Mostra "Domenico Boscolo Natta"

Mostra "Domenico Boscolo Natta"

Nel decennale della scomparsa il Comune di Padova dedica a Domenico Boscolo Natta una importante retrospettiva, facendo uscire dallo studio del maestro una serie di opere ad olio di grandi dimensioni, molte delle quali poco note o esposte in rare occasioni.


inaugurazione: giovedì 22 marzo, ore 18 (presenta: Dino Marangon)

Nato a Chioggia nel 1925, Boscolo Natta comincia a dipingere da autodidatta non ancora ventenne. Trasferitosi a Venezia dopo la guerra, si forma negli ambienti dell'€™Accademia e della Bevilacqua La Masa, presso la quale nel 1956 ottiene uno studio in cui può dedicarsi a tempo pieno alla pittura.
Dal 1960 intraprende una serie di viaggi che lo portano a contatto con i movimenti artistici internazionali, soggiornando ed esponendo in Spagna, Svizzera e, successivamente, in Francia e negli Stati Uniti d"€™America. Dal 1970 ha vissuto e lavorato nella campagna di Piombino Dese, nel padovano, sino alla morte avvenuta nel 2002.

La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Ingresso libero
Orario: 10-19, lunedì chiuso

Gabinetto del Sindaco
Palazzo della Gran Guardia
Piazza dei Signori 22
tel. 049 820 5232
fax 049 823 7534

Kinima. Creatività  e arte terapia. Corsi di fotografia

Kinima. Creatività  e arte terapia. Corsi di fotografia

L'Associazone Kìnima, in collaborazione con il Settore Attività  Culturali-Servizio Mostre, presenta un programma di ricerca e formazione sull"€™immagine, considerata come uno strumento di comunicazione contemporaneo di grande importanza. L'obiettivo è creare un dispositivo culturale di ricerca sul visivo, una piattaforma fisica e virtuale di discussione e interazione tra professionisti, attraverso corsi e workshop di alto livello sulla fotografia e sul video.


dal 19 marzo al 9 maggio ogni lunedì ore 19 e ore 21
Fotografia BASE A (docente: Simone Falso)
Fotografia BASE B (docente: Marco Bergarmaschi)
I corsi garantiscono a chi si iscrive la conoscenza degli strumenti fondamentali e imprescindibili del fare fotografia

dal 21 marzo al 9 maggio ogni mercoledì ore 19
FOTOGRAFIA AVANZATO (docente: Simone Falso)

Il corso avanzato di Fotografia tenuto da Simone Falso, attraverso lo studio di grandi autori, della composizione, dell'€™accostamento dei colori, del taglio della luce e della temporalità , offre degli elementi fondamentali per riconoscere il bello.

dal 21 marzo al 30 maggio ogni mercoledì ore 21
CORSO DI PHOTOSHOP E LIGHTROOM (docente: Matteo de Santi)

Il corso si pone lo scopo di avvicinare il più possibile la fotografia digitale a quello che il fotografo ha in mente. Nell"€™era digitale diventa fondamentale conoscere gli strumenti di postproduzione dell'€™immagine.

dal 20 marzo al 15 maggio ogni martedì ore 21
Corso di Semiotica e Studio dell'€™Immagine tenuto da Enrico Fuga

Enrico Fuga, formatore e collaboratore del St. Kevin"€™s College di Dublino, porta la sua esperienza a Padova; durante il corso si potranno approfondire argomenti come l"€™interpretazione dell'€™immagine e la sua percezione.

L"€™associazione KINIMA, ha costruito un dispositivo didattico molto efficace basato su internet: attraverso il sito www.lezionidifotografia.it gli iscritti al corso potranno riascoltare il podcast delle lezioni, rivedere le immagini della lezione correlate di didascalie, scaricare le dispense dei corsi, consultare il calendario delle lezioni e della programmazione delle uscite, accedere alla bibliografia del corso, eseguire i test di apprendimento online
Questo strumento a disposizione di ogni iscritto ai corsi e garantirà  di restare sempre aggiornati sulle attività  didattiche e di rivedere e riascoltare i contenuti delle lezioni.

L'attività  si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni
Sono ammesse al massimo 20 persone per ciascun corso. In caso di un numero maggiore di iscritti, fare fede la data dell'iscrizione online.
Per iscriversi, è necessario compilare il modulo su www.kinima.it/corsi-attivi

i programmi dei corsi e le biografie degli insegnanti si possono trovare su www.kinima.it
info@kinima.it - www.lezionidifotografia.it

L'intruglio, Renzo Bussotti

L'intruglio, Renzo Bussotti

L'INTRUGLIO, RENZO BUSSOTTI
Un documentario di Michele Angrisani

a cura di Claudia Avventi
Fotografia: Michele Parisi; voce narrante: Diego De Francesco
In collaborazione con il Consiglio di Quartiere 5 Sud Ovest

Interverranno:
Andrea Colasio, Assessore alla Cultura
Francesco Pavan, Presidente Consiglio Quartiere N. 5
Giuliano Lenci, Storico
Sirio Luginbühl, Filmmaker
Virginia Baradel, Critica d"€™arte
Michele Angrisani, Regista
Claudia Avventi, Critica d"€™arte.

L"€™incontro con Renzo Bussotti è un viaggio visivo, costellato dalle immagini delle sue opere. I suoi occhi ci guidano nei sentieri dell'€™ "€œintruglio"€, quella dimensione interiore dove l"€™espressione della sua arte disegna i tratti più contraddittori della società . Quello sguardo disincantato che ha conosciuto le atrocità  della guerra, il cinismo dell'€™uomo contemporaneo, la mercificazione dell'€™arte nella società  dei consumi, la ricerca di una forma di libertà  come individuo prima che artista. L"€™apparente amarezza delle sue parole nasconde un sottile monito a sciogliere l"€™intruglio della vita, a rintracciare quel sentiero d"€™innocenza che testimoniano i bambini dei suoi dipinti (Michele Angrisani).
Renzo Bussotti ripercorre il suo essere uomo e artista, dalla nascita nel 1925 a Firenze passando attraverso gli anni atroci della Resistenza e di una Liberazione ambigua che non riesce a sradicare i luoghi del potere, attraversando il mondo dell'€™arte del secolo scorso che lo ha visto collocarsi in modo del tutto singolare tra correnti e stili, fedele a se stesso e al proprio sentire solitario e taciturno. Dall'€™interno dello studio dell'€™abitazione di via Baracca a Padova, Renzo si racconta fino a condurci all'€™esterno, a camminare attorno ai muri della sua abitazione dove stanno attaccate le sue ceramiche e quelle della collezione di famiglia, che ha portato fuori, regalando a Padova uno dei monumenti della contemporaneità  (Claudia Avventi).

Michele Angrisani è regista e sceneggiatore di cortometraggi e documentari, tra i quali: ͈ andata così sulla vicenda della Saimp di Padova e Maledettamente Nordest, in collaborazione con Massimo Carlotto. ͈ aiuto regista nel film Nudi alla meta di Andrea Prandstraller, di prossima uscita.
Claudia Avventi è ricercatrice freelance in arte e cultura contemporanea. Laureatasi all'€™Università  di Padova con una tesi su Tono Zancanaro, ha collaborato a varie pubblicazioni su pittori padovani con Virginia Baradel e con Guido Bartorelli.

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali tel. 049 8204529

"Guida agli affreschi astrologici del Salone di Padova" di Daria Mueller

"Guida agli affreschi astrologici del Salone di Padova" di Daria Mueller

Il Palazzo della Ragione di Padova, detto familiarmente il "€œSalone"€, così come oggi lo vediamo, è sorto all'€™inizio del "€˜300, quando Padova era arrivata al culmine della sua storia come libero Comune.
Un Comune ricco e rigoglioso (quasi una quarantina di fraglie professionali alla fine del "€˜200) che tutto attorno al Palazzo e pure al pianterreno "€“ come ancor oggi si perpetua "€“ esibiva tra banchi e banconi, botteghe e magazzini, le sue merci e i suoi prodotti, le sue arti e i suoi mestieri.
Il Palazzo fa da divisorio alle due piazze del mercato che per scena hanno i lati lunghi delle sue facciate (80 m ca.) : a sud s"€™estende la Piazza delle Erbe, a nord quella dei Frutti, erbe e frutti che ci rimandano alla fertilità  del suo vasto contado.
Il Salone di Padova comprende il ciclo di affreschi ad argomento astrologico più vasto al mondo.
Ideato nel suo impianto teorico da Pietro d"€™Abano e attuato da Giotto secondo la tradizione, esso nacque dall'€™esaltazione orgogliosa, ottimista e laboriosa del libero Comune di Padova all'€™inizio del "€˜300.
L"€™incendio del 1420 lo distrusse, ma Daria Mueller sostiene e ci dimostra che non andò perduto l"€™impianto originario, voluto dal grande studioso.
La Guida agli affreschi astrologici del Salone di Padova è la prima proposta di lettura "€œscientifica"€ degli affreschi e fa chiaramente emergere gli errori dei restauratori, che si sono succeduti nei secoli.
Come Aby Warburg ha dimostrato per il ciclo di affreschi di Schifanoia a Ferrara, così e ancor più per il Salone di Padova l"€™astrologia è fondamentale per decifrarne la complessa trama e applicazione. Nei 333 comparti in cui si susseguono i 12 mesi, non c"€™è solo l"€™illustrazione di ogni attività  dell'€™uomo governata dall'€™influsso dei pianeti, ma c"€™è il
suo inserimento, tutto tolemaico, nell'€™ordine del cosmo. Nel Medioevo l"€™astrologia è cosmologia.
Il testo di Daria Mueller va dunque oltre l"€™unica guida fin qui di riferimento, la Guida illustrativa del 1924 di Antonio Barzon.

L'incontro con l'autore si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni
Ingresso Libero
Servizio Mostre-Settore Attività  Culturali
Tel. 049/8204529

Ebla e la riscoperta del più antico

Ebla e la riscoperta del più antico

passato della Siria

Ebla e la riscoperta del più antico


Nella storia dell'archeologia orientale, a lungo Egitto e Mesopotamia sono state le grandi protagoniste, ma negli ultimi decenni la Siria si è rivelata un terzo polo di insospettata antichità , originalità  e continuità  culturale .

Dopo le due grandi scoperte francesi di Ugarit e Mari, la scoperta italiana di Ebla è stata la più sensazionale, rivelando un antichissimo e potente regno della seconda metà  del III millennio a.C., la cui storia per una cinquantina di anni è illuminata dagli ormai famosi Archivi Reali di testi cuneiformi.

Relazione di Paolo Matthiae

Info:
tel. +39 049 8204572
museo.archeologico@comune.padova.it

AMIS - Associazione di Amicizia Itali Siria
te. +39 051 712992
yaslo@tin.it

SegretoFemmina. "La scimmia e la Dea: dal bios al mythos"

SegretoFemmina. "La scimmia e la Dea: dal bios al mythos"

Primo incontro di "SEGRETOFEMMINA. Viaggio in quattro tempi alla scopera del Femminile".
A cura di Luisa Fantinel.

LA SCIMMIA E LA DEA: DAL BIOS AL MYTHOS
Dove e quando nasce l"€™attuale "€œidea"€ del femminile nella civiltà  occidentale? Cosa condividiamo con le altre femmine del regno animale e quanto abbiamo modificato questa dimensione, grazie alla cultura? Dalla vita nel paleolitico ai primi miti sul femminile, un viaggio condotto dall'€™arte, dalla biologia e dall'€™antropologia culturale.

L'incontro si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni
Ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali tel. 049 8204563 serviziomostre@comune.padova.it http://padovacultura.padovanet.it

Mostra "Officina Italia 2". Incontro con Guido Bartorelli

Mostra "Officina Italia 2". Incontro con Guido Bartorelli

Incontro con GUIDO BARTORELLI
Nel terzo incontro intorno a Officina Italia 2 "€“ Nuova creatività  italiana, Guido Bartorelli prenderà  spunto da alcuni lavori presenti alla mostra presso l"€™ex Macello per riflettere su come stia evolvendo l"€™arte nell'€™epoca in cui chiunque ha libero acceso alla produzione creativa e gode di una visibilità  potenzialmente globale grazie alle risorse della rete. Come si rapportano gli artisti al dilagare della creatività  amatoriale? Difficile, al momento, rispondere a tale interrogativo, ma forse già  si intravedono nella produzione artistica più giovane alcuni segnali di grande interesse, utili anche ad avviare una discussione pubblica.

La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni
La mostra rimarrà  aperta fino al 25 marzo 2012
Ingresso libero
Orario: orario 15-19, lunedì chiuso

Settore Attività  Culturali Servizio Mostre tel.049 8204522
ferrettimp@comune.padova.it - http://padovacultura.padovanet.it
renato.barilli@unibo.it - guido.bartorelli@unipd.it - fabbrica@angelograssi.it - molinariguido@alice.it
Info : 340.2855894 info@j-studio.biz

Presentazione volume "Vedere di corsa e sentirci ancora meno" di Marco Frattini

Presentazione volume "Vedere di corsa e sentirci ancora meno" di Marco Frattini

L"€™Assessore allo Sport, Umberto Zampieri
e
Il Presidente dell'€™Associazione Patavina Cultura e Sport, Valeria Marin
presentano

VEDERE DI CORSA E SENTIRCI ANCORA MENO
di Marco Frattini

Trailer libro: QUI

E"€™ il primo libro che scrive e pubblica Marco Frattini. Racconta della vita silenziosa di Cosmo Capoverde, il perfetto alter ego dell'€™autore, che da un giorno all'€™altro si ritrova senza più udito a causa di una malattia.
Anno 2008. Cosmo Capoverde (alias Marco Frattini) si ritrova da un giorno all'€™altro senza più sentire nulla a causa di una malattia. Cosmo aveva deciso di scrivere un libro sulla corsa, ma, incontrata Laura, parte alla volta di una lunga maratona introspettiva che lo porterà  a riconsiderare la realtà  secondo nuovi punti di osservazione. Aveva sempre avuto paura di esprimersi e dichiarare apertamente quello che sentiva e provava, prima di tutto a se stesso, ma scopre che ora ha il problema opposto: quello di aver troppe cose da voler raccontare.
Marco Frattini è nato a Milano il 27 luglio 1976. Dal 2006 audioleso profondo. Laureato in odontoiatria e protesi dentaria si occupa di odontoiatria speciale. Ha lavorato anche come musicista e fonico. Maratoneta e campione di corsa è esperto di sistemi per l"€™inclusione culturale nella disabilità . E"€™ ideatore e collabora con l"€™associazione Li.Fra al progetto "€œIl teatro oltre il silenzio"€.

Informazioni
Ingresso libero
Biblioteca dello Sport
049/8774021

Planetario di Padova. "Pianeta Venere. Speciale 8 marzo"

Planetario di Padova. "Pianeta Venere. Speciale 8 marzo"

ASTRONOMIA E MUSICA
Speciale 8 marzo


Pianeta Venere, il fascino delle stelle raccontate dalla Dott.ssa Ester Pasquato e i ritmi sudamericani con il trio ARCOIRIS! Chitarra, bombo, charango e voce: Anna Borrione, Lucia Bortoletto e Luciana De Benedictis.
Venere, il pianeta "€œfemminile"€œ per eccellenza, la dea dell'€™amore, della bellezza, della primavera... fiorisce al Planetario di Padova in tutto il suo splendore!
Venus per gli antichi romani, Afrodite Pandemos o Urania per i greci, ma anche Phosphorus o Lucifero, Hesperus o Vespero, Athor per gli egizi, Inanna per i sumeri e così via...
Fin dalla preistoria Venere ha suscitato riverenza per la sua indiscussa bellezza nel cielo: è 12 volte più brillante di Sirio, la stella più luminosa del nostro cielo.
Venere, come la Luna, mostra anch'€™essa le sue fasi, la sua densa atmosfera ne nasconde la superfice e riserva ancora molte altre sorprese.

Leggi le ultime notizie di astronomia.

Informazioni
E' richiesta la prenotazione
Biglietti: Intero Euro 7,00
Ridotto Euro 5,00

Prenotazioni: da lunedì a sabato, dalle 9.00 alle 12.00; da martedì a sabato (dalle ore 16.30 alle ore 19.30)
Tel. 049/773677
segreteria@planetariopadova.it
www.planetariopadova.it

Disgelo

Disgelo

GRAZIELLA DA GIOZ

In esposizione una quarantina di dipinti tra le opere più recenti di Graziella da Gioz.
Neve, laghi ghiacciati e torrenti sono evocati in luoghi dalle atmosfere rarefatte, filtrate da emozioni, ricordi, sensazioni, mai lasciati al caso, bensì meditati, sofferti, interpretati. L"€™artista, che vive da anni alle pendici del Grappa, descrive la realtà  dei paesaggi che frequenta nella quotidianità , penetrandola e interpretandone i segni di una metamorfosi stagionale in cui l"€™acqua è elemento essenziale della trasformazione. Un alone di sacralità  e mistero avvolge questi paesaggi che solo nella produzione più recente sono frequentati da poche isolate figure, presenze sussurrate, spesso evocate solo come ombre riflesse.
In omaggio a Padova, che per la prima volta ospita una personale dell'€™artista bellunese, Graziella Da Gioz espone alcuni pastelli in cui la città  è riproposta nel riflesso dei suoi corsi d"€™acqua.
Mostra a cura di Silvia Zava.


inaugurazione: venerdì 16 marzo, ore 18.00
Pieghevole invito

Nella formazione di Graziella Da Gioz giocano un ruolo essenziale tre grandi artisti del materialismo informale quali Vedova - suo maestro all'€™Accademia di Venezia negli anni "€˜80 - Tapies e Fautrier.
Mezzi espressivi dell'€™artista sono l"€™olio, il pastello e l"€™incisione. La ricerca grafica incisoria, in particolare, indaga il paesaggio spaziando dall'€™acquatinta al carborundum alla puntasecca su zinco.
Pur non approfondendo la lezione informale di Emilio Vedova, suo maestro, ne fa propria l"€™espressione gestuale trasferendo l"€™energia interiore in impetuose pennellate materiche.
Indissolubile il legame tra cromatismi e volumetrie essendo gli uni veicolo delle altre.
Il colore scandisce prospettiva e profondità  e ancora, in un"€™immediata percezione sinestetica, si fa suoni e profumi per stimolare nell'€™osservatore una memoria emozionale. Tanto è intensa la stesura pittorica nei primi piani altrettanto si sfaldano i suoi orizzonti vaporosi e indefiniti.
L"€™esito è una produzione artistica che nel complesso fa emergere affinità  di ambito filosofico, nell'€™indagine delle
tematiche esistenzialiste della precarietà  dell'€™essere, e letterario, con le poesie di Zanzotto e di Cecchinel, e le prose dei grandi narratori veneti del novecento. Con Andrea Zanzotto nasce un rapporto di amicizia e ispirazione che culmina con la pubblicazione del libro Nel Paesaggio, esposto in mostra.

Graziella Da Gioz nasce a Belluno nel 1957. Frequenta l"€™Accademia di Belle Arti a Venezia seguendo i corsi di Emilio Vedova che sceglie alcuni suoi lavori per la mostra "€œVedova e il laboratorio"€ al Museo d"€™Arte Moderna di Strasburgo. Un incontro significativo è quello con il poeta Andrea Zanzotto, la cui opera diventa fonte d"€™ispirazione; nascono così alcune illustrazioni di liriche pubblicate nella rivista parigina "€œNoise"€ (1986), edita da Aimé Maeght, e il libro d"€™artista "€œDal paesaggio"€, edito e tirato dalla stamperia Albicocco di Udine, con poesie di Zanzotto e nove sue incisioni (2006). Dal 1979 espone in spazi pubblici e privati, collabora con alcune Gallerie d"€™Arte in Italia ed è presente in rassegne nazionali e internazionali. Nel 2009 Marco Goldin la invita alla rassegna "€œPittura d"€™Italia. Paesaggi veri e dell'€™anima"€ a Castel Sismondo di Rimini e a "€œItalia dipinta"€ presso l"€™Università  IULM di Milano con alcuni quadri ad olio dedicati alla neve.
Nel 2011 è invitata alla "€œ54° Biennale Internazionale d"€™Arte di Venezia, Padiglione Italia, Veneto"€, a Piazzola sul Brenta (Pd). Esce il libro "€œLe stagioni sulla Marteniga"€, edizioni Colophon di Belluno, con pastelli e un"€™incisione dedicati a Tina Merlin.
Vive a Crespano del Grappa (Tv) e insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Nove (Vi)

La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Orario de laRinascente, ingresso libero.
Settore Attività  Culturali - Servizio Mostre tel. 049 8204546
caporellop@comune.padova.it - http://padovacultura.padovanet.it

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