Concerto di Natale 2014

Concerto di Natale 2014

I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone

Tradizionale e atteso Concerto di Natale dei SOLISTI VENETI diretti dal Maestro Claudio Scimone.
Per un'occasione importante e tradizionale come questa ecco quindi annunciarsi un programma altrettanto eccezionale, ricco di opere suggestive, di varietà e di tradizione. A fare da cornice ancora una volta sarà la Chiesa degli Eremitani, uno scrigno prezioso che conserva al suo interno insigni opere d'arte, tra cui i primi lavori pittorici di Andrea Mantegna.
Il programma si aprirà con il famoso  Stille Nacht  (Astro del ciel) di Franz Xaver GRUBER (1787 - 1863). Autore di un'ampia produzione musicale, Gruber è per lo più noto a tutt'oggi quale compositore del brano natalizio Stille Nacht, su testo di Joseph Mohr, che egli stesso suonò per la prima volta, la notte di Natale del 1818, nella chiesa di St. Nikolaus ad Oberndorf presso Salisburgo. Oggigiorno è una delle più note e conosciute canzoni natalizie e si ritiene che sia stata tradotta in circa 140 lingue. Non tutti sanno che la versione italiana dal titolo Astro del ciel, ormai diventata popolare anche a livello internazionale, non è una traduzione del testo tedesco bensì un testo originale scritto con una nuova creatività poetica dal prete bergamasco Angelo Meli (1901-1970) e pubblicata nel 1937 dalle Edizioni Carrara di Bergamo.

Programma

Franz Xaver GRUBER (1787 - 1863)
 "Stille Nacht"

Johann Sebastian BACH (1685 - 1750)
Le "Sinfonie" dalle Cantate "Herz und Mund und Tat und Leben" BWV 147 (Festo Visitationis Mariae) - Corale
"Himmelskonig, sei willkommen" BWV 182 (Festo Mariae Annunciationis)
"Am Abend aber desselbigen Sabbats" BWV 42 (Dominica Quasimodogeniti)

Gioachino ROSSINI (1792 - 1868)
Terza Sonata per archi in do maggiore

 Antonio VIVALDI (1678 - 1741)
Concerto in la minore RV 536, per due oboi e archi

S. Alfonso Maria DE' LIGUORI (1696 - 1787)
"Tu Scendi dalle stelle"

ANONIMO "Adeste fideles"

Pietro LOCATELLI (1695 - 1764)
nel 250.mo anniversario della morte
Dall'Opera Terza "L'Arte del violino" Concerto in re maggiore n. 12
"Il Labirinto Armonico" "Facilis aditus difficilis exitus" per violino e archi

Wolfgang Amadeus MOZART (1756 - 1791)
Sonata da Chiesa in re maggiore K 69

Antonio SALIERI (1750 - 1825)
Concerto in re maggiore per violino, oboe, violoncello e orchestra (prima serie di esecuzioni in Italia in tempi moderni)

Informazioni
INGRESSO: per informazioni rivolgersi a PADOVA presso GABBIA (via Dante, 8 – tel. 049. 8751166), COIN TICKET STORE Via Altinate 16/8 3° piano – tel. 049. 8364084), e presso l’Ente “I SOLISTI VENETI” (Piazzale Pontecorvo, 4/a – tel. 049. 666128)
www.solistiveneti.it
 

Fronte del Porto Filmclub

Fronte del Porto Filmclub

Programma di novembre-dicembre 2014

E in fase conclusiva la stagione cinematografica 2014 del "Fronte del Porto Filmclub", attività  che propone meditate e complete rassegne, accurate personali ed esaustive retrospettive come sempre dedicate ai grandi autori ed alle più importanti cinematografie del mondo.
Il programma rappresenta un articolato ed inedito percorso culturale di grande interesse per l'€™approfondita ricerca filmografia effettuata e la puntuale selezione di film, realizzato con molta passione dai curatori di questa sala, diventata in dieci anni di attività , uno dei punti di riferimento di maggior rilevanza a livello regionale e nazionale.
La Rassegna è curata da Veneto Padova Spettacoli in collaborazione con il Comune di PadovaIndependent Cinema e Scuola Permanente di Cinematografia di Padova-Promovies.

Programma

Mercoledì 19 novembre
(I 10 anni del Fronte del Porto Filmclub 2005-2014!)
ore 21,00 FRONTE DEL PORTO di Elia Kazan con Marlon Brando

Giovedì 20 novembre
OPERE PRIME
ore 21,00 I 400 COLPI di Francois Truffaut
A seguire: SHERLOCK JR. (La palla n.13) di Buster Keaton

Mercoledì 26 novembre
FEDERICO FELLINI
ore 21,00 LA DOLCE VITA di Federico Fellini

Giovedì 27 novembre
TARKOVSKIJ E IL CINEMA DEL DISSENSO
ore 21,00 NOSTALGHIA di Andrei Tarkovskij

Giovedì 4 dicembre
RICORDO DI SIRIO LUGINBUHL
ore 21,00 DRACULA-PAGES FROM A VIRGIN’S DIARY di Guy Maddin - inedito in Italia.
Il capolavoro del maestro canadese dalle coreografie spettacolari, sperimentale, unico nel suo genere con un “Dracula” incorniciato da musiche e balli indimenticabili. Un film di un autore molto amato da Sirio Luginbuhl che verrà ricordato nel corso della serata a tre mesi dalla scomparsa. A seguire: “
L’arca della passione” di Sirio Luginbuhl e Francesco Mazzucato.

Giovedì 11 dicembre
TARKOVSKIJ E IL CINEMA DEL DISSENSO
ore 21,00 LO SPECCHIO di Andrei Tarkovskij

Lunedì 15 dicembre
FEDERICO FELLINI
ore 21,00 AMARCORD di Federico Fellini
A seguire: Filmclub Story: La storia dei cineclub in Italia
In cerca del Movie Club di Michelangelo Buffa

Giovedì 18 dicembre
INCONTRI SUL CINEMA ITALIANO
ore 21,00 INCONTRO CON SERENA NONO
A seguire VENEZIA SALVA - prima visione
Saranno presenti in sala l’artista e regista Serena Nono, l’attore Domenico Palazzo e il produttore e attore David Riondino.

Per informazioni e biglietti
4,00 ‚€ con tessera Fronte del Porto Filmclub 2014-2015
La tessera del Fronte del Porto Filmclub costa ‚€ 5,00 ed è acquistabile alla biglietteria prima dell'€™inizio delle proiezioni.

venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
049-8718617 - www.promovies.it

Tartini, Padova e l'Europa

Tartini, Padova e l'Europa

Programma eventi 2014

Programma

E' stato presentato ufficialmente il progetto Tartini, Padova e l’Europa, nuova progettualità dedicata alla figura di Giuseppe Tartini che, guardando al 250° anniversario della morte del compositore (1770-2020), accomunerà alcuni tra i principali protagonisti della vita musicale e culturale padovana nella valorizzazione del legame tra la città di Padova e la straordinaria figura del violinista virtuoso, compositore e didatta.
Tartini, Padova e l’Europa intende porsi come un appuntamento annuale, da qui al 2020. L’obiettivo è quello di creare una “consuetudine tartiniana” con il territorio di Padova, affinché i suoi cittadini si sentano coinvolti in una nuova esperienza di fruizione del proprio patrimonio culturale e i visitatori aggiungano un ulteriore motivo di interesse per la città. Alcuni degli elementi anticipati saranno già contenuti, in embrione, nell’edizione-zero della manifestazione, in programma dal 22 novembre al 5 dicembre 2014.
Giuseppe Tartini (Pirano d’Istria, 1692–Padova, 1770) è uno dei protagonisti della storia musicale europea del medio Settecento. A Padova, il violinista istriano lavorò per quasi cinquant’anni come “Capo di Concerto” nella Cappella musicale della Basilica antoniana. La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria custodisce oggi le sue spoglie, mentre un’ampia e preziosa raccolta di manoscritti (autografi e copie) è conservata presso la Biblioteca musicale della Veneranda Arca del Santo.

Il programma sarà sviluppato da AVAM/Associazione Veneta Amici della Musica con il contributo del Comune di Padova / Assessorato Cultura e Turismo, il patrocinio della Regione del Veneto e in stretta collaborazione con l’Università di Padova e il Conservatorio “C. Pollini”.

Tutti i contenuti delle manifestazioni saranno riassunti in un apposito sito web, www.tartini2020.it, che costituirà una piattaforma online per informare sulla progettualità futura e sui risultati raggiunti.

Programma
Sabato 22 novembre 2014, ore 16.30
Padova, Musei Civici Eremitani-Sala del Romanino

Conferenza
Il prof. Sergio Durante presenterà due recenti raccolte di studi dedicati a Tartini e curate rispettivamente dalla dr.ssa Margherita Canale (Ad Parnassum n. 23, Bologna, 2014) e dalla dr.ssa Metoda Kokole con il prof. Michael Talbot. (De musica disserenda, Lubiana, 2014).
Le curatrici, attive presso il Conservatorio di Trieste e l’Accademia delle Scienze di Lubiana, saranno presenti.
Il Dott. Gregorio Carraro illustrerà le azioni previste entro il progetto Tartini 2020.

Sul versante musicale e didattico l’iniziativa è arricchita dalla presenza di due interpreti di grande prestigio: il maestro belga Sigiswald Kuijken, uno tra i protagonisti storici della rivoluzione interpretativa “storicamente informata” del repertorio barocco, e il violinista padovano Federico Guglielmo, che con l’ensemble L’Arte dell’Arco ha da poco concluso una incisione integrale dei Concerti per violino di Tartini per l’etichetta genovese Dynamic.

Venerdì 5 dicembre 2014, ore 20.45
Padova, Sala dei Giganti del Liviano

Concerto di:
Sigiswald Kuijken
Federico Guglielmo
Ensemble l'Arte dell'Arco

Allievi migliori della masterclass per giovani violinisti (Conservatorio Pollini, 4 dicembre 2014)
Un’iniziativa speciale sarà condotta in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale con l’offerta alle scuole secondarie di visite guidate ai luoghi tartiniani della città.

Informazioni
www.tartini2020.it

 

Giorni di Festa. Portiamo a teatro i bambini

Giorni di Festa. Portiamo a teatro i bambini

A cura del Teatro della Gran Guardia 2014-2015

Venticinquesima edizione della Rassegna "Giorni di Festa. Portiamo a teatro i bambini". Dal 26 dicembre al 6 gennaio, ai Carichi Sospesi (Padova, vicolo del Portello) “Giorni di Festa” proporrà un ricco calendario di appuntamenti per vivere il periodo natalizio all’insegna dell’arte e del teatro per ragazzi.

La Compagnia, presente nella realtà italiana da oltre vent’anni, opera indifferentemente nei teatri, nelle scuole, nelle piazze, nelle ville e in ogni spazio non convenzionale. La sua pluriennale esperienza si basa sul recupero della professionalità dell’attore ed è quindi in grado di offrire spettacoli di grande significato estetico e culturale che hanno come fondamento la parola.
Grande rilievo viene dato all’attività pedagogica con numerosi laboratori nelle Scuole di ogni ordine e grado.
Una particolare attenzione viene riposta anche agli spettacoli destinati ai più piccoli. In primo luogo ha ottenuto (in merito ai testi ed alla messa in scena) la supervisione e l’approvazione del Teatro Ragazzi G. Calendoli Onlus, ed ha affidato la realizzazione ad attori dotati di altissima professionalità e ad autori di provata capacità. Ciò è sicura garanzia dei valori etici ed estetici che uno spettacolo per giovani e giovanissimi deve indiscutibilmente possedere.
Direttore artistico della Compagnia è Renata Rebeschini, attrice, autrice e regista.

Programma

Venerdì, 26 dicembre 2014, ore 16 e ore 17.30
Compagnia Teatro della Gran Guardia
L’ORCO GELSOMINO
Atto unico per attori e burattini di Renata Rebeschini.
Gli attori giocheranno dentro e fuori la baracca dei burattini, dialogando tra di loro, con i vari personaggi interpretati dai pupazzi e con il pubblico.

Sabato 27 dicembre 2014, ore 16 e ore 17.30
Barabao Teatro
TONGO SHOW! UN REGALO PER NATALE
La storia, le piccole magie, le acrobazie, la musica sono solo un pretesto per giocare insieme.

Domenica 28 dicembre 2014, ore 16 e ore 17.30
Compagnia filodirame
IL PAESE DELLE MUCCHE VOLANTI
Lasciamoci tutti andare alla voglia di volare con la fantasia, trasportati dal suono della chitarra a cavallo delle Mucche Volanti insieme al vecchio GIEC!

Lunedì 29 dicembre 2014, ore 16.00
Compagnia BURATTINI CITTA' di Ferrara
FAGIOLINO SCERIFFO ECOLOGICO
Questo spettacolo, dedicato ai bambini,  non vuole essere un monito per ciò che ci sta man mano distruggendo, ma cerca in tutti i modi di sensibilizzare il pubblico più giovane verso quelle azioni che sembrano banali, ma che in fondo non sono altro che il primo passo verso una nuova coscienza ecologica.

Martedì 30 dicembre 2014, ore 16.00
Compagnia BURATTINI CITTA' di Ferrara
FAGIOLINO E IL MAGICO LIBRO DEI DESTINI
Una storia incalzante, ricca di colpi di scena, dove i veri protagonisti sono i bambini che, con i loro suggerimenti, aiuteranno il loro eroe a portare a termine vittoriosamente la difficile impresa.

Venerdì 2 gennaio 2015, ore 16.00
Compagnia Teatro della Gran Guardia
LA FIABA DEL MAGO MAGRO MAGROE DELLA FATA GRASSA GRASSA
Il testo, scritto da Luciano Castellani e Renata Rebeschini, fa di questo spettacolo un piccolo gioiello della drammaturgia del teatro per i ragazzi; i coloratissimi costumi, le belle musiche e l'attenta regia di Renata Rebeschini contribuiscono, poi, a rendere appassionante e divertente la storia del Mago e della Fata.

Sabato 3 gennaio 2015, ore 16 e ore 17.30
Spettacolo din via di definizione

Domenica 4 gennaio 2015, ore 16 e ore 17.30
Compagnia CUM & MUNUS TEATRO
IL GHIRO D’ITALIA IN 80 ERRORI
Geografia, grammatica e fantasia dall’universo di Gianni Rodari.
Viaggi geografici e pindarici, giochi grammaticali, filastrocche divertenti coinvolgeranno i bambini in un gioco teatrale ironico e paradossale, una favola avventurosa e surrealista che li farà divertire ma anche riflettere e crescere, nel pieno rispetto della meravigliosa poetica del grande autore e del suo impegno pedagogico volto a “correggere il mondo” attraverso il gioco.

Lunedì 5 gennaio 2015 - ore 16.00
Compagnia LUCIA SCHIERANO
IL TESORO RITROVATO

Martedì 6 gennaio 2015- Epifania - ore 16.00 e ore 17.30
Compagnia Teatro della Gran Guardia
BEFANA SUPERSTAR
Cosa potrebbe succedere se la Befana… non facesse più la Befana?
Perché dovrebbe smettere? Forse perché è troppo vecchia? Forse perché è troppo stanca? Forse perché non ama più i bambini?
O forse perché le è successo qualcosa di strano, di molto strano…

Informazioni:
Ingresso unico: 6 €
Organizzazione e segreteria: Teatro delal Gran Guardia
Tel./Fax: 049 692110
Cell.: 335 277788

MASSACRITICA. Il totalitarismo nell'era di Facebook

MASSACRITICA. Il totalitarismo nell'era di Facebook

Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi

Terzo spettacolo in cartellone per la Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi di Padova.

Teatro Stabile del Veneto
presenta

MASSACRITICA
Il totalitarismo nell'era di Facebook

di Giorgio Sangati
regia: Giorgio Sangati
con (in ordine alfabetico): Giulia Briata, Massimo Scola, Francesco Wolf, Marco Zoppello

“Non sfugge al passato chi dimentica il passato”

Massacritica prende spunto da un episodio realmente accaduto in un college americano alla fine degli anni 60 ed è la storia di un esperimento: un giovane professore propone a un gruppo di studenti di utilizzare il tempo del breve incontro settimanale di approfondimento di storia per ricostruire in classe le dinamiche di un gruppo totalitario e sperimentare un nuovo metodo didattico. Col passare delle lezioni i ragazzi, nonostante le premesse democratiche, rivivono in prima persona l'evoluzione dei principali regimi del novecento, dall’entusiasmo del cambiamento, alla costruzione di una nuova identità uniformante, fino ad arrivare alla denigrazione del diverso, di chi non si adegua. L'esperimento arriva a un punto di non ritorno e rischia di avere gravi conseguenze perché il gruppo raggiunge attraverso facebook una popolarità inaspettata e fuori controllo. Massacritica mette in scena l’importanza della storia e del suo insegnamento, la responsabilità della scuola nella formazione delle nuove generazioni in un mondo contrassegnato da una diffusione di informazioni sempre più rapida e accessibile ma anche confusa e manipolabile, un mondo in cui, attraverso l’anonimato autistico garantito dai social, si ritorna inevitabilmente branco sfogando impulsi violenti, distruttivi. Massacritica racconta quanto sia difficile essere giovani e trovarsi davanti il vuoto di un futuro tutto da (ri)costruire e quanto la democrazia sia perennemente a rischio, soprattutto in momenti di crisi economica come quelli che stiamo attraversando. In scena quattro giovani e talentuosi attori a dare corpo e voce ai ragazzi di oggi, agli adulti di domani.

Nella prima settimana di aprile del 1967 il professore di storia Ron Jones della Cubberley High School di Palo Alto decise di coinvolgere i suoi studenti in un esperimento per dimostrare loro l'attrattiva del nazismo. Inventò un movimento chiamato "La Terza Onda" e convinse i ragazzi che la democrazia andava eliminata. Dopo appena quattro giorni, però, decise di porre fine all’esperimento perché ne stava perdendo il controllo. L’episodio ha ispirato lo special TV "The Wave" del 1981, l’omonimo il libro del 1988 e il film “Die Welle” del 2008.

Informazioni
Biglietti e informazioni: QUI
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it - www.teatrostabileveneto.it

"7 minuti" di Stefano Massini

"7 minuti" di Stefano Massini

Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi

Secondo spettacolo in cartellone per la Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi di Padova.

Produzione Teatro Stabile dell'Umbria
presenta

7 MINUTI
di Stefano Massini
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
con: Ottavia Piccolo e Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Balkissa Maiga , Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Stella Piccioni
scenografia: Gianluca Amodio
costumi: Lauretta Salvagnin
light designer: Marco Palmieri
musiche originali: Pivio&Aldo de Scalzi
videografie: Marco Schiavoni
una produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile del Veneto

Lo spettacolo è  basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese: parla di lavoro, di donne, di diritti, dando voce ed anima a undici operaie che raccontano le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà̀ lavorative possono scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento.
 Il linguaggio di Massini è vero, asciutto, credibile, coinvolgente, molto attento e preciso nel descrivere i rapporti ed i percorsi di vita di undici donne, madri, figlie, tutte diverse tra loro, ma capaci di raccontarci un’umanità̀ che tenta disperatamente di reagire all’incertezza del futuro. Ottavia Piccolo, Blanche, rappresenterà̀, tra questi undici caratteri, la possibilità̀ di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia, una sorta di “madre coraggiosa” che tenta di indicare una via alternativa. Il teatro è luogo di denuncia di emozioni e di speranza.

Note dell'autore
Ci sono storie che ti vengono a cercare. Sembra che facciano davvero di tutto per essere raccontate, per essere scritte. Una di queste ha raggiunto e conquistato me, e ha a che fare con le operaie tessili di Yssingeaux, nell'Alta Loira. Il fatto di cronaca risale al gennaio 2012, e ha riempito i giornali d'Oltralpe: d'altra parte poteva passare inosservato quel braccio di ferro così spietato fra le dipendenti – tutte donne – di uno dei massimi colossi industriali francesi e i nuovi dirigenti subentrati al controllo? La storia delle operaie di Yssingeaux mi ha dato la caccia per vari mesi. Non potevo aprire un quotidiano o cliccare su una web-page senza trovarmi di nuovo davanti quei visi femminili, assortiti di ogni età̀, impegnate in una difesa epica – antica eppure modernissima – della propria dignità̀ di lavoratrici. Ma in quale modo raccontare in teatro tutto questo? Il pretesto me l'ha fornito, come sempre, non il filone principale bensì uno dei tanti aneddoti di cui è costellata la drammatica trattativa di quei giorni: la lunga riunione del consiglio di fabbrica che doveva decidere se accettare o meno una rinuncia ai propri diritti acquisiti. Su quella riunione ho costruito tutto. E con grande passione, perché́ mi sembrava straordinario ritrarre in scena il mosaico estremo di quel conclave tutto di donne, chiamate a votare “sì o no” non solo alla propria sorte, ma anche a quella di chissà̀ quante altre fabbriche nell'Europa della grande crisi. Come in tante occasioni – di cui la Storia è piena – si ha davvero la sensazione che nel piccolo di quella riunione a Yssingeaux si sia realizzato il modello in miniatura del più tremendo dramma del nostro tempo: il dibattito fra quelle undici donne, diversissime, è in fondo il sismografo di un inizio secolo iper-contraddittorio in cui la bussola del lavoro sbanda impazzita, tirando nel vortice la stessa identità̀ del cittadino europeo moderno. Ecco perché́ ho ceduto alla pressante preghiera di quelle donne, che dalle foto dei giornali mi chiedevano di essere raccontate: la loro storia è una radiografia del presente, in ognuna di loro – nelle storie di ognuna di loro – c'è il paradigma di qualcosa che ci riguarda, ci tocca, e merita di comporre il mosaico di una narrazione contemporanea. E se nell'immediato dopoguerra, Reginald Rose utilizzò l'espediente geniale di una composita giuria per scandagliare i fondali limacciosi della società̀ americana, io sono convinto che un consiglio di fabbrica possa quanto mai servire, oggi, per indagare i movimenti tellurici dell'Europa dilaniata dagli spread. (Stefano Massini)

Informazioni
Biglietti e informazioni: QUI
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it - www.teatrostabileveneto.it

Domeniche in Famiglia al Teatro Verdi 2014-2015

Domeniche in Famiglia al Teatro Verdi 2014-2015

Rassegna di spettacoli

Rassegna teatrale rivolta alle famiglie. Saranno quattro gli appuntamenti in cartellone. Apertura il 23 novembre con lo spettacolo "Il giro del mondo 80 giorni" della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani.

23 novembre 2014
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Il giro del mondo in 80 giorni
liberamente ispirato al romanzo di Jules Verne
regia di Luigina Dagostino
con Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore
Fascia d'età 5 - 11 anni

“Un buon inglese non scherza mai, quando si tratta di una cosa seria come una scommessa” (J. Verne)

Il giro del mondo in 80 giorni è un romanzo avventuroso pubblicato per la prima volta nel 1873. Il londinese Phileas Fogg ed il suo cameriere francese Passepartout tentano di circumnavigare il globo terrestre in soli 80 giorni, utilizzando ogni mezzo di trasporto, antico e moderno, per vincere una scommessa di 20.000 sterline fatta con i compagni del Reform Club.
Uno spettacolo dinamico, ricco di suggestioni gestuali e musicali, provenienti da vari continenti. Gli spettatori verranno coinvolti in una grande favola moderna: Phileas Fogg e Passepartout accompagneranno grandi e piccini attraverso terre lontane e luoghi misteriosi. Ma non sarà un viaggio tranquillo... chissà quali trabocchetti studierà l'ispettore Fix per ostacolare l'incredibile impresa!
Gli spettatori saranno accolti in teatro dai personaggi dello spettacolo e, prima ancora dell'ingresso in sala, ogni bambino riceverà il proprio personale passaporto, utile a muoversi con disinvoltura nel corso del viaggio.

7 dicembre 2014
Centro Teatrale Animazione e Figura (Gorizia)
Cenerentola all'opera
regia di Antonella Caruzzi
con Serena Di Biasio
Fascia d'età 6 - 11 anni
Liberamente tratto da “La Cenerentola” di Giacchino Rossini, libretto di Jacopo Ferretti

L’opera viene proposta non solo raccontando la storia di Cenerentola, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro, e il mondo che gli ruota intorno: dati storici, ma anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno accompagnato il successo dell’opera.
 Entriamo nella sartoria di un teatro d’opera. Da qualche parte si sta provando “La Cenerentola” di Rossini, e Angela, mentre lavora ai costumi per i cantanti, ascolta... L’opera le piace, le piace immensamente... E Angela, presa dall’entusiasmo, ce la racconta lei, mettendola in scena sul suo tavolo di lavoro, con quello che ha a disposizione: manichini, stoffe, scatole, bozzetti, modelli.
 Angela la conosce bene l’opera... ha sentito tutte le prove... la sa praticamente a memoria... E sembra conoscere bene anche questo genere di spettacolo, e la sua storia... Così, a modo suo, ce la introduce.
 E ce la fa “leggere” attraverso il gioco leggero, divertente e divertito, di un raccontare per i bambini così come fanno i bambini, utilizzando le cose con le quali hanno un rapporto quotidiano e che conoscono bene. E qui si racconta il gioco comico e gioioso, e insieme struggente, di arie, duetti, quintetti, recitativi, cavatine...

11 gennaio 2015
Teatro Gioco Vita
Il cielo degli orsi
Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch
regia di Fabrizio Montecchi
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone
Fascia d'età 3 - 7 anni
 
Il cielo degli orsi si compone di due storie. La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo, e soddisfatta la fame, si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà. Così, con tutto il coraggio di cui è capace, si mette a gridare in direzione del bosco: “Qualcuno sa dirmi come si fa ad avere un cucciolo?” Dopo un lungo cercare sembra che la soluzione stia in cielo… La seconda ci racconta invece di un orsetto, che è molto triste per la morte del nonno. Quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, dice: “Ci voglio andare anch’io”. E parte per il mondo alla sua ricerca...
Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita. Difficoltà che nascono dalla complessità e varietà delle relazioni umane e dall’indifferenza che il mondo sembra riservare ai nostri piccoli o grandi dolori. L’unico percorso possibile è sempre quello esperienziale e non razionale e l’unica risposta, anche se non è “la risposta”, è spesso la più vicina a noi, se non già dentro di noi.

22 febbraio 2015
I fratelli Caproni
L'omino del pane e l'omino della mela
con Alessandro Larocco, Andrea Ruberti
Fascia d'età 3 - 10 anni

Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, creatori di storie fantasiose e di ricette, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto a tutti i bambini e di spiegare loro i segreti dei cibi più buoni e della loro realizzazione.
Ma uno dei due, molto sbadato, ha comprato solo una pagnotta e una mela… come faranno i nostri cuochi a preparare un pasto per tutti?
Così, tra una ricetta un po’ speciale e divertentissimi numeri di clownerie, i due iniziano un viaggio fantasioso all’interno dei cibi, fino ad entrare nel pane dove incontrano un buffo omino - l’Omino del pane appunto - che abita nella pagnotta e che non vuole saperne di farsi affettare.
Tra gag e pantomime, musiche divertenti e interazioni con il piccolo pubblico, i due cuochi-clown scoprono che questi magici omini abitano anche nelle mele, nelle banane, in tutti i frutti, in tutti i cibi più strani e accompagnano i bambini nel mondo del cibo alla scoperta dei mille segreti contenuti in tutti gli alimenti.
Uno spettacolo delicato e divertente, pensato e creato per i piccoli spettatori alla scoperta del mondo e alle prese con i primi “pasti fuori casa” tra le mura della scuola materna, per insegnare loro ad apprezzare i pasti sani, i cibi genuini e le ricette di una volta… come il pane con la marmellata!

15 marzo 2015
Teatro d’Aosta
Pippi Calzelunghe amica libertà
regia di Livio Viano
con Stefania Ventura
Fascia d'età 5 - 11 anni
Liberamente ispirato al romanzo di Astrid Lindgren

Pippi non si nasconde. Non è un'eroina dalla doppia vita, bimbetta carina e delicata di giorno, mostriciattolo lentigginoso e agitato di sera. Lei è sempre così; non nasconde la sua forza, la sua magia, così come non nasconde la sua ignoranza. Non nasconde il suo difficile rapporto con le autorità, la sua immensa libertà e indipendenza. Questa sua trasparenza spesso non le rende la vita facile: le suddette “autorità” vogliono imbrigliarla perchè non possono ammettere l'esistenza di un individuo che non ha bisogno di strutture sociali per vivere, e vivere bene per giunta. Pippi, in barba a tutti quanti, se la cava sempre e comunque, anzi è sempre pronta ad aiutare, seguendo un codice comportamentale tutto suo che di certo non la trasformerà mai in un avvocato o una commessa, ma nemmeno una poco di buono. Perchè la libertà in Pippi porta sempre alla generosità.
Non c'è solo l'emozione dell'azione, non c'è solo la risata: Pippi passa da una cosa all'altra saltando a modo suo, e così noi, ma dentro di lei c'è sempre un filo logico che unisce tutto perchè come tutti i bambini ha una unità logica-razionale-emotiva che riassume tutto quanto vive. E lo esprime in tanti modi : cantando, danzando, giocando, recitando, interagendo con i personaggi animati. La sfida del pubblico è ... riuscire a starle dietro.

Informazioni
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
email info@teatrostabileveneto.it
sito www.teatrostabileveneto.it

Il Vangelo secondo Matteo di P. P. Pasolini

Il Vangelo secondo Matteo di P. P. Pasolini

Proiezione film

Proiezione del film "Il Vangelo Secondo Matteo" scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini.

Il film è una riproposizione molto fedele del Vangelo secondo Matteo. Si ripercorrono quindi le tappe della vita di Gesù Cristo: la nascita, Erode, il battesimo di Giovan Battista fino ad arrivare alla morte e alla resurrezione. Non vi sono variazioni nella storia, né cambiamenti anche testuali apportati dal regista alla versione di san Matteo.

Informazioni
Ingresso: 5 Euro
www.promovies.it
tel. 049-8718617 -  info@promovies.it
 
 

OPV-Families & Kids 2014

OPV-Families & Kids 2014

La grande musica in famiglia

L'OPV-Orchestra di Padova e del Veneto presenta due nuovi programmi dedicati alle famiglie e ai bambini. Un format che avrà un maggior peso nella programmazione 2015 dell'OPV e del nuovo Direttore Artistico, Clive Britton.
Con la collaborazione di Associazione Amici dell’OPV, Libreria Pel di Carota e SGULP – La città del Gioco.

Sabato 15 novembre 2014, ore 17.30
Auditorium C. Pollini
LA SERENATA PER ARCHI di A. Dvořák

Orchestra di Padova e del Veneto
Romolo Gessi, direttore

L’OPV si aprirà, in senso letterale, a bambini e ragazzi. Per la prima volta, infatti, il pubblico dei più giovani potrà seguire tutte le fasi di una prova d’orchestra dal suo interno, affiancando gomito a gomito i musicisti dell’OPV nel loro lavoro insieme al direttore d’orchestra, il M° Romolo Gessi, nello studio della Serenata op. 22 di Dvořák, una delle più belle pagine dell’Ottocento musicale.
Informazioni: sul palcoscenico saranno disponibili 100 posti (in gruppi da 20) per bambini dai 6 anni in su, da prenotare telefonicamente o via e-mail ai recapiti dell’OPV dopo aver effettuato l’acquisto dei biglietti.

Sabato 6 dicembre 2014, ore 17.30
Auditorium C. Pollini
LO SCHIACCIANOCI di P.I. Tchaikovsky/A.N. Tarkmann


I Fiati dell'Orchestra di Padova e del Veneto
Gabriele Dal Santo, direttore


Elisabetta Garilli, musicista
Giulia Carli, danzatrice
Serena Abagnato, illustratrice e coreografa


E' nuovo anche l’allestimento di questo spettacolo.
La vigilia di Natale, a mezzanotte, uno schiaccianoci a forma di soldatino improvvisamente prende vita. Sarà il protagonista di cruente battaglie contro il Re Topo e i suoi eserciti e si trasformerà in Principe, attraversando il favoloso Regno dei dolci guidato dalla Fata confetto, a ritmo di valzer, tarantelle e danze esotiche. Il balletto più celebre di Tchaikovsky diventerà un appassionante racconto fatto di parole, musica e danza, grazie alla partecipazione di Elisabetta Garilli, della danzatrice Giulia Carli e dell’illustratrice e coreografa Serena Abagnato.

Informazioni
Biglietti interi €5, bambini e ragazzi (fino a 12 anni) 3€
In vendita presso la libreria Pel di Carota (via Boccalerie 29, tel. 049 2956066) a partire dal sabato che precede ciascun appuntamento e al botteghino dell’Auditorium il giorno stesso a partire dalle ore 16.30.

Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto
Tel. 049 656848 - 656626
info@opvorchestra.it

Rassegna di Musica Sacra 2014

Rassegna di Musica Sacra 2014

A cura di ASAC e Concentus Musicus Patavinus

I cori della Consulta provinciale di Padova dall'ASAC e l' Orchestra del Concentus Musicus Patavinus diretti da Mauro Roveri presentano la 24 edizione della "Rassegna di Musica Sacra 2014". Tra gli appuntamenti di novembre si segnala il Concerto : "Messa in do maggiore - op.86" di Ludwing van Beethoven.
 
Programma
Messa in do Maggiore - op.86
Ludwing van Beethoven (1770-1827)
Kyrie          Andante con moto assai vivace
Gloria         Allegro con brio
Credo         Allegro con brio
Sanctus      Adagio
Benedictus  Allegretto ma non troppo
Agnus Dei   Poco Andante
L'opera nacque fra la primavera e l'estate del 1807 su richiesta del principe Nicola Esterhàzy (il committente delle tarde messe di Haydn) che ogni anno faceva eseguire una messa come regalo d'onomastico alla moglie nel suo castello di Eisenstadt: qui la Messa op. 86 fu eseguita la prima volta il 13 settembre 1807 sotto la dilezione dell'autore, senza incontrare molto favore da parte del committente per la novità e il non conformismo di alcune soluzioni. In effetti Beethoven, alle prese con lo storico modello della messa, tiene un duplice atteggiamento: da una parte aderisce (specie in Gloria e Credo) ai canoni della scrittura polifonica, dall'altra si apre al sinfonismo più generoso (la Messa op. 86 è quasi contemporanea alla Sinfonia Pastorale), accordando agli strumenti grande indipendenza tematica e libertà di  combinazioni; con lo stile alla Palestrina di larghe sezioni dell'opera contrasta così il carattere intimo, da canto spirituale liederistico del Kyrie e in particolare del Benedictus e dell'Agnus Dei.
Proprio questo clima di intima tenerezza rappresenta, peraltro, il nucleo più interessante dell'opera, ripreso in qualche misura dalle messe di Schubert.
In forma pubblica alcune sezioni della Messa (Gloria, Sanctus e Benedictus) furono eseguite la prima volta al teatro An der Wien di Vienna il 22 dicembre 1808 nel corso di un grande concerto tutto di musiche beethoveniane. La partitura venne pubblicata a Lipsia nell'ottobre 1812.
 
Ave verum corpus - K 618
E’ un breve mottetto scritto da Mozart nell'estate del 1791 a Baden. Mozart dedicò l'Ave Verum a Stoll, amico direttore locale, perché fosse eseguito nella chiesa parrocchiale nel corso delle cerimonie celebrative dalla festa del Corpus Domini. Certamente l'importanza del brano si spinge molto oltre quello che le esigue dimensioni lascerebbero supporre; infatti l'Ave Verum è una delle pochissime composizioni di musica sacra che Mozart abbia scritto negli ultimi anni di vita, insieme alla Messa in do minore K. 427/417a e al Requiem K. 626 (partiture, queste rimaste entrambe incompiute). Il mottetto K. 618 si riallaccia alla grande tradizione italiana del mottetto polifonico, ma con una disadorna semplicità espressiva.
 

L'ASAC, Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali, è un'associazione senza fini di lucro, fondata nel 1979, alla quale aderiscono 320 complessi corali del Veneto con oltre 10 800 cantori. L'associazione promuove e organizza corsi di aggiornamento e di specializzazione per direttori, insegnanti e operatori musicali-corali, inoltre propone a tutto il territorio della provincia concerti e rassegne con il meglio del repertorio di cui l'insieme dei complessi corali dispongono.

I cori della Consulta provinciale di Padova dell'ASAC sono: Amazing Gospel Choir, Cappella Musicale Beata Vergine, Choralis Nova, Città di Piazzola, Ensemble Vaga Luna, Esperienze Vocali, Il Bell'Humore, La Valle, Montevenda, Mortalisatis, Piccolo Coro Padovano, Rondinella, Santa Tecla, Serenissima
Maestri Preparatori: Stefano Lovato, Alessandro Kirschener, Paolo Piana
L'Orchestra del Con Centus Musicus Patavinus è aperta a studenti, personale docente e tecnico-amministrativo dell'Ateneo di Padova. Attualmente composta da circa una trentina di elementi. Si è esibita in prestigiose sale da concerto in Veneto, in Trentino ed in Lombardia, ed ha collaborato con importanti solisti e direttori orchestrali.
Il Direttore - Mauro Roveri ha iniziato gli studi di Direzione d'Orchestra nel 1994, sotto la guida del Maestro Ludmil Descev ed in seguito a proseguito con il Maestro Vram Tchiftchian. Nel 1995, con la collaborazione di altri musicisti veneti, ha fondato l'Orchesta da Camera "Collegium Ducale" che abitualmente dirige. Ha conseguito il diploma di Direzione d'Opera presso l'Accademia Filarmonica di Bologna ed il diploma di Direzione d'Orchestra presso L'Accademia musicale Pescarese con il Maestro Renzetti.
 

Informazioni
asacpadova.blogspot.it
asacconsultapd@corolavallepadova.com

 

 

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