Concerto di Gian Pieretti. Canzoni e musica degli anni '60 e '70

Concerto di Gian Pieretti. Canzoni e musica degli anni '60 e '70

« Se sei bello ti tirano le pietre,
se sei brutto ti tirano le pietre:
qualunque cosa fai,
ovunque te ne vai,
tu sempre pietre in faccia prenderai.. »
(Pietre, 1967)

Nel 1967 Gian Pieretti partecipò al Festival di Sanremo ((festival tragico che vide il suicidio di Luigi Tenco) con il brano Pietre, cantato in coppia con il francese Antoine, che però la interpretò in chiave comica ottenendo un sensazionale successo popolare, mentre Pieretti, che la interpretava con sentimento e professionalità , fu apprezzato dai giovani che capirono il testo.
Molti ricordano Gian Pieretti proprio per quei versi, che restano a tutt'oggi una delle più ironiche e intellettuali verità  di tutti i tempi.
Gian Pieretti, pseudonimo di Dante Luca Pieretti (Ponte Buggianese, 1940), è un cantautore, compositore e paroliere italiano. Fin dal secondo singolo (Ciao/C"€™era un bel sole), decise di usare il suo nome, cambiando solo quello di battesimo: "nacque" Gian Pieretti. Pieretti conobbe in questo periodo Ricky Gianco: iniziò così una prolifica collaborazione e il binomio Pieretti-Gianco fu uno dei più gloriosi della nostra musica, lasciando il segno negli anni "€˜60.
Nel 1966, mentre anche in Italia esplose il movimento Beat, Pieretti si recò all'€™estero, per essere informato sulla musica e sui movimenti giovanili, in special modo per seguire quello che stava accadendo in Inghilterra e nella "€œswingin London. In un piccolo locale londinese conobbe Donovan, il menestrello scozzese, che lo trasportò con la sua musica in un contesto artistico molto più congeniale e adatto alle sue qualità  di interprete.
Dopo due dischi: Perduto amor (e qui si sente l'influenza di Adamo) e Ciao, che lo fecero conoscere al pubblico, Gian incide nel 1966 Il vento dell'Est, canzone mitica che lo consacra cantautore di un filone chiamato folk e che gli vale l'appellativo di Bob Dylan italiano.
Seguono altri successi quali: "Un uomo senza forza", facciata B di July 367008, canzone partecipante ad un Disco per l'Estate; "Felicità  Felicità " scritta per Sanremo e poi portata al Cantagiro del 1968; "Celeste" che partecipò al Cantagiro del 1969; "Canada" cover di Harvest di Neil Young e numerose collaborazioni artistiche con Equipe 84 (Nel ristorante di Alice); Laura Luca (Domani Domani); Ti voglio (Donatello) All'improvviso l'incoscienza (Roberto Soffici); Cavaliere (Maurizio Vandelli) e con altri prestigiosi autori della canzone italiana.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Il concerto è organizzato dal Lions Club Padova Ruzzante ed i proventi della serata saranno destinati ad un progetto umanitario nella cittadina di Cuenca in Ecuador.

Biglietti
Posto unico "‚€ 10
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Arena Estate 2008. Cinema, teatro, musica - Ia parte.

La Locandiera di Carlo Goldoni

La Locandiera di Carlo Goldoni


La Compagnia BEL TEATRO
presenta

LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni
Regia: Bruno Lovadina

Federica Santinello (Mirandolina)
Samuele Giovagnini (Cavaliere di Ripafratta)
Mirko Segalina (Marchese di Forlipopoli)
Davide Dolores (Conte d'Albafiorita)
Luca Rodella (Fabrizio)
Mickela Vettori (Ortensia)
Cristiana Capocasa (Dejanira)

Commedia brillante, dinamica e divertente, LA LOCANDIERA può apparire un manifesto che afferma la supremazia della donna in amore. Ma se da principio ad accattivarsi i favori dello spettatore, è questo abile gioco di fascinazione e di seduzione messo in atto da Mirandolina, in seguito il suo incrudelirsi segna un chiaro cambio di empatia, ed è il tartassato, sconfitto Cavaliere quello nel quale il pubblico arriva a riconoscersi.

Non è ben chiara la morale che Goldoni ha voluto suggerire con questa commedia, che la leggenda vuole ispirata a vicende personali: piace pensare che il senso ultimo sia che con i sentimenti non si scherza, che tra uomo e donna è necessario un certo equilibrio, che non ci deve essere dominio ma dialogo, che sono ugualmente destinate a fallire le massime estreme, quanto l'arma della falsità .
Acuto e attento osservatore dell'animo umano, Goldoni lo mette in scena l'immutabile contesa tra uomo e donna, nelle sue molteplici sfaccettature e attraverso i gustosi personaggi che getta in questo delizioso girotondo amoroso, e nel divertente, agrodolce duello tra Mirandolina e il Cavaliere di Ripafratta
Una delle migliori e più amate commedie di Goldoni messa in scena nel rispetto della tradizione, ma con brio e gusto contemporanei, ad esaltarne gli aspetti comici, la musicalità  del testo, la ritmica incalzante.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posto unico "‚€ 10
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Arena Estate 2008. Cinema, teatro, musica - Ia parte.

Danzaincontro 2008. Gala di danza

Danzaincontro 2008. Gala di danza

Arena estate 2008 è anche danza. Sul palco dell'Arena Romana, infatti, si alterneranno per una sera i più bravi allievi delle scuole di danza del Triveneto, coordinati dal maestro Johnny Kariono.
Saranno rappresentati, per l'occasione, i migliori brani di balletti creati appositamente dagli insegnanti e coreografi su musiche di autori del repertorio classico (da Beethoven, Bizet, Mozart, a Tchaickowsky) fino ad arrivare ai compositori moderni di musica leggera, come Phil Collins, gli Wham ed il complesso dei Duran Duran.

Parteciperanno alla serata importanti scuole di danza come: la Edda Marcialis di Venezia diretta da Edda Marcialis, Obiettivo Danza di Piove di Sacco diretta da Isabella Campaci, Arte Danza di Padova diretta da Simonetta Vaccara Reynaud, Dance & Art Center di Altavilla Vicentina diretta da Marina Bedin, Danza Theodora di Padova diretta da Paola Miotto, Scarpette Rosse di Rubano diretta da Anna Sadocco e Lucia Perin, Colli Euganei Danza di MontegrottoTerme diretta da Johnny Kariono, Cinderella School of Ballet di Castelfranco Veneto diretta da Nicola Kennedy, Etra Danza di Montecchio Maggiore diretta da Francesca Bolzon, Vivere la Danza diretta da Donatella Francescon e Cinzia Prospero, Ballet Center di Padova diretta da Lucia Galli.

JOHNNY KARIONO, direttore artistico della manifestazione, ha danzato con le compagnie dei più importanti Enti Lirici e Teatri italiani ed esteri, dal Teatro alla Scala di Milano, al Comunale di Firenze, la Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, nonché in Teatri della Germania, Svizzera e negli Stati Uniti, in particolare, nel 1981 con il Teatro alla Scala, al Metropolitan di New York, in "€œRomeo e Giulietta"€ di Rudolf Nureyev.


INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Biglietto unico. intero "‚€ 12, ridotto "‚€ 10

I biglietti sono acquistabili direttamente alla cassa dell'Arena Romana, a partire dalle ore 20:00 del giorno stesso dello spettacolo.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Arena Estate 2008. Cinema, teatro, musica - Ia parte.

Le canzoni di Fabrizio De Andrè. Concerto di Giulio D'Agnello

Le canzoni di Fabrizio De Andrè. Concerto di Giulio D'Agnello


La vita e le canzoni di Fabrizio De Andrè interpretate da Giulio d'Agnello.

La città  di Padova rende nuovamente omaggio a Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori della musica italiana. Torna a grande richiesta l'omaggio a De Andrè con un nuovo repertorio di canzoni. Sarà  un viaggio intenso e appassionato attraverso la lunga produzione artistica di De Andrè di cui verranno proposte le più belle canzoni e i testi meno conosciuti.

LE CANZONI DI FABRIZIO DE ANDRE'
Concerto di Giulio D'Agnello


GIULIO D'AGNELLO è certamente tra i più attenti e sensibili musicisti del panorama musicale italiano, fedele e personale interprete dell'€™opera di De Andrè. Ha studiato chitarra con i maestri latinoamericani Baladà n Gadea e Pino Rodriguez con i quali ha effettuato numerosi concerti su tutto il territorio nazionale. Nel corso degli anni apprende le tecniche di una gran parte degli strumenti a corda tradizionali dell'America Latina: il charango,il cuatro venezolano,il tiple colombiano,il guitarròn mexicano.
Nel 1986 ha fondato il Gruppo Mediterraneo ed inizia ad occuparsi dell'argomento che ancora oggi lo tiene "in gioco": la canzone e la musica popolare del bacino del Mediterraneo e dell'intero mondo latino. Da questo momento amplia la sua conoscenza agli strumenti a corda del Mediterraneo: il mandolino, la mandola e il mandoloncello. E in special modo la chitarra battente della quale è conosciuto ed apprezzato cultore, essendo anche nell'albo nazionale degli esecutori di questo strumento. E' di questi anni la frequentazione,l'amicizia o la collaborazione con i nomi prestigiosi della musica popolare del sud Italia: Eugenio Bennato, Antonello Ricci (Teresa De Sio), Corrado Sfogli (Nuova Compagnia di Canto Popolare), ma anche maestri di altri paesi come Irio De Paula, scrivono note di elogio e contributi di grande stima al musicista toscano, che collabora a livello concertistico con Alfio Antico,il grande tamburellista siciliano, con il percussionista napoletano Tony Cercola, e più recentemente con il cantastorie calabrese Otello Profazio con cui compirà  un tour nel centro e sud Italia insieme ai Mediterraneo.
E"€™ proprio con il disco "Canti Randagi" (Ricordi-Bmg 1995) dedicato a Fabrizio De Andrè, in cui partecipano i migliori gruppi etno italiani tra i quali i Mediterraneo, ha segnare un'altra tappa nella carriera artistica di Giulio D"€™Agnello: la vocalità  e la Canzone d'Autore Italiana. Infatti l'artista toscano esordisce come interprete vocale di "S'i fosse foco" nel disco che lo stesso De Andrè giudicò assai positivamente. E' questa la terza fase artistica del lavoro di Giulio, che lo porterà  ad essere considerato oggi uno dei migliori interpreti della canzone d"€™autore italiana.
Numerose le collaborazioni per colonne sonore e musiche di scena,per il compositore F.De Robertis ("S.P.Q.R." e "Selvaggi" di C.Vanzina) e come ricercatore ed esecutore per il regista F.Weisz ("The woman of the north"), per Giorgio Albertazzi, Romano Battaglia, per il Teatro del Carretto di Lucca. Giulio D'Agnello è infine presente, con una scheda personale come musicista e cantante, nella Nuova Enciclopedia della Canzone Napoletana.
Ha partecipato inoltre a seminari ed incontri con Roberto De Simone, Dario Fo, Alirio Diaz, Roberto Ciotti, Franco Mussida, Tullio De Piscopo.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posto unico "‚€ 10
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Il malato immaginario a Venezia

Il malato immaginario a Venezia

Arena estate 2008

 

L'opera di Molière, riadattata e diretta dall'attore Roberto Citran.
In questa inedita versione in lingua veneta, il realismo, la psicologia dei personaggi e il grande senso comico, costanti nella commedia dell'autore de "L'Avare", hanno trovato una collocazione naturale in quel mondo dove lo stesso Citran è cresciuto.

La Compagnia Sperimentale Errante presenta:

IL MALATO IMMAGINARIO A VENEZIA di Molière
adattamento di Roberto Citran

Commedia in 2 atti

Ruoli ed interpreti

Argan - BRIGUGLIO EMILIO
Antonia - SCARPA RAFFAELLA
Belina - COSSUTTA LAURA
Angelica - GUAITA ELENA
Cleante - FALASCO TIZIANO
Beraldo - MARCO LA FERLA
Professor Cagherai - D"€™ADDIO CARLO
Tommaso Cagherai - FRASSON FRANCESCO
Lisetta - GUAITA STEFANIA
Notaio - LA FERLA MARCO
Dottor Fecis - STECHELE LUCIANO

Regia di : ROBERTO CITRAN
Costumi e scenografia: ANTONIO PANZUTO

"Il malato immaginario a Venezia" narra le disavventure di Argan, un ipocondriaco signore di Venezia, padre della giovane Angelica, marito di Belina, donna opportunista e fedifraga. Argan promette la figlia in moglie ad un giovane dottorino di fresca laurea, in modo da potersi garantire un sereno futuro di consulti e ricette. L'ostilità  della figlia, segretamente innamorata di Cleante, e la calcolata ingerenza della moglie, algida esecutrice di un piano truffaldino, finiscono per spingere il povero Argan in una fitta trama di inganni e burle giocati - per lo più - sulla sua stessa burbera ed inguaribile ingenuità . Su questa base scattano i meccanismi classici della commedia: una moglie avida, una figlia il cui amore è contrastato salvo poi trionfare al momento buono in un immancabile lieto fine, un gruppo di untuosi ed infidi dottori che si nascondono dietro grandi paroloni in "latinorum", un fratello savio e una cameriera fedele e astuta (Tonina) come vuole la tradizione.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posto unico "‚€ 10 (più dir. prev.).
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Lella Costa in "Alice, una meraviglia di paese"

Lella Costa in "Alice, una meraviglia di paese"

Dopo Shakespeare, Dumas, ora è il turno di Lewis Carroll. Lella Costa affronta una nuova avventura, un nuovo viaggio. Alice, la protagonista della nota fiaba dell'€™autore inglese, è il passepartout che apre le porte del mondo contemporaneo, mettendone in evidenza le mille contraddizioni, le tante ombre e le poche luci.
Come dice Lella Costa «Alice è il salvacondotto per ogni possibile esplorazione delle parole e del linguaggio, del gioco, della musica; è il sogno di tanti esploratori della nostra epoca; è una radio degli anni Settanta; è un film di Walt Disney; è il nome di tante giovani donne; è il surreale, il sublime, l"€™indicibile contemporaneo; è tutte noi ragazze di ogni età ...».

LELLA COSTA in:
ALICE UNA MERAVIGLIA DI PAESE

di Lella Costa, Giorgio Gallione, Massimo Cirri, Adriano Sofri
regia Giorgio Gallione
musiche originali Stefano Bollani
costumi Antonio Marras
scena Paolo Bazzani
con Lella Costa

Produzione IRMA Spettacoli

Durata: 1h 40' senza intervallo

Accompagnata dalle musiche originali del jazzista Stefano Bollani, Lella Costa si avventura in un monologo senza rete, intrecciando fiaba e scomode realtà  dei nostri secoli, alla scoperta di un "€œpaese delle meraviglie"€ in cui risulta difficile, come obbietta Alice alla Regina, «credere all'€™impossibile», anche se, forse, replica la Regina, «è solo questione di esercizio».
Alice è il simbolo di qualcosa, di tante cose che hanno popolato i sogni e i viaggi di tanti esploratori contemporanei; e di tante avventure.
Lella Costa alterna passaggi di sottile e pungente ironia nei confronti dell'€™attuale realtà  politica a momenti drammatici e di grande sensibilità . Riportando alla memoria quella tragica giornata di settembre a Beslam che per decine e decine di bambini doveva rappresentare un giorno di festa, e più semplicemente il primo giorno di scuola, racconta il dolore di chi riuscì a scappare da quell"€™atroce attacco terroristico fino ad esporre i dati globali della sofferenza infantile emessi dall'€™Unicef nell'€™ultimo rapporto.

E se "€œpensare confonde le idee"€ o è consigliabile, come ci dice Alice, imparare a guardare ogni cosa con una sorta di strabismo mentale, sarà  forse utile (e divertente) attraversare pure i paradossi e i controsensi del mondo contemporaneo alla ricerca della follia e dell'insensatezza del nostro paese delle meraviglie, spesso troppo simile ad una partita a scacchi giocata da Re decerebrati e arroganti Cappellai Matti"€. (Lella Costa)

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posti numerati "‚€ 23, posti non numerati "‚€ 20 (più dir. prev.).
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Alessandro Bergonzoni in "NEL"

Alessandro Bergonzoni in "NEL"

Si apre con "NEL", ultima fatica di Alessandro Bergonzoni, il Teatro dei Comici di Arena Estate 2008.
NEL, l'assurdità  della vita quotidiana raccontata con il gusto per il paradosso linguistico e il gioco di parole. Ma che di che spettacolo stiamo parlando?
Non è "sulla scrittura". Usa la scrittura. Parla della scrittura. Ma è sicuramente uno spettacolo sul pensiero. Pensiero che è anche comico, o anche "cosmico" nel senso che comunque raccoglie una possibilità  di cose che non sono solo quelle che si vedono o che ci appaiono: e quindi non parla della realtà , non parla dell'attualità , non parla del presente. Ma va un po' oltre.

NEL
di e con Alessandro Bergonzoni

regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
scene/luci:scene Alessandro Bergonzoni
produzione: Progetti Dadaumpa

Un"€™ideale corda tesa a delimitare gli spazi del monologo da quelli del soliloquio. Un attore-attore che si muove nella ricerca di una precisione contemporaneamente complessa e comicamente dissonante.
Uno spazio per sottolineare la reale linea d"€™ombra di Alessandro Bergonzoni, mai come stavolta, sotto i vostri occhi e
per i vostri cervelli.
(Riccardo Rodolfi)

Marco, il territorio. NEL (fare) NEL (mentre) NEL (posto) NEL (momento) NEL (contesto) NEL (pensato) NEL (dire) NEL (fare) NEL (guardare): il dentresco una sorta di sorte, questo è il costrutto: costruire un distrutto. L"€™illuminata delimitazione (bergon-zone) è il retroquadro di punti scardinati, NO (negazione del Nord), SU (la parte altra del Sud), ES (essere come abbreviazione di Est), OV"€™EST (dov"€™è). Dove è tutto?, Li mentre si è la (nella memoria fotografica). Nell"€™energia enucleare perché estrarre la forza chiusa costa, Uno spettacolo sulla cauzione per sprigionare le forze. Aprimi cielo. (Alessandro Bergonzoni)

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posti numerati "‚€ 23, posti non numerati "‚€ 20 (più dir. prev.).
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Ciclo di concerti dell'Orchestra di PD e del Veneto

Ciclo di concerti dell'Orchestra di PD e del Veneto

Stagione 2008

 

Ciclo di Concerti estivi dell'Orchestra di PD e del Veneto nella suggestiva cornice del Teatro-Giardino di Palazzo Zuckermann. Dal 5 luglio al 25 luglio, per quattro settimane si alterneranno i musicisti per un programma ricco di suggestioni.

Programma generale

Sabato 5 luglio 2008 "€“ ore 21
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Violino principale: Piero Toso
Boris Andrianov, violoncello

Programma
B. GALUPPI - Concerto a quattro n. 3 in re maggiore per archi
A. VIVALDI - Concerto F.III n. 1 (RV 401) per violoncello, archi e b.c.
A. SALIERI - Sinfonia in re maggiore "Veneziana"
G. ROSSINI - Sonata a quattro n. 3 in do maggiore per archi
N. PAGANINI - Introduzione e Variazione sul tema
"Dal tuo stellato soglio" dal Mosè di G. Rossini per violoncello e archi
L. BOCCHERINI - Concerto n. 8 in re maggiore G 478 per violoncello e orchestra

Venerdì 11 luglio 2008 "€“ ore 21
I FIATI DELL'ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Maffeo Scarpis

Programma
G. ROSSINI - Guglielmo Tell, ouverture
W.A. MOZART - Serenata K 388
W.A. MOZART - Don Giovanni, ouverture
C. GOUNOUD - Piccola Sinfonia

Mercoledì 16 luglio 2008 "€“ ore 21
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Piercarlo Orizio
Arianna Ballotta, soprano

Programma
W.A. MOZART - Lucio Silla, ouverture
W.A. MOZART - Aria "Con troppa rea viltà " da La Betulla Liberata
W.A. MOZART - Aria "Dalla sponda tenebrosa" da Lucio Silla
W.A. MOZART - Sinfonia K 112
W.A. MOZART - Exultate e Jubilate
W.A. MOZART - Sinfonia K 425 "Linz"

Venerdì 25 luglio 2008 "€“ ore 21
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Yaniv Dinur

Programma
F. SCHUBERT - Ouverture nello stile italiano D. 591
K. JENKIS - "Palladio" Concerto Grosso per orchestra d'archi
H. WOLF - Serenata italiana
F. MENDELSSOHN - Sinfonia "italiana"


INFORMAZIONI E BIGLIETTI

INFORMAZIONI:

Orchestra di Padova e del Veneto
Via Marsilio da Padova, 19 - 35139 PADOVA
Telefono: +39 049 656848 - 656626
E-mail: info@pvorchestra.org
tickets@pvorchestra.org
 

IV° Portello River Festival 2008.

IV° Portello River Festival 2008.

Etnicità  e diaspore

I muri oltre ad essere inutili sono anche pericolosi. Sparta 440 A.C.
Il Portello River Festival, giunto alla sua IV° edizione, come ogni anno avrà  la sua scena principale su una zattera lungo un fiume, da sempre metafora di viaggio e avventura.
Il fiume, antico mezzo di scambi economici e culturali, rappresenta il movimento, lo scorrere del tempo e soprattutto la libertà. La libertà  negata sarà  il tema della retrospettiva alla base di questa edizione: "€œThe Wall'€, il muro, è più che una semplice metafora. Rappresenta la costrizione fisica d'intere popolazioni lungo tutta la storia dell'€™uomo.
C'€™è un muro del pianto dove si appoggia la vergogna e il dolore del mondo intero. E'ˆ un muro virtuale, fatto di tanti muri: pareti d'€™indifferenza, barriere architettoniche, muri mentali di predominio e di segregazione che avvolgono il globo, aggrappati ad alibi di sicurezza, di non belligeranza, di pace coatta... Il muro per antonomasia, quello di Berlino, è caduto nell'€™ 89, ma lo scandalo, le polemiche che stanno crescendo attorno alla costruzione del muro israeliano che, in un surplus d'€™ipocrisie e d'™ostracismo, stritola i territori palestinesi, mostra come l'opinione pubblica sia di continuo violentata da contraddittorie barriere di confine.

La storia è fatta dai muri: partire dal muro Aureliano nell'€™impero romano, passando per la "€œmadre"€ di tutti i muri, la Grande Muraglia Cinese, lo stesso muro israelo-palestinese, arrivando al muro di Berlino, simbolo di divisione politica e sociale. Non dimenticando il "€œmuro"€ Mexico-Usa, fino all'€™ultimo muro europeo, quello di Cipro e l'€™ultimo muro italiano, Gorizia.

I fenomeni migratori connessi alla globalizzazione pongono le società, gli individui e le organizzazioni di fronte ad una sfida inedita: costruire passo a passo una società multiculturale che non dia spazio alle diversità, che non divida ma unisca, abbattendo quei muri, fisici e culturali, che non permettono di condividere valori e stili di vita diversi. Quali allora le intrusioni di tali aberranti realtà nell'€™immaginario cinematografico, nella musica, nel teatro e nella poesia? Tra finzione e realtà  le storie abbattono i muri per farci conoscere chi libero non è, e i loro sentimenti, che volano liberi.

In questa ottica il Portello River Festival vuole dare un carattere ancora più internazionale al festival, con la partecipazione nel key staff di Ivan Gergolet (Slovenia), Anna Stereopoulou (Grecia), Hillary Clerk (South Wales), Eddy Emery (England) ed altri, che inviteranno a partecipare esponenti della cinematografia, del teatro e della musica, dei propri paesi di origine.

Film Festival in Concorso.
Come ogni anno, il festival lascia spazio ad una settimana di film in concorso, proveniente da tutta Europa e non solo.
I criteri di selezione prediligono artisti emergenti, giovani ma di grande qualità. Il tema principale che deve essere presente in tutti gli le pellicole è l'€™etnicità  e la diaspora, non solo politica, o violenta. Un occhio di riguardo per film che riescano a unire immagine e musica, che da sempre rappresenta l'€™esaltazione delle varie culture.
Il concorso, come gli anni precedenti, è diviso in 4 sezioni, ognuna delle quali assegna un premio al 1° classificato.

I premi saranno:
- Miglior film documentario
- Compositore della colonna sonora
- Miglior corto
- Miglior film d'animazione

In un insieme cosi vasto d'€™esperienze culturali, non resta che farsi trascinare dalla corrente, la corrente del fiume, dei sentimenti che con la loro forza possono abbattere qualsiasi muro.


INFORMAZIONI

ASSOCIAZIONE CULTURALE RESEARCHING MOVIE
Via Marzolo, 34 - 35100 Padova
Tel: ++39 49 714054; ++39 348 4430112
e-mail: edellac@libero.it - comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
sito Web: http://www.portelloriverfestival.org/

COMUNE DI PADOVA - Assessorato Alle Politiche Culturali E Spettacolo
Vicolo Pedrocchi n°11 - Padova
Tel: 049/8205624-5611-5607
Fax: 049/8205605
Sito Internet: http://padovacultura.padovanet.it
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

PD Tango 2008. Festival Stelle d'Europa

PD Tango 2008. Festival Stelle d'Europa



E"€™ dedicato al movimento tanguero in Europa la nona edizione di "PD Tango 2008", famoso in città  e non solo, uno dei primi festival di tango argentino sorti in Italia per promuovere la cultura di questo particolare tipo di ballo. La rassegna, organizzata dal Cochabamba 444 tango club, in collaborazione con l"€™Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo, offrirà  quest"€™anno una panoramica del movimento tanguero in Europa, cresciuto e maturato enormemente nell'arco di pochi anni, quasi a testimoniare lo stretto legame culturale tra l'Argentina ed il vecchio continente.

Anteprima il 14 giugno 2008 al Palasport Ca' Rasi (Via Ca' Rasi-Padova): Seminario "Tango: un ballo senza tempo"


Con il titolo "€œSTELLE D"€™EUROPA"€, la manifestazione PDTANGO 2008 vuol far conoscere questa realtà  attraverso un cast di artisti provenienti da Italia, Francia, Belgio, Germania e Svezia. Una piccola eccezione al programma "€œeuropeo"€ sarà  la più famosa orchestra argentina in attività : i Color Tango, di recente insigniti del titolo di "€œPatrimonio Culturale della Città  di Buenos Aires"€, che tornano a Padova con una ricca proposta musicale.

Artisti europei, già  noti nel panorama internazionale, e qualche piacevole novità  saranno quindi i protagonisti, insieme con la città  ed i suoi luoghi, di un incontro che puntualmente, all'inizio dell'estate, si rinnova in una sorta di abbraccio fatto di studio, spettacolo, cultura e divertimento. E la varietà  di proposte che rende unica la rassegna padovana ben risalta nell'€™anteprima del festival, il seminario, primo in Italia, per operatori e animatori per la terza età  "€œTango: un ballo senza tempo"€, organizzato in collaborazione con U.S. ACLI provinciale, in programma sabato 14 giugno.

Da martedì 17 a venerdì 20 giugno, invece, appuntamento in Piazza dei Signori dalle ore 19.30 alle 20.30 per il tradizionale corso gratuito per principianti, aperto a tutti coloro che vogliono provare a muovere i primi passi e a conferma della volontà  promozionale e divulgativa del festival. Le lezioni saranno tenute dagli insegnanti delle associazioni Cochabamba 444 e Presa Diretta. Tra gli eventi di maggior rilievo della nona edizione si segnalano:

GLI ARTISTI DI PDTANGO 2008

Daniel Carlsson e Gilda Stillback "€“ Svezia (Tango Nuevo)
Vincent Morelle e Marylin Lefor - Belgio (Tango Nuevo)
Matteo Panero e Patricia Hilliges - Italia, Germania (Tango Salon)
Thierry Le Coq e Alessia Lyndin "€“ Francia, Italia (Tango Milonguero)
Alberto Muraro e Marta Lorenzi - Italia (Canyengue)

Orchestra Color Tango (Argentina) e la cantante Mya Fracassini (Italia)

SCARICA il programma delle serate

SCARICA le lezioni del Tango festival 2008

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Ass. COCHABAMBA 444 - Tango Club Padova
V.lo dei Conti, 14 - 35100 Padova (Italy)
Telefono: 049.654518, Cell. 328 8326312
e-mail: cochabamba444@libero.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205624 - 5611 - 5607
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

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