Evento nell'ambito dei festeggiamenti che il Comune di Padova dedica al 150° anniversario dell'€™Unità  d"€™Italia .

IL TRENO... E LA VOCE
Sofferenze e speranze dei soldati nei campi di battaglia e di internamento
Rappresentazione ideata, scritta e diretta da Vittorio Pierbon
Coro "€œTanÍ i"€, diretto dal M.° Calore Roberto
voci soliste: Graziella Varotto e Vittorio Pierbon
Violino: Ivan Malaspina
lettori: Alfredo Zarantonello e Marilisa Guida

Rappresentazione delle vicissitudini dolorose e dei momenti di speranza dei nostri soldati nei campi di battaglia e nei campi di concentramento della seconda guerra mondiale.
Il filo conduttore è il treno e la sua trasformazione da piacevole mezzo di trasporto di massa a pesante e cupa "€œtradotta"€ per soldati in armi e successivamente in "€œvagone bestiame"€ per soldati prigionieri.
Il lungo e doloroso calvario dei nostri soldati fu talvolta mitigato da inaspettate "€œvoci"€ femminili che facevano loro sognare atmosfere familiari e paesane.
Il treno... e la voce è frutto di appassionate letture sul tema della guerra e dell'€™internamento, di documentazioni e racconti; arricchito da canti d"€™epoca o tematici che ne esaltano l"€™aspetto sentimentale e spirituale, nonché da diapositive che ricordano i luoghi e i momenti interessati dalla narrazione.

Informazioni
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili
Museo dell'Internamento
via Internato Ignoto 24
tel. 347 2727566

Anno dopo anno il cinema invisibile ha cambiato la sua configurazione e, più che recuperare pellicole d"€™attualità  "€œemarginate"€ dal mercato (tra multisale e rassegne d"€™essai quasi tutto ciò che vale la pena di vedere trova spazio ormai sugli schermi padovani), ha seguito percorsi retrospettivi d"€™autore. D"€™altronde il tempo scorre inesorabile e diventa addirittura problematico stare al passo con le personali postume dei grandi registi che mano a mano lasciano la scena. Siamo partiti con Robert Altman, poi è stata la volta Antonioni e Bergman, quindi Cassavetes, per finire con Eric Rohmer al quale abbiamo dedicato ben due serie della programmazione dello scorso anno. Ora, "€œbucando"€ clamorosamente Monicelli, rendiamo omaggio a tre firme quali CLAUDE CHABROL, BLAKE EDWARDS e ARTHUR PENN, cercando di inquadrarli in un"€™originale ottica retrospettiva ("€œle donne di"€ Chabrol, la commedia sofisticata per Edwards, il malessere sociale che pulsa nel cinema di Penn). Ma era difficile non farsi coinvolgere dall'€™intrinseco stimolo culturale che accompagna il format comunale 2011 di Universi Diversi e SENTIERI DELLO SPIRITO, PERCORSI DELLO SGUARDO (IN BIANCO E NERO!) ne è la logica conseguenza... (di Ezio Leoni, Circolo The Last Tycoon)
Segnaliamo infine un "€œserata invisibile"€ del tutto particolare che si terrà  al cinema Lux (30 mazro 2011): la proiezione, con la presenza in sala di Inge Feltrinelli, del documentario INGE film a lei dedicato, una delle piacevoli sorprese dell'€™ultimo Festival di Roma.

Programma

La rassegna cinematografica è inserita in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Informazioni e biglietti
cinema TORRESINO
via del Torresino, 2 (zona Prato della Valle) - 049 8758270

circolo the Last Tycoon
via C.Battisti, 88 Padova
049 751894 - tycoon@movieconnection.it
www.tycoon.pd.it
www.cinemainvisibile.info

Appuntamento inserito nella Stagione di Prosa 2010-2011 al Teatro Verdi di Padova.

Jolefilm
presenta
ITIS GALILEO
di Francesco Niccolini e Marco Paolini
con Marco Paolini

Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, per gli altri soprattutto.
Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato alla figura di Galileo. Il padre della scienza moderna, infatti, appare agli occhi dei contemporanei come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia. Quando si parla di Galileo si pensa sempre a un anziano venerando: sarà  una questione di iconografia, ma forse è anche perché si capisce che lo scienziato non si mette mai in pensione con la testa. Anzi, le scoperte più importanti le raggiunge dopo i sessant"€™anni.
Galileo vive quattrocento anni prima di noi, in un"€™epoca governata da certezze e rigidità  di pensiero, ma alcuni elementi tornano oggi a riaprire il confronto con quel passato.

Venerdì 18 marzo alle ore 17.00 incontro con il pubblico
Conduce: Niccolò Menniti Ippolito
Ingresso libero

Lo spettacolo è inserito in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Biglietteria online

Per ulteriori informazioni sulla Stagione di Prosa 2010-2011, si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2010-2011.

Appuntamenti inseriti nella Stagione 2011 di "Irreparabili. Rassegna di teatro, Musica e Danza".

Instabili Vaganti
presentano
L'EREMITA CONTEMPORANEO
Composizione drammaturgica originale sui testi Lenz di P.Shneider, Poesie operaie di L.Di Ruscio e su scritti poetici e testimonianze di operai intervistati nell'€™ambito del progetto.

Regia: Anna Dora Dorno
Con: Nicola Pianzola
Musiche: Andrea Vanzo
Scene: Nicoletta Casali
Disegno luci: Anna Dora Dorno
Testi di G.Buchner, J.M.R. Lenz, P. Shneider, poesie ed interviste di operai raccolte nel progetto, frammenti testuali creati dell'€™attore in scena
Produzione: LIV Centro di ricerca e formazione nelle arti performative di Bologna, Spazio OFF di Trento.

La performance fa parte del progetto internazionale di ricerca teatrale LENZ (Italia/Germania/Inghilterra), avviato dalla compagnia nel 2007 e trae ispirazione da testi pre romantici, romantici e contemporanei della drammaturgia tedesca per incontrare testimonianze e scritti poetici di alcuni operai intervistati dalla compagnia, in particolare presso l"€™ILVA di Taranto, al fine di creare un tessuto drammaturgico composto da azioni, frammenti di testo, musiche, suoni ed immagini.
In una scena composta da elementi metallici, l"€™eremita contemporaneo pone il suo rifugio, fuggendo da una società  che riduce l"€™essere umano ad una macchina artificiale e che soffoca la libertà  creativa dell'€™artista. Il performer, interagendo con video proiezioni, musiche e suoni, appositamente composti, spinge il proprio corpo all'€™estremo per reagire alla condizione di alienazione ed oppressione nella quale è imprigionato. Egli diventa come un angelo, con ali di metallo, capace di portare un fardello, uno scudo, una maschera senza però nascondere l"€™essenza del proprio animo che si rivela attraverso la poesia.

a seguire
Il sogno di un uomo ridicolo
da F. Dostoevskij
studio d"€™attore di e con Gianni Bozza (Teatrocontinuo)

L'evento è inserito in UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Irreparabili 2011. Rassegna di teatro, musica e danza.