Premio Letterario Galileo 2016

Premio Letterario Galileo 2016

Ecco la cinquina finalista

Il 15 gennaio 2016 presso il Centro culturale Altinate San Gaetano, la Giuria Scientifica presieduta dal prof. PAOLO CREPET, Psichiatra, sociologo e scrittore ha selezionato la cinquina delle opere finaliste del Premio che saranno votate nei prossimi mesi dalla Giuria popolare.

Queste le opere finaliste:

Umberto Bottazzini, Numeri. Raccontare la matematica, Il Mulino, 2015
Dario Bressanini-Beatrice Mautino, Contro Natura. Dagli OGM al "bio", falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola, Rizzoli Editore, 2015
Paolo Gallina, L'anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale, Edizioni Dedalo, 2015
Till Roenneberg, Che ora fai? Vita quotidiana, cronotipi e jet lag sociale, Edizioni Dedalo, 2015
Lucia Votano, Il fantasma dell'Universo. Che cos'è il neutrino, Carrocci Editore-Città della scienza, 2015

Per tutte le informazioni sull'edizione 2016 si rinvia a Premio Letterario Galileo 2016.

Da un lato la comunità scientifica è sempre più efficace nell’adottare tecniche per divulgare a un pubblico sempre più vasto le proprie scoperte, dall’altro è importante praticare un’etica della comunicazione che ci metta al riparo dal rischio che si diffondano pseudoscienza e bufale attraverso i media – ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton aprendo la seduta nell’Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, per l’occasione pieno di giovani studenti - Per questo è importante un lavoro di selezione come quello svolto molto scrupolosamente dalla giuria scientifica e di iniziative come il Premio Galileo

Ecco la cinquina nel dettaglio:

Umberto Bottazzini, Numeri. Raccontare la matematica, Il Mulino, 2015
«Che strana scienza la matematica, e che sciocchezza occuparsene» scriveva Dostoevskij in una lettera al padre nel 1839. Esoterica e segreta, perfetta ed elegante, per molti in realtà astrusa e piena di enigmi; ma il mondo è matematico, lo avevano capito bene già i greci, consapevoli che solo attraverso formule e teoremi si poteva accedere alla comprensione del mondo.
Caos, algoritmo, infinito, numeri, probabilità: sono parole suggestive che intersecano più campi del sapere e che sussurrano qualcosa anche a chi matematico non è.
I numeri sono protagonisti di una grande avventura che ha inizio migliaia di anni fa nella civiltà babilonese, in quella egizia, in Cina, e poi nella cultura inca e maya. Numeri che esprimono rapporti indicibili per i seguaci di Pitagora. Simboli per il nulla e cifre arcane che dalle regioni dell'India vedica si diffondono in Occidente e nel resto del mondo. Astratti interpreti di una storia al tempo stesso sacra e profana, dove la perfezione della Creazione si coniuga con i libri mastri dei mercanti medioevali, e i loro numeri "falsi" con i numeri reali e immaginari creati dalla fantasia dei matematici.
Un’avventura affascinante per far comprendere il valore culturale della matematica e la sua influenza sulle civiltà.

Dario Bressanini-Beatrice Mautino, Contro Natura. Dagli OGM al "bio", falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola, Rizzoli Editore, 2015
È in atto da alcuni anni una vera e propria corsa all’alimentazione “naturale”, eppure le nostre idee sul tema non sono così chiare come vogliamo credere. Sempre più spaventati e confusi dai messaggi allarmistici dei media, ci siamo convinti che la “manipolazione” del cibo sia uno dei tanti mali della società odierna, dimenticando che l’intervento umano sulle specie vegetali è antico quanto l’invenzione dell’agricoltura stessa. Siete sicuri che il colore “naturale” delle carote sia l’arancione? O che il riso che comprate sia veramente biologico? E poi: esiste sul serio una patologia chiamata “sensibilità al glutine”?
Per rintracciare la storia di ciò che mettiamo oggi nel piatto, e trovare le risposte ai tanti dubbi che ci assillano, gli autori ci guidano in un avvincente viaggio nel tempo – attraverso la storia dell’uomo e le storie dei cibi come li conosciamo – e nello spazio – per raccogliere sul campo le prove e le testimonianze di ricercatori e agricoltori.
Per essere finalmente in grado di farci un’idea più chiara di ciò che mangiamo davvero.

Paolo Gallina, L'anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale, Edizioni Dedalo, 2015
Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostra dipendenza tecnologica. Per raggiungere ta­le scopo, adotta uno stile semplice e lineare, a trat­ti divertente, condito di molti esempi, come «la tortura di una for­mi­ca», «i fumetti manga» e la «ricerca della felicità». Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccani­­smi consci e inconsci con cui la mente uma­na si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di real­tà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé. Al centro del libro c'è il rapporto di dipendenza dalla tecnologia, ormai necessario come l'ossigeno.
Lo stesso autore presenta il libro come un tentativo di dimostrare che, alla luce del livello evolutivo raggiunto, l'uomo non potràpiù scrollarsi di dosso completamente la tecnologia e i traguardi raggiunti grazie ad essa. Continuerà ad evolvere portando con sé il suo guscio di ingranaggi ed elettronica.
Un libro divertente e allo stesso tempo istruttivo, ideale per tutti gli appassionati di tecnologia e robotica.

Till Roenneberg, Che ora fai? Vita quotidiana, cronotipi e jet lag sociale, Edizioni Dedalo, 2015
Sei un "gufo" o una "allodola"? Al suono della sveglia mattutina, arranchi svogliatamente giù dal letto e rimani per un po' in uno stato di semincoscienza, senza proferir parola, per poi trascinarti fuori di casa in perenne ritardo? Oppure sei iperattivo fin dal risveglio, mentre la sera crolli ben prima degli altri? Coniugando aneddoti illustrativi a spiegazioni scientifiche facilmente accessibili, il cronobiologo tedesco Till Roenneberg dimostra che essere più o meno mattinieri non dipende dalle abitudini, bensì dal funzionamento del nostro "orologio biologico". Il suo ritmo condiziona non solo la quantità e la qualità del nostro sonno, la digestione e la regolazione dei livelli ormonali, ma anche la probabilità di cominciare o meno a fumare, il rischio di obesità e la tendenza ad ammalarsi più facilmente.
Comprendere il funzionamento del nostro orologio biologico e adattare quanto più possibile il nostro stile di vita al ritmo che esso scandisce sono le giuste premesse per vivere in salute.


Lucia Votano, Il fantasma dell'Universo. Che cos'è il neutrino, Carrocci Editore-Città della scienza, 2015
Il libro è dedicato alle particelle più sfuggenti e bizzarre dell'universo. La storia affascinante di queste particelle misteriose e le prospettive avvincenti degli studi in questo campo sono raccontati da Lucia Votano alla luce della sua grande esperienza di ricercatrice, che l'ha portata a dirigere i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Sono gli stessi laboratori che ospitano alcuni fra i più importanti esperimenti sui neutrini a livello internazionale e dove è stata dimostrata la capacità di queste particelle di 'cambiare abito', trasformandosi in un membro o nell'altro della loro famiglia. Capaci di attraversare la materia senza interferire con essa e restando completamente 'invisibili', i neutrini ''ci attraversano numerosissimi e si aggirano per tutto l'universo'', come fantasmi, scrive l'autrice.
Con un linguaggio chiaro, Lucia Votano racconta in modo avvincente anche la storia di queste particelle inafferrabili: dalle prime teorie agli esperimenti che in tutto il mondo cercano di studiarle.

I cinque libri verranno presentati in alcuni incontri pubblici che si svolgeranno nei prossimi mesi a Padova, ma soprattutto cominceranno ad essere letti e discussi dalla giuria di studenti composta da una classe per ogni provincia italiana individuata fra le quarte classi di Scuole Superiori di secondo grado. Sarà questa giuria a scegliere il libro che il prossimo 6 maggio riceverà il Premio Galileo 2016 in una cerimonia presso il Palazzo della Ragione di Padova.

PROGRAMMA degli incontri pubblici

CERIMONIA DI PREMIAZIONE VINCITORE EDIZIONE 2016: 6 maggio 2016, ore 16.00 (Padova, Palazzo della Ragione)

Il Premio Letterario Galileo 2016 è promosso dal Comune di Padova, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, della Fondazione Il Campiello e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova e in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova.

Il Premio Galileo ha il sostegno della Fondazione Antonveneta. Sponsor: Fidia farmaceutici spa. Con la collaborazione di: APS Advertising, Auriga, Hotel Galileo, Morellato - Gioielli da vivere, Promovies, Noleggiami.eu, Cicap, Inaf, Planetario Padova, Education First-Vacanze Studio e Corsi di Lingue all'Estero.. Media sponsor:  Rai Radio3, Focus, Coelum, il Bo, il Vivi Padova, Radio Bue.it, Radio Company, Planck.

Info
ASSESSORATO ALLA CULTURA
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Ufficio stampa: formicablu – 347 8728096 (Enrico Costa)
premiogalileo@gmail.com

Vitaly PISARENKO, piano

Vitaly PISARENKO, piano

AGIMUS - XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

Settimo concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

RECITAL PIANISTICO
VITALY PISARENKO
(Russia)
1° premio 8° Concorso Internazionale di Pianoforte ‘Franz Liszt’ di Utrecht, 3° premio Leeds International Piano Competition (Inghilterra)

VITALY PISARENKO, pianista russo, vince nel 2008 il primo premio all’8° Concorso Internazionale di Pianoforte ‘Franz Liszt’ a Utrecht. Subito dopo suona al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, sotto la direzione di Damian Iorio. Pisarenko si è esibito per la prima volta in pubblico all’età di sei anni. Dopo i primi studi musicali a Kiev (con Natalia Romenskaya) e a Kharkov (con Garry Gelfgat), ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio Statale di Mosca con il professor Yuri Slesarev. Successivamente si è perfezionato con lo stesso insegnante ed è stato inoltre sia allievo al Conservatorio di Rotterdam, con Aquiles Delle Vigne, sia all’Oxana Yablonskaya Piano Institute in Italia. Dal 2012 Pisarenko sta studiandoper conseguire il master presso il Royal College of Music di Londra, grazie alla borsa di studio intitolata a Kenneth e Violet
Scott. Dalla vittoria al Concorso ‘Liszt’, Pisarenko si è esibito in oltre venticinque Paesi, tra cui Germania, Italia, Ungheria, Polonia, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Norvegia, Lituania, Indonesia, Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Cina, Giappone, Messico e Stati Uniti. Ha suonato per il ‘Piano Pic Festival’ in Francia, al Festival Internazionale di Musica di Berlino, al Festival di Musica da Camera di Delft e al Festival ‘Busoni’ di Bolzano. Nel 2009 è stato impegnato in una lunga tournée con la North Netherlands Symphony Orchestra e si è esibito al Festival ‘Beethoven’ di Varsavia con la Polish National Philharmonic Orchestra all’Ushuaia Festival in Argentina con la Moscow Symphony Orchestra. Nello stesso anno ha suonato in tournée con il Quartetto
‘Heath’ e ha interpretato la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff per la cerimonia di riapertura della De Doelen
Concert Hall a Rotterdam. Ha preso parte inoltre all’European Liszt Nights Tour e ha suonato al Festival di Pianoforte di
Vilnius. Nel 2010 si è esibito a Shanghai per il World EXPO ed è stato impegnato in una tournée con la Gelders Orkest, interpretando il Concerto per pianoforte n. 4 di Rachmaninoff. Nel 2011 è stato invitato in Giappone per una lunga tournée
con la Brno Philharmonic Orchestra. Nel 2012 ha debuttato al Colon di Buenos Aires, al Musikverein di Vienna, ad Antwerp
e al Palazzo delle Arti di Budapest. Si è inoltre esibito in Cina, a Pechino e a Shanghai, e ha preso parte all’International
Liszt Piano Academy, studiando con Elisabeth Leonskaya. Nel 2013 ha debuttato al Seoul Arts Centre in Sud Corea con la
KBS Symphony Orchestra e in alcuni prestigiosi festival, quali l’International Chopin Piano Festival di Duszniki (Polonia), l’Euro Music Festival di Halle (Germania), il Grachtenfestival (Amsterdam) e il Diaghilev Festival di San Pietroburgo. Nel 2014 Pisarenko ha collaborato con l’attore Warre Borgmans in ‘Liszt’s Confession’, uno spettacolo che è andato in tournée
in Belgio, nonché in una serie di recital solistici e di concerti con orchestra negli Stati Uniti, in Italia, in Cina, in Canada e
in Gran Bretagna.

“ ... Pianista immensamente dotato… con una tecnica
prodigiosa, una miriade di sfumature e una precisione
scrupolosa…”
New York Times

Concerto realizzato in collaborazione con la Fondazione
“KEYBOARD CHARITABLE TRUST” di Londra

Musiche: j.Haydn, R. Schumann, R. Skryabin

Informazioni
ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Via G. Stampa 34 - 35027 Noventa Padovana
Cell. 340 4254870
agimus.padova@agimus.it
www.agimuspadova.com

 

Fronte del Porto Filmclub

Fronte del Porto Filmclub

Programma di gennaio

Anche per il 2016, il programma del Fronte del Porto Filmclub presenta un articolato ed inedito percorso culturale di grande interesse per l'approfondita ricerca filmografia effettuata e la puntuale selezione di film. In oltre dieci anni di attività la sala è diventata uno dei punti di riferimento di maggior rilevanza a livello regionale e nazionale.
La Rassegna è curata da Veneto Padova Spettacoli in collaborazione con il Comune di PadovaIndependent Cinema e Scuola Permanente di Cinematografia di Padova-Promovies.

Programma

GENNAIO
Lunedì 11 gennaio - ore 21,00
PARIGI CI APPARTIENE (Paris nous appartient, 1961) di Jacques Rivette
con Gianni Esposito, Jean-Claude Brialy
Un film ermetico esordio alla regia del giovane Jacques Rivette, uno dei padri della nouvelle vague, ex critico dei “Cahiers du Cinema”. Come ha scritto Bertrand Tavernier: “La suspance è affidata al confronto dei personaggi, alla creazione di un’atmosfera, all’innesto di elementi onirici o quasi, insomma un’osmosi morale”.
Ambientato a Parigi nel 1957 il film vede la protagonista una studentessa di letteratura che durante una festa a cui si è recata in compagnia del fratello Pierre, conosce Philip, Gerard e la loro amica Terry. Kaufman è un giornalista americano sfuggito al maccartismo, Gerard, invece, è un regista di teatro che sta cercando di mettere in scena il "Pericle" di Shakespeare. Durante la serata, il gruppo accenna alla morte di un loro amico spagnolo, Juan, attivista politico deceduto apparentemente per suicidio ma che secondo loro è stato assassinato da persone che potrebbero far subire la stessa sorte a Gerard…

Durante la serata, inaugurazione della Mostra fotografica: “ARIA DI PARIGI: la città del cinema” a cura di Veneto Padova Spettacoli con immagini tratte da film di ieri e di oggi ambientati a Parigi.

Mercoledì 13 gennaio - ore 21,00
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO  (A bout de souffle, 1960) di Jean-Luc Godard
Parigi 1959, il centro del mondo. Godard dirige, Truffaut scrive. Belmondo/Poiccard, piccolo omicida, corre a perdifiato per sfuggire alla polizia e a cinquant’anni di cinema di papà; Jean Seberg vende l’Herald Tribune sugli Champs Elysées, s’innamora, lo tradisce: ‘déguelasse’. Poco budget, molto amore per il B-movie americano, sguardi in macchina, jump-cuts, l’euforizzante sensazione che tutto sta per ricominciare. Irripetibile, e forever young.

La proiezione sarà preceduta “Buon compleanno cinema!”  con la proiezione dei primi cortometraggi realizzati dai Fratelli Lumiere a 120 anni dalla prima proiezione avvenuta a Parigi il 28 dicembre 1895 .

A seguire il capolavoro del cinema d’avanguardia:
ENTR’ACTE (1924) di Renè Clair
con Jean Börlin, Inge Frïss, Francis Picabia, Man Ray, Marcel Duchamp, Erik Satie
L’opera è considerata il manifesto del cinema dadaista ed una delle opere più significative del cinema d’avanguardia francese ed è interpretata da grandi artisti dell’avanguardia di quel tempo. Una serie di immagini legate e slegate che vogliono rappresentare, fra le tante interpretazioni, il valore dell’immagine fine a se stessa, staccata, appunto, da ogni contesto narrativo. Il tutto caricato da simboli ed esternazioni visionarie: una ballerina barbuta, una partita a scacchi interrotta da un getto d’acqua, il personaggio di un cacciatore del Tirolo eliminato dal suo inventore, il funerale di quest’ultimo in un carro trainato da un cammello ripreso prima al rallenty poi accelerato. La bara cade, ne esce il morto-prestigiatore che fa sparire tutti i personaggi.

Giovedì 14 gennaio - ore 21,00
FAMILY LIFE (1971) di Ken Loach
con Sandy Ratcliff, Bill Dean, Grace Cave
Uno dei capolavori del Free Cinema inglese firmato dal maestro Ken Loach. Il dramma di Janice, una giovane donna che rimane incinta e viene costretta ad abortire dalla madre. La ragazza scivola progressivamente nella schizofrenia e viene rinchiusa in un istituto psichiatrico dove viene curata da un medico non conformista che cerca di capire l’origine del suo disagio psichico. Quando però lui è licenziato, Janice viene sottoposta ad una serie di elettroshock che la annientano. Un racconto-inchiesta dalla scrittura sciolta e rigorosa che alterna momenti descrittivi a squarci drammatici.  L’opera si ispira alle teorie dello psichiatra scozzese Ronald Laing, che fu tra i principali ispiratori del movimento detto antipsichiatria, una corrente scientifica di cui tuttavia non arrivò a condividere le conclusioni più estreme. In particolare, volle continuare a definirsi uno psichiatra, sostenendo l’esistenza della malattia mentale, intesa come sofferenza psichica, di cui è necessario ricercare la cura attraverso l’intervento esterno del medico.

Lunedì 18 gennaio - ore 21,00
GIOVENTU’, AMORE E RABBIA (The Loneliness of the Long Distance Runnerm, 1962) di Tony Richardson
con Michael Redgrave, Tom Courtenay, Avis Bunnage
Tratto da un racconto di Alan Sillitoe, è un film amaro e intelligente che analizza a fondo i contrasti sociali e generazionali dell’Inghilterra degli anni ‘60. A parte il finale, divenuto giustamente famoso, il film trae la sua forza dai formidabili attori che lo interpretano. La storia di un ragazzo che finisce in riformatorio e si rivela un validissimo atleta. Convinto dal dirigente a partecipare ad una gara, la perde volutamente deludendo l’uomo che invece contava molto su di lui. Tra le opere più significative del Free Cinema inglese.

Mercoledì 20 gennaio - ore 21,00
BELLA DI GIORNO (Belle de jour, 1967) di Luis Bunuel
con Catherine Deneuve, Jean Sorel, Michel Piccoli
L’opera cult che costituisce una pietra miliare nella produzione del regista spagnolo, tratta da un romanzo di Joseph Kessel “Bella di giorno” ottenne un clamoroso successo di pubblico e si aggiudicò il Leone d’Oro come miglior film al Festival di Venezia del 1967, aprendo una nuova fase all’interno del cinema buñueliano. In questa pellicola, Buñuel attenua i toni mordaci e lo spinto surrealismo che avevano caratterizzato i suoi film precedenti per sostituirli con un’ironia lucida e penetrante, accompagnata da una narrazione equilibrata ma pervasa al tempo stesso da un ineffabile senso di ambiguità. La storia di Séverine, una giovane donna borghese, insoddisfatta: da una parte è la sposa timida e frigida di un medico costantemente frenata dalle proprie inibizioni; dall’altra vive inquietanti sogni erotici.

Giovedì 21 gennaio - SERATA SPECIALE
ore 20,00  e ore 21,30  UN ALTRO MONDO  
(2014) di Thomas Torelli – prima visione
e Intervista con il regista Thomas Torelli
Un film documentario che vuole raccontare la nostra vera forza e chi siamo realmente, sfidando la visione moderna del mondo e riscoprendo i sistemi di valori delle società antiche, come quella dei nativi americani. Si tratta di un viaggio che mette in luce come la fisica quantistica stia riscoprendo le conoscenze degli antichi popoli tribali, di come loro interpretavano la connessione tra l’uomo e l’universo. Il film dimostra anche scientificamente come siamo tutti collegati, concetto meglio espresso nel saluto Maya In Lak'ech, che significa “Io sono un altro te stesso” e dimostra anche quanto sia innaturale il senso di separazione che caratterizza gran parte del pensiero moderno. L’uomo sempre di più sta prendendo coscienza del suo posto nell’universo e della sua capacità, sia come singolo che come collettività, di creare la propria realtà. Siamo convinti che questa presa di coscienza raccontata nel documentario aprirà le porte a un inedito modo di interpretare la realtà e stimolerà un nuovo spirito critico sul presente, generando un migliore e più luminoso domani per le generazioni presenti e future.
Interviene Barbara Zippo, presenta la serata Gianni Vitale.

Lunedì 25 gennaio - ore 21,00  
L’ULTIMO METRO’  (Le dernier métro, 1980) di Francois Truffaut
con Gerard Depardieu, Cathrine Deneuve
Nella Parigi occupata dei nazisti il teatro di Montmartre è rimasto senza il direttore, un ebreo fuggito per evitare la deportazione. A gestire il teatro ci pensa sua moglie, che è l'unica a sapere che lui è in realtà nascosto nella cantina del locale. L'ultimo metrò passa alle 20,30, appena in tempo per arrivare a casa prima del coprifuoco imposto dai nazisti. Ma nonostante questa limitazione, il pubblico parigino del 1942 non rinunciava al teatro, quasi che la ricerca del divertimento fosse un modo per esorcizzare le brutture della vita reale. È in questa situazione che Truffaut decide di ambientare il suo film, un film che rappresentava il coronamento di tre suoi desideri: rappresentare al cinema il backstage di una rappresentazione teatrale, ricostruire l'occupazione dei tedeschi in Francia e affidare finalmente a Catherine Deneuve il ruolo di una donna responsabile.

Mercoledì 27 gennaio - ore 21,00  
HIROSHIMA MON AMOUR  (1959) di Alain Resnais
con Bernard Fresson, Eiji Okada, Emanuelle Riva
Opera d’esordio alla regia per Alain Resnais e destinata a restare impareggiabile in tutta la storia del cinema. Un’attrice francese ed un architetto giapponese entrambi già sposati,  trascorrono la notte assieme ad Hiroshima, la città più atrocemente simbolica degli orrori bellici. La loro fugace relazione, le fa ricordare il grande amore  tra lei ed un soldato tedesco durante la seconda guerra mondiale, la morte di lui avvenuta sul campo di battaglia e la profonda tristezza ed il dolore di cui è stata vittima per la perdita dell’uomo che amava. Sentimenti che anche questa volta si ripresenteranno in quanto sia lei che l’architetto, dovranno tornare alle loro vite di sempre e dai rispettivi compagni. Resnais, con la bravura e l’originalità tipiche del suo stile, accosta in maniera ardita quanto pienamente riuscita la memoria al sentimento all’amore tra uomini ed al dolore della guerra, facendo scorrere il film tra delicatissimi parallelismi che lo rendono un piccolo gioiello di introspezione intima e di riflessione non solo storica ma anche antropologica, sull’incapacità dell’uomo di saper ricordare e di trarre forza ed insegnamento dal proprio ricordo.

La proiezione sarà preceduta dal cortometraggio:
Il gioco della memoria (2014) di Vincenzo Agosto
Firmato dal regista padovano Vincenzo Agosto e prodotto da Antonio Attisani, il film è interpretato dagli alunni delle scuole medie di Ponte San Nicolò, con le musiche eseguite dalla Orchestra Tapioco di Padova dedicato ai ragazzi che hanno vissuto la tragedia dell’olocausto. Un’insegnante di scuola media, decide di svolgere un gioco con gli alunni durante la lezione di storia. Il gioco, simile al Memory, ha delle carte molto particolari…
Saranno presenti in sala il regista Vincenzo Agosto e il produttore Antonio Attisani.

A conclusione della serata dedicata a il Giorno della Memoria la proiezione dello storico documentario sull’Olocausto:
Notte e nebbia (Nuit e brouillard, 1956) di Alain Resnais
Casta e severa elegia sui campi nazisti di sterminio, è un invito sobrio e preciso a non dimenticare uno dei massimi orrori della storia contemporanea. Il presente una visita a quel che resta dei lager oggi è a colori; il passato frammenti di cineattualità dell'epoca in bianco e nero. Come nei film di fiction successivi, Resnais affronta la dialettica tra memoria e oblio, tra necessità del ricordare e bisogno di dimenticare. "Non è soltanto un film di reminiscenze, ma anche un film di grande inquietudine" (J. Cayrol). Selezionato per il Festival di Cannes 1956 e ritirato all'ultimo momento.

Giovedì 28 gennaio - ore 21,00  
ESSERE ANIMALI/ Serata speciale
COW SPIRACYThe Sustainability Secret (2014) di Kip Andersen, Keegan Kuhn - prodotto da Leonardo Di Caprio - anteprima
Un innovativo e sorprendente lungometraggio nel quale due intrepidi registi svelano l’industria più distruttiva del mondo contemporaneo, indagando a fondo i motivi per cui anche le principali organizzazioni ambientaliste mondiali hanno paura di parlarne. Questo scioccante e allo stesso tempo ironico documentario, rivela il devastante impatto ambientale che l’allevamento di animali ha sul nostro pianeta.
Intervengono alla serata Gianni Vitale e Serena Capretti dell’associazione “Essere Animali” di Brescia.

Per informazioni e biglietti
4,00 € con tessera Fronte del Porto Filmclub 2014-2015
La tessera del Fronte del Porto Filmclub costa € 5,00 ed è acquistabile alla biglietteria prima dell'inizio delle proiezioni.
venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
049-8718617 - www.promovies.it - See more at: http://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/fronte-del-porto-filmclub-7#sthash.ajMVcU9e.dpuf

Per informazioni e biglietti
4,00 € con tessera Fronte del Porto Filmclub 2014-2015
La tessera del Fronte del Porto Filmclub costa € 5,00 ed è acquistabile alla biglietteria prima dell'inizio delle proiezioni.
venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
www.promovies.it
049-8718617 

Concerto del Gruppo Caterina Ensemble

Concerto del Gruppo Caterina Ensemble

a favore dell'associazione UNICA TERRA onlus

Domenica 17 gennaio 2016, ore 17:30 nella Chiesa di San Giuseppe, via San Giovanni Verdara, 139 si terrà un concerto di beneficienza a favore dell'associazione Unica Terra onlus. Il concerto è una delle numerose attività organizzate dal gruppo vocale Caterina Ensemble.

gruppo vocale: Caterina Ensamble
organo: Giacomo Aduso
direttore: Alessandro Kirschner

Musiche di: Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Claudio Monteverdi

Informazioni
Segreteria organizzativa
www.caterinaensemble.it

Duo violino - pianoforte

Duo violino - pianoforte

So Jin Kim - Sae-Nal Lea Kim

Sesto concerto della XXXIII Stagione Concertistica Internazionale 2015 - 2016

"Faust Fantasy"
duo violino-pianoforte 
SO JIN KIM –SAE-NAL LEA KIM (Corea del sud)
So Jin Kim: laureata al 33° Concorso Internazionale di violino “Premio Rodolfo Lipizer” 2014 (Gorizia), al “Irving M. Klein” International String Competition, “Stradivarius” International Violin Competition
Musiche di Strauss, Ravel

SO JIN KIM ha debuttato al Lincoln Center con la Juliard Orchestra nel 2006 e in seguito ha tenuto concerti come solista con rinomate orchestre quali Czach Radio Symphony, St. Petersburg State Symphony, Musici de Montreal in Nord America, Europa e Asia. Recentemente si è esibita con la Budapest Symphony Orchestra nella rinnovata Musikverein Golden Hall di Vienna. Ha ottenuto massimi riconoscimenti nei concorsi internazionali violinistici “Irving M. Klein” (San Francisco), “Stradivarius” (Salt Lake City) e “Premio Rodolfo Lipizer” (Gorizia). Ha anche suonato come primo violino nelle orchestre Bern Symphony, Stuttgart Radio Symphony e Munich Radio Symphony. Nella musica da camera ha collaborato con stimati artisti quali Jean-Yves Thibaudet, Orli Shaham, Cho Liang Lin, Paul Neubauer, Lynn Harrell, Roberto and Andres Diaz. Vincitrice di tre borse di studio (Irene Diamond
Graduate Fellowship, Jerome Greene Fellowship e C.V. Starr Scholarship), si è diplomata alla Julliard School of Music di New York nella classe di Cho-Liang Lin e Naoko Tanaka. Ha ottenuto il dottorato presso il Musical Arts Degree alla Rice University’s Shepherd School of Music e inoltre, ha studiato con Krzysztof Wegrzyn presso la Hochschule fur Musik, Theater und Medien di Hannover come parte del prestigioso programma Solo-Klasse, dove è tuttora impegnata come assistente del M° Wegrzyn.

SAE-NAL LEA KIM, nata a Seul, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sette anni. A quindici anni è entrata alla Hochschule für Musik di Karlsruhe, Germania. Dal 2006 studia alla Hochschule fur Musik, Theater und Medien di Hannover con il prof. Bernd Goetzke. Si è aggiudicata il 1° premio all’ International Chamber Music Competition di Heerlen (Paesi Bassi), 1° premio al National Competition Bundeswettbewerb “Jugend Musiziert” di Hannover (Germania), premio speciale per la migliore interpretazione di una sonata classica al “Klassik Preis” di Münster, 1° premio al International Piano Competition “Nikolai Rubinstein” a Parigi (Francia), “Alex-Blin-prize” di Baden-Württemberg per la migliore interpretazione di musiche contemporanee, 2° premio al Concorso Pianistico “Le Muse” di Agrigento (Italia), 2° premio ed il premio speciale “Mozart” all’ International Piano Competition “Prix Amadeo de piano” ad Aachen (Germania), 1° premio all’International Piano Competition “Piano Campus” di Pontoise (Francia). Kim ha vinto anche diverse borse di studio: “Wilhelm-Müllerfoundation- scholarship” Mannheim, borsa di studio della “Friedrich-Sellheim-foundation” Hannover e borsa di studio della Yehudi Menuhin foundation “Live music now”. Dal 2012 insegna presso la Hochschule für Musik, Theater und Medien Hannover. Si è esibita in prestigiose sale quali l’Opera House a Nürnberg, NDR ad Hannover, Opera House di Hannover, Beethovenhalle a Bonn, Liederhalle a Stuttgart, Carnegie Hall di New York. Tiene regolarmente concerti some solista e in formazioni cameristiche in Germania, Francia, Austria, Italia, Olanda, Svizzera, Russia, Polonia, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Bulgaria, USA, Giappone e Corea.

Informazioni
ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Cell. 340 4254870
agimus.padova@agimus.it
www.agimuspadova.com

Francesca Dego, violino e Francesca Leonardi, pianoforte

Francesca Dego, violino e Francesca Leonardi, pianoforte

Amici della Musica di Padova-59a stagione concertistica 2015/2016

Dodicesimo concerto della 59a stagione concertistica 2015/2016 degli Amici della Musica di Padova

Primo concerto del ciclo triennale dedicato alle 10 sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven: un ciclo che gli Amici della Musica di Padova producono insieme agli Amici della Musica di Verona, di Mestre e al Teatro di Monfalcone e che è affidato a tre delle migliori giovani violiniste italiane, Francesca Dego appunto e poi, nelle stagioni future, Laura Marzadori e Laura Bortolotto in duo rispettivamente con Francesca Leonardi, Olaf Laneri e Matteo Andri. Il ciclo è inaugurato con le ultime tre sonate: la ottava del 1802, la celeberrima “A Kreutzer “ del 1803 e l’ultima sonata, la decima, del 1812. Francesca Dego e Francesca Leonardi sono protagoniste dello stesso ciclo nell’incisione realizzata per la prestigiosa Deutsche Grammophon, etichetta per la quale Francesca Dego ha anche inciso i 24 Capricci di N. Paganini. Per questo concerto Alberto Schiavo ha scritto un “bis programmato”: “E d'ego l’adorni”, un triplice omaggio alle interpreti e a Beethoven. Alberto Schiavo è un giovane (1983) compositore veneto (diploma cum laude a Padova nella scuola di G.Bonato ), già premiato in prestigiosi concorsi internazionali , ed è stato compositore in residenza" nel 2013 dell’Accademia Estone di Musica e Teatro di Tallin.

Programma:
Francesca Dego, violino
Francesca Leonardi, pianoforte
Musiche di L. van Beethoven, A. Schiavo
Integrale delle Sonate per violino e pianoforte i L. van Beethoven

Informazioni:
AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - 35128 Padova
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://amicimusicapadova.org

 

OPV-Orchestra di Padova e del Veneto

OPV-Orchestra di Padova e del Veneto

Marco Angius, Direttore

Concerto della 50° Stagione concertistica 2015-2016
Serie verde

Programma:
Marco Angius, direttore
Livia Rado, soprano
Aldo Orvieto, pianoforte
Ottorino Respighi, Trittico botticelliano
Luigi Dallapiccola, Piccolo concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra, "An Mathilde" per soprano e orchestra
Gustav Mahler, Adagio / Sinfonia n. 10 (vers. Cliff Colnot)

Marco Angius è un direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo. Ha diretto Ensemble Intercontemporain (Agorà 2012), Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestra della Toscana, Sinfonica di Lecce, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari. E' stato invitato da numerosi festival quali Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, deSingel di Anversa (con l'Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Milano Musica, Romaeuropa Festival.
Già assistente di Antonio Pappano per il Guillaume Tell di Rossini (Emi records, 2011), è fondatore dell'ensemble Algoritmo con cui ha vinto il Premio del Disco Amadeus 2007 per Mixtim di Ivan Fedele e con cui ha realizzato numerose registrazioni tra cui Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino (per la Euroarts di Monaco in dvd e per Stradivarius su cd). Con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha inciso tutta l'opera per violino e orchestra di Ivan Fedele (Mosaïque, Stradivarius) e, con l'Ensemble Prometeo, l'integrale degli Imaginary Landscapes di John Cage.

Da settembre 2015 Marco Angius e' il nuovo direttore musicale e artistico dell'Orchestra di Padova e del Veneto.

 

INFORMAZIONI
Orchestra di Padova e del Veneto
tel. + 39 049 656848 - 656626
fax + 39 049 657130
info@opvorchestra.it - See more at: http://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/opv-orchestra-di-padova-e-del-veneto-8#sthash.NoUf2gLN.dpuf

INFORMAZIONI
Orchestra di Padova e del Veneto
tel. + 39 049 656848 - 656626
fax + 39 049 657130
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Programmi e informazioni dettagliati sono disponibili su www.opvorchestra.it

L’Esempio dei Giusti-Shalom a Canove-Inumano

L’Esempio dei Giusti-Shalom a Canove-Inumano

Mostre in occasione del Giorno della Memoria

Per non dimenticare le azioni che l'uomo ha fatto e che non avrebbe mai dovuto nemmeno immaginare di poter fare.

Inaugurazione: 14 gennaio 2016, ore 18.00
Introduzione di Giuliano Pisani (Vice Presidente del Comitato scientifico Giardino dei Giusti del Mondo di Padova)
Interventi di:
Matteo Cavatton (Assessore alla Cultura del Comune di Padova)
Davide Romanin Jacur (Presidente Comunità Ebraica di Padova)
Carlo Fumian, Direttore CASREC (Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea)
Giorgio Spiller, curatore della mostra "Shalom a Canove"

La mostra L’ESEMPIO DEI GIUSTI. Si può sempre dire un sì o un no allestita alle Scuderie di Palazzo Moroni, racconta le storie esemplari di Giusti italiani, riconosciuti a Yad Vashem e/o nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, con una particolare attenzione ai Giusti che hanno operato nel nostro territorio. La mostra SHALOM a Canove, allestita nel Cortile Pensile di Palazzo Moroni, documenta le tante storie di solidarietà umana avvenute a Canove di Roana (VI), dove tra il 1941 e l’8 settembre 1943 vennero ospitati in soggiorno coatto una cinquantina di ebrei in fuga dai nazisti.
Nello spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Moroni sono esposte anche  le opere del ciclo Inumano dell’artista Marco Chiurato.

Le mostre vengono allestite in occasione della Giornata della Memoria.
Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa apriva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori che vi erano stati consumati. Nel 2000 il Parlamento italiano istituiva il 27 gennaio "Giorno della Memoria", in "ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".

In Italia, la tragedia della Shoah colpì il popolo ebraico con le leggi razziali del '38 e, successivamente, con le deportazioni, iniziate con l'occupazione nazista avvenuta dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Anche altre persone e categorie furono perseguitate dal regime, "colpevoli" di una diversità  di idee, di valori, di appartenza etnica o religiosa.
Accanto alle numerose occasioni di approfondimento e ricordo a carattere nazionale e regionale, con le numerose voci ancora pronte a testimoniare gli orrori e a far circolare la memoria, si collocano anche le cerimonie programmate per Padova.
Voi che vivete sicuri/Nelle vostre tiepide case,/Voi che trovate tornando a sera/Il cibo caldo e visi amici:/Considerate se questo è un uomo/Che lavora nel fango/Che non conosce pace/Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no./Considerate se questa è una donna,/Senza capelli e senza nome /Senza più forza di ricordare /Vuoti gli occhi e freddo il grembo/Come una rana d'inverno./Meditate che questo è stato: /Vi comando queste parole. /Scolpitele nel vostro cuore/Stando in casa andando per via, /Coricandovi alzandovi; /Ripetetele ai vostri figli./O vi si sfaccia la casa,/La malattia vi impedisca,/I vostri nati torcano il viso da voi
(Primo Levi, Per non dimenticare)

Informazioni
Ingresso libero
Orario 9.30-12.30 / 14-18, lunedì chiuso
Visite guidate gratuite a cura del Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Giardino dei Giusti del Mondo di Padova
giusti@comune.padova.it - cultura@comune.padova.it
Tel. 049 820 5238
 

Arti Inferiori 13° edizione

Arti Inferiori 13° edizione

Stagione teatrale 2016

MPX-Multisala Pio X
Dal 14 gennaio al 28 aprile 2016

Arti Inferiori è la rassegna teatrale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con Arteven, arrivata quest'anno alla tredicesima edizione. Arti Inferiori è soprattutto un viaggio attraverso le infinite sfaccettature del quotidiano per mezzo dei tanti e diversi linguaggi del teatro. Il sipario dell’MPX Multisala Pio X - appuntamento sempre alle ore 21 - si aprirà il 14 gennaio con Alessandro Bergonzoni, per la prima volta nel progetto, con Nessi ovvero con i suoi straordinari e personalissimi giochi linguistici. Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell'universo. Perché infatti è proprio questo il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo dell'artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l'io finito per espandersi verso un "noi" veramente universale.
Da segnalare Ferite a Morte, il progetto sul femminicidio scritto da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR, che sarà a Padova il 7 aprile. Una lettura-evento affidata alle attrici Lella Costa, Orsetta de’ Rossi e Rita Pelusio, che si alternano sul palco dando vita a uno spettacolo drammatico ma giocato su un linguaggio che riesce ad essere anche leggero e ironico. Un’antologia di monologhi che attinge alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”.
La stagione si conclude il 28 aprile con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi in Enigma niente significa mai una cosa sola, la cui chiave di lettura sta nel sottotitolo. Perché ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza, che da un quadro al successivo si concretizza in scena, si rivela poi “altro” da ciò che pareva essere.

Si tratta di un’ulteriore crescita per un progetto culturale già consolidato e seguito con attenzione dal pubblico - dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton - che in oltre un decennio di attività ha ampiamente raggiunto i suoi ambiziosi obiettivi: intercettare un pubblico giovane e curioso attraverso una proposta di spettacolo dal vivo; portare grandi artisti della scena contemporanea in città.

Programma
Inizio spettacoli: ore 21.00

14 gennaio 2016
Alessandro Bergonzoni
NESSI

Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell’universo. Perché è proprio questo il nucleo vivo e pulsante dell’ultima creazione dell’artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l’io finito per espandersi verso un “noi” veramente universale.

28 gennaio 2016
Musica Nuda
LITTLE WONDER

A distanza di due anni dal precedente album, il duo Musica Nuda si presenta nuovamente sulla scena musicale internazionale con un nuovo progetto che pone unsigillo su una carriera lunga dodici anni e costellata di successi. Il titolo è la sintesi di Musica Nuda, ovvero, una piccola meraviglia. “Little Wonder” nasce, infatti, come risposta naturale al desiderio di riappropriarsi di quella dimensione intima che è l’essenza del loro duo: Petra e Ferruccio, voce e contrabbasso.

11 febbraio 2016
Pantakin Circo Teatro
FRAGILE XXL

Spettacolo di circo teatro per clown, acrobati, scatole e note musicali.
Gli stralunati personaggi di questo divertente spettacolo, ideato intorno alle scatole di cartone, non proferiscono parola ma, come nel cinema muto, agiscono con l’accompagnamento musicale dal vivo.

26 febbraio 2016
Renato Carpentieri | Tony Laudadio | Enrico Ianniello | Luciano Saltarelli
I GIOCATORI

Premio Ubu 2013 “miglior testo straniero”
In un vecchio appartamento, intorno a un tavolo, sotto una lampada, quattro uomini, un barbiere, un becchino, un attore e un professore di matematica, giocano a carte. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. L’appartamento è un rifugio dove tutti i fallimenti sono accettati, permessi. Il fallimento è la regola, non l’eccezione. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto, rouge et noir, e allora il gioco si fa pericoloso.  

4 marzo 2016
Federico Buffa
LE OLIMPIADI DEL 1936

Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra. Le storie dello sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al Tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. è capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”.

17 marzo 2016
Corrado Augias | Marta dalla Via
O PATRIA MIA. Leopardi e l'Italia

Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l’immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l’Italia, con la vita, con gli amori. Il senso forte di un’immaginazione che fu per molti anni la sua sola vera realtà.

31 marzo 2016
Babilonia Teatri
INFERNO

Inferno è la voglia, il desiderio e il sogno di continuare a fare del teatro un luogo vivo. Inferno è la convinzione che il teatro oggi deve occuparsi prima delle persone che di se stesso. Inferno è fare teatro con chi non risponde alle logiche del teatro, ma inconsapevolmente le sovverte, le ribalta e mandandole all’aria le rinnova.

7 aprile 2016
Lella Costa
FERITE A MORTE

Ferite a Morte è un’antologia di monologhi, ispirati all’ Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, che attinge alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. 
Messo in scena in forma di lettura-evento, ha visto  numerose donne illustri di tutto il mondo  impegnate nella cultura, nello spettacolo, nella politica e nella società civile dar voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, creando un’occasione di riflessione e di  coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni. 

28 aprile 2016
Ottavia Piccolo | Silvano Piccardi
ENIGMA niente significa mai una cosa sola

La chiave di lettura di ENIGMA, di Stefano Massini, sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa sola”.
Una certezza il testo ce la fornisce: ci troviamo a Berlino circa vent'anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca (Germania est), decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall'altra parte del “muro” che fino ad allora aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero.

INFORMAZIONI
BIGLIETTI
Biglietto intero € 12,00; ridotto € 10,00
Per gli spettacoli "Nessi", "Little wonder", "Le olimpiadi del 1936" e "Ferite a morte", biglietto intero € 16,00 e ridotto € 14,00

ABBONAMENTI
Abbonamento intero: € 90,00; abbonamento ridotto (studenti): € 72,00

Prevendita
Presso l’MPX Multisala Pio X prevendita il giorno precedente ogni spettacolo dalle 18 alle 20.00 e vendita il giorno dello spettacolo dalle 18 ad inizio spettacolo.
Tutti i biglietti saranno in prevendita anche dal 7 gennaio 2016 - con diritto di prevendita on-line su www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita vivaticket by Charta

Punto vendita autorizzato vivaticket by Charta a Padova:
Ruzante Viaggi in Via Santa Sofia, 88, dal lunedì al venerdì ore 9.30-13 /15.30-19 e sabato ore 9.30-13
tel. 049 8750091 - fax 049 8752358
infopd@ruzanteviaggi.it

ARTEVEN
tel. 041 5074711 - info@arteven.it
www.arteven.it – www.youteatro.it

COMUNE DI PADOVA
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8205623 - 5624
manifestazioni@comune.padova.it

MPX MULTISALA Pio X
Via Bonporti, 22 (zona Duomo) - Padova
Tel. 049 8774325
teatrompx@multisalampx.it
www.multisalampx.it

 

Premio Letterario Galileo 2016

Premio Letterario Galileo 2016

X edizione

Sarà lo psichiatra, sociologo e scrittore Paolo Crepet a presiedere la prestigiosa giuria scientifica che avrà il compito di premiare il vincitore del Premio Letterario Galileo 2016. Il Premio Galileo, giunto quest'anno alla decima edizione, si inserisce in un programma di diffusione della cultura scientifica che il Comune di Padova promuove da alcuni anni con l'intento di favorire nei giovani l'interesse per le scienze e il pensiero razionale anche nella prospettiva del loro futuro percorso di studi.
Un decennale è sempre un traguardo importante - dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton- Il Premio Galileo, rivolto soprattutto ai giovani, che ne sono i veri protagonisti, sottolinea il ruolo che Padova ha avuto nello sviluppo della mentalità e del metodo  scientifici, e ricorda il gesto rivoluzionario compiuto qui da Galileo quattro secoli fa: puntando il cannocchiale verso il cielo diede avvio alla scienza moderna.

La cinquina finalista sarà selezionata il 15 gennaio 2016 dalla nuova Commissione riunita in seduta pubblica. Nel corso di una cerimonia ufficiale, che si svolgerà il 6 maggio 2016, sarà proclamato il vincitore dell’edizione 2016 del Premio.

Pieghevole informativo

Come da regolamento, il Premio prevede due fasi che condurranno alla scelta dell'opera vincitrice. Nella prima fase la giuria scientifica, composta da personalità di indiscusso valore in campo culturale e scientifico, individuerà la cinquina di opere fra tutti i testi di divulgazione scientifica pubblicati in Italia negli ultimi due anni. La selezione si terrà il 15 gennaio 2016 a Padova, presso l'Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, a partire dalle ore 10.00.
Nella seconda fase una giuria popolare, formata da studenti di istituti superiori di altrettante province italiane determinerà, nell'ambito della cinquina, l'opera da premiare in una cerimonia pubblica che si svolgerà il 6 maggio 2016 a Padova, presso il Palazzo della Ragione a partire dalle ore 16.00.
Nell’ambito della decima edizione del “Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica” e nel periodo precedente la cerimonia di premiazione, saranno proposti  incontri con gli autori dei libri finalisti.

INCONTRI con gli autori finalisti
Giovani studenti e cittadini avranno l’opportunità di conoscere da vicino i cinque scrittori selezionati lungo cinque giornate dedicate ognuna a un’opera. Gli incontri con gli autori si svolgeranno nel mese di marzo 2016, nel Centro culturale Altinate San Gaetano, con la formula del doppio appuntamento: al mattino per gli studenti degli istituti superiori di Padova e in streaming con le altre scuole d’Italia, mentre alle 18.00 la presentazione sarà aperta al pubblico.

Il premio offre occasioni di confronto tra la letteratura divulgativa di tema scientifico e i giovani non solo grazie agli appuntamenti e al concorso principali, ma anche con iniziative collaterali che stimolano curiosità, senso critico e capacità di sintesi degli studenti delle superiori e universitari: tornano i concorsi “La scienza in 30 righe” e “Recensire la Scienza”.

La Scienza in 30 righe
La classe che rappresenterà la città di Padova nella Giuria Popolare del Premio Galileo 2016 avrà l’opportunità di partecipare al concorso “La scienza in 30 righe”. La classe si dividerà in cinque gruppi, ognuno dei quali si dedicherà a scrivere una recensione di uno dei libri finalisti. I lavori verranno pubblicati settimanalmente durante il mese di aprile e, al termine, una commissione tecnica giudicherà il lavoro migliore. Le premiazioni si svolgeranno durante l’evento del 6 maggio.

Recensire la Scienza
I “mi piace” su Facebook decideranno invece i dieci premiati del concorso “Recensire la Scienza”, che vedrà in gara appunto recensioni realizzate dagli utenti di facebook che saranno pubblicate sulla pagina ufficiale del Premio: Premio Galileo per la divulgazione scientifica. I risultati del concorso saranno resi noti durante l’evento finale dell’edizione 2016.

Le edizioni precedenti:
Premio Letterario Galileo 2015
Premio Letterario Galileo 2014
Premio Letterario Galileo 2013
Premio Letterario Galileo 2012
Premio Letterario Galileo 2011
Premio Letterario Galileo 2010
Premio Letterario Galileo 2009
Premio Letterario Galileo 2008
Premio Letterario Galileo 2007

INFORMAZIONI UTILI ai futuri studenti universitari

Università di Padova - LAUREE DELLA SCUOLA DI SCIENZE
A Padova, città di Galileo, l'Università offre numerosi corsi di laurea facenti parte della Scuola di Scienze. Gli studenti che volesser avere maggiori informazioni potranno trovarle nel sito dell'Università
Per tutte le informazioni sui corsi: QUI

Università di Padova - SCUOLA GALILEIANA di Studi Superiori
Per i giovani particolarmente preparati e motivati è aperta la possibilità di concorrere per essere ammessi alla Scuola Galileiana di Studi Superiori. Si tratta di un percorso di eccellenza, aperto ogni anno a 24 studenti, divisi nelle classi di Scienze Naturali e di Scienze Morali, selezionati con un rigoroso test di ammissione e immatricolati all’Università di Padova.
Ospitati presso lo storico collegio Morgagni, i “galileiani” dovranno mantenere un’ottima media durante tutto il corso di studi (almeno 27/30) e beneficeranno di seminari e corsi integrativi tenuti da docenti di prestigio internazionale. La loro attività di studio sarà seguita da tutor che li aiuteranno a migliorare il livello di preparazione individuale. Riceveranno vitto e alloggio gratuiti oltre a un contributo economico per l’acquisto di materiale didattico e scientifico.
Tutte le informazioni sui bandi per l'ammissione alla Scuola per la classe di Scienze Morali e per la classe di Scienze Naturali: www.scuolagalileiana.unipd.it.

Il Premio Letterario Galileo 2016 è promosso dal Comune di Padova, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, della Fondazione Il Campiello e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova e in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova.

Il Premio Galileo ha il sostegno della Fondazione Antonveneta. Sponsor: Fidia farmaceutici spa. Con la collaborazione di: APS Advertising, Auriga, Hotel Galileo, Morellato - Gioielli da vivere, Promovies, Noleggiami.eu, Cicap, Inaf, Planetario Padova, Education First-Vacanze Studio e Corsi di Lingue all'Estero.. Media sponsor:  Rai Radio3, Focus, Coelum, il Bo, il Vivi Padova, Radio Bue.it, Radio Company, Planck.

Info
ASSESSORATO ALLA CULTURA
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Ufficio stampa: formicablu – 347 8728096 (Enrico Costa)
premiogalileo@gmail.com

 

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