblioteca della Veneranda Arca del Santo. E’ forse meno noto che la maggior parte delle composizioni di Tartini attende di essere pubblicata in un’edizione critica. Nel corso degli ultimi decenni la sensibilità per l’eredità musicale di Tartini è andata affievolendosi, nonostante la ricerca scientifica abbia posto in evidenza la sua poliedricità e l’impatto sia sulla vita musicale di altre città venete (lavorò anche a Venezia e Verona) che nel più ampio scenario europeo.

Programma

I Concerti

15 ottobre 2015, ore 20.30
Sala dei Giganti del Liviano
L'eredità tartiniana nella musica da camera tra il XIX e il XX secolo
Davide de Ascaniis, violino Daniele Rinaldo, pianoforte

Musiche di G. Tartini, L. Dallapiccola, O Respighi
Tartini rivisto da compositori e violinisti fra fine ‘800 e inizio ‘900

Sabato 21 novembre 2015
Auditorium Pollini ore 17,30
Stoccata e fuga. Storie di Giuseppe Tartini, violinista e spadaccino
Orchestra di Padova e del Veneto
Federico Guglielmo, violino concertatore e solista
Musiche di G. Tartini, F. M. Veracini, A. Vivaldi
Testi di Elisabetta Garilli
In collaborazione con Orchestra di Padova e del Veneto nell'ambito del ciclo Families&Kids
La divulgazione della figura e dell'opera di Giuseppe Tartini passerà anche attraverso appuntamenti originali, in grado di catturare l'attenzione di fasce di pubblico tradizionalmente distanti dall'ambito musicale e accademico.
"Tartini, il violinista spadaccino" è un concerto/spettacolo della durata di un'ora circa nel quale l'Orchestra di Padova e del Veneto e il violinista Federico Guglielmo – uno tra gli interpreti italiani di riferimento per la musica di Tartini – si rivolgeranno a un pubblico costituito da famiglie e bambini. Grazie alla presenza di un attore che impersonerà il violinista e compositore, anche gli ascoltatori più piccoli potranno essere introdotti, tra elementi musicali e aneddoti divertenti, al mondo di Tartini e della Padova del Settecento.
Il progetto è realizzato dal Comune di Padova/Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione Veneta Amici della Musica e in stretta collaborazione con l’ Università degli Studi di Padova e il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.
Ingresso: Euro 5,00 e euro 3,00

Lunedì 30 Novembre 2015
Chiesa di Santa Caterina
Ore 17.30
Il Quartetto d’Archi in Italia nel segno di Tartini
Conferenza di Simone Laghi
Ore 20.30
Il Quartetto d'archi nella Scuola delle Nazioni
Ensemble Symposium
Igor Cantarelli, violino I - Gian Andrea Guerra, violino II - Simone Laghi, viola - Gregorio Buti, violoncello
Musiche di G. Tartini, A. Morigi, P. Nardini, M. Lombardini Sirmen, B. Campagnoli
Il concerto, intende tracciare un quadro relativo a Giuseppe Tartini e alle opere per quartetto d'archi prodotte dalla prima e dalla seconda generazione dei suoi allievi.
Lo scopo è quello di definire la sua importante influenza nello sviluppo del genere in Europa, anche grazie alla diaspora dei compositori italiani presso i principali centri di interesse musicale del continente.
Ingresso gratuito

Le conferenze

4 novembre 2015, ore 18.00
Libreria la Feltrinelli

L'arte dell'arco
Giovanni e Federico Guglielmo
Presentazione a cura degli interpreti dell’integrale CD dei Concerti di Giuseppe Tartini per Dynamic
Ingresso gratuito

23 e 24 novembre 2015
Conservatorio Pollini

Masterclass
Chiara Banchini, violino
Sonate del volume autografo
Intervento musicologico di Gregorio Carraro
Giuseppe Tartini Problemi di interpretazione e prassi esecutiva nelle sonate dell’autografo I - PCA 1888-1

Informazioni
Associazione Veneta Amici della Musica
Tel. 049 8074685
segreteria@avampd.it
www.tartini2020.it
 

Novembre PataVino 2015

Novembre PataVino 2015

Ciclo di eventi collegati alla Mostra FOOD

FOOD | la scienza dai semi al piatto, la grande mostra interattiva sul cibo aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016 al Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova, propone un ricco calendario di eventi collaterali. Gianni Mura, Ricky Gianco e Gian Antonio Stella sono alcuni dei protagonisti dei cinque appuntamenti organizzati al centro culturale in collaborazione con Novembre PataVino.

Programma
Giovedì 5 novembre alle ore 17.30
Taste the past. Archeodegustazione-un assaggio del passato
Il format prevede una breve visita alla mostra (ingresso ridotto 5 euro) incentrata sull’alimento principe dell’incontro, il vino.
Quindi Gianni Mura, grande firma del giornalismo italiano presenta il suo libro Non c'è gusto: non solo un libro di consigli, ma un viaggio nell’Italia di ieri e di oggi attraverso l’inesauribile varietà della sua ristorazione; al suo fianco una leggenda della musica italiana, Ricky Gianco, nella duplice veste di intervistatore e di cantautore.
La serata si conclude con una degustazione di vini Ca' Lustra.

Domenica 8 novembre alle ore 17.00
Torna ”Degustango”, l’evento dedicato agli amanti della cultura argentina con ascolto musicale e milonga di tango nei luoghi più caratteristici della città.
Il programma prevede la visita della mostra e nell’agorà del Centro la milonga organizzata dal Cochabamba 444 tango club che culmina, sulle note dalla Comparsita, con la degustazione dei vini della cantina Vigne al Colle.

Martedì 17 novembre alle ore 21.00
Prima nazionale con il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella che ha scelto Padova per il debutto del nuovo spettacolo teatrale La Tavola e il Potere: in vino veritas, in cibo identitas. Ad accompagnarlo il cantautore veneziano Gualtiero Bertelli e i musicisti Maurizio Camardi, Paolo Favorido, Domenico Santaniello e Rachele Colombo. Un viaggio all'interno del potere attraverso una lente rivelatrice: quella del rapporto fra i potenti e il cibo.
L'evento è abbinato ad una degustazione di vini dell'azienda Vignalta.

Giovedì 19 novembre alle ore 18.00
Anna Pellanda, professore ordinario f.r. di Economia Politica a contratto dell'Università di Padova, propone l'incontro Nutrizione: dai prezzi bassi alla coscienza alta, un appuntamento tra cibo, economia, ambiente e etica.
Degustazione di vino al termine.

Giovedì 26 novembre alle ore 18.00
Incontro Dalla terra al libro. Colture, mestieri del cibo, banchetti, attraverso le testimonianze della Biblioteca Civica, con Vincenza Donvito e Mariella Magliani della Biblioteca Civica di Padova; evento abbinato alla degustazione di vini dell'Agriturismo Bacco e Arianna.

Gli eventi collegati alla mostra continuano fino al 20 febbraio con incontri, degustazioni, performance di danza.

Informazioni
Tutti gli eventi sono a ingresso libero, tranne lo spettacolo del 17 novembre.
Ai partecipanti agli eventi sarà consegnato un coupon per un biglietto d'ingresso ridotto (5 euro) alla mostra.

tel. 049 8204744
Orario 10-18,  chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio 
Biglietto: 8 euro intero, 5 euro ridotto, 3 euro scolaresche
Prenotazioni: 049 2010010

www.mostrafoodpadova.it
#FoodPadova

 

 

Il mondo delle cantate di Johann Sebastian Bach

Il mondo delle cantate di Johann Sebastian Bach

Concerto benefico

Il gruppo vocale Caterina Ensemble, in collaborazione con l'Orchestra da Camera Società Musicale, propone un concerto di musica barocca del grande compositore J. S. Bach.
L'evento è organizzato da Operazione Occhi dolci e Associazione amici del graticolato onlus in favore di Medici con L'Africa Cuamm, con la collaborazione del Comune di Padova.

Direttore: Carlos Gubert
Maestro del coro: Dino Zambello

Programma
Prima parte
CANTATA BWV 127
“Signore Gesù Cristo, che è venuto come uomo e Dio” (Coro; Aria Soprano)
solista: Sonia Marcato
CANTATA BWV 35
“Spirito ed anima in sgomento” (Sinfonia; Aria Contralto)
Solista: Liliana Tami
CANTATA BWV 78
“Benvenuto Re dei cieli” (Sonata; Coro)
CANTATA BWV 140
“Destatevi, ci chiama la voce” (Coro; Duetto per Soprano e Basso; Corale tenori; Corale finale)
solisti: Silvia Paletti, Nicolò Turatelo.
 
Seconda parte
CANTATA BWV 61
“Ora vieni salvatore delle genti” (Coro)
CANTATA BWV 82
“Dormite occhi affaticati” (Aria Contralto)
Solista: Liliana Tami
CANTATA BWV 78
“Signore, tu che la mia anima” (Coro; Corale finale)
CANTATA BWV 4
“Cristo giaceva nei vincoli della morte” (Sinfonia; Coro; Corale tenori)
CANTATA BWV 208
“Le pecore pascolano tranquille” (Aria Soprano)
solista: Sonia Marcato
CANTATA BWV 30
“Rallegrati folla redenta” (Coro)

Informazioni
Segreteria organizzativa
www.caterinaensemble.it
www.occhidolci.it

 

Accendi una stella 2015

Accendi una stella 2015

Concerto dei giovani talenti russi

L' Associazione amici della Russia con la collaborazione e il patrocinio dei Comuni interessati prensenta "Musicisti Russi in Tournée". I talenti Russi che si esibiranno sono i tre vincitori del concorso nazionale Russo "Accendi una Stella".
L'edizione 2015 è dedicata alla memoria di Igor Libin, ideatore della manifestazione e Fondatore del Rotary Club organizzatore.

NIKOLAY KUZNETZOV pianoforte – anni 21
Suona dall’età di 8 anni alla scuola della Accademia Musicale Gnessin di Mosca. Ha vinto numerosi concorsi nazionali (Mosca, San Pietroburgo, Lipetzk) e Internazionali (Germania, Svezia, Slovenia etc.). Si è aggiudicato molte borse di studio da parte di importanti Fondazioni Culturali Russe. Si è esibito nelle più prestigiose sale musicali di Mosca (Conservatorio Chaykovski, Sala Rakhmaninov, Teatro Bolshoi, Cattedrale di Cristo Redentore etc) e attualmente partecipa a numerosi concerti in tutto il mondo. Ancora vincitore quest’anno al Concorso “musica romantica Chopin” a Mosca. Nel 2013 ha partecipato alla Tournèe “Giovani Talenti” nel Veneto.

DIMITRY KALASHNIKOV pianoforte – anni 21
Studia da cinque anni presso l’Accademia Gnessin di Mosca. Ha partecipato a numerosi concerti in vari paesi e ha visto borse di studio e numerosi premi. Nel 2010, ha vinto il Festival di musica romantica di giovani musicisti a Mosca nella categoria “solista”. Nello stesso anno ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Nikolaj Rubinstein a Parigi ed il Premio del Presidente della Federazione Russa. 2011 ha ottenuto il primo premio al Festival di musica romantica di giovani musicisti a Mosca e ha partecipato al tour dell'Orchestra Nazionale Russa come solista. Dal 2012 al 2015 ha effettuato numerose tournèe in Russia e all’estero e ha vinto numerosi concorsi. Nel 2012 ha partecipato alla Tournèe “Giovani Talenti” nel Veneto.

KAREN ASATRJAN (clarinetto) – anni 20
Nato il 06.12.1995 a Erevan (Armenia). Dal 2000 vive e studia a Mosca, ha studiato al collegio musicale di Mosca “F. Chopin”. Si è segnalato in numerose tournee internazionali e ha vinto diversi concorsi tra cui: novembre 2010 “Tournee in Spagna”, febbraio 2013 concorso di musica romantica “Virtuoso” a Mosca, marzo 2013 ha vinto il 1° premio al concorso “International Concerto Competition 2013” a New York. Nel 2014 e 2015 partecipa a numerose tournèe e concerti in Russia, Europa, Asia e Americhe. Ha partecipato nel 2013 alla Tournèe “Giovani Talenti” nel Veneto.

Informazioni
Biglietti: intero Euro 8,00; ridotto Euro 5,00
info@amicidellarussia.org
nadine.lindfors@gmail.com
348 3709003 - 347 1113994
 

 

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