Il futuro è in ritardo, a cura della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi

Il futuro è in ritardo, a cura della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi


17 maggio 2008 ore 20.45
18 maggio 2008 ore 17.00


Scuola d"€™Arte Drammatica Paolo Grassi
presenta

"€œIL FUTURO E' IN RITARDO"€
Dimostrazione- spettacolo del III corso di teatrodanza

coreografia Cesc Gelabert e Lydia Azzopardi

- Fin sull"€™orlo del mondo strabiliante
- Voci scolpite di corpi vibranti
- Pioggia di luce accarezza sogni
- Sapore è sapere, esattezza e caso
- Dal nucleo infinite possibilità 
- Ridurre distanza e tempo di percorrenza
- Non perdiamo tempo correndo
- Il futuro è in ritardo

A partire dal futurismo storico i due coreografi Cesc Gelabert e Lydia Azzopardi hanno elaborato, durante una masterclass con le allieve del terzo anno della Paolo Grassi, un progetto che sviluppa procedimenti e idee dell'€™avanguardia marinettiana.
Che cosa significa nel nostro tempo e in relazione a ballerini reali, concreti, il futurismo? Che cosa portiamo fuori di noi? Si è scelto di avere materiali differenti, permettendo alle danzatrici di esprimersi su registri diversi. Sono state le allieve del corso a scrivere il loro "€œmanifesto"€ del futurismo, un verso per ciascuna, perché, come dice Gelabert "€œun futurista senza manifesto non è possibile"€.
La scelta musicale per Il futuro è in ritardo va da Debussy a Pradella da Russolo a Varèse per terminare con i punk e dunque a loro modo futuristi "€“ Ian Dury & The Blockheads"€™.

Scuola d"€™Arte Drammatica Paolo Grassi -Corso di teatrodanza
Masterclass con Reinhild Hoffmann, Susanne Linke e Ismael Ivo; seminari con Emio Greco e Peter Scholten, Avi Kaiser, Amanda Miller; cicli di lezioni con grandi protagonisti della danza contemporanea come i coreografi Cesc Gelabert, Lydia Azzopardi, Angels Margarit, Lucinda Childs. Sono alcuni dei nomi di spicco che negli anni sono stati docenti ospiti del Corso di Teatrodanza della Paolo Grassi.
All"€™interno della Scuola d"€™Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, fucina di attori, registi, drammaturghi e operatori teatrali, vive l"€™unico corso istituzionale italiano, dedicato alla formazione e al perfezionamento di coreografi danzatori e performer in ambito contemporaneo.
Il corso, come Atelier di Teatro-Danza, è nato nel 1986 ad opera di Luciana Melis ed è stato configurato nelle sue linee programmatiche attuali dal critico, docente e specialista del settore Marinella Guatterini che ne è la coordinatrice dal 1990.
Il Corso si articola in un biennio di specializzazione con insegnamenti tecnici e teoricoestetici e frequenza a tempo pieno e in un anno di Master finalizzato all'€™avvio alla professione.
Sul modello delle scuole europee specializzate in questo ambito, il programma del corso si articola in insegnamenti tecnici, (tecnica di base classica e tecniche di danza contemporanea, tecnica vocale e anatomia applicata alla danza) espressivi (Laban e improvvisazione), ritmico-musicali-vocali e teorico-estetici (storia ed estetica della danza, della musica e delle arti visive e teoria musicale).
Suo punto di forza è la costante presenza di maestri, coreografi e registi internazionali e italiani che si affiancano al corpo docenti interno per tenere seminari, incontri, conferenze, ma soprattutto per allestire saggi coreografici in cui gli allievi hanno la possibilità  di cimentarsi e di mostrarsi al pubblico. Il corso di teatrodanza ha formato coreografi, come Sergio Antonino (diplomatosi alla Scuola nel 2001), premiati e segnalati dalla critica, e danzatori contemporanei che lavorano, principalmente all'€™estero, nelle più importanti compagnie europee.
Grazie agli allestimenti di questi maestri e dei docenti interni, gli allievi hanno partecipato a importanti festival e rassegne italiane, quali: Festival "€œOriente Occidente"€ di Rovereto, Festival "€œBolzano Danza"€, Festival "€œAdda Danza, Rassegna di danza a Castel dell'€™Ovo (Napoli), "€œSubway"€-Teatro in metropolitana (Milano), la Biennale di Venezia nel 2004 con Millimetri di Sergio Antonino, Mittelfest di Cividale con Assaggi di potere - singolare accostamento tra L"€™Ultima cena di Leonardo da Vinci e l"€™opera letterario-gastronomica di Pellegrino Artusi La scienza in cucina e l"€™arte
del mangiar bene - una creazione di Susanne Linke. Ancora al Mittelfest con Behema di Avi Kaiser e Sergio Antonino nel 2005. Nel luglio del 2006 a Civitanova con una coreografia ispirata a Picasso, Bicchiere, Bouquet, Chitarra e Bottiglia di Susanna Beltrami. Ancora a Cividale con Anima separata di Emio Greco nel luglio 2007 ed infine al festival di Fano, nel dicembre 2007, con QUEST: punti di vita, coreografia di Ariella Vidach.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietto unico: "‚€ 5,00

ARTEVEN
Circuito teatrale Regionale

Via G. Querini, 10
30172 Mestre (VE)
Tel. ++39 41 5074711 - Fax ++39 41 974120
Web: www.arteven.it
e-mail: danza@arteven.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205624-5611, Fax. ++39 49 8205605
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Prospettiva Danza Teatro 2008. Danze e altri sortilegi.

Sonorizzazione del film "Richard Wagner" di C. Froelich

Sonorizzazione del film "Richard Wagner" di C. Froelich

Appuntamento inserito nella programmazione di "Impara l'Arte 2008".

Proiezione della pellicola:
RICHARD WAGNER (1913)
Regia di Carl Froelich
Musiche originali di Giuseppe Becce nella strumentazione di Helmut Imig

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Helmut IMIG

''Richard Wagner'' è il protagonista del film che Carl Froelich realizzò nel 1913: la prima biografia cinematografica del grande compositore in occasione del centenario della nascita, il primo film che si dotò di una musica appositamente elaborata per intero e scritta da Giuseppe Becce (1887-1973). Le musiche di G. Becce saranno eseguite dall'€™Orchestra di Padova e del Veneto con la direzione di H. Imig. In collaborazione con L"€™Associazione Richard Wagner di Venezia.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Impara l'Arte 2008. L'arte di filmare la musica.

Berlino-Sinfonia di una grande città

Berlino-Sinfonia di una grande città

 

Prosegue l'edizione 2008 di "Impara l'Arte".

Proiezione del film:

BERLINO-SINFONIA DI UNA GRANDE CITTA' (1927)
Regia di Walter Ruttman

Accompagnamento dal vivo ispirato alle musiche originali di Edmund Meisel
Gunter A. BUCHWALD, pianoforte

La regia di Ruttmann segue l'evoluzione della produzione tedesca degli anni Venti e Trenta nel suo cammino dal film astratto al film concreto. L'ambientazione di un film in una grande città  e la descrizione della sua vita è una costante del cinema delle avanguardie, poiché esso, come tutta l'arte del primo Novecento, è un'arte metropolitana e sarà  proprio Ruttmann a cogliere la vita stimolante della capitale, seguito da Joe May nel 1929 con Asphalt e da Phil Jutzi nel 1931 con Berlin Alexanderplatz, in cui si delinea però una città  rumorosa e ostile.
La pellicola presenta la città  di Berlino dalla calma dell'alba all'attività  e al divertimento febbrile della sera. Diversi quartieri vengono messi in relazione alla stessa ora, formando un caleidoscopio di scene urbane, una sinfonia di immagini ben oltre la riproduzione fotografica di una metropoli. Inoltre, presenta ed enfatizza il ruolo dei nuovi mezzi di trasporto che collegano Berlino al resto d'Europa e che la percorrono freneticamente: auto, aerei, treni, tram vengono ripresi compiacendosi della loro bellezza meccanica, seguendo l'entusiasmo positivista e probabili influenze futuriste. Si descrivono poi l'attività  intensa dei lavoratori e le grandi concentrazioni di folle, siano esse di operai, di borghesi, di appassionati di sport e di moda: la città  di inizio secolo è la metropoli dei grandi numeri. L'occhio della telecamera insiste su strade, ponti e sugli alti palazzi, esaltando le opere d'ingegneria. Un'attenzione particolare è dedicata anche alle insegne luminose dei locali, novità  che rendeva ancora più vitale la notte berlinese e che affascinava i contemporanei.

La musica di Meisel, che accompagnava le proiezioni, fu concepita come trascrizione dell'andamento e della melodia di ogni avvenimento di un film costruito secondo principi ritmico-musicali. Egli interpretò le sequenze del film come motivi e temi musicali: "Accordi in quarto di tono della città  addormentata", "Fuga del traffico", "Segnali musicali delle insegne luminose", "Crescendo di tutti i rumori della città  in uno sviluppo contrappuntistico dei temi principali verso la fermata finale".


La proiezione sarà  preceduta da:
WEEKEND (1931)
Horspiel radiofonico su pellicola di Walter Ruttmann


Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Impara l'Arte 2008. L'arte di filmare la musica.

Concerto di gala dell'International Music Meeting

Concerto di gala dell'International Music Meeting

L'edizione 2008 di "International Music Meeting" entra nel vivo con le due serate del CONCERTO DI GALA. Protagoniste dei concerti saranno le più celebri sigle TV dei cartoni animati giapponesi: da Candy Candy.... a Goldarke e altre ancora.

Sabato 24 maggio ore 21
Domenica 25 maggio ore 17.30


SYLVER SYMPHONY ORCHESTRA
PICCOLI CANTORI PATAVINI
Direttore: Fabrizio Castania

presentano:

PIMKO-CARTOON COLLECTION

Si tratta di un concerto unico nel suo genere con le più celebri sigle dei cartoni animati eseguite da 54 orchestrali Silver Symphony Orchestra ed una rock band, diretti da Fabrizio Castanìa, anima ed ideatore del doppio evento. Alcune di queste sigle, che dagli anni "€˜70 ad oggi hanno fatto crescere intere generazioni, saranno interpretate vocalmente dal coro di bambini Piccoli Cantori Patavini. Da Candy Candy a Goldrake, lo spettacolo è davvero per tutti.


INFORMAZIONI

E"€™ possibile la prenotazione dei posti disponibili tramite mail: info@joyandjoy.it.
Il ritiro del biglietto prenotato deve essere effettuato direttamente ai punti di prevendita indicati, entro il giorno 19 maggio. Trascorso tale termine, decadranno la prenotazione e la prelazione del posto prescelto.
I biglietti prenotati saranno quindi rimessi in vendita.
Prevendite aperte da venerdì 21 marzo presso:
Urp - Ufficio relazioni con il pubblico della provincia di Padova Galleria Pedrocchi (tel.:049-8754400)
Musica Musica "€“ Via Altinate, 20 (tel.049-8761545).

info@aicaweb.it
tel. & fax 049 630786

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: International Music Meeting 2008.

Concerto dell'Orchestra di Padova e del Veneto

Concerto dell'Orchestra di Padova e del Veneto

Secondo concerto di apertura del 43° Ciclo di concerti del Centro Organistico Padovano..


ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Violino principale e solista: Piero TOSO

Organo: Simone VEBBER

Programma

A. Dvorak (1841-1904) - Serenata per archi in MI maggiore Op. 22
(Moderato-Tempo di Valse, Allegro-Scherzo, Vivace, Andante-Larghetto-Finale, Allegro vivace, Moderato, Presto)

B. Smetana (1824-1884) - La Moldava (da "La mia patria")
Trascrizione per organo di Corrado Cavalli

P. Eben (1929-2007) - Finale
(da "Sonntagsmusik")

F.Xaver Brixi - Concerto per organo e orchestra in re maggiore
(Allegro-Moderato-Andante molto-Allegro)


Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: 43° Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano.

Eventi di memoria 2008. Giornata cinematografica dedicata ad Aldo Moro

Eventi di memoria 2008. Giornata cinematografica dedicata ad Aldo Moro


Il 9 maggio 1978 il corpo senza vita di Aldo Moro viene rinvenuto nel portabagagli di una Renault4 rossa in via Caetani, tra via delle Botteghe Oscure, sede del Partito Comunista Italiano, e piazza del Gesù, sede della Democrazia Cristiana a Roma.
Si concludeva dopo 55 giorni la segregazione, ad opera delle Brigate Rosse, del presidente della Democrazia Cristiana, strappato il 16 marzo 1978 ai suoi cari a poche ore dall'approvazione in Senato del "€œcompromesso storico"€, quello che avrebbe garantito l"€™ingresso del PCI nel Governo.
Venerdì 9 maggio 2008, a trent"€™anni di distanza, Padova rende onore alla memoria di Aldo Moro dedicandogli una intensa giornata cinematografica.
L"€™iniziativa curata da Promovies, in collaborazione con il C.d.Q. 4 sud-est e Veneto Padova Spettacoli, ripercorrerà  la storia del rapimento e la conseguente uccisione di Aldo Moro mettendo a confronto due film che raccontano la stessa vicenda ma con angolazioni completamente diverse: la lucida e fedele ricostruzione di Giuseppe Ferrara e la discutibile interpretazione realizzata da Marco Bellocchio.
Al noto studioso Silvio Lanaro, docente di Storia Contemporanea all'€™Università  di Padova, il compito di collocare quei tragici fatti nella loro dimensione storica e politica.

Programma della giornata

Ore 18,00, proiezione del film

IL CASO MORO - I GIORNI DELL"€™IRA (1986) di Giuseppe Ferrara
con Gian Maria Volontè, Mattia Sbragia, Sergio Rubini,

Il film di Ferrara è la cronaca dei 55 giorni del sequestro e della morte di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, ucciso dalle Brigate Rosse: il grottesco di via Gradoli, le vili interpretazioni delle lettere, l'inefficacia dei servizi, le mene della P2, il partito della fermezza. Volonté dà  l'acqua della vita a questo film-requisitoria facendo emergere la dignità  di Aldo Moro, ma anche, in chiave di dolente malinconia, la forza. Ferrara si conferma coraggioso intellettuale del nostro cinema e regista di coerente impegno civile.

ore 21,00 l"€™INTERVENTO DEL PROF. LANARO

a seguire la presentazione di
BUONGIORNO NOTTE (2003) di Marco Bellocchio

con Maya Sansa, Luigi Lo Cascio, Pier Giorgio Bellocchio.

La visione di Bellocchio del rapimento Moro con il suo Buongiorno notte è invece politicamente distaccata. Non ci troviamo di fronte ad un documento di denuncia, ad una condanna o ad una giustificazione. Abbiamo di fronte a noi i fatti vissuti attraverso gli occhi di Chiara, la carceriera del "€œPresidente"€ come viene costantemente chiamato. Il film ci presenta un Moro rassegnato, conscio di essere stato abbandonato e di essere lo strumento con cui lo Stato intende sollevare l"€™opinione pubblica contro le BR. Un martire annunciato di una classe politica che per mantenere la presa sull"€™Italia non ha mai fatto sconti a nessuno e non si è mai posta scrupoli. D"€™altronde, lo stesso Moro, reo di aver "€œaperto a sinistra"€, sembra consapevole di probabili trame.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Fronte del Porto Filmclub 2008

Concerto del Coro Anaroma

Concerto del Coro Anaroma

Programma

MONTE NERO (canto degli alpini guerra 15/18) - armonizzazione F. Gervasi
SANMATIO (B. De Marzi)
MONTE PASUBIO (Geminiani-De Marzi)
BALLA MARIETTA (De Marzi)
TUTTI MI DICON MAREMMA (canto popolare toscano) - trascrizione P ietropoli
SIAM VENUTI A CANTAR MAGGIO (Antologia pop.toscana) - ricostr./arm.Pietropoli
SUL PONTE DI PERATI (canto degli alpini) - trascrizione L. Pietropoli
SI LU MIO AMORE (canto popolare abruzzese) - ricostruz. ed armonizz. L.Pietropoli
LA STRADA FERATA (canzone triestina) - trascrizione M. Macchi
ORTIGARA (Pes Podesta"€™)
"€˜A CANZONE "€˜E NAPULE (L. Bovio-E. De Curtis) - armonizzazione L. Pietropoli
JOSKA LA ROSSA (C. Geminiani "€“ B. De Marzi)
CJANTIA DE JAGER (canto della Val Badia) - armonizzazione Monte Cauriol
LA GRAZIA (Profazio) - armonizzazione Pietropoli
MONTAGNES VALDOTAINES (Val d"€™Aosta) - armonizzazione G. Malatesta
TANTO PE"€™ CCANTA"€™ (Petrolini) - trascrizione: Pietropoli


Foto di Franco Ranucci

Il COROANAROMA nato nel 1963, con la guida di Lamberto Pietropoli, ha eseguito per lo più canzoni alpine e di montagna, poi ha allargato molto il re-pertorio e, in sintonia con le tendenze del maestro, si è dedicato a una attività  di ricerca e recupero del patri-monio di musica regionale, soprattutto d"€™Italia: canti popolari e canti d"€™autore, che, grazie a ori-ginali trascrizioni, sono en-trati nel vivo della cultura co-rale italiana; ne è testimone il volume Canto d"€™assieme (edito dal Coro nel 1985), che raccoglie cento armo-niz-zazioni del maestro Pietropoli. ͈ questa la originale fisionomia del Coroanaroma che, a partire dalla Capitale, ha portato in tutta Italia, in Europa (Lussemburgo, Svizzera, Ungheria), in Russia (1993), in America (1992) una organica antologia di musica tradizionale, spesso riscoperta, talora nella prima tra-scrizione per coro. Dal 1985 il Coro è diretto dal maestro Guido Podestà  che, diplomato al Conservatorio di Pesaro in contrabbasso, strumentazione per banda, canto corale, ha una lunga prece-dente esperienza concertistica in complessi da camera. Sotto la sua guida il Coro ha mantenuto le sue peculiari caratteristiche, dedicando la recente produzione discografica (due CD, seguiti a quattro long playing) alle Origini del canto regionale italiano. L"€™accoglienza del pubblico è stata dovunque calorosa, dal Politeama di Palermo al Sistina di Roma, dal Duomo di Monreale al Cenacolo di S. Croce a Firenze, alla Basilica di San Marco a Venezia. Il 4 novembre 1994 il Coro si è esibito al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato; ha tenuto un secondo concerto al Quirinale il 21 gennaio 2001. Nell"€™agosto 2000 e 2001 ha svolto due tournées nelle Dolomiti. Il 4 novembre 2000 ha tenuto un concerto ufficiale alla presenza del Ministro per i Beni culturali, per la riapertura al pubblico del "€œVittoriano"€. Fra le numerose rassegne cui ha partecipato si segnalano, perché promosse dal Coro stesso, un memorabile gemellaggio con il Coro della SAT al Teatro Olimpico di Roma e la I Rassegna "€œCantando l"€™Italia"€, all'€™Oratorio del Caravita, nell'€™aprile 1998 e il concerto Insieme per cantare con I Crodaioli di Bepi De Marzi nel marzo 2004. Il 28/10/2001ha eseguito due concerti a NeuchÍ¢tel insieme con l"€™Orchestra da camera di NeuchÍ¢tel. Il 5 /2/ 2002 ha tenuto un concerto all'€™Aula Magna dell'€™Università  di Roma "€œLa Sapienza"€ per la stagione dell'€™Istituz. Universitaria dei Concerti. Nel 2003 ha festeggiato il 40°del Coro con due concerti all'€™Auditorium di Roma. Il 18 dicembre 2003 ha cantato al Quirinale, nella cerimonia degli auguri natalizi rivolti dal Presidente alle più alte cariche dello Stato. Tra le partecipazioni alle Adunate Nazionali degli Alpini si ricordano le ultime per un prestigioso concerto al Teatro Regio di Parma nel 2005 ed una applaudita esi-bizione nel Duomo di Asiago nel 2006...

INFORMAZIONI

MANIFESTAZIONI E SPETTACOLO
V.lo Pedrocchi, 11 - Padova
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Fronte del Porto Filmclub 2008

Fronte del Porto Filmclub 2008

Ottobre - Dicembre 2008

 

Prosegue senza interruzioni l"€™attività  del Fronte del Porto Filmclub, in collaborazione con Promovies "€“ Scuola Permanente di Cinematografia di Padova, Cinema e Video Indipendente, ed il C.d.Q. 4 sud-est del Comune di Padova.
Dal 2005 il Fronte del Porto Filmclub è diventato il punto di riferimento degli appassionati di cinema in città  e del cinema libero. Le proposte culturali infatti sono sempre all'€™insegna dell'€™originalità : opere inedite, film sperimentali, personali d"€™autore, retrospettive sulle principali tendenze della storia del cinema ed anteprime di film indipendenti italiani con la presenza degli stessi autori.
L'attività  e le proiezioni della Sala si arresteranno lungo i mesi estivi, per riprendere poi nel mese di settembre.

Scarica il programma di ottobre - dicembre>


 

Concerto per organo di Stefano Gomiero

Concerto per organo di Stefano Gomiero

Concerto di apertura del 43° Ciclo di concerti del Centro Organistico Padovano. Quattro gli appuntamenti in cartellone per tutto il mese di maggio.

Venerdì 9 maggio 2008

Stefano GOMIERO, organo

Programma
F. Mendelssohn (1809-1847) - Tre Preludi e Fughe Op. 37 (n. 1 in Do minore; n. 2 in Sol maggiore; n. 3 in Re minore)
C.M. Widor /1844-1937) - Sinfonia n. 6 in Sol minore Op. 42 (Allegro; Adagio; Intermezzo Allegro; Contabile; Finale vivace)

Stefano Gomiero si è diplomato al Conservatorio di Padova nel 1995, nella classe del M° Renzo Buja. Ha ottenuto il 2° premio al concorso internazionale di Capri nel 1996. Collabora con i Solisti Veneti, l'Orchestra di Padova e del Veneto, la Stagione Armonica.
Dal 1986 è organista alla Chiesa del Torresino.

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: 43° Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano.

Giornata dell'ascolto 2008

Giornata dell'ascolto 2008

Ascoltare. E non solo. Ascoltare con il cuore, il cervello e tutti i sensi. Perchè l'ascolto diventi un'esperienza felice, un momento speciale in cui il nostro corpo riceve musica, la trasforma interiormente in emozioni e risponde con vibrazioni proprie, con una musica propria.
E poi ci sarà  Lei, la città  con le sue antiche chiese e con i luoghi deputati alla musica o reinventati per la musica. Padova si mostrerà  in tutta la sua bellezza e in tutte le sue potenzialità  musicali, con gli ensembles e i solisti più o meno noti.
Perchè l'arte di ascoltare può e deve essere di tutti.
Perchè "La giornata dell'ascolto" sia a tutti gli effetti un momento indimenticabile.


Giunta alla seconda edizione, la "Giornata dell'€™Ascolto, è un"€™iniziativa che nasce da una proposta del Dipartimento di storia delle arti visive e della musica ed è sostenuta dall'€™Assessorato alle politiche culturali e spettacolo del Comune di Padova.
Il progetto nasce da una riflessione sui modi e sui luoghi dell'€™ascolto musicale, sulle diverse esperienze musicali storiche dell'Occidente (dalla musica antica alla contemporanea, installazioni, teatro, danza, incluse commissioni di nuove opere a compositori) e sulle modalità  di ascolto che le caratterizzano (ascolto frontale, spazializzato, installazioni).
La finalità  è quella di offrire all'ascolto differenti luoghi, differenti tipi di esperienza musicale e relative modalità  di ascolto, esecutori e/o gruppi musicali tutti attivi o collegati alla città .
Protagonisti della giornata saranno sia i gruppi propriamente professionali (con complessi di notorietà  internazionale), sia le aggregazioni semi-professionali o del dilettantismo di qualità . In tal modo si vuole offrire uno spaccato delle straordinarie potenzialità  produttive, non sempre adeguatamente conosciute, di Padova, arppresentando anche i generi di musica non privilegiati dai media.
Il secondo ingrediente della Giornata è la stessa Città , con le sue antiche chiese e con i luoghi deputati alla musica o reinventati per la musica , dalla Loggia e Odeo Cornaro, alla Sala della Ragione, dal portico di via Roma "€“ attrezzato per l"€™ascolto di musica nuova - alla Sinagoga tedesca, dal cortile antico del Bo"€™ alla chiesa di S. Gaetano, ai luoghi infine più consueti come la restaurata Sala dei Giganti, l"€™Auditorium del Conservatorio Pollini, l"€™Oratorio/Teatro delle Maddalene.
Ma al di là  dei luoghi, Padova si mostra nelle sue potenzialità  musicali, perchè quasi tutti i gruppi hanno sede o collegamenti con la città  e comprendono tanto gli ensembles o i solisti più noti e celebrati, da Sara Mingardo, ai Solisti Veneti, la Stagione Armonica, l"€™Orchestra di Padova e del Veneto, la Civica Orchestra di Fiati, quanto quelli che, come l"€™ Interensemble o il TAM Teatromusica, a volte sono più noti al pubblico nazionale o internazionale che a quello locale.
Le musiche saranno spesso, ma non solo, di autori che hanno onorato Padova col loro lavoro, come Francesco Antonio Vallotti, Giuseppe Tartini, Guido Alberto Fano ed altri ancora.
E quest"€™anno non ci sarà  "€œsolo"€ musica: la Giornata propone anche dei momenti narrativi (Giancarlo Previati racconta Pinocchio), nonché un ragionamento, non strozzato dai tempi stretti della televisione, su un argomento antico quanto attuale: Giangiorgio Pasqualotto parla di "€˜Oriente e Occidente"€™.

Proviamo allora per un momento a chiudere gli occhi e a concentrarci sui suoni che ci circondano: suoni che si mescolano, che svettano sul rumore di fondo, suoni cupi e suoni acuti. Proviamo a percepire le sottili modificazioni e variazioni che il suono produce dentro di noi e intorno a noi. Predisponiamoco all'ascolto: non esiste più il cervello che pensa di ascoltare musica, ma l'unità  corporea sarà  immersa nella musica, sarà  musica.
Perché l"€™ascolto possa essere una esperienza felice: l"€™arte di ascoltare può essere di tutti.

MODALITA'
Viene definito un ideale percorso urbano, percorribile liberamente, che dal centro della città  si snoda idealmente fino a Piazzale Boschetti, toccando vari luoghi significativi per la storia musicale e artistica di Padova (luoghi sacri, teatri, piazze, ecc.). Ogni luogo, all'€™aperto o al chiuso, sarà  contenitore ad un"€™esperienza di esplorazione dell'€™ascolto nello spazio.
Ciascun ascoltatore potrà  scegliere un itinerario, più o meno lungo, di esperienze musicali sacre e profane, che hanno in comune l"€™indagine dell'€™ascolto nello spazio; potrà  scoprire varie tipologie di ascolto.
Infine e non da ultimo, il percorso vuole puntare simbolicamente l'attenzione al luogo dove sorgerà  l"€™Auditorium, per dimostrare all'€™ascoltatore più o meno competente, quale sarà  la ricchezza di proposte che tale struttura potrà  offrire ma anche indicare la complessità  dei problemi culturali, progettuali e gestionali in gioco.

INTERVENTI, LUOGHI E ORARI
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