Concerto per il trentennale della Civica orchestra di fiati di Padova

Concerto per il trentennale della Civica orchestra di fiati di Padova

La Civica orchestra di fiati di Padova, diretta da Marco Bazzoli, propone un concerto in occasione del trentennale della fondazione.

Istituita dal Comune di Padova e dal Presidente del C.A.M.P. (Centro Artistico Musicale Padovano) Paolo Bettella nel 1991, la Civica Orchestra di Fiati di Padova riunisce oltre cinquanta musicisti diplomati provenienti da tutto il Triveneto, tra cui docenti di Conservatorio, membri di orchestre da camera, di orchestre lirico-sinfoniche e di gruppi cameristici.
Dal 1998 il ruolo di Direttore principale ed artistico è affidato a Marco Bazzoli.

Sin dalla sua fondazione l’Orchestra si è dedicata a diffondere un repertorio originale per banda che conta su una prodfagottiuzione sempre più vasta, olandese, inglese ed americana, stimolata dall’alto livello di preparazione strumentale di molte orchestre di fiati europee e statunitensi e dall’interesse crescente manifestato dal pubblico. Il suo repertorio comprende inoltre sinfonie, ouverture e arie d’opera che appartengono alla migliore tradizione bandistica italiana.

Le stagioni concertistiche eseguite ogni anno nel cortile di Palazzo Moroni sono seguite da migliaia di cittadini che manifestano l’apprezzamento per i programmi proposti con vere e proprie standing ovation. Parte dell’incasso dei tradizionali concerti di fine anno è devoluta alla Casa di Fuga per Donne Vittime di Violenza gestita dal Comune di Padova.

Programma
Musiche di: J. Strauss jr.,  Georges Bizet, George Gershwin, Benny Goodman, Percy Aldrige Grainger, Herny Mancini, Derek Bourgeois, Johan De Meij

Informazioni
Biglietti da € 10 a € 5 (Interi); da € 8 a € 3 (ridotti)

Prevendite al Teatro Verdi di Padova
Tel. 049 87770213
teatroverdi@teatrostabileveneto.it

Camp - Centro artistico musicale padovano
telefono 049 8756622
email centroartisticopd@libero.it 
sito www.civicaorchestrafiatipd.com

TEMA

TEMA

Rassegna di Teatro Metropolitano Attivo

Top - Teatri off Padova, in collaborazione con Centro universitario cinematografico - Cuc, organizzata una rassegna con proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali.
Iniziativa con il contributo dell'Assessorato alla Cultura.

Inizio eventi: ore 21

1 aprile 2022, ore 21
Proiezione del film Orfeo Negro di Marcel Camus

sabato 2 aprile
Spettacolo A tempo di Chico

venerdì 8 aprile
Proiezione del film Vogliamo vivere! di Ernst Lubitsch

Sabato 9 aprile
Spettacolo Cassandra, regia di Gianni Bozza

venerdì 29 aprile
Proiezione del film Rashomon di Akira Kurosawa

sabato 30 aprile 
Spettacolo Nel Bosco
di e con Pierantonio Rizzato
Produzione TPR - TOP
testo e regia Pierantonio Rizzato
co-regia Erica Taffara
musiche originali e dal vivo Paolo Valentini
azioni sceniche coordinate da Erica Taffara

sabato 7 maggio
Spettacolo Il sogno di un uomo ridicolo
in scena Gianni Bozza
regia di Erica Taffara
musiche AAVV
testo tradotto da Il sogno di un uomo ridicolo di Fedor Dostoevskij

Info e prenotazioni
Biglietto spettacolo: 10 euro
Biglietto cinema: 5 euro
Offerta biglietto cinema + teatro: 12 euro
Prenotazioni online: QUI
E' consigliata la prenotazione all'indirizzo info@teatrioffpadova.com

Teatro San Clemente
Tel. 049.650294
email: info@taleateatro.org

 

La gente vuol sapere

La gente vuol sapere

Mostra dell’artista Diego D. Testolin

 
Nella Galleria Cavour di piazza Cavour a Padova, dal 16 aprile al 22 maggio 2022 sarà visitabile la mostra dell’artista Diego D. Testolin “La gente vuol sapere”, che rifà il verso ad uno storico coro da stadio. Il progetto espositivo è un tributo al calcio “romantico” dal dopoguerra fino ai primi anni 90.
 
La rappresentazione artistica ed iconica delle compagini calcistiche e dei singoli giocatori, italiani e stranieri, assurti a vere e proprie “icone”, uno su tutti il compianto Paolo Rossi, a dimostrazione dell’ universalità della “fede” calcistica; laddove per romanticismo si intende l’adesione ai veri valori dell’essere sportivi, che consistono, oltre alla maestria tecnica, nella lealtà e coerenza dei comportamenti, e nella capacità di rimanere fedeli ad una maglia e ad una tifoseria, resistendo alle sirene del mercato.
 
La mostra è promossa dagli Assessorati alla Cultura e allo Sport del Comune di Padova ed è a cura di Roberta Di Chiara, presidente dell'associazione Legal@rte, di Torino. L'esposizione è anche un tributo agli sportivi che hanno fatto la storia calcistica di Padova: Nereo Rocco, Gianni Di Marzio e la storica formazione del Padova, che fece tremare le grandi corazzate piazzandosi 3^ in serie A. Il respiro diventa internazionale celebrando la mitica partita di Messico '70: Italia-Germania 4-3. La personale rappresenta, poi, la formidabile e inaspettata cavalcata di Spagna '82 e la gioia di un Paese che si sa sempre ritrovare, nonostante tutto, che si sa sempre rialzare. 
Nessuno mai aveva raccontato il mondo del calcio con il linguaggio della pittura, così come ha fatto Diego D. Testolin, padovano d’adozione, che con la consueta maestria riesce ad evocare la fisiognomia delle personalità raffigurate in relazione alla loro epoca ed al loro ambiente, con maggiore efficacia e sintesi di molte rappresentazioni fotografiche. Si tratta di una preziosa occasione per raccontare alle nuove generazioni un periodo epico, attraverso l'arte. Una mostra che vuol essere un punto d'incontro intergenerazionale alla scoperta di uomini ed azioni diventati leggenda. Un racconto per immagini di un calcio fatto di passioni che scaldava i cuori, quando una partita diventava l’occasione per un padre e un figlio di ritrovarsi, la scusa per stare insieme. Un  calcio  che trovava nella "squadra" il senso d'appartenenza  e poteva rappresentare riscatto e rivincita di un'intera classe sociale.
 
Diego D. Testolin nasce a Schio (VI) il 22 luglio 1968. Frequenta l’Istituto d’arte Bartolomeo Montagna di Vicenza. La sua produzione artistica inizia da giovane con varie sperimentazioni e dipinti ispirati alla Pop art americana e alla letteratura Beat. Una ricerca che guarda ai grandi maestri statunitensi e strizza l'occhio alle tecniche pittoriche più all'avanguardia, prendendo spunto dalla quotidianità. Nel 2005, con il ciclo di dipinti “Crime Scene”, frutto della sua esperienza professionale, descrive un'umanità dolente vittima della violenza e della follia, da cui prenderà vita, nel 2013, la mostra di sensibilizzazione sulla violenza di genere “Voci dal silenzio”, curata da Roberta Di Chiara, con testo critico del Prof. Vittorio Faletti, docente presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti e della Presidente dell'Istituto di ricerca e studi su Canova, Maria Pia Morelli; il progetto espositivo approdato a Torino nella sua prima edizione, è culminato l’anno successivo al MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma. Nel 2011 inizia un ciclo pittorico con il quale rilegge in chiave moderna, il neoclassicismo di Antonio Canova, dando vita alla mostra “CANOVA900UNDICI”, tenutasi a Vicenza a palazzo Bissari Arnaldi, ove si realizza una commistione tra l’opera canoviana e l’autovettura Porche. Nel 2017, in collaborazione con Fiat Auto S.P.A, in occasione dei 60 anni della Fiat 500, dedica la mostra “Il mito di una Popcar” all’autovettura iconica che ha motorizzato il Paese. Nel 2018 presso il Museo del Palazzo della Pilotta di Parma tiene un’importante mostra personale. Nel 2021 realizza una “saracinesca d’artista" presso il comune di Lajatico (PI). Ha opere in permanenza presso il Museo d’Arte Urbana di Torino, il Museo d’Arte Contemporanea di Caserta, la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Vive e lavora a Padova.
 
 
--->  Dal 1° aprile 2022 nuove regole per l’accesso a musei, mostre, archivi, biblioteche, cinema, teatri e concerti: con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, che stabilisce la fine dello stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo. Maggiori informazioni qui: cultura.gov.it   <---  
 
 
Informazioni:
orario mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
chiuso lunedì e martedì; ingresso libero
tel. 049 8204529 - cultura@comune.padova.it

Il Suono e la Parola 2022

Il Suono e la Parola 2022

VII edizione

Programma

Prende il via il 18 aprile la settima edizione della rassegna “Il Suono e la Parola”, un'iniziativa promossa dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura su progetto artistico della Scuola di Musica “Gershwin”, con l'obiettivo di promuovere la città attraverso eventi che avranno come protagonisti artisti di fama nazionale e internazionale, con una finestra dedicata anche alle produzioni artistiche locali.

Cinque gli appuntamenti previsti per l'edizione 2022.
Si comincia il con un evento speciale in diretta streaming: il Concerto per Padova Urbs Picta della talentuosa pianista Leonora Armellini, artista ormai affermata nel panorama musicale internazionale, che si esibirà all'interno della Cappella degli Scrovegni per celebrare l'inserimento dei Cicli affrescati del Trecento di Padova all'interno della World Heritage List Unesco.

A seguire – domenica 1 maggio – uno spettacolo in prima assoluta proposto da un collettivo di artisti veneti in occasione della Festa dei Lavoratori. Quattro attori e due musicisti in scena per raccontare tra parole e musica il lavoro nel recital SmArt Working.
Giovedì 5 maggio Massimo Carlotto, uno degli autori più amati e incisivi del noir italiano, debutta con Il Francese nel Giallo Mondadori con un nuovo, iconico personaggio. Insieme a lui sul palco, per questo reading in prima assoluta inserito nella rassegna Padova Spettacoli.
Sabato 7 maggio nella splendida Sala dei Giganti del Liviano un concerto imperdibile tra jazz e world music con due star internazionali della musica cubana – il pianista Omar Sosa e il percussionista Ernesttico – che per l'occasione saranno affiancati dall'ensemble di fiati Clacson Small Orchestra.
Mercoledì 18 maggio un'altra prima assoluta sarà ospitata in Sala Carmeli: protagonista il romanziere Matteo Strukul che in occasione dell'uscita dell'ultimo libro proporrà il reading Canaletto e il cimitero di Venezia con le musiche di Maurizio Camardi ai fiati e Ilaria Fantin all'arciliuto.
Grande chiusura, infine, il 25 maggio con il celebre violoncellista Mario Brunello che proporrà un personale omaggio a Bach e Pasolini – di cui ricorrono quest'anno i 100 anni dalla nascita – con la storiche voce di Radio3 Guido Barbieri in un recital tra parole e musica.

Programma

LUNEDÌ 18 APRILE 2022, ore 21:15
Padova, Cappella degli Scrovegni
Evento speciale
LEONORA ARMELLINI | “CONCERTO PER PADOVA URBS PICTA”

Talento indiscusso della scena pianistica internazionale, Leonora Armellini proporrà un concerto speciale all’interno della Cappella degli Scrovegni.
Info: Evento in diretta streaming con accesso gratuito sulla pagina Facebook @ilsuonoelaparola

DOMENICA 1 MAGGIO 2022, ore 18.00
Padova, Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann
(in caso di maltempo lo spettacolo si terrà all'Auditorium del Centro Culturale San Gaetano)
Prima assoluta
SMART WORKING. PAROLE E MUSICA SUL LAVORO
prima assoluta
Silvio Barbiero, Francesca Sartore, Cristiano Parolin, Eleonora Panizzo: voci recitanti
Sergio Marchesini: fisarmonica
Francesco Ganassin: clarinetto
in collaborazione con MareAltoTeatro
In occasione della Festa del Lavoro, uno spettacolo in prima assoluta per raccontare, tra parole e musica, il mondo del lavoro di ieri e di oggi e come la pandemia stia modificando la vita lavorativa di tutti noi. Una produzione tutta padovana pensata per la giornata dedicata ai lavoratori che vuole offrire, tra momenti di ironia e teatro civile, uno sguardo al periodo storico che stiamo attraversando e al futuro che ci attende.
Info: Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria al link ilsuonoelaparola.eventbrite.com

GIOVEDI 5 MAGGIO 2022, ore 21.15
Padova, Teatro Cinema MultiAstra
MASSIMO CARLOTTO. IL FRANCESE
reading in prima assoluta inserito nella rassegna Padova Spettacoli
Massimo Carlotto: voce narrante
Maurizio Camardi: sassofoni, duduk
Sergio Marchesini: fisarmonica
Info: Posto unico non numerato Euro 10,00 (diritti di prevendita esclusi)
Prevendite presso Gabbia Dischi e Circuito Vivaticket (punti vendita e online)

SABATO 7 MAGGIO 2022, ore 21.15
Padova, Sala dei Giganti-Palazzo Liviano
Prima assoluta
OMAR SOSA | ERNESTTICO | CLACSON SMALL ORCHESTRA
Omar Sosa: pianoforte, tastiere
Ernesttico: percussioni
Maurizio Camardi, Ettore Martin, Yuri Argentino, Luca Ardini, Edoardo Brunello: sassofoni
in collaborazione con Kinomusic
Il pianista cubano Omar Sosa e il percussionista e batterista cubano Ernesttico condividono un vocabolario musicale comune che deriva direttamente dalle loro radici afro-cubane, così come da un interesse condiviso ad accrescere le sonorità tradizionali con strumenti elettronici e suoni campionati.
Un progetto musicale che porta in scena due artisti di calibro internazionale che prediligono un approccio alla musica che enfatizza l’improvvisazione e la libertà di espressione, divertendosi e deliziando il pubblico con l’interazione spontanea della loro energia e del dialogo musicale.
Info: Posto unico non numerato Euro 10,00 (diritti di prevendita esclusi)
Prevendite presso Gabbia Dischi e Circuito Vivaticket (punti vendita e online)

MERCOLEDÌ 18 MAGGIO 2022, ore 21.15
Padova, Sala Carmeli
Prima assoluta
MATTEO STRUKUL
“CANALETTO E IL CIMITERO DI VENEZIA”
Matteo Strukul: voce narrante
Ilaria Fantin: arciliuto
Maurizio Camardi: sassofoni, duduk
In occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo storico dedicato a Canaletto e ambientato a Venezia, Matteo Strukul porta in scena in prima assoluta questo reading che rinnova la collaborazione con la liutista vicentina Ilaria Fantin e il sassofonista padovano Maurizio Camardi con cui aveva già condiviso il palco nel progetto Dante Enigma.
Info: Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria al link ilsuonoelaparola.eventbrite.com

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2022, ore 21.15
Padova, Sala dei Giganti-Palazzo Liviano
Prima regionale
VORREI ESSERE SCRITTORE DI MUSICA. BACH E PASOLINI”
unica data in Veneto
Mario Brunello: violoncello piccolo
Guido Barbieri: voce narrante
in collaborazione con Antiruggine
E' intorno a Johann Sebastian Bach e Pier Paolo Pasolini (di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita) che si sviluppa questa serata di musica e poesia, quel Bach sul quale un Pasolini ancora adolescente scrisse un saggio dalla forza e profondità sbalorditive.
Mario Brunello è un musicista affascinante dotato di libertà espressiva rara al giorno d’oggi.
Guido Barbieri è un noto critico musicale (Il Messaggero di Roma, Il Gazzettino di Venezia, La Repubblica) e si dedica da almeno tre lustri alla drammaturgia. Ha scritto “testi per musica” per un gran numero di compositori a volte prestando alla narrazione la propria voce. Recital, opere e concerti sono stati ospitati dai maggiori teatri, festival e sale da concerto in Italia e in qualche caso all’estero.
Info: poltronissime numerate: Euro 15,00 (diritti di prevendita esclusi); Posto unico non numerato: Euro 10,00 (diritti di prevendita esclusi)
Prevendite presso Gabbia Dischi e Circuito Vivaticket (punti vendita e online)

Informazioni

Scuola di Musica Gershwin
Cell. 3421486878
info@ilsuonoelaparola.it
www.ilsuonoelaparola.it

 

365 volte Europa, un cammino per immagini e parole

365 volte Europa, un cammino per immagini e parole

Incontro con Riccardo Carnovalini e Anna Rastello

 
Mercoledì 13 aprile 2022 alle ore 21:15, alla Ex Fornace Carotta di via Siracusa 61 a Padova, si volgerà un incontro pubblico dal tema 365 volte Europa, un cammino per immagini e parole” a cui parteciperà l’Assessore Andrea Colasio.
 
Per far conoscere e per incentivare il turismo “pedestre”, e per far conoscere l’Europa vista in un modo del tutto particolare, è stato organizzato dall’Associazione XEARTE di Padova, in collaborazione con l’organizzazione “Avventure nel Mondo”, un incontro pubblico con due personalità particolari, Riccardo Carnovalini e Anna Rastello, nel quale essi raccontano, per immagini e parole, l’esperienza vissuta nell’attraversare a piedi tutta l’Europa in 365 giorni.
Nel 2018, infatti, i due personaggi si sono chiesti: Conosciamo realmente l’Europa?
In risposta hanno infilato negli zaini una tenda, un fornelletto, l’occorrente per dormire e cucinare, l’abbigliamento per le quattro stagioni e, in un martedì di metà ottobre, hanno chiuso casa, isolata tra le cime già innevate delle Alpi Graie, dando inizio ad un’avventura.
Il racconto e le fotografie permetteranno ai partecipanti di ripercorrere, con forte coinvolgimento, l’Ovest e l’Est da loro attraversati. Si assisterà ad un “carotaggio”, fatto con il cuore, che ha accolto e raccolto una visione dell’Europa raccontata dalla gente comune, incontrata lungo la via, nel tentativo di superare muri e costruire ponti. Siamo certi che l’esposizione permetterà ai partecipanti di ripercorrere, con forte coinvolgimento, l’Ovest e l’Est da loro attraversati, facendo riflettere su come le azioni quotidiane di ogni singolo individuo, possono essere un contributo per portare il mondo sul sentiero della sostenibilità.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili e nel rispetto delle norme anti Covid19.
 
Informazioni:
XEARTE
tel.+39 049 654263 | info@xearte.net

Giuseppe Fava

Giuseppe Fava

La pittura come documento racconto e denuncia

Programma

Dal 23 aprile al 25 maggio 2022 le Scuderie di Palazzo Moroni ospitano la mostra personale Giuseppe Fava. La pittura come documento racconto e denuncia, a cura della Fondazione Giuseppe Fava.
Con questo progetto si intende analizzare e divulgare la produzione pittorica di Giuseppe Fava (Palazzolo Acreide 1925 – Catania 1984), giornalista ucciso per mano della mafia il 5 gennaio del 1984.

L’allestimento è quello curato da Giovanna Mori, la storica dell’arte padovana che ha più di tutti approfondito l’essenza dell’opera pittorica di Fava, per l’edizione prevista per il 2020 che non ebbe luogo a causa della pandemia covid, e raccoglie e presenta circa 60 opere, tra dipinti ad olio, incisioni e disegni realizzati lungo un arco di tempo che corre dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Ottanta.

Una potenza cromatica – sottolinea Giovanna Mori - ed una forza espressiva vigorosa animano le tele degli anni Sessanta: figure disposte su un ravvicinato primo piano si stagliano contro case addossate e chiese barocche. È la Sicilia con i suoi abitanti, le sue architetture e le sue piaghe profonde quella che Fava mette in campo. La descrive con il suo occhio di giornalista, indagatore e preciso, ma anche con quel senso di appartenenza che lo conduce a cogliere, di questa terra ferita, una recondita bellezza.

Negli anni Ottanta il desiderio di Fava di fare della pittura uno strumento di denuncia sociale si combina e si arricchisce nell’analisi delle fonti portandolo ad elaborare un’iconografia talvolta allegorica: la distribuzione di volti in uno spazio compresso diventa una sorta di cifra stilistica che l’artista utilizzerà anche nella sua vasta produzione incisoria e grafica. Volti brutti, minacciosi, sgradevoli per parlare di malaffare e corruzione ed in alcune tele del 1980 e 1981 il pittore per descrivere le miserie dell’animo umano si avvale di riferimenti al repertorio iconografico enigmatico, surreale e macabro di Hieronymus Bosch.

Presenti in mostra molte acqueforti, tecnica a cui l’autore si dedicò dal 1975 e che gli permise di elaborare soggetti e trattare tematiche che avrebbero contribuito a raccontare la sua isola.
L’opera grafica si distingue poi per la verve provocatoria e pungente con cui il pittore deride la figura del mafioso, raffigurato in alcuni disegni goffo, ottuso e grossolano, consapevole di quanto lo scherno fosse inviso ed aborrito dai malavitosi. Altri disegni evidenziano invece il desiderio dell’artista di fermare sulla carta un volto, l’emozione di un attimo, un’espressione fugace.

La mostra è un’occasione per cogliere ed apprezzare la poliedricità di Giuseppe Fava, il suo muoversi con efficacia su vari ambiti espressivi strettamente integrati fra loro poiché uniti dal medesimo intento: osservare per raccontare con sguardo lucido e senza timore.
L’esposizione è arricchita da materiale documentario dell’Archivio di Giuseppe Fava, riconosciuto di interesse culturale con decreto n. 71 del 27 giugno 2018 dalla Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo (MiC), e di video che permetteranno ai visitatori di avvicinarsi ulteriormente all’artista ed alla sua opera.

Eventi collegati alla mostra:
Giovedì 5 maggio 2022, ore 17:30

Sala Paladin di Palazzo Moroni, Massimiliano Scuriatti presenterà i primi due volumi sul teatro di Giuseppe Fava che raccolgono i testi di nove commedie e drammi del drammaturgo catanese. Si tratta della prima ripubblicazione (Edizioni Bietti, Milano) del teatro di Fava dopo il 1986.
Volume I° - A che serve essere vivi: «Cronaca di un uomo» «La violenza»; «Il proboviro. Opera buffa sugli italiani» «Bello, bellissimo!»
Volume II° - La verità recitata: «Delirio» «Sinfonie d’amore» «Foemina ridens»; «I’ soltato ‘mballaccheri» «Ultima violenza»
Per accedere alla sala sarà necessario attenersi alle vigenti disposizioni anti-COVID

Venerdì 20 maggio 2022, ore 17:00
Casa del Cinema Videoteca Pasinetti di Venezia (Salizada San Stae, 1990)
In collaborazione con Les FEMS du Cinéma di Venezia
Presentazione del libro del magistrato, scrittore e cinefilo Giovanni D’Angelo: Giuseppe Fava e il cinema, edito dalla Fondazione Fava nel 2019 che raccoglie oltre cento recensioni cinematografiche
di Giuseppe Fava.
L’Autore sarà intervistato da Sara D’Ascenzo del Corriere del Veneto.

Informazioni
ingresso libero
orari: dal martedì alla domenica 09:30-12:30 / 16:00-19:00
Chiuso: tutti i lunedì non festivi e 1 maggio
All’ingresso dovrà essere esibito il green pass

Assessorato alla Cultura
Mostre e manifestazioni
paganinl@comune.padova.it
Tel. 049 8295611-5623

Concerto di Pasqua 2022

Concerto di Pasqua 2022

I Solisti Veneti e Constança de Sousa e Melo

Tradizionale e atteso Concerto di Pasqua dei Solisti Veneti.

Quest'anno, per il Concerto di Primavera, I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella saranno accompagnati da Constança de Sousa e Melo, soprano (vincitrice del Premio Speciale de “I Solisti Veneti” 2021, Concorso Scuola Opera Italiana di Fiorenza Cedolins)

Programma

VIVALDI - Sinfonia “al Santo Sepolcro” RV 169
HÄNDEL - “Rejoice, rejoice greatly” dal Messiah; "Tornami a vagheggiar” da Alcina
VIVALDI - Concerto in fa maggiore op.3 n.7 per quattro violini, archi e basso continuo
HÄNDEL - “Lascia ch’io pianga” da Rinaldo
BACH - Concerto in re minore BWN 1043 per due violini, archi e basso continuo
VIVALDI - Mottetto “In furore iustissimae irae” RV 626

Informazioni
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Tel  049 666128
http://www.solistiveneti.it/
direzione@solistiveneti.it

Centro Organistico Padovano

Centro Organistico Padovano

Concerti organistici con “Lectura Dantis”: il Paradiso

E' in fase conclusiva la serie di percorsi musicali danteschi nel settecentesimo anniversario della morte del poeta, a cura del Centro Organistico Padovano.
La Rassegna concertistica "Quando a Cantar con organi si stea" (www.cantarconorgani.com), organizzata dal Centro Organistico Padovano sotto la direzione artistica del M° Viviana Romoli e con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, si chiude con il ciclo dedicato al Paradiso di Dante con quattro concerti che si terranno ogni venerdì del mese di Maggio, alle ore 21.00, presso il Santuario della Madonna Pellegrina.
Si inizia il 6 maggio con Marco Fracassi all'organo e Marco Perini al violoncello per un concerto che si preannuncia straordinario per l'esecuzione di alcuni brani estremamente particolari.

Il professor Giovanni Ponchio, preside del Barbarigo, introdurrà gli spettatori nella cantica del Paradiso mettendo ancora una volta in evidenza i legami tra Dante e la nostra citta.

Dopo due concerti per solo organo con gli organisti internazionali Andrea Albertin (13 maggio) e Matteo Venturini (20 Maggio), nel concerto conclusivo sarà protagonista, accanto all'organo suonato dal concertista trentino Tarcisio Battisti, l'arpa di Maria Chiara Bassi, docente al Liceo Musicale Marchesi e direttrice del famoso Ensemble di Arpe "Floriana". Un finale degno veramente del Paradiso, accompagnato dai versi del XXXIII Canto declamati dagli studenti dell'Istituto Barbarigo.
L'ingresso ai concerti è libero e fino ad esaurimento dei posti disponibili (prenotazione non obbligatoria via sms o whatsapp al numero 3477109725 o via mail all'indirizzo danteapadova@gmail.com), nel rispetto delle norme vigenti per il contenimento della pandemia.

Gli eventi si terranno presso il Santuario della Madonna Pellegrina, con inizio alle ore 21.00.

Programma

Venerdì 6 maggio 2022
Marco Fracassi, organo; Marco Perini, violoncello

Musiche di J.S. Bach, A. Vivaldi, F. Mendelssohn, M. Bruch
Presentazione della cantica del Paradiso a cura del prof. Giovanni Ponchio
 
Venerdì 13 maggio 2022
Andrea Albertin, organo

Musiche di G. Tartini, F. Listz, L. Boëlmann
 
Venerdì 20 maggio 2022
Matteo Venturini, organo  

Musiche di L. Vierne, W. Dalla Vecchia, T. Escaich, M. Reger  
Realizzazione artistica dal vivo a cura di Greta Fabrizio  
 
Venerdì 27 maggio, 2022
Tarcisio Battisti, organo; Maria Chiara Bassi, arpa  

Musiche di G.F. Händel, C. Gounod, G. Pacini, O. Ravanello, A. Guilmant, T. Labarre

Le letture dantesche sono a cura degli studenti dell’Istituto Barbarigo

Informazioni
L'ingresso ai concerti è libero e fino ad esaurimento dei posti disponibili (prenotazione non obbligatoria via sms o whatsapp al numero 3477109725 o via mail all'indirizzo danteapadova@gmail.com), nel rispetto delle norme vigenti per il contenimento della pandemia.

C.O.P. Centro Organistico Padovano
tel. 049 685716 - cell. 348 7640005
centroorganisticopadovano@gmail.com

Premio Letterario Galileo 2022

Premio Letterario Galileo 2022

Incontri con gli autori finalisti

Nella seconda fase una giuria popolare, formata da 100 studenti di universitari e da 10 classi IV di istituti secondari di secondo grado, determinerà nell'ambito della cinquina, l'opera da premiare in una cerimonia pubblica che si svolgerà il 15 ottobre 2022 nell'ambito dell'edizione 2022 del Galileo Festival-Settimana della Scienza e Innovazione che si svolgerà dal 10 al 16 ottobre 2022.

Nei mesi di aprile e maggio sono stati programmati i consueti incontri con i finalisti che si terranno presso l'Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano.

Questo il programma:
11 aprile 2022, ore 18.00
Centro culturale Altinate San Gaetano

Presentazione del libro
Telmo Pievani, Serendipità. L’inatteso nella Scienza (Raffaello Cortina Editore)
in dialogo con Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore di Eta Beta su Rai Radio1
Quante volte ci è capitato di cercare qualcosa e trovare tutt'altro? Una compagna, un compagno, un lavoro, un oggetto. Agli scienziati succede spesso: progettano un esperimento e scoprono l'inatteso, che di solito si rivela assai importante.
Questo affascinante fenomeno si chiama serendipità, dal nome della mitica Serendippo da cui, secondo una favola persiana, tre principi partirono all'esplorazione del mondo. Nella storia della scienza molte grandi scoperte sono avvenute così. Qui però non troverete la solita lista di aneddoti, dalla penicillina ai raggi X, da Cristoforo Colombo al forno a microonde. Le più sorprendenti storie di serendipità svelano infatti aspetti profondi della logica della scoperta scientifica.
Non è solo fortuna: la serendipità nasce da un intreccio di astuzia e curiosità, di sagacia, immaginazione e accidenti colti al volo.
La serendipità, soprattutto, ci svela che non sapevamo di non sapere.

13 aprile 2022, ore 18.00
Centro culturale Altinate San Gaetano

Presentazione del libro
Piero Martin, Le 7 misure del mondo (Edizioni Laterza)
in dialogo con Gabriele Beccaria, giornalista e coordinatore di Tuttoscienze e Tuttosalute su La Stampa
Da sempre misuriamo il mondo. Per conoscerlo ed esplorarlo, per viverci, per interagire con i nostri simili.
L’umanità misura per conoscere il passato, comprendere il presente, progettare il futuro. Ci sono voluti però millenni perché due rivoluzioni, quella scientifica iniziata con Galileo e quella francese, avviassero il percorso per rendere il sistema di misura condiviso e non più basato su deperibili artefatti umani, ma su elementi invariabili e universali della natura.
Un cammino poco noto che è però una delle principali conquiste scientifiche e sociali dell’era moderna. Oggi con solo sette unità di misura fondamentali – metro, secondo, chilogrammo, kelvin, ampere, mole e candela – misuriamo e cerchiamo di comprendere la complessità e le meraviglie della natura, dal microcosmo delle particelle elementari ai confini dell’universo.
Queste unità fondamentali sono protagoniste di sette affascinanti racconti che, insieme ai grandi della scienza e a tanti inaspettati personaggi, conducono il lettore in un viaggio alla scoperta della fisica – da Galileo a Einstein, dalla meccanica di Newton alla quantistica – e di come la scienza aiuti a costruire un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Con un finale a sorpresa

Per tutte le informazioni sull'edizione 2022 si rinvia a Premio Letterario Galileo 2022

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Presentazione del libro "Presenze" di Gloria Spessotto

Presentazione del libro "Presenze" di Gloria Spessotto

 
"Ancora si avvertono, camminando in silenzio lungo i sentieri o addentrandosi nei luoghi più selvaggi, le presenze di quanti qui hanno vissuto donando perenne fama e bellezza ai nostri Colli. E si chiamano Tito Livio, Beatrice d'Este, Francesco Petrarca, Alvise Cornaro, Angelo Beolco, Ugo Foscolo, Percy e Mary Shelley...".
 
Giovedì 7 aprile 2022, alle ore 18, in Sala Paladin di Palazzo Moroni (via del Municipio 1, Padova) sarà presentato il libro "Presenze" (Caosfera, 2020) di Gloria Spessotto
Cinzia Vicina conversa con l'Autrice.
 
Il libro "Presenze" è una silloge di racconti, uomini e donne illustri che hanno soggiornato sui nostri Colli arricchendoli con la loro presenza e conferendo loro fama internazionale. Pur se minuziosamente documentati, sono tuttavia racconti, interpretati quindi attraverso una sensibilità più moderna che va oltre il mero dettaglio storico ma cerca di comprendere la personalità e i sentimenti dei protagonisti. I personaggi vanno da Tito Livio a Mary Shelley, da Beatrice d'Este a Petrarca, da Alvise Cornaro a Foscolo, senza trascurare alcune figure leggendarie come Avalda, o più moderne come la garibaldina Antonia Masanello.
 
Gloria Spessotto è nata a Portogruaro (VE) e ha conosciuto un po' tutta Italia al seguito della sua famiglia, stabilendosi alla fine a Padova, dove per anni ha insegnato inglese al Liceo Fermi. Ora risiede ai piedi dei Colli Euganei, attirata dalla bellezza e dall'importanza storica di quei luoghi. Ha pubblicato diversi racconti e romanzi con l'editrice Tufani di Ferrara fra cui Questa è la terra non ancora il cielo (con Gabriella Imperatori), Tulipani per il compleanno, Le cose di cui son fatti i giorni, Parole e silenzi con Caosfera di Vicenza.
 
 
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