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Mostra fotografica di Lorenzo Scaldaferro

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Inaugurazione: sabato 10 Ottobre 2015, ore 19.00

L’esposizione parte dal concetto di essenza, pulizia.
Lorenzo Scaldaferro ha basato la scelta delle opere non tanto sulla notorietà o il curriculum degli artisti, ma sul sospendere in qualche modo il soggetto in uno spazio assente, essenziale, una sorta di astrazione in cui egli diventa unico elemento dell’immagine, rafforzato dal suo strumento, dalla performance, dalla posa o dall’espressione. Tutto il resto, semplicemente, non c’è. Il filo conduttore lascia quindi libertà alle varie forme rappresentative: da Stefano Bollani, ripreso durante un’intervista, in cui le sue preziose mani coprono il volto, ai balli tribali degli Odwalla; dal ritratto di  Franco Cerri eseguito in un set fotografico, all’interazione della cantante Chicca Andriollo con il fotografo durante una performance. Due immagini in particolare sono tratte da un lavoro che Lorenzo Scaldaferro  ha eseguito per l’artista Anna Piratti, nella sua performance DAP al VeniceJazz Festival, quella di Omar Sosa e quella di Cesaria Evora.

Mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Lorenzo Scaldaferro
Dopo aver studiato ingegneria meccanica all’Università di Padova, ha lavorato alcuni anni nella ricerca e sviluppo di tecnologie laser. Un viaggio in Perù di due mesi è stata la svolta che lo ha fatto approdare alla fotografia professionale. Inizialmente si è dedicato al giornalismo, diventando pubblicista iscritto all’Albo del Veneto. Contemporaneamente è entrato a far parte di Phocus Agency, muovendo i primi passi in ambito culturale. Sotto la guida del fotografo pubblicitario Roberto Bianchi ha imparato i concetti di illuminotecnica, la fotografia di still life, l’uso di attrezzature professionali. Sempre innamorato della didattica è diventato docente di estetica e tecnica dell’immagine alla Scuola Internazionale di Comics. Il video è stato poi una naturale, coinvolgente evoluzione della fotografia. Vive a Padova.

Evento collegato al 18° Padova Jazz Festival

Informazioni
Ingresso libero
Orario: Orario: 9.30-12.30 e 15.00-19.00

Cell. 347 7580904
www.padovajazz.com
www.lorenzoscaldaferro.it

 

AM JAZZ. Three Generations under the Lens

AM JAZZ. Three Generations under the Lens

Le Fotografie di Adriana Mateo

Inaugurazione: sabato 10 Ottobre 2015 - h. 17.30

Tre generazioni di musicisti americani sono passate sotto le lenti della mia macchina fotografica.
Le mie immagini celebrano la mia passione per l'arte, la musica e la comunità. Questi musicisti si conoscono tutti tra loro e chiamano loro stessi "famiglia". Trovo in questa comunità una luce che mi guida alla mia stessa arte.

Three generations of American Jazz musicians have passed through the lens of my camera. My images celebrate my own passions for art, music and community. These musicians all know each other and call themselves family. I find in this community a Light that leads me to my own Art.
Adriana Mateo

Evento collegato al 18° Padova Jazz Festival

Adriana Mateo è nata a Buenos Aires, Argentina. Il suo punto di riferimento e mentore è stato il padre, il pluripremiato direttore della fotografia Roberto Mateo. Adriana inizia a scattare foto in tenera età e, seguendo poi la tradizione di famiglia, inizia a lavorare su film e spot pubblicitari.
La sua passione per la fotografia e il mondo cinematografico la portano a trasferirsi a New York nel 1992, dove si laurea in Cinema presso la New York University Film School. Il lavoro di Adriana Mateo copre un ampio spettro del mondo del jazz di oggi, oltre alla fotografia ritrattistica, segue anche i live e i backstage dei più importanti festival jazz internazionali. Adriana vive a New York e attualmente lavora come fotografa professionista freelance.

Mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 9.30-12.30 e 15.00-19.00 (Chiuso il lunedì)

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204523
tagliettie@comune.padova.it

Cell. 347 7580904
www.padovajazz.com

www.adrianamateo.com

 

I Concerti della domenica 2015

I Concerti della domenica 2015

A cura dei Solisti Veneti

Il programma 2015 dei Concerti della Domenica si presenta, come di consueto, ricco di stimoli culturali e di novità  interessanti. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, sono da sempre il pubblico privilegiato ed entusiasta di tali concerti, favorito dall'orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina - e soprattutto dal carattere dei concerti che abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità, grazie ad esempio agli interventi con i quali puntualmente Claudio Scimone e gli altri grandi artisti che partecipano ai concerti introducono ed illustrano le varie composizioni.
L'inaugurazione del ciclo sarà affidato nuovamente a Corrado Augias con uno spettacolo monografico dedicato alla figura di Johann Sebastian Bach. Le vicende storiche, biografiche e artistiche del grande Kantor tedesco saranno illustrate e punteggiate da pagine fra le maggiori dell’opera bachiana, interpretate al pianoforte come sempre da Giuseppe Modugno.

Nella programmazione 2015 de I Concerti della Domenica va segnalata l’esecuzione dell’intera Opera Ottava di Antonio VivaldiIl cimento dell´Armonia e dell´Invenzione – opera in due libri composta da dodici concerti per violini o oboe solista e orchestra che saranno eseguiti in due matinées: domenica 18 ottobre (i primi sei concerti, fra i quali rientrano alcuni dei massimi capolavori vivaldiani: La Tempesta di mare, Il Piacere e le celebri Quattro Stagioni) e domenica 15 novembre (i concerti 7 – 12). Sul solco del successo ottenuto lo scorso anno programmata per il 22 novembre, sotto il titolo Bach allievo di Vivaldi, l’esecuzione dei primi tre Concerti Brandeburghesi – autentica pietra miliare dell´intera produzione strumentale di Bach e ricca di sfoggi solistici di archi, legni e ottoni – avviando una seconda integrale che si prevede di completare nel 2016.
Appuntamento amatissimo e ormai tradizionale è il concerto dell'8 novembre nel quale I Solisti Veneti suonano con I Polli(ci)ni: l’irresistibilmente simpatica orchestra da alcuni anni nata al Conservatorio Pollini e composta da giovani e spesso giovanissimi (dai 5 ai 16 anni) allievi.  L’imperdibile concerto con I Polli(ci)ni presenterà un ricco programma con pagine di Elgar, Bach, Grieg, Morricone, Anderson, e Warren, alcune delle quali di grandissimo effetto.
Dedicato alla grande letteratura per strumenti a fiato sarà invece il concerto centrale dell’intero ciclo, domenica 25 ottobre, nel corso del quale i fiati de I Solisti Veneti proporranno pagine virtuosistiche di Haydn, Danzi, Ibert, Mozart e Rossini.
Un altro concerto dedicato ai giovani, sarà quello conclusivo del 29 novembre sotto il titolo Uno sguardo al futuro, con la consegna ufficiale di tre borse di studio assegnate dal Rotary Club di Padova ai migliori allievi dell’Accademia de I Solisti Veneti: i tre giovanissimi premiati, Teofil Milenkovic, straordinario violinista quindicenne di cui è facile prevedere un grande futuro, Francesco Mardegan e Giada Visentin nonchè i principali solisti del Gruppo, accompagnati da I Solisti Veneti eseguiranno pagine acrobatiche di Vivaldi, Paganini e Sarasate nonchè in prima esecuzione moderna a Padova il Quartetto per archi di Giacomo Puccini recentemente riscoperto; è probabile anche una "prima assoluta" di un compositore notissimo che verrà confermata a suo tempo.

Programma

11 ottobre 2015, ore 11.00
RACCONTANDO BACH
a cura di CORRADO AUGIAS
e del pianista GIUSEPPE MODUGNO

18 ottobre 2015, ore 11.00
MUSICA E FANTASIA
Antonio VIVALDI
L'Opera Ottava "Il Cimento dell'Armonia e dell'Invenzione"
Primo Volume
"Le Stagioni" - "La Tempesta di mare" - "Il Piacere"

25 ottobre 2015, ore 11.00
I SOLISTI VENETI A PERDIFIATO
I fiati de "I Solisti Veneti"
Musiche di: Haydn, Danzi, Ibert, Mozart, Rossini

8 novembre 2015, ore 11.00
PER GRANDI E PICCINI
Elgar - Pomp e circumstance
Bach - Piccola fuga BWV 578
Grieg - Suite "Peer Gynt" op. 23
Morricone - 'Gabriel's oboe'
Anderson - Fiddle Faddle
Morricone - "C'era una volta il West"
WARREN - CHATTANOOGA CHOO CHOO
"I SOLISTI VENETI" diretti da Claudio SCIMONE
suonano con "I POLLI(CI)NI"

15 novembre 2015, ore 11.00
PASSERELLA DI SOLISTI
Antonio VIVALDI L'Opera Ottava "Il Cimento dell'Armonia e dell'Invenzione"
Secondo Libro (Concerti 7 – 12)
Sei Concerti per violino, oboe e archi

22 novembre 2015, ore 11.00
BACH ALLIEVO DI VIVALDI
"I Concerti Brandeburghesi" - Prima Serie
Concerto n. 1 in fa magg., n. 2 in re magg., n. 3 in sol magg.

29 novembre 2015, ore 11.00
UNO SGUARDO AL FUTURO
"I SOLISTI VENETI" diretti da Claudio Scimone
PUCCINI - Quartetto per archi (prima esecuzione moderna a Padova)
Opere di VIVALDI, PAGANINI, SARASATE
Consegna delle borse di studio assegnate dal Rotary Club di Padova ai migliori allievi dell'Accademia de "I Solisti Veneti" ed esecuzione di pagine solistiche interpretate dai premiati

Informazioni
I Solisti Veneti
piazzale Pontecorvo, 4/a - Padova
telefono 049 666128
info@solistiveneti.it - www.solistiveneti.it

I rapporti tra Padova e Firenze nell’Italia pre-rinascimentale

I rapporti tra Padova e Firenze nell’Italia pre-rinascimentale

Conferenze tra arte e storia delle due città

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con il Gruppo CTG Arcobaleno, propone alla cittadinanza una serie di incontri dedicati ai rapporti che la Padova pre-rinascimentale aveva con Firenze. 
A partire dal 7 ottobre 2015, per sei settimane, ogni mercoledì un esperto in materia illustrerà ai presenti per quali motivi Padova era in relazione con la città fiorentina e quali siano state le influenze reciproche che hanno proclamato entrambe città a fortissima valenza storica e artistica.

Programma

7 ottobre 2015, ore 17.30
Firenze-Padova: relazioni politiche, culturali e artistiche
prof.ssa Beatrice Rigobello Autizi

14 ottobre 2015, ore 17.30
I rapporti commerciali tra Padova e Firenze con particolare riferimento alla produzione e al commercio della lana
geom. Claudio Grandis

21 ottobre 2015, ore 17.30
I banchi fiorentini a Firenze e a Padova
prof. Edoardo Demo

28 ottobre 2015, ore 17.30
Scultura a Padova, da Donatello al Briosco: la Scuola di Padova
dott. Davide Banzato

4 novembre 2015, ore 17.30
Un fiorentino a Padova, messer Palla de li Estrozzi
dott. Franco Benucci

11 novembre 2015, ore 17.30
L'oreficeria a Padova nella prima metà del ‘400: tra gotico e rinascimento
dott. Manlio Leo Mezzacasa

Il corso sarà integrato da tre itinerari condotti da animatori culturali ambientali del Gruppo Ctg La Specola. Le relative date saranno comunicate durante le conferenze.

Itinerari
- i luoghi di Donatello: la casa di Andrea Conti, il maglio, la casa del Maestro, il monumento al Gattamelata
- la chiesa di S. Maria dei Servi e il Cristo ligneo di Donatello
- i banchi fiorentini dal ‘200 al’400, la presenza in città di Palla Strozzi

Informazioni
Ingresso libero su prenotazione tel. 049 8827385
Le conferenze si terranno presso la sala conferenze del Monte di Pietà, P.zza Duomo 15
 

La scuola e l'uso di sostanze voluttuarie

La scuola e l'uso di sostanze voluttuarie

Educazione, formazione, istruzione. Quale messaggio

L’uso e l’abuso di sostanze psicoattive sono sempre più dilaganti da parte di persone appartenenti ai differenti strati sociali, rendendo evidente che non si tratta di una questione di ceto o di classe.
Dopo avere esplorato le mitologie connesse allo svago, al benessere, alla promessa di felicità, alla vita facile, al successo, all’idea di aiuto per raggiungere i risultati agognati, che facilmente e diffusamente sono il pretesto per l’assunzione di sostanza, questa volta l’attenzione è posta sulla scuola, per interrogarci se il contributo che viene dalla scuola oggi, per la formazione intellettuale dei giovani, basti a affrontare questo problema sociale in modo efficace sin dalle più giovani età.
L’evento è organizzato dall’Associazione cifrematica di Padova, con il Patrocinio del Comune di Padova.

Intervengono:
Ruggero Chinaglia, medico, psichiatra, cifrematico
Stefano Grigoletto, farmacista, assessore del Comune di Padova
Aurora Scala, dirigente scolastico del Liceo Tito Livio di Padova
Angelo Varese, psicanalista.

Il problema che si pone al dibattito non è tanto se all’interno o all’esterno delle scuole ci sia chi proponga o faccia uso di sostanze psicoattive e quale sia il modo per impedirglielo, ma se il messaggio che è dispensato nelle scuole insieme all’istruzione, concorra all’educazione e alla formazione intellettuale e fornisca validi strumenti per fronteggiare il richiamo costituito dal facile uso di sostanza.
L’educazione allo sforzo e alla qualità intellettuali sono i presidi culturali per fronteggiare il cedimento alla sostanza che si manifesta poi, nel corso degli anni, in svariati modi.
Come attuarla?

Informazioni
Ingresso libero
Associazione cifrematica di Padova
Largo Europa 16 – 35137 Padova – Tel/fax 049 656218
ruggerochinaglia@infinito.it - www.chiweb.net

XX Rassegna musicale “Città di Padova”

XX Rassegna musicale “Città di Padova”

La XX Rassegna Musicale “Città di Padova” organizzata da I Musici Patavini si svolgerà allo Studio Teologico del Santo a partire da domenica 4 ottobre con inizio alle ore 17, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Ad inaugurare la Rassegna sarà il Trio Akedon, formazione composta da Stefano Maffizzoni flauto, Patrizia Pedron contrabbasso e Valter Favero pianoforte. Fondato nel 2005 dal pianista Valter Favero, il Trio Akedon deve la sua nascita al sincero legame di amicizia e alla grande stima reciproca che lega i tre musicisti. Il Trio si propone di rivisitare, con validissime trascrizioni, le più belle opere scritte dal periodo barocco al ‘900.
Domenica 25 ottobre sarà la volta di Opera Tango, la formazione composta dal tenore messicano Rodrigo Trosino insieme a Mirko Satto bandoneon, Matteo Mignolli flauto traverso, Claudio Gasparoni contrabbasso e Maddalena Murari pianoforte. Il concerto ripercorrerà l’evoluzione di questo genere musicale passando dalle composizioni di De Dios, Gardel, Grever, Lara, Lomuto, Menendez, Velasquez fino alla musica di Piazzolla.
L’ultimo appuntamento per la stagione autunnale 2015 è in programma domenica 15 novembre con il Gran Galà dell’Opera insieme al tenore Enrico Pertile, il baritono Pier Zordan con l’orchestra I Musici Patavini e la pianista Francesca Venzo che ha ideato questo concerto. Il pubblico potrà conoscere le infinite sfumature che sono consentite dal confronto tra due personalità maschili profondamente differenti.

Programma
Inizio concerti: ore 17.00

Domenica 4 ottobre 2015
CONCERTO INAUGURALE
TRIO AKEDO
Stefano Maffizzoni
flauto, Valter Favero pianoforte, Patrizia Pedron contrabbasso

Programma: musiche di Mozart, Bizet, Albeniz, Chaminade

Domenica 25 ottobre 2015
OPERA TANGO
Rodrigo Trosino
tenore, Matteo Mignolli flauto, Claudio Gasparoni contrabbasso
Maddalena Murari pianoforte

Programma: musiche di Piazzolla, Gardel, Grever, Lara, Lomuto

Domenica 15 novembre 2015
GRAN GALA’ DELL’OPERA
Enrico Pertile
tenore, Pier Zordan baritono
Elisa Saglia violino, Fabrizio Castania viola, Andrea Pellizzari violoncello
Matteo Mignolli flauto, Francesca Venzo pianoforte

Programma: musiche di Verdi, Puccini, Rossini

Informazioni
Biglietto unico € 4,00

Associazione Musicale “I MUSICI PATAVINI”
Tel. 049 8803290 - Cell. 347 2200912
mail: imusicipatavini@libero.it
www.imusicipatavini.it

DETOUR 2015

DETOUR 2015

Festival del Cinema del Viaggio

Programma Festival

Programma workshop

Programma incontri

Viaggi, scrigni magici e pieni di promesse fantastiche…(Claude Lévi Strauss)

La quarta edizione di Detour Festival del Cinema di Viaggio si svolgerà a Padova dal 14 al 18 ottobre 2015 e sarà organizzata da Cinerama in collaborazione con Euganea Movie Movement.
La specificità del festival, unico nel suo genere, è quella di presentare film che affrontano il tema del viaggio in modo trasversale e non scontato.

Parlare di cinema è infatti parlare di viaggio.
I film del Festival cercheranno di approfondire il tema del viaggio in tutte le sue possibili declinazioni: fuga, esilio, migrazione, esplorazione, vagabondare, viaggio di ritorno, viaggio di scoperta, viaggio di formazione, spaesamento e attraversamento. Detour affronta i vari aspetti, considerando ogni linguaggio, dal lungometraggio di fiction al documentario d’autore, con un’attenzione sia alle opere inedite dell’ultima stagione che ai film più conosciuti realizzati durante tutto l’arco della storia del cinema. Costruire un festival è sempre un viaggio, complesso e avvincente, fatto soprattutto di buoni compagni d’avventura.

Tre i premi principali
Premio al miglior film in concorso
Premio assegnato dalla giuria al miglior film del Concorso Internazionale
Premio Speciale della Giuria

Premio assegnato dalla giuria al film del Concorso Internazionale che meglio interpreta l’idea del viaggio
Premio del Pubblico
Premio assegnato dal pubblico che è chiamato a votare tra i film presentati nel Concorso Internazionale.

Informazioni
Biglietto intero – spettacoli pomeridiani: € 3,00
Biglietto intero – spettacoli serali: € 6,00
Biglietto ridotto per studenti universitari, titolari carta Superflash e over 65: € 3,00

I luoghi del Festival
CINEMA PORTOASTRA • SALA FRONTE DEL PORTO
via Santa Maria Assunta, 20 – Padova
SPAZIO DETOUR • Ufficio accoglienza e informazioni
via Santa Maria Assunta, 35A – Padova (ingresso dalla galleria di fronte al Cinema) Ore 14.30 – 19.30

Cinerama
+39 049 8171317
+39 339 6197912
info@detourfilmfestival.com
www.detourfilmfestival.com

BARBARA PAGANIN

BARBARA PAGANIN

Dall'orto alla soffitta...

Inaugurazione: giovedì 15 ottobre alle ore 18.30

Mostra a cura di Mirella Cisotto Nalon

Mostra antologica di gioielleria contemporanea di ricerca in cui viene esposta una selezione di  120 opere - di cui alcune inedite - che percorrono l'iter artistico dell'orafa veneziana Barbara Paganin, dalle prime creazioni degli anni '80 sino alle più recenti.
Barbara Paganin, da oltre 25 anni, espone in Europa (Londra, Vienna, Monaco, Goteborg, Parigi, Anversa...) e negli Stati Uniti (New York, Chicago, Miami...); nota a livello internazionale ha vinto diversi premi nazionali e internazionali. I suoi lavori sono presenti nelle collezioni permanenti di musei tra cui: V&A di Londra, Musée des Art Décoratif di Parigi, Metropolitan Museum of Art di New York, Museum of Fine Arts di Boston, Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro a Venezia, Musée des Beaux Art di Montréal, LACMA di Los Angeles.
L’artista eredita dalla Scuola orafa padovana, all’interno della quale viene inserita dalla critica, un intenso strutturalismo che la stessa volge poi in un’originale forma di figurazione naturalistica. Con le sue opere crea un mondo vegetale ed animale nonché paesaggistico dove il sapere geometrico si alterna a elaborazioni naturalistiche ed informali, dove il colore troverà il suo spazio e dove il racconto diverrà principale filo conduttore.
Le sue opere nascono dall’esperienza sui metalli preziosi, ma la sua espressività si evolve nel tempo e la porta a mettersi continuamente alla prova con materiali e tecniche diverse. Utilizza oro, argento, brillanti, tormaline, zaffiri, spinelli, inseriti sempre con grande discrezione a cui poi si aggiungeranno vetro, porcellane, ceramiche, frammenti di reperti antichi recuperati scavando nel proprio orto o vecchie foto, minuscoli animali, frammenti di giochi e oggetti del passato riscoperti in una polverosa soffitta. Numerosissime sono le sue opere dedicate alla Natura, alle Foglie, agli Insetti e alla biologia marina, che la Paganin interpreta con un tripudio di vetri, pietre e colore.
Per accompagnare meglio il visitatore all’interno del mondo dell’artista, i gioielli in mostra sono suddivisi tematicamente e rappresentano i diversi periodi e fasi creative dell’Artista; ricordiamo la serie Insetti Fantastici, Frammenti di Mare, Isole Hanish, Foglia Primordiale, fino all'attuale Memoria Aperta.
Nel periodo più recente spille, pendenti e collane sono costruite con l'inserimento di elementi quali: miniature di ritratti ottocenteschi, di animaletti come conigli, ippopotami, uccelli, topolini o giraffe o ancora fiori, suppellettili, scarpe minuscole, vestitini ricostruiti nei più minuti dettagli, che creano composizioni che divengono pagine di un libro tutto da leggere e da scoprire.
Una personalissima rivisitazione del passato visto sia in chiave personale che collettiva.

Informazioni
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
serviziomostre@comune.padova.it
tel. 049/8204539-4563, 049 8753981

 

Un tempo lungo un secolo

Un tempo lungo un secolo

Presentazione libro di Maria Rosaria Costanza

Sabino Acquaviva e Maria Rosaria Costanza.
Lui sociologo, lei pedagogista, con al loro attivo moltissimi libri tradotti in più lingue, narrano la spettacolarità del senso della vita.
Acquaviva si affida alla penna romantica della Costanza per dipingere i tratti di buio, ombra e luce di un secolo e aprire scenari sul futuro.
L’autrice del romanzo "Un tempo lungo un secolo" ripercorre le tappe salienti del nostro ieri immaginando un dialogo simbolico e intellettuale, intriso di elementi biografici e politici, con il sociologo Sabino Acquaviva. Seduti in un bar, in un contesto estremamente intimo di affinità intellettuale, l’incontro permette di tornare indietro, mettendo in contatto fantastico le esperienze reali dei protagonisti, il loro riconoscersi nelle gesta che hanno segnato il cuore della nostra nazione.

“Un tempo lungo un secolo” è ben strutturato, scritto con notevole esperienza, ovvia, tra l’altro, se si considera il vasto curriculum vitae dei protagonisti; interessante è il coinvolgimento intellettuale dell’Autrice con il Prof. Sabino Acquaviva, autorevole figura di studioso del Novecento. Molteplici sono le chiavi di lettura; potrebbero variare in base all’età del lettore, alla sua competenza, al secolo di appartenenza, al suo senso civico. Questi elementi, potrebbero determinare interpretazioni e gradimento diverso. Comunque, emergerà forte, al di là delle singole esperienze esistenziali, la spinta alla possibilità di condivisione, a poter partecipare al risveglio morale, a pensare positivo malgrado gli ingombri che possono esserci nelle nostre vite, ad aiutare il cambiamento.

Un racconto sociologico, storico, pedagogico, in parte politico, che risulta avvolgente nell’affermazione dei sentimenti.

Informazioni
Ingresso libero
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it

Passaggi Artistici 2015

Passaggi Artistici 2015

Il contemporaneo nei luoghi storici: porte e bastioni di Padova

Programma

“Connessioni“ è il titolo scelto per questa sesta edizione di “Passaggi artistici “, manifestazione che intende mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico di una città d’arte qual è Padova, con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo.
Se storicamente le porte e bastioni sono nati come luoghi di attraversamento e di difesa della città, si propone ora di considerarli come luoghi di “connessione” tra l’arte del passato e l’arte contemporanea, spazi di unione e intrecci tra le differenti identità storiche, sociali, culturali ed artistiche.
La manifestazione, ideata e curata da Paolo Caporello in collaborazione con il Comitato Mura di Padova e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, vede il coinvolgimento di numerose associazioni e artisti, al fine di creare delle interazioni, all’interno di questi luoghi, tra i segni del patrimonio culturale cittadino che testimoniano la sua storia e le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo, le quali ne discendono come una necessaria conseguenza. Le installazioni, le performances di musica e poesia , e in genere le opere d’arte che verranno realizzate, attraverso linguaggi e codici non convenzionali, proporranno un differente approccio nei confronti delle peculiarità architettoniche, dell’inserimento nella vita civile e cittadina, del dialogo tra realtà storiche e culturali differenti, aggiungendo ulteriori sguardi e consapevolezze.

Programma

PORTA PORTELLO
Una piazza di colori - Connessioni
In collaborazione con: Associazione Artesenzaquartiere, Associazione Progetto Portello, docenti e allievi del Liceo Artistico “P. Selvatico”.

Dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza antistante Porta Ognissanti.
Inaugurazione: venerdì 2 ottobre 2015 - ore 11.30
Ore 12.00: “Note a piè di mura - primo movimento” a cura di Ugo Fadini, con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Ore13.00: Installazione di “ Una piazza a colori “ su Porta Portello
In caso di maltempo l’evento si terrà Venerdì 9 Ottobre ore 13.00

BALUARDO CORNARO
Dal 2 ottobre, alcune briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista Enrico Marcato, saranno collocate nella fossa del Baluardo Cornaro.

PORTA SAVONAROLA
Hic et nunc

Lucia Amalia Maggio
A cura di Maria Palladino in collaborazione con l’Associazione Momart
Inoltre il 2 ottobre, alcune briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza antistante Porta Savonarola.
Inaugurazione: Venerdì 2 ottobre ore 17.00
Venerdì ore 18.00: “Connessioni” Reading con Lucia Schierano
Ore 19.00 “Note a piè di mura secondo movimento”, a cura di Ugo Fadini, con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Nel corso dell’esposizione sono previsti eventi collaterali attinenti al tema dell’iniziativa a cura dell’Associazione MoMart

BALUARDO SANTA CROCE
Dal 2 ottobre, alcune briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista Enrico Marcato, saranno collocate nella fossa del Baluardo Santa Croce.

BASTIONE PONTECORVO
Castello di carte
Virgilio Barison

PORTA PONTECORVO
Dal 2 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza antistante Porta Pontecorvo.

PORTA SAN GIOVANNI
Connessioni tra storia, arte, cultura, popoli, avvenimenti.
Enrico Marcato
Cinque briccole veneziane originali dipinte e colorate in forma materica, verranno posizionate sul piazzale antistante la porta.
Questi elementi, le briccole, rappresentano la connessione tra porte e bastioni di Padova con Venezia che ha fatto realizzare la fortificazione. La stessa briccola rappresenta l’elemento tipico di connessione tra mezzi di trasporto acquatici e approdi di terraferma.
Proiezione di videorealizzati da Pierluigi Fornasier, che faranno vedere mezzi di trasporto, o di connessione, padovani, nei secoli, e tipici veneziani, lagunari: gondole, vaporetti, natanti vari, grandi navi in bacino San Marco, che ciclicamente si alternano, si sfumano, si sovrappongono con immagini di migranti a bordo dei barconi che più o meno tragicamente tentano la traversata del Mediterraneo.
Inaugurazione: domenica 4 ottobre 2015 ore 20.45
Durante il periodo dell’installazione sarà organizzato un evento di recitazione di brani poetici in tema a cura di Graziella Ciampa e Maurizio Panfilo e accompagnamento musicale dal vivo.

TORRIONE ALICORNO
“1 & + (Ometti blu)

Franco Mauli

“La Porta del cielo”
Giampaolo Mazzara

Totem
Virgilio Barison
Inaugurazione Sabato 3 ottobre 2015 ore 17.30
Ore 18.00: “Note a piè di mura - terzo movimento”, a cura di Ugo Fadini, con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Ore 21.00 “Bistrot “concerto a cura di ArtEmozione.

“CONNESSIONI” IN MOVIMENTO
Sabato 10 ottobre, ore 10.00 pedalata fra storia e arte contemporanea, alla scoperta delle installazioni e degli spazi storici che le ospitano, accompagnati dal direttore artistico Paolo Caporello, dagli autori delle opere e dal Comitato Mura.
Appuntamento a Porta Portello, alle ore 10.00 (in bicicletta). Il giro terminerà alle 12,30 circa.

VISITE GUIDATE
... e per chi vorrà conoscere meglio le mura di Padova, domenica 11 ottobre dal bastione Impossibile riparte il giro completo (a piedi) in dieci tappe settimanali, con la guida del Comitato Mura.
Appuntamento al Centro Kofler in via P. Bronzetti alle 9,30 (info su www.muradipadova.it)

Informazioni
Tutte le iniziative della manifestazione sono ad ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel 049 8204522-fax 049 8204503
ferrettimp@comune.padova.it
 

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