Convegno "Sulle tracce degli antichi verso la modernità"

Convegno "Sulle tracce degli antichi verso la modernità"

l’Ecerinide di Albertino Mussato (1315-2015)

Il Convegno intende ricordare il VII centenario (1315-2015) della pubblica lettura dell'Ecerinis e dell'incoronazione di Albertino Mussato, con alcune relazioni dedicate all'autore e all'evento del 1315 e altre destinate a ripercorrere la storia della fortuna e della ricezione moderne (italiane ed europee) del modello tragico promosso da Mussato e del mito di Ezzelino.

COMITATO SCIENTIFICO: Giovanna M. Gianola, Elisabetta Selmi, Rino Modonutti, Enrico Zucchi

Programma
Giovedì 3 dicembre 2015
I sessione
Presidente: Gian Maria VARANINI (Università di Verona)
15.00 - 16.30
Donato GALLO (Università di Padova) - Albertino Mussato tra politica e cultura: considerazioni sul contesto storico padovano
Gabriella ALBANESE (Università di Pisa) - “Poeta et historicus”: la laurea di Mussato e Dante
Giorgio RONCONI (Università di Padova) - Echi dell’incoronazione poetica di Albertino Mussato in Dante e Giovanni del Virgilio
17.00 - 18.30
Daria PEROCCO (Università Ca’ Foscari di Venezia) - Note e problemi per l’edizione dell’Ecerinis
Marino ZABBIA (Università di Torino) - Letteratura e politica nell’elegia
Super celebratione sue diei nativitatis fienda vel non
Discussione

Venerdì 4 dicembre 2015
II sessione
Presidente: Stefano PITTALUGA (Università di Genova)
9.00 - 10.30
Claudia VILLA (Università di Bergamo) - Leggere Seneca fra Due e Trecento
Giovanna M. GIANOLA (Università di Padova) - L’epistola II e il De gestis Henrici
Luca LOMBARDO (University of Notre Dame) - L’edizione critica delle Epistole metriche di Albertino Mussato: il testo, i temi, le fonti
11.00 - 12.30
Rino MODONUTTI (S.I.S.M.E.L.) - Le orazioni nelle Storie di Albertino Mussato
Bianca FACCHINI (University of California, Berkeley) - Albertino Mussato: ultime riflessioni sulla poesia
Attilio GRISAFI (Università di Genova) - Forme e temi nella tragedia umanistica
Discussione

III sessione
Presidente: Davide CAPPI (Università di Padova)
14.30 - 18.00
Piermario VESCOVO (Università Ca’ Foscari di Venezia) - Percorsi dell’idea di tragedia. Dante, Mussato, Trevet
Elisabetta SELMI (Università di Padova) - Dopo Mussato: la tragedia a Padova verso il classicismo e oltre
Enrico ZUCCHI (Università di Padova) - La figura di Ezzelino nella tragedia del Settecento
Stefano VERDINO (Università di Genova) - Tra gli Ezzelini dell’Ottocento.
Luca MORLINO (Istituto Opera del Vocabolario Italiano) - «Per svegliar Mussato». Le traduzioni italiane dell’Ecerinide
Discussione

Informazioni
Ingresso libero
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA CONVEGNI
Luisa Sibilio - Franco Comentale
tel. 049/827.4870 – convegni.disll@unipd.it

Dove l'orso incontra l'aquila

Dove l'orso incontra l'aquila

Kristofer Twofeathers

Inaugurazione: Sabato 12 dicembre 2015 ore 19

Dove l'orso incontra l'aquila c'è un respiro di consapevolezza, i sentimenti si uniscono con la visione, gli opposti si incontrano e la pace danza.

Sarà aperta dal 13 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016 la mostra di pittura Dove l'orso incontra l'aquila di Kristofer Twofeathers. Saranno esposti numerosi lavori realizzati con la tecnica d’acquarello su carta bagnata, velature, gessetti colorati, sculture di legno e poesie.
L’orso è una metafora per il mondo terreno e fisico, l’aquila invece simboleggia il cielo e lo spirito.
Da questo incontro tra la terra e il cielo nasce l’arcobaleno.
Per l'artista nessuna delle immagini è stata pensata prima, bensì è sorta dai colori nel momento, lì dove l’orso incontra l’aquila. Nessuno dei dipinti esposti era stato pianificato, ma essi sono nati nel luogo in cui i colori si sono incontrati: per l'artista, un luogo di equilibrio. Le immagini nascono dai movimenti del colore, dalle sue relazioni ed interazioni.
Le immagini che nascono dai colori vengono poi trasposte nel mondo materiale nella forma di poesia scritta. Nelle storie codificate in metafore e immagini ci sono le verità universali.

La poesia mi porta i messaggi dell'Aquila (il mondo degli spiriti di luce e colore), consentendo nella mia vita maggiore equilibrio. Come tale, la danza che attraversa il percorso riportato nello schema ricomincia di nuovo, attraverso i colori e la pittura che appartengono al regno materiale, l'Orso.

Eventi collaterali
venerdì 22 gennaio 2016 ore 18.30
“Dipingere con l’artista”
La prenotazione è gradita
tel. Kristofer 338 4955885

Informazioni
La mostra rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2016
Ingresso libero.
Orari: Lun-ven 9.30-20.00, sab 9.30-21.00, dom 10.30-18.00

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it
www.kristofertwofeathersart.com

Galeotto fu il Panettone

Galeotto fu il Panettone

Vieni a conoscere la Pasticceria Giotto del Carcere di Padova

FOOD | la scienza dai semi al piatto, la grande mostra interattiva sul cibo aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016 al Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova, propone un ricco calendario di eventi collaterali, fra questi anche "Galeotto fu il Panettone."

Sarà un'occasione per scoprire la Pasticceria del Carcere di Padova e assaggiare i suoi prodotti, alla presenza dei maestri artigiani e dei detenuti pasticceri.
Alle 16.30 si svolgerà la presentazione delle attività del Consorzio Giotto, con degustazione finale di panettone. La Pasticceria Giotto, con 25 artigiani e 4 maestri all’interno di un carcere di massima sicurezza, sforna uno dei più buoni panettoni d’Italia, più volte premiato. Produce inoltre colombe pasquali e altri dolci lievitati, la linea dei Dolci di Antonio dedicati al Santo di Padova, pasticceria fresca di ogni tipo e recentemente ha avviato la produzione anche di gelato e di cioccolato.
Attualmente nella casa di reclusione di Padova lavorano circa 150 detenuti. Oltre alla pasticceria sono attivi il call center e il montaggio di valige dal 2005, e poi le business key per la firma digitale e l’assemblaggio di biciclette, solo per citare le attività più rilevanti. I detenuti coinvolti in attività lavorative che poi proseguono l’inserimento anche all’esterno grazie alle misure alternative alla detenzione tornano a delinquere nella misura del 2-3 per cento, a fronte di una media nazionale che vede la recidiva attestarsi a quota 70%.

Gli eventi collegati alla mostra continuano fino al 20 febbraio con incontri, degustazioni, performance di danza.

Informazioni
Ingresso libero agli eventi
Ai partecipanti sarà consegnato un coupon per un biglietto d'ingresso ridotto (5 euro) alla mostra.

Orario 10-18,  chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio 
Biglietto: 8 euro intero, 5 euro ridotto, 3 euro scolaresche
Prenotazioni: 049 2010010

www.mostrafoodpadova.it
#FoodPadova

ENNIO TONIATO

ENNIO TONIATO

Nell'aria un colore disciolto

Inaugurazione: 2 dicembre 2015, ore 17.30

Apre al pubblico giovedì 3 dicembre presso la Galleria Samonà di via Roma la mostra Ennio Toniato – Nell'aria un colore disciolto, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. La mostra sarà inaugurata mercoledì 2 dicembre alle ore 17.30 e rimarrà aperta al pubblico fino al 17 gennaio 2016, con orario 15-18, chiusa il lunedì (ingresso libero).

Ennio Toniato è il fondatore dell'Accademia dell'Acquerello di Padova e la mostra personale è un omaggio a un artista veneto che ben rappresenta i colori, le particolari sfumature e la poesia del nostro territorio. La maggior parte delle circa 40 opere in mostra sono acquerelli di paesaggi della sua terra, ma ci sono anche alcune vedute di Padova, 2 affreschi e alcuni dipinti eseguiti con tecniche miste. La sua passione per il paesaggio nasce durante gli anni giovanili proprio in quella campagna veneta che tuttora dipinge e che rappresenta con lo scorrere delle quattro stagioni. I soggetti preferiti sono i prati, i campi, la terra, la vegetazione, gli alberi. 
Un paesaggio che testimonia la presenza dell'uomo anche se non vi compare quasi mai. I suoi dipinti mostrano creatività ed esperienza: il colore è morbido come pure morbide e diluite sono le sue pennellate.
L’acquerello è una tecnica difficile, non consente ripensamenti o esitazioni e occorre una profonda conoscenza di ciò che si rappresenta; è una pittura fuori dal tempo ma, come dice il maestro, l’acquerello è magia ed emozione che si manifestano sotto forme diverse e aperte all’interpretazione individuale.

Ennio Toniato è nato a San Giorgio in Bosco nel 1938. Ha trascorso gli anni della fanciullezza a Persegara (località di San Giorgio in Bosco ed angolo ancora intatto della campagna veneta), assimilandone i ritmi naturali e il volgere millenario degli eventi. Ha riempito i suoi occhi con i colori del cielo, dei prati, della terra umida o coperta di neve e brina. La sua passione per la pittura affonda le radici in questo ambiente.
Ha conseguito il diploma di maturità classica al “Tito Livio” di Padova. Successivamente si è laureato in Lettere e ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, il Centro Internazionale della Grafica di Venezia e l’Istituto Internazionale per l’Arte e il Restauro di Firenze.
I suoi esordi in pittura lo hanno visto dedicarsi ai colori ad acqua, perché più pratici e più adatti alle atmosfere dell’Altopadovano.
La sua attività è stata possibile grazie al sostegno costante della sua fidanzata e poi sposa Milly Pinton. Nel corso degli anni ha attirato su di sé l’interesse degli amanti dell’arte e l’attenzione di molti critici autorevoli;
Le sue mostre più recenti si sono svolte a Bologna, Firenze, Vicenza, Venezia, Dublino e Gallway (Irlanda), Bruxelles, Dallas (USA), Città del Messico.

Informazioni
Ingresso libero
orario 15-18, chiusa il lunedì (ingresso libero).

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8204553
ghiraldinir@comune.padova.it

CONCERTO PER LA PACE

CONCERTO PER LA PACE

In memoria di Valeria Solesin e delle vittime di Parigi

La nostra risposta alla violenza sarà fare musica più intensivamente, in modo più bello, più devoto che mai (Leonard Bernstein).

Orchestra e Coro del Conservatorio di Padova

con la straordinaria partecipazione di:

Orchestra di Padova e del Veneto
Voci soliste

DIRIGE: M° Giuliano Medeossi

Programma
Requiem di W. A. Mozart

Tutte le più importanti istituzioni musicali della città e non solo, unite per la pace, ricordando le vittime di Parigi, in particolar modo la giovane veneziana Valeria Solesin.
Il Conservatorio di Padova, l'Orchestra di Padova e del Veneto, le voci soliste di Chiara Isotton - soprano, Silvia Regazzo - mezzosoprano, Alessandro Cortello - tenore e Filippo Polinelli – basso,  gli altri innumerevoli "Volontari del Requem" con il contributo della Promex, proporranno alla città di Padova l'esecuzione del Requiem di Mozart per soli, coro e orchestra in commemorazione delle vittime di Parigi. A dirigere l’orchestra formata da oltre 200 fra musicisti e coristi, il M° Giuliano Medeossi.

Il Requiem in re minore K626 è l'ultima composizione, incompiuta, del genio di Salisburgo ed è tra i brani mozartiani forse quello più tragico, quello più coinvolgente dal punto di vista dell'emozione. Esso è intriso di un sentimento di inevitabilità, forse perché composto nei giorni immediatamente precedenti alla morte di Mozart. Accanto a questo sentimento, è possibile però percepire in modo chiaro (in particolar modo nella Sequentia) il comune destino dell'umanità che, si badi bene, non è solo la morte ma anche la possibilità della risurrezione, del riscatto nei confronti della sostanziale miseria che accomuna tutti noi. Nell'Offertorium per esempio si legge: "A te, o Signore, offerte e preghiere offriamo con lodi. Ricevile in favore di quelle anime, delle quali oggi facciamo memoria: falle, o Signore, passare dalla morte alla vita, che un tempo hai promesso ad Abramo e alla sua stirpe". Facile comprendere che quando si parla della Stirpe di Abramo si intendono le tre Religioni monoteiste, ovvero l'Ebraismo, il Cristianesimo e L'Islam quindi, in un certo senso, quasi tutta l'Umanità, creata per passare dall'oscurità alla luce (Introitus e Communio).

Il concerto vuole ricordare non solo le vittime della violenza del terrorismo ma anche lanciare una lama di luce capace di squarciare l'oscurità dei giorni che ci attendono non facendoci cadere vittime della paura e dello sconforto, come viene mirabilmente esplicitato del "Recordare".

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Cristiana Rossato
Cell. 3471382832
comunincazione@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

La villa del bandito

La villa del bandito

Presentazione libro di Vincenzo Mancini

Tra le prime zone interessate dall’espansione del patriziato veneziano nella Terraferma, la Riviera del Brenta può vantare un’impareggiabile densità di dimore signorili e “palaggi”. Tra quelle lasciate andare in rovina all’inizio del XIX secolo la più misteriosa, intrigante è sicuramente la villa Contarini-Tron e da ultimo Duodo sorta al centro di una lingua di terra nell’acuta svolta del fiume Brenta tra Stra e Dolo nella località di Paluello. Incredibilmente cancellato dalla storia e dalla memoria, il complesso edilizio continua invece a esistere in carte, disegni e documenti d’archivio riscoperti e ricollegati dall’autore in una ricostruzione inedita. Le sue vicende s’intrecciano con quelle di uno dei proprietari, un patrizio prepotente e violento sottoposto poco dopo la metà del Seicento a condanna e bando dal Consiglio di Dieci a causa di un brutale quanto oscuro assassinio perpetrato tra le calli veneziane.
La fosca trama del caso criminale ha suggerito all’autore un originale esperimento letterario che unisce un classico saggio scientifico e un bozzetto narrativo, nel quale sono fatti rivivere e recitare personaggi e caratteri balzati fuori a tutto tondo dalla documentazione storica. Ecco entrare in scena bravi, meretrici, spie, frati gaudenti, bounty killer, monache e altri pittoreschi rappresentanti della società secentesca a Venezia e nei domini della Serenissima. Il meccanismo narrativo non è diverso da quello di un moderno romanzo storico in forma di giallo con in più l’autenticità del dato archivistico.

Interventi di:
Guido Beltramini (Direttore del Centro di Studi Internazionale Andra Palladio)
Paolo Coltro (giornalista e scrittore)

Vincenzo Mancini, storico dell’arte e studioso della cultura veneta formatosi a Padova, ha tenuto corsi universitari e lavora da tempo presso l’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini. E’ autore di numerosi saggi, articoli e monografie sull’arte e il collezionismo a Venezia e a Padova al tempo della Serenissima. Ha curato la realizzazione di convegni e mostre. A Padova ha curato la mostra Le Muse tra i libri. Il libro illustrato veneto del Cinque e Seicento nelle collezioni della Biblioteca Universitaria di Padova, tenutasi nel 2009. E’ specialista nello studio della civiltà della villa veneta con all’attivo libri, saggi e contributi scientifici sull’argomento. E’ cocuratore della monumentale opera Gli affreschi nella Ville Venete dal XVI al XIX secolo in cinque tomi, oltre che direttore di una collana di guide sulle ville venete.

Informazioni
Assessorato Cultura e Turismo
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
049 8204529
donolatol@comune.padova.it

 

Trio pianoforte-violino-violoncello

Trio pianoforte-violino-violoncello

AGIMUS - XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015-2016

Quarto concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015-2016 dell'Agimus di Padova.

“CAPOLAVORI PER TRIO”
TRIO PIANOFORTE - VIOLINO - VIOLONCELLO
MONIKA RUTH VIDA - pianoforte (Ungheria)
CSENGE ILOSFAI - violino (Ungheria)
ESTER TUNDE MÁDY-SZABÓ - violoncello (Ungheria)
1° classificato 13° Concorso Internazionale “Premio Città di Padova” 2015 sezione musica da camera, Premio Speciale Concorso di Musica da Camera “Dohnanyi”

Programma
F. LISZT STUDIO TRASCENDENTALE n.4 “MAZEPPA” (solo piano)
F. LISZT GIOCHI D’ACQUA A VILLA D’ESTE (solo piano)
SCHUBERT/LISZT STÄNDCHEN (solo piano)
F. LISZT RAPSODIA UNGHERESE n.6 (solo piano)
D. SHOSTAKOVICH TRIO n.2 in mi minore (III mov. - Largo; IV mov. - Allegretto)
J. BRAHMS TRIO n.1 op.8 in si maggiore (I mov. - Allegro con brio; IV mov. - Allegro)

Monika Ruth Vida ha studiato pianoforte ed organo presso l’Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest. Ha ottenuto notevoli riconoscimenti in concorsi musicali per entrambi gli strumenti. Si è esibita
in Cina, Germania, Repubblica Ceca, USA e nelle sale più prestigiose in patria. Ha partecipato a Masterclass tenute da Lívia Rév Paris in Francia, Gerardo Vila in Svizzera, Zsolt Gárdonyi (come organista) a Budapest, Luíz de Moura Castro e Zoltán Kocsis a Budapest, Barnabás Kelemen e José Gallardo (per musica da camera) a Miszla (Ungheria).
Csenge Ilosfai, formatasi presso l’Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest, vanta una lunga serie di concerti come solista e con varie orchestre in Svizzera, Cina, Paesi Bassi, Germania, Austria, Ucraina, Slovacchia e Ungheria. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Kobayashi Kenichiro, Gergely Ménesi, Gergely Vajda e Zoltán Kocsis. Ha vinto il 2° premio al Concorso Violinistico Nazionale  “Koncz János” Budapest, 2° premio al Concorso Nazionale per duo “Béla Bártok” Budapest, 2° premio al Concorso Cameristico Nazionale “Dohnanyi”, 1° premio al Concorso Internazionale “Premio Città di Padova” sezione musica da camera.
Ester Tunde Màdy-Szabò studia all’Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest ed è vincitrice delle borse di studio dell’Associazione Accademica dell’Università di Budapest e della Repubblica. Ha seguito Masterclass con i maestri Josef Podhoransky, György Déri, Ditta Rohmann, Antonio Mostacci, Gustav Rivinius. Si è esibita in Festival in Giappone, Israele, Belgio, Francia, USA e Ungheria. Ha vinto il Premio Speciale al Concorso Cameristico Nazionale “Dohnanyi”, 3° premio al Concorso Violoncellistico Nazionale “Starker János”, 1° premio come solista e nella sezione di musica da camera al Concorso Nazionale “Conference of Arts and Sciences”.

Informazioni

ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Via G. Stampa 34 - 35027 Noventa Padovana
Cell. 340 4254870
agimus.padova@agimus.it
www.agimuspadova.com

Duo pianoforte a 4 mani Furmanska-Kuchniak

Duo pianoforte a 4 mani Furmanska-Kuchniak

AGIMUS - XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015-2016

Terzo concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015-2016 dell'Agimus di Padova.

“LEGGENDE E MELODIE RUSSE”

DUO PIANISTICO A 4 MANI
ALEKSANDRA FURMANSKA (Polonia)
PAULINA KUCHNIAK (Polonia)
1° premio International “Julius Zarebski” Music Competition (Varsavia-Polonia), 1° premio 13° Concorso Internazionale Città di Padova 2015, sezione pianoforte a 4 mani

Programma
W.A. MOZART SONATA K.497 in fa maggiore (Adagio. Allegro di molto; Andante; Allegro)
F. SCHUBERT RONDÒ in la maggiore op.107
A. DVOŘÁK LEGGENDE op. 59 (n.1 Allegretto non troppo; n.2 Molto moderato; n.3 Allegro giusto)
S. RACHMANINOV dai Six Morceaux op. 11: Barcarola; Scherzo; Russian Song; Valse

Il duo pianistico si è formato nel 2010. Dopo essersi diplomate nel 2014 all’Accademia di Musica di Gdansk (Polonia), Aleksandra e Paulina proseguono gli studi al master dell’Università “Mozarteum” di Salisburgo (Austria) nella classe dei prof. Yaara Tal e Andreas Groethuysen. Le due musiciste hanno ottenuto numerosi premi nei concorsi pianistici per duo a 4 mani.

Informazioni
ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Via G. Stampa 34 - 35027 Noventa Padovana
Cell. 340 4254870
agimus.padova@agimus.it
www.agimuspadova.com
 

OPV - Orchestra di Padova e del Veneto

OPV - Orchestra di Padova e del Veneto

Paul Goodwin, direttore

Concerto della 50° Stagione Concertistica 2015-2016 dell'Orchestra di Padova e del Veneto

Orchestra di Padova e del Veneto
Paul Goodwin, direttore

Programma
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Ouverture, Notturno e Scherzo da "Sogno di una notte di mezza estate"
Johann Sebastian Bach - Suite per orchestra n. 3
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Sinfonia n. 3 "Scozzese"

Paul Goodwin è un artista molto apprezzato per le sue interpretazioni storicamente informate della musica di tutti i periodi, per il suo vasto repertorio e per il suo interesse verso la musica contemporanea. La sua grande passione è la ricerca di una integrazione dello stile di diverse epoche storiche all’interno dell’alveo del tradizionale repertorio orchestrale creando insoliti e dinamici programmi.

Accanto alla programmazione tradizionale, l'Orchestra di Padova e del Veneto sviluppa un ampio programma di iniziative di avvicinamento alla musica destinate al pubblico di ogni età. Anche per la stagione 2015-2016 sono confermate le attività: Lessico classico, OPV Families & Kids, OPV a scuola (Un musicologo in classe), L'arte dell'ascolto.
Infine, da questa stagione concertistica è stata inaugurata una nuova rassegnna chiamata Concerti-aperitivo 2.0 con la quale l’OPV di Angius apre agli Under35.

Prove generali: Venerdì 20 novembre 2015 ore 10:30

INFORMAZIONI

Orchestra di Padova e del Veneto
tel. + 39 049 656848 - 656626
fax + 39 049 657130
info@opvorchestra.it

Programmi e informazioni dettagliati sono disponibili su www.opvorchestra.it

IVA BITTOVÁ, voce HANA KOTKOVÁ, violino

IVA BITTOVÁ, voce HANA KOTKOVÁ, violino

Amici della Musica di Padova-59a Stagione Concertistica 2015-2016

Ottavo concerto della 59a Stagione concertistica degli Amici della Musica di Padova

IVA BITTOVÁ, voce
HANA KOTKOVÁ, violino
Interventi critico-narrativi di Veniero Rizzardi

Programma
G. Kurtág: Kafka Fragmente

A partire da brevi testi di Franz Kafka , tratti principalmente dal suo diario o dalle lettere a Milena, Gyorgy Kurtág ha composto una partitura forte ed intimista al tempo stesso, estremamente figurativa, un’ora di musica per un soprano e un violino - caso unico nella storia della musica - costituita da 40 frammenti. Parole, qualche frase, cenni di brevi storie, diventano ciascuna dei microcosmi. Una musica che aspira all’uso dei frammenti come pietre di costruzione, di cui Kurtág ha bisogno per reimpadronirsi acusticamente del mondo alla ricerca di una integrità perduta. La grande forma come “ciclo “, come concatenazione di microforme, e così sono composti anche i Kafka-Fragmente (1985-86).

Iva Bittová (violinista, vocalista ) è morava ed ha lavorato per anni su generi musicali diversi (jazz, rock, musica classica, opera ) affermandosi in tutto il mondo (dal 2007 vive a New York) per la sua creatività spontanea e visionaria.
Hana Kotková viene da una famiglia di musicisti moravi legati allo studio della musica popolare, a Janáček ed ha ricevuto la sua consacrazione internazionale nel 1997 al Concorso Internazionale della Primavera di Praga dalle mani di Josef Suk, presidente della giuria.
Precede il concerto un intervento critico-narrativo di Veniero Rizzardi, docente all’Università Ca’Foscari di Venezia e al Conservatorio Pollini di Padova, oggi fra i più attenti studiosi italiani della musica contemporanea.

Informazioni
Sono previste quattro fasce di prezzi:
Interi € 25.00
Ridotti € 20.00
Studenti e soci € 8.00
Abbonati Stagione 2015-2016 € 15,00

AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - 35128 Padova
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://amicimusicapadova.org

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