Camminare insieme

Camminare insieme

Un percorso a piedi attraverso aree verdi note e meno note del territorio

Una camminata nelle aree verdi della zona di Torre alla scoperta delle erbe spontanee e dei segni storici che rimandano alla memoria di quei luoghi, a cura di Rosa Barbara, formatrice per la raccolta e l'uso delle piante spontanee e officinali e dell'Associazione VlVl AMO VILLA BREDA per brevi note storiche. 

Il percorso sarà l'occasione per scoprire o ri-scoprire, attraverso uno sguardo consapevole, la ricchezza del paesaggio naturalistico, ma anche i segni ancora presenti che raccontano la trasformazione vissuta da quei luoghi nel corso del tempo.
L'area coinvolta sarà quella dell'argine del Brenta a Torre; il punto di partenza e di arrivo sarà la Chiesa di San Michele Arcangelo.
 
Informazioni
Punto di ritrovo Chiesa di San Michele Arcangelo in Torre

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Per prenotazioni e informazioni: email:tamcittadelleidee.atelier@gmail.com
Tel. 049 654669/609475

Presentazione del libro di poesie “Umana fragilità” di Raffaella Bettiol

Presentazione del libro di poesie “Umana fragilità” di Raffaella Bettiol

 
Giovedì 9 giugno 2022 alle ore 17:30, in sala Anziani a Palazzo Moroni - in via VIII febbraio 6, Padova - avrà luogo la presentazione del libro di poesie di Raffaella BettiolUmana fragilità” (Biblioteca dei Leoni, 2022) con prefazione di Paolo Ruffilli.
 
La raccolta di poesie verrà presentata a cura della Società Dante Alighieri, Comitato di Padova. Interverranno Silvio Ramat e Luciano Nanni. Letture a cura della compagnia Gli Inesistenti - Teatro filosofico.
 
Le poesie di Raffaella Bettiol disegnano un album della personale condizione, calato nel paesaggio umano e culturale della sua terra veneta. Umana fragilità, libro della sua maturità umana ed espressiva, è un album della memoria critica, un diario delle pagine privilegiate trascelte a comporre e a interrogare il senso di una vicenda e di una vita comprese nello spazio del mistero. Tema centrale del libro è, in riferimento al Tempo e alla voce del mistero, la morte (“Tutto s’affretta alla sua fine / solo la sua immagine così intensa / resta a segnare la via / a mascherare ogni destino”): termine ineludibile del confronto, enigma esistenziale, vuoto di assenza in cui precipita l’io, ma in cui si scioglie anche il doppio senso della vita. E l’orizzonte resta comunque aperto nella continuità, in una dimensione che proprio l’improvvisa illuminazione poetica ci fa scoprire a un tratto con inattesa evidenza come indistruttibile. È la forza della vita. L’autrice va ricomponendo la consistenza materiale delle cose e delle persone, delle piante e degli animali, proprio contro quello spettro del vuoto e dell’assenza con cui si misura, in un respiro corale, in una dimensione di poesia creaturale allargata in queste pagine a tutta una serie sorprendente e affascinante di piante, con una scrittura di una semplicità e di una precisione che convivono in una luce radente e tagliente che mette a nudo le cose per amarle, senza bisogno di volontà consolatoria e senza aloni di nostalgia. Dalla prefazione di Paolo Ruffilli.
 
Raffaella Bettiol è nata a Venezia nel 1952 e vive a Padova. È presente in diverse antologie. Collabora con la rivista on-line Pelagos letteratura diretta da Umberto Piersanti. Ha pubblicato le raccolte di poesia: L’Anima Segreta (Panda, 1997), Ipotesi d’amore (Marsilio, 2006), Una sprovveduta quotidianità (Pequod, 2008). Nel 2002 per Archinto ha curato l’antologia Il mio bicchiere da viaggio - Otto poeti italiani d’oggi. Ha scritto numerosi saggi su poeti italiani contemporanei. Ha curato, assieme a Bruno Pellegrino, la biografia: Giuseppe Bettiol - Una vita tra diritto e politica (Cleup, 2009).
 
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L'accesso alla sede sarà gestito con rigoroso rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti Covid-19.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Castello Festival 2022

Castello Festival 2022

Programma di giugno-luglio

L'edizione 2022 di Castello Festival sarà inaugurata il 27 giugno con un concerto in anteprima assoluta, nonché unica data in Veneto, che vedrà per la prima volta sullo stesso palcoscenico, l' Orchestra di Padova e del Veneto e l'OJV Orchestra Jazz del Veneto. L'organico sarà di 24 elementi e 2 direttori, uno speciale omaggio alla canzone italiana. Una rivisitazione in chiave classica-jazzistica di alcune tra le più belle canzoni della tradizione musicale.
Spaziando dalla musica al teatro, dalla letteratura alla filosofia, dalla danza al musical, Castello Festival nelle 7 edizioni finora realizzate ha portato a Padova alcuni celebri artisti del panorama italiano e internazionale con la partecipazione di oltre 70.000 spettatori.

Il programma di 23 appuntamenti, dal 27 giugno al 9 settembre, si preannuncia ancora una volta ricco di contenuti di elevato profilo culturale con alcuni nomi di fama nazionale e internazionale (su tutti Angelo Branduardi, Paolo Fresu con Rita Marcotulli e Jaques Morelenbaum, Eugenio Finardi, Al di Meola, Max Angioni, I Solisti Veneti con Paolo Hendel, l'Orchestra di Padova e del Veneto con l'Orchestra Jazz del Veneto, Marco Goldin & Remo Anzovino, Massimo Cacciari, Telmo Pievani, Carlo&Giorgio) e al tempo stesso con una finestra dedicata ad alcune delle produzioni più interessanti degli artisti del territorio nell’ottica anche di favorire la ripartenza del settore dello spettacolo dal vivo con un’attenzione agli operatori e alle maestranze locali.

Novità di questa edizione sono le nuove location: piazza Eremitani e Palazzo Zuckermann.
La storica sede, il Castello Carrarese, è oggetto infatti di importanti lavori di restauro che lo trasformeranno in un polo museale del design di rilevanza internazionale.
Il Castello Carrarese, uno dei più importanti beni storici e architettonici di Padova, è da oltre un decennio al centro di uno straordinario e complesso progetto di restauro che ne interessa la struttura e gli affreschi trecenteschi, con l’obiettivo di farlo diventare un importante polo culturale della città.

La rassegna è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con il contributo di Fondazione Cariparo, mentre la direzione artistica è a cura di Maurizio Camardi e l'organizzazione generale sarà della Scuola di Musica Gershwin che ha attivato per questo progetto un importante network con moltissime associazioni e operatori culturali del territorio come Veneto Jazz, I Solisti Veneti, Orchestra di Padova e del Veneto, Dal Vivo Eventi, Spazio Danza, Associazione Bartolomeo Cristofori, Sugarpulp, Associazione Filosofia di Vita e Plastic Free onlus.

Sponsor della rassegna Banca Patavina, media partner Radio Bellla&Monella.

Programma di GIUGNO

Lunedì 27 giugno
Piazza Eremitani ore 21:15

Canzoni italiane tra classica e jazz
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO, diretta dal M° François López-Ferrer
ORCHESTRA JAZZ DEL VENETO, diretta dal M° Maurizio Camardi
prima nazionale | in collaborazione con Orchestra di Padova e del Veneto e Orchestra Jazz del Veneto

Giovedì 30 giugno
Piazza Eremitani ore 21:15

Euphonia Suite
EUGENIO FINARDI
Eugenio Finardi voce
Raffaele Casarano pianoforte
Mirko Signorile sax
prima regionale e unica data in Veneto

Programma di LUGLIO

Lunedì 4 luglio

Piazza Eremitani ore 21:15
Omaggio ad Astor Piazzolla
ALESSANDRO QUARTA
ORCHESTRA BRUNO MADERNA

prima regionale e unica data in Veneto | evento inserito nella rassegna Musikè promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Giovedì 7 luglio, ore 21.15
ATTENZIONE - Causa maltempo il concerto si terrà all'interno della Chiesa degli Eremitani

Camminando Camminando, in due
ANGELO BRANDUARDI con FABIO VALDEMARIN
Angelo Branduardi voce, chitarra e violino
Fabio Valdemarin pianoforte, organo, tastiere e tromba

Martedì 12 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15

Senza skei
CARLO & GIORGIO
di Carlo D’Alpaos, Giorgio Pustetto e Cristina Pustetto
scenografia e regia luci Paolo Lunetta
produzione La Banda degli Onesti
in collaborazione con Dal Vivo Eventi

Mercoledì 13 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
PAOLO FRESU, RITA MARCOTULLI E JAQUES MORELENBAUM
Paolo Fresu
tromba, flicorno, effetti
Rita Marcotulli pianoforte
Jaques Morelenbaum violoncello
prima regionale e unica data in Veneto

Giovedì 14 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
I SOLISTI VENETI diretti dal M°
Giuliano Carella
con PAOLO HENDEL e GABRIELE RAGGHIANTI

Patrik Süskind – Il contrabbasso
Paolo Hendel voce recitante
Gabriele Ragghianti contrabbasso

prima nazionale | in collaborazione con I Solisti Veneti

Domenica 17 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
RON CARTER. Foursight Quartet

Ron Carter contrabbasso
Jimmy Greene sax tenore
Renee Rosnes pianoforte
Payton Crossley batteria

in collaborazione con Padova Jazz Festival
unica data in Veneto!

Martedì 19 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
La storia dell’impressionismo
MARCO GOLDIN E REMO ANZOVINO
Marco Goldin voce narrante
Remo Anzovino pianoforte
in collaborazione con Linea d'Ombra

Mercoledì 20 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
Miracolato
MAX ANGIONI
in collaborazione con Dal Vivo Eventi e ArteSpettacolo

Giovedì 21 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
European Tour
AL DI MEOLA
Al Di Meola chitarre
Richie Morales percussioni
Amit Kavthekar tablas
in collaborazione con Veneto Jazz

Giovedì 28 luglio
Piazza Eremitani ore 21:15
Rigoletto
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
M° concertatore e direttore d'Orchestra Nicola Simoni
musiche di Giuseppe Verdi
regia di Giuseppe Emiliani
una produzione Comune di Padova

Informazioni generali

Le prevendite sono già attive nei principali circuiti online (Vivaticket, Ticketmaster, Ticketone e DYI Ticket).
Cell. 342 1486878
eventi@castellofestival.com
www.castellofestival.it

SEGNI di Paolo Bozzato

SEGNI di Paolo Bozzato

Arte e Spiritualità tra Oriente e Occidente

Il progetto nasce dall’incontro, narrato all’interno del libro che ne fa parte integrante, tra due persone: Paolo Bozzato e Laura Sandi. Nel tempo il concetto che tutti potessero trovare il proprio segno, nei Segni, ha preso forma in un triplice progetto: un’installazione, un ciclo di conferenze e un libro.

  • L’installazione prevede il posizionamento di quattro enormi sculture di Paolo Bozzato, dal 26 maggio all’11 settembre 2022 nel cuore del centro di Padova.
    In piazza Cavour, sul plateatico del Pedrocchi, lungo il Liston e davanti a palazzo Moroni.
    Le quattro opere, “Segni”, sono “Chiodo”, “Sasso 1”, “Sasso 2” e “Lingotto” sono frutto di una nuova poetica, complessa e profonda, maturata dall’autore durante un percorso spirituale, artistico e umano durato dieci anni, tra l’Italia, il Giappone e il Tibet.
     
  • Rassegna di incontri “Arte e Spiritualità tra Occidente e Oriente”, dal 26 maggio al 20 giugno.
    Ospita l’evento il Caffè Pedrocchi.
    Oriente e Occidente, oggetto sacro e oggetto d’arte, scultura e meditazione, preghiera e materia, arte e spiritualità, sono molte le tematiche che filosofi e storici dell’arte, professori universitari e psichiatri, artisti e maestri spirituali, monaci e giornalisti, affronteranno nel ciclo di conferenze che aprirà e accompagnerà poi l’installazione.

    Programma
    26 maggio, ore 18
    Sala Verde Caffè Pedrocchi
    Vernice

    Prof. Giangiorgio Pasqualotto  - Arte e spiritualità nelle opere più recenti di Paolo Bozzato

    31 maggio, ore 18
    Sala Verde Caffè Pedrocchi

    Prof. Marcello Ghilardi  - Arte tra Oriente e Occidente

    7 giugno, ore 18
    Sala Verde Caffè Pedrocchi

    Dott.ssa Michela Morgana  - Dare spazio al cosmo

    14 giugno, ore 18
    Sala Verde Caffè Pedrocchi

    Andrea Eko Maragno, designer e monaco zen della tradizione sotozen
    Sabrina Koren Montemurro, insegnante di dharma della tradizione sotozen
    Estetica nella meditazione

    20 giugno, ore 18
    Sala Verde Caffè Pedrocchi

    Maestro Carlo Zendo Tetsugen Serra
    Alessandro Zangrando, direttore della sezione cultura Corriere del Veneto
    L'arte Zen come messaggio di consapevolezza: kwatz!
     
  • Libro “Segni”, in cui quattro autori diversissimi tra loro per stile e professione, dialogano con le foto che ritraggono questo viaggio meraviglioso attraverso i Segni di Paolo Bozzato.
    Un racconto di Laura Sandi, che è anche organizzatrice dell’evento, due testi del filosofo Giangiorgio Pasqualotto e uno del prof. Marcello Ghilardi, relatori rispettivamente della prima e seconda conferenza, uno della dott.ssa Michela Morgana, relatrice della terza conferenza, e infine il contributo della dott.ssa Giulia Puchetti.
    Le foto sono personali di Paolo Bozzato e della fotografa Letizia Mion.

L’evento è in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e del Caffé Pedrocchi.

Informazioni
Ingresso libero

laurasandi.ls@gmail.com

Un pianeta da curare

Un pianeta da curare

Sostenere l’ambiente per il futuro della bellezza

La mostra Un pianeta da curare si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio legato al tema della sostenibilità ambientale rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di Padova e Provincia, progetto ideato dalla Consulta degli Studenti e dall’Ufficio Scolastico di Padova in collaborazione con il Rotary Club di Padova, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Si tratta di un concorso-mostra che mira a rendere i giovani maggiormente consapevoli della complessità e della fragilità del contesto ambientale in cui viviamo e dell’assoluta necessità di tutelarlo.
In mostra sono esposte opere di piccola scultura, oreficeria e fotografia realizzate dagli studenti che hanno partecipato al concorso, che prevedeva due distinte graduatorie: gli studenti degli istituti artistici avevano il compito di realizzare “decorazioni per il corpo” in forma di gioiello o piccola scultura, dando una seconda vita ad oggetti che non servivano più e con cui sono state condivise emozioni e storie
gli studenti degli altri istituti dovevano realizzare fotografie sul tema del “terzo paesaggio”, inteso come luogo abbandonato dall’uomo ma nel quale la natura sa comunque manifestare tutta la sua bellezza.

L'immagine scelta per la locandina è tratta da una fotografia di un giovane studente, Alessio Paggiaro: è la finestra di una costruzione diroccata che si apre su un paesaggio naturale dai colori tenui e delicati, quasi a testimoniare una bellezza che nemmeno questa rovina riesce a deturpare.
L'immagine è indicativa dei contenuti e degli obiettivi del progetto educativo che sta a monte di questa mostra-concorso, progetto che vuole contribuire a proteggere e migliorare il delicato equilibrio tra l'ambiente e l'uomo.

La premiazione si svolgerà nel corso dell’inaugurazione della mostra, durante la quale alcuni studenti del Liceo Cornaro presenteranno un reading sul tema del concorso, diretto da Alberto Riello su testo di Loredana D’Alesio.

A cura di: Annamaria Zanella e Giovanna Cauteruccio

Informazioni
Ingresso libero
orario: 9,30 – 12.30 / 15.30 – 19,00, chiuso i lunedì
tel. 049 8753981
cultura@comune.padova.it

IMP – Festival Internazionale di Fotogiornalismo 2022

IMP – Festival Internazionale di Fotogiornalismo 2022

Primo Festival in Italia interamente dedicato al mondo del giornalismo per immagini

 
«Ritorna a Giugno la rassegna annuale dedicata al Fotogiornalismo internazionale. Quest’anno verranno ospitate le opere di oltre quaranta autori internazionali che incontreranno il pubblico sullo sfondo delle meravigliose sedi del centro storico cittadino» Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
 
«Massime eccellenze e apertura internazionale per la città di Padova che in occasione dell’IMP diventerà polo internazionale, centro di dibattito culturale, e tavola rotonda a cielo aperto sui temi caldi della contemporaneità e del giornalismo etico» Riccardo Bonomi, Direttore Artistico dell'IMP.
 
IMP – Festival Internazionale di Fotogiornalismo, ideato da Irfoss A.p.s. e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, già nelle precedenti fortunate edizioni si è affermato tra i più grandi eventi italiani dedicati alla fotografia e il primo Festival in Italia interamente dedicato al mondo del Fotogiornalismo: 60 autori internazionali, provenienti da cinque continenti, sono già stati radunati a Padova per incontrare gli oltre 20.000 visitatori accorsi da tutta Italia.
 
L’edizione 2022, che si svolgerà dal 3 al 26 giugno, sarà ulteriormente ampliata arrivando a presentare al pubblico più di 40 autori internazionali, che ci guideranno nelle esposizioni allestite nelle più prestigiose sedi museali ed espositive della città, oltre ai quali si aggiungeranno altri eventi espositivi a corollario: ospiti d’eccellenza come la direttrice di Contrasto Giulia Tornari e i direttori di FotoEvidence New York David Stuart e Svetlana Bachevanova, quattro workshop, con la collaborazione con Canon e con alcuni dei più affermati autori sulla scena internazionale e oltre 30 talk e conferenze aperte al pubblico.
Tra le esposizioni principali il Festival ospiterà la straordinaria mostra Of Suffering and Time della celebre fotografa Darcy Padilla, il primo capitolo di quello che - con i suoi 22 anni consecutivi di realizzazione - è considerato oggi il progetto a lungo termine più lungo e intenso mai eseguito. Ad affiancarla i bellissimi capolavori in bianco e nero della fotografa americana Krisanne Johnson sul Sud Africa post Apartheid, le mostre dei vincitori del World Press Photo Nicolò Filippo Rosso, con il suo lavoro a lungo termine sulle migrazioni, Marco Gualazzini con il toccante progetto sulla crisi umanitaria in Chad e Gabriele Galimberti, con il suo iconico progetto Ameriguns sui più estremi collezionisti di armi negli States.
Saranno allestite inoltre delle imponenti esibizioni del fotografo sudafricano Gideon Mendel, sulle vittime di incendi a cavallo tra 3 continenti, un complesso focus su Grozny e la Cecenia delle fotografe russe Olga Kravets, Maria Morina, Oksana Yushko, oltre ad una mostra commemorativa sui 30 anni dell’inizio dell’assedio di Sarajevo di Massimo Sciacca e la vita ai tempi del Covid in 13 nazioni dell’America Latina del collettivo Covid Latam, tra i cui fondatori spicca il Premio Pulitzer argentino Rodrigo Abd. Approfondiremo le difficoltà della vita nei tunnel abbandonati della metropolitana newyorkese con Andre Star Reese, l’educazione militare della micronazione del Nagorno-Karabakh con Mattia Vacca e l’omofobia dilargante in Honduras della report di guerra Francesca Volpi.
Con Guia Besana vedremo la vita del sacerdote che ha deciso di vivere nel villaggio più a nord del mondo e con il progetto che la celebre fotografa Monika Bulaj ha realizzato per Emergency andremo in Sudan, Uganda e Sierra Leone.
 
Durante l’intera durata del festival saranno inoltre allestite la mostra dei vincitori del premio nazionale Sguardi Plurali (Oleksandra Horobets, Karim El Maktafi e Danielle Souza Da Silva), promosso da CAMERA, FIERI e Società Umanitaria, oltre a 8 ulteriori esposizioni legate al Circuito Best Talents 2022, sempre in sedi centrali di prestigio, ma di dimensioni più contenute.
L’edizione 2022 sarà in particolare modo ispirata dall’ultimo documento programmatico della World Press Photo Foundation, che ha portato a galla gravi e importanti contraddizioni nella rappresentazione degli autori su giornali, riviste, festival e premi internazionali: sarebbero ampiamente sottostimate, per importanza e quantità, le fotogiornaliste donne, oltre ad essere sempre presente nell'editoria mondiale un fortissimo bias etnocentrico, per cui - pur esistendo moltissimi e preparatissimi fotografi autoctoni che vivono e lavorano nei Paesi di origine, si preferiscono le narrazioni spesso più superficiali e stereotipiche da parte di reporter stranieri.
La missione dell’edizione 2022 di IMP Festival sarà quindi quella di rappresentare correttamente il mondo del fotogiornalismo, esponendo il 70% di autrici donne e con progetti realizzati da professionisti provenienti da 5 diversi continenti.
 
L’evento nasce con la volontà di portare la città di Padova e il suo patrimonio artistico, architettonico e monumentale, sulla scena culturale nazionale e internazionale: sono infatti state individuate 8 sedi espositive principali, da Palazzo Moroni, alla Cattedrale Ex Macello e alla Galleria Cavour, facilmente collegate in un circuito accessibile per i visitatori che comprende i principali siti storici e i luoghi turistici più attrattivi della città.
 
L’evento è ideato da Irfoss A.p.s. e realizzato con il contributo del Comune di Padova - Assessorato alla Cultura e della Regione Veneto, in collaborazione con Emergency, FotoEvidence with World Press Photo, Prospekt Photographers, Contrasto e Canon Official Imaging Partner.
 
 
Informazioni:
tel. 049 693251 | info@irfoss.it | www.impfestival.com

Presentazione del libro di Pier Giovanni Zanetti "Il Veneto di ghiaccio. La produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi"

Presentazione del libro di Pier Giovanni Zanetti "Il Veneto di ghiaccio. La produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi"

 
Martedì 31 maggio 2022, alle ore 17 in sala Paladin a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 6, Padova), si svolgerà la presentazione del libro di Pier Giovanni Zanetti "Il Veneto di ghiaccio. La produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi" (Cierre Edizioni, 2020).
 
Sarà presente l'assessore alla cultura del Comune di Padova e con videoproiezione anche l’autore.
 
Il freddo rimane tuttora il mezzo di conservazione delle derrate alimentari più efficace e più utilizzato. In passato per poterne usufruire si ricorreva alla raccolta di ghiaccio e neve in speciali costruzioni, chiamate ghiacciaie o conserve, sovente seminterrate e protette da una montagnola di terra. Nel primo Novecento, con l'avvento dell'elettricità, il freddo naturale, accumulato mediante queste labili scorte, venne sostituito da quello artificiale prodotto nelle fabbriche del ghiaccio. Di conseguenza le ghiacciaie in muratura furono abbandonate e nelle abitazioni delle famiglie più abbienti comparvero dei mobili attrezzati a conservare piccole quantità di derrate e di ghiaccio, finché nell'ultimo dopoguerra i frigoriferi presero posto in ogni casa. Così, sia le ghiacciaie mobili che quelle erette nei parchi e nei giardini di ville e palazzi divennero obsolete e caddero nel più assoluto oblio. I manufatti che si sono salvati e quelli di cui si è trovata traccia negli archivi, a seguito di una ricerca compiuta nella pianura veneta, rappresentano una preziosa testimonianza dell'evoluzione tecnologica e possono offrire utili spunti, al fine di ridurre l'abnorme consumo di energia che provoca l'inquinamento dell'aria.
 
Pier Giovanni Zanetti, già docente di economia, estimo e tecnologia agraria negli istituti tecnici, nel 1984 ha fondato l’associazione culturale Lo Squero che si dedica con particolare attenzione alla storia del territorio e alle sue peculiarità ambientali. È autore e curatore di numerose pubblicazioni sia nel campo della cultura fluviale che in quello della storia dell’agricoltura veneta.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
L'accesso alla sede sarà gestito con rigoroso rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti Covid-19.
 
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Presentazione del libro "L'artista dell'anima. Giotto e il suo mondo" di Alessandro Masi

Presentazione del libro "L'artista dell'anima. Giotto e il suo mondo" di Alessandro Masi

In collaborazione con la Società Dante Alighieri, Comitato di Padova

 
Venerdì 20 maggio 2022 alle ore 17, in sala Anziani a Palazzo Moroni - in via VIII febbraio 6, Padova - in collaborazione con la Società Dante Alighieri, Comitato di Padova, avrà luogo la presentazione del libro di Alessandro Masi "L'artista dell'anima. Giotto e il suo mondo" (Neri Pozza, 2022). 
Saluto dell'Assessore alla cultura e presenza dell'autore. 
Presenta Maristella Mazzocca. 
 
Un racconto tanto vivido che sembra di sentire l'odore dei colori, di stare sulle impalcature a osservarlo dipingere, di percepire lo stupore dei committenti di fronte a opere che non avevano alcun paragone con quanto realizzato prima. Emergono con forza i suoi rapporti con il maestro Cimabue, con gli intellettuali della sua epoca e in particolare con Dante, di cui fece un ritratto giovanile nel 1302, prima dell'esilio del poeta, e che incontrò nuovamente a Padova mentre creava un capolavoro per una famiglia tanto ricca quanto chiacchierata: gli Scrovegni.
 
Alessandro Masi, storico dell'arte e giornalista, è Segretario Generale della Società Dante Alighieri e docente di “Storia dell'arte contemporanea” e di “Arte contemporanea, critica e modell espressivi” presso l'Università Telematica Internazionale Uninettuno. E' inoltre docente presso le Università Iulm e Luiss di Roma. Ha al suo attivo moltissimi interventi su rivista e numerose pubblicazioni che attengono alla storia dell'arte ed alla storia della lingua italiana. Per citarne solo alcune: Storia dell'arte italiana (2007), L'occhio del critico. Storia dell'arte in Italia tra Otto e Novecento (2009), Zig zag. Il romanzo futurista (1995), Burri. Graphein. Lopera grafica (2011), Paese che vai, italiano che trovi (2012) Jekyll, Hyde e lo strano caso dell'arte contemporanea. Annotazioni iconografiche sulla schizofrenia (2006), Un’arte per lo stato. Dalla nascita della Metafisica alla legge del 2% (1991)
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L'accesso alla sede sarà gestito con rigoroso rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti Covid-19.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Tra storia, paesaggio e cultura

Tra storia, paesaggio e cultura

1° Convegno nazionale di Archeologia militare

Nelle giornate del 20 e 21 maggio si svolgerà a Padova la prima edizione del Convegno nazionale di Archeologia Militare, a cura della Direzione del Museo della Terza Armata di Padova e del Comando Forze Operative del Nord.
Tema del Convegno è il recupero archeologico e storico di strutture militari, campi di battaglia e relitti marini militari. L'attenzione sarà inoltre rivolta al percorso di restituzione delle aree militari dismesse agli usi civili.

E' proprio grazie all'archeologia militare,  scienza della memoria, che si sono potute ritrovare e ricomporre le salme di caduti, ricostruendone la storia e restituendoli al ricordo delle loro famiglie.
Il convegno sarà introdotto dal presidente dell'Associazione Amici del Museo Storico della Terza Armata, Giovanni Santoro, e vedrà gli interventi di Alessandro Andò, membro del Comitato scientifico dell'Associazione, e di Franco Nicolis. Parteciperanno archeologi specializzati in storia militare che hanno operato negli ambienti più ostili del mondo: dal deserto egiziano di El Alamein alle cime innevate dell'Ortles e dello Stelvio, fino alle grotte della Carnia e sui fondali marini.

Programma

Informazioni
Associazione Amici del Museo Storico della IIIa armata
Palazzo Camerini - Via Altinate, 59 – 35121 Padova
www.acamu3a.it
admuseo@comfopnord.esercito.difesa.it
acamu3a@acamu3a.it
 

Musei in circolo

Musei in circolo

Musei Civici di Padova e Museo della Padova Ebraica

Il primo ciclo d’incontri che mette in relazione i Musei Civici di Padova con altre realtà museali della città si apre con la storia straordinaria che lega la Cappella degli Scrovegni e il Museo della Padova Ebraica: è grazie alla tenacia del giovane avvocato ebreo Giacomo Levi Civita che la più importante opera ad affresco di Giotto - oggi nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO parte del sito de “I cicli affrescati della Padova del XIV secolo” - è stata salvata dalla dispersione ed è stata acquisita dal Comune di Padova.
 

Un altro importante legame tra i due musei è la storia dei cimiteri ebraici, ben cinque ancora visitabili. I Musei Civici ospitano le lapidi di uno dei cimiteri non più esistenti.

Programma

Giovedì 12 maggio 2022, ore 17.30
Musei Eremitani, Sala del Romanino

La Cappella degli Scrovegni di Padova: da Giacomo Levi Civita all’Urbs picta
Interviene: Federica Millozzi, Ufficio Patrimonio Mondiale
Info: ingresso libero

Domenica 15 maggio 2022, ore 11.00
Museo della Padova Ebraica

Visita guidata ai documenti di Giacomo Levi Civita
a cura di Simonetta Lazzaretto
con aperitivo Kosher
Info: Ingresso a pagamento € 10
Per partecipare è necessaria la prenotazione allo 049 661267 (dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16) o scrivendo a museo@padovaebraica.it

Giovedì 19 maggio 2022, ore 17.30
Musei Eremitani, Sala del Romanino

Le iscrizioni dei cimiteri ebraici
Interviene: Adolfo Locci, Rabbino Capo di Padova
Info: ingresso libero

Domenica 22 maggio 2022, ore 10.00
Antico Cimitero Ebraico, via Wiel 24

Visita ai cimiteri ebraici
a cura di Adolfo Locci, Rabbino Capo di Padova
Info: ingresso libero
Per partecipare è necessaria la prenotazione allo 049 661267 (dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16) o scrivendo a museo@padovaebraica.it

Informazioni e prenotazioni
musei@comune.padova.it - museo@padovaebraica.it

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