Conferenza "La Cittadella della Memoria ed il giardino dei Giusti del Mondo"

Conferenza "La Cittadella della Memoria ed il giardino dei Giusti del Mondo"

A cura del Prof. Giuliano Pisani

Il prof. Giuliano Pisani presenterà una conferenza intitolata "La Cittadella della Memoria ed il Giardino dei Giusti del Mondo"

Giuliano Pisani ha pensato e promosso il progetto Padua-Home of the Righteous, che ha portato alla realizzazione a Padova del Giardino dei Giusti del Mondo. Inaugurato il 5 ottobre 2008, vi si onora con una pianta tutti coloro che si sono opposti ai genocidi dell’ultimo secolo in ogni parte del mondo.

Nato a Verona, frequenta il liceo classico Scipione Maffei e nel 1969 si iscrive alla Facoltà di Lettere nell’Università degli Studi di Padova. L’1 febbraio 1974 si laurea in Storia greca all’Università degli Studi di Padova con Franco Sartori. Vincitore di Concorso nazionale a cattedre, nel 1978 è docente straordinario di Lettere Latine e Greche al liceo classico Giorgione di Castelfranco Veneto (Treviso) e dal 1979 al 2010 ordinario al Liceo Classico “Tito Livio” di Padova. Dal 2011 è membro del Comitato Istituzionale dei Garanti per la Cultura Classica del MIUR e Presidente del relativo Comitato Tecnico, con compiti di promozione e sviluppo della cultura classica nella scuola secondaria di secondo grado. I suoi interessi di studioso spaziano in vari campi, ma sono incentrati prevalentemente sulla filosofia, intesa come guida all’azione e alla saggezza. Di qui le sue traduzioni e i suoi studi su Platone e Plutarco (in particolare i Moralia, gli scritti etici che si occupano di cura dell’anima, di educazione, di politica – lavoro che gli ha valso prestigiosi riconoscimenti) e su Marsilio Ficino. Sua anche una rivoluzionaria interpretazione della Cappella degli Scrovegni di Giotto.

Informazioni
Ingresso libero
Museo dell'Internamento
Viale dell'Internato Ignoto, 24 Padova
Tel. 0498033041

GIUSEPPE PAVANINI

GIUSEPPE PAVANINI

Superfici dorate...

Inaugurazione: giovedì 21 gennaio 2016 ore 18.00

Giuseppe Pavanini si muove attraverso scarti leggeri, tocchi accennati, colori vivaci; gesti istintivi che via via trasformano tanto la struttura quanto l’essenza stessa dei suoi spazi pittorici ideali.
La sua “personale” dal titolo "Giuseppe Pavanini. Superfici dorate..." sarà ospitata in Galleria Samonà dal 22 gennaio al 21 febbraio 2016.

L’artista, nato ad Ariano nel Polesine (RO), vive e lavora a Padova. Laureato in medicina e chirurgia, specializzato poi in ortopedia e traumatologia, si divide tra la professione e l’amore per la pittura. Il linguaggio espresso sulle sue tele, appare decisamente non figurativo. Al contrario, trasmette istintività, sperimentazione, desiderio continuo di scoprire le potenzialità della materia. Il suo interesse per l’arte in generale e in particolare per la pittura, a cui si avvicina mediante un processo graduale nel quale ha avuto un tuolo di primaria importanza l’opera dei grandi maestri dell’informale.
Artista autodidatta dipinge d’istinto con tecniche miste su tela e altri supporti proponendo una pittura rigorosamente informale ed astratta.
Usa preferibilmente il colore acrilico allo stato informe con l’applicazione anche di altri materiali lasciando spazio all’istinto, alla creatività e alla sperimentazione di nuove tecniche alla ricerca di un equilibrio cromatico materico.

Informazioni
Ingresso libero
Orario 15.00-18.00, lunedì chiuso

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 0498204522
ferrettimp@comune.padova.it
 

La questione maschile. Archetipi, transizioni, metamorfosi

La questione maschile. Archetipi, transizioni, metamorfosi

Presentazione libro di Saveria Chemotti

I cambiamenti socio-culturali intervenuti nel mondo contemporaneo hanno reso difficile definire l’identità maschile che appare sfuggente e mutevole. Di fronte a figure che ci paiono sospese tra forza e debolezza, tra risolutezza e spirito rinunciatario, tra maturità e disimpegno, quali sono i tratti che possiamo oggi riconoscere?

Si rende anzitutto necessaria una cancellazione degli stereotipi e dei pregiudizi che, per lungo tempo, hanno accompagnato la mascolinità, il cui modello tradizionale, connotato da sopraffazione, violenza, competizione e dominazione sessuale, va completamente riformulato, nel superamento di machismo e dongiovannismo e nell’apertura ad altre forme di espressione del sé, l’omosessualità e la bisessualità. Soprattutto, è opportuno adottare uno sguardo che sappia abbracciare le molteplici realizzazioni del maschile, in tutte le sfumature: il rapporto con il materno, la genitorialità, il lavoro – talvolta in mansioni tradizionalmente riservate alle donne –, le relazioni con il gruppo dei pari, la cura del proprio corpo. I saggi qui presentati, addentrandosi in una tematica affascinante quanto poco frequentata, si propongono di colmare un vuoto, affrontando la questione dell’identità di genere in una prospettiva nuova, nell’idea che ripensare il maschile equivalga a contrapporre il senso solidale e fraterno dell’umanità all’illusoria onnipotenza della violenza e della prevaricazione.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 0498204529
donolatol@comune.padova.it
 

L’Esempio dei Giusti-Shalom a Canove-Inumano

L’Esempio dei Giusti-Shalom a Canove-Inumano

Mostre in occasione del Giorno della Memoria

Per non dimenticare le azioni che l'uomo ha fatto e che non avrebbe mai dovuto nemmeno immaginare di poter fare.

Inaugurazione: 14 gennaio 2016, ore 18.00
Introduzione di Giuliano Pisani (Vice Presidente del Comitato scientifico Giardino dei Giusti del Mondo di Padova)
Interventi di:
Matteo Cavatton (Assessore alla Cultura del Comune di Padova)
Davide Romanin Jacur (Presidente Comunità Ebraica di Padova)
Carlo Fumian, Direttore CASREC (Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea)
Giorgio Spiller, curatore della mostra "Shalom a Canove"

La mostra L’ESEMPIO DEI GIUSTI. Si può sempre dire un sì o un no allestita alle Scuderie di Palazzo Moroni, racconta le storie esemplari di Giusti italiani, riconosciuti a Yad Vashem e/o nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, con una particolare attenzione ai Giusti che hanno operato nel nostro territorio. La mostra SHALOM a Canove, allestita nel Cortile Pensile di Palazzo Moroni, documenta le tante storie di solidarietà umana avvenute a Canove di Roana (VI), dove tra il 1941 e l’8 settembre 1943 vennero ospitati in soggiorno coatto una cinquantina di ebrei in fuga dai nazisti.
Nello spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Moroni sono esposte anche  le opere del ciclo Inumano dell’artista Marco Chiurato.

Le mostre vengono allestite in occasione della Giornata della Memoria.
Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa apriva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori che vi erano stati consumati. Nel 2000 il Parlamento italiano istituiva il 27 gennaio "Giorno della Memoria", in "ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".

In Italia, la tragedia della Shoah colpì il popolo ebraico con le leggi razziali del '38 e, successivamente, con le deportazioni, iniziate con l'occupazione nazista avvenuta dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Anche altre persone e categorie furono perseguitate dal regime, "colpevoli" di una diversità  di idee, di valori, di appartenza etnica o religiosa.
Accanto alle numerose occasioni di approfondimento e ricordo a carattere nazionale e regionale, con le numerose voci ancora pronte a testimoniare gli orrori e a far circolare la memoria, si collocano anche le cerimonie programmate per Padova.
Voi che vivete sicuri/Nelle vostre tiepide case,/Voi che trovate tornando a sera/Il cibo caldo e visi amici:/Considerate se questo è un uomo/Che lavora nel fango/Che non conosce pace/Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no./Considerate se questa è una donna,/Senza capelli e senza nome /Senza più forza di ricordare /Vuoti gli occhi e freddo il grembo/Come una rana d'inverno./Meditate che questo è stato: /Vi comando queste parole. /Scolpitele nel vostro cuore/Stando in casa andando per via, /Coricandovi alzandovi; /Ripetetele ai vostri figli./O vi si sfaccia la casa,/La malattia vi impedisca,/I vostri nati torcano il viso da voi
(Primo Levi, Per non dimenticare)

Informazioni
Ingresso libero
Orario 9.30-12.30 / 14-18, lunedì chiuso
Visite guidate gratuite a cura del Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Giardino dei Giusti del Mondo di Padova
giusti@comune.padova.it - cultura@comune.padova.it
Tel. 049 820 5238
 

Sculture di SERGIO RODELLA

Sculture di SERGIO RODELLA

OLT-REALISMO

Inaugurazione: 16 gennaio 2016, ore 18.00
Pieghevole Invito

Gli oggetti d'arte non servono per arredare: servono per dialogare (Sergio Rodella)
La mostra dedicata a Sergio Rodella dal titolo "Sculture di SERGIO RODELLA. OLT-REALISMO" presenta una consistente selezione di opere realizzate durante tutta la vita artistica dello scultore padovano. Quarant'anni di lavoro saranno concentrati nell'Agorà del Centro culturale Altinate San Gaetano dal 17 gennaio al 21 febbraio 2016: dall'Apocalisse del 1976 al gruppo de "I due ladroni" che l'artista esporrà per la prima volta.

Nelle quaranta opere realizzate dagli anni ‘70 ad oggi è rinvenibile non soltanto l’avventura artistica di uno scultore che possiede la pienezza dei mezzi tecnici, con una funambolica e rara plasticità, ma che dialoga con gli sviluppi del contemporaneo, senza inchinarsi alle mode e segue semmai una rigorosa via che sonda la sfida alla materia per cercare di immettervi il senso della condizione umana. Un senso che per Rodella è una radicale scelta che avviene tra estremi e contrapposizioni, in un tempo che non è dilatato, ma possiede la fulmineità dell’attimo, per cui si è qui o immediatamente oltre qui. Senza mediazione.

Le sculture dell'Apocalisse, già esposte nel 1983 a Montagnana, sono una impressionante combinazione di parti umane ed equine, eseguite in legno, rame e resine. Il gruppo dei Ladroni, invece riproducono nei minimi dettagli anatomici gli spasmi di una crocifissione senza croci e sono il risultato di anni di sperimentazione su una tecnica mai utilizzata prima, basata sull'incastro del marmo nel bronzo.

Nelle sculture di Rodella risalta subito lo straordinario vigore della figura umana, che viene rappresentata dall'artista con "oltre-realismo", come ama definirlo lui stesso soprattutto quando lavora il marmo, il materiale più difficile e costoso, ma probabilmente da lui più amato.
Al centro dell'Agorà sarà esposto il "Cristo in marmo nero del Belgio": un Cristo potente, vittorioso sull'Inferno, tornato come giudice dopo il tempo della misericordia e della conversione.

In più l’esposizione presenta due sezioni esplicative e didattiche. Una multimediale con un video su come nasce un’opera (Re Salomone) e una didattica in cui si rende comprensibile in quale modo le sculture si fanno presenza, manualmente e operativamente, Non è allora solo un viaggio attraverso la scultura di Rodella, ma anche un viaggio dentro il mondo della

Il catalogo della mostra ospiterà anche una lunga retrospettiva della carriera di Sergio Rodella a opera di Gabriele Righetto.

Informazioni

Ingresso libero
orario 10-19 lunedì chiuso ingresso libero

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - Servizio Mostre
Tel. 049 8204522
cultura@comune.padova.it
www.sergiorodella.com

PADOVA ROMANA

PADOVA ROMANA

XXXII Corso "Conosci la tua città 2016"

PADOVA ROMANA

Programma

Il XXXII corso Conosci la tua città, a cura del Centro Turistico Giovanile Gruppo “La Specola” e dell'Assessorato alla Cultura, sarà dedicato alla Padova Romana.
Padova Romana è proprio il titolo del ciclo di conferenze che si terrà nei mesi da gennaio ad aprile 2016 in Sala Livio Paladin a Palazzo Moroni (ore 17.15).

A corredo dell’iniziativa verranno organizzate a cura degli Animatori Culturali Ambientali del Gruppo “La Specola”, alcune passeggiate per Padova alla scoperta della Patavium e delle sue antiche vestigia.

Programma conferenze
Inizio: ore 17.15


28 gennaio 2016
Presentazione e lezione introduttiva
Dal Venetorum angulus alla Patavium romana
Lorenzo Braccesi e Francesca Veronese parlano del loro ultimo libro

4 febbraio 2016
Gli scavi archeologici in città
relatore Elena Pettenò

11 febbraio 2016
Padova romana e le sue infrastrutture
relatore Paola Zanovello

18 febbraio 2016
Padova romana nelle sale del Museo
relatore Francesca Veronese

25 febbraio 2016
Gli edifici per spettacolo: tracce visibili e tracce invisibili
relatore Marianna Bressan

3 marzo 2016
La necropoli e la ritualità funeraria
relatore Cecilia Rossi

10 marzo 2016
Tito Livio: uno storico padovano alla corte di Augusto
relatore Tommaso Ricchieri

17 marzo 2016
"Aquae patavinae": l'area termale euganea
relatore Chiara Destro

7 aprile 2016
Padova underground. Il progetto, i risultati
relatori Mariolina Gamba e Paolo Mozzi

Programma visite guidate
Inizio: ore 15.30

a cura degli Animatori Culturali Ambientali - Gruppo La Specola (i dettagli saranno forniti in prossimità delle date):
Martedì 23 febbraio: Museo civico, le sale romane e le sale della via Annia (Gruppo La Specola)
Martedì 15 marzo: Museo di Scienze Archeologiche e d'arte: le collezioni dal territorio (Alessandra Menegazzi)
Martedì 31 marzo: "Patavium Invisibile", passeggiata archeologica: Sagrato del Santo, Prato della Valle, via Umberto I, ponte S. Lorenzo, ponte Altinate, via Zabarella, via del Santo (Angela Ruta Serafini)
Giovedì 14 aprile: Visita alla sede della Società Archeologica Veneta e ad alcuni luoghi di Padova sotterranea: Torre Medoacense, Banca Antoniana, Gancini (Paolo Candiani e Stefano Tuzzato)
Mercoledì 20 aprile: Visita al Museo della Centuriazione Romana di Borgoricco (Silvia Cipriano)

REGOLAMENTO
1) L’iscrizione al corso, comprensiva della quota associativa e assicurativa CTG, è di € 50 per i soci ordinari, € 30 per i soci familiari. Per studenti e under 30 solo quota CTG (€ 12). Non sono compresi trasferimenti e ingressi.
2) Le operazioni di tesseramento CTG e iscrizione al corso si effettuano tutti i giovedì h 10-12 in sede di via Aleardi 30, e i giorni 11, 18, 25 gennaio 2016, h 17-19, nello Spazio incontri CTG in via della Paglia 21; è possibile accordarsi telefonicamente al numero 340 5522764.
3) Il corso è stato annoverato dall’Ufficio Scolastico Provinciale tra i corsi di formazione per insegnanti e altro personale della scuola per l’anno scolastico 2015/2016 con il decreto MIUR.AOODRVE.UFF2. prot.8017.
4) A fine corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sono previsti crediti per studenti Scuole superiori e universitari.

Informazioni
tel. 340 5522764
www.ctg.it - laspecola@ctgveneto.it

Arti Inferiori 13° edizione

Arti Inferiori 13° edizione

Stagione teatrale 2016

MPX-Multisala Pio X
Dal 14 gennaio al 28 aprile 2016

Arti Inferiori è la rassegna teatrale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con Arteven, arrivata quest'anno alla tredicesima edizione. Arti Inferiori è soprattutto un viaggio attraverso le infinite sfaccettature del quotidiano per mezzo dei tanti e diversi linguaggi del teatro. Il sipario dell’MPX Multisala Pio X - appuntamento sempre alle ore 21 - si aprirà il 14 gennaio con Alessandro Bergonzoni, per la prima volta nel progetto, con Nessi ovvero con i suoi straordinari e personalissimi giochi linguistici. Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell'universo. Perché infatti è proprio questo il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo dell'artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l'io finito per espandersi verso un "noi" veramente universale.
Da segnalare Ferite a Morte, il progetto sul femminicidio scritto da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR, che sarà a Padova il 7 aprile. Una lettura-evento affidata alle attrici Lella Costa, Orsetta de’ Rossi e Rita Pelusio, che si alternano sul palco dando vita a uno spettacolo drammatico ma giocato su un linguaggio che riesce ad essere anche leggero e ironico. Un’antologia di monologhi che attinge alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”.
La stagione si conclude il 28 aprile con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi in Enigma niente significa mai una cosa sola, la cui chiave di lettura sta nel sottotitolo. Perché ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza, che da un quadro al successivo si concretizza in scena, si rivela poi “altro” da ciò che pareva essere.

Si tratta di un’ulteriore crescita per un progetto culturale già consolidato e seguito con attenzione dal pubblico - dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton - che in oltre un decennio di attività ha ampiamente raggiunto i suoi ambiziosi obiettivi: intercettare un pubblico giovane e curioso attraverso una proposta di spettacolo dal vivo; portare grandi artisti della scena contemporanea in città.

Programma
Inizio spettacoli: ore 21.00

14 gennaio 2016
Alessandro Bergonzoni
NESSI

Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell’universo. Perché è proprio questo il nucleo vivo e pulsante dell’ultima creazione dell’artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l’io finito per espandersi verso un “noi” veramente universale.

28 gennaio 2016
Musica Nuda
LITTLE WONDER

A distanza di due anni dal precedente album, il duo Musica Nuda si presenta nuovamente sulla scena musicale internazionale con un nuovo progetto che pone unsigillo su una carriera lunga dodici anni e costellata di successi. Il titolo è la sintesi di Musica Nuda, ovvero, una piccola meraviglia. “Little Wonder” nasce, infatti, come risposta naturale al desiderio di riappropriarsi di quella dimensione intima che è l’essenza del loro duo: Petra e Ferruccio, voce e contrabbasso.

11 febbraio 2016
Pantakin Circo Teatro
FRAGILE XXL

Spettacolo di circo teatro per clown, acrobati, scatole e note musicali.
Gli stralunati personaggi di questo divertente spettacolo, ideato intorno alle scatole di cartone, non proferiscono parola ma, come nel cinema muto, agiscono con l’accompagnamento musicale dal vivo.

26 febbraio 2016
Renato Carpentieri | Tony Laudadio | Enrico Ianniello | Luciano Saltarelli
I GIOCATORI

Premio Ubu 2013 “miglior testo straniero”
In un vecchio appartamento, intorno a un tavolo, sotto una lampada, quattro uomini, un barbiere, un becchino, un attore e un professore di matematica, giocano a carte. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. L’appartamento è un rifugio dove tutti i fallimenti sono accettati, permessi. Il fallimento è la regola, non l’eccezione. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto, rouge et noir, e allora il gioco si fa pericoloso.  

4 marzo 2016
Federico Buffa
LE OLIMPIADI DEL 1936

Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra. Le storie dello sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al Tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. è capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”.

17 marzo 2016
Corrado Augias | Marta dalla Via
O PATRIA MIA. Leopardi e l'Italia

Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l’immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l’Italia, con la vita, con gli amori. Il senso forte di un’immaginazione che fu per molti anni la sua sola vera realtà.

31 marzo 2016
Babilonia Teatri
INFERNO

Inferno è la voglia, il desiderio e il sogno di continuare a fare del teatro un luogo vivo. Inferno è la convinzione che il teatro oggi deve occuparsi prima delle persone che di se stesso. Inferno è fare teatro con chi non risponde alle logiche del teatro, ma inconsapevolmente le sovverte, le ribalta e mandandole all’aria le rinnova.

7 aprile 2016
Lella Costa
FERITE A MORTE

Ferite a Morte è un’antologia di monologhi, ispirati all’ Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, che attinge alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. 
Messo in scena in forma di lettura-evento, ha visto  numerose donne illustri di tutto il mondo  impegnate nella cultura, nello spettacolo, nella politica e nella società civile dar voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, creando un’occasione di riflessione e di  coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni. 

28 aprile 2016
Ottavia Piccolo | Silvano Piccardi
ENIGMA niente significa mai una cosa sola

La chiave di lettura di ENIGMA, di Stefano Massini, sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa sola”.
Una certezza il testo ce la fornisce: ci troviamo a Berlino circa vent'anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca (Germania est), decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall'altra parte del “muro” che fino ad allora aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero.

INFORMAZIONI
BIGLIETTI
Biglietto intero € 12,00; ridotto € 10,00
Per gli spettacoli "Nessi", "Little wonder", "Le olimpiadi del 1936" e "Ferite a morte", biglietto intero € 16,00 e ridotto € 14,00

ABBONAMENTI
Abbonamento intero: € 90,00; abbonamento ridotto (studenti): € 72,00

Prevendita
Presso l’MPX Multisala Pio X prevendita il giorno precedente ogni spettacolo dalle 18 alle 20.00 e vendita il giorno dello spettacolo dalle 18 ad inizio spettacolo.
Tutti i biglietti saranno in prevendita anche dal 7 gennaio 2016 - con diritto di prevendita on-line su www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita vivaticket by Charta

Punto vendita autorizzato vivaticket by Charta a Padova:
Ruzante Viaggi in Via Santa Sofia, 88, dal lunedì al venerdì ore 9.30-13 /15.30-19 e sabato ore 9.30-13
tel. 049 8750091 - fax 049 8752358
infopd@ruzanteviaggi.it

ARTEVEN
tel. 041 5074711 - info@arteven.it
www.arteven.it – www.youteatro.it

COMUNE DI PADOVA
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8205623 - 5624
manifestazioni@comune.padova.it

MPX MULTISALA Pio X
Via Bonporti, 22 (zona Duomo) - Padova
Tel. 049 8774325
teatrompx@multisalampx.it
www.multisalampx.it

 

Premio Letterario Galileo 2016

Premio Letterario Galileo 2016

X edizione

Sarà lo psichiatra, sociologo e scrittore Paolo Crepet a presiedere la prestigiosa giuria scientifica che avrà il compito di premiare il vincitore del Premio Letterario Galileo 2016. Il Premio Galileo, giunto quest'anno alla decima edizione, si inserisce in un programma di diffusione della cultura scientifica che il Comune di Padova promuove da alcuni anni con l'intento di favorire nei giovani l'interesse per le scienze e il pensiero razionale anche nella prospettiva del loro futuro percorso di studi.
Un decennale è sempre un traguardo importante - dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton- Il Premio Galileo, rivolto soprattutto ai giovani, che ne sono i veri protagonisti, sottolinea il ruolo che Padova ha avuto nello sviluppo della mentalità e del metodo  scientifici, e ricorda il gesto rivoluzionario compiuto qui da Galileo quattro secoli fa: puntando il cannocchiale verso il cielo diede avvio alla scienza moderna.

La cinquina finalista sarà selezionata il 15 gennaio 2016 dalla nuova Commissione riunita in seduta pubblica. Nel corso di una cerimonia ufficiale, che si svolgerà il 6 maggio 2016, sarà proclamato il vincitore dell’edizione 2016 del Premio.

Pieghevole informativo

Come da regolamento, il Premio prevede due fasi che condurranno alla scelta dell'opera vincitrice. Nella prima fase la giuria scientifica, composta da personalità di indiscusso valore in campo culturale e scientifico, individuerà la cinquina di opere fra tutti i testi di divulgazione scientifica pubblicati in Italia negli ultimi due anni. La selezione si terrà il 15 gennaio 2016 a Padova, presso l'Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, a partire dalle ore 10.00.
Nella seconda fase una giuria popolare, formata da studenti di istituti superiori di altrettante province italiane determinerà, nell'ambito della cinquina, l'opera da premiare in una cerimonia pubblica che si svolgerà il 6 maggio 2016 a Padova, presso il Palazzo della Ragione a partire dalle ore 16.00.
Nell’ambito della decima edizione del “Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica” e nel periodo precedente la cerimonia di premiazione, saranno proposti  incontri con gli autori dei libri finalisti.

INCONTRI con gli autori finalisti
Giovani studenti e cittadini avranno l’opportunità di conoscere da vicino i cinque scrittori selezionati lungo cinque giornate dedicate ognuna a un’opera. Gli incontri con gli autori si svolgeranno nel mese di marzo 2016, nel Centro culturale Altinate San Gaetano, con la formula del doppio appuntamento: al mattino per gli studenti degli istituti superiori di Padova e in streaming con le altre scuole d’Italia, mentre alle 18.00 la presentazione sarà aperta al pubblico.

Il premio offre occasioni di confronto tra la letteratura divulgativa di tema scientifico e i giovani non solo grazie agli appuntamenti e al concorso principali, ma anche con iniziative collaterali che stimolano curiosità, senso critico e capacità di sintesi degli studenti delle superiori e universitari: tornano i concorsi “La scienza in 30 righe” e “Recensire la Scienza”.

La Scienza in 30 righe
La classe che rappresenterà la città di Padova nella Giuria Popolare del Premio Galileo 2016 avrà l’opportunità di partecipare al concorso “La scienza in 30 righe”. La classe si dividerà in cinque gruppi, ognuno dei quali si dedicherà a scrivere una recensione di uno dei libri finalisti. I lavori verranno pubblicati settimanalmente durante il mese di aprile e, al termine, una commissione tecnica giudicherà il lavoro migliore. Le premiazioni si svolgeranno durante l’evento del 6 maggio.

Recensire la Scienza
I “mi piace” su Facebook decideranno invece i dieci premiati del concorso “Recensire la Scienza”, che vedrà in gara appunto recensioni realizzate dagli utenti di facebook che saranno pubblicate sulla pagina ufficiale del Premio: Premio Galileo per la divulgazione scientifica. I risultati del concorso saranno resi noti durante l’evento finale dell’edizione 2016.

Le edizioni precedenti:
Premio Letterario Galileo 2015
Premio Letterario Galileo 2014
Premio Letterario Galileo 2013
Premio Letterario Galileo 2012
Premio Letterario Galileo 2011
Premio Letterario Galileo 2010
Premio Letterario Galileo 2009
Premio Letterario Galileo 2008
Premio Letterario Galileo 2007

INFORMAZIONI UTILI ai futuri studenti universitari

Università di Padova - LAUREE DELLA SCUOLA DI SCIENZE
A Padova, città di Galileo, l'Università offre numerosi corsi di laurea facenti parte della Scuola di Scienze. Gli studenti che volesser avere maggiori informazioni potranno trovarle nel sito dell'Università
Per tutte le informazioni sui corsi: QUI

Università di Padova - SCUOLA GALILEIANA di Studi Superiori
Per i giovani particolarmente preparati e motivati è aperta la possibilità di concorrere per essere ammessi alla Scuola Galileiana di Studi Superiori. Si tratta di un percorso di eccellenza, aperto ogni anno a 24 studenti, divisi nelle classi di Scienze Naturali e di Scienze Morali, selezionati con un rigoroso test di ammissione e immatricolati all’Università di Padova.
Ospitati presso lo storico collegio Morgagni, i “galileiani” dovranno mantenere un’ottima media durante tutto il corso di studi (almeno 27/30) e beneficeranno di seminari e corsi integrativi tenuti da docenti di prestigio internazionale. La loro attività di studio sarà seguita da tutor che li aiuteranno a migliorare il livello di preparazione individuale. Riceveranno vitto e alloggio gratuiti oltre a un contributo economico per l’acquisto di materiale didattico e scientifico.
Tutte le informazioni sui bandi per l'ammissione alla Scuola per la classe di Scienze Morali e per la classe di Scienze Naturali: www.scuolagalileiana.unipd.it.

Il Premio Letterario Galileo 2016 è promosso dal Comune di Padova, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, della Fondazione Il Campiello e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova e in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova.

Il Premio Galileo ha il sostegno della Fondazione Antonveneta. Sponsor: Fidia farmaceutici spa. Con la collaborazione di: APS Advertising, Auriga, Hotel Galileo, Morellato - Gioielli da vivere, Promovies, Noleggiami.eu, Cicap, Inaf, Planetario Padova, Education First-Vacanze Studio e Corsi di Lingue all'Estero.. Media sponsor:  Rai Radio3, Focus, Coelum, il Bo, il Vivi Padova, Radio Bue.it, Radio Company, Planck.

Info
ASSESSORATO ALLA CULTURA
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Ufficio stampa: formicablu – 347 8728096 (Enrico Costa)
premiogalileo@gmail.com

 

Museo della Padova Ebraica

Museo della Padova Ebraica

Ciclo di conferenze e visite guidate

Programma eventi di gennaio

Il Museo della Padova Ebraica, aperto quest'anno nel mese di giugno, è dedicato alla tradizione e alla cultura ebraiche, da secoli fortemente connesse con la storia e la vita della città. A volerlo fortemente è stata la Comunità ebraica padovana, con l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibile alla cittadinanza e ai turisti un luogo particolarmente significativo e ricco di cultura. Simbolica la scelta della sede: si colloca infatti nel “ghetto” in pieno centro storico, all’interno dell’ex Sinagoga tedesca, bruciata nel 1943 per mano fascista e poi restaurata alla fine degli anni Novanta.
Nel museo sono raccolti oggetti della tradizione ebraica provenienti dalla collezione della Comunità padovana e di donatori privati, esposti a rotazione; tra questi spiccano alcuni contratti matrimoniali, candelabri, porta spezie, corone, testi di preghiera, spartiti musicali e molto altro.

Punto di forza e innovazione del Museo è la videoinstallazione Generazione che va, generazione che viene, ad opera del regista Denis Brotto, proiettata su schermi all’altezza dei matronei.  Protagoniste del  video, dieci grandi figure rappresentative della storia della comunità ebraica padovana, che diventano parte attiva del museo e “prendono vita” di fronte al pubblico, rinascendo assieme alla storia e ai luoghi della vita ebraica della città (i cinque cimiteri e gli interni della Sinagoga italiana di via San Martino e Solferino). Infatti, vari attori recitano la parte dei personaggi più illustri dell’ebraismo mondiale che hanno avuto un legame con la nostra città tra cui Don Itzhak Abrabanel, esegeta, filoso, mistico nato a Lisbona ma sepolto a Padova; Yehuda Mintz fondatore dell’accademia talmudica di Padova nel 1460 e molti altri. Il risultato è un continuum di racconti da varie epoche che si possono ascoltare quasi contemporaneamente catapultando il visitatore in una dimensione quasi onirica in cui il passato si fonde al presente.

L’importanza culturale di Padova per l’ebraismo è data dal fatto che qui ebbero modo di incontrarsi e convivere diverse culture ebraiche, la tedesca ashkenazita si insediò nel quattrocento con l’arrivo di diversi esponenti da Treviso, quella spagnola sefardita in seguito ai decreti che in Spagna portarono alla confisca dei beni e all’espulsione e che in Italia, in particolare in Toscana e nella Repubblica di Venezia, trovarono una legislazione più tollerante ed accogliente. Nello stesso secolo, le rigidità dello Stato della Chiesa spinsero molti ebrei romani a raggiungere queste zone e a scegliere Padova come primo insediamento.
Gli ebrei italiani vivevano nella zona vicina a Porta Altinate mentre “spagnoli” e “tedeschi” a sud della chiesetta di S. Canziano raggiunti dagli italiani con l’istituzione del ghetto.
Oggi la comunità ebraica padovana è numericamente piccola ma decisamente viva e l’impresa dell’apertura di questo museo ne è dimostrazione.

Il Museo della Padova Ebraica è quindi un prezioso nuovo spazio della città a disposizione dei cittadini e dei turisti che qui, oltre ad una serie di oggetti unici e dal grande valore storico e culturale, troveranno soprattutto un omaggio alle personalità più eminenti, la vera ricchezza della comunità ebraica padovana nel corso dei secoli, per mezzo di una proiezione mappata sulla parete.
Il Museo della Padova Ebraica propone visite guidate alla Sinagoga e all’antico cimitero ebraico di via Wiel, oltre ad itinerari.

Informazioni
Tel. 049 661267 in orario apertura museo
Tel. 041 5240119 (dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 16,00)

email padovaebraica@coopculture.it
 

Natale in Arte 2015

Natale in Arte 2015

Mostra del Piccolo Quadro. Pittura-Scultura

La mostra “Natale in Arte” è una rassegna storica dedicata al Piccolo Quadro con la partecipazione di artisti padovani e di altre città del Veneto.
Anche per l’edizione di quest’anno gli organizzatori riscontrano come in passato una numerosa partecipazione con la presenza di 60 artisti e 120 opere di pittura e scultura di artisti di Padova e di altre provincie Venete e dell’ Europa.
Una mostra interessante, apprezzata dal pubblico e dagli artisti che nel piccolo formato sanno esprimere sintesi di elaborazione, stili e la diversità di linguaggi contemporanei che si richiamano alle correnti artistiche più note nella storia dell’arte.

Espongono: Emanuela Baggio - Toni Bassato - Bianca Beghin - Olga Beldy - Maurizio Bello - P. Antonio Bellotto - Licia Bertin - Paolo Bertocco - Elena Bettella - Mirella Bettella - Alessandro Braggion – Alessandro Brentel - Tino Brugnotto - Daniela Callegari -Teresa Cannova - Claudio Castellani - Lorenza Cavallaro - Ernesto Ciato - Gianfranco Coccia - Emanuela Colbertaldo -Felice Cremesini - Bruna Da Dalt  - Francesco Daberdaku - Andrea Dal Corso - Mara De Angeli - Aldo De Felip - Franco Galante - Luciana Grillo - Raffaella Holcroft - Francesco Lojacono -Marinella Lombini - Daniela Mancin - Maria Pia Mannucci - Luigi Marotti - Silvana Maddalosso - Valentina Minesso - Aldo Mogavero - Fiorella Morosinotto - Elena Morozkina - Antonio Nardi - Giampaolo Padovan - Alfreda Pege - Cesare Polico - Nirvana Pullio - Antonietta Reschiglian - Alfredo Sandoli - Giovanna Santi - Gilberto Sartori - Aldo Sciacca  - Sara Stavla - Isa Stella - Rosalba Suriano - Loretta Tognon - A. Urbani De Gheltof  - Laura Vestali - Massimo Viaro - Silvio Zeminian - Andrea Zuppa.

Informazioni
Orario galleria: 16.00 / 19.20- chiuso festivi, escluso 6 gennaio
Info: www.assartepadova.it – tel. 389 8949505 orario galleria

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